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    Superlega, Perez contro la Roma: “Lo United ha più fascino”

    MADRID – Florentino Perez ha parlato di qualsiasi argomento nel corso dell’intervista concessa al programma El Transistor. Il presidente del Real Madrid ha affrontato ovviamente il discorso legato al progetto Superlega, che continua a portare avanti: “Non è tramontato nulla. Stiamo lavorando da due anni, dodici squadre, in un format che intende aiutare qualcosa che sta morendo, il calcio, che sta perdendo interesse. Il pubblico cala perché la maggior parte delle partite non ce l’hanno. E se non c’è pubblico, i diritti audiovisivi scendono. Dal progetto non escludiamo nessuno. Non tutti possono esserci. Ma Roma-Sampdoria interessa meno di un Manchester-Psg. Abbiamo analizzato tutto il pubblico di tutte le partite di tutti i campionati. Chi comanda qui sono i tifosi. Vediamo che il Manchester ha più tifosi della Roma. Prendiamo quelli con più tifosi al mondo perché sono quelli che la televisione chiederà. Quello che posso dire è che tutto sia ancora aperto: un torneo che ha come unico obiettivo il fatto di essere comprato”. Perez si è anche detto tranquillo e sicuro in merito a presunte sanzioni da parte di Ceferin.Guarda la gallerySuperlega, Agnelli che buca il pallone diventa un murales
    Il ritorno di Ancelotti
    Si parla poi di Carlo Ancelotti, tornato a guidare il Real Madrid: “Siamo contenti di lui e di Pintus. Lo abbiamo ricordato dall’inizio. Pochettino? Non abbiamo parlato con lui, né con Conte o Allegri. Ho un buon rapporto con José Ángel e, parlando, pensavamo potesse essere un buona soluzione. Siamo contentissimi. Alcuni allenatori partono e altri arrivano, succede nel calcio. Raul? Ha tutto quello che serve per essere allenatore del Real. Ma avevamo bisogno di un cambiamento e serviva qualcuno con più esperienza di lui. Sarà uno dei nostri uomini per il futuro”. Fronte mercato, inevitabile una domanda su Kylian Mbappé: “Non parlo di giocatori che non sono del Real Madrid. So cosa vogliono i partner. Vogliono che ci sia il meglio. La mia politica è lasciare che i migliori giochino qui e si mescolino con i giovani. Le squadre devono essere rinnovate e siamo in quella fase di rinnovamento. Non voglio parlare di giocatori che non sono a Madrid perché sarebbe un mancanza di rispetto. La gente si fida di me. Quelli che loro e io pensiamo siano i migliori verranno. Mbappé è uno dei migliori, ma oggi non è a Madrid”.

    Zidane e quella lettera
    La recente separazione da Zinedine Zidane è un altro tema caldo toccato da Florentino Perez, che assicura di non aver letto la lettera polemica del francese: “Non mi ha sorpreso il suo addio. Era una delle possibilità. Lo conosco. Quest’anno è stata dura e ci si stanca di fare l’allenatore. Ho lottato perché rimanesse. Sono stato con lui tutto il pomeriggio per convincerlo. E con José Ángel Sánchez. Zidane è molto semplice, quando dice che vuole andare, è già partito. La sua lettera? Non l’ho letta. Giuro sui miei nipoti. Mi hanno detto che era brutta. Ma non l’ha scritta lui. Quello non è Zidane. Qualcuno deve averla scritta per lui. Il mio rapporto con lui? Ho sempre lo stesso affetto. È stato una leggenda del Real Madrid. Gli ho parlato tutto il pomeriggio e non mi ha mai detto quello che ha detto poi nella lettera. È stata una stagione molto difficile. Non gli ho più parlato. Non so nemmeno se sia a Madrid. Ho ancora lo stesso affetto di sempre. Se fosse dipeso da me sarebbe rimasto, ma credo che abbia l’ambizione di diventare ct della Francia”. LEGGI TUTTO

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    Onda Cero: “Real Madrid, Odriozola in vendita: è derby Inter-Milan”

    MADRID (SPAGNA) – L’avventura di Alvaro Odriozola al Real Madrid potrebbe essere giunta al capolinea. Secondo quanto rivelato dalla radio spagnola Onda Cero, il nuovo tecnico dei Blancos, Carlo Ancelotti, avrebbe dato il via libera alla partenza del 25enne terzino cresciuto nella Real Sociedad e approdato al grande calcio proprio con le Merengues. Il suo futuro potrebbe essere proprio in Italia, con Inter e Milan pronte a darsi battaglia in un derby di mercato. 
    I numeri di Odriozola
    Il calciatore, però, ha fatto fatica a imporsi nel grandi club. Nel biennio 2018-2020 con il Real Madrid ha collezionato appena 27 presenze. Poi il trasferimento in prestito al Bayern Monaco. Anche in Baviera, però, ha faticato a guadagnarsi una maglia da titolare, chiudendo la sua esperienza tedesca con sole cinque presenze, ma impreziosendo il suo palmarès con una Bundesliga, una Coppa di Germania e una Champions League. Rientrato ai Blancos, alla corte di Zidane ha messo nel tabellino personale 16 presenze e due reti. Ora, secondo Onda Cero, con l’approdo di Ancelotti alle Merengues, il suo futuro al Real Madrid avrebbe le ore contate. Inter e Milan osservano con attenzione.  LEGGI TUTTO