Mundo Deportivo: “Ecco perché Neymar ce l'ha con Mbappé”
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ha scritto per te Niccolò Anselmi
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ha scritto per te Niccolò Anselmi
PARIGI (Francia) – Un like di troppo scatena un’altra polemica nel Paris Saint Germain. Al termine della partita vinta contro il Montpellier, Neymar ha approvato un post che criticava la scelta di Kylian Mbappé come rigorista. L’attaccante francese durante la partita di campionato ha fallito un rigore mentre – poco dopo – il brasiliano ne ha realizzato un altro assegnato successivamente alla squadra di Galtier.
Il malcontento dei tifosi
Sul post in cui il campione brasiliano ha lasciato il proprio like, c’è una palese critica al compagno di squadra. I commenti contro Mbappé si sono susseguiti: l’attaccante transalpino è accusato di aver inserito – in una delle clausole del rinnovo contrattuale – il diritto di dover calciare i rigori della squadra. “Mbappe non è il proprietario del PSG!!” è il commento più frequente. Nemo profeta in patria. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Niccolò Anselmi
TORINO – Messi salta Sergio Ramos come birillo in allenamento e lo spagnolo cerca di stenderlo. Così, la Pulce si incavola da morire e gli sguardi sono tutti da fotografare. Sale la tensione, come ai tempi di Barça-Real Madrid: i due non si sono mai amati, solo che il Psg lo scorso anno ha pensato di prendere entrambi, finiti a parametro zero e quindi appetibili. La ruggine, però, ogni tanto risale a galla e son dolori… Anche per Galtier che li deve gestire. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – (e.e.) Sotto la Mole lo aspetta l’amico Angel Di Maria. La Juventus aspetta di trovare un accordo con il Psg. Leandro Paredes è in tournée in Giappone con il club parigino allenato da Galtier ma è nella lista, peraltro lunghissima (praticamente una seconda squadra), dei trasferibili. Per arrivare in bianconero, però, va limata la valutazione che si aggira sui 20 milioni. E la Juve deve fare spazio nella rosa, sistemando le situazioni che riguardano Ramsey (risoluzione del contratto per il gallese) e Arthur (da cedere il brasiliano, con l’Arsenal sempre in ballo), con Rabiot sullo sfondo. L’entourage di Paredes è fiducioso che l’affare possa andare a buon fine entro la prossima settimana. Per l’argentino, sarebbe un ritorno in Italia, visto che ha già giocato con Chievo, Roma ed Empoli, prima di andare allo Zenit San Pietroburgo e quindi raggiungere la capitale francese. E Di Maria “chiama”, con il mate in mano e un abbraccio pronto. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – La situazione di Adrien Rabiot si incrocia inevitabilmente con quella di Leandro Paredes e non solo per gli intrecci con il Psg. La Juventus deve liberare numericamente spazio per un centrocampista e anche abbassare la cifra complessiva del monte ingaggi. E non basterebbe l’uscita imminente di Aaron Ramsey per avere a disposizione una casella: ecco allora che, pur essendo considerato Rabiot un elemento funzionale al sistema di Allegri, la possibilità di trovare una sistemazione per il francese (la Juventus chiederebbe per il suo cartellino una cifra congrua, parametrata alla scadenza del contratto datata 2023) va a braccetto con il corteggiamento nei confronti dell’argentino.Sullo stesso argomentoJuve, Rabiot-Psg: incroci con ParedesCalciomercato Juventus
Il Psg dal canto suo gioca su due tavoli: da una parte osserva la situazione di Rabiot (in un organico già sovradimensionato e da sfoltire), dall’altra apre alla cessione di Paredes anche attraverso la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, ma al momento le cifre richieste sono ritenute troppo alte dal club bianconero. La partita resta aperta, ma serve prima operare sul mercato in uscita per cercare poi l’affondo decisivo.
Sullo stesso argomentoJuve, Paredes è l’altro Locatelli: il Psg lo valuta 20 milioniCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO
ha scritto per te Niccolò Anselmi
BARCELLONA (SPAGNA) – “Spero e mi auguro che il capitolo di Messi al Barça non sia finito. È nostra responsabilità fare in modo che questo capitolo, che è ancora aperto, non venga chiuso”. Così Joan Laporta, presidente dei blaugrana, ai microfoni di ESPN apre al ritorno della Pulce al Camp Nou. Parole che fanno sognare i tifosi blaugrana, deliderosi di rivedere l’argentino con la casacca azulgrana.Guarda la galleryMercato, Juve nella top10 dei club che hanno speso di più
Laporta apre al ritorno di Messi al Barcellona
Attualmente al Psg, dove è passato due estati fa proprio dal Barcellona, Messi ha un contratto con i francesi fino al 30 giugno 2023, pertanto tra un anno potrebbe decidere di appendere gli scarpini al chiodo in quello che è stato il club della sua vita, lì dove ha passato 17 anni di carriera in prima squadra vincendo tutto ed entrando nell’Olimpo di questo sport. “Messi merita un finale di carriera splendido – continua Laporta -. Moralmente, da presidente del Barça, penso di aver fatto quello che dovevo. Ma anche come numero uno del club e a livello personale, penso di essergli debitore”.
Guarda la galleryBig in scadenza nel 2023: Messi, Cristiano Ronaldo a anche “El Fideo” LEGGI TUTTO
ha scritto per te Niccolò Anselmi
TORINO – (e.e.) Neymar è rimasto in… mutande. Sempre al centro dell’attenzione, poco amato al Psg e con tante voci di mercato attorno (il connazionale Casemiro lo chiama al Real Madrid), il brasiliano resta comunque uomo copertina. Nonché uomo simbolo della Seleçao che in Qatar punterà a vincere il Mondiale. Superdry è le marca di intimo che lo usa come testimonial globale e negli scatti l’attaccante del Psg appare tornato in buona forma fisica dopo le accuse di bagordi estivi. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Niccolò Anselmi
PARIGI (Francia) – Gigi Donnarumma si appresta a disputare il suo secondo campionato consecutivo col Psg: intervistato dal media francese Carré il portiere della Nazionale ha svariato su tanti argomenti, soffermandosi in particolare sui punti di riferimento della sua carriera e sulla gioia per la vittoria dei Campionati Europei con l’Italia: “Il mio idolo di infanzia è sempre stato Buffon: è stato ed è il più forte di tutti, è italiano ed è il mio idolo. Io l’ho sentito tante volte durante l’ Europeo e mi ha dato tantissimi consigli anche su Parigi. E lo ringrazio per avermi dato consigli anche quando era in nazionale con me”. Proprio sugli Europei, l’ex portiere del Milan ha affermato: “”Non è che non abbia capito che avevamo vinto. Ma in quell’istante ti passa di tutto ed è incredibile. Dopo te ne rendi conto. È stata un’emozione indescrivibile che porterò sempre con me”.
Buffon: “Potrei giocare fino a 55 anni”
Milan, Ibra ‘capo-spogliatoio’ ancora per un anno
“Ibra un pazzo, grande mentalità: mi ha aiutato tantissimo”
“Ibra è molto pazzo. È una parola grossa, perché lui è un bravissimo ragazzo con una mentalità incredibile, che ti fa crescere tanto, così come Verratti. Però Zlatan diciamo che al Milan mi ha aiutato tantissimo”, ha affermato Donnarumma in relazione al suo ex compagno in rossonero. E chiosa con un pensiero al suo Psg: “Ora sono al Paris e sono emozionatissimo di essere qua, sono molto contento e come tutta la squadra voglio vincere tutto”. LEGGI TUTTO
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