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    Tebas, la dura replica ad Al Khelaïfi: “Ci prende tutti per stupidi”

    MADRID (SPAGNA) – “Quello che facciamo lo facciamo perché sappiamo che è possibile. Non è nel nostro stile parlare di altri campionati, club o federazioni. Non stiamo dando lezioni e non permetteremo a nessuno di darcele. Continueremo costruendo il nostro progetto”. Queste sono le parole di Nasser Al Khelaïfi che, attraverso le colonne di Marca, risponde a coloro i quali criticano l’operato del Psg in sede di calciomercato e non solo. Guarda la galleryPsg, sprofondo rosso: quanti calciatori svalutati!
    Tebas non ci sta: ecco la replica alle parole di Al Khelaïfi
    Le frasi dello sceicco qatariota, patron del club campione di Francia, non sono piaciute al numero uno della Liga Javier Tebas, tra i principali oppositori della politica intrapresa dalla squadra transalpina. Il presidente del campionato spagnolo ha infatti commentato l’uscita di Al Khelaïfi in maniera piuttosto stizzita e su Twitter ha replicato: “Ci prende tutti per stupidi (nemmeno lui crede alle sue bugie) e si presenta a ‘Marca’ per dare lezioni con la superbia e l’arroganza del ‘nuovo ricco’. Le regole non esistono per il Psg. Continueremo a lottare per un calcio sostenibile senza imbrogli”. LEGGI TUTTO

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    Kean modello Juve sul mercato: da fenomeno a flop. Ma…

    TORINO – Da perla del vivaio bianconero a pacco postale. Moise Kean non rientra più nei programmi della Juventus che sta valutando il suo futuro. Ha provato a inserirlo nella trattativa con l’Atletico Madrid per Alvaro Morata, ascolta gli ammiccamenti del Psg dove l’attaccante ha dato il meglio e non si tralascia nessuna possibilità. Lui nel frattempo si allena duramente ed è proprio nella capitale francese: sì, a Parigi per le sfilate. Spettatore-modello Kean. Che quando aveva la maglia bianconera, nelle giovanili, batteva tutti i record di gol. Da primato anche i suoi esordi, poi il mancato salto di qualità: via dalla Nazionale per mille guai, annata storta all’Everton, il prestito al Psg molto buono, il rientro alla Juve incolore. E adesso serve una nuova svolta. A 22 anni non è certo tardi per ritrovare la via del… gol. Kean ha qualità, deve soltanto credere in se stesso e dare il massimo. Poi, chiaro, per la Juve era uno da lista Champions…. LEGGI TUTTO

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    Milan o Psg? Renato Sanches criptico sui social

    Tra i nomi più caldi di questa sessione di calciomercato c’è quello di Renato Sanches. Il centrocampista portoghese, in uscita dal Lille, sembrava vicinissimo a un trasferimento al Milan, ma ora anche il Psg è piombato su di lui. Il calciatore aveva già raggiunto un accordo con i rossoneri ma mancava ancora quello tra i due club. L’inserimento dei campioni di Francia ha complicato un po’ le cose, con lo stesso Sanches che si trova ora davanti a un bivio dove scegliere la strada da intraprendere è abbastanza complicato. Ne è ben consapevole il classe ’97, piuttosto criptico sui social. Il lusitano, infatti, ha postato due foto, una di se stesso e l’altro con un messaggio che recita: “Scegli ciò che è giusto per la tua anima e non per il tuo ego”. Tra i commenti, tantissimi i tifosi rossoneri che lo invitano a scegliere il Milano. 
    Renato Sanches a un bivio: Milan o Psg?
    Il calciatore, che sembrava a un passo dal Diavolo, deve ora compiere la propria scelta. Al Psg ritroverebbe Luis Campos, nuovo consigliere sportivo, e con tutta probabilità Galtier, indiziato numero uno per prendere il posto di Pochettino sulla panchina del club della capitale francese. Con loro Sanches ha lavorato al club francese e ciò potrebbe influire molto sulla decisione finale del giocatore. A sbilanciarsi dovrà ora essere lui: Milan e Psg sono pronti ad accoglierlo.  LEGGI TUTTO

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    Donnarumma non si pone limiti: “Voglio vincere tutto con il Psg”

    PARIGI (Francia) – E’ tutto sommato soddisfatto Gigi Donnarumma dopo il suo primo anno al Paris Saint-Germain. Intervenuto sui canali ufficiali del club capitolino, l’estremo difensore della Nazionale italiana ha tracciato un bilancio della sua esperienza transalpina: “Ho vinto il mio primo titolo, il mio primo campionato, quindi sono molto felice di averlo fatto qui. E’ il decimo titolo nella storia del club, pareggiamo il record del St Etienne, e questo mi rende ancora più felice”.
    La Champions un rimpianto, lo scudetto un vanto
    Il numero 1 azzurro ha poi specificato: “Il nostro obiettivo era vincere questo titolo, quindi è stata davvero una stagione importante. Purtroppo siamo stati eliminati dalla Champions League, ma è stato un anno bellissimo ed emozionante, anche se un po’ difficile. E’ stato duro digerire il ko con il Real Madrid, ma lo abbiamo accettato e siamo  andati avanti perché c’era ancora lo scudetto da vincere e alla fine abbiamo saputo reagire. Quindi direi che la stagione nel complesso è stata positiva”.
    Guarda la galleryPSG, festa allo stadio per omaggiare lo sport: che intesa Quartararo e Donnarumma!
    Ambizioni senza limiti: vincere tutto
    Lanciando uno sguardo al futuro, Donnarumma non si pone limiti: “A parte la Champions è stata una buona stagione, ma non possiamo ritenerci completamente soddisfatti e il prossimo anno cercheremo di vincere più titoli possibili. Sono ancora all’inizio della mia carriera e voglio vincere molti più trofei. Ma più che premi individuali, quello che voglio sono vittorie di squadra. Perché penso che sia la cosa più importante”.
    Con Keylor Navas rivalità e amicizia sincera
    Quanto all’alternanza tra i pali con Keylor Navas, Gigio è sincero: “Siamo veramente buoni amici. E questo ci ha portato avanti perché è stata difficile adattarsi, però con la nostra relazione siamo riusciti ad andare avanti, a stare bene insieme, a fare bene in allenamento. Ognuno voleva fare sempre meglio, in spogliatoio si scherzava sempre. Keylor è un grandissimo ragazzo e siamo stati veramente bene insieme”. LEGGI TUTTO

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    Le 10 Sport: “Milan, il Psg prova a inserirsi per Renato Sanches”

    PARIGI (Francia) – Il Milan, pur rimanendo in pole position, dovrà guardarsi dalla concorrenza del Psg per arrivare a Renato Sanches. Questa è la notizia rilanciata da “Le 10 Sport”, che spiega come nelle ultime ore ci sia stato un inserimento nella trattativa per il centrocampista portoghese da parte dei Campioni d Francia in carica. Con l’affare Vitinha ormai in via di definizione col Porto (affare da 40 milioni di euro), il club francese sarebbe ora a caccia di un altro rinforzo in mezzo al campo, tanto da aver già avviato i contatti con l’entourage del centrocampista portoghese del Lille, che sembrava a un passo dai rossoneri. Il prossimo passo dovrebbe essere la presentazione di una proposta ufficiale attorno ai 30 milioni, tutto sotto la regia di Luis Campos, nuovo uomo mercato del Psg e proprio ex ds del Lille. Il possibile arrivo sulla panchina dei campioni di Francia di Christophe Galtier, che con Sanches ha anche vinto la Ligue 1 un anno fa in biancorosso, potrebbe spingere il “Golden Boy” 2016 a preferire Parigi a Milano. LEGGI TUTTO

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    Di Maria tra vacanze e Juve: ultimo affondo. Fagioli con Pogba?

    TORINO – Le ultimissime sul mercato della Juventus passano dalla redazione di Tuttosport: facciamo il primo punto pomeridiano con Filippo Cornacchia. Partiamo ovviamente da Angel Di Maria, che finalmente ha preso l’aereo da Rosario per trasferirsi in Europa. In che città lo ritroveremo? «Per il momento è diviso tra vacanze e deve risolvere questioni anche famigliari perché a Parigi ha vissuto negli ultimi anni e non a caso con lui ci sono moglie e figlia. Poi nel fine settimana si intensificheranno i contatti con la Juventus (il Barcellona resta in ballo), c’è sempre maggior fiducia, i segnali sono sempre più postivi, ma ancora non si riesce a dire se l’affondo andrà in porto. Comunque è questione di poco, al massimo si sfora a lunedì, poi l’argentino si concentrerò sulle ferie». Una puntata sui giovani bianconeri e in particolare su Nicolò Fagioli: resterà in rosa con il suo estimatore Max Allegri? «Alcuni giorni fa a Milano la Juve ha incontrato Andrea D’Amico e il fratello che sono gli agenti. Fagioli deve rinnovare e ha tante richieste: soprattutto in A, con Monza e Cremonese che vorrebbe confermarlo. Però la Juve pensa anche di inserirlo in gruppo a fianco di Pogba e soci, con l’altro giovane di talento Miretti».  LEGGI TUTTO

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    Aspettando un Angel dal cielo… Di Maria ritrova il sorriso in volo e la Juve resta fiduciosa

    TORINO – Angel Di Maria ha ritrovato il sorriso… in volo. Sull’aereo con cui ha lasciato Rosario, il fuoriclasse dell’Argentina ha scherzato con la figlioletta dando un’immagine di estrema serenità, ripreso dalla moglie Jorgelina. Sono queste le ore della grande decisione, con lo sbarco dopo una prima parte di vacanze in patria. Il dilemma era se accettare il tipo di contratto, annuale e non biennale. Ma in questi giorni si è cercato di andare verso una via di mezzo, inserendoci un’opzione. L’ex Psg, infatti, vorrebbe tornare a indossare la maglia del Rosario Central dopo un’ultima annata in una grande d’Europa. Da una parte la Juventus che ha fiducia, dall’altra il Barcellona che comunque qualche problema ce l’ha. Il Benfica si è defilato andando su Neres. Il conto alla rovescia si fa incalzante, aspettando un Angel dal cielo…  LEGGI TUTTO

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    Bufera razzismo per Wenger: frasi su Mbappé, esplode la rabbia

    TORINO – Purtroppo, per troppi esseri umani ancora, il razzismo è una forma mentis difficile da sradicare e porta a pronunciare, tanto candidamente quanto pubblicamente, frasi che provocano, in chi le ascolta, un profondo senso di nausea. Riassunto delle puntate precedenti. Il francese Arsène Wenger, tecnico dell’Arsenal dal 1996 al 2018 e, dal 2019, responsabile dello sviluppo mondiale del calcio dalla Fifa, qualche giorno fa ha concesso un’intervista in cui ha parlato anche del suo connazionale Kylian Mbappé, crack del calcio planetario e punta di diamante del Paris Saint Germain e della Nazionale Bleu. Nel corso della chiacchierata, gli è, però, “scappata” una frase che fa accapponare la pelle. Eccola: «… se (Mbappé) fosse nato in Camerun, non sarebbe diventato il giocatore che è oggi. C’è l’Europa e il resto del mondo, e il resto del mondo ha bisogno di aiuto, altrimenti perderemo troppi talenti». Definire infelice la frase dell’alsaziano sarebbe assolutamente riduttivo ed infatti, nelle scorse ore si sono levate reazioni, furiose e sdegnate, praticamente in ogni angolo del Pianeta. Chi deciso di adottare una presa di posizione nettissima, è stata la Conmebol, ossia la confederazione che governa il calcio del LatinoAmérica. «Respingiamo e condanniamo le espressioni molto sfortunate di Wenger, alto funzionario Fifa e molto vicino alla Presidenza di Gianni Infantino. Queste frasi, oltre a rivelare un’insolita ignoranza del prezioso contributo dei giocatori africani al calcio mondiale, in particolare europeo, mostrano un pregiudizio denigratorio che rende invisibili gli sforzi dei calciatori e delle istituzioni sportive che non “sono in Europa” – hanno spiegato in una nota ufficiale da Asunción -. I pregiudizi più riprovevoli si travestono da riflessioni “fondate” e “intelligenti”. Il talento, lo spirito di sacrificio e la voglia di eccellere dei calciatori africani e sudamericani vanno apprezzati e rispettati».
    WENGER OUT Una caduta di stile, assolutamente imperdonabile, per un tecnico da sempre attentissimo alla valorizzazione e alla crescita dei giovani, non solamente in campo ma anche nella vita. Ovvio, dunque, che ci si domandi quali insegnamenti possa dare Wenger ai giovani che non sono bianchi. Scontato, quindi, che si chieda alla Fifa e ai suoi vertici, che sulla carta lanciano campagne come “Kick racism out”, ossia spazziamo via il razzismo, se si sentano rappresentati da Wenger che, ancora oggi nel 2022, è fermamente convinto che, se un talento nasce in Africa e non in Europa, «non sarebbe diventato il giocatore che è oggi». Se davvero il governo del calcio mondiale vuole provare a lasciar fuori il razzismo dal Fútbol, beh può iniziare con un sacrosanto “Kick Wenger out”. LEGGI TUTTO