LONDRA – «Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all’Ucraina. Le sanzioni di oggi sono l’ultimo passo nel sostegno incrollabile del Regno Unito al popolo ucraino. Saremo spietati nel perseguire coloro che consentono l’uccisione di civili, la distruzione di ospedali e l’occupazione illegale di alleati sovrani». Con queste parole, Boris Johnson, premier britannico, ha annunciato le sanzioni ai sette principali oligarchi russi con possedimenti nel Regno Unito, tutto per una cifra complessiva di 15 miliardi di sterline, 17 miliardi di euro. Ecco chi sono, secondo un elenco stilato dal Daily Mail.Guarda la gallerySun: “La prossima Juve: Pogba, Renato Sanches e Emerson Palmieri (senza Dybala)”
I sette oligarchi russi sanzionati
Roman Abramovic: il governo inglese stima che la sua ricchezza sia di oltre 10 miliardi di euro e segnala in modo specifico le sue partecipazioni nel gigante dell’acciaio Evraz, in Norilsk Nickel e nella proprietà del Chelsea FC. «È uno dei pochi oligarchi degli anni ’90 che ha conservato il potere sotto Putin», ha detto un portavoce del governo.
Oleg Deripaska, ex socio di Abramovic: ricchezza stimata di 2,5 miliardi di euro e un portafoglio di proprietà nel Regno Unito multimilionario. Soggetto alle sanzioni statunitensi dal 2018. Ha partecipazioni in En+ Group, una delle principali società estrattive ed energetiche che possiede UC Rusal, uno dei maggiori produttori mondiali di alluminio.
Igor Sechin: amministratore delegato di Rosneft, la compagnia petrolifera statale russa. Il governo inglese lo ha definito “alleato particolarmente stretto e influente di Putin”. Già sanzionato da USA e UE.
Andrey Kostin: Presidente della banca VTB, la seconda banca più grande della Russia. Patrimonio netto di 379 milioni di sterline. Già sanzionato da USA e UE.
Alexei Miller: amministratore delegato della società energetica Gazprom. Ha servito sotto Putin quando l’autocrate era sindaco di San Pietroburgo. Già sanzionato dagli USA.
Nikolai Tokarev: presidente della compagnia di oleodotti statale russa Transneft. Ex agente del KGB che ha servito al fianco di Putin nella Germania dell’Est. Già sanzionato da USA e UE.
Dmitri Lebedev: presidente della Banca Rossiya, considerata molto vicina al Cremlino. Sanzionato dagli Stati Uniti nel 2016. LEGGI TUTTO