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    Rabiot sfida Ronaldo e si tiene stretta la Juve: “Qui sono cresciuto”

    Adrien Rabiot scalda i motori in vista dell’Europeo con la nazionale francese. Il centrocampista della Juventus si troverà di fronte, nella terza partita del girone F in programma il 23 giugno, il compagno di squadra Cristiano Ronaldo, leader del Portogallo: “Non ci siamo sentiti dopo Spagna-Portogallo di ieri – racconta Rabiot – ma ci eravamo dati appuntamento dopo l’ultima partita nella Juve. Ne abbiamo parlato prima. Mi ha detto che abbiamo una squadra molto solida perché si parla molto della Francia all’interno della Juventus. Ma mi ha detto anche ‘fate comunque attenzione a noi'”. 
    Rabiot e l’esperienza alla Juve
    Rabiot riflette sulla sua esperienza nella Juve, iniziata nel 2019: “Lasciare casa, dove sei cresciuto, ha un impatto positivo. Incontriamo altre persone, impariamo anche un’altra lingua e il rigore italiano: gli allenamenti sono duri, c’è molto lavoro tattico. Tutto questo mi ha dato molto. Sono cresciuto e maturato. Si vede nel mio gioco. Il calcio è una nota a margine mentre impariamo molto. Ne avevo parlato con Buffon al Psg. Una stagione alla Juve ne vale due o tre altrove”. Parlando delle ambizioni della Francia, da molti data per favorita a Euro 2020, Rabiot vola basso: “Bisogna avere il senso della misura. Siamo campioni del mondo in carica e finalisti di Euro 2016, sembra normale che la gente ci dia l’etichetta di favoriti. Da parte nostra, abbiamo un visione. Non vogliamo uscire allo scoperto, ma è bene essere sicuri dei propri punti di forza”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Cristiano Ronaldo in bilico: possibili scambi con Icardi o Pogba

    Dalla visita a Maranello in compagnia di John Elkann e Andrea Agnelli all’assenza nel nuovo spot della Jeep Compass, passando per il trasloco delle sue auto dalla villa di Torino, ci sono le macchine al centro della ricerca di indizi, più e meno concreti, sul futuro di Cristiano Ronaldo. D’altra parte le supercar sono una delle sue grandi passioni, tanto che ne possiede 24: e visto che nel suo garage torinese ce ne stanno una decina, quando va in vacanza ne approfitta per una sorta di “cambio dell’armadio”. Quello era il trasloco di metà maggio, non una novità né un indizio sulla sua permanenza alla Juventus. Il fatto che la visita alla fabbrica della Ferrari dell’11 maggio, servita anche ad arricchire la collezione di una Ferrari Monza SP, fosse la prima da quando CR7 è alla Juventus, ha fatto invece pensare a qualcuno che si sia trattato di un desiderio che ha voluto realizzare prima di lasciare l’Italia. Possibile, ma anche no.

    Ronaldo escluso dalla foto. Ci sono Dybala e De Ligt

    Più concreto, come indizio di un futuro lontano dalla Juventus, o quantomeno incerto, è il fatto che Ronaldo non compaia nella nuova campagna pubblicitaria della Jeep Compass 4xe Plug In Hybrid, la cui immagine principale vedete qui sopra: Dybala con la sua Mask in primo piano, alle sue spalle De Ligt, Chiesa e Chiellini. Che i giocatori ruotino tra una campagna e l’altra è abbastanza usuale: oltre a Ronaldo, in quella appena lanciata non compare nessuno degli altri protagonisti dello spot di ottobre, ovvero Bonucci, McKennie, Kulusevski e Bentancur. E non perché sono in procinto di lasciare la Juventus. CR7 però, fa storia a parte, sul campo e fuori. Il turn over non può essere la normalità per un attaccante da 777 gol in carriera, né per il titolare dell’account Instagram più seguito al mondo, con 294 milioni di follower. Ronaldo era presente nello spot Jeep dell’estate 2020, in quello di ottobre 2019 e in quello dell’estate 2019. L’unico precedente è relativo a inizio ottobre 2018, quando era appena esploso il caso Mayorga. La Juventus si schierò a fianco di Ronaldo, ma è possibile che Jeep avesse scelto la prudenza in attesa di chiarimenti sulle accuse di stupro relative a un incontro a Las Vegas nel 2009 fatte dalla modella (la procura di Las Vegas ha poi archiviato l’inchiesta penale per mancanza di prove nel 2019).

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    Juve, Cristiano Ronaldo: “Il mio corpo è la mia arma”

    Therabody, leader globale nel benessere tecnologico e creatore di Theragun®, ha presentato oggi il calciatore professionista Cristiano Ronaldo come un nuovo membro del team di atleti Therabody. La partnership segna anche il lancio della più grande campagna pubblicitaria globale mai realizzata dall’azienda, che sarà presentata negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Europa, Canada, Australia, Cinae Giappone. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi riconoscimenti come capocannoniere, per il suo controllo in campo e la cura perfezionista di ogni dettaglio, Ronaldo è considerato uno dei migliori atleti del mondo anche per via dell’attenzione che egli dedica al proprio benessere: parte della longevità della sua carriera va attribuita al modo in cui si prende cura del suo corpo tramite le migliori tecnologie disponibili.Il Theragun, primo dispositivo portatile a terapia percussiva, è diventato un elemento fondamentale nella routine di Ronaldo in quanto lo aiuta ad accelerare il recupero, a prevenire gli infortuni e a migliorare le prestazioni atletiche generali. L’uso abituale del dispositivo, in particolare su gambe e piedi, e i risultati conseguiti confermano l’efficacia dei prodotti Therabody. “Il mio corpo è la mia arma”, spiega Cristiano Ronaldo. “Per essere il migliore, c’è bisogno del miglior recupero. Ecco perché ho scelto Therabody”. L’atleta si è avvicinato a Theragun nel 2017, quando il dottor Jason Wersland, fondatore eChief Wellness Officer di Therabody, ha tenuto una dimostrazione per i giocatori e per lo staff tecnico nel campus del Real Madrid. Ronaldo è stata la prima persona che il dottor Wersland abbia mai visto utilizzare l’attacco a conodi Theragun sulla pianta del piede, un’intuizione che ha portato l’azienda a creare un nuovo protocollo Theragun. Nel corso del tempo Wersland è diventato una risorsa di fiducia per Ronaldo, consigliandolo su come ottimizzare i benefici del Theragun e aiutarlo a far progredire la sua routine di recupero. 

    “Cristiano è sempre pronto a migliorarsi ed è diventato un campione nel suo sport, esplorando sempre modi nuovi e più efficaci per prendersi cura del suo corpo e della sua mente”, afferma Wersland. “Sono onorato di accompagnarlo nel suo percorso alla continua ricerca di modi per sentirsi al meglio e di ispirare tutte le persone intorno a lui.” Ronaldo lavorerà con Therabody per rafforzare l’importanza del benessere di tutto il corpo ed educare la sua community sui benefici di Theragun. Collaborando con atleti leggendari del calibro di Ronaldo, Therabody vuole incoraggiare i consumatori a prendere sempre più il controllo del loro benessere e del loro del loro recupero utilizzando le stesse tecnologie che finora sono state disponibili solo per gli atleti d’élite.

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