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    Delort, scena da brividi: gira su sé stesso e crolla in campo

    QATAR (Emirati Arabi) – Momenti di paura durante la finale della Qatar Star Cup tra l’Umm-Salal e l’Al Arabi (dove gioca Marco Verratti) che hanno visto protagonista il francese, naturalizzato algerino, Andy Delort. L’Umm-Salal conduce per 1-0 dopo 7 minuti di gioco grazie proprio al gol di Delort che, però, al 17′ gela lo stadio: l’attaccante, all’improvviso, ha iniziato a girare su se stesso in un drammatico balletto, prima di stramazzare a terra e iniziare ad avere convulsioni. La partita è stata subito fermata con l’intervento dello staff medico. Fortunatamente l’ex giocatore del Marsiglia si è ripreso ed è stato sostituito. L’Umm-Salal si è aggiudicato la coppa solo dopo i calci di rigore visto che nei 90 minuti regolamentari la partita era finita 4-4. LEGGI TUTTO

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    Suárez: il futuro del Pistolero è in Brasile. Feste con Messi

    TORINO – Non sarà il Messico. Non saranno gli Stati Uniti. Luis Suárez, dopo il passaggio al Nacional e la frustrazione del Mondiale in Qatar, continuerà a giocare in LatinoAmérica: El Pistolero ha accettato verbalmente l’offerta del Grêmio e presto firmerà un biennale con il club di Porto Alegre. Da Rosario, dove sta trascorrendo le festività in compagnia del suo grandissimo amico Lionel Messi, l’uruguaiano ha detto sì alla proposta della società brasiliana gelando i sogni del Cruz Azul. Già prima dei Mondiali c’era stato un abboccamento tra il bomber e il club Gaúcho: nelle scorse ore l’accordo è stato ratificato e mancano solo gli ultimi dettagli.
    Parola di presidente
    «Stiamo lavorando per avere una definizione nelle prossime ore», ha spiegato Alberto Guerra, presidente del Grêmio in un’intervista a Radio Grenal. Insomma: il Babbo natale che indossa mantello e cappello non rossi ma azzurrobianoneri ha portato un succulento regalo di Natale a tutti quelli che amano il Tricolor Inmortal, L’accordo tra Suárez e il Grêmio sarà per 2 stagioni. Insomma: ultimi giorni di riposo per il Pistolero, che era andato a scaricare le tensioni dello sfortunato Mondiale in Qatar alle Maldive assieme alla sua famiglia.
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    Juventus, guerriero Rabiot: Allegri lo aspetta e lo blinda

    TORINO – Adrien Rabiot sarà l’ultimo a tornare alla Continassa, assieme agli argentini campioni del mondo Angel Di Maria e Leandro Paredes. Ma se i sudamericani avranno la carica che solo un trofeo del genere può dare, il francese avrà il fuoco di chi intende riscattarsi. E lo ha fatto capire anche in un post social, che ha rotto il silenzio dopo la sconfitta nella finale del Mondiale in Qatar: «La vita non è un lungo fiume tranquillo, ma il luogo della battaglia, e nella scuola di battaglia della vita, questo è ciò che impariamo: “Ciò che non mi uccide mi rende più forte”», ha scritto il centrocampista su Instagram.Sullo stesso argomentoRabiot, un Mondiale da insostituibile 4 anni dopo il gran rifiutoFrancia

    In scadenza

    Rabiot arriverà a fine 2022 a Torino, Massimiliano Allegri lo aspetta alla Continassa: il francese è un giocatore fondamentale per il tecnico livornese e l’incertezza sulla tempistiche del ritorno al cento per cento di Paul Pogba di fatto allontana Rabiot dai discorsi di mercato in uscita, nonostante sia in scadenza di contratto a giugno e le possibilità di rinnovo in bianconero sembrino ridotte al minimo.

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    Torino: è tornato Rodriguez

    TORINO – Un pezzetto alla volta e Juric sta ritrovando tutti i giocatori, infortunati a parte, ovviamente. Ma dei granata che hanno partecipato al Mondiale da ieri manca soltanto Vlasic, che ha concluso il torneo in Qatar sabato e quindi raggiungerà i compagni dopo Natale. Ieri è stata la volta di Rodriguez, la cui avventura era invece terminata agli ottavi, quando la Svizzera era stata travolta dal Portogallo 6-1. L’esterno ha svolto una parte del lavoro al Filadelfia da solo e poi si è aggiunto al resto della squadra, riprendendo così il cammino con il Toro in vista della ripresa del campionato, prevista il 4 gennaio contro il Verona. Ma prima la squadra di Juric disputerà due amichevoli: il 23 al Grande Torino contro la Cremonese e il 28 in casa del Monza. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Bonucci ko? Tranquilli, Bremer alza il ritmo in vacanza

    TORINO – Leo Bonucci va ko negli allenamenti alla Continassa? Tranquilli, in vacanza c’è chi sta alzando il ritmo per farsi trovare pronto quando rientrerà. Si tratta di Bremer, con moglie e figlia alle Maldive. Mare, sole, relax dopo l’eliminazione bruciante del Brasile ai Mondiali in Qatar, ma anche tanta palestra per tenere una buona condizione indispensabile una volta rientrato alla base agli ordini di Max Allegri. Toccherà all’ex granata alzare il muro là dietro: e si sa quanto sia fondamentale la difesa per continuare la risalita in Serie A. Dal 4 gennaio, contro la Cremonese, inizierà tutta un’altra storia, e tutti andranno alla caccia del Napoli. Anche la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juve, guarda chi c'è a Dubai: Vidal e Del Piero cuore a cuore

    Toccata e fuga a Dubai prima di rituffarsi nella sbornia Mondiale, giunto agli ultimi atti, a poche ore di distanza dal Qatar. E il tifoso juventino, già ansioso di conoscere novità sul futuro oltre che di tornare ad appassionarsi per la propria squadra del cuore in coda a una sosta mai vissuta prima, un po’ di sana nostalgia non può non provarla. Arturo Vidal e Alessandro Del Piero, il cileno che ora gioca nel Flamengo trionfatore in Coppa Libertadores e nella Coppa del Brasile e che nella Juve non tornerà, accanto al fenomeno da 290 gol in 705 partite, superbomber della storia bianconera e leggenda che – chissà – nella nuova struttura societaria che a breve sarà esplicitata potrebbe trovare una collocazione discretamente invidiabile.
    Nostalgia canaglia
    Qualcuno sostiene che Del Piero sarà il vicepresidente operativo della nuova Juventus, qualche passo indietro il neopresidente Gianluca Ferrero, altri s’immaginano Alex indossare panni differenti, comunque lontani dal banalissimo ruolo di uomo immagine. Aspettando novità, l’immagine di Vidal e Del Piero assieme fa tornare alla mente l’anno di grazia 2011-2012, l’ultimo di Pinturicchio in bianconero, il primo dell’allora 24enne ingaggiato dal Bayer Leverkusen. Già, l’annata che diede il via alla serie di nove scudetti consecutivi, probabilmente il tricolore che più di altri ha messo a serio rischio le coronarie di milioni di tifosi juventini. «Leggenda, è sempre un piacere vederti ed è stata una grandissima gioia quella di condividere il campo al tuo fianco»: così ha scritto Re Arturo su Instagram. E il popolo bianconero s’emoziona ancora.
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    Inter/Olanda: si chiama Annemieke il segreto di Dumfries

    MILANO – Si chiama Annemieke Zijerveld e lavora anche per l’esercito degli Stati Uniti. Di professione fa la psicologa ed è il segreto della rinascita di Denzel Dumfries. Nessun segreto, in verità, è stato lui ad ammetterlo. E la stampa olandese ha interpellato l’interessata per saperne di più: «Il cervello è il punto di partenza di tutto. Ogni azione compiuta da un giocatore è avviata dal cervello. Se provi molto stress o ansia, otterrai un ritardo in quel sistema e l’esecuzione di un’azione non sarà mai perfetta. Lo vedi nei giocatori che giocano una palla una volta sola e pensi: com’è possibile? O quando calciano un rigore così male da pensare che tu stesso avresti fatto meglio. Mantengo le conversazioni con i miei clienti strettamente riservate, ma posso dirvi a grandi linee come lavoriamo in una fase del genere. Gli atleti non vanno dallo psicologo solo perché hanno un problema mentale. La stragrande maggioranza vuole solo avere la migliore concentrazione possibile al momento supremo, in modo da non essere distratta da tutte le questioni periferiche che giacciono in agguato. Questo è il motivo per cui di solito iniziamo a gettare le basi molto prima di un torneo come i Mondiali, in modo che ci si conosca prima e un giocatore abbia abbastanza tempo per allenare il cervello. Se una certa paura si insinua durante l’evento o un giocatore non è nel momento giusto, basta premere qualche pulsante». Un exploit, quello di Dumfries, che rappresenta un assist pure per l’Inter che ora valuta l’olandese 60 milioni e conta nell’interessamento del Chelsea per risolvere i problemi di liquidità del club.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO