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    La Roma perde Pellegrini: rientrerà solo nel 2022

    Lorenzo Pellegrini alza bandiera bianca e, così come Federico Chiesa, sarà costretto a rivedere il campo nel 2022. Il capitano della Roma – dopo essersi infortunato nel corso del match contro il Torino – si è sottoposto agli esami strumentali che hanno evidenziato una lesione al quadricipite destro. Starà fuori per circa 30 giorni e salterà sicuramente le partite contro Bologna, Inter, CSKA Sofia, Spezia, Atalanta e Sampdoria. ”Starà fuori qualche settimana”, aveva detto ieri José Mourinho. Timori più che fondati. Guarda la galleryIl Torino cade a Roma e perde Belotti: all’Olimpico decide Abraham LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Torino ore 18: come vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    ROMA – Forte della seconda miglior difesa della Serie A (13 gol incassati finora, solo il Napoli capolista ha fatto meglio con 7 reti subite), il Torino di Ivan Juric scende a Roma con la voglia di tornare a far punti in trasferta, dopo 3 sconfitte consecutive per 1-0 (contro Napoli, Milan e Spezia). La Roma di José Mourinho, dal canto suo, ha ritrovato il sorriso grazie ai successi sul Genoa in campionato e sullo Zorya Luhansk in Conference League. Nella scorsa stagione la Roma si è imposta 3-1 nella Capitale per poi essere sconfitta con lo stesso punteggio a Torino. Attenzione ad Andrea Belotti, che ha già segnato sei volte ai giallorossi, di cui cinque in trasferta.
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    Roma-Torino, dove vederla in streaming e in tv
    La partita tra Roma e Torino sarà visibile in esclusiva su Dazn, in diretta streaming, con fischio d’inizio alle 18.
    Roma-Torino, segui il live sul nostro sito
    Le formazioni ufficiali di Roma-Torino
    Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Mkhitaryan, Pellegrini, El Shaarawy; Zaniolo, Abraham. Allenatore: Mourinho.
    Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. Allenatore: Juric.
    Arbitro: Chiffi di Padova.Guardalinee: Mastrodonato e Pagnotta.Quarto uomo: Camplone.Var: Banti.Avar: Tolfo. LEGGI TUTTO

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    Roma-Torino, ok entrambe le squadre a segno

    Il programma della 14ª giornata di campionato mette a confronto la Roma e il Torino. I giallorossi sono reduci dal successo ottenuto sul campo del Genoa (2-0) mentre i granata la scorsa settimana hanno conquistato l’intera posta in palio contro l’Udinese (2-1).
    Indovina il risultato esatto di Roma-Torino
    Giallorossi ok all’Olimpico
    Il club capitolino in questa prima parte di stagione ha dimostrato di giocare meglio davanti ai propri tifosi. I giallorossi all’Olimpico hanno mancato l’appuntamento con i tre punti solamente nelle ultime due partite disputate, allo 0-0 contro il Napoli ha fatto seguito la sconfitta per 2-1 contro il Milan. Il Torino, prossimo avversario dei giallorossi, nelle prime 6 trasferte non ha di certo raccolto buoni frutti. I granata con una vittoria, un pareggio e ben quattro sconfitte hanno fatto solamente meglio di Salernitana e Cagliari. Per le quote la squadra allenata da Mourinho parte con i favori del pronostico ma occhio alle possibili sorprese. Il Torino non ha mai segnato nelle precedenti tre sfide disputate fuori casa. Il Goal in controtendenza non si può quindi escludere del tutto. Al triplice fischio dell’arbitro intriga la “combo” che lega la doppia chance 1X all’esito che prevede entrambe le squadre a segno. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho: “Il Torino ha un suo stile, sarà difficile per noi”

    ROMA – Ritrovato il buon umore grazie alle vittorie contro il Genoa e lo Zorya Luhansk, José Mourinho si prepara alla sfida casalinga di domani contro il Torino di Ivan Juric. La Roma dello Special One cerca continuità di rendimento: “E’ una partita difficile – le parole di Mourinho nella conferenza stampa della vigilia – il Torino è una squadra che difende molto bene con uno stile suo. Non un modo unico perché lo fanno anche altre squadre, ma sono un bell’esempio di questo stile di gioco difensivo e non è facile. Non concedono tanti gol e opportunità, è veramente difficile, avremo bisogno di una partita di grande qualità offensiva per riuscire a fare gol”. L’allenatore portoghese non si sbilancia sulla possibilità di giocare a tre, come ha fatto nelle ultime uscite, o a quattro in difesa: “In questo momento la situazione migliora rispetto alle opzioni che abbiamo. Col Covid di Cristante e Villar e la squalifica di Veretout, il problema si è trasferito sul modulo. Il problema si è trasferito dai terzini al centrocampo. Mancano due titolari e Villar, un’opzione di qualità. Ma abbiamo un’opzione chiara di giocare a 4 o a 5 e prima no: senza terzini potevamo giocare in un solo modo”.
    La passione dei tifosi della Roma
    Domani lo stadio sarà quasi pieno, ma Mourinho non è meravigliato dalla passione dei tifosi della Roma: “La passione la conoscevo. Tutto questo amore per la squadra del cuore me lo aspettavo. L’ho sentito dal primo giorno. Però la cultura in Italia, prettamente in quella che ho conosciuto prima, non ha paragone con il calcio inglese dove ogni partita, con freddo, caldo o neve, era sempre con il tutto esaurito. In questo momento sento un piacere molto grande. C’è un’evoluzione positiva. I nostri tifosi hanno visto solo vittorie in casa? No, abbiamo perso, abbiamo giocato bene e così così, ma loro vanno allo stadio e hanno sempre una squadra che gioca per se stessa e per loro. Questo al tifoso fa sentire connessione, empatia. Questa è la ragione per cui la gente anche in Conference League, che quando comincia non è una competizione che innamora, era presente all’Olimpico. Per noi non è più facile giocare, ma più bello. Il calcio è così. Se abbiamo qualche responsabilità in questa positività piace anche a noi”. Poi lo Special One torna a parlare delle possibili soluzioni tattiche: “Mancini può giocare mediano? Certo! Principalmente perché fin questo momento abbiamo i quattro centrali disponibili. Se tocca a qualcuno di loro fare questo sacrificio, lo faranno. Ibanez ha già giocato terzino sinistro. Se Mancini giocherà a centrocampo lo farà. Ci sono cose impossibili da fare come mettere Zaniolo terzino o Vina attaccante. Ma ci sono giocatori come Mancini, Mkhitaryan e Ibanez che sono multifunzionali. E’ importante avere giocatori così in rosa. Anche la disponibile è importante. Mancini ha già giocato a centrocampo”. LEGGI TUTTO

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    Venezia-Inter, assenti due “parziali/finali” opposti

    Il Venezia ha il morale alle stelle. La compagine veneta grazie ai 7 punti conquistati nelle ultime 3 giornate si è allontanata notevolmente dalla zona retrocessione. L’Inter con la vittoria ottenuta in casa contro il Napoli è volata in classifica a quattro lunghezze di distanza dalla coppia di testa. La sfida con i lagunari rappresenta un’occasione quanto mai propizia per non vanificare il recupero di punti effettuato sette giorni fa e le premesse per un match aperto e, magari, con qualche rete in più sembrano esserci tutte.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Neroverdi in casa due volte sotto al riposo ma poi niente “X”
    Il ruolino di marcia casalingo del Venezia presenta due vittorie, altrettante sconfitte e un pareggio. Questo dato serve solo come spunto per evidenziare un dato abbastanza interessante relativo al rendimento interno dell’undici guidato da Paolo Zanetti. Nelle cinque partite disputate allo stadio Penzo i neroverdi sono andati due volte sotto al riposo: nel primo caso, era la quarta giornata, contro lo Spezia (0-1 al 45’), nel secondo, due turni fa, contro la Roma (1-2 al termine della prima frazione di gioco). Quello che vale la pena evidenziare è che al “2” di metà gara ha fatto seguito un altro “2” al 90’ contro lo Spezia (1-2 il risultato finale) e un segno “1” al 90’ contro la Roma (3-2 il risultato finale). L’accoppiata “Parziale/Finale” che manca al Venezia (mai fatta registrare neanche in occasione di tutti gli altri incontri fin qui disputati) è la “2/X” e, come vedremo, fa da contraltare a quella che invece manca all’Inter.
    Nerazzurri ancora in attesa dell’X al 45’ e il “2” a fine gara
    Se il Venezia, come si diceva, non ha ancora mai collezionato un’accoppiata “Parziale/Finale 2/X” anche l’Inter è alle prese con una situazione analoga e… opposta. La formazione allenata da Simone Inzaghi, infatti, dopo tredici giornate, ha chiuso il primo tempo in parità soltanto due volte, una in casa (contro l’Udinese e poi ha vinto) e l’altra, diciamo in trasferta, contro il Milan ma qui il risultato di 1-1 registrato prima dell’intervallo è rimasto uguale anche quando le squadre sono tornate negli spogliatoi. E così se al Venezia manca l’accoppiata “Parziale/Finale 2/X” all’Inter c’è attesa invece per una ”X/2”. E chissà che non possa essere proprio questa l’occasione perché una delle due decida di farsi vedere. LEGGI TUTTO

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    Roma-Zorya 4-0: Perez, Zaniolo e doppio Abraham, Mourinho si qualifica

    ROMA – Dopo il 3-0 dell’andata, la Roma rifila un poker allo Zorya Luhansk e supera il girone di Conference League. Decisivo il prossimo turno per conoscere il piazzamento in classifica: il primo, infatti, attualmente occupato dal Bodo/Glimt, concede il pass direttamente per gli ottavi di finale, mentre con il secondo saranno necessari i sedicesimi, contro una terza “retrocessa” dall’Europa League. Il match dell’Olimpico contro la formazione ucraina, che resta ferma a 6 punti a -4 dai giallorossi, è messo subito in discesa da Carles Perez, che sblocca il risultato al 15′. Zaniolo, forse il migliore in campo, raddoppia al 33′, mentre Vereout – otto minuti più tardi – fallisce il tris dal dischetto. Non lo sbaglia invece Abraham in apertura di secondo tempo, tramutando in rete – dopo appena 30 secondi – lo splendido assist del talento ex Inter, a 15′ dal termine firma poi la doppietta personale. Nel finale di gara Mourinho regala l’esordio al classe 2004 Filippo Missori. Guarda la galleryZaniolo è inarrestabile, Abraham-Perez show: che poker della Roma
    Roma-Zorya, le scelte di Mourinho
    Mourinho si affida al 3-4-3 per la quinta sfida stagionale della fase a gironi di Conference League: all’Olimpico, contro lo Zorya Luhansk, lo Special One si affida a Rui Patricio in porta, Mancini, Smalling e Kumbulla in difesa, Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan nell’inedita posizione di centrale ed El Shaarawy la linea di metà campo e Carles Perez e Zaniolo ai lati del terminale offensivo Abraham. La formazione ucraina di Skrypnyk risponde con un 4-4-2: Matsapura tr i pali, retroguardia formata da Favorov, Vernydub, Imerekov e Juninho, Sayyadmanesh e Kabaiev sulle fasce, Buletsa e Cvek in mediana e la coppia Gromov-Zahedi in attacco.
    Carles Perez-Zaniolo, Veretout sbaglia un rigore: Roma-Zorya 2-0 al 45′
    Ventisette secondi sul cronometro e Mkhitaryan recupera palla sulla trequarti avversaria e la cede ad Abraham, poi ne torna in possesso in area e – in posizione di fuorigioco – calcia clamorosamente fuori. Non fa meglio il centravanti inglese al 3′, che sciupa l’assist delizioso di Zaniolo sparando alto da due metri. Lo Zorya sfrutta un errore giallorosso in fase di costruzione e, al 7′, ci prova con il destro da fuori di Cvek, respinto in corner da Rui Patricio, quindi con la sassata dalla distanza di Juninho che non inquadra lo specchio. Ancora protagonista il terzino brasiliano al 12′, il cui mancino è neutralizzato dal portiere portoghese della Roma. Al 15′ i ragazzi di Mourinho sbloccano il risultato: Abraham difende col fisico una palla a centrocampo ed innesca El Shaarawy che, con un esterno vellutato, regala a Carles Perez il tap-in dell’1-0. Zaniolo si divora il raddoppio-lampo non calciando a tu per tu con l’estremo difensore avversario, quindi Mkhitaryan sbaglia un facile controllo da buona posizione, mentre gli ucraini tentano una timida reazione con Zahedi e Cvek. Zaniolo scalda il mancino al 24′, con un diagonale ampiamente fuori bersaglio, al 28′ serve il bel riflesso di Matsapura per negare il 2-0 al duttile centrocampista della Nazionale, quindi al 31′ è decisiva la deviazione in extremis in angolo di Imerekov. L’ostinazione del talento scuola Genoa e Fiorentina è premiata al 33′, quando valorizza al massimo la splendida discesa palla al piede di Veretout con un preciso fendente al palo lontano. Alla Roma riesce tutto facile e al 39′ si mette in luce Carles Perez con una serie di dribbling ubriacanti su Juninho e Kabaev, con quest’ultimo che lo stende in area: sul dischetto va Veretout, che si lascia però ipnotizzare dal portiere ucraino. La prima frazione di gioco volge al termine sulle chance non sfruttate da Mancini da un lato e da Gromov dall’altro.
    Doppietta di Abraham nella ripresa: Roma-Zorya 4-0
    Pronti, via e Zaniolo se ne va sull’out destro con una splendida finta di corpo e una progressione inarrestabile, terminata con lo scarico al centro per Abraham, che dopo soli trenta secondi fa 3-0. Il centravanti inglese sfiora poi la doppietta un minuto più tardi, ma il suo tiro lambisce il palo prima d’infrangersi contro i cartelloni pubblicitari. Al 51′ si divora poi clamorosamente il 4-0, aprendo troppo il piattone a due passi dalla linea di porta, quindi occasioni per Zaniolo al 52′, con un colpo di testa che termina fuori, e per El Shaarawy al 54′, che ignora Abraham e guadagna soltanto un tiro dalla bandierina. L’ex Chelsea ci riprova al 64′, stavolta col mancino, ma la sua conclusione viene respinta. A 20′ dal termine, col risultato in cassaforte, Mourinho concede spazio a Zalewski, Ibanez e Shomurodov in luogo di El Shaarawy, Smalling e Zaniolo, ma a timbrare il cartellino, dopo cinque giri di lancette, è ancora Abraham, che ribadisce in rete con un’impeccabile rovesciata il pallone impennatosi dopo una deviazione sul tiro di Mkhitaryan. Neppure il tempo di esultare, che lo Special One lo richiama accanto a sé in panchina, inserendo al suo posto Borja Mayoral, quindi regala l’esordio al baby Missori, che fa tirare il fiato all’armeno. L’ultima emozione del match la regala Shomurodov che, nei pressi dell’area piccola, va in spaccata sul traversone di Karsdorp, trovando la parata a mano aperta di Matsapura. LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Zorya ore 21: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – José Mourinho non vuole distrazioni e mantiene alta la concentrazione della squadra in vista del match della Roma contro gli ucraini dello Zorya. I giallorossi sono in piena corsa per la qualificazione nel Girone C di Conference League e devono vincere, sperando poi in una battuta d’arresto del Bodø/Glimt contro il Cska Sofia, se vogliono uscire dal gruppo al primo posto e presentarsi in una posizione favorevole ai sorteggi. Queste le parole del portoghese alla vigilia: “Sarà una finale. Se vinciamo siamo dentro, se perdiamo out. E anche se sarà dura giocare la coppa e il campionato per i prossimi mesi, vogliamo continuare ad avere questo problema”.
    Dove vederla in tv e streaming
    Roma-Zorya, valida per la quinta giornata del girone di Conference League, inizierà alle 21 allo Stadio Olimpico di Roma. Il match si potrà vedere in diretta tv e streaming su Sky Sport Uno (per gli abbonati anche su Sky Go), Now e DAZN.
    Probabili formazioni di Roma-Zorya
    ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Darboe, Veretout, El Shaarawy; Mkhitaryan; Zaniolo, Abraham. Allenatore: Mourinho. A disposizione: Fuzato, Boer, Ibanez, Viña, Calafiori, Tripi, Bove, Diawara, Zalewski, Perez, Shomurodov, Mayoral. Indisponibili: Spinazzola, Cristante, Pellegrini, Villar. Squalificati: -. Diffidati: -.
    ZORYA (4-3-3): Matsapura; Favorov, Imerekov, Cvek, Khomchenovskyi, Buletsa, Nazaryna, Kochergin; Kabaev, Gromov, Sayyadmanesh. Allenatore: Skripnik. A disposizione: Zhylkin, Yernets, Snurnitsyn, Rufati, Kazakov, Lunyov, Alibekov, Vernydub, Juninho, Christian, Alefirenko, Zahedi, Gladkyy. Indisponibili: Shevchenko. Squalificati: -. Diffidati: Snurnitsyn.
    ARBITRO: Kovacs (Rom). Guardalinee: Marinescu, Artene. Quarto uomo: Chivulete. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho rivela la promessa che aveva fatto a Felix

    GENOVA – José Mourinho torna a sorridere e si coccola il nuovo golden boy della sua Roma, che ha ritrovato il successo in campionato dopo due sconfitte consecutive. I giallorossi si sono imposti per 2-0 sul Genoa, a Marassi, grazie a una doppietta del 18enne Felix Afena-Gyan, alla terza presenza in Serie A: “La Primavera lavora vicino a noi nel campo sintetico – spiega lo Special One a Dazn, parlando del giovane attaccante – lui viene da noi dall’inizio della stagione. Mi ha impressionato la sua freddezza davanti alla porta, magari non è tecnicamente un fenomeno, ma è freddo. Mi ha colpito anche la sua umiltà. Qualche volta nelle nuove generazioni incontri ragazzi che non hanno umiltà e pensano di sapere tutto, lui invece ‘mangia’ tutto e ha un’evoluzione fantastica. Domani non tornerà in Primavera, mi dispiace per mister De Rossi, ma anche lui sarà contento per il ragazzo”. Poi rivela un retroscena su Felix: “Gli avevo promesso un paio di scarpe molto costose, da 800 euro, ed è venuto in panchina per assicurarsi che non me ne dimenticassi. Domani mattina le comprerò, poi nel pomeriggio gioca la Primavera e mi dispiace per mister De Rossi ma Felix non giocherà con loro”.Guarda la galleryIl baby Felix rovina l’esordio di Shevchenko: Genoa ko con la Roma
    Mourinho e il regalo di Shevchenko
    Mourinho ha ritrovato il buon umore stasera: “Sono sereno perché ho vinto. Abbiamo lavorato tanto bene in settimana, ieri ho detto che il lavoro della settimana era andato nella spazzatura, ma non era vero: ho cambiato Veretout al posto di Cristante e ho spostato Mkhitaryan. L’unica cosa che Mkhitaryan non ha fatto è stato il gol, ma ha giocato tanto e, secondo me, è stato il migliore in campo. A centrocampo abbiamo giocato con 3 giocatori che vogliono palla. Sono contento di questa opzione, oggi è uno di quei giorni in cui quando un allenatore torna a casa si sente bravo”. L’allenatore della Roma rivela anche un incontro con Shevchenko, suo ex calciatore al Chelsea, prima della partita: “Ci siamo parlati, mi ha fatto un bellissimo regalo, tradizionale per il calcio inglese che è il vino rosso dato dall’allenatore che gioca in casa. Abbiamo parlato per tanto tempo. Mi dispiace per lui, un giorno quando lui vincerà contro di me sarà contento per sé stesso e un po’ dispiaciuto per me. Oggi per essere allenatore devi essere un po’ pazzo, lui lo è ed è innamorato della sfida”.
    “Zaniolo giocherà, è bravo”
    L’allenatore della Roma parla anche di Zaniolo, oggi in panchina a Genova: “La miglior posizione per Nicolò in questo modulo è con uno dei due attaccanti, ma con più spazio per giocare. Oggi il Genoa aveva la pressione della situazione, anche un punto sarebbe stato buono per loro e quindi non c’era molto spazio, ho messo Felix per questo. Mi ha colpito che comunque tutti i giocatori in panchina hanno festeggiato per i gol, Zaniolo in panchina poteva avere un atteggiamento diverso invece ha esultato e ha dimostrato di essere parte della squadra. Sicuramente giovedì o domenica avrà la possibilità di giocare perché è un bravo giocatore”. LEGGI TUTTO