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    “Messi, addio al Psg: da giugno all'Inter Miami di Beckham, il più pagato in MLS”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Clamorosa notizia dall’Inghilterra. Secondo il quotidiano The Times, infatti, l’Inter Miami sarebbe vicino alla firma di Lionel Messi. La Pulce, grande protagonista ai Mondiali di Qatar 2022, e trascinatore dell’Albiceleste nella vittoria per 2-0 contro il Messico, dovrebbe trasferirsi in MLS in estate, lasciando così il Psg a due anni dal suo arrivo sotto la Torre Eiffel dal Barcellona. Guarda la galleryArgentina, social contro Adani: “Aveva ragione Baggio”
    Clamoroso, Messi all’Inter Miami: i dettagli
    Secondo il giornale inglese, determinante sarebbe la figura di David Beckham, presidente del club. L’ex calciatore, ambasciatore del Mondiale in Qatar, avrebbe un filo diretto con la proprietà del Psg, in più, come la Pulce, è legato all’Adidas. L’accordo renderebbe il 35enne argentino il giocatore più pagato nella storia della MLS. Da sottolineare che Messi ha già una casa a Miami e si gode le vacanze lì con la sua famiglia. L’anno scorso, inoltre, ha detto ai media spagnoli che giocare negli Stati Uniti è sempre stato il suo sogno. Messi ha un contratto con il club parigino fino a giugno e attualmente percepisce quasi un milione e 400mila euro a settimana. La società di Al-Khelaïfi potrebbe tentare di prolungare la sua permanenza al Parco dei Principi, ma secondo il Times il futuro della Pulce è in MLS, all’Inter Miami di David Beckham.
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    Mbappé come Radonjic: brutto gesto all'avversario dopo la goleada

    Il Psg domina nell’ultimo match prima della sosta per i Mondiali in Qatar: 5-0 all’Auxerre e primo posto ulteriormente consolidato. Ad aprire le danze è stato il solito Kylian Mbappé, che ha giocato per tutta la partita a differenza di Messi e Neymar. A fare notizia, più che il gol, è stato un brutto gesto fatto dal classe 1998 dopo il fischio finale: nel tunnel che porta agli spogliatoi Mbappé ha preso in giro il numero 16 dell’Auxerre Donovan Léon portandosi la mano sugli attributi mentre lo fissava. Il gesto, avvenuto quasi in contemporanea a quello di Radonjic verso Mancini in Roma-Torino, ha fatto il giro del web. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Paris Saint-Germain dominante: 5-0 all'Auxerre

    PARIGI (Francia) – La domenica della 15ª giornata della Ligue 1 si apre con il successo del Paris Saint-Germain contro l’Auxerre. Al Parco dei Principi di Parigi i ragazzi di Galtier si sono imposti per 5-0 conquistando il 5° successo consecutivo e andando alla pausa Mondiale in testa alla classifica con 5 punti di vantaggio sul Lens (41 a 36). Mbappé apre le marcature all’11’ del primo tempo, il raddoppio arriva al 51′ con il colpo di testa di Soler che poi firma l’assist al 57′ per la rete dell’ex Inter Hakimi. All’81’ il portoghese Renato Sanches cala il poker su assist di Ekitike che poi, due minuti più tardi su distrazione della difesa avversaria, realizza il gol del 5-0 finale. LEGGI TUTTO

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    Inter, schiaffo al Psg. Accordo con Skriniar a un passo

    L’Inter e  Skriniar sono a un passo dall’accordo. I dettagli del nuovo contratto: prolungamento del rapporto attuale, in scadenza il 30 giugno 2023, sino al 30 giugno 2027; aumento dell’ingaggio netto a stagione  che passa da 3,8 milioni a circa 6 milioni netti a stagione, bonus esclusi. Decisiva la volontà di rimanere in nerazzurro manifestata dal capitano della Nazionale slovacca (56 presenze, 3 gol). Skriniar sta disputando la sesta stagione consecutiva con la maglia  dell’Inter (235 presenze, 11 gol): sinora, in bacheca ha allineato a uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa di Lega. La svolta nella laboriosa trattativa per il rinnovo, dopo l’estate scandita dai ripetuti assalti del Psg, è maturata in questi giorni. Si capisce perché, prima del 6-1 al Bologna, Beppe Marotta abbia affermato, con insolita loquacità quando tratta temi di mercato: “Sono molto ottimista sul rinnovo di Skriniar. Le richieste del giocatore sono giuste, è un professionista molto serio. Ama la maglia che indossa. Io e Ausilio stiamo incontrando il suo agente in questi giorni per continuare una negoziazione molto serena. Sono ottimista”. Che le firme vengano apposte sul contratto prima di domenica, non è più un problema. L’accordo è stato virtualmente raggiunto. Come schiaffone al Psg, metaforico s’intende, non è niente male. Steven Zhang sta mantenendo la parola data a suo tempo: “Skriniar è incedibile”. Appunto.Guarda la galleryInter-Bologna, le pagelle: gemma Dzeko, Skriniar sradica palloni. Arnautovic disastroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus-Psg: in tribuna anche Tite, ct del Brasile

    TORINO – (m.s.) Per la sfida di Champios tra Juventus e Psg c’è l’esaurito allo Stadium. In tribuna vip e personaggi del mondo del calcio. Ci sarà anche il ct del Brasile: Tite più che altro parlerà con i suoi, più che vederli. In campo, infatti, ci saranno solo Marquinhos e Alex Sandro. Danilo è squalifcato come Neymar, Bremer infortunato. L’impianto della Ju opsiterà i verderoro nell’avvicinamento ai Mondiali del Qatar. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Psg: tifosi davanti all'hotel di Messi in religioso silenzio

    TORINO – Continua l’assedio all’hotel al centro della città dove alloggia il Psg. Davanti al Principi di Piemonte, infatti, stazionano centinaia di tifosi. La cosa strana è che sono in religioso silenzio, almeno nella mattinata. Forse perché di fronte agli dei del calcio serve rispetto… Aspettano l’attimo fuggente per vedere Leo Messi e Kylian Mbappé. In serata, davanti allo Stadium esaurito, il match con la Juventus di Max Allegri, purtroppo già eliminata dalla Champions League. L’obiettivo per i bianconeri dei giovani è ben figurare e conquistare punti per restare almeno in Europa League. LEGGI TUTTO

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    Torino: migliaia davanti all'hotel del Psg per applaudire Messi e Mbappé

    TORINO – (m.s.) Bagno di folla per l’arrivo del Paris Saint Germain a Torino: più di mille persone si sono accalcate nel centro città, davanti all’Hotel Principi di Piemonte, ad aspettare il pullman dei francesi per omaggiare Messi, Mbappé, Verratti e le altre stelle.

    Juventus-Psg vale comunque

    Il Psg, già qualificato agli ottavi, aveva battuto la Juventus 2-1 nella gara d’andata con una doppietta proprio dell’attaccante francese alla quale aveva risposto la rete di McKennie. Non è invece volato a Torino il brasiliano Neymar perché squalificato. Lo Stadium sarà tutto esaurito, nonostante la Juve sia già fuori dalla Champions. Ma in ballo resta l’Europa League. LEGGI TUTTO

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    Juve, la carica dei giovani col Psg

    TORINO – Sarà una Juventus giovane quella che affronterà domani sera il Psg per un posto in Europa League. Con dodici assenti nelle file dei bianconeri, spazio a Miretti, Fagioli, Soulé e Kean, ragazzi che possono partire titolari o subentrare a partita in corso, come è accaduto a Lecce per l’ex centrocampista della Cremonese, poi bomber da tre punti. Massimiliano Allegri sposa la linea giovane perché costretto, altrimenti vorrebbe dare più tempo a chi è nato nel nuovo millennio e non caricarlo troppo di responsabilità. «Non possiamo pensare e credere che un ragazzo che non ha esperienza con la maglia della Juventus possa, oltre che portare entusiasmo e energie, risolvere i problemi della Juventus».
    Gli errori di Miretti
    Sono una quindicina i giovani, nati dal 2000 al 2005, che Allegri trova interessanti, però il tecnico predica calma perché devono avere un percorso di crescita sereno, vanno inseriti piano piano, con equilibrio all’interno dello spogliatoio affinché restino con i piedi per terra. Proprio l’emergenza infortuni lo costringe a rinnegare la sua filosofia, in attesa che rientrino i big dall’infermeria. «Se i ragazzi giocano nella Juve vuol dire che hanno qualità, ma per giocare tanti anni alla Juventus devi avere una forza mentale che va oltre le qualità tecniche. La Juventus è unica a livello di pressioni e ci vuole pazienza. Quello che è stato fatto a Lecce domani sera è già dimenticato, bisogna sempre mettersi in discussione. E il difficile è riconfermarsi. Per esempio Miretti che è un giocatore straordinario non può sbagliare cinque passaggi finali come non può sbagliare cinque gol davanti al portiere, ma questa è una fase di crescita. Io dico sempre che sul chilometro tutti corrono 900 metri, in pochi gli ultimi 100 metri».
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