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    Psg, Galtier furioso con un tifoso del Marsiglia: rissa sfiorata

    MARSIGLIA (Francia) – Il Paris Saint-Germain si è imposto di personalità domenica per 3-0 nel Classique contro il Marsiglia portando ad 8 i punti di vantaggio sui ragazzi di Tudor. Clima sempre rovente tra le mura del Velodrome specialmente nei confronti dell’allenatore dei parigini Christophe Galtier accusato di alto tradimento in quanto nato a Marsiglia, cresciuto nelle giovanili dell’OM dove ha anche giocato due stagioni (1985 a 1987 coin 52 presenze) ed allenato (vice) dal 1999 al 2001. La tensione tra Galtier e i tifosi locali si alza dopo il triplice fischio del direttore di gara: l’allenatore, visibilmente nervoso, si gira verso alcuni tifosi dietro la sua panchina iniziando ad inveire, questi non accettano con uno di loro vorrebbe anche scavalcare per entrare in campo. Solo l’intervento di alcuni componenti della panchina del Psg ha evitato che la situazione degenerasse con Galtier condotto a fatica verso gli spogliatoi. LEGGI TUTTO

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    Neymar, infortunio shock: la caviglia si gira, fuori in barella

    TORINO – Altro terribile infortunio per Neymar. Come già è successo più volte nella sua carriera, ancora una volta il brasiliano è stato portato fuori dal campo in barella. Era il 6′ del secondo tempo della partita di Ligue 1 con il Lille, quando l’attaccante del Psg è rimasto coinvolto in uno scontro di gioco. Neymar con un gol e un assist stava guidando la squadra, che in quel momento era in vantaggio per 2-1, poi è arrivato questo terribile infortunio che lo ha costretto a uscire disperato, con la testa tra le mani. LEGGI TUTTO

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    Mbappé si fa in due: com'è cresciuto il fratellino. E occhio alla panchina del Psg

    TORINO – Mbappé 1 e Mbappé 2. Agli allenamenti del Psg, ecco la coppia cresciuta a pane e gol. Con Kylian il fratellino Ethan – ha 16 anni e gioca un po’ più arretrato – che da un po’ è aggregato alla prima squadra. Christophe Galtier, nel marasma per i risultati che non sono all’altezza, lo segue da vicino. Ma fra poco i due Mbappé potrebbero essere allenati da un altro tecnico: il club punta su Zinedine Zidane e sul ritorno di Thomas Tuchel. LEGGI TUTTO

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    Espn: “Osimhen, il Napoli vuole almeno 100 milioni: Psg e United avvertiti”

    E’ Victor Osimhen l’attaccante nelle fantasie dei grandi club europei: la super stagione del nigeriano con la maglia del Napoli (15 gol in 20 partite) non sta passando inosservata e la finestra di mercato estiva è pronta ad infiammarsi. Secondo quanto riportato da Espn, Manchester United e Paris Saint-Germain, i due club maggiormente interessati al numero 9 azzurro, dovranno sborsare almeno 100 milioni di euro se vorranno convincere il centravanti di Spalletti a cambiare aria. Osimhen ha ancora due anni di contratto con il Napoli, dopo l’arrivo con trasferimento di 70 milioni di euro dal Lille nel 2020, e Red Devils e parigini dovranno sicuramente fare un grande sforzo per accontentare De Laurentiis. Con i recenti passaggi di Erling Haaland al City, Darwin Nunez al Liverpool e Robert Lewandowski al Barcellona, Osimhen è l’opzione principale per i club che cercano di rafforzare il loro reparto offensivo per la prossima stagione, ma non l’unica.Guarda la galleryMercato chiuso, ecco i migliori svincolati: ci sono due ex Juventus
    United e Psg, anche Vlahovic è un’opzione
    Sempre secondo Espn, il mese scorso lo United stava anche valutando la possibilità di acquistare Harry Kane dal Tottenham e Benjamin Sesko dal Salisburgo. Il radar di Ten Hag si è spostato anche sull’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic che potrebbe diventare un’opzione se i bianconeri fossero costretti a lavorare intensamente nel mercato in uscita nella prossima sessione. Di sicuro a Manchester non resterà Wout Weghorst che a fine stagione terminerà il suo prestito, lasciando così la possibilità ai Red Devils di poter investire sul centravanti. Per ora la forma di Osimhen al Napoli ha portato sia lo United che il Psg a mettere il capocannoniere della Serie A in cima alla loro lista di obiettivi prioritari, ma il tutto è rimandato a questa estate. LEGGI TUTTO

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    Si muovono i nostri: Bigon al City Group, Sensibile al Psg

    TORINO – Sul mercato europeo, l’Italia non ha gran voce in capitolo. Almeno non in questo momento. Però si muovono alcuni dirigenti, apprezzati all’estero. Riccardo Bigon, ex Napoli e Bologna, diventa consulente dell’area tecnica del City Group, ovvero la galassia del Manchester City che comprende anche il Palermo. Tra i colpi di Bigon si annoverano anche Cavani e Theate. Pasquale Sensibile, ex tra l’altro della Juventus, diventa supervisionare dei giocatori in prestito dal Psg. LEGGI TUTTO

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    Juve, Paredes è il più preciso d'Europa: il clamoroso dato sui passaggi

    Il Psg l’ha sacrificato in estate, alla Juventus ancora non è riuscito a imporsi. Eppure, nel 2022, Leandro Paredes è stato il migliore di tutti. In un campo, almeno: quello relativo alla precisione dei passaggi compiuti in campo. Il centrocampista bianconero, fresco di Coppa del Mondo con l’Argentina in Qatar, si è infatti imposto nella speciale graduatoria che ha premiato il giocatore più efficace nel fondamentale all’interno dei cinque massimi campionati europei.Guarda la galleryJuve, Di Maria e Paredes faticano alla Continassa dopo il trionfo mondiale LEGGI TUTTO

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    Mbappé sulla finale: “Non digerirò mai la sconfitta. I loro festeggiamenti? Cose futili”

    PARIGI (Francia) – Kylian Mbappé, attaccante del Psg e della Francia, dopo la partita vinta in campionato contro lo Strasburgo grazie ad un suo gol su rigore al 95′, ha parlato con la stampa francese a proposito della finale persa ai Mondiali contro l’Argentina: “Ho chiacchierato con Messi dopo la partita, mi sono congratulato, perché è stata la ricerca di una vita per lui. Anche per me, ma ho fallito. I festeggiamenti dell’Argentina? Non sono un mio problema. Non bisogna sprecare energie in cose così futili, l’importante per me è dare il meglio di me stesso e per la società. Aspetteremo il ritorno di Leo per ricominciare a vincere partite e segnare gol”.
    Mbappé mette alle spalle le polemiche
    Alla domanda se avesse digerito la sconfitta in finale, Mbappé ha risposto: “Non credo che sarà mai digerita. Ora, come ho detto all’allenatore e ai compagni, non c’è motivo per il mio club di pagare per un fallimento nella nazionale. Il Psg non è responsabile della nostra sconfitta. Ho cercato di tornare con la migliore energia possibile, essendo il più positivo possibile. Non sto giocando una partita pazzesca, ma ho continuato a crederci, a spingere, perché sapevo che con niente avremmo potuto ribaltare la situazione ed è quello che abbiamo fatto nel finale nel match. Siamo molto felici”. Poi ha concluso: “Il messaggio è semplice, qualunque cosa accada con la nazionale, il Psg è un’altra cosa: sono determinato a riportare tutti i trofei nella Capitale”. LEGGI TUTTO