TORINO – Un ottimo Toro, sempre più e meglio resuscitato da Nicola, batte anche la Roma e vola sul 15° gradino della classifica, raggiungendo Fiorentina e Benevento e restando sempre a +5 sul Cagliari, 18°. Dopo la vittoria di Udine, ecco un altro capolavoro granata, in rimonta (gol di Sanabria, Zaza e Rincon nella ripresa, dopo l’acuto di Mayoral a inizio primo tempo). Era dal gennaio del 2020 che il Torino non vinceva 2 gare di fila in A. Nella corsa per la salvezza i 3 punti presi con merito contro una Roma decisamente in grigio sono pesanti, pesantissimi: anche per i riflessi psicologici futuri, sull’onda dell’entusiasmo. E ora la cronaca del match.Guarda la galleryGol dell’ex Sanabria, Zaza e Rincon: Torino show con la Roma
In avvio sblocca Borja Mayoral
GOL CONVALIDATO VIA VAR – Si comincia. Toro con Nkoulou di nuovo al centro della difesa (non giocava da febbraio: colpa del Covid e dei suoi strascichi) e Lukic in mediana al posto di Rincon, nei piani per lavorare meglio la palla in fase di costruzione. Roma come da previsioni rivoluzionata dopo la partita di Europa League contro l’Ajax, giovedì scorso, con meritato passaggio alle semifinali. Pronti via e i giallorossi passano subito: al 3’, con Borja Mayoral, liberato di tacco da Pedro davanti a Milinkovic Savic (Sirigu è ancora out perché positivo), poi abile a infilare nell’angolino. Inizialmente Massa annulla per fuorigioco su segnalazione del guardalinee Vecchi, quindi il Var gli fa cambiare idea: controllo prolungato e “millimetrico” dell’azione, Bremer e Ansaldi tengono in gioco Mayoral, al 15° gol stagionale. Rete regolare, insomma.
Torino show, quante chance per il pareggio!
TORO, QUANTE OCCASIONI! – La partita si spacca immediatamente. E da questo momento il Torino comincia a lanciarsi in attacchi anche tambureggianti, creando diverse occasioni da gol. All’11 Mirante annulla una punizione di Verdi; al 14’ un tiro della mezzala granata (mai così vivace) esce di poco, deviata; al 15’ ancora Mirante si oppone a un diagonale secco di Ansaldi, ma poi Lukic sbaglia clamorosamente un rigore in movimento tirando fuori; al 22’ Verdi dalla trequarti libera Sanabria, spaccata volante e palla di pochi centimetri a lato; al 23’ un colpo di testa di Belotti, parato; al 27’ ancora il Gallo, innescato da un’ottima uscita palla al piede di Bremer, conclude fuori di poco; al 28’ altra botta di Ansaldi da fuori, Mirante respinge male, non lontano dalla linea la palla sembra “correre” verso l’interno della porta, poi uno strano effetto le fa cambiare direzione; al 33’ ancora Lukic protagonista, bravo a rubare palla a Pedro in area, ma non ad angolare il tiro a due passi dal portiere, che respinge di piede; e poi ancora al 39’: sventola da fuori di Belotti, deviata, e miracolo d’istinto di Mirante.
Anche la Roma vicina al raddoppio
CONTROPIEDE ROMA – E i giallorossi? Ancorché spesso schiacciati e vicini a capitolare, riescono comunque ad armare più di un contropiede pericoloso, in specie nella seconda parte della prima frazione di gioco. Le avanzate soprattutto di Vojvoda e Izzo, con Lukic e Verdi non sempre in una prudente posizione in mediana in fase di non possesso, portano i granata a bilanciarsi troppo. Il tridente leggero, veloce e dai piedi buoni, composto da Perez, Mayoral e Pedro parte ripetutamente all’assalto, almeno 3 volte in chiara superiorità numerica. Vedi al 20’, con un favoloso recupero in extremis in scivolata di Mandragora, in area (devia una botta a colpo sicuro di Pedro). Altra occasione d’oro per la Roma al 40’, con Milinkovic Savic che respinge una cannonata di Pedro. Quindi Mayoral spara, ma il tiro finisce alto (deviazione di Ansaldi).
La super rimonta dei granata
SANABRIA, 5° GOL – Ripresa. Dopo 2 colpi di testa a lato, uno per parte (Ibanez e Bremer), con Fonseca che intanto aveva già sostituito Pedro con Mkhitaryan, ecco il meritato 1 a 1 per i granata. Cross al bacio di Ansaldi al 12’ e testa vincente di Sanabria, abile a sgusciare dalla marcatura di Cristante e ad anticipare Mirante, proteso in uscita a quel punto a vuoto. Per il paraguaiano è il 5° gol in granata in 7 presenze: un trend eccezionale.
Zaza raddoppia al 71′!
ZAZA ENTRA E SEGNA – Al 26’ arrivava anche il 2 a 1, sull’onda di una manovra granata migliore e più ficcante rispetto a quella romanista. Nicola aveva appena sostituito Sanabria (anche per risparmiarlo parzialmente in vista di Bologna, mercoledì) con Zaza, e l’attaccante italiano la buttava dentro: splendido lancio di Mandragora per Belotti, Fazio “bruciato” nello scatto, tiro respinto da Mirante e tocco finale in porta di Zaza.
Mirante, che parata su Mandragora!
MIRANTE, MIRACOLO SU MANDRAGORA – Continuava la girandola di sostituzioni su entrambi i fronti, la Roma provava ad alzare il baricentro (ora anche con Dzeko), riusciva man mano a conquistare il pallino, ma al 33’ era comunque ancora il Toro a sfiorare il gol. Con Mandragora, autore di una splendida gara: botta ravvicinata e deviazione spettacolare d’istinto di Mirante in angolo.
Rincon firma il 3-1 finale
DIAWARA ESPULSO, RINCON GOL – A 5’ dalla fine Massa espelleva il neoentrato Diawara (2 gialli in pochi minuti, per il romanista). E al 47’ i granata segnavano anche il 3 a 1: Belotti, di nuovo sugli scudi, anticipava Fazio sfruttando un passaggio imperfetto, poi serviva intelligentemente Rincon che da due passi firmava il gol della sicurezza. Trionfo finale per il Torino di Nicola. Sicuramente meritato, contro una Roma modesta, fragile dietro, poco lucida e ispirata. LEGGI TUTTO