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    Serie B: via con Cosenza-Reggiana. Ma occhio a Spezia-Pisa e Sampdoria-Palermo. Guida alla 29ª giornata

    Cosenza-Reggiana venerdì ore 20.30

    L’anticipo propone una sfida cruciale in chiave salvezza. Il Cosenza, ultimo in classifica e con un piede in C, nello scorso turno ha sfiorato la vittoria a Modena, nella partita di debutto in panchina del duo Tortelli-Belmonte. Per provare a inseguire una salvezza che avrebbe del miracoloso (i playout sono a -7), serve di più, anche se la squadra, rispetto alle ultime partite con Alvini in panchina, ha mostrato una confortante verve. La Reggiana di Viali invece, nel precedente turno ha colto un prezioso 1-1 a Catanzaro. Utile soprattutto all’autostima, visto che la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare e i granata hanno un solo punto di margine sulla zona playout, sono reduci da tre pareggi di fila e non vincono dal 26 gennaio, quando misero sotto il Palermo (2-1).

    Carrarese-Frosinone sabato ore 15

    Altro incrocio fondamentale sulla strada della salvezza. La Carrarese, con 5 punti nelle ultime 3 uscite, sembra essersi rimessa in carreggiata, rispetto alla squadra che per tutto il 2025 aveva collezionato solo sconfitte. Gli apuani nell’ultimo turno sono andati molto vicini alla vittoria su una big come la Cremonese, replicando il 2-2 del precedente turno a Reggio Emilia che arrivava dopo il fondamentale 3-2 inflitto alla Salernitana. Insomma, la squadra ora c’è ma non può permettersi altre pause perché la zona playout (+2) è dietro l’angolo. E attenzione a questo Frosinone, alla terza uscita con Bianco in panchina. Il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), ha già messo insieme 4 punti (vittoria sul Mantova e pari a Salerno), risollevando un Frosinone che era dato da tutti per ormai spacciato. Invece ora è a -2 dai playout e dimostra, sul campo, di avere i mezzi per salvarsi o, perlomeno, di acciuffare i playout. Traguardo anch’esso non trascurabile, per come s’era messa la stagione.

    Cremonese-Catanzaro sabato ore 15

    Di fatto, la sfida mette in palio il 4° posto che ai playoff fa evitare il turno preliminare, iniziando dalle semifinali. Il Catanzaro ha un punto in più della Cremonese e nel 2025 è ancora imbattuto. L’ultimo ko dei calabresi risale al 21 dicembre scorso (0-1 dallo Spezia), dopo di allora la squadra di Fabio Caserta ha inanellato 10 risultati utili, mettendo insieme 20 punti, un passo da A diretta, non fosse che i giochi per la promozione senza passare dai playoff, ormai riguardano solo Sassuolo, Pisa e Spezia. Anche se, nell’ultimo turno, l’1-1 in casa con la Reggiana passando in svantaggio, non è stato un bel segnale, come se la squadra dovesse rifiatare. La Cremonese di Stroppa però, sta peggio. Non vince da un mese (3-1 al Sudtirol) e nelle successive 3 uscite ha fatto solo due punti. L’ultimo, il 2-2 di Carrara colto in extremis. Insomma, se i grigiorossi non cambiano marcia, la disputa dei playoff potrebbe anche essere a rischio (hanno 4 punti di margine sull’8° posto).

    Mantova-Juve Stabia sabato ore 15 

    Da due giornate il Mantova di Possanzini è piombato in zona playout. La squadra, pur disputando sempre partite almeno discrete, raccoglie poco o nulla, il dato di 4 ko nelle ultime 5 uscite, con un solo punto conquistato, dice tutto. E chissà che Juve Stabia sbarcherà al Martelli. I campani di Pagliuca nell’ultimo turno avevano la possibilità di chiudere il discorso salvezza, mettendosela in tasca con largo anticipo. Invece hanno perso in casa dal Cittadella, 2° ko di fila. Insomma, c’era (o c’è) la possibilità di chiudere una mirabile e sorprendente stagione con la qualificazione ai playoff, che oggi comunque la Juve Stabia disputerebbe (è settima). Ma per farli, bisogna ritrovare il vecchio smalto.

    Salernitana-Modena sabato ore 15

    Quasi un’ultima chiamata per la Salernitana di Breda, reduce dal beffardo ko di Cesena, penultima in classifica e -3 dalla zona playout. I campani non vincono dal 2 febbraio (1-0 alla Cremonese), nelle successive 4 gare hanno messo assieme solo 2 punti: così non ci si salva, anche se la classifica può ancora concedere rimonte. Il Modena, con 5 punti nelle ultime 3 gare, staziona a centro classifica e con 5 lunghezze di margine sui playout. Si potrebbero coltivare ambizioni playoff, visto che distano solo 3 punti. Ma ogni volta che la squadra poteva fare il salto di qualità, ha sempre fallito, vedi la scorsa uscita col sofferto 1-1 interno col Cosenza ultimo in classifica. Tuttavia, la stagione resta positiva con tanti complimenti a Mandelli che prese a novembre il Modena al penultimo posto, portandolo nella pancia della classifica, sempre abbastanza distante dalla zona calda: non è poco, vista la situazione delicata che ereditava.

    Sampdoria-Palermo sabato ore 17.15

    La partita più prestigiosa del turno, oppone le due squadre che la scorsa estate erano considerate le prime favorite per la promozione diretta. Poi, la solita imprevedibile Serie B, dice oggi che la Samp fatica a schiodarsi dalla zona playout, a cui è ancorata da mesi, mentre il Palermo di Dionisi pare aver trovato il passo per fare i playoff, agguantando nello scorso turno l’8° posto con l’1-0 sul Brescia, seconda vittoria di fila con una serie positiva di 4 gare in cui sono arrivati 8 punti. Anche dalla Samp di Semplici però, giungono segnali confortanti. Domenica scorsa, nell’1-1 di Bari, i blucerchiati hanno disputato un’ottima partita e il pari alla fine stava strettissimo. Insomma, è stata una delle poche volte in cui s’è visto tutto il potenziale della squadra. Che se dovesse fare bottino pieno col Palermo, potrebbe coltivare segrete ambizioni playoff. Ma prima, c’è da mettere in sicurezza il campionato: i mezzi ci sarebbero tutti, ma bisogna dimostrarlo sul campo.

    Brescia-Cesena sabato ore 19.30

    Il Brescia vive un momentaccio. Non vince dal 2 febbraio (1-2 a Carrara) e nelle successive 4 partite ha raccolto solo 2 punti. Morale, l’acciaccata Leonessa di questo passo rischia di fare i playout, come minimo. Maran, tornato in sella dopo la parentesi con Bisoli, torna a traballare anche se in questo momento Cellino è più occupato a vendere il club, ma per riuscirci dovrà chiedere meno e soprattutto mantenere la categoria. Al Rigamonti sbarca il Cesena di Mignani che è in grande spolvero. Con 10 punti nelle ultime 4 uscite, il Cavalluccio romagnolo s’è spinto al 6° posto, la piazza è euforica, si parla di Serie A senza timori. La domanda è: riuscirà l’attuale Brescia a riportare i romagnoli sulla terra?

    Sassuolo-Bari domenica ore 15

    Anche se a Sassuolo – scaramanticamente – si fa finta di nulla, il ritorno in Serie A dopo un solo anno è da considerarsi virtualmente in tasca. I neroverdi di Grosso hanno un passo formidabile e non mostrano la minima crepa. E, soprattutto, hanno 14 punti di margine sullo Spezia terzo, voragine incolmabile che se mantenuta, potrebbe portare l’aritmetica della promozione in A con largo anticipo, con la possibilità di anticipare la programmazione per la prossima stagione. Ma attenzione al Bari che spesso in trasferta gioca partite migliori che al San Nicola, vedi l’1-1 abbastanza immeritato rimediato nello scorso turno con la Samp. Fra l’altro, quel pari ha estromesso il Bari dal perimetro playoff, anche se nulla è compromesso e la squadra avrebbe tutti i mezzi per disputarli. Per avere la certezza di farli però, Longo dovrà ottenere dai suoi un ulteriore salto di qualità: a tratti lo si intravede, a tratti no.

    Spezia-Pisa domenica ore 15

    Il match clou della giornata, in palio la promozione diretta: se lo Spezia di D’Angelo, in un Picco che si annuncia ancor più caldo del solito, dovesse battere il Pisa di Inzaghi, si porterebbe a -3 dal 2° posto. A quel punto, potrebbe partire una volata per la promozione diretta che chissà, magari durerebbe fino all’ultima giornata, cioè per 9 partite e sarebbe uno spettacolo imperdibile. Spezia e Pisa sono squadre che si somigliano, soprattutto nella ricerca del risultato attraverso una carica agonistica superiore. Ma si somigliano anche nel loro percorso: nessuno a inizio stagione le pronosticava nella posizione di classifica attuale, la considerazione per entrambe era piuttosto ridotta. E invece stanno facendo un campionato magnifico, entrambe meriterebbero la A, anche se l’opzione delle prime tre direttamente nella massima serie, con l’impetuosa crescita del Catanzaro quarto, sembra ormai declinata, difficile pensare che i calabresi possano chiudere la stagione a -15 dal terzo posto. All’andata, finì 2-2: le due squadre non erano ancora consce dei propri mezzi, era la 1ª giornata, il 17 agosto scorso. Lo Spezia si portò sullo 0-2 con le reti di Pio Esposito e Bertola, rimonta pisana coi gol di Touré e Canestrelli.


    Cittadella-Sudtirol domenica ore 17.15

    Chiude il turno un altro cruciale scontro salvezza. Il Cittadella, reduce dalla vittoria in casa della Juve Stabia, deve raddrizzare il rendimento interno, visto che nel 2025 sono arrivati già 3 ko all Tombolato. Tuttavia, col successo di Castellammare, la squadra di Dal Canto è tornata a respirare e ora ha tre punti di margine sulla zona playout. Dove da mesi naviga il Sudtirol di Castori. Che è in serie positiva da tre partite (con 5 punti conquistati), nelle quali ha dimostrato che col tecnico marchigiano una certa quadra è stata trovata. Tuttavia, per guadagnare la salvezza diretta, servirebbe un ulteriore step di crescita perché la concorrenza è folta e qualificata. LEGGI TUTTO

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    In Serie B cambiare conviene a pochi: ecco chi ha avuto ragione e chi no

    A dieci giornate dalle fine del campionato, i bilanci sono ancora inevitabilmente parziali. Ma i risultati iniziano a far capire chi ha avuto ragione e chi no relativamente alle strategie adottate dai club per dare una sterzata con il cambio di allenatore. Ad aver visto giusto per adesso sono Modena, Cittadella e Sudtirol. Le altre non hanno modificato significativamente la situazione, che aveva portato ad esoneri ed anche ritorni. A Modena la panchina di Pierpaolo LEGGI TUTTO

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    Via con Sampdoria-Sassuolo. Guida alla 27ª giornata della Serie B

    Sampdoria-Sassuolo venerdì ore 20.30

     

    Partita chiave per i blucerchiati di Semplici: per l’organico di cui dispone, assai rinforzato a gennaio, dovrebbe avere ben altra classifica, la quale invece dice che oggi la Samp disputerebbe il playout col Sudtirol, da cui hanno perso – sciaguratamente e in 9 – nello scorso turno. A Marassi sbarca il super Sassuolo di Grosso che è primo a +11 sullo Spezia terzo, cioé ha la Serie A in tasca, dunque i liguri per fare risultato dovrebbero sperare in una serata svagata dei neroverdi, visto che ci sono 33 punti di differenza. Resta il fatto che se questa Samp vuole provare a salvarsi direttamente – l’unico obiettivo stagionale possibile – dovrà provare a fare punti anche con la regina del campionato. La lotta per la permanenza in B è intricatissima, la Samp ha i mezzi per venirne fuori ma deve dimostrarlo e il tempo inizia a stringere.

    Cittadella-Modena sabato ore 15

     

    Nello scorso turno il Cittadella di Dal Canto stava strappando un prezioso pareggio a Catanzaro. La differenza l’ha fatta una frittata in difesa che ha concesso la rete-partita del solito Iemmello. Ora i veneti hanno solo 2 punti di margine sulla zona playout e non possono fallire questo scontro diretto per la salvezza, visto che il Modena li precede di un solo punto. Mandelli, che da novembre guida i canarini emiliani, sta facendo un lavoro egregio: da Bisoli aveva preso una squadra depressa e penultima in classifica e ora è al 10° posto. Nel 2025, sembrava che il Modena avesse perso un po’ di smalto. Poi, nell’ultimo turno, è arrivato il confortante 1-1 in casa con lo Spezia terzo in classifica. E lì s’è capito che la squadra ha i mezzi per mantenere la categoria, anche senza troppi patemi.

    Mantova-Bari sabato ore 15

     

    Gara fondamentale per il Mantova di Possanzini che negli ultimi tempi sta perdendo colpi (solo 2 punti nelle ultime 4 uscite) e adesso ha una sola lunghezza di margine sulla zona playout, stanno insomma venendo a galla i limiti di una rosa composta in gran parte da elementi non molto pratici di Serie B, anche se finora s’era riuscito a mascherare tutto grazie alla buona e collettiva organizzazione di gioco che Possanzini ha dato alla squadra, sempre con la testa fuori dalla zona calda della classifica. Nell’ultimo turno comunque, è arrivato il 2-2 di Palermo, risultato tutt’altro che trascurabile, col Mantova capace di ribaltare la gara in pochi minuti prima di subire su rigore il definitivo pari. Anche il Bari negli ultimi tempi non sta particolarmente incantando e nella scorsa giornata ha raccolto il pari interno con la Cremonese solo in extremis e grazie a un autogol. Però Longo sta pilotando i Galletti al 7° posto e dunque in zona playoff, in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Ma per garantirsi un posto agli spareggi promozione, questo Bari deve fare un ulteriore step di crescita.

    Pisa-Juve Stabia sabato ore 15

     

    Nelle ultime due uscite, il Pisa di Filippo Inzaghi ha avuto non pochi problemi: prima il ko interno col Cittadella (prima sconfitta in casa), poi l’1-1 di Cesena, coi toscani raggiunti dai romagnoli ridotti in 10. Non bei segnali, insomma, e lo Spezia terzo resta in agguato a 4 punti, di questo passo c’è il rischio di perdere la promozione diretta anche se, va ricordato, a inizio stagione nessuno chiedeva la A a questa squadra. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, viaggia che è una meraviglia: viene da due vittorie di fila con 3 successi nelle ultime 4 uscite. Presto le Vespe stabiesi potrebbero gettare la maschera: va bene parlare solo di salvezza, memori della brutta fine che fece la Juve Stabia in B nel 2020. Però, la permanenza nella categoria è ormai acquisita. E questa squadra – com bomber Adorante vice capo cannoniere, 12 reti – ha le carte in regola per giocarsi, assieme a Catanzaro e Cremonese, la volata per il 4° posto che ai playoff consente di saltare il turno preliminare, accedendo direttamente dalle semifinali.

    Reggiana-Carrarese sabato ore 15

     

    Delicatissimo incrocio salvezza. La Reggiana di Viali, a +1 sulla zona playout, continua a viaggiare a corrente alternata e nell’ultimo turno, dopo due sconfitte di fila, ha buttato via due punti a Frosinone, subendo l’1-1 al 92’, la vittoria avrebbe dato tutt’altra classifica. Discorso non molto diverso per la Carrarese, a +2 sulla zona playout. Prima della scorsa uscita, nel 2025 non aveva ancora fatto punti, passando dalla zona playoff, conquistata a fine 2024, a lambire quella playout. Poi, una settimana fa, è arrivato il confortante 3-2 alla Salernitana che non avrà rimesso le cose a posto ma di sicuro ha dato un po’ d’ossigeno. Ora urgono conferme per capire se gli apuani hanno i mezzi per restare in B.

    Cremonese-Cesena sabato ore 17.15

     

    La Cremonese continua a mancare il definitivo salto di qualità. Questo ha detto l’ultima uscita, coi grigiorossi raggiunti a Bari in extremis su autogol. Partita che ha lasciato uno strascico che potrebbe avere un grosso peso sul resto della stagione: il barese Dorval accusa Vazquez di averlo insultato in maniera razzista, cosa smentita dall’argentino e dalla stessa Cremonese. Il Giudice Sportivo, a riguardo non ha ancora deciso, ordinando un supplemento d’indagine per chiarire il tutto. Ma se il “Mudo” Vazquez dovesse rimediare una pesante squalifica, per Stroppa sarebbe un grosso problema, visto che è il capo cannoniere di squadra con 9 centri. Il Cesena invece è reduce dall’1-1 interno col Pisa vice capolista, con la squadra capace di pareggiare in inferiorità numerica. Davvero un bel segnale, i romagnoli di Mignani potrebbero aver messo alle spalle il periodo più difficile: il Cesena è ottavo (con gli stessi punti del Bari settimo) e può chiudere al meglio la stagione, ai playoff, sempre una bella soddisfazione per chi arriva dalla C. 

    Brescia-Sudtirol domenica ore 15

     

    Dopo la sconfitta in casa della capolista Sassuolo (2-0), al Brescia non resta che guardarsi alle spalle, visto che la zona playout dista un solo punto. Prima Maran – tornato al Brescia dopo l’infruttuosa parentesi con Bisoli – aveva fatto 4 punti in 2 gare ma nessuno s’era illuso. Certo, la squadra ha i mezzi per centrare la salvezza. Ma, probabilmente, ci sarà da sudare sino all’ultimo o quasi. E attenzione al Sudtirol, rivitalizzato da Castori, gli altoatesini hanno raccolto tre vittorie nelle ultime 4 uscite con lo scalpo della Samp nell’ultimo turno. In trasferta poi, talvolta il Sudtirol sa essere temibile: il Brescia è avvisato.

    Cosenza-Palermo domenica ore 15

     

    Duro momento per il Cosenza, sempre più ultimo, con la società in difficoltà e in vendita e la squadra a -7 dalla zona playout. Sembra insomma che stia calando il sipario sui calabresi che in qualche modo frequentano la B dal 2018. Stavolta però, l’epilogo sembra dietro l’angolo. Ma è un momento difficile anche per il Palermo. Dopo il deludente 2-2 interno col Mantova nell’ultimo turno è esplosa l’ira della tifoseria nei confronti del tecnico Dionisi, col quale, per usare un eufemismo, mai c’è stato feeling. Di questo passo, il Palermo rischia di non fare neanche i playoff (oggi distano 2 punti). La proprietà del City, non avvezza all’esonero dell’allenatore, ha dato un’altra chance a Dionisi, nonostante la piazza lo abbia sfiduciato da tempo. Ma se si dovesse sbagliare anche la partita contro il derelitto Cosenza, probabilmente si faranno altri ragionamenti.

    Spezia-Catanzaro domenica ore 15

     

    La partita più interessante del turno. Lo Spezia la giocherà sapendo il risultato del Pisa, impegnato in casa con la rivelazione Juve Stabia. E se i toscani dovessero perdere ancora altri colpi, allo Spezia potrebbe venire l’acquolina in bocca, visto che dista solo 4 punti dal Pisa secondo, cioé dalla zona promozione diretta. A La Spezia si respira un grande entusiasmo, polverizzati i mini abbonamenti varati per il finale di stagione. E lo stadio Picco, per come è fatto e per i caldi tifosi che ospita, può dare la spinta in più agli aquilotti liguri. Ma attenzione al Catanzaro, imbattuto da 8 gare nelle quali ha raccolto 16 punti, anche grazie alle reti dell’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 13 reti assieme a Pio Esposito dello Spezia (sarà bello confrontare i due) e a Laurienté del Sassuolo.

    Salernitana-Frosinone domenica ore 17.15

     

    Posticipo tra due squadre che oggi retrocederebbero direttamente in C. La Salernitana, dopo un interessante mercato di riparazione e con l’avvento di Breda in panchina, pareva in grado di cambiare registro, sino al mantenimento della categoria. Ma nell’ultimo turno è arrivato il preoccupante ko di Carrara, con i campani sotto 3-0 e che si sono svegliati troppo tardi (3-2 in finale). A Salerno si sta preparando con molta cura una gara che non si può fallire, visto che i playout distano 3 punti e la salvezza diretta 4, altri blackout non saranno concessi. E all’Arechi sbarca il Frosinone penultimo e due punti sotto la Salernitana, dove in panchina fa il suo debutto Paolo Bianco, terzo allenatore stagionale dopo Vincenzo Vivarini e Leandro Greco, esonerato dopo l’1-1 interno con la Reggiana dello scorso turno. Insomma, se per la Salernitana è una sfida cruciale, figurarsi per il Frosinone, due tra le più grandi delusioni di questo imprevedibile campionato. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, l’ordine di Semplici: “Cambiamo marcia”

    GENOVA – È ancora troppo presto per dire che la Sampdoria è già fuori dalla tempesta. Le vittorie con Cosenza e Modena hanno restituito morale all’ambiente dopo una stagione fin qui deprimente ma dalla gara di oggi col Sudtirol ci si aspetta un altro passo in avanti, un’altra riprova. “Bisogna essere ambiziosi, vogliamo risalire. Ma adesso è prematuro fare promesse. Sta a noi capire, prestazione dopo prestazione, quale sia il tragu LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, ora non puoi più fallire

    Qui Sampdoria – L’unione fa la forza. La Sampdoria lo spera – provando a inseguire il riscatto stasera col Cesena – e indosserà una maglia speciale dove sul petto comparirà proprio questo motto (“Union Creates Strenght”), un messaggio contro il razzismo dopo la brutta vicenda che ha visto coinvolto il blucerchiato Akisanmiro, bersaglio di ulutati beceri da parte di alcuni tifosi del Brescia domenica scorsa al Rigamonti. La sigla è UCS, LEGGI TUTTO

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    Tutta la B in campo, c’è Samp-Pisa: guida alla 20ª giornata

    Cremonese-Brescia ore 12.30Derby lombardo sempre molto sentito (le due città distano appena 51 km) e in questo caso anche delicato. Con la vittoria di Cesena a Santo Stefano, la Cremonese di Stroppa s’è ripresa il 4° posto (e a inizio stagione era considerata la quarta forza della B dopo Palermo, Samp e Sassuolo). I grigiorossi sono in serie positiva da tre partite in cui hanno raccolto 5 punti. Lo Spezia terzo però, dista 9 lunghezze. La A diretta, cioè il Pisa secondo, è a +13, dunque un più deciso cambio di marcia s’impone per dare un senso più profondo alla stagione. Discorso estendibile anche al Brescia. Da tre giornate le Rondinelle le guida Bisoli che ha rilevato Maran. Con lui sono arrivati altrettanti pareggi. Oggi il Brescia è sia a 2 punti dai playoff che dai playout. Ma di questo passo, il rischio di complicarsi ulteriormente la stagione, è reale.
    Bari-Spezia ore 15Inizia a farsi preoccupante la situazione del Bari, reduce da tre sconfitte di fila: di questo passo i playoff (i pugliesi sono ottavi, all’ultima posizione buona per farli) scivoleranno via. Longo magari non disporrà di uno squadrone ma un piazzamento ai playoff può essere nelle corde di questa rosa, in attesa di vedere cosa succederà al mercato di gennaio. Lo Spezia è reduce dal sofferto e sfortunato 1-1 interno col Mantova con cui i liguri hanno perso contatto dalla zona promozione diretta, scivolando a due punti da Pisa secondo. Tuttavia la squadra di D’Angelo che nel maggio scorso evitava la C all’ultima giornata, è già probabilmente andata oltre i propri limiti. E non è detto che possa farlo sino alla fine della stagione.
    Carrarese-Cesena ore 15Momento magico per la Carrarese di Calabro che dopo l’1-1 in casa Samp, la sera di Santo Stefano, ha confermato di meritarsi lo scettro di rivelazione del campionato. Al contrario, Mignani inizia a passarsela male al Cesena: il tecnico genovese nelle ultime 5 uscite ha rimediato 4 ko. Il Cavalluccio resta comunque al 6° posto, buon risultato per una neopromossa. Ma il girone di ritorno andrà approcciato con la stessa carica che s’era vista a inizio stagione e da troppo tempo assente.
    Mantova-Reggiana ore 15Il Mantova inizia a macinare punti con costanza, 5 nelle ultime 3 partite, finalmente il collettivo di Possanzini (squalificato per due giornate per ingiurie ai direttori di gara) raccoglie più punti che complimenti, dopo che per quasi tutta la stagione era successo il contrario. Nell’1-1 di La Spezia i lombardi hanno sfiorato il colpo in inferiorità numerica, ottimo segnale, comunque. La Reggiana di Viali continua ad essere molto altalenante ma il 2-1 ottenuto a Santo Stefano sulla sorprendente Juve Stabia, dimostra che la Regia ha i mezzi per mantenere la categoria, anche se la zona playout dista un solo punto (i playoff invece, 3).
    Modena-Sudtirol ore 15Il Modena di Mandelli sente profumo di playoff, l’obiettivo che velatamente la piazza emiliana accarezza dall’estate. Col sostituto di Bisoli, la squadra è passata dal penultimo al decimo posto, mettendo insieme 13 punti in 7 gare, media lusinghiera di 1.85 punti a partita che se mantenuta sino a fine stagione darebbe la certezza di disputare gli spareggi promozione. Il Sudtirol da tre partite è sotto la guida di Castori, terzo allenatore stagionale dopo Valente e Zaffaroni. Nell’ultimo turno per gli altoatesini è arrivato l’inatteso ko interno col Cittadella che ha riportato il Sudtirol all’ultimo posto assieme al Cosenza. Però, nell’ultima trasferta, Castori, il decano degli allenatori di B, s’era preso lo sfizio di andare a vincere a Bari. E in effetti questo Sudtirol potrebbe funzionare meglio in trasferta che al Druso di Bolzano.
    Sassuolo-Cosenza ore 15Un pranzo di Santo Stefano indigesto per la capolista Sassuolo, caduta in casa del Pisa dopo 7 vittorie di fila, un 3-1 che ha riportato i nerazzurri a 3 punti dai neroverdi. Certo, oggi l’impegno appare più agevole ma c’è da capire quanto il mercato alle porte potrà incidere sul rendimento della rosa di Grosso che ha girato quasi a mille per tutto il girone d’andata, tranne a inizio stagione, guarda caso quando il mercato era aperto. Il Cosenza di Alvini comunque, non va sottovalutato. L’1-1 nel derby calabrese col Catanzaro col gol del pari ottenuto dopo una partita epica e soltanto al 106’, potrebbe aver dato una carica in più ai rossoblù che inseguono una salvezza non semplice anche per il -4 di penalizzazione che zavorra la classifica, relegandoli all’ultimo posto assieme al Sudtirol.
    Catanzaro-Salernitana ore 17.15Il pari subito al 106’ nel derby di Cosenza non è andato giù ai tifosi del Catanzaro che subito dopo la gara hanno chiesto spiegazioni alla squadra, capitan Iemmello ha dovuto spendersi non poco per calmare gli animi, invitando tutti a pensare all’impegno odierno. Anche se comunque oggi il Catanzaro farebbe i playoff (è settimo), risultato non trascurabile in rapporto al valore della squadra, quella che più pareggia in questa B (12 volte su 19). Dall’altra parte ci sarà la Salernitana di Colantuono che, perdendo a Santo Stefano in casa del Frosinone, è caduta in zona retrocessione diretta. Per i campani, l’incubo di passare in due stagioni dalla A alla C, inizia a farsi reale.
    Cittadella-Palermo ore 17.15Partita della verità per entrambe. Il Cittadella di Dal Canto pareva la squadra più decotta della B. Poi sono arrivate due vittorie di fila che hanno proiettato i veneti in zona playout (oggi li disputerebbero col Frosinone). Il Palermo di Dionisi invece, stava buttando via la stagione ma a Santo Stefano, dopo tre sconfitte di fila, è arrivata la vittoria sul Bari (1-0) che ha riacceso le speranze playoff per una squadra che, comunque, nelle attese d’inizio stagione, avrebbe dovuto lottare per la promozione diretta. Partita che deciderà le sorti dell’allenatore Dionisi, da tempo la società ha deciso che tirerà le somme su di lui solo dopo questa partita, tutt’altro che abbordabile, visto che all’andata il Cittadella s’impose a Palermo con un gol di Pandolfi al 90°.
    Juve Stabia-Frosinone ore 17.15Partita ideale per capire se la Juve Stabia di Pagliuca può ambire a qualcosa di più della permanenza nella categoria, che resta comunque il traguardo stagionale, ufficialmente. La classifica però, dice che le Vespe campane sono al 5° posto, posizione lusinghiera e in effetti questa squadra, per quel che ha mostrato nel girone d’andata, meriterebbe la soddisfazione di disputare i playoff. Ma occhio al Frosinone: pur vivendo una stagione complicata, con la vittoria di giovedì sulla Salernitana, ha fatto un grosso passo avanti in classifica (e ai danni di una diretta concorrente), acciuffando la zona playout. Per come era messa la squadra prima dell’avvento di Greco (il sostituto di Vivarini), non era scontato chiudere il girone d’andata agganciando, almeno, gli spareggi salvezza.
    Sampdoria-Pisa ore 19.30Partita complicatissima per la Samp di Semplici che riceve il Pisa di Filippo Inzaghi, assai carico per la vittoria sulla capolista Sassuolo. Con l’erede di Pirlo e Sottil, i blucerchiati hanno raccolto tre pareggi in altrettante uscite, di questo passo il girone di ritorno rischia di essere ancor più sofferto di quello d’andata. Ora, soltanto pensare di provare a raddrizzare la stagione sperando di agganciare la zona playoff, è proibito. Col sofferto pari rimediato giovedì sera a Marassi contro la Carrarese, la Samp è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere e solo a questo bisognerà pensare: trovare il modo per cavarsi fuori da una situazione molto delicata. Il Pisa invece, giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, le dirette concorrenti per la A. E se dalle due rivali principali dovessero arrivare buone nuove per i nerazzurri, il Pisa potrebbe mettere in campo anche qualcosa in più per andare alla sosta invernale sentendo il profumo di quella Serie A che a Pisa manca addirittura dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Tutta la B in campo: guida alla 19ª giornata

    PISA–SASSUOLO ORE 12.30Sabato scorso il Pisa di Filippo Inzaghi è caduto a Modena, prova un po’ incolore, forse la squadra era distratta dall’impegno di oggi, attesissimo a Pisa, con l’Arena esaurita da giorni e quasi 10mila tifosi a spingere i nerazzurri che in caso di vittoria si riporterebbero a tre punti dal super Sassuolo e metterebbero pressione allo Spezia che ha gli stessi punti del Pisa e gioca in casa alle 15 contro il Mantova. Certo che il Sassuolo di Fabio Grosso continua ad essere di un altro pianeta e nulla pare poterlo fermare nella corsa per il ritorno in A dopo un anno. Sabato scorso è arrivata la 7ª vittoria di fila (2-1 al Palermo) in cui i neroverdi hanno mostrato una volta di più di essere di un’altra categoria. L’unica incognita all’orizzonte potrebbe essere il mercato di gennaio. Il Sassuolo in stagione ha sofferto solo ad agosto, con le trattative aperte che distraevano i giocatori, impalpabili in campo. Appena s’è chiuso il mercato, la squadra è decollata. A gennaio potrebbe succedere qualcosa di simile? Il Sassuolo però dovrebbe avere gli anticorpi per superare il problema.
    BRESCIA–MODENA ORE 15Terza uscita sulla panchina del Brescia per Pier Paolo Bisoli che sinora ha racimolato due pari per 0-0, quello opaco in casa con la Carrarese all’esordio, quello con qualche rimpianto venerdì a Salerno. La squadra comunque, resta ancora a galla, a +3 sulla zona playout e a -2 dal quella playoff. Il Modena di Paolo Mandelli è in grande ascesa, sente profumo di playoff e col nuovo tecnico non ha ancora perso: l’ex attaccante scuola Inter aveva rilevato i canarini proprio da Bisoli lo scorso 3 novembre. Trovava una squadra sfiduciata e penultima in classifica. Con la sua cura adesso il Modena è nono, dunque ha guadagnato dieci posizioni, mettendo insieme, in 7 partite senza ko, 12 punti, 6 nelle ultime due uscite che hanno portato la vittoria nel derby sulla Reggiana e il successo sul Pisa vice capolista: dopo una vita spesa ad a crescere i giovani, Mandelli sta dimostrando di poter tranquillamente allenare anche i “grandi”.
    CESENA- CREMONESE ORE 15Il Cesena di Michele Mignani, pur restando in zona playoff (è sesto), inizia a perdere un po’ troppi colpi, visto che nelle ultime 4 uscite ha raccolto tre sconfitte e nell’ultima, il ko in casa della Juve Stabia, ha dovuto cedere alle Vespe campane lo scettro di miglior neopromossa dalla C. La Cremonese non se la passa tanto meglio, il ritorno in panchina di Giovanni Stroppa, dopo la parentesi con Eugenio Corini, lascia qualche punto interrogativo. Lo Stroppa bis s’era aperto bene, con due vittorie, Poi, dopo il ko interno con la Reggiana, sono arrivati due pari, incolore a Cittadella e domenica scorsa in casa con la Sampdoria, in cui la squadra ha prodotto un’enorme mole di gioco che però ha partorito il topolino di un 1-1 che tiene la Cremonese al 5° posto ma un po’ al di sotto dal attese che c’erano sui grigiorossi a inizio stagione.
    COSENZA–CATANZARO ORE 15Grande attesa per il derby calabrese, anche se le due contendenti arrivano all’appuntamento dopo una sconfitta. Il Cosenza di Massimiliano Alvini, col ko rimediato sabato a Carrara, ha messo insieme la terza sconfitta di fila, con la squadra precipitata all’ultimo posto (assieme al Frosinone) anche se il campo, considerati i 4 punti persi per penalizzazione, porterebbe il Cosenza a quota 21, cioè 3 punti sopra la zona playout, che comunque dista solo un punto, dunque nulla è compromesso, anche se va invertita la china. Il Catanzaro di Fabio Caserta, pur perdendo sabato in casa dallo Spezia (ko che ha fatto discutere per certe decisioni arbitrali), resta ottavo, cioé in zona playoff, grazie alle due vittorie ottenute prima del ko coi liguri. E riuscire a restarci sino a fine stagione sarebbe una grande impresa.
    FROSINONE–SALERNITANA ORE 15Drammatico incrocio salvezza. I ciociari di Leandro Greco vengono da due sconfitte di fila che hanno rimesso il Frosinone sul fondo, assieme al Cosenza. Eppure la squadra in precedenza aveva raccolto due vittorie consecutive che lasciavano presagire come i ciociari avessero tutti i mezzi per salvarsi. E invece sono riemersi i vecchio problemi. La Salernitana da 5 partite è sotto la guida di Stefano Colantuono che ha ereditato la squadra da Giovanni Martusciello. Con l’esperto allenatore, alla sua quarta esperienza alla guida del Cavalluccio campano, sono arrivati 5 punti: troppo poco per sperare di raddrizzare una stagione nata male e che rischia di finire peggio, come se le macerie della pesante retrocessione dalla A fossero ancora tutte lì.
    REGGIANA–JUVE STABIA ORE 15Momento no per la Reggiana di William Viali che ha rimediato tre ko nelle ultime 4 uscite e naviga nei pressi della zona playout, urge l’inversione di rotta, prima che sia troppo tardi. La Juve Stabia di Guido Pagliuca viaggia col vento in poppa: con tre vittorie di fila ha scalato la classifica sino al 4° posto. E in tanti dovrebbero tifare per le Vespe campane, l’unica squadra che riesce a tenere il passo delle prime tre della classe (Sassuolo, Spezia e Pisa): va ricordato che se a fine stagione tra terza e quarta classificata ci saranno almeno 14 punti differenza (oggi ce ne sono 9), i playoff non si disputeranno e anche la terza salirà direttamente in A. Dunque, considerato lo stato di forma non ottimale di diverse squadre che stazionano in zona playoff, non resta che sperare nel campionato della Juve Stabia se a fine stagione si vorrà assistere alla disputa degli spareggi promozione, l’appuntamento più seguito della B.
    SPEZIA–MANTOVA ORE 15Sabato scorso lo Spezia di Luca D’Angelo s’è imposto sul difficile campo di Catanzaro, grazie alla solita solida prova e alla nona rete di Francesco Pio Esposito, sempre più il giovane simbolo di questa B, ed è soltanto un 2005 che con ogni probabilità tra qualche mese ammireremo in Serie A. Il Mantova di Davide Possanzini è reduce dal convincente 3-1 sul Frosinone, con la gara già chiusa all’intervallo. Una prova di sostanza, per una volta il Mantova ha raccolto più punti che complimenti, di solito succedeva il contrario. Dunque un bel test per lo Spezia che giocherà sapendo il risultato del Pisa e dunque forse con la possibilità di riprendersi il 2° posto in solitario, cioé in zona promozione diretta.
    SUDTIROL–CITTADELLA ORE 15Gli altoatesini sembravano la squadra più decotta della B. Esonerato Federico Valente, la squadra s’era avvitata con Marco Zaffaroni che raccoglieva 4 sconfitte in altrettante uscite. Da due giornate la guida è passata a Fabrizio Castori, il decano della B, 70 anni (e non sentirli) compiuti lo scorso 11 luglio. Con lui è arrivato il 2-2 (con rimpianti) nell’esordio al Druso col Mantova, seguita dalla vittoria capolavoro di Bari (0-1). Ora il Sudtirol disputerebbe i playout con la Salernitana. La strada è insomma ancora lunga e complicata ma almeno adesso la squadra è in carreggiata. Un discorso abbastanza simile lo si può fare anche per il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Che fino al turno precedente pareva destinato alla discesa in C. Poi è arrivato il 3-1 alla Reggiana, un acuto che ha ridato fiducia all’ambiente e dimostrato che il Citta può sgamarla anche stavolta.
    PALERMO–BARI ORE 18Nobili decadute che vivono un momento no (partita visibile gratis su Dazn). Il Palermo, con tre sconfitte di fila, ha perso la zona playoff, vacilla l’allenatore Alessio Dionisi, su cui però la proprietà del City tirerà le somme dopo la gara di domenica quando i rosanero saranno di scena a Cittadella, squadra da cui sono riusciti a perdere già al Barbera. Per la sua sostituzione, girano i nomi di Andrea Pirlo, Fabio Cannavaro e Davide Ballardini. Il Bari di Moreno Longo mantiene la zona playoff (è settimo) ma è reduce da due sconfitte di fila che hanno un po’ rovinato quanto di buono mostrato in precedenza. Due sconfitte ineccepibili – 2-0 a Pisa e 0-1 col Sudtirol – che hanno riportato tutti sulla terra. Grossomodo, la squadra occupa la posizione di classifica a cui può ambire con l’attuale organico. Ma gli ultimi rovesci hanno fatto scattare l’allarme per il futuro della stagione.
    SAMPDORIA-CARRARESE ORE 20.30Nessuno a inizio stagione avrebbe immaginato che le due squadre sarebbero arrivate all’appuntamento con gli apuani che sentono profumo di playoff e che in classifica hanno 4 punti in più dei blucerchiati. La Carrarese di Antonio Calabro è dunque a tutti gli effetti la più bella rivelazione del campionato e si presenterà a Marassi per giocare la più prestigiosa partita della propria storia. Prosegue invece, la via crucis della Sampdoria, da due giornate sotto la guida di Leonardo Semplici che, dopo il promettente 0-0 interno con lo Spezia dell’esordio, ha strappato un 1-1 (molto bugiardo) a Cremona. Insomma, per i blucerchiati è obbligatorio ripetere ciò che si afferma da tempo sul loro conto: inutile coltivare sogni di gloria, sperare di raddrizzare la stagione, sinché la classifica continuerà a piangere (il margine sui playout è di un solo punto). Quel che più indispone la piazza doriana è l’atteggiamento della squadra che da agosto quasi mai ha raggiunto il minimo sindacale. E continuando così, si rischia un girone di ritorno che potrebbe riservare altre brutte sorprese. Serve insomma una decisa sterzata, prima che sia troppo tardi. LEGGI TUTTO