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    Semplici può raddrizzare la Samp

    TORINO – Anche se non è arrivata la vittoria, la prima di Leonardo Semplici sulla panchina della Sampdoria è stata positiva. Lo 0-0 interno nel derby con lo Spezia, terzo in classifica e in lotta per la promozione diretta, va accolto con favore. Perché, quel che più conta, è che il terzo allenatore stagionale dei blucerchiati – dopo Pirlo e Sottil – è già riuscito a dare una discreta impronta alla squadra, cosa che non era riuscita ai suoi due predecessori in molto più tempo. Semplici ci ha messo molto di suo e rischiando non poco nelle scelte. Ma ha avuto ragione. La riprova è arrivata dalla tifoseria blucerchiata che negli ultimi tempi era “abbonata” alla contestazione a fine gara. Stavolta solo applausi e anche questo, considerato il clima che c’era sino a prima della sfida, è un altro punto a favore di Semplici, forse il più importante. Perché la sin qui pessima stagione blucerchiata o la raddrizzano tutte le componenti, pronte a remare dalla stessa parte, oppure, i rischi di una classifica che resta pessima, restano sempre dietro l’angolo. Ma vediamole le scelte a sorpresa di Semplici, una più funzionale dell’altra, che dimostrano come, probabilmente, si sia imboccata la strada giusta. In porta, innanzitutto, dive forse finora la Samp aveva avuto i maggiori problemi. Semplici fra i pali ha mandato Ghidotti, classe 2000, dei 4 portieri della Samp, era stato molto trascurato. Risultato, è stato il giocatore più decisivo della partita, voto 7.5 per tre interventi davvero super. E pensare che i giornali del giorno non lo mettevano neanche in panchina… .Poi c’era da sistemare la difesa, reparto che, fra l’altro, ha non pochi indisponibili e per la quale Semplici, sin dal giorno dell’insediamento, ha chiesto rinforzi. Il tecnico fiorentino, senza abiurare il 3-5-2, il modulo prevalente utilizzato in stagione, ha messo come perno difensivo l’olandese Melle Meulesteen che di mestiere farebbe il centrocampista (fra l’altro, forse l’unico dei tanti acquisti estivi che non ha mai deluso, anche nelle partite peggiori, il suo l’ha sempre fatto). Risultato, piazzando l’olandese davanti a Ghidotti, la Samp non solo non ha preso gol (evento rarissimo in stagione) ma ha trovato pure un difensore affidabile per senso di posizione ma anche una sorta di regista arretrato capace di supportare al meglio la manovra – prima di Semplici spesso asfittica – della Samp. Ma anche elementi come Benedetti, Riccio, Bellemo e Barreca (altro grande ripescato), il loro l’hanno fatto, a differenza di certe prove precedenti. E pure il rientro di Coda dall’inizio, il bomber principe della B, è stato positivo: Gori, decisivo quasi come Ghidotti, gli ha levato un gol. E lo stesso Tutino ha offerto una prova confortante, va ricordato che i due, nella scorsa stagione, in campionato segnarono 36 gol e dovranno essere loro, soprattutto, a trascinare la Samp fuori dalle sabbie mobili della classifica. Insomma, a fine gara, il commento più diffuso tra i tifosi blucerchiati è stato: “Avessimo preso Semplici subito dopo Pirlo….”, parole che dicono già tutto. In effetti, considerato che li Maestro era saltato dopo 3 giornate, ci sarebbe stato tutto il tempo per impostare e vivere un’altra stagione, quella che ci si aspettava dalla Samp, per blasone e milioni investiti. Ma il club di Manfredi ci ha messo del suo, ritardando di almeno un mese l’esonero di Sottil, quando ormai tutti l’avevano scaricato. Un errore che determina la classifica attuale. La promozione diretta, il traguardo per cui era stata costruita la squadra in estate, è sfumata da mo’. Restano i playoff, di cui, sinché la classifica non sorriderà, sarà meglio non parlare neanche. Sempre che si disputino: se ci saranno almeno 14 punti di distacco fra terza e quarta classificata, Sassuolo, Pisa e Spezia saliranno direttamente in A, non ci stanno gli spareggi promozione che chiudono l’annata selezionando la terza ad accedere in A. E anche in questo senso va accolto con favore il pari con lo Spezia, risultato che ha fatto perdere colpi alla squadra di D’Angelo che sta andando oltre i propri limiti e chissà fino a quando terrà il passo di Sassuolo e Pisa. LEGGI TUTTO

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    Apre Pisa-Bari, guida alla 17ª giornata con 3 derby!

    Pisa-Bari ore 20.30Un anticipo che può dire molto nella lotta per la Serie A. Il Bari, quarto, è a 10 punti dal Pisa secondo, cioè dalla A diretta.Dunque, con un successo, i nerazzurri di Filippo Inzaghi, farebbero un passo enorme verso la promozione. In caso di ko dei pugliesi, sarebbe poi interessante vedere cosa farà lo Spezia domani a Marassi con la Samp. Gli aquilotti sono a +9 sul Bari, va ricordato che se a fine campionato fra terza e quarta classificata ci sono almeno 14 punti, non si disputano i playoff e anche la terza sale direttamente in A. Il Pisa è reduce dal colpo grosso di Mantova (2-3) che ha fatto dimenticare la precedente flessione (un punto in due partite). Il Bari di Moreno Longo viene da 14 partite senza sconfitte, nelle quali ha conquistato i 24 punti attuali. Pronostico dunque incerto, considerato che la vice capolista in casa qualcosa, ogni tanto, concede: nell’ultima gara interna, il Cosenza al 93’ impattò sul 2-2 dopo essere stato sotto 2-0.
    Cesena-Cosenza domani ore 15Entrambe vivono una fase d’appannamento che ha fatto suonare i primi campanelli d’allarme anche se, tutto sommato, sia il Cesena di Michele Mignani che il Cosenza di Max Alvini stanno vivendo una stagione positiva. I romagnoli vengono da 2 ko di fila (3-2 a Frosinone e 1-0 a Bari) e non vincono dal 10 novembre (0-2 a Cittadella), nell’ultima gara in casa arrivò l’1-1 con la Reggiana. Il Cosenza nello scorso turno ha perso in casa dal Frosinone (0-1), forse la più brutta prova stagionale che ha chiuso una serie positiva che durava da 7 giornate in cui Alvini e i suoi avevano messo insieme 11 punti. Oggi il Cosenza disputerebbe i playout, ma solo per la penalizzazione di 4 punti. Sul campo, i lupi silani ne hanno fatti 20. Cioé sarebbero a una lunghezza dai playoff.
    Frosinone-Sassuolo domani ore 15Ciociari in grande risalita, vengono da due vittorie di fila e dall’arrivo di Leandro Greco – che aveva trovato una situazione quasi disperata – hanno perso una sola volta, a Cremona il 24 novembre (1-0). Il sostituto di Vincenzo Vivarini, nonostante i tanti giocatori indisponibili sta plasmando una squadra solida, che gioca con grande umiltà e che sta dimostrando di poter raddrizzare la stagione: salvarsi ma non solo, dunque. Certo, il Sassuolo è di un’altra categoria, sulla carta: ha il miglior attacco del campionato (37 reti), viene da 5 vittorie di fila in cui ha segnato 13 gol, subendone solo uno (concesso domenica scorsa sul 4-0 alla Samp, alla fine schiantata 5-1). Ad oggi, la maggior incognita tra il Sassuolo e la A, sembra essere il mercato di gennaio. Perché i neroverdi di Grosso, hanno stentato solo a inizio stagione, a mercato aperto, situazione che potrebbe riproporsi tra meno di un mese, quando tanti gioielli – non solo Berardi, tornato su buoni livelli -saranno ambiti?
    Reggiana-Modena domani ore 15Derby emiliano sentitissimo, le due città distano solo 34 km. La Reggiana di William Viali, nell’ultimo turno, con il successo convincente di Cremona (0-2), ha fatto un bel balzo in classifica, portandosi un punto sopra la zona playout. I granata non vincevano dalla 9ª giornata (2-0 al Frosinone). Il Modena, da quando lo guida Paolo Mandelli, non ha ancora perso, raccogliendo 6 punti in 4 partite. L’ex attaccante di scuola Inter aveva ereditato la squadra da Pier Paolo Bisoli in penultima posizione, adesso è nei pressi dei playout. Insomma, i canarini piano piano stanno guarendo. E, sulla carta, avrebbero una squadra superiore alla Regia, pur avendo un punto in meno.
    Sudtirol-Mantova domani ore 15Negli altoatesini fa il suo debutto in panchina Fabrizio Castori, 70 anni, il decano della B, l’unico tecnico che ha allenato in tutte le categorie italiane, dilettantistiche e professionistiche. E’ il terzo allenatore stagionale, dopo Federico Valente e Marco Zaffaroni, quest’ultimo esonerato dopo il 2-1 incassato venerdì scorso dal Sudtirol in casa Juve Stabia. Il club di Bolzano, ultimo in classifica assieme al Cittadella, sta avvitandosi, viene da 5 ko di fila (di cui 4 con Zaffaroni). Il Mantova invece, come s’è fatto spesso notare, raccoglie più complimenti che punti. Il 2-3 incassato dal Pisa sabato scorso, odora di beffa. Perché il bel collettivo di Davide Possanzini, sotto 0-2, una volta riportata la gara in equilibrio, ha avuto la palla per vincerla (traversa clamorosa di Mancuso che aveva segnato i 2 gol). Mantova che non vince da tre giornate (1-0 alla Cremonese, il 9 novembre). La stagione resta positiva, è pur sempre una neopromossa che deve pensare a salvarsi. Ma dallo scorso turno, è meglio guardarsi più alle spalle (un punto sopra i playout) che fare sogni di gloria (playoff a -3).
    Sampdoria-Spezia domani ore 17.15Derby ligure thrilling. Nei blucerchiati, precipitati dalle parti dei playout e reduci dalla figuraccia col Sassuolo, esordisce in panchina Leonardo Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Andrea Pirlo e Andrea Sottil. Su quest’ultimo, il club di Manfredi ha indugiato troppo. Di fatto, la piazza l’aveva scaricato da almeno un mese. Un certo Paolo Mantovani, capace di far vincere ai blucerchiati lo Scudetto 1991, prescriveva il cambio di allenatore, non appena veniva a mancare la fiducia delle componenti. E Sottil, di fatto, è stato in sella da esautorato per troppe partite. Nelle quali la Sampdoria è andata a picco e ha dato l’addio alla Serie A diretta. Confermandolo a dispetto di risultati sconfortanti per una squadra che avrebbe duvuto dominare la B, si è quasi buttata la stagione. Il quasi è legato alla conquista dei playoff (che, comunque, potrebbero anche non giocarsi, vedi quanto scritto per Pisa-Bari). Il Prefetto di Genova ha bloccato la trasferta per i tifosi aquilotti residenti nella provincia della Spezia: proteste dal Golfo dei Poeti, 1500 tifosi avevano già bloccato 7 pullman e comprato il biglietto, ma il ricorso dei supporter aquilotti è stato respinto. Spezia comunque in grande forma: dopo il ko di Palermo, due turni fa, ci si chiedeva come avrebbe reagito la squadra di D’Angelo. Beh, è arrivato il 5-0 al Cittadella, coi tratelli Esposito sugli scudi. Miglior risposta non poteva arrivare.
    Brescia-Carrarese domenica ore 15Sulla panchina delle Rondinelle fa il suo esordio Pier Paolo Bisoli, già centrocampista del Brescia nel 2000-01. Aveva iniziato la stagione al Modena, dove era stato esonerato il 3 novembre coi canarini penultimi. Allenerà il figlio Dimitri, capitano del Brescia, nel suo staff c’è anche un altro figlio, Davide, con la qualifica di match analyst. Prende il posto di Rolando Maran che, per i costumi di patron Cellino, è durato anche sin troppo (quasi 13 mesi). Però, il Brescia, dopo aver conquistato a sorpresa i playoff nella scorsa stagione (da riammessa in B dopo l’esclusione della Reggina), in questa annata si stava arenando, emblematico il 2-1 subito al 93’ nello scorso turno a Catanzaro: ora la squadra deve stare attenta a non farsi risucchiare nella zona calda della classifica anche se resta a due punti, sia dai playoff (in cui navigava sino a due turni fa) che dai playout. Al Rigamonti sbarca la Carrarese, gasatissima per la storica vittoria sul Palermo (1-0, rete di Stiven Shpendi, al 1° gol in B, gemello di Cristian, bomber del Cesena e capo cannoniere della B con 10 gol). La squadra apuana guidata da Antonio Calabro aveva già messo sotto il Pisa, nel fortino dello Stadio dei Marmi. Fuori casa però, il rendimento va migliorato (vedi il 4-1 incassato a Salerno nella precedente trasferta). Anche se arrivare al Rigamonti con gli stessi punti del Brescia, è già un successo enorme: questa Carrarese può mantenere la categoria, quando quasi tutti in estate pronosticavano l’immediato ritorno in C.
    Cittadella-Cremonese domenica ore 15Per i granata veneti, è il momento più duro della loro storia in Serie B. Dopo il 5-0 incassato a La Spezia, il dg Stefano Marchetti ha dato le dimissioni che la società ha respinto, è pur sempre il deus ex machina del miracolo Cittadella che non vince da 4 partite, l’ultimo successo fu il colpo di Palermo del 3 novembre. Poi il Citta ha fatto solo un punto, finendo fanalino di coda assieme al Sudtirol. Serve una decisa sterzata. Ma, probabilmente, è il più debole Cittadella mai visto in B. Al Tombolato però, sbarcherà una Cremonese reduce dal brutto ko interno con la Reggiana (0-2), prima sconfitta dello Stroppa bis. Ora i grigiorossi sono quinti a -10 dalla promozione diretta: altri scivoloni non sono più concessi, non va dimenticato che la Cremonese, a inizio stagione, era considerata la quarta forza della B, dopo Palermo, Samp e Sassuolo.
    Palermo-Catanzaro domenica ore 15Con la sconfitta rimediata sabato scorso a Carrara, il Palermo ha di fatto abdicato nella lotta per la promozione diretta. Ma la proprietà del City conferma sempre l’allenatore Alessio Dionisi, hanno altri metodi, rispetto a noi italiani. Tuttavia, se si rimediano figuracce simili, forse è meglio pensare a blindare i playoff (i rosanero sono ottavi, all’ultimo disponibile), piuttosto che pensare alla A diretta (il Pisa è a +13), il Palermo sta pagando il semi-accantonamento di Brunori, bomber di squadra nelle ultime tre stagioni, ci si era illusi di poterlo sostituire. E così, quella che era la prima favorita per la A, a dicembre deve già ridimensionare i piani. Il Catanzaro sta venendo fuori. Con la vittoria nella scorsa giornata sul Brescia al Ceravolo, ha dato un senso alla lunga sfilza di pareggi che sinora hanno segnato la stagione dei giallorossi calabresi (11 su 16 gare, record stagionale),
    Salernitana-Juve Stabia domenica ore 17.15Si chiude con un bel derby campano tra due squadre in ascesa, anche se pochi avrebbero immaginato le due squadre arrivare all’appuntamento con le Vespe di Castellammare 5 punti avanti sulla Salernitana proveniente dalla A. Però, nei padroni di casa, il ritorno di Stefano Colantuono – che ha rilevato Giovanni Martusciello – inizia a dare discreti frutti (4 punti in tre uscite), anche se oggi la squadra disputerebbe i playout. Altra musica per la Juve Stabia, in zona playoff, al 7° posto, un punto sopra il Palermo. Ma prima del successo di venerdì scorso sul Sudtirol (pure fortunata, il gol del 2-1 lo hanno regalato gli altoatesini), i ragazzi di Guido Pagliuca non vincevano dal 4 ottobre, quando ottennero lo storico colpo di Marassi (1-2 alla Samp, doppietta di Adorante, a secco da 5 gare). Ma forse, chi si aggiudica questo derby, magari trova la linfa giusta per mettere le ali al resto della stagione. LEGGI TUTTO

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    Samp, dopo Pirlo tocca a Sottil: esonero ufficiale dopo il ko col Sassuolo

    Andrea Sottil non è più l’allenatore della Sampdoria. La decisione in casa blucerchiata è maturata dopo il pesantissimo ko di ieri contro il Sassuolo, con il risultato finale di 5-1. Oltre alla dura sconfitta del Mapei Stadium, in generale la Samp è reduce da 6 gare senza successi (3 pareggi e 3 sconfitte): un filotto negativo che ha dunque portato alla drastica decisione.
    Samp, ufficiale: Sottil esonerato
    Questo il comunicato della società: “L’U.C. Sampdoria comunica di aver sollevato Andrea Sottil dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. Al tecnico e ai componenti del suo staff – Gianluca Cristaldi, Salvatore Gentile e Matteo Tomei – vanno i ringraziamenti per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il periodo di lavoro nel club”. È dunque attesa per capire chi sarà il suo successore sulla panchina blucerchiata: il club aveva iniziato la stagione con Andrea Pirlo, esonerato dopo 3 giornate di campionato in cui aveva racimolato soltanto 1 punto. Il prossimo sarà dunque il terzo allenatore della stagione, pronto ad ereditare una Sampdoria in difficoltà e soltanto a +4 dall’ultimo posto in classifica. LEGGI TUTTO

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    Il clou è Sassuolo-Samp: guida alla 16ª giornata

    Juve Stabia-Sudtirol ore 20.30Le Vespe di Castellammare, pur trovandosi ancora nei pressi della zona playoff, non vincono dalla 9ª giornata, quando ottennero la storica vittoria di Marassi (1-2 in rimonta alla Samp), datata 4 ottobre. Dopo quel trionfo, la Juve Stabia ha messo assieme solo 5 punti. Il Sudtirol invece, è in caduta libera, fanalino di coda assieme a Frosinone e Cittadella. E’ reduce da 4 sconfitte di fila, le ultime tre con Zaffaroni in panchina. Il sostituto di Valente non è riuscito a imprimere la svolta, anzi, gli altoatesini si sono avvitati, stasera potrebbe essere l’ultima occasione per “Zaffa” e dietro l’angolo, se non s’inverte la china, non va escluso l’eventuale ritorno di Valente.
    ?Bari-Cesena domani ore 15Il Bari di Moreno Longo vanta la più lunga serie positiva di questo campionato: 13 partite senza ko, cioé ha perso solo le prime due e poi i galletti non sono stati messi sotto da nessuno. La squadra è sesta, in linea col suo potenziale, a un punto dal Cesena quinto, reduce nell’ultimo turno dal ko di Frosinone, che ha fatto scattare un primo campanello d’allarme, poiché seguito all’1-1 interno (e passando in svantaggio) con la Reggiana. Prima, il Cesena di Mignani, per un mese aveva tenuto il passo delle prime tre della classe. Comunque l’attuale posizione in classifica e il fatto che l’italo-albanese Cristian Shpendi sia capo cannoniere della B con 10 reti (in 14 gare), sono risultati lusinghieri per una neopromossa dalla C, la migliore della 4 provenienti dalla Lega Pro e non era detto che potesse andare così.
    Carrarese-Palermo domani ore 15Gli apuani sono chiamati al riscatto dopo la brutta caduta dell’ultimo turno, il 4-1 rimediato all’Arechi di Salerno. Però, nell’ultima gara interna, era arrivata la vittoria nel derby sul Pisa (1-0), che con quel ko perse il 1° posto. Oggi la Carrarese di Calabro disputerebbe i playout ma quel che conta è che la squadra abbia dimostrato di potersela giocare in B (categoria che è tornata a frequentare dopo 76 anni…), quando a inizio stagione c’erano molte riserve su ciò. Il Palermo di Dionisi invece, deve dimostrare di aver svoltato. E’ reduce dalla convincente vittoria sullo Spezia (2-0), che sbarcava al Barbera da imbattuto. Certo, in estate i rosanero erano i primi favoriti per la promozione in A, mentre adesso sono settimi a -10 dal Pisa secondo, cioé dalla zona A diretta. Però le potenzialità per risalire la china ci sarebbero tutte, tanto più che, chi sta davanti in classifica, mostra non poche difficoltà. E dunque Dionisi e isuoi non possono assolutamente fallire la trasferta di Carrara.
    Mantova-Pisa domani ore 15Una delle partite più interessanti della giornata. Il Mantova è decimo, a un punto dalla zona playoff e a +2 su quella playout. Eppure la squadra di Possanzini è uno dei più bei collettivi della B, nel vero senso del termine. Anche se troppo spesso ha raccolto più complimenti che punti, è comunque in serie positiva da tre partite nelle quali ne ha raccolti 5. Sul Pisa di Filippo Inzaghi invece, aleggia un dubbio: si sta inceppando? Dopo il ko di Carrara, rimediato due turni fa, è arrivato il 2-2 interno col Cosenza, coi calabresi capaci di rimontare due reti. Superpippo minimizza, com’è logico che sia. Ma forse, il Mantova di Possanzini può essere la squadra giusta per capire davvero come sta il Pisa.
    Modena-Salernitana domani ore 15Anche se la posizione in classifica resta delicata, con la squadra nei pressi dei playout, il Modena, da tre partite sotto la guida di Mandelli, sembra aver svoltato. Con lui, la squadra non ha più perso e ha guadagnato 5 punti, gli ultimi due sono i pareggi esterni ottenuti a Mantova e Cosenza. Insomma, quantomeno il Modena è tornato in carreggiata, dopo che Mandelli aveva ereditato la squadra da Bisoli in penultima posizione. La Salernitana ha gli stessi punti del Modena e vive una situazione analoga. La società da due partite si è affidata a Colantuono, profondo conoscitore della piazza, l’allena per la quarta volta, ha rilevato Martusciello. Pagato dazio al super Sassuolo (4-0), nello scorso turno è arrivato il 4-1 alla Carrarese. Sul quale lo scafato nocchiero Colantuono potrebbe rifondare la stagione.
    Cosenza-Frosinone domani ore 17.15Scontro salvezza assai delicato. Senza la penalizzazione di 4 punti, il Cosenza di Alvini sarebbe ottavo, cioé in zona playoff. La classifica invece, dice che i lupi silani sono dalle parti dei playout. Però il Cosenza è in serie positiva da 7 partite, in cui ha messo insieme 11 punti. L’ultimo, nello scorso turno, potrebbe aver dato una marcia in più: perché pareggiare 2-2 in casa della ex capolista Pisa, rimontando due reti e segnando l’ultima al 93’ con un tiro pazzesco del subentrato Fumagalli, sono cose che si ricorderanno anche fra anni. Il Frosinone invece, nell’ultimo turno ha vinto la prima partita in casa (3-2 al Cesena), la seconda stagionale, col risultato di essere ora sempre all’uiltimo posto sì, ma in compagnia di Sudtirol e Cittadella. Insomma, la cura Greco (che ha rilevato Vivarini), inizia a funzionare. La squadra ha qualche potenzialità e sta lanciando giovani molto interessanti. La zona playout dista solo 2 punti, la salvezza diretta 4: con un buon mercato a gennaio, colmando gli errori fatti in estate, si può ancora arrivare alla salvezza, che sarebbe un’impresa biblica
    Catanzaro-Brescia domenica ore 15
    Il Catanzaro ha perso solo due partite ma ne ha pareggiate 11, record di questa B. L’ultimo pari è stato nello scorso turno, il quinto di fila, 3-3 a Marassi con la Samp e con tripletta di Iemmello, salito a 9 reti, vice capo cannoniere, a una rete dal leader Shpendi (Cesena). Il Brescia, pur non avendo lo smalto delle prime giornate, è pur sempre all’8° posto, cioé in zona playoff. Maran è reduce da due pari (0-0 in casa Juve Stabia, senza sfruttare una lunga superiorità numerica; 1-1 in casa col Bari). Insomma, la squadra in qualche modo resta ancora a galla, per ora.
    Cremonese-Reggiana domenica ore 15La Cremonese da due giornate è tornata sotto la guida di Stroppa (dopo la parentesi con Corini): sono arrivate le vittorie su Frosinone (1-0) e a Bolzano sul Sudtirol (0-4). Risultati che hanno permesso ai grigiorossi di riaprire la lotta per il 2° posto, visto che hanno recuperato 5 punti al Pisa secondo e 3 allo Spezia terzo. Anche se la zona promozione diretta (cioé il secondo posto), dista ancora sette lunghezze. la Reggiana di Viali è in zona playout, dopo tre pareggi di fila, nell’ultimo turno ha perso in casa il derby col super Sassuolo, pur giocando una buona partita. Non vince dalla 9ª giornata (20 ottobre, 2-0 al Frosinone.
    Spezia-Cittadella domenica ore 15Nello scorso turno, col ko di Palermo (2-0), lo Spezia di D’Angelo ha perso l’imbattibilità in campionato, era l’unica squadra senza sconfitte e, considerate le ultime gare della scorsa stagione, la striscia senza ko è durata 19 match. Adesso, per continuare a sognare, è d’obbligo la vittoria sul Cittadella, probabilmente il più debole di quelli visti in B, fanalino di coda assieme a Frosinone e Sudtirol. I veneti, guidati da Dal Canto, nell’ultimo turno hanno raccolto il 2-2 interno con la Juve Stabia, con cui hanno interrotto una striscia di due sconfitte di fila. Ma per salvarsi, o anche solo per sperare di riuscirci, servirebbe ben altro
    Sassuolo-Sampdoria domenica ore 17.15Anche se la Sampdoria ha esattamente la metà dei punti del Sassuolo (17 contro 34), resta il match clou della giornata. Gli emiliani vengono da 4 vittorie di fila in cui non hanno incassato gol, vantano pure il miglior attacco del campionato (31 gol, dunque in media ne fanno due partita). Per i blucerchiati, è stata un’altra settimana calda, dopo il 3-3 dello scorso turno a Marassi col Catanzaro, con la squadra pesantemente contestata da una tifoseria che si sente tradita. Il tecnico Sottil è stato confermato ma di fatto la piazza lo ha scaricato da diverse partite e non è semplice raccogliere risultati positivi quando non c’è la fiducia dell’ambiente che ti circonda. In compenso, fra i blucerchiati dovrebbe esserci Coda, il bomber principe della B, al rientro dopo un infortunio. Basterà? LEGGI TUTTO

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    Apre Reggiana-Sassuolo: guida alla 15ª giornata

    Reggiana-Sassuolo ore 20.30Derby emiliano che per la prima volta si gioca in B tra due squadre quasi all’opposto, classifica compresa. Mentre il Sassuolo di Grosso nello scorso turno s’è preso la vetta della classifica, la Reggiana di Viali arranca in zona playout, è reduce da tre pareggi di fila (nell’ultimo però, ha sfiorato il colpo a Cesena) e non vince dalla 9ª giornata (20 ottobre, 2-0 al Frosinone, fanalino di coda). Il Sassuolo degli ultimi tempi invece, appare di un’altra categoria rispetto alle altre 19 squadre e sembrerebbe avere i mezzi per scattare ulteriormente in classifica. Ma si sa, i derby sfuggono a ogni pronostico. E talvolta, la squadra più debole in realtà è la favorita.

    Brescia-Bari domani ore 15Il Brescia di Maran è reduce dal deludente pari di Castellammare in cui, nonostante la Juve Stabia si trovasse in 10 già dal 15’, non è riuscito ad andare oltre uno sciapo 0-0. Il Bari invece, viene da due vittorie di fila e ha la serie positiva più lunga del campionato, 12 partite senza ko, cioé ha perso solo le prime due e poi i galletti non sono stati messi sotto da nessuno. Chissà, dal gruppone di squadre che provano a inseguire il trio di testa – Sassuolo, Spezia e Pisa – in grande fuga, forse solo il Bari di Longo potrebbe avere i mezzi per provare a ricucire lo strappo in classifica.

    Cittadella-Juve Stabia domani ore 15Il Cittadella di Dal Canto è penultimo, reduce da due sconfitte di fila che però non hanno ancora compromesso la situazione (che comunque resta pesante): la zona playout dista solo un punto, la salvezza diretta tre. In settimana, dagli svincolati è stato tesserato il difensore Capradossi ma per invertire la rotta, probabilmente servirebbe benaltro. La Juve Stabia non vince dalla 9ª giornata, quando ottenne la storica vittoria di Marassi (1-2 in rimonta alla Samp), datata 4 ottobre. Dopo quel trionfo, le Vespe stabiesi hanno messo assieme solo 4 punti. Restano nei pressi della zona playoff ma tornare dal Tombolato a mani vuote vorrebbe dire far scattare l’allarme, anche perché la classifica della B resta molto corta (appena 3 punti di distacco tra zona playoff e quella playout).

    Sampdoria-Catanzaro domani ore 15Partita della verità per i blucerchiati e per Sottil, il quale, nonostante le smentite ufficiali, potrebbe rischiare qualcosa se la squadra “stecca” anche questa partita. La Sampdoria è soltanto un punto sopra la zona playout (e a -2 da quella playoff), ma era stata costruita per la promozione diretta (che oggi dista 14 punti, cioé dallo Spezia secondo). E a Marassi hanno già fatto il colpo Reggiana, Juve Stabia e Brescia, solo due volte i blucerchiati hanno vinto al Ferraris (con Sudtirol e Mantova), a dimostrazione che la squadra stenta a calarsi nelle dinamiche della categoria. E sull’altro fronte ci sarà il Catanzaro guidato da Caserta, la squadra che pareggia di più (già ben 10 volte), che ha gli stessi punti dei blucerchiati e che in stagione ha perso solo due volte (ma che pure ha vinto soltanto due volte).

    Sudtirol-Cremonese domani ore 15

    Altoatesini alla terza uscita sotto la guida di Zaffaroni, il sostituto di Valente. Sinora con “Zaffa” solo ko, in casa col Sassuolo e nello scorso turno a La Spezia, risultati che fanno gravitare il Sudtirol in zona playout. La Cremonese, chiusa l’infruttuosa parentesi con Corini, dallo scorso turno è tornata sotto la guida di Stroppa, nel suo secondo esordio è arrivata la vittoria in casa sul Frosinone ultimo (1-0) che permette ai grigiorossi di occupare il 5° posto, a -9 dalla A diretta, traguardo che, anche se non ufficialmente, si accarezzava a inizio stagione. Ma se le prime tre in classifica continueranno a fare un altro campionato, ci sarà da accontentarsi del miglior piazzamento possibile nella griglia playoff.

    Mantova-Modena domani ore 17.15I lombardi di Possanzini vengono dall’ottimo 2-2 di Catanzaro, in cui sono passati per due volte in vantaggio, la seconda pur trovandosi in inferiorità numerica, a dimostrazione che il Mantova è uno dei più solidi collettivi della B. Il Modena da due giornate è sotto la guida di Mandelli che sembra aver invertito la china pericolosa che la squadra stava prendendo con Bisoli: 4 punti in 2 partite e squadra che sembrerebbe rimessa in carreggiata, non fosse che la classifica resta piuttosto delicata, coi canarini dalle parti dei playout.

    Frosinone-Cesena domenica ore 15Da cinque partite il Frosinone è guidato da Greco. Il sostituto di Vivarini, dopo 4 pari di fila, è caduto per la prima volta nello scorso turno a Cremona. I ciociari sono falcidiati dagli infortuni e hanno una rosa incompleta. Sono ultimi certo, ma nulla è compromesso, la zona playout dista solo 3 punti, la salvezza diretta 5. C’è insomma da stringere i denti sino al mercato di gennaio, quando ci sarà la possibilità di correggere gli errori fatti in estate. Il Cesena di Mignani invece, nell’ultimo mese, stava tenendo il passo delle prime tre in classifica. Ma nell’ultimo turno è arrivato il sofferto pari interno con la Reggiana, col Cavalluccio che si salvava grazie al 9° gol dell’italo-albanese Cristian Shpendi, sempre più capo cannoniere della B: ma se i romagnoli vogliono coltivare ambizioni, non possono steccare la gara dello Stirpe. Stadio in cui, però, squadre come Pisa e Palermo, hanno solo pareggiato (e i ciociari in quelle gare erano già sotto la guida di Greco).

    Palermo-Spezia domenica ore 15

    Per il Palermo, grossomodo si potrebbero usare le stesse parole della Sampdoria (con cui i rosanero hanno pareggiato nello scorso turno, 1-1 al Barbera): di fatto sono le grandi delusioni del campionato, visto che partivano in estate in pole position per la A. Più dei blucerchiati, i rosanero hanno due punti che li collocano in zona playoff al 7° posto (ma a -12 dalla promozione diretta). Alla squadra di Dionisi, manca soprattutto il rendimento interno. Al Barbera hanno già vinto Cittadella e Salernitana, pareggiato Cosenza, Cesena (e Samp), i rosanero hanno battuto solo la Reggiana. Insomma, non ci fosse un più che buono rendimento esterno, i guai dei rosanero sarebbero ancor più seri. Chissà che partita uscirà con lo Spezia di D’Angelo, l’unica squadra imbattuta del torneo che nell’ultimo turno è sbarcata in zona A diretta, a un solo punto dal Sassuolo capolista. I liguri vivono un momento davvero magico, la squadra ha una solidità unica per la B che si sposa con una concretezza che ha pochi eguali. E pensare che la squadra non è molto diversa da quella che nella scorsa stagione si salvò all’ultima giornata: D’Angelo sta facendo un altro capolavoro, il più bello di una carriera che meriterebbe di essere presa in considerazione anche da club di Serie A.

    Pisa-Cosenza domenica ore 15Giocando dopo Sassuolo e Spezia (che non hanno impegni dei più agevoli), chissà, il Pisa potrebbe anche avere l’occasione di riprendersi quella vetta in classifica che ha perso nello scorso turno dopo la sconfitta nel derby di Carrara (1-0). Un ko sicuramente favorito dal rosso a Touré dopo 26’ ma il Pisa, anche in parità numerica, non aveva approcciato la gara al meglio e alla fine la sconfitta è stata giusta: è un primo, piccolo, campanello d’allarme? Ce lo dirà il Cosenza di Alvini, e la classifica non inganni: senza il -4 in classifica, i calabresi sarebbero in zona playoff, un punto sopra il Palermo. Il Pisa di Inzaghi è avvisato: questo Cosenza sembra proprio la squadra ideale per capire come stanno veramente i nerazzurri toscani.

    Salernitana-Carrarese domenica ore 17.15Dalla scorsa giornata, la Salernitana è sotto la guida di Colantuono, alla sua quarta avventura sulla panchina campana, ha rilevato Martusciello. La squadra è terzultima, dunque oggi sarebbe retrocessa e l’esordio col nuovo allenatore non è stato dei più confortanti (4-0 dal Sassuolo). La vittoria manca dal’8ª giornata (0-1 a Palermo, era il 6 ottobre). La Carrarese invece, in rapporto ai suoi mezzi, sta facendo un’ottima stagione, culminata con la vittoria all’ultimo turno nel derby col Pisa, gol di Bouah, all’ultimo respiro della gara. Risultato che ha confermato come gli apuani guidati da Calabro abbiano tutti i mezzi per salvarsi. A dispetto di tutti i pronostici estivi che consideravano la Carrarese come una delle prime indiziate alla retrocessione. La solita, imprevedibile B. LEGGI TUTTO

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    Juve, la Primavera ritrova il sorriso: Sampdoria ko 3-1

    Sampdoria-Juve: rivivi la diretta

    95′ – Finisce qui!La Juve torna alla vittoria in campionato. 

    94′ – Doppio rosso!Ntanda si prende il secondo giallo, Crapisto ingenuo gli dice qualcosa e si becca anche lui il cartellino. 

    90′ – Quattro minuti di recupero.

    87′ – Ancora Zelezny!Bravo il portiere bianconero a volare sul tiro di Forte. 

    86′ – Occasione Sampdoria!Verde bravo a chiudere su Ofoma mentre stava andando alla conclusione, Zelezny para.

    83′ – Cambio per la Juve!Dentro Scienza e Ventre per Lopez e Biliboc. 

    82′ – Ammonito Ntanda!Trattenuta su Boufandar. 

    79′ – Occasione Juve!Florea mette un pallone d’oro alle spalle della difesa per Lopez ma il suo pallonetto termina fuori. Tutto fermo, però, per fuorigioco dell’attaccante bianconero. 

    75′ – Ultimo cambio per la Sampdoria!Fuori Patrignani e dentro Sava. 

    70′ – La Sampdoria con i cambi riesce a mettere in apprensione la Juve!Ntanda e Ofoma i più pericolosi, anche se per il momento i bianconeri si chiudono bene. 

    69′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Pugno e Florea, fuori Di Biase e Ripani.

    65′ – Altro cambio per la Sampdoria!Fuori Giolfo e dentro Diagne.

    62′ – Ottimo il lancio di Lopez per Di Biase, l’attaccante non stoppa bene il pallone e se lo allunga. 

    59′ – Cambio per la Sampdoria!Fuori Bjorkman e dentro Ofoma. 

    55′ – Ammonito Verde!Il difensore bianconero trattiene Ntanda. 

    50′ – Occasione Sampdoria!Ntanda ci prova da fuori, Zelezny blocca. 

    46′ – Iniziata la ripresa. Subito un doppio cambio per la Sampdoria: dentro Casalino e Ntanda, fuori Baldé e Bocic.

    INTERVALLO

    45′ – Termina la prima frazione!Juventus avanti 3-1 sulla Sampdoria.

    42′ – Pericolosa la Sampdoria!Bjorkman non arriva sul pallone di pochissimo, brivido per Zelezny. 

    37′ – GOL JUVENTUS!Nemmeno un minuto e i bianconeri si riportano sul doppio vantaggio. Ottima azione di Boufandar, Lopez va al tiro ma Scardigno devia. Il pallone torna sui piedi dell’attaccante che mette in mezzo e trova l’ottimo inserimento di Biliboc a siglare il tris.

    36′ – GOL SAMPDORIA!Patrignani mette in mezzo, Di Biase sfortunato devia alle spalle di Zelezny.

    30′ – La Juventus ora gestisce il doppio vantaggio. 

    26′ – Occasione Juventus!Di Biase raccoglie l’errore di Zeqiraj e prova a calciare con la punta, Scardigno si tuffa e devia la sfera. 

    23′ – GOL JUVENTUS!Azione in fotocopia rispetto al vantaggio. Crapisto per Di Biase che mette in mezzo per Lopez che non sbaglia. 

    22′ – Pericolosa la Sampdoria!Patrignani ci prova col mancino, bravo Zelezny a deviare.

    19′ – GOL JUVENTUS!Boufandar trova lo spiraglio per Biliboc che mette al centro, Di Biase a porta vuota non può sbagliare. 

    18′ – Occasione Sampdoria!Bjorkman crossa al centro, Patrignani colpisce di testa ma senza inquadrare la porta. 

    14′ – Tiro dalla distanza per Zeqiraj, pallone alto.

    12′ – Occasione Sampdoria!Bjorkman viene chiuso da Boufandar in corner. 

    8′ – Tanti errori in questa prima fase!La Juve fatica a uscire dalla propria metà campo. 

    5′ – Errore in disimpegno di Zelezny!Baldé recupera il pallone ma la Sampdoria non riesce a rendersi pericolosa.

    1′ – Iniziato il match.

    Dove vedere Sampdoria-Juve Primavera

    La sfida tra Sampdoria e Juventus Primavera, valida per la 12ª giornata del Campionato Primavera, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in diretta streaming sul sito dell’emittente. Il fischio d’inizio è atteso alle ore 13 allo stadio “Tre Campanili” di Bogliasco. Qui su Tuttosport la diretta testuale della partita.

    Sampdoria-Juve Primavera, le formazioni ufficiali

    SAMPDORIA PRIMAVERA (3-5-2): Scardigno, Papasergio, Zeqiraj, D’Amore; Ovalle Santos; Boiro Baldé, Patrignani, Bjorkman, Giolfo; Forte, Bacic. Allenatore: Di Benedetto.

    JUVE PRIMAVERA (3-4-2-1): Zelezny, Verde, Bassino, Montero; Biliboc, Boufandar, Ripani, Nisci; Lopez, Crapisto; Di Biase. Allenatore: Magnanelli.

    ARBITRO: Valerio Vogliacco.

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    Apre Cosenza-Modena, chiude Palermo-Samp: guida alla 14ª giornata

    Cosenza-Modena ore 20.30Partita non semplice da decifrare. Da una parte c’è il Cosenza di Max Alvini, una delle squadre sulla carta meno attrezzate della B, cheperò  sta facendo un gran campionato: senza la penalizzazione di 4 punti, ne avrebbe 18 comela Cremonese quinta, risultato enorme, non pronosticabile in estate. Dall’altra parte c’è il Modena, squadra che stava avvitandosi e che prima dell’ultimo turno ha esonerato il tecnico Pier Paolo Bisoli, coi canarini che erano penultimi in classifica. Ma poiché la graduatoria resta molto corta soprattutto in coda, è bastato battere la Carrarese prima della sosta (2-0) per avere gli stessi punti del Cosenza e trovarsi un punto sopra la zona playout (e a -3 dai playoff). Tutto ciò è avvenuto con la promozione di Paolo Mandelli sulla panchina del Modena, ex attaccante che da allenatore si eraoccupato solo di formazioni giovanili: il 4 dicembre festeggerà 57 anni e, probabilmente, tutta una nuova vita.
    Carrarese-Pisa domani ore 15Anomalo derby toscano, non si è abituati a vederlo giocare in B, dove i padroni di casa sono tornati dopo 76 anni, in uno Stadio dei Marmi utilizzabile da pochi turni, prima la Carrarese ha dovuto chiedere ospitalità proprio all’Arena Garibaldi di Pisa. Gli apuani, prima della sosta, sono caduti a Modena (2-0), chiudendo una serie positiva di 6 garein cui avevano raccolto 10 punti, dimostrando di poter stare nella categoria, nonostante abbiano sulla carta la rosa probabilmente meno attrezzata. Il Pisa capolista sembra essere il capolavoro di Filippo Inzaghi, visto che Superpippo allena una squadra non molto dissimile da quella che veniva da un campionato anomalo. Ma forse è meglio riparlarnemercoledì sera, quando il Collegio di Garanzia del Coni avrà l’ultima parola sul caso Desogus, il giocatore del Cittadella che giocò contro il Pisa senza figurare in distinta: l’1-1 del campo divenne 0-3 a tavolino per il Pisa. Si dice in giro che il Coni lascerà al Pisa quei due punti in più che permettono ai nerazzurri di non essere raggiunti in classifica dal Sassuolo.
    Catanzaro-Mantova domani ore 15Ospiti che hanno un punto in più dei calabresi e si trovano a -1 dalla zona playoff, in linea con un campionato da matricola terribile (prima della sosta hanno battuto la Cremonese 1-0). Ma il Catanzaro pur venendo da tre pari di fila (l’allenatore Caserta ne ha già collezionati 9, primato del torneo), s’è assestato a 2 punti sopra i playout e a due lunghezze dai playoff, in linea col valore della squadra, non paragonabile a quella della scorsa stagione che, con Vincenzo Vivarini in panchina, chiuse il campionato al 5° posto e ai playoff uscì in semifinale.?
    Juve Stabia-Brescia domani ore 15I padroni di casa sentono profumo di playoff anche se il traguardo ufficiale resta una salvezza il più possibile tranquilla e la sosta può essere stata utile per metabolizzare lo 0-3 incassato, sempre in casa, dallo Spezia. Il Brescia ha gli stessi punti delle Vespe ma è in fase calante, con il tecnico Maran che inizia a essere in discussione anche se Cellino l’ha confermato dopo aver incassato, prima della sosta, un brutto 2-3 al Rigamonti dal Cosenza, che ha fatto scattare l’allarme per quel che sarà il resto della stagione dei lombardi, col fiatone già a novembre.
    Sassuolo-Salernitana domani ore 15Da più parti si pensa che il Sassuolo sia la squadra più forte della B e che abbia i mezzi per scattare ulteriormente, già ora ha fatto sul campo gli stessi punti della capolista Pisa, che ne ha 2 in più solo per il caso Desogus che ha trasformato l’1-1 dei nerazzurri a Cittadella in vittoria per 0-3 a tavolino. Nella Salernitana, l’allenatore Stefano Colantuono fa il suo quarto debutto sulla panchina amaranto, eredita da Giovanni Martusciello una squadra in zona playout che rischia di avere grossi problemi a mantenere la categoria.? Per giunta, provare a impostare la risalita partendo da Sassuolo in trasferta, rende tutto ancora più arduo, in teoria.
    Cesena-Reggiana domani ore 17.15?Il Cesena di Michele Mignani è l’unica squadra che emerge dal corpaccione della classifica e può provare a frenare la fuga delle tre di testa, da quattro giornate ha di fatto lo stesso passo di Pisa, Sassuolo e Spezia, pur trovandosi a -6 dai liguri e a -7 dalla zona promozione diretta. La Reggiana, prima della sosta, ha dovuto accontentarsi del pari in casa col Catanzaro, un 2-2 pur trovandosi sul 2-0: altre partite così sono sconsigliabili se ci si vuole salvare e oggi la Reggiana ha un solo punto di margine sulla zona playout e non vince da 4 partite (dal 20 ottobre, 2-0 al Frosinone).
    Bari-Cittadella domenica ore 15?Il Bari di Longo ha la serie positiva più lunga del campionato: i pugliesi, dopo i ko rimediati nelle prime due uscite, non hanno più perso e sono imbattuti da 11 partite nelle quali hanno conquistato i 17 punti attuali (3 vittorie e 8 pari) che valgono la zona playoff. Il Cittadella invece, rischia seriamente la retrocessione, è penultimo e prima della sosta ha perso 0-2 dal Cesena. Però, nell’ultima gara in trasferta, i granata veneti avevano sbancato Palermo (0-1, gran gol al 90’ di Pandolfi).
    Cremonese-Frosinone domenica ore 15Nei padroni di casa torna in panchina Giovanni Stroppa: era stato esonerato il’8 ottobre e sostituito da Eugenio Corini, a sua volta esonerato dopo il ko di Mantova (1-0), prima della sosta. Stroppa riprende la squadra trovandola quinta a -10 dalla zona A diretta, in estate era considerata la quarta favorita alla promozione dopo Palermo, Sampdoria e Sassuolo.. Il Frosinone invece, da 4 gare è guidato da Leandro Greco, il quale ha messo insieme altrettanti pareggi, coi quali è dura schiodarsi dall’ultimo posto, anche se i ciociari restano a soli 3 punti dalla zona playout e due dei quattro succitati pareggi sono arrivati in casa bloccando Pisa e Palermo, risultati che danno un filo di speranza.?
    Spezia-Sudtirol domenica ore 15I liguri di D’Angelo sono l’unica squadra imbattuta di questa B, terzi in classifica a -1 dal Sassuolo secondo (dunque dalla A diretta) e a- 3 dal Pisa capolista. La squadra non è molto diversa da quella che nella scorsa stagione si salvò all’ultima giornata, dunque D’Angelo sta portando i suoi oltre i loro limiti. Per il Sudtirol terzultimo, sarà la seconda partita con Marco Zaffaroni in panchina. Il sostituto di Federico Valente ha esordito prima della sosta perdendo in casa (ma a testa alta) dal Sassuolo (0-1), sarà dura mantenere la categoria per il terzo anno di fila ma l’esordio del “Zaffa” è stato più positivo di quanto abbia sancito il risultato.?
    Palermo-Sampdoria domenica ore 17.15Partita della vita tra le due grandi delusioni della B (visibile gratis su Dazn). Il Palermo di Alessio Dionisi è in zona playoff ma a -11 da Sassuolo secondo, cioé dalla zona A diretta; la Samp a -13 e a 2 lunghezze dalla zona playoff, e sarebbero i club più blasonati della B, categoria che da sempre si diverte a fare scherzetti alle big. Prima della sosta il Palermo non è riuscito a vincere in casa del Frosinone? ultimo (1-1). La Samp invece, viene da due sconfitte di fila e prima della pausa ne ha prese tre (a zero) in casa del Pisa capolista. Insomma, o si cambia registro, o entrambe rischiano di chiudere un campionato ancor più deludente dello scorso. Con in più il fatto che entrambe, in questa stagione, non avrebbero dovuto avere rivali. Ma un conto sono le chiacchiere, un conto sono le sentenze delcampo che però stanno bastonando due squadre che sulla carta dovevano essere davvero due corazzate, non bagnarole quasi alla deriva. LEGGI TUTTO

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    Risorgi, Palermo! Guida alla 13ª giornata

    FROSINONE–PALERMO ore 20.30Padroni di casa sempre ultimi, con l’erede di Vincenzo Vivarini, Leandro Greco, sono arrivati tre pareggi, segnali confortanti di maggior solidità ma per salvarsi serve di più. L’arrivo allo Stirpe del Palermo, ogni volta rievoca la finale playoff 2018, quella dei “palloni in campo”, così viene tramandata. Ma sarebbe meglio ricordarla come quella dell’arbitraggio di La Penna di Roma, diventato fischietto di Serie A poco dopo quella finale, pur combinandone di tutti i colori. Il Palermo, allora ancora con Maurizio Zamparini proprietario, intentò una lunga battaglia legale che non portò a nulla ma da allora i rapporti tra le due tifoserie sono pessimi. Il Palermo è reduce del tonfo interno col Cittadella che potrebbe averlo tagliato fuori dalla lotta per la promozione senza passare dai playoff (è a -9 dal 2° posto). Ma attenzione, pur avendo un po’ di problemi con le squadre “piccole”, in trasferta la squadra di Dionisi ha un passo da Serie A diretta. Il problema sono le gare al Barbera.
    BRESCIA–COSENZA domani ore 15La Leonessa torna al Rigamonti dopo la vittoria di Marassi sulla Samp (0-1, Bjarnason), risultato che ha salvato la panchina di Rolando Maran e riportato il Brescia in zona playoff (proprio a discapito dei blucerchiati). Ma occhio al Cosenza di Massimiliano Alvini che nell’ultima trasferta s’è imposto a Reggio Emilia e sul campo, al netto del -4 di penalizzazione, sarebbe a una sola lunghezza dai playoff e a due dai lombardi. I lupi silani oggi sarebbero retrocessi ma sono vivi, imbattuti da 4 turni e forse meritavano di più nell’1-1 con la Salernitana di domenica scorsa al San Vito-Marulla (appena approvati lavori di ristrutturazione dello stadio di Cosenza dal valore di 7 milioni).
    MODENA – CARRARESE domani ore 15Esonerato Pier Paolo Bisoli, il Modena dei Rivetti dà una possibilità a Paolo Mandelli, 56 anni, promosso dalla Primavera, ex attaccante dello scorso millennio, cresciuto nell’Inter e poi passato per Lazio, Sambenedettese, Messina, Reggiana, Monza, Foggia, 5 anni nel Modena dal 1996 al 2001 per poi chiudere al Sassuolo, dove iniziò da allenatore guidando la Primavera neroverde. Da Bisoli eredita una squadra penultima che non vince dal 22 settembre, 3-0 alla Juve Stabia. Gli apuani della Carrarese, guidati da Antonio Calabro, che sulla carta ddovevano essere la squadra meno attrezzata della B, sono dodicesimi e in serie positiva da 6 giornate nelle quali hanno messo insieme 10 punti: niente male.
    PISA – SAMPDORIA domani ore 15Sfida elettrizzante anche per la storica rivalità tra le due tifoserie. La capolista è a +12 sulla Sampdoria nona, caduta un punto sotto la zona playoff, persa dopo il ko di Marassi col Brescia. Se si andassero a vedere i pronostici estivi, le due squadre si scambierebbero di posizione, a dimostrazione dell’ottimo lavoro di Filippo Inzaghi, reduce dalla miglior prova stagionale, l’1-3 di Cremona dove potrebbe essere devvero nata una stella: Matteo Tramoni, classe 2000, corso di Ajaccio, a segno allo Zini con un gol alla Baggio (per lui in questa B, 8 gare, 4 gol e 2 assist). Invece, per il club di Bogliasco invece, precipitato a -10 dalla zona promozione diretta, sono finiti gli alibi. Ma più che processare Sottil, che comunque i suoi errori li ha fatti e forse si sta fossilizzando troppo sul 3-5-2, sono i veterani del gruppo che devono darsi una sveglia, sono loro i maggiori responsabili di questa annata vissuta finora sulle montagne russe.
    SUDTIROL – SASSUOLO domani ore 15Negli altoatesini fa il suo esordio in panchina Marco Zaffaroni, 55 anni, lunedì ha sostituito l’italo-svizzero Federico Valente, rimasto in carica 11 mesi esatti. Il Zaffa nella scorsa stagione è retrocesso a testa alta con la Feralpisalò (ereditata da Stefano Vecchi che era già messa male) ma resta l’allenatore della salvezza miracolosa in A col Verona, nel 2023, dopo aver vinto lo spareggio con lo Spezia. Sudtirol che non vince dal 6 ottobre (0-2 a Cosenza), Il Sassuolo dà l’impressione di essere la squadra più forte della B (i due punti che ha in più il Pisa sono arrivati dal caso Desogus)e, visti gli impegni delle due contendenti, sulla carta il turno potrbbe anche portare il sorpasso al vertice. Grosso, l’eroe del Mondiale 2006, può replicare la cavalcata che fece sulla panchina del Frosinone, portato in A (a sorpresa) nel 2022. Anche coi neroverdi, così come in Ciociaria, potrebbe risultare fondamentale il suo turnover fatto col bilancino del farmacista per spalmare al meglio il minutaggio su tutta la rosa che appare come la più fresca e attrezzata. L’eventuale cessione a gennaio di Berardi (nello scorso turno ha deciso la vittoria sul Mantova dal dischetto, primo gol dopo l’infortunio al tendine d’Achille), sposterebbe poco o nulla, probabilmente, tanto è vasta e qualificata la rosa che vanta il miglior attacco della B (già 24 gol segnati)
    MANTOVA – CREMONESE domani ore 17.15Derby lombardo da non perdere. Per i mantovani, è l’ora di raccogliere meno complimenti e più punti, troppe volte l’organizzata e “dezerbiana” squadra di Possanzini ha fatto belle partite trovandosi alla fine con un pugno di mosche, come nell’ultimo turno, il ko in casa Sassuolo (1-0). La Cremonese da tre giornate è guidata da Eugenio Corini che ha rilevato Giovanni Stroppa. Il tecnico di Bagnolo Mella era partito con due vittorie (in casa Juve Stabia e con la Salernitana allo Zini), quindi il 2-2 di Modena per poi venir travolto in casa dalla capolista Pisa (1-3) nell’ultimo turno, ko che ha lasciato i grigiorossi a metà del guado, cioé com’erano con Stroppa.
    CITTADELLA – CESENA domenica ore 15Incrocio tra salvezza e playoff, coi granata veneti ringalluzziti dal colpo di Palermo, ottenuto con un gran gol di Pandolfi al 90’, attaccante che potrebbe avere i numeri per portare le reti salvezza. E’ stato il primo successo di Alessandro Dal Canto che ha rilevato Edoardo Gorini da 4 turni in cui ha conquistato 5 punti. Il Cesena di Michele Mignani nello scorso turno ha piegato il Sudtirol col 7° gol in questa B dell’italo-albanese Cristian Shpendi, capo cannoniere della B, classe 2003. Un risultato che ha proiettato il Cavalluccio al 4° posto, facendo sognare a tutta Cesena il salto dalla C alla B in due stagioni, come ottenuto tra il 2008 e il 2010.
    JUVE STABIA – SPEZIA domenica ore 15La Juve Stabia è al 6° posto, cioé in zona playoff ma viene da tre pareggi di fila e non vince da 4 gare, l’ultimo successo risale al 4 ottobre quando i campani s’imposero a Marassi sulla Samp. C’è dunque da preoccuparsi? Forse no, le prestazioni non sono mai mancate, oltre ad aver forse trovato un centrattacco d’affidamento (Adorante, 5 gol) che può far sognare anche se per ora non ci si deve schiodare dalla conquista della salvezza.. Tornano a casa loro Salvatore e Pio Esposito, colonne dello Spezia di D’Angelo, l’unica squadra imbattuta della B, con la miglior difesa (8 gol al passivo), terzo in classifica a un solo punto dal Sassuolo e a tre dalla capolista Pisa: La Spezia, che non s’immaginava un campionato simile, sogna in grande.
    REGGIANA – CATANZARO domenica ore 15Scontro salvezza, coi granata di William Viali che non vincono dal 20 ottobre (2-0 al Frosinone). Da allora un solo punto, pesante però, il 2-2 ottenuto nello scorso turno al San Nicola rimontando 2 gol al Bari. Il Catanzaro, a -2 dai playoff e a +1 sui playout, ha un solo punto più della Reggiana e, assieme al Bari, è la squadra che pareggia di più (8 volte).Insomma, un altro pari poco servurebbe a entrambe e rimanderebbe quella svolta che inseguono da tempo. Ma se non si cambia passo, saranno guai.
    SALERNITANA – BARI domenica ore 17.15Un bel derby del Sud all’Arechi, però tra due squadre con non pochi problemi. La Salernitana di Martusciello non vince da 4 partite, ultimo successo il 6 ottobre, colpo a Palermo firmato dal colombiano Tello. Solo due punti nelle successive gare, coi campani che sono nei pressi della zona playout. Invece Moreno Longo al Bari è diventato Mister X: i galletti hanno il primato stagionale di pareggi (ben 8 in 12 gare, record condiviso col Catanzaro) e la X è uscita nelle ultime 6 gare del Bari. L’ultimo, il 2-2 in casa con la Reggiana, coi galletti che erano avanti 2-0, ha fatto scattare l’allarme: si rischia il bis della scorsa stagione, vissuta pericolosamente? LEGGI TUTTO