consigliato per te

  • in

    Può starci il Goal in Venezia-Lazio

    La classifica parla chiaro: la Lazio al momento ha 11 punti in più del Venezia, un divario enorme che però non trova riscontro nell’andamento “casa/fuori” delle due squadre. I biancocelesti infatti con una partita disputata in più in trasferta (9 match) hanno totalizzato lo stesso numero di punti (8) ottenuto dai veneti nelle prime 8 gare interne.
    Fai ora il tuo pronostico!
    Piccoli problemi esterni
    La Lazio in casa non teme rivali, con 25 gol segnati viaggia a una media di 2,77 reti a partita (6 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta). In trasferta invece Pedro e compagni vedono la loro media realizzativa scendere fino a 1,22 (11 gol in 9 gare). Undici sono anche le reti segnate dal Venezia in casa. Henry e soci nelle precedenti 4 gare disputate nei lidi amici sono rimasti a secco soltanto contro l’Inter. I veneti hanno realizzato un gol alla Juventus (1-1), tre nella sconfitta con il Verona (3-4) e tre nelle vittoria con la Roma (3-2). L’undici di Sarri parte favorito ma occhio alle sorprese, il “Goal” può rispondere presente al novantesimo. LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa-Atalanta, la “Dea” può segnare almeno due reti

    Se fosse il titolo di un romanzo sarebbe “La Dea furiosa”. L’Atalanta dopo aver perso in casa contro la Roma (1-4) si prepara a giocare in trasferta sul campo di un Genoa in grandissima difficoltà.
    Indovina il risultato di Genoa-Atalanta e vinci!
    Nessuna vittoria in casa
    Il Grifone non ha ancora mai vinto al Ferraris e nelle ultime otto giornate è rimasto a secco di reti in ben cinque occasioni. La squadra di Gasperini prima dello stop contro i giallorossi aveva vinto le precedenti sei gare realizzando la bellezza di 17 reti. Insomma, forse il peggior avversario che Shevchenko potesse trovarsi di fronte in questo momento. Le quote sorridono nettamente ai bergamaschi, il “2” paga mediamente 1.40. Se si vuole provare qualcosa di alternativo, è da suggerire l’opzione “Squadra 2 segna nei 2 tempi: Sì”. Una missione che i ragazzi di Gasperini sono riusciti a portare a termine finora 8 volte in 18 partite di Serie A. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino-Verona, i granata in casa non perdono da 5 partite

    Allo stadio Olimpico di Torino si gioca il match tra i granata e il Verona. L’undici allenato da Ivan Juric dopo aver raccolto 5 punti nelle precedenti 3 giornate (1 vittoria con il Bologna e due pareggi con Empoli e Cagliari) dovrà trovare un modo per fermare l’autentica rivelazione di questo campionato.
    Indovina il risultato esatto di Torino-Verona e vinci!
    I granata giocano bene in casa
    Il Torino nelle ultime cinque partite disputate in casa ha dimostrato di non aver paura di nessuno. Belotti e compagni in queste cinque gare non solo non hanno mai perso (4 vittorie e 1 pareggio) ma hanno anche realizzato sempre almeno un gol nel primo tempo. I granata ora dovranno fare attenzione a non sottovalutare il Verona, squadra che in questa prima parte del torneo è riuscita a rimanere imbattuta contro avversari del livello di Napoli (1-1), Juventus (2-1), Lazio (4-1) e Roma (3-2). Con gli scaligeri impegnati in trasferta l’esito “Goal” è uscito in 7 match su 8. Interessante l’opzione che prevede almeno una rete in entrambi i tempi di gioco.  LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, Mourinho: “Abraham può fare 20 gol, Zaniolo mi ha colpito”

    BERGAMO – “La squadra ha avuto uno spirito fantastico. I giocatori sapevano chiaramente che giocando contro l’Atalanta non potevano mai essere in controllo della partita per 90′. Ci sarebbero stati per forza dei momenti di sofferenza, in cui ci saremmo dovuti difendere con un blocco basso, perché non è sempre possibile pressare medio-alti. A mio modo di vedere la squadra è stata fortissima sotto ogni punto di vista”. Al termine del netto successo in casa dell’Atalanta, il tecnico della Roma José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn: “L’arbitro è stato bravissimo, non è semplice dirigere partite come questa. L’Atalanta è intensa, aggressiva, ingaggia molti duelli individuali, il tutto con un pubblico fantastico che supporta e al tempo stesso mette pressione. Oggi c’era bisogno di un arbitro di questo livello di esperienza. E anche noi, bravissimi! Abbiamo fatto duelli in area consapevoli del pericolo. Sapevamo che loro quando perdono prendono tanti rischi e siamo stati bravissimi a uscire, ripartire e fare danni. Complimenti ai ragazzi”.
    Mourinho: “La Roma non vince con una big da 20′”
    “Karsdorp stava con i parastinchi completamente distrutti, in grande difficoltà, ma sapevo che in panchina non avevo un calciatore in grado di ricoprire il suo ruolo, con quello spirito di sacrificio di cui la squadra ha bisogno. Ho letto i numeri: 19 mesi che non si vinceva qui. Fatemi dire una cosa: sono 20 minuti che la Roma non vince contro una squadra Top 5. 20 minuti! Adesso possiamo guardare avanti in classifica, ma possiamo anche guardare la nostra panchina, capire che abbiamo tanti giovani e inesperti, e provare a fare dei cambi per migliorare la squadra ed essere in grado di gestire le emergenza. Abbiamo anche bisogno di recuperare i tanti giocatori infortunati. Però penso che i giocatori debbano recepire la mentalità mostrata oggi, perché per fare punti contro squadre di questa qualità e questo livello, come l’Atalanta, il Napoli o il Milan – non dico l’Inter che è di un altro livello -, non bastano organizzazione tattica e lavoro tattico nel prepartita, ma serve carattere e la squadra oggi lo ha mostrato. Prima della partita ho scherzato con la squadra: ho detto loro che il terremoto di Bergamo – che non ho sentito per niente – dovevamo essere noi, arrivare qui e sorprendere tutti, principalmente quelli che ogni giorno ci ricordavano che erano 19 mesi, 3 giorni, 24 ore e 30 secondi che la Roma non vinceva contro una big. Adesso invece sono solo 22 minuti e mezzo”. 
    Mourinho su Abraham
    “Abraham può fare 20 gol l’anno: è quello che faceva in Inghilterra. Ovviamente la cosa più difficile da fare sono i gol e non sono quelli la mia preoccupazione principale. Voglio che Tammy si cali nello spirito di una squadra che non è la dominatrice del campionato. Noi non siamo una squadra capace di dominare tutte le partite. È impossibile. Lui viene da una squadra che aveva sempre la palla, che era sempre superiore e lui, se giocava bene, faceva gol. Da noi un attaccante non deve fare solo gol, ma deve saper fare tante cose. Oggi per esempio, quando ci difendevamo in blocco, sapevamo che non potevamo fare la prima fase, perché loro pressano come ‘pazzi’, in senso positivo. Serviva quindi una persona che andasse a duellare con Djimsiti, Toloi e Palomino. Lui in questo è cresciuto tantissimo e se farà più gol, meglio, ma non è questo che mi preoccupa. I gol li farà sicuramente”.
    Mourinho su Mkhitaryan, Veretout e Zaniolo
    “Mkhitaryan? È stato fantastico. Aveva un lavoro difensivo più difficile rispetto a Veretout. Loro nel secondo tempo hanno cambiato tattica, ma nel primo, per pressare i tre difensori, era Miki a dover attaccare Toloi. Poi dovevamo continuare questo movimento per arrivare al terzino destro. Veretout dal suo lato aveva Zaniolo che aggrediva molto il terzino sinistro. Veretout ha avuto modo così di potersi inserire di più. Ma questa squadra non si sentiva prima d’ora in confort quando soffriva. Sicuramente anche la Juve di Barzagli, che dominava, aveva momenti di difficoltà in alcuni momenti delle partite. Noi, però, non eravamo bravi in quei momenti e per me oggi è stato bellissimo vedere come abbiamo saputo soffrire. Penso anche al 2-1 subito al 46′, in altri momenti nel secondo tempo saremmo entrati in campo impauriti, invece oggi i ragazzi hanno giocato benissimo, senza paura. E per me questo è un passo in avanti a livello di mentalità. Zaniolo? Il gol è importante, ma io vado sempre nelle piccole cose e per me sono importanti: lui ha preso un giallo molto presto e un Nicolò troppo emozionato andrebbe fuori o mi obbligherebbe a sprecare un cambio al 45′. Lui invece è rimasto tranquillo, ha giocato bene, ha pressato, controllando le emozioni. Poi, anche il gol, va benissimo ed è fondamentale per vincere, ma mi è piaciuta molto di più la prestazione”.
    Guarda la galleryRoma incontenibile a Bergamo: quattro gol e Atalanta travolta LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Atalanta-Roma ore 15: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, lanciatissima da 6 vittorie di fila in campionato, ospita la Roma al Gewiss Stadium. I giallorossi di José Mourinho cercano un buon risultato contro una big, per sfarare un incantesimo che li ha stregati ormai dalla scorsa stagione. Lo Special One non si pone limiti, pur consapevole della forza degli avversari: “Non ho dubbi che domani possiamo vincere, noi abbiamo giocatori bravi, abbiamo un grande spirito di squadra”, le parole di Mourinho alla vigilia. Nello scorso campionato l’Atalanta si è imposta a Bergamo per 4-1 sulla Roma, che aveva chiuso il primo tempo in vantaggio grazie a un gol di Dzeko. I giallorossi non vincono sul campo dei nerazzurri dal 20 agosto 2017, quando ebbero la meglio grazie a un gol di Kolarov. L’Atalanta però vuole puntare al proprio record di vittorie consecutive: 9, ottenute tra febbraio e luglio 2020, a cavallo dello stop per il primo lockdown anti Covid.
    ATALANTA-ROMA, SEGUI IL LIVE SUL NOSTRO SITO
    Atalanta-Roma, dove vederla in tv e in streaming
    La sfida tra Atalanta e Roma sarà visibile in esclusiva streaming su Dazn a partire dalle 15.
    Guarda Atalanta-Roma su DAZN. Attiva ora
    Le probabili formazioni di Atalanta-Roma
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Zapata. A disposizione: Sportiello, F. Rossi, Demiral, G. Pezzella, Koopmeiners, Pessina, Zappacosta, Lovato, Miranchuk, Ilicic, Piccoli, Muriel. Allenatore: Gasperini. 
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Veretout, Mkhitaryan, Vina; Zaniolo, Abraham. A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Villar, Diawara, Darboe, Bove, Zalewski, Perez, Shomurodov, Borja Mayoral. Allenatore: Mourinho.
    Arbitro: Irrati di Pistoia.Guardalinee: Alassio e Zingarelli.Quarto uomo: Colombo.Var: Nasca. Avar: Tolfo. LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta-Roma, giallorossi senza “Goal” da 5 gare

    L’Atalanta, terza in classifica, si appresta a ricevere la Roma, squadra che proverà a non perdere per non allontanarsi troppo dalla zona Champions.
    Indovina il risultato esatto di Atalanta-Roma e vinci!
    Statistiche a confronto
    L’undici guidato da Gasperini, in diciassette gare di campionato, ha collezionato ben tredici esiti “Over 2,5” e altrettanti esiti “Goal” mentre quello allenato da Josè Mourinho fa registrare una leggera prevalenza di “Over 2,5” (nove) sugli “Under” (otto) ma è totalmente all’opposto per quanto riguarda i “Goal”: ne ha soltanto sette all’attivo contro dieci “NoGoal” ma viene da cinque “NoGoal” consecutivi. Chi punta sulle ripetizioni ha una indicazione importante a disposizione, chi guarda invece ai ritardi… pure! LEGGI TUTTO

  • in

    Salernitana-Inter, da provare il Multigol 2-4 al novantesimo

    La 18ª giornata di Serie A prevede il confronto tra la Salernitana (ultima) e l’Inter (prima). I granata la scorsa settimana hanno perso sul campo della Fiorentina (4-0) mentre i nerazzurri sono reduci dal successo interno contro il Cagliari (4-0).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Sulla carta non c’è partita
    Per le quote non sembrano esserci dubbi. L’Inter parte favorita per la conquista dei tre punti. La squadra allenata da Simone Inzaghi dopo aver perso all’Olimpico contro la Lazio ha fatto registrare 3 vittorie (contro Empoli, Venezia e Roma tutte senza subire gol) 1 pareggio (con il Milan per 1-1) nelle successive 4 trasferte di campionato. Dzeko e compagni in Serie A lontano dai lidi amici hanno sempre segnato 2 o 3 reti in 7 gare su 9. La Salernitana in casa viaggia a una media di 2 reti esatte subite a partita (16 in 8 incontri) ed ha sempre perso nelle precedenti 4 gare disputate all’Arechi. Intriga la “combo” che associa il “2” al Multigol 2-4.  LEGGI TUTTO

  • in

    Mourinho: “Roma squadra naif. Perché tutti questi cartellini?”

    ROMA – “La squadra mi ha preoccupato. Anche sul 2-0 nel secondo tempo non abbiamo mai avuto il controllo della partita. Ovviamente abbiamo tanti problemi, anche oggi è dovuto uscire Smalling e Cristante è dovuto andare dietro… La squadra soffre questo tipo di problemi e io in panchina anche sul 2-0 sentivo che la partita non era chiusa. Ho guardato la panchina e ho visto che era troppo giovane, che in quel momento non sarebbe stato facile entrare. Siamo in un momento super importante della stagione ed è molto, molto importante prendere i tre punti, anche se non abbiamo giocato bene”. Al termine del match vinto all’Olimpico contro lo Spezia, il tecnico della Roma José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn.
    Mourinho sugli infortuni
    “L’espulsione di Felix? Preferisco non parlare dell’arbitro. Per me lui ha fatto bene e l’episodio dei due gialli… non ho visto né uno, né l’altro, e preferisco non dire niente. Però continuiamo con questo record incredibile di ammonizioni, anche quelli a Vina e Kumbulla…  È troppo. Noi siamo una squadra naif, non siamo aggressivi nel gioco, eppure abbiamo il record di cartellini. La difesa a tre? La questione è quando avremo tutti i giocatori disponibili, ma ne perdiamo uno a partita… Penso a Spinazzola. Non so dire quando lo avrò a disposizione. Smalling, per chiedermi di uscire al 55′ col risultato in bilico, significa che ha qualcosa. Per me è difficile costruire una squadra, con disponibilità, perché non ho mai gli stessi giocatori a disposizione. Ora recuperiamo Mancini, ma perdiamo Felix e Smalling. C’è sempre qualcosa che mi rende un allenatore da emergenza anziché da pianificazione”.
    Mourinho su Abraham, Borja Mayoral e Felix Gyan
    “Abraham nel primo tempo, come Borja Mayoral, ha visto una partita con tanto spazio e tempo per giocare. Ma il calcio non è Fantasy Football o la Play Station, qui serve scegliere bene, una decisione veloce e semplice, con oggettività e la squadra non lo ha fatto, ha perso troppi palloni facili… In uno stadio che è solo da ringraziare, perché viene qui ad ogni partita, e anche loro hanno avuto alcune reazioni di frustrazione dopo alcuni nostri errori facili. Siamo noi i responsabili di come è andata la partita. Abraham fa un lavoro fantastico per la squadra, prosegue la sua battaglia personale con i pali, ma per il nostro gioco è troppo importante ed ogni volta che non c’è ce ne accorgiamo, come contro l’Inter. Però come squadra dobbiamo essere cattivi: per esempio, il gol di Felix, abbiamo bisogno di quello, contropiede, boom, 3-0 e andiamo a casa”.
    Mourinho su Thiago Motta, Shevchenko, Stankovic e Lampard
    “Io ho iniziato ad allenare nel 2000 e in questo momento ci sono tanti miei ex giocatori che allenano e la verità è che soffro anche per loro. Ogni fine settimana guardo i risultati di Stankovic, Thiago Motta, Shevchenko, Lampard e tutti gli altri. Quando gente come loro, che ha fatto una carriera del genere, poi diventa allenatore, penso che abbiano veramente bisogno di tanta forza per allenare giocatori che non sono del loro stesso livello. E lo stesso dice la mia storia: all’Inter, al Real Madrid e al Chelsea ho avuto le migliori rose del mondo e anche io ho bisogno di forza per lottare contro qualche frustrazione. Ma Thiago è innamorato del calcio, vuole fare l’allenatore, è intelligente, ha avuto tanti allenatori ed esperienze di qualità in tre grandi campionati, ha grande passione e una grande formazione e quindi un grande futuro, ma per quest’anno dovrà soffrire per raggiungere i suoi obiettivi. Le mie parole sono le parole di qualcuno che è con lui, con Sheva, con Stankovic, con tutti quanti. Io sono abituato a soffrire meno in panchina. Per esempio, quando ero al Real Madrid e al 15′ perdevo 1-0, sapevo che la partita sarebbe finita 5-1. Io adesso vinco 2-0 e sono in sofferenza e non vedo l’ora che l’arbitro fischia…”. LEGGI TUTTO