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    De Rossi: “Una carriera nella Roma? Ho preso la mia decisione e non ho rimpianti”

    Inglese fluente, ampi sorrisi, tanta voglia di raccontare il suo amore per la Roma: Daniele De Rossi è tornato a parlare nel corso della nuova puntata di “The Overlap on Tour: Unseen”. Davanti a un buon piatto di pasta, in un ristorante tipico romano, l’ex giocatore e allenatore dei giallorossi è stato intervistato nell’ambito della serie che spopola su Sky in Inghilterra, condotta da quattro da ex stelle del calcio britannico che gli hanno fatto visita: Gary Neville, Roy Keane, Jamie Carragher e Ian Wright.
    De Rossi e la pressione di giocare nella Roma
    De Rossi ha esordito: “Come mai la pressione è così alta per chi gioca nella Roma? Per l’amore per questo club, per il modo in cui siamo. Il calcio è molto importante per noi a Roma, in generale per noi italiani, ma in particolare qui a Roma. Per questo c’è molta pressione. I tifosi della Roma amano la lealtà di un giocatore, l’impegno che profonde in campo. Ovviamente, poi vorrebbero vincere. Abbiamo trascorso dieci, dodici anni senza vincere ma andandoci molto vicino, con nove secondi posti contro club costruiti con duecento milioni più di noi. Non abbiamo mai vinto ma, in quelle stagioni, abbiamo vinto tante gare e alla gente andava bene così. Non ho rimpianti. Anche per come ho lasciato la Roma non rinnovando il contratto al termine di un’ottima stagione culminata nella semifinale di Champions League dopo aver battuto il Barcellona. Come alla Roma, al Boca il calcio è una religione”.
    De Rossi e la scelta di giocare solo nella Roma
    De Rossi ha poi parlato della fedeltà ai colori giallorossi: “Tutti, qui a Roma, vorrebbero giocare per la Roma. Non si tratta solo di De Rossi, Totti e Giannini. Giocare nella Roma è il sogno di ogni bambino romano. Qualche volta succede che si realizza e in quel momento devi fare una scelta: se sei abbastanza fortunato puoi permetterti di scegliere se andare in un club migliore o rimanere qui. Io ho fatto la mia decisione, calcisticamente una decisione sbagliata, ma per me è andata bene così. Se ricordo quando ho firmato per la Roma? Certo. Ero nelle giovanili e avevo 12 anni. Non giocavo mai, ero sempre in panchina nei primi quattro anni. Ero un giocatore diverso, un attaccante molto leggero, tecnico ma non aggressivo”.
    De Rossi sul derby di Roma
    De Rossi si è soffermato anche sul derby: “È molto importante per noi. Entrambe le squadre hanno vinto poco. La Lazio ha vinto a cavallo del 2000, avevano una grande squadra come noi. Vinse la Supercoppa Europea contro lo United. Sono sei, sette anni che le due squadre non vincono un trofeo importante e il derby, quindi, diventa fondamentale per la città, per i tifosi. Nel periodo del mio primo derby da allenatore, quattro giorni dopo avevamo i quarti di finale di Europa League contro il Milan e a nessuno importava nulla di quella partita. Il derby muove l’opinioni pubblica, l’interesse della gente”.
    De Rossi, Capello e il passaggio da attaccante e centrocampista
    De Rossi ha poi raccontato come è diventato un centrocampista: “Avevo sedici anni, stavamo perdendo contro una squadra toscana. Il capitano, un centrocampista come sarei stato io nella mia carriera, venne espulso e il mister mi disse di entrare e giocare nella stessa sua posizione. Andò bene, vincemmo 2-1. Nella gara, successiva giocai di nuovo in quella posizione contro il Pescara. Ricordo tutto perché cambiò la mia vita e così andò in Primavera con lo stesso allenatore, giocando a centrocampo. Fabio Capello mi vide giocare e non sono più tornato indietro. Nell’anno dello scudetto riuscii ad andare un paio di volte in panchina e mi sono sentito una piccola parte di quella stagione. L’anno successivo, giocai quattro, cinque gare”.
    La svolta: “Nella stagione ancora successiva Capello cercò di prendere Davids, ma l’affare non andò in porto. Avevo delle squadre che mi volevano, tra cui ChievoVerona, Empoli e Reggina, ma decisi di rimanere perché credevo di poter giocare. Tutti mi dicevano che ero matto e che non avrei mai giocato con calciatori del calibro di Emerson, Dacourt, Tommasi, Zanetti. Alla fine giocai quasi trenta partite”. LEGGI TUTTO

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    Como-Roma diretta Serie A: decidono Gabrielloni e Nico Paz LIVE

    La classifica di Serie A

    22:01
    Hermoso: “La partita ci è sfuggita di mano”
    Hermoso a Dazn: “Abbiamo l’amaro in bocca. Avevamo voglia di continuare a fare bene. Avevamo l’impressione di poter segnare nel finale ma invece la partita ci è sfuggita di mano”. In conferenza stampa invece il difensore ha dichiarato: “Sono situazioni che si ripresentano nel corso di questa stagione. Ci sono partite come questa in cui non riesci a sbloccare la gara quando meriteresti perché hai creato diverse occasioni come nel primo tempo. Poi nel secondo tempo non riesci a capire l’importanza di non prendere gol e di difendere forte, soprattutto nel finale di gara contro un avversario che in casa cerca di spingere fino alla fine. Dobbiamo essere più determinati nelle due aree”.

    21:07
    Il calendario della Roma
    La Roma scenderà di nuovo in campo già mercoledì 18 alle 21 contro la Sampdoria negli ottavi di Coppa Italia. Poi, Ranieri affronterà Parma in casa e Milan fuori prima della fine dell’anno. CALENDARIO SERIE A

    20:54
    Falcao: “Mi fido di Ranieri, Pellegrini capitano adatto”
    Falcao, la leggenda della Roma del primo Scudetto, parla così a Sky: “Un momento delicato, ma Ranieri è la persona giusta. Ci vuole pazienza, anche se è difficile. La Roma non è abituata a giocare in quelle posizioni. Mi fido di Ranieri. La Roma deve essere discussa, non può andare bene tutto. Non in questo momento, però, adesso serve l’aiuto del pubblico. Il momento non è dei migliori, servono i fuoriclasse della squadra, serve una mentalità. L’allenatore è capace, molto dipenderà da lui, ma anche dei giocatori. Pellegrini? La fascia viene data dai compagni. Il capitano è quello che si fa valere, scelto dalla squadra. Lui è adatto. Questo è un momento difficile, ma darà una grossa mano”.

    20:41
    Fabregas, applausi al Como: “Voglia e personalità”
    Fabregas ha commentato la vittoria del suo Como: “Potevamo perdere con le occasioni che hanno avuto Dybala e Saelemaekers, ci sta, non possiamo giocare così e non rischiare. Ma si deve parlare della voglia e della personalità dei ragazzi oggi, poi parliamo della tattica”, ha spiegato. Poi su Dele Alli in tribuna: “L’ho conosciuto ieri, non voglio parlare di questo oggi. C’è la possibilità che possa allenarsi con noi dopo Natale, ma solo per ritrovare la forma”.

    20:22
    Ranieri: “Niente scuse, il Como aveva più voglia”
    Ranieri ha analizzato la sconfitta della Roma a Sky Sport: “Loro hanno avuto più voglia di vincere, abbiamo sbagliato nel primo gol. Loro hanno fatto di tutto per vincere mentre noi non siamo stati bravi a ripetere il primo tempo. Forse c’è stata stanchezza per gli impegni, ma non mi piace accampare le scuse, da fioretto si era passati alla sciabola, e non si sapeva quando per l’arbitro era fallo per noi o per loro, questo l’avevo detto a chi entrava in campo”. LEGGI TUTTE LE DICHIARAZIONI

    20:01
    90’+8′ – Finisce qui, vince il Como! Roma ko nel finale
    Un uno-due micidiale nel finale di partita firmato Gabrielloni e Nico Paz stende la Roma di Ranieri e rilancia il Como in classifica. TABELLINO FINALE

    19:57
    90’+7′ – RADDOPPIA NICO PAZ, COMO-ROMA 2-0
    Con la Roma tutta sbilanciata in avanti il Como riparte in contropiede con Gabrielloni che davanti a Svilar serve l’assist a Nico Paz per il 2-0 che manda in delirio Fabregas e tutto lo stadio. 

    19:53
    90’+3′ – GOL DI GABRIELLONI!
    Al terzo minuto di recupero sblocca Gabrielloni, subentrato per Strefezza all’80’: palla larga per Cutrone che si libera e crossa basso, il 9 del Como ci arriva in anticipo sul primo palo e con la punta gira in porta, battuto Svilar. CLASSIFICA LIVE

    19:43
    83′ – Nico Paz sfiora il gol!
    Altra chance per il Como, conclusione velenosa di Nico Paz con il mancino che passa vicinissimo al palo, Svilar sembrava battuto.

    19:38
    78′ – Giallo per Da Cunha
    Da Cunha si aggrappa a Soulé che era andato via in dribbling, giallo inevitabile.

    19:35
    75′ – Dybala! Incredibile errore davanti a Reina
    Filtrante delizioso di Angelino che trova libero in area Dybala, la Joya controlla ma poi non trova lo specchio da posizione leggermente defilata. È l’ultimo pallone dell’argentino, che lascia il campo a Soulé.

    19:33
    73′ – Ancora super Svilar
    Sempre attento Svilar, anche sulla punizione di Paz da lontano non si lascia sorprendere e devia bene, allontanando la minaccia.

    19:27
    67′ – Pericolosi Cutrone e Goldaniga!
    Si fa subito vedere Cutrone che trova tempo e spazio giusti per incornare e girare di testa, palla fuori non di molto. Pochi secondi dopo ci prova anche Goldaniga con una gran botta da fuori, colpo di reni di Svilar che si tuffa e para. CALENDARIO SERIE A

    19:23
    63′ – Nel Como entrano Cutrone e Sergi Roberto
    Cambia anche Fabregas che dà spazio a Cutrone e Sergi Roberto, escono Engelhardt e Belotti.

    19:22
    62′ – Fadera sfiora il gol a giro. Triplo cambio di Ranieri
    Preme il Como che sta spingendo e mettendo in sera difficoltà la Roma. Fadera si libera fuori l’area e prova a giro, pallone fuori di poco. Tre cambi per Ranieri: fuori Saelemaekers, Le Fée e Saud, dentro Pisilli, Pellegrini e Mancini.

    19:16
    56′ – Ammonito Le Fée. Paratona di Svilar
    Fallo di Le Fée su Fadera, Rapuano estrae il giallo e ammonisce il centrocampista della Roma. Dalla punizione nasce il tiro di Fadera su cui Svilar vola e mette in corner. TABELLINO LIVE

    19:08
    48′ – Svilar para su Da Cunha
    Bel tiro di sinistro di Da Cunha che si accentra e scarica in porta, Svilar alza in angolo.

    19:06
    46′ – Si riparte con Dovbyk in campo
    La Roma rientra in campo senza El Shaarawy e con Dovbyk in attacco. La fascia da capitano passa sul braccio di Dybala. Nessun cambio nel Como.

    18:49
    45’+1′ – Ammonito Goldaniga. Finisce il primo tempo
    Arriva il primo cartellino della partita, l’arbitro ammonisce Goldaniga per una spinta a gioco fermo su El Shaarawy. È l’ultimo episodio del primo tempo, si va al riposo sullo 0-0. TUTTE LE STATISTICHE

    18:47
    45′ – Dybala su punizione, poi Paz impegna Svilar
    Dybala fa girare bene il pallone sulla barriera da calcio di punizione, ma Reina intuisce e blocca senza affanno. Sul ribaltameno di fronte è Paz ad andare al tiro: Svilar para in due tempi.

    18:37
    35′ – N’Dicka va giù, problemi per Koné
    Duro colpo per N’Dicka che anticipa di testa ma poi cade male sulla caviglia. Il difensore della Roma resta giù, poi si rialza e rassicura la panchina. Problemi invece per Koné che sembra non essere al meglio: Ranieri fa scaldare Pisilli.

    18:30
    28′ – Gol annullato a Koné
    Bella azione della Roma con tanto di tacco di El Shaarawy, poi il pallone arriva sulla destra, cross dentro e zampata di Koné. È tutto fermo, però, per una posizione di fuorigioco precedente di El Shaarawy.

    18:23
    21′ – Strefezza pericoloso
    Contropiede del Como su palla recuperata nella trequarti della Roma, Strefezza si accentra e calcia: palla fuori. Pericolo per Svilar.

    18:21
    19′ – TRAVERSA DI NICO PAZ!
    Nico Paz si incarica della punizione vicino al limite dell’area della Roma, il suo sinistro a giro sopra la barriera scheggia la parte alta della traversa. CLASSIFICA SERIE A LIVE

    18:18
    16′ – Doppio brivido per il Como
    Angelino va sul fondo e crossa rasoterra, il pallone attraversa pericolosamente tutta l’area. Dal calcio d’angolo successivo ci prova Celik, destro alto.

    18:12
    10′ – Rabona di Saelemaekers, è scatenato
    Saelemaekers è scatenato e tra i più intraprendenti della Roma: sulla fascia destra sfoggia la rabona per effettuare il cross, deviato poi dalla difesa del Como. Bella giocata.

    18:08
    6′ – Che occasione per Saelemaekers!
    Da calcio d’angolo, Reina smanaccia e Saelemaekers raccoglie al volo: destro bellissimo che finisce di un soffio fuori.

    18:02
    1′ – Inizia Como-Roma!
    E’ iniziata Como-Roma, la squadra di Fabregas manovra il primo pallone. Nei giallorossi, per la prima volta, Stephan El Shaarawy è il capitano. TABELLINO LIVE

    17:52
    +++ Gioca Hermoso, giramenti di testa per Hummels +++
    Ranieri cambia: giocherà Hermoso al posto di Hummels, che era febbricitante e che ha accusato dei giramenti di testa durante il riscaldamento a pochi minuti dall’inizio della partita.

    17:50
    Hummels ha interrotto il riscaldamento
    Problemi fisici per Hummels che ha interrotto il riscaldamento ed è rientrato negli spogliatoi. Da capire se sarà in grado di giocare o meno, Mancini e Hermoso si tengono pronti.

    17:47
    Ranieri: “Basta parole, servono i fatti”
    “Dovbyk si sta allenando, non è al 100%. Ho preferito rigiocare come fatto bene nelle ultime partite. Vedremo due squadre che vorranno vincere, noi non lo facciamo in trasferta da 8 mesi: servono i fatti, basta con le parole. Dobbiamo fare qualcosa di giusto”, ha aggiunto Ranieri.

    17:38
    Ranieri: “Le Fée merita, Mancini a riposo”
    Ranieri ha parlato nel pre-partita di Sky Sport: “Le Fée? Stiamo facendo tante partite, mi sembrava giusto metterlo. Ho voluto dare una chance, ha capito ciò che voglio. Mancini? Era stanco, gli do un turno di riposo così ce l’ho fresco per il prossimo impegno in campionato”.

    17:22
    Fabregas: “Ho bisogno di Belotti”
    Fabregas ha aggiunto: “Belotti? E’ forte, non lo scopriamo oggi, ha fatto bene a Venezia, abbiamo bisogno di giocatori forti dentro l’area come lui”.

    17:17
    Fabregas: “Ci hanno rubato il cuore della squadra”
    Fabregas è intervenuto a Sky prima della partita: “Abbiamo preso troppi gol, la cosa curiosa è che concediamo poco e non è che sei sempre sfortunato. Manca quella resilienza, maturità e fame di non prendere gol. Siamo stati molto penalizzati dagli infortuni, ci hanno rubato il cuore della squadra, ma continuiamo a lavorare piano piano per tonare ad essere compatti”.

    17:11
    Como, la formazione ufficiale: Belotti titolare
    COMO (4-2-3-1): Reina; Van der Brempt, Goldaniga, Kempf, Barba; Da Cunha, Engelhardt; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Belotti. Allenatore: Cesc Fabregas.

    17:03
    +++ La formazione ufficiale della Roma +++
    ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Hummels, N’Dicka; Saud, Le Fée, Koné, Angelino; Saelemaekers,El Shaarawy; Dybala. Allenatore: Ranieri.

    17:00
    Como-Roma è la partita di Belotti
    Nonostante Belotti abbia segnato ben 6 reti in Serie A contro la Roma, non è andato in gol in nessuna delle ultime quattro sfide contro questa avversaria nella competizione. L’attaccante del Como ha giocato 45 gare con la maglia giallorossa tra il 2022/23 e il 2023/24, trovando un totale di appena 3 centri (0.07 gol a partita, propria peggior media con una singola squadra nella competizione).

    16:50
    Dybala può eguagliare Lukaku e Zapata
    Dovesse andare a segno, Dybala troverebbe la rete contro la 18ª avversaria delle 20 attualmente presenti in Serie A, eguagliando Lukaku e Zapata tra i giocatori presenti nella competizione che hanno trovato la rete contro il maggior numero di squadre del torneo in corso.

    16:40
    Como-Roma, Ranieri raggiunge Mazzone
    Nonostante 478 panchine in Serie A, tra il 1990 e il 2024, Claudio Ranieri non ha mai affrontato il Como nel massimo campionato italiano. La squadra lombarda sarà la 48ª avversaria del tecnico romano, che raggiungerà così Carlo Mazzone come allenatore con più squadre affrontate nella competizione.

    16:30
    I numeri di Como-Roma
    Il Como ha vinto l’ultima sfida giocata contro la Roma (2-0 il 25 gennaio 2003 in Serie A, marcatori Music e Carbone), dopo che aveva perso tutte le precedenti cinque in campionato.La Roma ha tenuto la porta inviolata in ben 8 delle 12 trasferte di Serie A giocate contro il Como, il 67%: record in percentuale tra le squadre affrontate almeno cinque volte fuori casa.La Roma ha vinto tutte le ultime 6 gare di Serie A contro avversarie neopromosse, la sua serie di successi più lunga contro queste avversarie da gennaio 2021, quando arrivò addirittura a 26 (striscia in cui contribuì anche Claudio Ranieri, con due vittorie nel 2019).

    Stadio Sinigaglia, Como LEGGI TUTTO

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    Ranieri dopo Roma-Lecce: “Rivedo il gusto di giocare”. Rivivi diretta

    23:47
    La battuta su Saud e la risposta sul futuro di Paredes
    “Il rigore? Ah è stato Saud. Pensavo Koné. Allora adesso mi sente (ride, ndr). Paredes? Dipende da lui, i campioni sono campioni, io fossi per me lo terrei”.

    23:44
    Ranieri su Hummels e Paredes
    “Volevo fare le cose normali, dare fiducia a una squadra che non ne aveva. Vedendo in allenamento Hummels e Paredes mi è sembrato normale metterli, l’esperienza mi ha dettato quello, mettere a proprio agio i giocatori nei loro ruoli. Dobbiamo diventare squadra, lo siamo stati in alcune partite o momenti. Vediamo cosa fare, vediamo cosa vogliamo fare da grandi. I cavalli si vedono alla fine, abbiamo potenziali e nonostante la falsa partenza il campionato è lungo”.

    23:41
    Ranieri: “Dovbyk era costipato”
    “Dovbyk era costipato, ho voluto scegliere giocatori bravi nell’uno contro uno, era importante prendere queste decisioni”.

    23:38
    Ranieri: “Stiamo riprendendo il gusto di giocare”
    Ranieri in conferenza: “Mi è piaciuta l’applicazione, come dico sempre dobbiamo dare tutto per andare a casa con la coscienza a posto. I singoli stanno riprendendo autostima e gusto di giocare a calcio, dobbiamo lavorare, migliorare, non sono contento. Con Pisilli la squadra si è riquadrata, mi era mancato contro l’Atalanta, ha presenza fisica e tecnica notevole”.

    23:25
    Ranieri: “Pellegrini? Giocherà quando sarà spensierato”
    “Saud ha una grossa velocità, sono contento per lui. Nel primo tempo era troppo timido. Va bene così, quando si vince è tutto rose e fuori, siamo mettendo il mattoncino per fare le fondamenta, piano piano. Pellegrini? Nella mia carriera ho avuto due centrocampisti che facevano gol, Lampard e Pellegrini. Lui si sente il peso addosso e non va bene. Quando lo rivedrò spensierato, rigiocherà”.

    23:20
    Ranieri difende i Friedkin
    “Ho chiesto al mio addetto stampa chi sono i presidenti americani in Serie A? Sono tanti, non li ho mai visti parlare, è il loro modo, sono fatti così, demandano e gestiscono così, parlando il minimo indispensabile”.

    23:14
    Ranieri: “Prestazione gagliarda, Pisilli mi mancava”
    Ranieri a Sky: “La prestazione è stata gagliarda, avevamo più qualità e dovevamo dimostrarlo. Abbiamo lottato e sono contento. In molti avevamo bisogno di fiducia e stima. Pisilli? Loro erano in tre contro due nostri, mi è sembrato logico dare consistenza con Pisilli, che è una bella mezzala, mi mancava perché è tosto, sa inserirsi, tirare, è giovane ma con un buon futuro già. Sono contento per la squadra e per i tifosi”.

    23:02
    El Shaarawy: “Si riparte da qui”
    El Shaarawy a Sky: “L’atteggiamento è stato giusto, nelle gare precedenti non abbiamo raccolto. Oggi lo spirito era giusto, si riparte da qui, la strada è lunga ma si può ripartire”.

    22:54
    Mancini: “Con Ranieri stiamo migliorando”
    In attesa di Ranier, queste le parole di Mancini a Sky: “Siamo in ritardo in campionato per colpa nostra, queste partite sono importanti e oggi contavano i tre punti. Dalla prima gara con Ranieri si sono visti dei miglioramenti, dobbiamo fare questo perché si può vincere o perdere con chiunque”.

    22:46
    I gesti di Ranieri e Pisilli
    Ranieri è stato omaggiato con cori, applausi e striscioni, Pisilli invece è entrato nel secondo tempo, si è beccato i complimenti del suo allenatore e ha chiuso la partita sotto la Sud. LEGGI TUTTO

    22:40
    Tra poco Ranieri in diretta
    Tra pochi minuti è atteso Ranieri in diretta tv per analizzare e commentare il poker della Roma sul Lecce.

    Stadio Olimpico, Roma LEGGI TUTTO

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    “Douglas Luiz con noi ha fatto la differenza. Cambiare club e paese non è facile”

    Con l’esaurirsi degli impegni delle nazionali tra qualificazioni ai Mondiali 2026 e la Nations League i campionati sono pronti a ripartire. E, immediatamente dopo, ci sarà anche il terzo turno della nuova Champions League 2024/2025 che vedrà il Bologna sfidare l’Aston Villa. Alla guida dell’area sportiva degli inglesi c’è una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex Roma Monchi. Proprio in vista di questo importante appuntamento, il dirigente sportivo ha ripercorso i suoi anni in Italia fino alla gara di novembre contro la Juventus dove ritroverà Douglas Luiz.
    Le dichiarazioni di Monchi
    L’Aston Villa è tornato a giocare nella Coppa dalle grandi orecchie dopo molti anni. Una qualificazione arrivata sotto la dirigenza di Monchi: “Siamo stati tanti anni senza giocare in Europa e in Champions, ma la fedeltà dei tifosi non si è mai persa. Abbiamo tante motivazioni per trovare la vittoria. Quando abbiamo raggiunto la qualificazione abbiamo festeggiato, è stato bellissimo. Eravamo tutti là, è stato un momento che ricorderò per tutta la vita. Era il premio a una stagione incredibile”. Ha poi citato un tifoso speciale: “Stiamo parlando di un club storico, ci sono tanti tifosi, compreso il Principe William”.
    Su Unai Emery che ha ritrovato dopo l’esperienza al Siviglia: “Abbiamo un bellissimo rapporto. Sono contento di poter lavorare ancora con lui, è un grande lavoratore, negli allenamenti è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene”. E sul ruolo degli allenatori in Premier League: “Comandano loro, negli altri campionati dove ho lavorato è diverso”.
    E un’altra novità in Champions è rappresentata dai prossimi avversari degli inglesi, il Bologna: “Essere favoriti o meno non cambia nulla, ognuno può pensare quello che crede. Il nostro inizio di stagione è stato positivo, quello del Bologna così così, sicuramente sarà una sfida difficile, ne sono sicuro al 100% perchè conosciamo bene la squadra rossoblù e le formazioni italiane, è vero che giocando al Villa Park abbiamo forse un piccolo vantaggio, ma sarà una gara di Champions e come tutte sarà molto complicata”. E Giovanni Sartori, sua vecchia conoscenza, è oggi uno dei dirigenti della squadra emiliana: “Ho un buon rapporto con lui, lavorava all’Atalanta quando io ero alla Roma. Per lui parlano i risultati, è un punto di riferimento per la direzione sportiva, in Italia e in Europa”.
    Su Douglas Luiz e la Roma
    A novembre ci sarà il big match contro la Juventus dove ritroverà il grande ex, Douglas Luiz, trasferitorsi dall’Aston Villa in bianconero nell’ultima sessione di calciomercato: “Parliamo di un calciatore forte, l’anno scorso è stato fondamentale per noi. Cambiare paese, squadra e campionato può essere sempre un problema, ma sono convinto che presto ritroverà il suo miglior rendimento diventando un giocatore importante per la Juve”.
    Non poteva mancare il ricordo degli anni a Roma: “Ho vissuto due anni meravigliosi, la prima meglio della seconda, ma è un club che resterà per sempre nel mio cuore. Ricordo il quarto di finale di Champions contro il Barcellona, qualcosa di speciale che ricorderò per sempre così come tutti i tifosi giallorossi. Per me l’esperienza romana è stata bellissima. De Rossi? Non sono lì, non so come siano andate le cose, ma nessuno può mettere in discussione l’amore che Daniele ha nei confronti della Roma. L’anno scorso ha fatto bene, ma non so cosa sia successo quest’anno, quindi non posso parlarne”.
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    Juric: “Roma grande occasione. De Rossi, la carriera insegna. E su Dybala…”

    Roma-Udinese, parla Ivan Juric
    Sulla rosa a disposizione, della quale vuole conservare alcuni concetti tattici messi a punto da De Rossi: “La squadra ha dimostrato che può lottare con chiunque, in 8-9 mesi con Daniele abbiamo visto tanti concetti che mi piacciono, con aggressività e gioco da tre. Poi cerchiamo di amalgamare tutto in una partita”. Con una prima idea di gioco molto chiara: “Ho visto lo scorso anno, con De Rossi, una Roma molto aggressiva e mi sembrava che i giocatori lo potessero fare. Bisogna riprendere questo discorso, è un discorso di posizione, conoscenze, anche a Torino c’erano giocatori magari non adatti ma poi intelligenti. La squadra può fare pressing alto e accettare certe situazioni”.
    Secondo l’ex Toro, nelle prime quattro partite di campionato “a tratti ci sono state cose positive a tratti cose negative. Durante le stesse partite vedevamo movimenti positivi dove si esprimeva buon calcio e momenti dove no. Sicuramente c’è da migliorare questi aspetti. Non è tutto da buttare”.
    E non mancano i complimenti al suo predecessore: “La squadra sta a un buon livello, Daniele ha dato un bel metodo di lavoro, poi vorrei introdurre della cose con il tempo”.
    Incalzato sulle ragioni dell’esonero dell’ex capitano, ha aggiunto: “La carriera ci insegna che se non fai i risultati rischi l’esonero. La squadra ha dato tutto a Daniele, io qui non ho percepito problemi, mi sembra che non ci siano stati problemi, l’unica ragione sono i risultati come per tutti gli allenatori del mondo”.
    All’Olimpico i bianconeri ci arrivano sulle ali dell’entusiasmo: “L’Udinese va forte, ha cambiato mentalità, i giocatori mi piacciono, sono una delle squadre più forti in Serie A. Stanno facendo bellissime prestazioni tanti punti e possono fare i goal in 1000 modi. Sarà durissima affrontarli e hanno una struttura fisica impressionante”.
    Juric, le prime indicazioni tattiche
    Su Dybala: “Paulo è intelligente, sappiamo le sue qualità, fa un ottimo lavoro anche difensivo. Dybala fa tutte e due le fasi benissimo, lo vorrei far giocare a destra così rientra sul sinistro. Non vedo nessun problema, ha tantissima qualità”. Aggiungendo che può giocare tranquillamente con Solulè.
    Su di una possibile difesa a 3: “La difesa è strutturata bene, Hermoso terzo a sinistra, ci ha giocato tanto, lui e Hummels non sono ancora al top ma hanno fatto buonissimo allenamenti. A volte si parla tanto di fisicità, ma bisogna essere intelligenti, saper anticipare il momento, il ruolo si può interpretare bene con intelligenza”.
    Mentre sul possibile reintegro di Zalewski, ancora fuori rosa: “La situazione si sta risolvendo nel modo giusto, mi piace il giocatore, ha iniziato ad allenarsi con la squadra. Per me può essere davvero importante per lo sviluppo di tutta la stagione”.
    Juric: “Roma la mia grande occasione”
    Quella dei giallorossi è stata una chiamata che Juric attendeva da tempo: “Lavoro già da 14 anni, ultimi 8 anni in A, la Roma è la squadra più grande che ho allenato. E’ una grande occasione, non pensi al contratto, pensi solo che puoi fare bene. L’obiettivo è quello di entrare in Champions e restarci, è il principale obiettivo della società”.
    Quali sono state le prime richieste della società? “La proprietà è stata molto chiara e diretta. Secondo me stanno facendo un cambiamento societario in senso che la rosa sta diventando molto più giovane. Che hanno tanti giocatori da crescere e da sviluppare. C’è un buon mix tra giocatori esperti e giovani. C’è tanto da lavorare. Mi hanno chiesto lo sviluppo dei giocatori e certamente i risultati. Alzando il livello di tutta la rosa. L’obiettivo della società è che la Roma debba entrare in Champions e rimanerci nel tempo. Questo l’obiettivo principale”. LEGGI TUTTO

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    Runjaic: “La classifica non ci distrae. Brenner ha fatto bene, su Giannetti ed Ehizibue…”

    Roma-Udinese, le dichiarazioni di Runjaic
    L’Udinese guarda tutti dall’alto in basso della classifica di Serie A dopo quasi 5 giornate: “Non ne abbiamo parlato molto in spogliatoio, ci sono ancora tantissime partite, a Friuli Doc c’è stato un bell’evento, c’è stata una bella atmosfera nonostante il maltempo e vogliamo continuare a trarre entusiasmo. Dobbiamo continuare il nostro processo indipendentemente dai fattori esterni, in squadra ci dev’essere gioia e dobbiamo mantenere questi principi indipendentemente dall’esterno”.
    La squadra capitolina sta vivendo un momento particolare. Cosa si aspetta il tecnico bianconero? “Sicuramente Juric darà le sue indicazioni, giocheranno con energia, ci metteranno pressione, per questo dobbiamo resistere e concentrarci sulla nostra partita, il focus è sulla mia squadrae sul lavoro quotidiano, non posso prevedere se la Roma giocherà uomo su uomo o con quali altri varianti giocheranno. Conosciamo i loro giocatori, ci prepareremo di conseguenza”.
    Poi aggiunge: “In generale ci concentriamo in primis su noi stessi, ciò che succede a Roma non ci deve interessare, siamo contenti di essere primi e di fornire questo momento felice ai tifosi che hanno sofferto in passato. Non stiamo però troppo a pensare sulla classifica, pensiamo alla gara, c’è un nuovo allenatore a Roma e questo porta qualche difficoltà, però so bene come giocherà la mia squadra, non posso sapere bene come giocheranno loro ma quello che è certo è che la pressione e su di loro e quindi giocheranno, ma anche noi andremo lì per fare una partita seria, sono contento di poter giocare questa partita, non ero mai stato a Roma nemmeno da turista e mi farà piacere vederla. Sono arrivati ragazzi nuovi nella Roma, basta guardare il loro valore, hanno tanto talento e se giocheremo come nel primo tempo di Parma le cose possono andare male. Noi dobbiamo fare la nostra partita iniziano bene”.
    Runjaic su Giannetti e Brenner
    Come sta preparando il match e soprattutto, chi schiererà? “Abbiamo molte possibilità, ho una grande fiducia in chi è subentrato dando stabilità alla squadra, parliamo di giocatori che hanno dato un contributo importante. Ci sono tante opzioni, non svelo in anticipo le mie decisioni anche perchè non ne ho prese di definitive, abbiamo anche una settimana con una gara di Coppa Italia in cui giocheremo una gara difficile con la Salernitana. Zarraga ha giocato bene, così come sta crescendo Davis. I ragazzi fin da quando sono arrivato hanno dato un contributo importante. Dobbiamo giocare però insieme, sia dietro che davanti, il mio motto è ‘tutti insieme’, questo deve essere il nostro riferimento e la nostra filosofia di gioco. Vale anche chi è in panchina, solo così possiamo fornire grandi prestazioni. Attualmente Giannetti non è sicuro al 100%, sta molto meglio rispetto a Parma, ma vedremo se sarà a disposizione”.
    Su Brenner partito molto bene in questo primo scorcio di campionato: “Sta giocando bene ma il percorso è ancora lungo, per me sarà interessante vedere se tutti coloro che hanno messo energia ed attenzione riusciranno a farlo anche in futuro, voglio vedere se un giocatori che se non gioca da un po’ di tempo riuscirà ad avere l’attenzione e l’intensità che è necessario avere. Noi se c’è un problema parliamo con un giocatore cercando di trovare soluzioni, sono soddisfatto di come sta andando, abbiamo molta concorrenza, dobbiamo dare gas, tutti dobbiamo farlo lavorando in maniera intensa”.
    Mentre sui nuovi arrivati: “Tutti sono pronti, tutti sono in una buona condizione, forse un paio di giocatori hanno ancora bisogno di tempo per adattarsi ai ritmi dell’allenamento, Ehizibue ha giocato sempre, sta migliorando, può migliorare ancora nei cross, ma corre molto, si impegna molto, corre avanti e indietro sulla fascia e lo ha fatto anche contro il Parma, ha tenuto bene Coulibaly che è giocatore molto pericoloso. Ci sarà dal primo minuto a Roma, vedremo però come si evolverà la partita, in base a questo prenderò decisioni, può essere che farò turnover con la Coppa Italia e lì magari vedremo qualcuno dei nuovi”.
    Nessun turnover in vista della partita di Coppa Italia in programma mercoledì: “Mercoledì vogliamo vincere e i giocatori che sono in panchina hanno la mia fiducia, mi aspetto forniscano una buona prestazione quando scendono in campo. Non testeremo giocatori, sarà una partita molto seria perché vogliamo passare il turno”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Roma ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Genoa-Roma: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Gilardino e De Rossi è in programma domenica 15 settembre alle ore 12.30 presso il Luigi Ferraris di Genova. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214).
    Segui la diretta di Genoa-Roma su Tuttosport.com
    Genoa-Roma: le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Gollini; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Malinovskyi, Martin; Vitinha, Pinamonti. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Leali, Sommariva, Vogliacco, Matturro, Bohinen, Thorsby, Ekhator, Ahanor, Accornero, Masini, Ekuban, Marcandalli.
    Indisponibili: Ankeye, Messias, Miretti, Norton Cuffy, Zanoli.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    ROMA (3-5-2): Svilar; Ndicka, Hermoso, Mancini; Angelino, Baldanzi, Cristante, Koné, Celik; Dovbyk, Dybala. Allenatore: De Rossi.
    A disposizione: Ryan, Marin, Hummels, Abudlhamid, Dahl, Sangaré, Paredes, Pisilli, Pellegrini, Saelemaekers, Shomurodov, El Shaarawy, Soulé.
    Indisponibili: Le Fee, Zalewski.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Giua (Olbia). Assistenti: Cecconi-Zingarelli. Quarto Ufficiale: Massimi. Var: Gariglio. Ass.Var: Di Paolo.
    Genoa-Roma: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    L’ultimo gioiello di Populous in Arabia. Stadi, qualcosa si muove anche in Italia

    TORINO – Stadi, una meraviglia. Quelli che stanno sorgendo in giro per il mondo, pronti a ospitare i prossimi appuntamenti sportivi di grido. E l’Italia? Qualcosa si muove…  
    Ma partiamo da chi ha il colpo di… genio. Populous è uno studio internazionale, con 28 sedi nel mondo (nei quattro continenti, mille dipendenti; e un ufficio italiano, a Milano, aperto a settembre 2022). Negli ultimi 40 anni, ha disegnato più di 3.000 progetti. Pensate al Tottenham Hotspur Stadium, al nuovo Wembley, allo Stadio Prince Mohammed bin Salman, tanto per citarne tre famosi, belli, moderni, incredibilmente innovativi. Si parte dal concetto di luoghi dove le persone amino stare insieme. I servizi di Populous comprendono infatti architettura, interior design, pianificazione e allestimento di eventi, brand activation, wayfinding, progettazione urbana, architettura del paesaggio e consulenza in materia di design sostenibile.  Il gioiello in visione da poco svelato dal gruppo saudita Aramco riguarda appunto l’Aramco Stadium e il relativo masterplan nella città di Al Khobar, nella Provincia Orientale dell’Arabia Saudita. Il nuovo stadio da 47.000 posti, sarà conforme ai più alti standard internazionali ed avrà le caratteristiche necessarie per accogliere le competizioni calcistiche più importanti al mondo. È previsto infatti che ospiti la prossima Coppa d’Asia Afc 2027 e, rispondendo ai criteri per gli stadi indicati dalla Fifa, potrà essere sede anche delle partite della Coppa del Mondo, fino ai quarti di finale. 
     Mondiali di calcio del 2034  in Arabia
    L’Aramco Stadium è uno dei numerosi impianti progettati da Populous inclusi nella lista ufficiale delle potenziali sedi per la Coppa del Mondo 2034, pubblicata nel bid book dell’Arabia Saudita il 31 luglio. Populous ha guidato la progettazione dalla sua fase concettuale e continuerà a lavorare al progetto fino al suo completamento. Alcuni particolari: lo stadio e il masterplan circostante saranno costruiti su un’area di circa 800.000 metri quadrati; oltre allo stadio, si prevede una serie completa di servizi e strutture comunitarie pensate per offrire un’esperienza sportiva e di intrattenimento senza pari: nuove strutture sportive, aree commerciali, zone dedicate alla socializzazione e spazi pubblici. Si punta a ottenere la certificazione Leed Gold per la sostenibilità ed è stato progettato in conformità con i più alti requisiti internazionali in materia di design inclusivo, per consentire a tutti di utilizzare e godere di questo luogo a pari condizioni. La struttura è ispirata al paesaggio di Al Khobar, che si trova sulle rive del Golfo Persico. La parte esterna, dinamica e accattivante, ha forme organiche che ricordano in particolare l’aggraziato arrotolarsi delle onde. Le vele traslucide sovrapposte che caratterizzano la facciata, delicatamente curve e proporzionate, creano una sequenza fluida che consente alla luce naturale di penetrare negli interni attraverso aperture strategiche. La forma a spirale dell’edificio si specchia all’interno nelle rampe e nei percorsi che conducono gli spettatori alla tribuna, modellata ellitticamente per ridurre al minimo l’ingombro dell’impianto e ottimizzare la ventilazione naturale. Sviluppata dai progettisti specializzati di Populous, la tribuna offrirà durante le partite di calcio una visione impeccabile, con una configurazione compatta e vista ottimale del campo da ogni postazione. Avrà una capacità di circa 47.000 posti, che salirà a 55.000 per concerti e altri generi di eventi. Un sistema di raffreddamento aumenterà il comfort dei giocatori e degli spettatori in tribuna e in alcune altre aree dello stadio. Gli spazi interni e quelli dedicati ai servizi di ospitalità sono progettati da Jump Studios, società di Populous specializzata in interior design, che ha seguito la disposizione spaziale e il design delle aree General Admission, Hospitality, Vip e Vvip.  
    Destinazione vivace in Arabia
    Lo stadio si trova al centro di un vasto masterplan a uso misto, sempre progettato da Populous. L’obiettivo è trasformare l’intera area in una destinazione vivace e attiva tutto l’anno, con un focus sull’inclusività e il coinvolgimento della comunità. Sono previste una gamma diversificata di zone commerciali e dedicate allo svago, oltre a spazi pubblici per l’interazione sociale. Aree innovative come gli hub per gli sport digitali e gli e-gaming sono progettate per richiamare nuove attività commerciali e residenti, andando a creare un ecosistema autosufficiente. Inoltre, un centro di allenamento sportivo con due campi da calcio sarà a disposizione per l’allenamento, le gare e il recupero degli atleti. Punto fondamentale, non fermarsi all’evento. Infatti, Populous Consulting, il ramo dello studio che offre servizi di consulenza aziendale, ha sviluppato un piano completo per l’Aramco Stadium che ne garantisce il successo ben oltre la prossima Coppa del Mondo Fifa 2034 in Arabia Saudita. Attraverso l’analisi dei dati e approfondite ricerche di mercato, sono state condivise preziose previsioni su tre aspetti chiave: esperienza dei visitatori, relazioni con la comunità e fattibilità commerciale. Ciascuno di questi elementi contribuirà al successo a lungo termine dello stadio e al suo impatto.  
    I commenti di Populous
    Soddisfazione nelle parole di Shireen Hamdan, senior principal e general manager di Populous KSA: «Lo sviluppo dell’Aramco Stadium creerà una sede calcistica di livello mondiale in grado di ospitare tornei internazionali di alto livello. La collocazione straordinaria della sede sulle rive del Golfo Persico, ci ha permesso di sviluppare una forma distintiva dell’edificio, unica e altamente riconoscibile. Il suo design aperto invita la comunità a riunirsi, festeggiare e creare ricordi duraturi, rendendolo un simbolo del ricco patrimonio di Al Khobar, del suo futuro vibrante. Il suo design diventerà iconico nel mondo del calcio, esempio della visione dell’Arabia Saudita che vuole sviluppare ulteriormente Al Khobar come destinazione sportiva globale, attraendo visitatori da tutto il mondo». Rhys Courtney, senior principal di Populous e progettista capo del progetto: «Questo progetto di sviluppo di livello mondiale si estende su quasi un chilometro quadrato, creando una connessione continua tra l’impianto e il distretto della Città dello Sport. Ospiterà sport di élite, attività sportive di base e opportunità ricreative. Per dimensioni e offerta di servizi, questo progetto è uno dei più grandiosi del suo genere a livello globale, a sostegno dell’ambizione dell’Arabia Saudita di trasformare Al Khobar in una delle principali destinazioni sportive del mondo».  
    Stadi mondiali, Casablanca sfida Madrid 
    Passando a Casablanca, e al Mondiale del 2030 in più continenti e Paesi, ecco il Grand Stade Hassan II da 115.000 posti. Impianto iconico, maestoso, che sarà il più grande nel calcio mondiale. L’infrastruttura è stata disegnata dagli architetti parigini Oualalou + Choi proprio con Populous, a tutti gli effetti leader mondiale nella progettazione di strutture sportive. Lo stadio s’ispira all’estetica dei tipici eventi di convivialità marocchina, conosciuti con il nome di “moussem”. La struttura è coperta da un grande tetto a tenda che si alza, in un potente effetto scenico, dal paesaggio boschivo circostante. Alle due estremità del gigantesco catino dello stadio, tre spalti scoscesi e compatti offrono un’atmosfera vibrante e spettacolare al pubblico. Ciascuno ospita 29.500 spettatori con ingresso in general admission. Lo stadio sarà del tutto conforme ai requisiti Fifa, con la possibilità di ospitare, quindi, la finale della Coppa del Mondo 2030 (è già sfida lanciata al nuovo Bernabeu); il Marocco è infatti co-organizzatore del torneo con Spagna e Portogallo. Lo stadio sarà anche la sede dei due club locali. Le operazioni di preparazione per i lavori preliminari sono in corso su un sito di 100 ettari nella città di El Mansouria, provincia di Benslimane, a 38 km a nord di Casablanca. Il finanziamento pubblico del progetto è stato approvato ad ottobre 2023.  
    Nel Belpaese quali stadi
    E in Italia? Populous porta avanti i progetti di Roma e Venezia (e dell’Inter, se si andrà nella direzione dei due stadi separati per i club milanesi). Il referente è Silvia Prandelli, l’anima tricolore dello studio senza barriere. Il motto: è sempre più essenziale renderli sostenibili, dal punto di vista degli introiti e dei consumi, ma anche inclusivi e accessibili ad anziani, famiglie e bambini gli stadi e i complessi sportivi. Quindi bisogna cambiare mentalità e il modo di costruirli. Nella Capitale, lo stadio della Roma sarà caratterizzato da un design moderno, con la centralità della curva Sud, destinata a essere la più grande d’Europa. E poi tribune coperte, campo centrale scoperto, aree di riscaldamento e spazi di ristorazione e commerciali. Il design mostra la natura innovativa del progetto e i benefici che promette di generare per gli appassionati di calcio e per la comunità, in termini di modernità, sostenibilità, accessibilità di una struttura che non servirà solo ad ospitare le partite di calcio. Come specificato il giorno della presentazione da Declan Sharkey, senior principal e direttore generale di Populous Italia: «Sarà uno stadio di livello mondiale, una casa per i tifosi e una nuova importante destinazione per i cittadini di Roma e non solo. Il design iconico dello stadio, in una posizione elevata a Pietralata, con vista sulla città e un bellissimo paesaggio circostante, significa che diventerà uno dei più iconici e riconoscibili del calcio mondiale. I suoi benefici nel migliorare l’esperienza dei tifosi e nell’unire i sostenitori e la comunità saranno percepiti da generazioni di tifosi dell’AS Roma a venire». Insomma, siamo indietro, terribilmente indietro, ma qualcosa si muove anche in Italia…  LEGGI TUTTO