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    Aspettando un Angel dal cielo… Di Maria ritrova il sorriso in volo e la Juve resta fiduciosa

    TORINO – Angel Di Maria ha ritrovato il sorriso… in volo. Sull’aereo con cui ha lasciato Rosario, il fuoriclasse dell’Argentina ha scherzato con la figlioletta dando un’immagine di estrema serenità, ripreso dalla moglie Jorgelina. Sono queste le ore della grande decisione, con lo sbarco dopo una prima parte di vacanze in patria. Il dilemma era se accettare il tipo di contratto, annuale e non biennale. Ma in questi giorni si è cercato di andare verso una via di mezzo, inserendoci un’opzione. L’ex Psg, infatti, vorrebbe tornare a indossare la maglia del Rosario Central dopo un’ultima annata in una grande d’Europa. Da una parte la Juventus che ha fiducia, dall’altra il Barcellona che comunque qualche problema ce l’ha. Il Benfica si è defilato andando su Neres. Il conto alla rovescia si fa incalzante, aspettando un Angel dal cielo…  LEGGI TUTTO

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    Bufera razzismo per Wenger: frasi su Mbappé, esplode la rabbia

    TORINO – Purtroppo, per troppi esseri umani ancora, il razzismo è una forma mentis difficile da sradicare e porta a pronunciare, tanto candidamente quanto pubblicamente, frasi che provocano, in chi le ascolta, un profondo senso di nausea. Riassunto delle puntate precedenti. Il francese Arsène Wenger, tecnico dell’Arsenal dal 1996 al 2018 e, dal 2019, responsabile dello sviluppo mondiale del calcio dalla Fifa, qualche giorno fa ha concesso un’intervista in cui ha parlato anche del suo connazionale Kylian Mbappé, crack del calcio planetario e punta di diamante del Paris Saint Germain e della Nazionale Bleu. Nel corso della chiacchierata, gli è, però, “scappata” una frase che fa accapponare la pelle. Eccola: «… se (Mbappé) fosse nato in Camerun, non sarebbe diventato il giocatore che è oggi. C’è l’Europa e il resto del mondo, e il resto del mondo ha bisogno di aiuto, altrimenti perderemo troppi talenti». Definire infelice la frase dell’alsaziano sarebbe assolutamente riduttivo ed infatti, nelle scorse ore si sono levate reazioni, furiose e sdegnate, praticamente in ogni angolo del Pianeta. Chi deciso di adottare una presa di posizione nettissima, è stata la Conmebol, ossia la confederazione che governa il calcio del LatinoAmérica. «Respingiamo e condanniamo le espressioni molto sfortunate di Wenger, alto funzionario Fifa e molto vicino alla Presidenza di Gianni Infantino. Queste frasi, oltre a rivelare un’insolita ignoranza del prezioso contributo dei giocatori africani al calcio mondiale, in particolare europeo, mostrano un pregiudizio denigratorio che rende invisibili gli sforzi dei calciatori e delle istituzioni sportive che non “sono in Europa” – hanno spiegato in una nota ufficiale da Asunción -. I pregiudizi più riprovevoli si travestono da riflessioni “fondate” e “intelligenti”. Il talento, lo spirito di sacrificio e la voglia di eccellere dei calciatori africani e sudamericani vanno apprezzati e rispettati».
    WENGER OUT Una caduta di stile, assolutamente imperdonabile, per un tecnico da sempre attentissimo alla valorizzazione e alla crescita dei giovani, non solamente in campo ma anche nella vita. Ovvio, dunque, che ci si domandi quali insegnamenti possa dare Wenger ai giovani che non sono bianchi. Scontato, quindi, che si chieda alla Fifa e ai suoi vertici, che sulla carta lanciano campagne come “Kick racism out”, ossia spazziamo via il razzismo, se si sentano rappresentati da Wenger che, ancora oggi nel 2022, è fermamente convinto che, se un talento nasce in Africa e non in Europa, «non sarebbe diventato il giocatore che è oggi». Se davvero il governo del calcio mondiale vuole provare a lasciar fuori il razzismo dal Fútbol, beh può iniziare con un sacrosanto “Kick Wenger out”. LEGGI TUTTO

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    Allegri-Campos? Solo amici. Max ancorato alla Juventus, al Psg può andare Galtier

    TORINO – Allegri-Campos, solo amici. E’ il titolo dell’incontro andato in onda a Montecarlo, davanti a un famoso hotel. Con tanto di foto pubblica. Da qui, mille illazioni, perché Luis Campos è il nuovo ds del Psg che, come è noto, cerca il sostituto di Pauricio Pochettino sulla panchina dei campioni di Francia. Ma nessuna trattativa, fra i due (come potete leggere su Tuttosport in edicola, con tutti i risvolti della vicenda). «Sono semplicemente buoni amici e nel Principato si vedono spesso», raccontano fonti vicino all’allenatore e la società. Peraltro, negli alberghi del calciomercato, Campos incontra spesso anche Cherubini, come capitato di recente. Ricapitolando: Allegri è e sarà l’allenatore della Juventus, ci mancherebbe. Al Psg, invece, Campos sta cercando di portare Christophe Galtier, che ha lavorato con lui al Lilla. Galtier però deve liberarsi dal Nizza, prima. Ma questa è un’altra storia e Allegri non c’entra… LEGGI TUTTO

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    Di Maria, attesa Juve tra feste in famiglia e mate

    TORINO – Angel Di Maria si gode le giornate in famiglia, a Rosario, nella sua amata Argentina. Intanto, la Juve aspetta la risposta definitiva: dentro o fuori. L’esterno, ex del Psg, ma anche di Real Madrid e Manchester United, vuole preparare al meglio il Mondiale in Qatar, la Juve crede nel suo apporto di qualità. La proposta balla tra uno o due anni, il suo intento è rientrare poi per chiudere lì la carriera, a casa. Dove adesso viene coccolato dalla famiglia allargata. Lì, tra mate, asado e musica, accenna anche a un movimento bailado, divertito e a suo agio a torso nudo. Il dilemma sul futuro evidentemente non è invitato e la moglie Jorgelina Cardoso lo riprende amabilmente, sorridente. Il campione delle americhe è in forma, ha ancora classe da mostrare al mondo. Quello juventino aspetta… LEGGI TUTTO

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    Messi, vacanze al sole di Rosario, foto con Antonela ma niente stadio

    TORINO – Mentre a oltre 12 mila km di distanza si inizia a delineare il futuro del Paris Saint-Germain, con Luis Campos nuovo ds al posto di Leonardo e con il tecnico Mauricio Pochettino che difficilmente resterà al suo posto, Lionel Messi ricarica le pile nella sua adorata Rosario. S’è mostrato sorridente, al sole dell’Argentina al fianco della moglie Antonela e con l’inseparabile mate tra le mani. Messi è arrivato in patria lunedì al suo amato per trascorrere qualche giorno libero con la sua famiglia. E’ stato invitato dalla sua squadra del cuore, il Newell’s Old Boys all’Estadio Marcelo Bielsa per assistere al match contro il San Lorenzo de Almagro per la seconda giornata della Liga Profesional (tra Lepra e Cuervo è poi finita 0-0), ma alla fine ha deciso di glissare. Questo però non significa che El Diez Albiceleste non ami i rossoneri di Rosario: basta scorrere sui suoi profili social per incontrare moltissime foto, sue e dei suoi figli, con magliette del Newell’s e appoggiando al club. «Da bimbo il mio sogno era giocare nella prima squadra della Lepra. Ero nelle giovanili, sono tifoso e andavo allo stadio a vedere le partite. Desideravo essere parte del Newell’s», aveva dichiarato La Pulga nel 2020 quando gli chiesero se, prima di ritirarsi, sarebbe tornato in patria a chiudere la carriera.
    I FANS A Rosario il crack del Psg ha salutato i tifosi fuori dal Kentucky Country Club, il quartiere in cui la famiglia sta costruendo una proprietà, fermandosi a firmare autografi e a scattarsi selfie con i presenti: ha abbassato il finestrino della sua auto dispensando sorrisi e saluti per tutti. Messi rimarrà a Rosario ancora per qualche tempo, poi andrà in vacanza all’estero. La scorsa estate, quando era ancora un calciatore del Barcellona, andò per qualche giorno a Miami e poi nella Repubblica Dominicana. Quale sarà la destinazione di quest’anno? La Pulga è attesa di ritorno a Parigi tra circa due settimane, per mettersi al comando di Mauricio Pochettino, che, per ora, resta l’allenatore del Psg, ma fino a quando?. LEGGI TUTTO

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    L'Équipe: “Paredes chiude al ritorno in Italia: 'Resto al Psg'”

    PARIGI (FRANCIA) – “Rimarrò al Paris Saint-Germain la prossima stagione”. Attraverso queste dichiarazioni, riportate dal quotidiano francese L’Équipe, Leandro Paredes ribadisce con forza la sua volontà di restare a giocare sotto la Tour Eiffel chiudendo di fatto a un possibile ritorno in Italia. Il suo era un profilo che interessava sia alla Juve che alla Roma, club nel quale il centrocampista ha giocato nelle stagioni 2014-15 e 2016-17. 
    Paredes vuole restare al Psg
    Il 27enne argentino – compirà 28 anni il prossimo 29 giugno – è dunque il terzo giocatore sulla lista dei partenti, dopo Icardi e Danilo Pereira, a manifestare il desiderio di rimanere alla corte di Pochettino. Il suo contratto con il Psg andrà in scadenza a giugno del prossimo anno e in questa stagione ha collezionato appena 22 presenze complessive (solo 1244 minuti). Nonostante il poco utilizzo, però, il regista vuole rimanere nella capitale francese.  LEGGI TUTTO

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    Macron e il retroscena su Mbappé: “Gli ho consigliato di restare al Psg”

    PARIGI (Francia) – C’è lo zampino di Emmanuel Macron nel ricco rinnovo di Kylian Mbappé con il Psg. Il premier francese infatti ha affermato di aver telefonato al fuoriclasse scuola Monaco prima che annunciasse il proprio rifiuto al Real Madrid, e di avergli “consigliato di rimanere in Ligue 1”. Nella lunga intervista pubblicata oggi dai principali quotidiani regionali e da Le Parisien, Macron conferma quanto detto da Mbappé nella conferenza stampa in cui ufficializzava la sua permanenza al Paris Saint-Germain. Il giocatore aveva detto di aver ricevuto “consigli” dal presidente francese il quale auspicava che restasse in Francia.Guarda la galleryMbappé fa tremare la Francia: infortunio contro la Danimarca FOTO
    Mbappé-Psg, Macron: “Il mio ruolo è difendere la Francia”
    Macron ha confermato la versione di Mbappé: “Vi assicuro, non intervengo in nessun trasferimento sono come un cittadino qualunque quando si tratta di sport, con il desiderio di vedere del bel gioco e fare il tifo per una squadra, nel mio caso l’Olympique Marsiglia”. Poi, ha però confermato di “aver avuto una discussione con Kylian Mbappé prima” della sua scelta di prolungare fino al 2025 il suo rapporto con il PSG: “Ma è stato solo per consigliargli di rimanere in Francia. Quando viene sollecitato in modo informale ed amichevole, il ruolo di un presidente è quello di difendere il Paese”. LEGGI TUTTO

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    Psg, volano milioni: pagati 40 per il riscatto di Nuno Mendes

    Dopo il rinnovo faraonico di Kylian Mbappé, arriva il riscatto di Nuno Mendes, che diventa un giocatore del Psg a tutti gli effetti. Il club parigino, infatti, ha acquistato a titolo definitivo dallo Sporting il 19enne esterno portoghese che ha disputato un’ottima stagione conquistandosi la maglia da titolare (40 presenze complessive). Dopo i 7 milioni versati nelle casse del club di Lisbona la scorsa stagione, arrivano altri 40 fissati dall’opzione di acquisto esercitata dai campioni di Francia. Per Nuno Mendes contratto fino al 2026. Il portoghese è già nel giro della nazionale, con la quale ha raggiunto quota 13 presenze.Sullo stesso argomentoL’Equipe: “Il Psg lascia Pogba, a Campos non interessa”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO