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    Napoli, accordo raggiunto per Raspadori: ora le visite mediche

    ROMA – Napoli scatenato sul mercato, in una giornata che ha visto tra ufficializzazioni, quella di Giovanni Simeone e la chiusura degli affari per Tanguy Ndombele e Giacomo Raspadori. Proprio l’attaccante ormai ex Sassuolo è arrivato presso Villa Stuart, dove si sottoporrà alle visite mediche di rito. Alla fine il Napoli è riuscito a raggiungere un accordo con il club neroverde e a firmare documenti per permettere al giovane attaccante azzurro, campione ad Euro 2020, di viaggiare in direzione Roma. 
    Napoli, le cifre per Raspadori
    Il Napoli ha raggiunto un accordo con il Sassuolo sulla base di 5 milioni subito per il prestito oneroso e 25 per il riscatto obbligatorio a giugno 2023. Inclusi nella trattativa anche due bonus: se nei prossimi cinque anni il Napoli si qualificherà tre volte per la Champions League, il Sassuolo incasserà altri 3 milioni di euro e altri 2 milioni potrebbero arrivare dagli obiettivi del giocatore, con 15 gol e assist come quota base. Per Raspadori è pronto un quinquennale a 2,5 milioni di euro a stagione. LEGGI TUTTO

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    Juve, che attesa per Pogba! Mercato: Paredes e Raspadori, ma non solo

    TORINO – C’è grande attesa tra i tifosi della Juventus di conoscere il futuro di Paul Pogba. Dopo la visita di Lione con lo specialista che ha operato Zlatan Ibrahimovic, si saprà di più sull’eventuale operazione e sui tempi di recupero del Polpo. Ne parliamo dalla redazione con Filippo Cornacchia: «Sì, sul francese bisognerà aspettare il tardo pomeriggio, presumibilmente, e un comunicato. Dai report odierni, invece, si è saputo che McKennie starà fuori almeno tre settimane e Aké due mesi. Pogba è ancora un punto interrogativo, quindi. La Juve così potrebbe restare sul regista, ovvero Leandro Paredes del Psg. Oppure raddoppiare aggiungendo anche una mezzala. Oppure partendo direttamente con una mezzala forte. Il mercato da questo punto di vista potrebbe aggiornarsi di giorno in giorno».

    CHI CON VLAHOVIC? Difficile capire anche la strada che si segue per l’attacco: «Morata è il preferito di Allegri, ma l’Atletico fa muro. Così, l’amichevole in Israele sarà anche l’occasione per riparlarsi e aggiornarsi. Torna il nome di Giacomo Raspadori del Sassuolo, con il Napoli davanti e i bianconeri vigili. E poi gli altri, da Werner a Muriel fino a Martial e Arnautovic. Anche qui, ogni ora può rappresentare una svolta». Con Dusan Vlahovic ora c’è Angel Di Maria. Moise Kean resta nel limbo salterà comunque la prima di campionato. Federico Chiesa tornerà a fine settembre e ci vorrà tempo prima di averlo al top. LEGGI TUTTO

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    Carnevali: “Su Raspadori Juve e Napoli, vogliamo chiudere subito il mercato”

    “Mercato? Per Raspadori ci sono gli occhi di Napoli e Juventus. È chiaro che il mercato è ancora lungo e tutto può ancora succedere, ma è altrettanto vero che la nostra idea è quella di porre termine alle trattative nel giro di pochi giorni per concentrarci sul campionato”. Sono le parole dell’ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali, in un’intervista su Il Giornale. L’ad ha parlato così sul mercato: “Per Frattesi fino ad un certo periodo c’è stato l’interessamento della Roma. Berardi? Per Squinzi Domenico doveva diventare la bandiera del Sassuolo. Oggi lo è assolutamente. Poi tenete d’occhio i due nostri nuovi arrivati: Agustin Alvarez, 21enne uruguagio (attaccante), e il 23enne norvegese Kristian Thorstvedt (centrocampista), sono due giocatori che secondo me hanno un grande potenziale”. Infine sulla favorita per lo scudetto nella prossima stagione: “Il Milan parte in pole perché è campione d’Italia, ma Inter e Juventus sono appena dietro: sarà un bel campionato”. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, è 2-2 con il Reims: in gol Ceide e Raspadori

    REIMS – Il Sassuolo di Dionisi, dopo i tre successi contro Real Vicenza (10-1), Jablonec (3-1) e Sudtirol (2-0), pareggia 2-2 contro i francesi del Reims. Passati in svantaggio di due reti (VanBergen, Zeneli), i neroverdi di Dionisi agguantano i francesi con le trasformazioni di Ceide e di Raspadori. Ancora in campo il nuovo arrivato Thorstvedt. In avanti Raspadori punta centrale con ai lati Defrel e Ceide. Matheus Henrique e Harroui completano la linea di centrocampo. Davanti a Consigli ecco Ferrari e Ayhan, ai lati Muldur e Kyriakopoulos.
    La partita 
    La gara si sblocca al 21′ con il vantaggio del Reims firmato da Van Bergen su assist di Ito dopo una ripartenza fulminante dei francesi. Raddoppio Reims nel secondo tempo al 62′ con un destro a giro di Zeneli imparabile per Consigli. Il Sassuolo riapre il match con il gol di Ceide su lancio di Ayhan: bello il velo di Thorstvedt. Dopo tre minuti ecco il pareggio dei neroverdi: taglio vincente di Raspadori che conclude sul primo palo e supera Pentz. Sassuolo vicino al tris con il 17enne Luca D’Andrea: prodigioso il portiere austriaco del Reims.
    Le formazioni 
    Reims: Pentz (86’ Penneteau), Gravillon, Agbadou, Abdelhamid, Locko, Munetsi (46’ Adeline), Matusiwa (Lopy), Doumbia (62’ Kebbal), Ito (46’ Zeneli), Toure (62’ Flips), Van Bergen (62’ Guitane).
    A disposizione: Diouf, Faes.
    Allenatore: Oscar Garcia.
    Sassuolo: Consigli (86’ Russo), Muldur (30’ Rogerio), Ahyan (67’ Erlic), Ferrari (82’ Tressoldi), Kyriakopoulos, Harroui (46’ Lopez), Henrique (82’ Obiang), Thorstvedt, Ceide (73’ D’Andrea), Raspadori, Defrel (67’ Alvarez).
    A disposizione: Zacchi.
    Allenatore: Alessio Dionisi.
    Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO

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    Juve, piaciuto Raspadori? Convince anche Frattesi

    Il pallone proveniente dalla bandierina del calcio d’angolo, soffiato al sesto minuto a Paulo Dybala che stava già caricando il sinistro sul limite dell’area del Sassuolo, è sembrato una metafora del futuro, con Giacomo Raspadori pronto a prendersi anche il posto nella Juventus che la Joya lascerà a fine stagione. È ancora presto per dire con certezza se il futuro bianconero di Raspadori si trasformerà in realtà, ma di essere pronto il ventiduenne attaccante neroverde lo ha confermato eccome nei successivi 84 minuti. Mettendo in mostra tutte le qualità che lo hanno portato nel radar della società bianconera, a cominciare da un’intelligenza di prim’ordine. Perché è prima di tutto grazie a quella che il numero 18 del Sassuolo è riuscito a mettersi nelle condizioni di sfruttare tutte le proprie altre doti, rapidità, tecnica e tiro in primis.Sullo stesso argomentoCarnevali sul futuro di Raspadori: “Juve? Il rapporto è ottimo”Calciomercato Juventus

    Schierato alle spalle di Scamacca nel 4-2-3-1 di Dionisi, ha ballato tra le linee del 4-4-2 bianconero spostandosi di preferenza verso sinistra, alle spalle di Zakaria e dove Danilo tendeva a lasciarlo a Bonucci, trovando spazi e tempi per ricevere. Come al 10’, quando ha potuto girarsi e, dopo aver saltato De Sciglio, ha sfiorato l’incrocio sul secondo palo. Spina nel cuore, vista la posizione, più che nel fianco della Juventus, ha dato un’altra lezione da scuola calcio con il gol, quando ha visto lo spazio giusto tra Bonucci e un Bernardeschi troppo largo e si è fiondato a ricevere lì la sponda di Berardi per poi battere Szczesny. Gol vanificato pochi minuti dopo dall’unico sussulto di Dybala, che almeno nel tabellino dei marcatori ha pareggiato i conti con il suo possibile erede. Erede che, al microfono all’intervallo, ha mostrato di possedere anche aplomb da Juventus: «Pensavamo fosse fallo – ha detto riguardo al contrasto Morata-Kyriakopoulos da cui era nata l’azione del pareggio -, ma dobbiamo andare avanti, è stato un errore nostro. Stiamo facendo una grande partita, dobbiamo tirare di più».

    Guarda la gallerySassuolo-Juve 1-2, le pagelle bianconere: Dybala, il gol e basta

    Grande è stata di certo la sua e di sicuro l’interesse juventino nei suoi confronti non è diminuito: «Inutile nascondere che un po’ di richieste per i giocatori ne abbiamo – aveva ammesso al riguardo l’ad neroverde Giovanni Carnevali ai microfoni di Sky prima della partita -. La volontà nostra però è anche di crescere e non vendere tanti ragazzi. Valuteremo da qui a fine stagione le possibilità migliori, sia per noi che per i ragazzi stessi. Con la Juve abbiamo un ottimo rapporto e avremo sicuramente modo di parlare di giocatori, se ce ne fosse qualcuno a cui sono interessati». C’è eccome, e non solo Raspadori. Fin dalla scorsa stagione, quando andava a vedere il Monza dei suoi amici Berlusconi e Galliani, Massimiliano Allegri aveva notato Davide Frattesi, allora in prestito ai brianzoli. Figurarsi se in questa stagione poteva sfuggirgli (e non è sfuggito neppure ai dirigenti bianconeri) il fatto che il centrocampista classe 1999 si sia confermato ad alto livello anche in Serie A.

    Sullo stesso argomentoFrattesi: “Le voci di mercato fanno piacere, in estate si vedrà”Calciomercato Sassuolo

    A colpire Allegri era stata soprattutto la capacità di Frattesi di inserirsi e andare al tiro: 8 i suoi gol nel Monza. Capacità che al centrocampo juventino manca enormemente e che Frattesi (4 gol finora) ha confermato anche ieri: pur impiegato, come sempre in questa stagione, da mediano nel 4-2-3-1, è stato il giocatore che ha tirato di più. Cinque conclusioni una delle quali, di testa su corner, ha spaventato Szczesny. «Avremmo dovuto concretizzare di più», si è rammaricato dopo la partita, senza perdere il sorriso: «I fanta-allenatori saranno arrabbiatissimi». Unito a quelle conclusioni, il tiro a botta sicura di Dybala respinto di petto al 27’ del primo tempo descrive perfettamente le sue qualità da tuttocampista. Qualità che però ha notato anche l’Inter. Un’altra grande sfida, a cui per ora Frattesi dice di non pensare: «Adesso penso a finire bene con il Sassuolo, poi in estate se sarà sarà».

    Sullo stesso argomentoJuve, Di Maria sfida ZanioloCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve alla finestra per Raspadori. L’Inter è più nascosta

    TORINO – Se Giacomo Raspadori, Giacomino per coloro che gli vogliono bene (cioè tutti), diventerà presto uno dei pilastri della nuova Nazionale di Roberto Mancini, lo dirà solo il tempo. Le premesse sono indiscutibilmente ottime e in fondo alla Juventus la doppietta con cui il ragazzo ha zittito la Turchia l’altra sera non è servita a molto. Perché alla Continassa sanno benissimo e da un pezzo quanto sia forte il duttile attaccante di proprietà del Sassuolo, quanto sia bravo nell’adattarsi a tutte le situazioni, a giocare da seconda punta esplosiva o da centravanti rapido e agile, oltre che da attaccante esterno. Ma con quel fisichino lì – 173 centimetri per 65 chili – il bolognese (di Bentvói, come dicono in dialetto dalle sue parti, vale a dire di Bentivoglio, città metropolitana di Bologna) può fare ciò che vuole. Il club bianconero lo monitora con estrema attenzione, pur considerando le naturali difficoltà nell’approcciare una trattativa con un’amministratore delegato come l’esperto Giovanni Carnevali, che in estate già perderà probabilmente Gianluca Scamacca e con tutte le voci sulla partenza dello stesso Domenico Berardi, non vorrà certo smantellare l’intero reparto d’attacco neroverde. […]Sullo stesso argomentoJuve, Carnevali apre per Raspadori: “Se ci fosse la possibilità saremmo felici”Calciomercato Juventus

    Raspadori, sul talento del Sassuolo c’è anche la Roma

    […] Un incontro specifico su Raspadori tra Juventus e Sassuolo non è ancora in agenda, ma è sicuro che i dirigenti delle due società si conoscano benissimo e si parlino spesso. In Emilia sanno delle sirene bianconere, ma sanno anche che a gennaio hanno risposto con un secco no a un’offerta del Newcastle da 25 milioni sull’unghia. Mettiamola così: in partenza il cartellino del giocatore costerebbe intorno ai 30-35, ma è chiaro che con la stagione in corso i numeri possano cambiare ulteriormente. Sull’attaccante avevano preso informazioni i tedeschi del Lipsia e l’Inter prima di piombare su Joaquin Correa e ora che i nerazzurri pensano seriamente a Paulo Dybala, la loro candidatura anche sul fronte Raspadori è meno calda, però resiste. Occhio, allora, al Milan? No, perché tra Brahim Diaz e Yacine Adli in arrivo la posizione del 10 dietro il centravanti – dove potremmo immaginare Raspadori – è già coperta. Piuttosto bisogna stare attenti alla Roma, che potrebbe avere la necessità di coprire più di un buco lì davanti.

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    Guarda la galleryJuve, pronta la rivoluzione: 25 nomi in vista dell’estate LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Sassuolo può terminare con almeno una rete per parte

    La Sampdoria, reduce da quattro sconfitte consecutive, si appresta a ricevere un Sassuolo che non ha mai perso nelle ultime cinque gare disputate lontano dai lidi amici.
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    Osservando il ruolino di marcia interno della Sampdoria e quello esterno del Sassuolo si nota subito una cosa: i neroverdi nelle prime 11 trasferte hanno sempre realizzato e subito almeno un gol mentre i blucerchiati a Marassi “ritardano” il No Goal da 9 partite. Nelle prime 23 giornate di campionato la Samp ha incassato 41 reti (1,78 di media a partita) mentre il Sassuolo ne ha subite soltanto 3 in meno. Il match si preannuncia spettacolare e potrebbe terminare anche questa volta con almeno una gol per parte. LEGGI TUTTO

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    Raspadori e gli aneddoti su Ronaldo, Bonucci e Dybala

    “Dybala è stato un signore. Un vero e proprio gentleman”. Inizia così il racconto di Giacomo Raspadori, fresco di convocazione in Nazionale per gli Europei. Dal Sassuolo all’Italia, il sogno del baby neroverde continua. Nel frattempo qualche aneddoto di campo: “Allo Stadium la partita era appena finita e io volevo a tutti i costi la sua 10. Mentre tutti si salutavano, mi sono diretto verso Paulo e gli ho chiesto: ‘Scusa se ti disturbo, potrei avere la tua maglia?’. Lui mi ha sorriso, rispondendo: ‘Certo, però mi dai la tua?’. Sono rimasto colpito: non avevo ancora esordito in Serie A, ero il Signor Nessuno nel vero senso della parola. Non smetterò mai di ringraziarlo per ciò che mi ha fatto vivere in quel momento. Mi tolsi il giaccone, mi spogliai e gliela diedi. Io ero il ragazzo più felice del mondo, e anche lui mi sembrava soddisfatto. Chissà dove l’ha messa”, ha raccontato.
    Raspadori e l’aneddoto su Ronaldo
    “Pure Bonucci è stato magnifico con me. Durante l’ultima partita che abbiamo giocato contro, a metà del secondo tempo si è avvicinato e abbiamo parlato un po’: ‘Complimenti Giacomo per quello che stai facendo’. Ci siamo scambiati qualche frase tra un’azione e l’altra. Mi guardavo intorno ed era pieno di campioni, probabilmente sono rimasto imbambolato a fissare Cristiano Ronaldo per una manciata di secondi”, ha spiegato nell’intervista a “Cronache di spogliatoio”. LEGGI TUTTO