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    Kean bussa tre volte, Di Maria incanta: la domenica della Juve aspettando gli States

    TORINO – Massimiliano Allegri ha torchiato i suoi ragazzi a suon di doppie sedute per l’intera settimana, oggi gli è bastato un solo allenamento al mattino per capire che sì, questa Juve vuole partire subito forte. Tra 29 giorni si alza il sipario, la “prima” di campionato contro il Sassuolo allo Stadium darà le prime vere risposte sullo stato dell’arte bianconera e nell’attesa il gruppo si è sciroppato un’intensa seduta di lavoro in compagnia del Pinerolo coinvolto anche nella partitella finale. I piemontesi, che la scorsa stagione si sono presi il torneo di Eccellenza garantendosi la promozione in Serie D, hanno fatto da sparring partner ad Angel Di Maria e compagni.Guarda la galleryPartitella Juve contro il Pinerolo: Di Maria incanta

    E proprio il Fideo si è iscritto all’elenco dei goleador di un test dominato dalla tripletta di Moise Kean e dalle doppiette di Matias Soulé e Denis Zakaria. È un’ulteriore dimostrazione dell’ottima condizione dell’attaccante il cui cartellino è ancora di proprietà dell’Everton e che ciclicamente radiomercato accosta a una destinazione diversa da quella juventina. Ma non è detta l’ultima parola, nonostante le voci che corrono tra Torino e Parigi a proposito di un eventuale scambio con l’argentino Leandro Paredes, sempre segnalato tra i pericolanti nella rosa del Psg. Allegri ha visto andare a segno anche Adrien Rabiot, altro giocatore al centro del mercato anche perché ha un solo anno di contratto. Segnali positivi, insomma, filtrano dalla sgambatura contro il Pinerolo. E nella notte italiana tra venerdì e sabato i bianconeri debutteranno nel Soccer Champions Tour a Las Vegas: Allegiant Stadium, ore 5 del nostro mattino, avversari i messicani del Club Deportivo Guadalajara, conosciuti come i Chivas (le capre).

    Sullo stesso argomentoJuve: Pellegrini, Kean, Arthur e altri tra ritiro e mercatoCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Rabiot e la Juve, un rapporto mai decollato. E in Premier…

    TORINO – (e.e.) Adrien Rabiot, il Duca della Juventus che non affascina più. Il club bianconero l’ha corteggiato a lungo quando era al Psg, fino a prenderlo a parametro zero. Sembrava un affare, nella realtà il giocatore francese non è mai stato decisivo e non ha mai fatto breccia nell’ambiente, troppo riservato, poco espansivo e in gol col contagocce: 6 in tre stagioni, 0 nell’ultima. Eppure con Max Allegri ha giocato. E tanto (45 presenze). Ma non ha lasciato il segno. A volte buone prestazioni, a volte impalpabile e spesso distratto nella fase difensiva. Ora, mamma Veronique che gli fa da agente sta cercando squadra in Premier, un campionato che potrebbe esaltarne le doti di sgroppatore (nella Francia, Deschamps lo schiera sempre). Eppure con il ritorno a casa di Paul Pogba il teoria formerebbe una bella coppia, chissà. La Juve potrebbe però incassare 15-20 milioni e allora nessuno si opporrebbe. Pare che il giocatore abbia detto no al Newcastle degli arabi. Preferirebbe il Chelsea…  LEGGI TUTTO

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    Rabiot vuole davvero lasciare la Juventus? Lui non dice niente, ma i francesi…

    LONDRA – Adrien Rabiot sta valutando attentamente l’interesse di alcuni club di Premier League, perché vuole lasciare la Juventus. Questo lo scrivono ripetutamente in Francia. E in Italia la notizia viene ripresa. Ma Rabiot vuole davvero lasciare la Juventus? Se sì, non l’ha ancora detto esplicitamente. Nel senso che né lui, né la vulcanica mamma Veronique sono mai andati in sede o inviato una mail esplicitando questo tipo di intenzione. Ma qualora volesse davvero andare via, alla Juventus ne parlerebbero senza problemi, visto che nessuno è incedibile e, di questi tempi, quelli con 15 milioni di stipendio lordo all’anno lo sono ancora meno. Anche se in società e, soprattutto, in panchina, hanno un’idea molto diversa da quella di molti tifosi bianconeri (che non apprezzano – diciamo così – le prestazioni del nazionale francese), un’offerta per il suo cartellino verrebbe presa in serissima considerazione. Se non altro perché sarebbe tutta plusvalenza, visto che Rabiot è approdato alla Juventus a parametro zero dal Psg. Però, negli uffici della Continassa non sembra essere un tema caldissimo, nel senso che il giocatore non ha comunicato volontà d’addio e non sono arrivate offerte per lui. Eppure i media francesi insistono su questo punto della sua idea di lasciare la Juventus, per cui l’ipotesi resta viva: negli ultimi tempi hanno parlato più loro con Rabiot, nel periodo dedicato alle nazionali, che qualsiasi altro giornalista o dirigente. Che sia scappato qualcosa ad Adrien? Difficile dirlo, certamente sarebbe un errore sottovalutare i media francesi, solitamente poco inclini a spendere la loro parola su temi di mercato. LEGGI TUTTO

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    Juve, perchè Rabiot va al Max. E perchè potrebbe comunque partire

    Se solo segnasse qualche gol, potrebbe essere il nuovo Khedira: criticato da una buona fetta di tifosi e opinione pubblica, imprescindible per Massimiliano Allegri. In effetti all’inizio della scorsa stagione il tecnico bianconero lo aveva anche detto, ad Adrien Rabiot, che con i suoi mezzi avrebbe dovuto realizzare 10 reti. Salvo ricredersi dopo qualche mese, verificato che, pur tra tante qualità, il francese quella di vedere la porta non la possiede. O perlomeno non è ancora riuscito a tirarla fuori, assieme ad altre doti relative alla fase offensiva: ed è il mix tra questa lacuna e l’ingaggio da 7 milioni a stagione una delle ragioni principali delle critiche. […] Un rinnovo ora è da escludere, visto che probabilmente la proposta dovrebbe essere al ribasso. Così esiste il rischio che la Juventus possa perdere Rabiot a parametro zero la prossima estate: poco male dal punto di vista economico, visto che a parametro zero era stato anche ingaggiato.Sullo stesso argomentoRabiot: “Ho un contratto con la Juve e non voglio andare via”Juventus

    Proprio per questo, però, venderlo adesso consentirebbe di realizzare una plusvalenza pari all’intera cifra incassata e di risparmiare più di nove milioni di ingaggio lordo (il francese beneficia delle agevolazioni del decreto crescita). Introiti e risparmi che potrebbero essere funzionali all’opera di rafforzamento che non si fermerà a Pogba. Ovviamente, oltre a un’offerta tale da convincere la Juventus (compreso Allegri), perché l’esperienza torinese di Rabiot si chiuda in anticipo dovrebbe arrivarne anche una tale da convincere lui, che sta bene in bianconero e sarebbe avvantaggiato andandosene eventualmente tra un anno da svincolato. Manchester United e Newcastle potrebbero provarci, ma è probabile che Allegri possa contare sul suo pupillo anche nella prossima stagione: magari sperando di vederlo diventare in tutto e per tutto un “nuovo Khedira”.

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    Sullo stesso argomentoJuve, visto il centrocampo Real? Con Tchouameni ne ha 6 da urloCalcio Estero LEGGI TUTTO

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    Juve, il Chelsea pensa a Rabiot: pronta un'offerta

    TORINO – Per Massimiliano Allegri i due non sarebbero giocatori sacrificabili per più di un motivo, incluso il fatto che l’uno ha giocato 45 partite in questa stagione e con 3358 minuti è il terzo bianconero più presente alle spalle di Matthijs de Ligt e Wojciech Szczesny, mentre l’altro è stato fermato da un infortunio in assenza del quale sarebbe stato tra i primi cannonieri della squadra. Già, l’apporto di Weston McKennie è mancato molto in questa stagione bizzarra e, per certi versi, difficilmente ripetibile per la Juventus. Però il tecnico sa altrettanto bene che il mercato è imponderabile e coloro che sembrano blindati possono d’un tratto diventare un oggetto del desiderio altrui. Tanto da mettere a rischio la loro permanenza a Torino.Guarda la galleryJuve, chi resta, chi è in bilico e chi parte: le mosse per Allegri

    Il Chelsea su Rabiot

    Prendete Adrien Rabiot, 129 presenze e 6 gol in tre stagioni di Juve: visti i numeri, si direbbe che Maurizio Sarri, Andrea Pirlo e Allegri ne abbiano fatto un punto fermo del loro undici ideale. Ma attenzione a ciò che potrà accadere di qui a poco oltre Manica. Il Chelsea, non esattamente un club per la prima volta sulle tracce dell’ex Paris Saint-Germain, sta pensando di tornare alla carica e stavolta confidando su argomenti estremamente convincenti. Il passaggio di proprietà del club londinese da Roman Abramovich alla coppia di imprenditori Wyss-Boehly non si è ancora completato ed è questo l’ostacolo principale. Stando a quanto filtra dai salotti inglesi del mercato, non appena il nodo sarà sciolto l’assalto a Rabiot potrà cominciare. La tempistica è incerta: il governo inglese deve ancora mettere la firma sul passaggio di consegne, forse entro la fine di questa settimana l’affare si chiuderà. Fermo restando che l’ammontare della proposta economica dipende assai spesso dalle intenzioni della società acquirente, è lecito ipotizzare che i Blues offrano intorno ai 15-20 milioni.

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    La moviola di Juve-Fiorentina: il gol di Rabiot è in fuorigioco

    Al 3’ Fiorentina pericolosa in una mischia da angolo, con Cabral davanti alla porta e in fuorigioco che ribatte un tiro a colpo sicuro di Torreira. Tutto però era nato da un fallo di Nico Gonzalez su Perin, che aveva bloccato la palla in uscita alta, perdendola per un colpo con la testa (involontario ma netto) del viola sul suo avambraccio sinistro: in caso di gol il var lo avrebbe rilevato e avrebbe annullato. Al 34’ Biraghi chiede un tocco di mano di De Sciglio sul suo cross, ma il bianconero respinge con il fianco. Rischia il giallo Zakaria su Nico Gonzalez al 20’ st. Al 24’ st gol di Rabiot, ma il Var annulla per fuorigioco del francese sul cross di Bernardeschi. Al 28’ De Ligt e Biraghi si incrociano in area della Fiorentina e il viola dà una leggera spinta sulla schiena al bianconero: poca roba, giusto lasciar correre, ma evidente e decisamente rischiosa in caso di Var particolarmente fiscale.Guarda la galleryJuve-Fiorentina: Zakaria l’incursore, garanzia Perin. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

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    Juve, col Bologna tutto su Zakaria e Rabiot: il lanciato e il rilanciato

    TORINO – Tira la volata ai suoi, Massimiliano Allegri… E, nello specifico, tira in porta. Al volo. Durante l’allenamento (di ieri). Lo fa in una classica sfida, di quelle che piacciono tanto a lui, in cui si diverte a rivaleggiare con i suoi calciatori per dimostrare che pure “il mister” qualcosa la sa combinare con il pallone tra i piedi… Ma, soprattutto, al di là dell’indole personale, lo fa per alleggerire il clima, stimolare il gruppo, cementare lo spogliatoio. Fermo restando che tra una conclusione e l’altra al volo (prima con gli scarpini, poi a piedi nudi) trova il modo di dare qualche indicazione ad esempio ad Alvaro Morata: «Quand’è così, mira l’angolino basso». Indicazione che Morata osserva alla lettera («Vedi, mister?», rimarca poi).E via così: con Dusan Vlahovic, con Federico Bernardeschi, con i tre portieri Wojciech Szczesny, Mattia Perin, Carlo Pinsoglio. […]Guarda la galleryJuve, Vlahovic sfida Cristiano Ronaldo: sarebbe il 10° capocannoniere bianconero

    Le scelte di Allegri

    […] Le scelte di formazione saranno dunque limitate e saranno proprio le opzioni di mediana a condizionare modulo e 11 titolare. Denis Zakaria e Adrien Rabiot saranno giocoforza i prescelti: un lanciato e un rilanciato da Allegri. Nel senso che lo svizzero, pur essendo ultimo arrivato, ha già catturato l’attenzione e dimostrato a tecnico e società di avere la stoffa per stare alla Juventus. Il francese, invece, reduce da difficoltà e critiche, ha però raccolto da Allegri stima e fiducia. Non a caso Rabiot, con i suoi 2.697 minuti in 38 presenze, è nella top-5 dei bianconeri (di movimento) più utilizzati sinora.

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    L'ex arbitro di A Bergonzi: “Rabiot? Annullare quel gol è un insulto al calcio”

    Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. L’ex fischietto ha commentato l’operato degli arbitri nell’ultimo weekend di Serie A: “Hanno arbitrato bene, con serenità, la giusta voglia e quella concentrazione di finire tra i migliori in campo. Ho visto molto bene gli arbitri e sono contento, specialmente per questa fase cruciale del nostro campionato. Marinelli bravo in Inter-Verona, Doveri bravissimo in Torino-Milan. Marinelli tenetelo d’occhio, perché sarà uno degli arbitri migliori della Serie A. Doveri e Marinelli sono stati i migliori del weekend”. D’altra parte però Bergonzi ha voluto sottolineare il suo pensiero su uno degli episodi che ha fatto più discutere: il gol annullato alla Juve nella partita contro il Cagliari.Sullo stesso argomentoRabiot, ancora l’arbitro nel mirino: “Sto cercando di capire”Juventus

    Bergonzi sul gol annullato alla Juve

    “È una follia del calcio annullare quel gol, hanno usato il regolamento come la multa del vigile. E’ assurdo, il giocatore si volta, chiude le braccia ma il gol viene annullato lo stesso” – ha affermato Bergonzi che ha poi aggiunto: ” È opportuno che i vertici si riuniscano e rivedano le regole, perché non si può annullare un gol del genere. Non voglio criticare perchè, se applichi il regolamento al 100% non puoi avere torto, ma bisogna rivedere le regole perchè, annullare quel gol, è un insulto al calcio”. LEGGI TUTTO