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    L'Equipe: “Psg, spogliatoio esplosivo e tensione Donnarumma-Navas”

    PARIGI (Francia) – Lo spogliatoio del Paris Saint-Germain sarebbe una polveriera nonostante il primo posto in classifica nella Ligue 1, con 13 punti di vantaggio sulla seconda in classifica: lo scrive l’Equipe che parla di gruppi separati tra sudamericani (Messi e Neymar) e francofoni (Mbappé e Hakimi) e del rapporto in crisi tra i portieri Donnarumma e Navas. L’Equipe racconta quanto accaduto dopo la partita tra Psg e Nizza, finita 0-0 il 1° dicembre scorso: Navas, nel chiacchierare con il portiere di riserva avversario Marcin Bulka, gli avrebbe detto, riferendosi alla stessa marca dei loro guanti, “vedi, questi li indossano soltanto i portieri migliori”, guardando Donnarumma, che ha un diverso sponsor tecnico e che in quel momento si era accorto che stavano parlando di lui. Il rapporto tra i due portieri, negli ultimi giorni, si sarebbe ulteriormente deteriorato alla luce di questo episodio.
    Psg, quanti problemi con i big
    L’Equipe racconta anche che a fine ottobre, compagni di squadra non avrebbero gradito i tre giorni di riposo concessi a Mauro Icardi, durante la crisi con Wanda Nara, e il permesso, che gli è stato velocemente accordato, di volare in Italia. Si parla poi di un ritardo di Neymar, che ha fatto infuriare la dirigenza del club, ma che non è stato sanzionato per timore di fuga di notizie. In un’altra occasione poi due giocatori sudamericani avrebbero deciso arbitrariamente di non allenarsi perché stanchi, senza neanche ascoltare prima il parere dello staff tecnico di Mauricio Pochettino. Qualcosa di analogo è accaduto dopo la festa per il Pallone d’oro a Leo Messi, allorché, il giorno successivo, lo stesso campione argentino e Paredes non si sono allenati per una gastroenterite,secondo quanto comunicato dal club. LEGGI TUTTO

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    Icardi alla Juve? Marotta: “Ben vengano grandi campioni in Italia”

    Gennaio è tempo di primi bilanci ma soprattutto di calciomercato. Nonostante le difficoltà economiche dei club sono diverse le trattative che potrebbero chiudersi nella prossima finestra di trasferimenti. Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, intervenendo ai microfoni di Novantesimo Minuto su Rai2, ha commentato così le voci di un possibile ritorno nel nostro campionato di Icardi, accostato alla Juve di Massimiliano Allegri: “L’Italia non è più l’Eldorado del calcio come negli anni Novanta, è un campionato di transizione e si perde in qualità. Se tornano in Italia giocatori importanti, ben vengano. Noi siamo a posto e contenti dei nostri attaccanti ma il calcio trarrà beneficio nel momento in cui i giocatori di qualità tornano in Italia”. Poi continua: “Luis Alberto? Non mi voglio addentrare nel futuro, affronteremo tutto al momento giusto”.
    Marotta loda Simone Inzaghi
    Intanto l’Inter vola dopo aver conquistato la vetta della classifica. I nerazzurri sono reduci da sei successi di fila e nelle ultime cinque partite non hanno subito reti. Risultati importanti frutto del lavoro di mister Simone Inzaghi, chiamato a prendere il posto di Antonio Conte, tecnico che ha riportato lo scudetto alla Beneamata dopo 11 anni e il dominio della Juve durato nove stagioni: “Immaginavo ci fossero più difficoltà, in realtà Simone si è inserito con più facilità del previsto e, supportato dalla società e dai dirigenti, è riuscito a dimostrare il suo vero valore – ammette l’ad dei nerazzurri -. E oggi rappresenta il valore aggiunto del nostro club nell’area tecnica. La scorsa estate il club è stato condizionato da temporali violenti, sono andati via Hakimi, Lukaku ed Eriksen oltre all’allenatore, ma abbiamo trovato la nostra stella polare, abbiamo trovato la strada giusta col riequilibrio economico-finanziario. E ora abbiamo un’altra stella come obiettivo, perché rappresenterebbe il ventesimo scudetto. Conte pentito di aver lasciato? Non bisogna rivangare il passato. Conte ha tracciato un solco importante in questo processo di crescita anche dal punto di vista tattico, della mentalità, del gioco. Il lavoro di Conte si è visto come si sta vedendo quello di Inzaghi. Abbiamo ottenuto una grande vittoria – il riferimento allo scorso scudetto arrivato dopo un dominio della Juve negli ultimi nove anni – e ora vorremmo ripeterlo. Sarebbe un grande regalo per i tifosi, per la proprietà, per noi stessi e sarebbe un segno di crescita ulteriore, che ha già  portato anche alla qualificazione degli ottavi di Champions che mancava da dieci anni”.
    Marotta ottimista sul rinnovo di Brozovic. Sulla Superlega e Joe Barone…
    Marotta parla anche del rinnovo di Brozovic, in scadenza a giugno ma sempre più indispensabile nello scacchiere tattico dell’Inter:  “Abbiamo alcuni rinnovi da affrontare. Siamo contenti dei nostri giocatori in scadenza e abbiamo già avviato le negoziazioni che speriamo di portare a termine con profitto. Brozovic è un giocatore importante che ha manifestato la volontà di rimanere, si tratta ora di negoziare dal punto di vista economico ma sono molto ottimista”. Sulla questione Superlega e sullo stato di salute del mondo del pallone commenta: “La Superlega nasceva da un grido di allarme dei club aderenti, denunciando il fatto che questo calcio rappresenta un modello non più sostenibile, che ha bisogno di una grande rivisitazione dal punto di vista dei calendari, dello sviluppo delle risorse e del contenimento dei costi, opera a cui tutti sono chiamati. Anche il nostro governo deve dimostrare più attenzione e sensibilità verso quello che rappresenta un aspetto sociale di grande rilevanza. Il calcio è un fenomeno di aggregazione e uno spaccato della nostra industria che versa all’erario circa un miliardo fra tasse e contributi. Non chiediamo ristori o soldi ma attenzione e agevolazioni nel rapporto debitorio fra il mondo del calcio e lo Stato”. L’ad dell’Inter ha poi affrontato il tema dello scontro con Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, nell’ultima assemblea di Lega. “L’Inter è per la trasparenza e ho presentato un’istanza per portare alla conoscenza di tutti nel nostro mondo la situazione debitoria dei club nei confronti dei propri tesserati e dello Stato, a testimonianza che l’Inter ha sempre adempiuto ai propri doveri, nel rispetto delle scadenze. Ho invitato Barone a contenere le sue rimostranze dure e non piacevoli”. LEGGI TUTTO

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    Psg, Messi: “Ronaldo? Essere avversari ci ha aiutato a crescere”

    PARIGI (Francia) – Leo Messi si confessa a France Football, a pochi giorni dalla conquista del suo settimo Pallone d’oro in carriera: “Non ho mai detto di essere il migliore della storia, né intendo farmi questa idea – le parole dell’attaccante del Psg alla rivista che organizza il prestigioso premio – Per me essere considerato già uno dei migliori di sempre è sufficiente, è qualcosa che non mi sarei mai immaginato”. Messi poi parla del paragone con Maradona: “Non mi sono mai paragonato a Diego, assolutamente, né ho mai prestato attenzioni a questi paragoni – chiarisce Messi – alcune critiche in passato mi hanno infastidito, ho passato dei brutti momenti in nazionale ma non per queste ragioni”. Guarda la gallery”LM7″: la festa esclusiva di Messi a Parigi con gli amici e il Psg
    La rivalità tra Messi e Ronaldo
    Il discorso poi vira su Cristiano Ronaldo, il suo grande rivale: “Ho sempre cercato di superare me stesso e non guardare a quello che fanno gli altri. Con Cristiano siamo stati avversari per anni nella Liga, è stato meraviglioso e ci ha aiutato a crescere nelle nostre carriere. Ma senza mai guardare l’uno all’altro, ho sempre voluto superare me stesso per essere migliore, ma non migliore dell’altro”.  Messi poi parla anche della sua scelta di non prendere il numero 10 al Paris Saint Germain, sebbene Neymar l’avesse messo a sua disposizione: “Il 10 era suo. Sono arrivato in una nuova squadra per aiutare. Da parte sua è stato un gesto straordinario, me l’aspettavo perché lo conosco, a Barcellona siamo diventati amici. Ma mi sembrava più giusto che lo tenesse lui”, ha spiegato Messi, che ha scelto la maglia numero 30. LEGGI TUTTO

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    Psg, Neymar fuori 2 mesi: distorsione e danno ai legamenti

    PARIGI (Francia) – “Gli esami effettuati ieri sera confermano che Neymar Jr ha sofferto di una distorsione alla caviglia sinistra con danno ai legamenti. Si prevede un’indisponibilità da 6 a 8 settimane. Un nuovo aggiornamento verrà effettuato entro 72 ore per chiarire la diagnosi”. Questo è il comunicato ufficiale del Paris Saint-Germain in merito al brutto infortunio rimediato domenica dal fuoriclasse brasiliano nella vittoria per 3-1 a casa del Saint-Etienne. Una brutta notizia per l’allenatore Pochettino che però potrà avere a disposizione nuovamente Marco Verratti e Mauro Icardi. LEGGI TUTTO

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    Psg, vittoria in rimonta nel giorno dell'esordio di Sergio Ramos

    SAINT ETIENNE (Francia) – Una doppietta di Marquinhos e un gol di Di Maria regalano al Psg la vittoria nel primo match della sessione domenicale della quindicesima giornata di Ligue 1 contro il St.Etienne: la squadra di Pochettino, senza Verratti infortunato e con Donnarumma fra i pali dal 1′, finalizza nel secondo tempo i 45′ di superiorità numerica e nel finale porta a casa tre punti dal Geoffroy-Guichard. I padroni di casa passano in vantaggio al 26′ con Bouanga, ma restano in 10 per il rosso a Kolodziejczak e subiscono a fine primo tempo il pari di Marquinhos. Nel secondo tempo è Di Maria a portare in vantaggio Pochettino al 79′. Tris finale ancora di Marquinhos, che realizza la sua doppietta personale: finisce 3-1, con Messi decisivo con tre assist. Esordio ufficiale per Sergio Ramos con la maglia del Psg in Ligue 1: per l’ex capitano del Real Madrid 90′ al centro della difesa di Pochettino. Unica nota non lieta, l’infortunio a Neymar: il brasiliano esce dal campo in barella all’88’ per un brutto colpo alla caviglia. Negli altri match, successo di misura del Lione contro il Montpellier: decide un colpo di testa dell’ex Milan Paquetá nel primo tempo. Quarta vittoria di fila del Brest, che supera un Bordeaux in crisi, mentre finisce 1-1 Monaco-Strasburgo. Colpo esterno del Rennes che batte 2-0 il Lorient, tre punti anche per il Reims che batte 1-0 il Clermont.
    Ligue 1, classifiche e risultati
    Psg, vittoria in rimonta contro il St.Etienne: Messi e Marquinhos decisivi
    Vittoria per 3-1 in rimonta per il Psg contro il St.Etienne: al 5′ Psg già pericoloso: Messi pesca Neymar in profondità e il brasiliano mette in rete: l’arbitro però annulla per fuorigioco. E’ però il St.Etienne a trovare il vantaggio, quando al 26′ Bouanga batte Donnarumma con un tiro di destro da centro area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita cambia però inerzia al 45′, quando Mbappé viene lanciato in profondità e Kolodziejczak sbaglia il contrasto colpendo il ginocchio dell’attaccante francese che cade a terra: rosso diretto per il difensore biancoverde. Dal calcio di punizione che ne scaturisce, Messi pesca in area capitan Marquinhos che di testa supera l’incolpevole Green. Nel secondo tempo il Psg controlla il possesso e prova l’affondo decisivo, che arriva al 77′: Messi trova Di Maria con un illuminante assist smarcante: bravo l’esterno argentino a battere ancora Green con un bel sinistro a rientrare. C’è ancora tempo per il terzo gol dei parigini, che arriva all’89’ ancora con Marquinhos su assist nuovamente di Leo Messi. Pochettino festeggia dunque al meglio l’esordio in maglia parigina di Sergio Ramos e sale a 40 punti in classifica.
    St.Etienne-Psg 1-3, tabellino e statistiche
    Lione, ci pensa Paquetá: 1-0 col Montpellier
    Dopo il poker subìto contro il Rennes e la gara sospesa contro il Marsiglia, il Lione torna alla vittoria: la squadra di Bosz, con Emerson Palmieri dal 1′ sulla fascia sinistra, batte 1-0 il Montpellier fuori casa: è l’ex Milan Paquetà firmare il gol del successo al 17′, ribadendo in rete di testa un tiro di Slimani finito sulla traversa. Aouar e compagni, con la gara contro il Marsiglia da recuperare ,si portano a quota 22 punti in classifica, a sole tre lunghezze dalla zona Europa. Resta invece fermo a 19 punti il Montpellier, alla seconda sconfitta consecutiva.
    Montpellier-Lione 0-1, tabellino e statistiche
    Rennes, 2-0 al Lorient e secondo posto. Tre punti per Brest e Reims
    Il Rennes batte 2-0 il Lorient e approfitta del ko del Nizza per conquistare la seconda posizione in classifica: la squadra di Genesio ringrazia i gol di Laborde e Doku e sale a quota 28 punti a -12 dal Psg. Continua l’ottimo momento del Brest, che ottiene la sua quarta vittoria di fila ai danni di un Bordeaux in crisi di risultati: sono però i padroni di casa a passare in vantaggio al 40′ con Gregersen, ma nella ripresa una doppietta di Le Douaron regala il successo agli ospiti. Finisce 1-1 invece il match fra Monaco e Strasburgo: la squadra del Principato passa in vantaggio con Ben Yedder su rigore sul finale del primo tempo, Ajorque pareggia per gli ospiti al 66′ sempre dal dischetto. Infine, successo importante in chiave salvezza del Reims, che batte 1-0 il Clermont grazie al gol di Ghislain Konan nel recupero e lo distanzia di tre punti in classifica, salendo a 16 punti.
    Bordeaux-Brest 1-2, tabellino e statistiche
    Monaco-Strasburgo 1-1, tabellino e statistiche
    Lorient-Rennes 0-2, tabellino e statistiche
    Reims-Clermont 1-0, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Mbappé e la magia di Messi: tris in dieci del Psg al Nantes

    PARIGI – Mbappé, l’autogol di Appiah e la magia di Messi, il Psg batte 3-1 il Nantes e rimarca con prepotenza il suo dominio in Ligue 1. Dopo solo 2′ l’attaccante francese sblocca il match, poi al 65′ Keylor Navas si fa espellere (al suo posto Sergio Rico, non Donnarumma perché non era neppure convocato) e lascia i suoi in dieci. Gli ospiti ne approfittano e pareggiano con Muani al 76′. Servono l’autorete (82′) e il capolavoro a giro da fuori area di Messi (87′) a Pochettino per vincere anche in inferiorità numerica. LEGGI TUTTO

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    Monaco-Lille apre la 14ª giornata di Ligue 1

    La 14ª giornata di Ligue 1 mette a confronto Monaco e Lille. I monegaschi nelle prime 13 giornate di campionato hanno totalizzato 18 punti frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte mentre i “Mastini” (campioni in carica) sono fermi a quota 16.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Il Monaco gioca meglio in casa
    Se mettiamo a confronto i recenti risultati ottenuti dal Monaco in casa e in trasferta si nota subito come Ben Yedder e soci siano molto più pericolosi di fronte al proprio pubblico. Il club monegasco nelle precedenti 3 gare interne ha fatto registrare 3 vittorie condite da ben 9 reti realizzate (3 in ogni partita)  e solo 2 subite. Il Lille invece in trasferta ha vinto solamente una volta sul campo dello Strasburgo (2-1). Nelle restanti 6 sfide esterne i “Mastini” hanno raccolto solo due punti (2 pareggi e 4 sconfitte). Per le quote può starci il segno 1 ma se si vogliono correre meno rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Psg, tris al Bordeaux: Neymar fa doppietta e dedica il gol

    FRANCIA – Al Bordeaux non basta il colpo di coda nel finale con i gol di Elis e dell’ex Milan e Torino Niang, il Psg vince ancora e tiene il distacco sul Lens secondo integro a +10 (34 a 24 punti). Neymar apre le danze al 26′, segna e mostra la scritta con dedica sulla maglietta per Marilia Mendonça, cantante brasiliana morta il 5 novembre scorso in un incidente aereo. Poi raddoppia al 43′, chiudendo un super scambio con Mbappé, che regala l’assist col tacco. Proprio Kylian firma il tris al 63′ che rende inutile il tentativo di rimonta del Bordeaux: finisce 2-3. Nell’altra sfida della 13esima giornata tra Lilla e Angers finisce 1-1: a Djaló risponde Ounahi. LEGGI TUTTO