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    Al Meazza il Milan può far punti contro il Verona

    L’8ª giornata di campionato mette di fronte Milan e Verona. I rossoneri, secondi in classifica, nonostante le numerose assenze dovranno trovare un modo per fermare l’avanzata di Kalinic e compagni reduci da 4 risultati utili consecutivi.
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    La sfida si preannuncia equilibrata
    Il ruolino di marcia interno dei rossoneri recita 3 vittorie su 3 (contro Cagliari, Lazio e Venezia) con 8 gol fatti e 1 solo subito. Per Tonali e compagni però la sfida contro il Verona non sarà delle più semplici. Gli “scaligeri” con l’avvento di Tudor in panchina non hanno mai perso. Caprari e compagni nelle ultime 4 partite hanno fatto registrare 2 successi nei lidi amici (contro Roma e Spezia) e due pareggi sui campi di Salernitana (2-2) e Genoa (3-3). Tra le varie assenze nel Milan spiccano i nomi di Maignan, Theo Hernandez e Brahim Diaz. Al Meazza la sfida si preannuncia equilibrata e potrebbe concludersi con un numero di gol compreso tra 2 e 4. Ok la “combo” 1X più Multigol 2-4 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Spezia-Salernitana inaugura l'8ª giornata di campionato

    Bentornata Serie A. L’8ª giornata di campionato si apre con la sfida tra lo Spezia (3 sconfitte su 3 in casa) e la Salernitana (0 punti in trasferta).
    Serie A e non solo, divertiti con i pronostici!
    Difese da incubo
    Allo stadio “Alberto Picco” si affrontano due delle quattro difese meno collaudate del campionato. Nelle prime 7 giornate lo Spezia ha incassato 19 gol (6 in casa) mentre la Salernitana ne ha subiti 15 (8 in trasferta).  Per le quote l’undici allenato da Thiago Motta, reduce da 4 Over 2,5 consecutivi, parte leggermente con i favori del pronostico. I granata (0 gol segnati nelle ultime due gare esterne) dopo aver vinto in casa contro il Genoa (1-0) proveranno però a dire la loro. Può starci il Goal al triplice fischio. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Genoa, sempre Over 2,5 con i rossoblu in campo

    Salernitana e Genoa dopo le prime 6 giornate di campionato sono posizionate nella parte bassa della classifica. Allo stadio Arechi entrambe le squadre vorranno far gioire i propri tifosi.   
    Più Over che Under 2,5
    I ruolini di marcia delle due squadre in campo parlano chiaro. La Salernitana in questa prima parte del torneo non ha ancora mai vinto, soltanto un punto conquistato in casa contro il Verona (2-2). Il Genoa gioca bene, segna, si porta in vantaggio ma poi spesso e volentieri subisce il gol che non gli permette di portare a casa i tre punti (1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte). Cosa dobbiamo attenderci da questo incontro? Destro e compagni (10 gol all’attivo e 15 al passivo) nelle prime 6 giornate di campionato hanno fatto registrare sempre l’Over 2,5 al novantesimo, esito che ha risposto presente anche in 2 delle 3 sfide interne della Salernitana. Il pareggio non serve a nessuno, per vincere la partita entrambe le compagini si spingeranno in avanti alla ricerca del gol vittoria. Anche in questo match più Over che Under 2,5 al triplice fischio. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Atalanta 0-1: graffio di Zapata, la Dea soffre ma vince

    SALERNO – Un ‘graffio’ di Zapata e l’Atalanta sbanca l’Arechi, piegando la Salernitana nella fase finale di una gara sofferta e decisa dal colombiano su assist di Ilicic (il cui ingresso nella ripresa si è rivelato decisivo). La Dea ritrova così il successo dopo il pari con il Bologna e il ko con la Fiorentina, mentre ai granata non bastano Ribery e un’ottima prestazione (due legni colpiti) ad evitare la quarta sconfitta di fila.
    Salernitana-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
    Ribery titolare, ancora panchina per Ilicic
    Stadio Arechi ‘on fire’ per la prima da titolare di Franck Ribery, che Castori schiera dietro le punte Gondo e Djuric (inizio in panchina per Simy) in un 3-4-1-2 che vede Gyomber preferito a Bogdan nella retroguardia completata dal centrale Strandberg e da Gagliolo, con Kechrida e Ranieri ai lati dei due Coulibaly (il senegalese Mamadou e il maliano Lassana) piazzati in mediana. Sull’altro fronte 3-4-2-1 per Gasperini, che si affida a Miranchuk e Malinovskyi a supporto del centravanti Zapata (preferendoli a Ilicic e Pessina) mentre in mezzo al campo (con De Roon ancora squalificato) c’è ancora Pasalic ad affiancare Freuler, con Maehle e Gosens esterni e Demiral spalleggiato da Toloi e Palomino in difesa.
    Serie A, la classifica
    Granata arrembanti, fatica la Dea
    Avvio arrembante della Salernitana, che preme e protesta invano quando Gondo va giù in area su un contatto con Palomino (8′): l’arbitro Valeri lascia proseguire, ‘sostenuto’ via auricolare dal Var. Lo scatenato Castori e i tifosi sugli spalti provano a trascinare i granata, ma l’Atalanta regge l’urto e appena si affaccia in avanti sfiora il gol: numero al limite di Gosens che poi la piazza all’angolino, dove vola però Belec a negargli il gol. A Gasperini questo lampo non basta, rimprovera i suoi e trattiene il fiato quando Mamadou Coulibaly ‘scheggia’ la traversa della distanza (21′). Strandberg intanto controlla bene Zapata, con la Dea che prova ad alzare il baricentro ma non punge e rischia al 35′: tacco di Djuric e tacco di ritorno per lui da Ribery, ma Palomino è bravo a leggere e a intercettare l’ultimo passaggio del bosniaco destinato a Gondo. Molto più convincente la Salernitana, coraggiosa e pimpante ma incapace a sua volta di sbloccare la gara prima dell’intervallo a cui si arriva sullo 0-0 e con un giallo a Djuric per un braccio alto sul volto di Demiral, che torna negli spogliatoi ferito all’arcata sopraccigliare sanguinante.
    Guarda la gallerySalernitana-Atalanta, Demiral viene colpito al volto e esce dal campo insanguinato FOTO
    Obi sbatte sul palo
    Al rientro in campo così non c’è il turco ex Juve, che lascia il posto a Djimsiti (con Tolomino che passa al centro della difesa) come fanno Pasalic e Miranchuk con Koopmeiners e Ilicic. Al triplo cambio di Gasperini ‘risponde’ Castori rinforzando il centrocampo con l’innesto di Obi, dentro al posto di un Ribery stanco ma già nel cuore dell’ambiente granata. Il francese si siede in panchina a seguire una ripresa che vede subito pericolosa la Salernitana: passa appena un minuto e Gondo costringe Musso a volareper togliere la palla dall’incrocio. I campani cavalcano l’entusiasmo e insistono, ma dopo un prepotente allungo di Kechrida è largo di poco il destro di Djuiric (51′). Nell’Atalanta intanto fa il suo ingresso Zappacosta (fuori Malinovsky al 58′ per passare al 3-4-3), mentre sull’altro fronte c’è spazio prima per Bonazzoli e Jaroszynski al posto di Gondo e Ranieri (62′), poi per Bogdan a sostituire Gagliolo (68′). Ed è proprio Bonazzoli con un colpo di tacco a mettere davanti al portiere Obi, che di sinistro calcia però sul palo graziando Musso.
    Serie A, risultati e calendario
    Il ‘graffio’ di Zapata
    L’attaccante prova allora a mettersi in proprio ma spara alto dal limite (72′) e l’ultima mossa di Castori è allora Simy al posto di Djuric, mentre in campo resta ancora l’atalantino Zapata che dopo un grande spunto di Ilicic (andato via col tacco a Bogdan) ‘gela’ l’Arechi: aggancio in area e girata vincente di destro (75′). Una mazzata per la Salernitana, che accusa il colpo e non riesce più a impensierire i nerazzurri, a cui nega invece il raddoppio una grande parata di Belec su Zapata (smarcato con l’ennesimo tacco della serata da Ilic) con il tap-in poi fallito da Zappacosta (85′). I campani non ne hanno più ma c’è ancora il tempo per la traversa colpita di testa da Gosens (decisiva la deviazione di Gyomber) e per l’ingresso di Pezzella al posto di Gosens. Poi arrivano il triplice fischio finale e la festa atalantina, mentre alla Salernitana non basta l’ottima prestazione a consolare dall’amarezza per la quarta sconfitta in quattro gare.
    Guarda la galleryZapata, che abbraccio con Ilicic dopo il gol in Salernitana-AtalantaTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Goleada Toro con la Salernitana. Scavalcata la Juve in classifica

    TORINO – È una nascita: è nato il Torino di Juric, con la prima vittoria in campionato. Quattro reti alla Salernitana (Sanabria, Bremer, Pobega all’esordio e Lukic), gioco offensivo dall’inizio fino al fondo della goleada, possesso palla dominante, verticalizzazioni, buona intensità. Una squadra con una personalità forte, un’impronta chiara, tattica e tecnica. Campani letteralmente demoliti, nonostante l’assenza di Belotti per infortunio. Bel tifo, ricco di speranza, con lo stadio pienotto e caldo. E cori anche per Belotti, in tribuna. Granata a metà classifica, in un colpo solo: con la Juve sotto, come non accadeva da 6 anni.Guarda la galleryRiscossa e show del Torino, la Salernitana di Ribery crolla

    Gol di Sanabria al 45′

    Già il primo tempo è sostanzialmente a senso unico, con il Torino dominatore del fraseggio e la Salernitana arroccata in un 3-5-2 che più facilmente diventa 5-3-2, e pericolosa solo al 37’ dapprima quando Bonazzoli per poco non ruba palla a Milinkovic a due passi dalla linea (troppa ostentata sicurezza per il portiere, al solito) e poi allorché Di Tacchio colpisce il palo di testa, dal successivo corner. Per il resto, un sostanziale dominio granata (70% di possesso palla), pur se i campani sono abili a chiudersi a riccio e a blindare ogni varco. Occasioni non sfruttate da Singo (peraltro incisivo sulla fascia), soprattutto da Pjaca (palla aerea sbucciata al dunque, liberato da Sanabria), Lukic. Buona gestione della palla, continue sovrapposizioni, insidioso anche Ansaldi in spinta (pure una rete annullata per fuorigioco), poi il meritato gol del vantaggio. Cross ancora di Ansaldi, molto preciso, e stacco vincente di Sanabria in anticipo tra Ruggeri (che si infortuna cadendo: verrà sostituito da Ranieri) e Gagliolo.

    Buon esordio di Zima, gol di Bremer, Pobega e Lukic

    Per il paraguaiano, settimana d’oro dopo il gol in Nazionale e la nascita della figlioletta Mia. Positiva anche la prova di Zima in difesa, arrivato a fine mercato, all’esordio: disinvolto e puntuale. Nella ripresa, tuttavia, anche lui deve faticare un briciolo di più, per qualche minuto, con la Salernitana che esce dal guscio progressivamente (e al 14’ va vicina all’1 a 1 con Djuric, entrato al posto di Simy, con allegata una nuova incertezza di Milinkovic tra i pali). Ma già al 20’ i granata, comunque mai votati solo alla difesa, infilzano di nuovo Belec. Altro cross perfetto di Ansaldi e stacco vincente di Bremer, in anticipo su Gagliolo anche in questo caso. Castori manda in campo Ribery per Gyomber: il francese è al debutto, ma scomparirà nel nulla. Juric ne cambia 3: dentro Praet, Pobega (altri esordi) e Aina per Pjaca, Linetty e Ansaldi. Sanabria insegue il 3 a 0 in contropiede (tiro centrale), il Toro a tratti rifiata e controlla il vano tentativo offensivo della Salernitana (una parata di Milinkovic su botta da fuori di Mamadou Coulibaly). Ma il finale è nuovamente granata, in uno stadio felice e pienotto, che reclama altri gol. Batti e ribatti, cross su cross, finché Pobega la spinge dentro. E infine al 46’ anche Lukic va a bersaglio, in contropiede.

    Bravo Juric

    È nato un nuovo Toro, con Juric. Per intensità, pressing, vocazione offensiva, verticalizzazioni, motivazioni, freschezza. Resti questo come degna conclusione, anche perché è la rivoluzione di Ivan il principio di tutto.

    TORINO-SALERNITANA 4-0: TABELLINO E STATISTICHE
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    Torino-Salernitana, Ribery onora Casalbore

    SALERNO – Tante cose, tutte insieme. Torino-Salernitana è un miscuglio di emozioni, primizie, ricordi indelebili. Una miscellanea per molti versi irripetibile. È la partita tra i Granata del Nord e quelli del Sud, è la sfida tra il Toro di Juric e la squadra di Castori, entrambe ferme al palo ma accomunate dallo stesso tratto temperamentale e tattico (difesa rigorosamente a tre, ndr) e sulla sponda salernitana la prima di Franck Ribery con la sua nuova squadra, dopo l’avventura di Firenze…Guarda la galleryLa carica di Ribery alla presentazione ufficiale della Salernitana
    Franck Ribery come Renato Casalbore
    Ma Torino-Salernitana è anche la partita di Renato Casalbore, salernitano doc, padre fondatore di Tuttosport, giornalista tenace, instancabile, ricco di risorse, capace di racchiudere in sé le migliori qualità della gente del Sud e della gente del Nord; un uomo nobile, elegante, e con uno straordinario tratto di umanità. Proprio la singolare e per molti versi irrituale storia di Franck Ribery, il campione che ha preferito Salerno e le incognite di una squadra in lotta per la salvezza agli agi economici e tecnici della Turchia, avrebbe sicuramente esaltato il “fiuto” giornalistico di Casalbore, un figlio della città campana che la laboriosa Torino ha prima adottato e poi professionalmente affermato. (…)
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport
    Guarda la galleryTorino, Vagnati presenta Pjaca e PobegaTuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

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    Diretta Salernitana-Roma ore 20.45:come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    SALERNO – La Roma di Mourinho riparte dal match in trasferta contro la Salernitana, valido per la seconda giornata di Serie A. Dopo la vittoria nello spareggio per accedere ai gironi della Conference League e i primi tre punti conquistati in campionato contro la Fiorentina, lo Special One punta al poker di vittorie in questo mese di agosto in giallorosso: “Noi giochiamo tutte le partite per vincere. Vogliamo dal punto di vista offensivo cercare delle soluzioni. Loro sono bravi e si difendono bene, sono giocatori esperti e sarà dura”. Castori vuole riscattare il ko di Bologna sperando di regalare una notte magica al popolo salernitano: “Servirà attenzione e spirito giusto senza soffrire psicologicamente l’avversario. Dovremo dare il doppio e il triplo rispetto alle nostre possibilità ma senza alcun timore reverenziale”.
    Salernitana-Roma: dove vederla in tv e streaming
    Salernitana-Roma si gioca oggi alle 20.45 all’Arechi di Salerno. La partita sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming da DAZN.
    Salernitana-Roma, le probabili formazioni
    Salernitana (3-5-1-1): Belec; Gyomber, Bogdan, Jaroszynski; Kachridi, M.Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi, Ruggeri; Obi; Bonazzoli. Allenatore: Castori. A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Aya, Zortea, Schiavone, L.Coulibaly, Iannone, Kristoffersen, Kastanos, Simy
    Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. Allenatore: Mourinho. A disposizione: Fuzato, Kumbulla, Calafiori, Reynolds, Diawara, Villar, Bove, Darboe, Zalewski, El Shaarawy, Mayoral, Shomurodov.
    Arbitro: Abisso di Palermo
    Assistenti: Valeriani-Bresmes
    Quarto uomo: Pezzuto
    Var: Aureliano
    AVar: Prontera
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO