NYON (SVIZZERA) -La Juve Primavera dice addio per quat’anno alla Youth League: la squadra allenata da Lamberto Zauli si piega al Real Madrid, capace di rimontare l’iniziale vantaggio piemontese pur con l’uomo in meno. Gli spagnoli incontreranno l’Inter ai quarti di finale.
Apre Tongya, poi il blackout: due gol in tre minuti per i blancos
La Juve parte fortissimo: passano solo 3 minuti e i bianconeri esultano già per il vantaggio: lo mette a segno Tongya che, rubata palla a Gutierrez, si invola, entra in area e con il destro scocca un diagonale che batte il portiere avversario Fuidias. Pericolosa la Juve all’8′ quando Jordi interviene in area sugli sviluppi di un angolo, sfiorando l’autorete. Le cose si mettono anche meglio per i bianconeri all’11’: Ntienda finisce a terra dove viene colpito da distanza ravvicinata da una pallonata di Jordi, che rimedia, appena si calmano gli animi, un rosso diretto. Annullata, al 18′, la rete del raddoppio a Sekulov, per un’irregolarità sull’assist di Dragusin. Il Real però non demorde affatto e dapprima si rende pericoloso con Arribas (27′), poi trova la via del pareggio alla mezzora proprio con Arribas, che dal limite dell’area batte di sinistro Siano. Il Real passa anche in vantaggio, al 32′ con un’azione da manuale: combinazione rapida tra Latasa, Morante e Dotor, con quest’ultimo che davanti a Siano lo batte, 1-2. Reazione juventina al 40′, ma il colpo di testa di Portanova non trova la porta.
Zauli, i cambi non bastano. Latasa chiude il match
La ripresa inizia senza cambi nei bianconeri e nelle merengues. Bastano 11 minuti ai madrileni però per trovare il tris, che porta la firma di uno scatenato Latasa: partito in dribbling dalla destra del campo, salta Gozzi e buca Siano. Zauli corre ai ripari buttando nella mischia Barrenechea, Miretti e Chibozo per Fagioli, Ranocchia e Sekulov. E’ proprio il primo dei tre subentrati che prova ad accorciare lo svantaggio, ma il suo colpo di testa finisce alto. Anche Chibozo tenta di scuotere i suoi con una sgroppata, seguita da un bel cross per Dragusin che appoggia a Petrelli: nulla di fatto, la retroguardia spagnola ribatte. Il Real per pochissimo non sigla il 4-1, quando la difesa della Juve si addormenta e lascia il pallone a Dotor, il quale però si trova davanti un grandissimo Siano, che gli nega la gioia del gol. La Juve non demorde, e bombarda la porta di Fuidias con Leone (angolo) e Miretti (sfiorato il palo). Il finale è tutto di marca bianconera, con Blanco bravo a deviare in corner l’ennesimo tiro di Miretti mentre Fuidias neutralizza l’incornata di Dragusin. I quattro minuti di recupero non bastano alla Juventus, che saluta in anticipo la manifestazione. LEGGI TUTTO