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    Diretta Sampdoria-Roma ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Mourinho e Stankovic, dopo aver vissuto insieme il Triplete con l’Inter, questa sera si ritroveranno l’uno di fronte all’altro nel primo dei due match del Monday Night di Serie A per chiudere la 10ª giornata tra Sampdoria e Roma. Lo “Special One” si affiderà a Zaniolo, ottava partita da titolare e alla ricerca del primo gol in stagione, per cercare di strappare 3 punti che vorrebbero dire rimanere in scia (-4) al vertice della classifica in attesa del big-match contro il Napoli. I giallorossi però dovranno fronteggiare l’entusiasmo portato da “Deki” sulla panchina della Sampdoria che cerca il 1° successo in capionato per uscire dalla complicata situazione di classifica.
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    Sampdoria-Roma: le probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Rincon, Villar; Gabbiadini, Sabiri, Djuricic; Caputo. Allenatore: Stankovic.A disposizione: Ravaglia, Contini, Amione, Murru, Conti, Yepes, Verre, Trimboli, Leris, Vieira, Quagliarella, Pussetto. Indisponibili: De Luca, Murillo, Winks. Squalificati: nessuno. Diffidati: Leris.
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini; Belotti. Allenatore: Mourinho.A disposizione: Svilar, Boer, Vina, Tripi, Bove, Camara, Abraham, Spinazzola, Shomurodov, Volpato. Indisponibili: Celik, Darboe, Dybala, Kumbulla, Wijnaldum. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno
    Arbitro: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Valeriani-Margani. IV uomo: Serra. Var: Aureliano. Avar: Peretti.
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    Dove vedere Sampdoria-Roma: streaming e diretta tv
    Sampdoria-Roma è in programma alle 18:30 allo Stadio Ferraris di Genova e sarà visibile in diretta su Dazn.

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    Tare: “Juve e altre big tecnicamente fallite e in vita grazie al sistema”

    ROMA – Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è stato ospite di una lezione di diritto sportivo tenuta all’Università Luiss di Roma, ospite dell’ex compagno di squadra Guglielmo Stendardo. Il dirigente non ha usato mezzi termini quando ha dovuto esprimersi sulle proprietà delle società di Serie A. Sulla gestione familiare: “Sono rimaste quattro proprietà familiari, Udinese, Atalanta, Lazio e Napoli. Io sono più per questa gestione, le multinazionali hanno solo interesse commerciale e si perde il bello del calcio: la passione, l’amore. Quei fondi lavorano con gli algoritmi e non vogliono più sapere della storia della squadra e della città. Io sono un fan della vecchia scuola”.
    Approvato il bilancio della Juve
    Juve, pubblicati i dati di Exor
    Le bordate a Milan, Juve, Inter e Roma
    “Cosa manca nel calcio? Dei dirigenti aziendalisti, per il fatto che la durata dei contratti varia troppo. Prendete me, sono uno dei dirigenti più anziani in attività in serie A, questo è il mio quindicesimo anno alla Lazio. Ho la fortuna di lavorare con una società con una gestione virtuosa. Oggi ci sono società, anche di prima fascia, come Juve, Roma, Milan, Inter, che tecnicamente sono fallite ma vengono tenute in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno. È molto importante avere nella società una gestione di lungo termine con progetti importanti per vedere il bene della società”.
    Il caso della Juventus
    È bene ricordare come più che il sistema siano gli azionisti della Juventus a fare da garanti dei conti del club bianconero. Per fare un esempio l’ultimo aumento di capitale sottoscritto nel mese di dicembre 2021 ha visto versare nelle casse della Juventus 400 milioni di euro.
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    Roma, Mourinho e Canales: il retroscena tra Mondiale ed Europa League

    SIVIGLIA (Spagna) – Dopo l’1-1 contro il Betis, al Benito Villamarin di Siviglia, la Roma si trova al 3° posto del Girone C di Europa League con 4 punti, a -3 dai bulgari del Ludogorets. Dopo la partita José Mourinho ha incontrato Sergio Canales, autore del gol del momentaneo 1-0 della formazione andalusa e suo giocatore ai tempi del Real Madrid, quando il centrocampista aveva appena 19 anni. Il siparietto tra i due, catturato dalle telecamere del Chiringuito, è diventato immediatamente virale. “Andrai al Mondiale? Fisicamente mi sembra che tu stia molto bene”, ha esordito lo Special One. “Vedremo”, ha risposto il giocatore, sorridendo. “Gli sono molto grato. Ho sempre detto che sono molto grato a tutte le persone che ho incontrato lungo questo percorso nel calcio e che mi hanno aiutato a crescere ed essere migliore. In questa vita devi essere grato a tutti coloro che Ha insegnato cose”, ha successivamente aggiunto Canales.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Betis-Roma, Mourinho e Tiago Pinto su Belotti e destino in Europa League

    SIVIGLIA (Spagna) – La Roma di Josè Mourinho ha strappato un punto sul campo del Betis Siviglia in occasione della 4ª giornata di Europa League, queste le parole dell’allenatore portoghese ai microfoni di Sky Sport al termine dell’incontro: “È stata una partita di grande pressione, oggi non è una partita del girone per noi, se perdiamo siamo fuori. Arrivare dopo 45 minuti 1-0 è vera pressione, è la pressione che solitamente si sente in un o dentro o fuori. Con tutti i problemi che abbiamo noi, giocare contro una squadra fresca, e avere il cuore che abbiamo avuto, che si è trasformato nella migliore qualità di gioco, penso che senza dubbio abbiamo meritato il pareggio che è vita. Magari con le qualità che abbiamo, negli ultimi 10 minuti possiamo rischiare di più – aggiunge – Oggi se dovevo giocare con la testa in questi 10 minuti finali abbiamo controllato bene, siamo vivi, due partiti per giocare e vincere. Se non vinciamo siamo fuori. E’ buono perché pensiamo solo a noi senza pensare nessun altro risultato”.
    Su Belotti ed Abraham
    “Il primo tempo non è quello che avevo chiesto ad Abraham e Belotti, per me il primo tempo male. Sono usciti con le orecchie rosse (mimando il gesto sul tirare le orecchie, ndr). Secondo tempo fantastico, grande responsabilità nel miglioramento della squadra. Non si tratta del gol ma di non perdere la palla. Il secondo tempo mi è piaciuto tanto”.
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    Dybala, l'esito degli esami: ecco per quanto tempo lo perde la Roma

    ROMA – Paulo Dybala si è sottoposto ad una risonanza magnetica dopo l’infortunio rimediato nel calcio di rigore segnato contro il Lecce: confermata la lesione muscolare al retto femorale sinistro. La Roma, con tutta probabilità, non riavrà a disposizione l’argentino prima del 2023, con i tempi di recupero stimati tra le quattro e le sei settimane. L’ex Juve tenterà il recupero in extremis per la Coppa del Mondo in Qatar con la nazionale Albiceleste. LEGGI TUTTO

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    Roma, Dybala ko: ecco quanto rischia di restare fuori

    ROMA – La Roma è in ansia per Paulo Dybala. L’ecografia svolta dall’argentino ex Juventus ha confermato la lesione al quadricipite femorale della coscia sinistra, accusato nella gara di ieri col Lecce, e si sottoporrà ad una risonanza magnetica tra 24-36 ore, non appena si ridurrà il versamento: la Joya, con tutta probabilità, sarà out per un periodo compreso tra le 4 e le 8 settimane e salterà le super sfide con Napoli e Lazio. Stamane, chi era vicino a Paulo raccontava di un calciatore più sereno rispetto a quello ripreso ieri dalle telecamere, quasi in lacrime, mentre abbandonava il terreno di gioco: l’esito dell’ecografia, però, spegne di fatto ogni entusiasmo. Anche l’Argentina resta con il fiato sospeso, perché al Mondiale mancano 40 giorni.Guarda la galleryDybala infortunato, l’affetto dei tifosi Juve: “Forza Paulo”Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    I tifosi Juve non dimenticano Dybala: “Rimettiti presto Paulo”

    Paulo Dybala rischia di saltare il Mondiale. L’ex attaccante della Juve è finito di nuovo ko durante la sfida tra Roma e Lecce: dopo aver calciato il rigore che ha regalato i tre punti ai giallorossi, l’argentino è stato costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio. Sguardo cupo, smorfie di dolore e faccia alquanto preoccupata. Preoccupazione che è stata confermata da Josè Mourinho nel post partita: “Ho la sensazione che Dybala stia molto male. Se torna prima del 2023? Ho parlato con lui e penso sia difficile” . In attesa degli esami strumentali, dalle parole di Mou si evince che l’infortunio di Dybala sia abbastanza grave e la Joya rischia di saltare il Mondiale in Qatar. Nella giornata di oggi, l’attaccante argentino verrà sottoposto a ulteriori controlli che indicheranno i tempi di recupero.Sullo stesso argomentoDybala ko, dalla Joya al dolore: segna, si infortuna e poi esceRoma

    Dybala, l’affetto dei tifosi Juve

    L’ennesimo infortunio di Dybala ha gettato nello sconforto i tifosi della Roma, ma non solo. Sui social sono arrivati tantissimi messaggi di conforto da parte dei supporter della Juve. Nonostante l’addio, il popolo juventino è rimasto molto legato all’ex numero 10 bianconero: “Al mondo dovrebbe esserci un po’ di riconoscenza e soprattutto di umanità. Rialzati come sempre campione”, “Rimettiti presto Paulo”, “Dybala resterà sempre nel mio cuore” , “Da amante del calcio, da tifoso della Juve, spero davvero che Dybala non si sia fatto niente di grave. Forza Paulo!” – questi alcuni dei messaggi di affetto.

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    Roma, caso Zaniolo: Nicolò ci ricasca, Mourinho lo difende

    Ci sono primati di cui i calciatori farebbero a meno. E’ il caso di Nicolò Zaniolo che con il cartellino rosso di giovedì sera nei minuti finali di Roma-Betis diventa il secondo italiano ad aver collezionato il maggior numero di espulsioni (3) dal 2018 in poi. Un podio che condivide con il compagno di squadra Gianluca Mancini, sul gradino più alto e già a quota quattro, ma con una sostanziale differenza rispetto al centrale giallorosso perché le espulsioni di Zaniolo sono quasi sempre state figlie di isterismi e nervosismo. Un limite caratteriale che nei quattro anni di Roma e Serie A non è riuscito a smussare e che puntualmente si ripresenta come successo in Europa League, con la squadra che va sotto 2-1 a pochi minuti dalla fine della partita e Nicolò che perde le staffe subito dopo provando a scalciare da dietro Alex Moreno. Morale della favola: review al Var, cartellino rosso e ulteriore beffa data dal fatto che sarà costretto a saltare la gara decisiva del girone tra sette giorni a Siviglia. Sarà l’ottavo match saltato per squalifica da quando è arrivato in giallorosso, un trend che a Trigoria vogliono invertire visto che in 117 partite disputate con la Roma sono più le ammonizioni (34) delle reti (22). Nicolò, inoltre, è stato anche il giocatore offensivo più sanzionato in assoluto (9 gialli e due rossi, appunto), oltre quello a cui hanno fischiato più falli in totale (47).
    Precedenti e Nazionale
    Insomma, un rapporto spesso conflittuale e fatto di polemiche nei confronti dei direttori di gara che puntualmente costa caro al 22 giallorosso. Perché l’espulsione di giovedì è solo l’ultima di un problema con radici più profonde e che già nella passata stagione era sfociato in altre due espulsioni. La prima delle quali all’esordio con la Fiorentina il 22 agosto per colpa di un doppio giallo (il primo grave, il secondo per un fallo tattico che ha fatto discutere), mentre l’altra alla ventiquattresima contro il Genoa in circostanze simili a quelle di giovedì con il Betis. A pochi minuti dallo scadere, infatti, segna il gol dell’1-0 che avrebbe consegnato ai giallorossi la vittoria, salvo poi vederselo annullare dal Var per un pestone precedente di Abraham a un avversario. L’azione successiva è quella incriminata, con Zaniolo nervoso per la decisione arbitrale precedente che continua a contestare fin quando il direttore di gara non può esimersi dallo sventolargli davanti alla faccia il cartellino rosso. Gesti isterici, reazioni e atteggiamenti che non fanno bene a quello che potrebbe essere un potenziale crack del calcio italiano e che spesso gli sono costati anche delle critiche da parte del ct dell’Italia. Nell’ultima tornata di convocazioni azzurre, ad esempio, è rimasto escluso e nonostante Mancini non abbia fatto il nome di Nicolò, quando dice che «la porta della Nazionale è sempre aperta anche a chi si è comportato male, basta chiedere scusa», il riferimento è anche a Zaniolo. Mourinho dal canto suo continua a difenderlo, ribadendo come non sia un cattivo ragazzo. I limiti caratteriali, però, restano e stanno diventando un problema, sia per lui che per la sua Roma.
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