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    Betis-Roma, Mourinho e Tiago Pinto su Belotti e destino in Europa League

    SIVIGLIA (Spagna) – La Roma di Josè Mourinho ha strappato un punto sul campo del Betis Siviglia in occasione della 4ª giornata di Europa League, queste le parole dell’allenatore portoghese ai microfoni di Sky Sport al termine dell’incontro: “È stata una partita di grande pressione, oggi non è una partita del girone per noi, se perdiamo siamo fuori. Arrivare dopo 45 minuti 1-0 è vera pressione, è la pressione che solitamente si sente in un o dentro o fuori. Con tutti i problemi che abbiamo noi, giocare contro una squadra fresca, e avere il cuore che abbiamo avuto, che si è trasformato nella migliore qualità di gioco, penso che senza dubbio abbiamo meritato il pareggio che è vita. Magari con le qualità che abbiamo, negli ultimi 10 minuti possiamo rischiare di più – aggiunge – Oggi se dovevo giocare con la testa in questi 10 minuti finali abbiamo controllato bene, siamo vivi, due partiti per giocare e vincere. Se non vinciamo siamo fuori. E’ buono perché pensiamo solo a noi senza pensare nessun altro risultato”.
    Su Belotti ed Abraham
    “Il primo tempo non è quello che avevo chiesto ad Abraham e Belotti, per me il primo tempo male. Sono usciti con le orecchie rosse (mimando il gesto sul tirare le orecchie, ndr). Secondo tempo fantastico, grande responsabilità nel miglioramento della squadra. Non si tratta del gol ma di non perdere la palla. Il secondo tempo mi è piaciuto tanto”.
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    Dybala, l'esito degli esami: ecco per quanto tempo lo perde la Roma

    ROMA – Paulo Dybala si è sottoposto ad una risonanza magnetica dopo l’infortunio rimediato nel calcio di rigore segnato contro il Lecce: confermata la lesione muscolare al retto femorale sinistro. La Roma, con tutta probabilità, non riavrà a disposizione l’argentino prima del 2023, con i tempi di recupero stimati tra le quattro e le sei settimane. L’ex Juve tenterà il recupero in extremis per la Coppa del Mondo in Qatar con la nazionale Albiceleste. LEGGI TUTTO

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    Roma, Dybala ko: ecco quanto rischia di restare fuori

    ROMA – La Roma è in ansia per Paulo Dybala. L’ecografia svolta dall’argentino ex Juventus ha confermato la lesione al quadricipite femorale della coscia sinistra, accusato nella gara di ieri col Lecce, e si sottoporrà ad una risonanza magnetica tra 24-36 ore, non appena si ridurrà il versamento: la Joya, con tutta probabilità, sarà out per un periodo compreso tra le 4 e le 8 settimane e salterà le super sfide con Napoli e Lazio. Stamane, chi era vicino a Paulo raccontava di un calciatore più sereno rispetto a quello ripreso ieri dalle telecamere, quasi in lacrime, mentre abbandonava il terreno di gioco: l’esito dell’ecografia, però, spegne di fatto ogni entusiasmo. Anche l’Argentina resta con il fiato sospeso, perché al Mondiale mancano 40 giorni.Guarda la galleryDybala infortunato, l’affetto dei tifosi Juve: “Forza Paulo”Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    I tifosi Juve non dimenticano Dybala: “Rimettiti presto Paulo”

    Paulo Dybala rischia di saltare il Mondiale. L’ex attaccante della Juve è finito di nuovo ko durante la sfida tra Roma e Lecce: dopo aver calciato il rigore che ha regalato i tre punti ai giallorossi, l’argentino è stato costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio. Sguardo cupo, smorfie di dolore e faccia alquanto preoccupata. Preoccupazione che è stata confermata da Josè Mourinho nel post partita: “Ho la sensazione che Dybala stia molto male. Se torna prima del 2023? Ho parlato con lui e penso sia difficile” . In attesa degli esami strumentali, dalle parole di Mou si evince che l’infortunio di Dybala sia abbastanza grave e la Joya rischia di saltare il Mondiale in Qatar. Nella giornata di oggi, l’attaccante argentino verrà sottoposto a ulteriori controlli che indicheranno i tempi di recupero.Sullo stesso argomentoDybala ko, dalla Joya al dolore: segna, si infortuna e poi esceRoma

    Dybala, l’affetto dei tifosi Juve

    L’ennesimo infortunio di Dybala ha gettato nello sconforto i tifosi della Roma, ma non solo. Sui social sono arrivati tantissimi messaggi di conforto da parte dei supporter della Juve. Nonostante l’addio, il popolo juventino è rimasto molto legato all’ex numero 10 bianconero: “Al mondo dovrebbe esserci un po’ di riconoscenza e soprattutto di umanità. Rialzati come sempre campione”, “Rimettiti presto Paulo”, “Dybala resterà sempre nel mio cuore” , “Da amante del calcio, da tifoso della Juve, spero davvero che Dybala non si sia fatto niente di grave. Forza Paulo!” – questi alcuni dei messaggi di affetto.

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    Roma, caso Zaniolo: Nicolò ci ricasca, Mourinho lo difende

    Ci sono primati di cui i calciatori farebbero a meno. E’ il caso di Nicolò Zaniolo che con il cartellino rosso di giovedì sera nei minuti finali di Roma-Betis diventa il secondo italiano ad aver collezionato il maggior numero di espulsioni (3) dal 2018 in poi. Un podio che condivide con il compagno di squadra Gianluca Mancini, sul gradino più alto e già a quota quattro, ma con una sostanziale differenza rispetto al centrale giallorosso perché le espulsioni di Zaniolo sono quasi sempre state figlie di isterismi e nervosismo. Un limite caratteriale che nei quattro anni di Roma e Serie A non è riuscito a smussare e che puntualmente si ripresenta come successo in Europa League, con la squadra che va sotto 2-1 a pochi minuti dalla fine della partita e Nicolò che perde le staffe subito dopo provando a scalciare da dietro Alex Moreno. Morale della favola: review al Var, cartellino rosso e ulteriore beffa data dal fatto che sarà costretto a saltare la gara decisiva del girone tra sette giorni a Siviglia. Sarà l’ottavo match saltato per squalifica da quando è arrivato in giallorosso, un trend che a Trigoria vogliono invertire visto che in 117 partite disputate con la Roma sono più le ammonizioni (34) delle reti (22). Nicolò, inoltre, è stato anche il giocatore offensivo più sanzionato in assoluto (9 gialli e due rossi, appunto), oltre quello a cui hanno fischiato più falli in totale (47).
    Precedenti e Nazionale
    Insomma, un rapporto spesso conflittuale e fatto di polemiche nei confronti dei direttori di gara che puntualmente costa caro al 22 giallorosso. Perché l’espulsione di giovedì è solo l’ultima di un problema con radici più profonde e che già nella passata stagione era sfociato in altre due espulsioni. La prima delle quali all’esordio con la Fiorentina il 22 agosto per colpa di un doppio giallo (il primo grave, il secondo per un fallo tattico che ha fatto discutere), mentre l’altra alla ventiquattresima contro il Genoa in circostanze simili a quelle di giovedì con il Betis. A pochi minuti dallo scadere, infatti, segna il gol dell’1-0 che avrebbe consegnato ai giallorossi la vittoria, salvo poi vederselo annullare dal Var per un pestone precedente di Abraham a un avversario. L’azione successiva è quella incriminata, con Zaniolo nervoso per la decisione arbitrale precedente che continua a contestare fin quando il direttore di gara non può esimersi dallo sventolargli davanti alla faccia il cartellino rosso. Gesti isterici, reazioni e atteggiamenti che non fanno bene a quello che potrebbe essere un potenziale crack del calcio italiano e che spesso gli sono costati anche delle critiche da parte del ct dell’Italia. Nell’ultima tornata di convocazioni azzurre, ad esempio, è rimasto escluso e nonostante Mancini non abbia fatto il nome di Nicolò, quando dice che «la porta della Nazionale è sempre aperta anche a chi si è comportato male, basta chiedere scusa», il riferimento è anche a Zaniolo. Mourinho dal canto suo continua a difenderlo, ribadendo come non sia un cattivo ragazzo. I limiti caratteriali, però, restano e stanno diventando un problema, sia per lui che per la sua Roma.
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    Inter-Barça, ancora polemiche contro il Var: “Scandalo, per lo stesso fallo in Roma-Betis è intervenuto”

    BARCELLONA (Spagna) – Il termine “scandalo” è tra i più ricorrenti negli ultimi giorni sulle pagine dei quotidiani e siti internet spagnoli. È così che è stata definita la decisione di non assegnare un calcio di rigore al Barcellona per l’episodio che ha visto coinvolto Dumfries (e la sua mano) in area di rigore dell’Inter. Ed è sempre così che viene considerato ciò che è successo a distanza di 24 ore, in un altro confronto incrociato tra Italia e Spagna, ossia la sfida di Europa League tra Roma e Betis.Guarda la galleryInter-Barcellona: le reazioni dei media spagnoli agli errori arbitrali
    Due pesi e due misure
    Il rigore assegnato ai giallorossi su segnalazione del Var è infatti per dinamica molto simile a quello non concesso al Barcellona contro l’Inter. E a rendere il tutto ancora più controverso è il fatto che al Var ci fosse lo stesso arbitro, ossia l’olandese Pol van Boekel. Per lui è stata una settimana piena d’impegni, insomma, tra partite di Champions ed Europa League. Solo che, come sottolineano furiosamente in Spagna, analizzando due casi molto simili ha preso due decisioni opposte. Ecco perché quel che prima era considerato uno scandalo, adesso per i media spagnoli lo è ancora di più.
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    Roma, nervi tesi per Zaniolo: espulso al 93'

    ROMA – Serata da dimenticare per Nicolò Zaniolo e la Roma. I giallorossi sono stati sconfitti per 2-1 all’Olimpico dal Betis Siviglia ed il giocatore è stato anche espulso sul finire della partita. La Roma subisce all’87’ il gol del 2-1 spagnolo, cerca l’assalto finale per strappare almeno il pareggio ma Zaniolo, innervosito anche da una partita che lo ha visto colpire una traversa e mai riuscire a far esplodere il suo potenziale, spintona e tira un calcio ad Alex Moreno. Il direttore di gara non vede l’accaduto ma gli viene segnalato dall’assistente e, dopo un breve consulto, estrae direttamente il cartellino rosso all’attaccante giallorosso al 93′. Josè Mourinho ha commentato così l’episodio: “Io non l’ho visto, però l’assistente era li davanti e ha visto qualcosa. è un peccato che non ha visto un giallo a Pezzella che sarebbe stato poi un rosso. però di Zaniolo non ho visto ma sicuramente ha fatto qualcosa.” Un’espulsione doppiamente pesante per Mou in vista del match di ritorno visto l’assenza anche di Pellegrini infortunato. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho: “Loro più qualità ma noi più opportunità, fa male”

    ROMA – Serata di Europa League amara per la Roma di Josè Mourinho sconfitta in casa dal Betis Siviglia per 2-1. Per i giallorossi si tratta della seconda sconfitta in 3 partite nel Gruppo C occupando il 3° posto (3 punti) a -1 dal Ludogorets, queste le parole dell’allenatore portoghese al termine del match ai microfoni d Sky Sport: “Loro con più qualità tecnica di noi, specie primo tempo. Loro con più qualità ma noi con più opportunità ecco perché fa male. Ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo ma le occasioni più clamorose le abbiamo avuto noi come quella di Cristante nel secondo tempo. Il pareggio sarebbe stato il risultato più logico – aggiunge – Stiamo parlando di una squadra stanca nel secondo tempo, Matic è uscito a pressare e Spinazzola no. e loro hanno trovato spazio dietro. Penso che l’errore sia della stanchezza, non penso di altro. però cosi il sapore è duro, la squadra non si meritava di perdere”.
    Sull’espulsione di Zaniolo e la situazione del girone
    Nicolò Zaniolo è stato espulso negli ultimi minuti di gara dopo la segnalazione dell’assistente all’arbitro, Mourinho: “L’espulsione di Zaniolo non ho visto, ma l’assistente era davanti, è un peccato che non ha visto il 2° giallo di Pezzella davanti ai suoi occhi. In questo momento il 1° posto non è obiettivo, l’obiettivo è finire secondi con il rischio dio affrontare una squadra importante dalla Champions. Se mi chiedessero cosa preferirei tra chiudere 2° ed affrontare una squadra di Champions o arrivare 3° e tornare in Conference, ti dico che voglio proseguire in questa  manifestazione”.
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