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    Toro: il caso Bremer sempre più intricato, Piatek e non solo

    TORINO –  Con Camillo Forte dalla redazione di Tuttosport analizziamo il mercato del Toro. Partiamo da Bremer? «Incredibile, ma è ancora tutto fermo. Il brasiliano ha ribadito in un’intervista che vuole andare in Champions e in Nazionale. Il Torino chiede tanto, forse addirittura 40 milioni, soldi importanti da reinvestire dal mercato. Tottenham e Napoli ci sono, il club partenopeo se vende Koulibaly si lancia. Loro oltre alla solita Inter che parte davanti e offre contropartite». Sbloccando la cessione del difensore, Cairo può puntare a rafforzare la squadra. «Sì, anche in attacco dove il nome di Piatek potrebbe essere quello giusto. Il polacco non verrà confermato a Firenze e il Toro lo ha contattato anche lo scorso inverno. Ma, ribadiamo, tutto ruota attorno alle cessioni e all’ingresso di denaro fresco». Per chiudere, la Primavera ha trovato l’allenatore. «Sarà Giuseppe Scurto, ex Roma. E non Raffaele Palladino; si vede che Galliani ha ancora appeal e l’ha trattenuto al Monza…». LEGGI TUTTO

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    Juve, Cerri gigante d'oro: tutto sul bomber della Primavera

    Non è il solo Pioli a essere “on fire” in questa settimana del pallone. Negli spogliatoi dello Stadio Ricci di Sassuolo, dove sono in corso le fasi finali del campionato Primavera 1, la colonna sonora dello scudetto del Milan è stata infatti adattata alle circostanze. Diventando, inevitabilmente, “Cerri is on fire”, celebrazione di quel gigante gentile che risponde al nome di Leonardo Cerri e che, con una rete in pieno recupero contro l’Atalanta, martedì ha trascinato la Juventus alla qualificazione per le semifinali tricolori. Un appuntamento, quello in programma per domani alle 18, che vedrà i bianconeri sfidare la Roma dominatrice della stagione regolare. In una sorta di derby per il romanissimo attaccante di 198 centimetri, che però ha già dimostrato di non patire l’incrocio con i colori giallorossi: in Under 19 alla banda di De Rossi ha segnato un gol lo scorso anno e uno in questa stagione.Sullo stesso argomentoPrimavera, colpaccio Juve: Atalanta eliminata al 92′, è semifinale!Primavera

    Con la letale conclusione mancina di due giorni fa, invece, ha raggiunto la doppia cifra stagionale, come già aveva fatto al primo anno a Vinovo (12 gol in Under 17) e in precedenza nell’ultimo al Pescara (14 gol in Under 16), club da cui la Juventus lo ha prelevato a fronte di un investimento di poco superiore al milione di euro. Prima aveva vestito le maglie di Unicusano Fondi, Lupa Roma e Atletico Torrino, con cui aveva mosso i primi passi nel calcio a 5. Senza mai indossare i colori giallorossi.

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    Juve, pareggio in Youth League: 2-2 col Malmoe

    MALMOE (Svezia) – Pareggio all’esordio per la Juve Primavera in Youth League: la squadra di Bonatti, in vantaggio per due volte, si fa raggiungere sul 2-2 dal Malmoe: ai gol di Chibozo e Turco rispondono Widell e Lindman. I bianconeri ottengono dunque il primo punto nel girone H, comandato adesso dal Chelsea che fra le mura amiche supera in rimonta 3-1 lo Zenit. 
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    Juve, pari in Youth League: non bastano Chibozo e Turco
    La Juve va in vantaggio al 6′, quando Bonetti intercetta un passaggio del portiere avversario e serve Chibozo che, da due passi, segna l’1-0. Al 10′ però il Malmoe pareggia con Widell che batte Scaglia su punizone. I bianconeri non si perdono d’animo e al 22′ tornano in vantaggio con Turco, che insacca di sinistro su cross di un ispirato Bonetti, al suo secondo assit di giornata. Nel secondo tempo gli svedesi si rendono pericolosi e solo una gran parata di Scaglia nega il pari ancora a Widell, ma al 72′ Lindman approfitta di una disattenzione della retroguardia e supera il portiere bianconero sugli sviluppi di un calcio d’angolo e fa 2-2. I bianconeri provano immediatamente a ridestarsi, e si rendono pericolosi prima all’80’ con il neo entrato Ledonne, e all’89’ ancora con Turco che però trova pronto Ellborg. Il risultato però non cambia più e Bonatti torna a casa con un solo punto. 

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    Primavera, Munteanu guida la Fiorentina al sorpasso sul Milan: 3-1

    FIRENZE – La Fiorentina Primavera sconfigge 3-1 il Milan superando il Diavolo di un punto: 19 a 18.

    Nessun gol nel primo tempo
    Il primo tempo non regala grandi emozioni, se si escludono un colpo di testa del viola Pierozzi su assist di Corradini che passa rasente al palo, e il tiro da due passi del rossonero El Hilali, assai impreciso nonostante la breve distanza. La Fiorentina tuttavia mostra una condizione atletica migliore degli ospiti, che sembra soffrire il pressing gigliato.
    Munteanu non perdona Jungdal
    Il Milan parte sparato e di nuovo El Hilali va vicinissimo al gol sulla sponda di Bright. Gol sbagliato, gol subito: al 55′ Bianco lancia Munteanu in profondità, e l’attaccante trafigge Jungdal. I rossoneri non accusano lo svantaggio e fanno 1-1 dopo 14′: Tonin scambia con Nasti, il rimpallo favorisce El Hilali che stavolta segna. Nei dieci minuti finali, il Diavolo però si accascia: sempre Bianco pesca Spalluto, appoggio all’indietro per Pierozzi e 2-1. Il tris (e la doppietta personale) lo firma Munteanu con un fulmineo diagonale. LEGGI TUTTO

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    Primavera, Ascoli-Bologna 2-2: i bianconeri rimontano ma non basta

    ASCOLI – Ascoli e Bologna Primavera si spartiscono la posta in palio: nelle Marche finisce 2-2. 

    Vergani, errore dal dischetto e palo
    Che sia una partita emozionante lo si capisce dopo soli 8 minuti: l’arbitro fischia un calcio di rigore per il Bologna, che Vergani però sbaglia. La punta rossoblù è sfortunata poco dopo: il palo gli nega la gioia del gol. L’Ascoli resiste nella sua trequarti, schiacciato dalla pressione emiliana, ma sfiora il vantaggio a fine primo tempo: a Molla sfugge un tiro bianconero, ma riesce a rimediare prime che gli attaccanti marchigiani si avventino sul pallone.
    Ascoli, rimonta vanificata
    La ripresa inizia come è iniziata la prima frazione, con un rigore per i rossoblù: Rocchi viene atterrato in area, Farinelli dal dischetto spiazza Bolletta. I bianconeri si fanno sotto e – dopo che D’Agostino ha sfiorato la traversa su punizione, pareggiano a 15′ dalla fine con Palazzino (tiro al volo su cross mancino). L’Ascoli è galvanizzato e ribalta il risultato: Intinacelli la butta dentro dopo una mischia in area. Il Bologna, vicino alla beffa, si salva grazie a Maresca al 91. LEGGI TUTTO

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    Primavera, la Spal sorpassa l'Atalanta: 1-0 firmato Moro

    BERGAMO – L’Atalanta Primavera cede il passo alla Spal, che con questa vittoria allunga sui bergamaschi (21 punti contro 18).

    Estensi più brillanti nel primo tempo
    Dopo un minuto di raccoglimento in ricordo di Willy Ta Bi, inizia la partita. Nonostante la manovra avvolgente della Dea, la Spal va vicina all’uno a zero in due occasioni ravvicinate: prima Gelmi para il tiro di Moro, poi Campagna angola troppo il suo, servito da Iskra. L’Atalanta reagisce con una galoppata di Vorlicky, conclusa con un destro alto sopra la traversa. L’ultima grossa chance da rete della prima frazione porta la firma dell’estense Cuellar, una sassata da fuori area a cui Gelmi risponde da campione, mandando in angolo.
    Moro dal dischetto è un cecchino
    La Dea sciupa a inizio secondo tempo una palla gol notevole: Gyabuaa spara alto dopo che Galeotti aveva detto di no a Cortinovis. Gol sbagliato, gol subito: Cittadini butta giù Yabre in area e Moro dal dischetto è glaciale. A questo punto i nerazzurri si sblinaciano in attacco per trovare il pareggio, con Cortinovis scatenato nel cercare la conclusione personale oppure il suggerimento per le punte. Tuttavia, oggi la forte squadra allenata da Brambilla non è cinica sotto porta, e a esultare al triplice fischio sono i ferraresi. LEGGI TUTTO

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    Primavera, Lazio ko con due autoreti: il Cagliari ringrazia Czyz e Pica

    ROMA – La Lazio Primavera continua a navigare in cattive acque (penultimo posto in campionato, con soli dieci punti): oggi i capitolini si sono arresi al Cagliari, vincente grazie a due autoreti dei padroni di casa.

    Czyz e Pica, svirgolate che pesano
    Servono sette minuti agli isolani per andare in vantaggio: Conti su punizione mette in area un pallone su cui Furlanetto esce male e che Czyz devia nella sua porta. La reazione della squadra di Menichini è immediata: al 14′ Czyz si fa perdonare, crossando per Tare, che fa da sponda a Cerbara; il mancino di quest’ultimo è una saetta che trafigge Ciocci. Floriani Mussolini guida la carica dei galvanizzati capitolini, mandando fuori un destro incrociato. Dopo che Ciocci ha salvato i rossoblù con un bell’intervento sulla conclusione di Shehu, poco prima dell’intervallo il risultato cambia ancora. Desogus salta Armini e pennella un traversone che sbatte sullo sfortunato Pica: 2-1.
    Cambi inutili: Menichini non trova il 2-2
    La Lazio parte fortissimo nella ripresa: Delpupo salva sulla linea il tiro di testa di Armini, diretto in rete. Agostini si gioca le pedine Zallu e Luvumbo, levando dal campo Cusumano e Tramoni. Bruno Conti prende di mira la porta di Furlanetto su punizione, ma quest’ultimo fa buona guardia. Menichini spariglia le carte, dando fiducia a Nasri, Cesaroni e Guerini, ma nel finale il risultato non cambia LEGGI TUTTO

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    Primavera, Atalanta-Lazio 3-0. Vorlicky e doppietta di Kobacki

    BERGAMO – Succede tutto nella ripresa: l’Atalanta Primavera rifila tre gol (doppietta di Kobacki e rete di Vorlicky) alla Lazio e si porta a quota 18 punti in classifica. L’Atalanta parte forte e dopo 7 minuti Vorlicky colpisce di testa la traversa con un violento colpo di testa su assist di Renault. Il dominio del campo da parte dei nerazzurri è evidente: i nerazzurri assediano l’area capitolina, Italeng sbaglia il tiro a centro area mandando alto. Vorlicky timbra un’altra traversa servito da Kobacki, e un minuto dopo un altro gol gli viene negato (dopo aver saltato il portiere) da Pica. Dopo la mezz’ora la Lazio si fa vedere finalmente dalle parti di Gelmi, ma è una chance effimera. Ancora lo scatenato Vorlicky sfiora il gol da dentro l’area laziale: traiettoria troppo alta.

    La ripresa: colpiscono Kobacki e Vorlicky
    Dopo due minuti della ripresa, ecco l’agognato vantaggio atalantino: Kobacki s’inserisce, riceve da Grassi e segna di sinistro. Al 51′ arriva il raddoppio: doppietta per Kobacki, che approfitta di uno svarione collettivo della difesa ospite. 60 secondi dopo, c’è il tris e la gioia (meritata) anche per Vorlicky, a segno dopo tante occasioni mancate. La Dea continua a spingere, non trovando il gol del poker per pochi centimetri: Novella spazza via il pallone sulla linea dopo che Italeng si era smarcato del portiere. LEGGI TUTTO