Roma, caso Karsdorp: il club sta con Mourinho però i tifosi sono spaccati
ROMA – Delle volte, dopo un duro confronto, è meglio fermarsi per qualche istante e lasciar sbollire la rabbia. È quello che ha fatto ieri la Roma, con Mourinho che dopo il pari con il Sassuolo ha lasciato alla squadra un giorno di riposo dando appuntamento a oggi per la ripresa degli allenamenti. Non tanto per ricaricare le pile, quanto per cercare di smaltire le tossine di uno sfogo, come quello dello Special One, con pochi precedenti. Doveroso fare dunque un passo indietro, perché è al Mapei Stadium che si consuma lo strappo. Non con tutta la squadra, ma con un singolo. «Mi sento tradito da un mio giocatore per il suo atteggiamento non professionale in campo, gli ho detto di trovarsi un’altra squadra a gennaio», dice il portoghese senza mai fare il nome del diretto interessato. Le successive ricostruzioni porteranno in Karsdorp (il club non smentisce) il soggetto della critica e non tanto per l’errore che commette sul gol, ma per un atteggiamento sbagliato avuto nel momento in cui è andato a scaldarsi per la sostituzione e reiterato al gol di Abraham, dove viene pizzicato dalle immagini a polemizzare con Cristante per non esser stato servito invece di esultare per la rete del compagno. Due gocce, unite a tante altre durante la stagione, che fanno traboccare il vaso e sbottare il portoghese. Uno sfogo per il quale l’agente di Karsdorp chiede delucidazioni. «Voglio spiegazioni dal club e da Mourinho per queste parole. Non capisco perché tutti puntino l’indice contro Rick», dice Johan Henkes ai media olandesi. In un anno e mezzo di Roma, però,sono state già diverse le sfuriate indirizzate ai calciatori da parte di Mou a mezzo stampa. L’ultima era stata quella con la Juve di quest’anno dicendo di «provare vergogna» per il primo tempo disputato dai suoi.Sullo stesso argomentoRoma, Mourinho furioso: “Traditi da un giocatore”. Con chi ce l’ha?Roma
Tifosi della Roma spaccati
Ecco dunque che le dichiarazioni di mercoledì contro Karsdorp fanno parte di un “copione”spesso recitato dallo Special One, ma che, a differenza del passato, questa volta non sembrano aver raccolto consensi unanimi da parte della sua tifoseria. Mai come questa volta il tifo sembra diviso tra chi indica in Mourinho la soluzione a tutti i problemi della Roma e chi invece vede nella sua strategia comunicativa un modo per nascondere un non gioco della squadra. Ma se il tifo si spacca, società e tecnico restano uniti. Tra dirigenza, proprietà e allenatore non c’è disallineamento dopo le frasi di Mou, ma solo la voglia di tornare al lavoro per chiudere nel migliore dei modi domenica con il Torino. Certo dentro Trigoria lo sfogo di mercoledì viene equiparato a quello fatto dopo il Bodo/Glimt che ebbe conseguenze precise: ovvero le esclusioni di giocatori come Villar, Borja Mayoral, Reynolds e Calafiori. Per questo Karsdorp rischia lo stesso e dunque di uscire dai convocati per la sfida con i granata. Una decisione non ancora maturata, ma che non sorprenderebbe la società. La squadra, invece, si ritroverà oggi e Mourinho proverà a rimettere insieme i cocci, magari rincuorando anche chi come Abraham
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