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    Sabiri sfida la Juve: “Non ha ingranato, avrà vita difficile”

    GENOVA – “La Juventus deve affrontarci nel nostro stadio, con tutti i nostri tifosi, e per loro non sarà semplice”. L’avvertimento alla squadra di Allegri arriva dal giocatore più talentuoso della Sampdoria, Sabiri, uno degli osservati speciali dalla Juve in casa blucerchiata, insieme ai due ex Quagliarella e Audero. Il trequartista di Giampaolo, che proprio alla Vecchia Signora ha segnato il suo primo gol in Serie A, su punizione, ha le idee chiare per il match contro i bianconeri: “Noi faremo di tutto per fare punti perché giochiamo in casa ed è solo la seconda giornata, quindi le squadre non hanno ancora ingranato del tutto. Cercheremo di rendere la vita difficile alla Juventus”, ha dichiarato nell’intervista concessa a TLN TV.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, l'avversaria Samp: l'indimenticato Quagliarella, l'ex Audero e il pericolo Sabiri

    TORINO – Il secondo appuntamento della Juventus in campionato è al Ferraris di Genova contro la Sampdoria, reduce dal ko interno all’esordio con l’Atalanta. I bianconeri, carichi di entusiasmo dopo la vittoria sul Sassuolo ma con qualche problema di formazione a causa di alcuni guai fisici, su tutti Di Maria e Pogba, cercano il bis. Occhio però alle insidie nella squadra di Giampaolo, per le quali la Juve sul proprio sito ha dedicato un focus. Osservati speciali i due ex Quagliarella e Audero, oltre a Sabiri.Guarda la galleryLa probabile formazione di Allegri per Sampdoria-Juve
    Quagliarella
    “Maglia numero 27, fascia di capitano al braccio, 40 anni il prossimo 31 gennaio: Quagliarella è sempre il punto di riferimento dell’attacco della Sampdoria. I gol e le grandi prodezze di Fabio se le ricordano bene i tifosi della Juventus, avendo giocato a Torino quattro stagioni, dal 2010 al 2014, totalizzando 102 presenze e segnando 30 reti. Il primo gol bianconero, curiosamente, proprio contro la Sampdoria allo stadio Olimpico il 12 settembre 2010. L’ultimo invece il 18 dicembre 2013 nel 3-0 all’Avellino in Coppa Italia. In mezzo tante perle assortite e soprattutto 5 trofei, con in bacheca 3 Scudetti e 2 Supercoppe Italiane”, si legge sul sito bianconero.
    Guarda la galleryIl 3-5-2 della Juve con Kostic ala o quinto di centrocampo
    Audero
    “I pali della squadra blucerchiata sono difesi da Emil Audero, portiere classe ’97 sbocciato nel Settore Giovanile della Juventus. In maglia bianconera ha anche esordito in Serie A, il 27 maggio 2017 a Bologna. Dalla stagione successiva ha spiccato il volo verso altre squadre, prima indossando la casacca del Venezia e poi sbarcando a Genova nell’estate del 2018. Audero ha appena cominciato la sua quinta stagione in terra ligure, un’annata iniziata nel migliore dei modi perché in Coppa Italia, lo scorso 5 agosto contro la Reggina, a pochi minuti dal termine ha neutralizzato il rigore a Cicerelli, confermandosi un grande esperto sui tiri dagli 11 metri. Nella scorsa stagione infatti il penalty parato a Criscito nel Derby della Lanterna è stato fondamentale per la salvezza della squadra di Giampaolo”, si legga ancora.
    Guarda la galleryIl 4-3-3 della Juve con Kostic nel tridente
    Sabiri
    “Abdelhamid Sabiri, 25enne centrocampista offensivo tedesco, è arrivato a Genova nel gennaio di quest’anno dall’Ascoli. Ed ha subito avuto un ottimo impatto sulla squadra, trovando il suo primo gol (su punizione) proprio contro la Juventus a Marassi lo scorso 12 marzo. Ma il gol più importante è stato quello decisivo nel derby contro il Genoa del 30 aprile, cui è seguita la marcatura nel 4-1 alla Fiorentina a metà maggio. Quest’estate ha già siglato il gol-vittoria contro la Reggina in Coppa Italia e all’esordio in Serie A contro l’Atalanta ha tentato ben sette conclusioni: nessun giocatore ne ha provate di più nel primo turno”, questa l’ultima scheda proposta dalla Juve.
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    Juve, esercitazioni anti-Sampdoria: Allegri prepara le sue mosse

    TORINO – A tre giorni dalla sfida contro la Sampdoria a Marassi, dove cercherà di bissare la vittoria ottenuta allo Stadium contro il Sassuolo all’esordio in campionato, la Juve di Massimiliano Allegri continua ad allenarsi alla Continassa. Mentre la dirigenza continua a lavorare in vista del rush finale di mercato, al mattino i bianconeri si sono ritrovati al Training Center per una sessione dedicata alle esercitazioni tecniche in situazione ad alta intensità.
    Occhi puntati su Kostic
    Intensità che sta mettendo in campo Filip Kostic, ‘ultimo arrivato’ in casa juventina e candidato a una maglia da titolare per il match contro la Samp, che salterà invece l’infortunato Di Maria. L’argentino è stato grande protagonista contro il Sassuolo (grandi giocate, un gol e un assist) prima di essere costretto a uscire per una lesione di basso grado all’adduttore sinistro. Nel pomeriggio di oggi intanto Kostic è atteso dalla conferenza stampa in cui si presenterà al popolo bianconero, mentre alla Continassa alcuni giocatori svolgeranno un lavoro individuale dedicato alla forza. LEGGI TUTTO

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    Samp-Juve, la probabile formazione di Allegri: Rabiot può giocare con Locatelli

    TORINO – Detto della questione infortunati/sfortunati, torna però utile concentrarsi su chi – abile e arruolato – sarà effettivamente a disposizione di Massimiliano Allegri per la prossima sfida di campionato, lunedì contro la Sampdoria. A Genova. Per quel che riguarda la difesa e (in parte) l’attacco, non c’è molto da inventarsi. Quanto di buono visto lunedì scorso contro il Sassuolo (oltre che la lista degli infortunati) incoraggia a cambiare poco e niente. LEGGI TUTTO

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    Rincon esclusivo: “Alla Juve ho vissuto il top, alla Samp un super Sabiri”

    GENOVA – In una Sampdoria ancora in costruzione sul campo e sul mercato, una delle certezze è Tomas Rincon. “El General” è un punto di riferimento prezioso per i blucerchiati in mediana: un giocatore di esperienza e sostanza che è pronto a sfidare la Juventus lunedì sera a Marassi.

    Rincon, lo scorso gennaio firmò per sei mesi con la Samp. Poi si è guadagnato la conferma. «Avevo voglia di giocare. Avevo voglia di sfidare me stesso. Ho trovato nella Samp gli stimoli per lavorare al massimo ogni giorno, la gioia di essere presente e di dare una mano alla squadra. Devo ringraziare tutti. Mi hanno accolto con rispetto e affetto».

    A Genova ha ritrovato Giampaolo dopo l’esperienza al Torino. «Il mister è tornato qui con molto entusiasmo. Si vede che si trova bene alla Samp. Ha il vantaggio che molti giocatori in rosa conoscono le sue idee. Qui conosceva tutti. Lo vedo molto carico e molto disponibile ad adattarsi alle caratteristiche dei giocatori in rosa. Abbiamo fatto un buon ritiro, delle amichevoli importanti. Nella prima di campionato con l’Atalanta avremmo meritato di più. Ma siamo sulla strada giusta. Si sta creando uno spirito di squadra importante».

    Guarda la gallerySerie A, dalla Juve al Milan: l’età media delle rose

    Sono arrivati Villar e Djuricic. A centrocampo manca ancora qualcosa? «Non parlo di quello che eventualmente farà la società ma di quello che facciamo in campo. Sono arrivati due ragazzi di valore assoluto. Djuricic non lo scopro io, un nazionale serbo che in serie A ha fatto cose importanti. Gonzalo è più giovane ma a Roma ha dimostrato il suo valore. Un giocatore molto forte. Anche lui ha bisogno di mettersi in mostra. Ma ci sono altri giocatori validi che sono rientrati dai prestiti come Verre e Depaoli».

    Lei è il classico giocatore universale, sa difendere e attaccare. «Negli anni ho cercato di imparare a giocare in tutte le posizioni. Come ver tice basso, come mezz’ala. In Germania avevo giocato anche esterno a destro nel 4-4-2. Io sono a disposizione della squadra. Ora faccio la mezz’ala, mi trovo bene».

    Che ricordo ha della sua esperienza alla Juventus nel 2017? «Sicuramente è stato un periodo molto importante della mia carriera anche se è durato poco. È stato bellissimo partecipare alla vittoria dello scudetto e della Coppa Italia, col raggiungimento della finale di Champions. Giocai in semifinale di Champions col Monaco. Sono riuscito a toccare con mano il top delle squadre europee. Ho ancora contatti con tutti i ragazzi e lo staff. È stato un piacere giocare alla Juve, una bella esperienza».

    Nella Juve del 2017 in panchina c’era Allegri, lo stesso di oggi. Che giudizio dà sul mister livornese? «Uno dei migliori allenatori degli ultimi anni. Uno che ti fa stare bene. Un uomo intelligente nella gestione dei gruppi. Mi è capitato di incontrarlo a Torino e anche in Sardegna, ci siamo salutati con affetto. Ricordo anche una partita a padel insieme in Sardegna. Lui è anche molto simpatico».

    È un vantaggio affrontare la Juve senza Pogba e Di Maria? «La Juventus è in corsa per lo scudetto. Conosco l’ambiente e so che lì si lavora e si pensa solo allo scudetto. Hanno fatto un buon mercato. Hanno preso Bremer, il miglior difensore dell’anno scorso. Si sono rinforzati. Noi non partiamo sconfitti contro nessuno. Tanto meno quando giochiamo a casa nostra. Giocare a Marassi è sempre difficile per tutti».

    Guarda la galleryJuve, da Di Maria a Pogba e Chiesa: l’infermeria bianconera

    E se alla Samp arrivassero Rugani e Lemina, suoi ex compagni alla Juve? «Come compagni sicuramente sono stati dei bravissimi ragazzi. Ma non voglio parlare di giocatori che non sono qui».

    Rincon indossa la maglia della Samp dopo gli ottimi trascorsi dal 2014 al 2017 al Genoa. Qualche tifoso glielo fa pesare da una parte o dall’altra? «Sinceramente mi sono stupito di quello che è successo a Genova e anche a Torino. Io mi sono goduto ogni periodo della mia carriera. Sono stati anni bellissimi anche con l’altra squadra della città, ancora adesso la gente mi guarda con rispetto per quello che mi ha dato. Ora vivo un periodo molto bello della mia carriera e mi sento bene. Una squadra che mi dà gli stimoli giusti per andare avanti. Mi godo il momento».

    Lei gioca al fianco di Sabiri, un talento sempre più luminoso. «Un ragazzo molto forte, bisogna aiutarlo. Ha delle prospettive future importanti. Si sta assumendo sempre più responsabilità nella squadra nel suo percorso di crescita. Bisogna aiutarlo e parlare un po’ meno di lui. Può fare molto bene».

    Qual è il segreto di Quagliarella che a quasi 40 anni gioca ancora in serie A? «Anche io vorrei giocare ancora qualche anno. Fabio non salta mai un allenamento, sta sempre sul pezzo. Un giocatore che ama stare alla Samp. Uno degli attaccanti più forti del campionato. Conoscerlo da vicino è stato un piacere».

    Che effetto fa avere un ex calciatore – Marco Lanna – come presidente? «Col presidente abbiamo un bel rapporto, ci viene sempre a trovare in campo. Si vede che è un uomo di calcio».

    L’anno scorso una salvezza sofferta. E fuori dal campo una società che aspetta la cessione. «Noi cerchiamo di isolarci da queste vicende. Ci concentriamo su questo campionato. Vogliamo fare un’annata tranquilla. Siamo sulla strada giusta. Un ambiente importante. Ci sono le idee del mister da seguire, bisogna pensare meno ad altre cose. Se giocherà sempre la Samp vista alla prima giornata daremo del filo da torcere a tutti».

    Ce lo ricorda perché la chiamano El General? «Un soprannome nato in Germania quando giocavo nell’Amburgo. Ero giovane, giocammo il derby col Werder Brema. Siccome non parlavo bene inglese e tedesco, in campo gesticolavo molto per farmi capire dai compagni. Il giorno dopo un giornale scrisse che ad Amburgo era nato il generale Rincon. Sono passati 13 anni ma quel soprannome mi è rimasto. E mi fa piacere».

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    Vlahovic, la Juventus sulle sue spalle. E lui ci dà un taglio

    TORINO – (e.e.) Dusan Vlahovic ci dà un taglio. Look rinnovato e gol da ripetere in serie, con la maglia bianconera. D’altronde, è già il serbo con più reti in A, ma certo non si accontenta, affamato come non mai. Dopo l’infortunio di Angel Di Maria, poi, è sempre più centrale nel gioco e deve caricarsi la Juventus sulle spalle. Conta molto sull’aiuto del connazionale Filip Kostic che da sinistra dovrà lanciarlo a ripetizione: cross, assist, dai e vai. Tutto quanto possa servire per il bis anche contro la Sampdoria, lunedì sera. E la pubalgia sembra un ricordo lontano… LEGGI TUTTO

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    Pronostico Samp-Atalanta, per le quote è match da “2”

    Milan-Udinese e non solo. Sabato 13 agosto, alle 18.30, si gioca Sampdoria-Atalanta, secondo “aperitivo” della prima giornata di Serie A. Aperitivo che dovrebbe essere… frizzante anche alla luce dei precedenti dello scorso anno, entrambi favorevoli ai bergamaschi di Gasperini.
    Sampdoria-Atalanta promette spettacolo, fai il tuo pronostico su questo match
    L’esito Goal? Probabile
    A Marassi si affrontano due squadre che ancora devono farsi “sentire” sul mercato. Gasperini lo ha detto senza mezzi termini, la sua squadra probabilmente è una di quelle per cui “il mercato parte adesso”.
    Intanto però a partire è il campionato, la Samp ha scaldato i motori in Coppa Italia battendo 1-0 la Reggina col rigore di Sabiri. Uno dei possibili protagonisti della Samp edizione 2022/23.
    L’Atalanta dopo aver mancato la qualificazione alle coppe europee è effettivamente un’incognita ma proverà a ripartire dalle certezze, ovvero l’attacco, che lo scorso anno ha sfornato 65 gol (48 quelli al passivo). Qualche problema in difesa, palesato anche nelle amichevoli perse con Valencia (1-2) e Newcastle (0-1).
    Per le quote partono comunque davanti i bergamaschi, segno 2 che si trova a 1.80 e vittoria Samp a circa 4 volte la posta. A Marassi tira aria di Goal (segnano entrambe), un’opzione che vale mediamente un buon 1.60.
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    Salernitana, preso Candreva dalla Sampdoria: ufficiale

    SALERNO – Arrivata l’ufficialità. La Salernitana si è assicurata Antonio Candreva dalla Sampdoria. Attraverso una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, il club granata comunica “di aver raggiunto l’accordo con la Sampdoria per il trasferimento a titolo temporaneo di un anno con diritto di riscatto e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni del centrocampista classe ’87 Antonio Candreva. Il calciatore indosserà la maglia numero 87”.Guarda la galleryCalciomercato Serie A: acquisti, cessioni, probabili formazioni
    Prontissimo a scendere in campo
    Antonio Candreva è arrivato al centro sportivo della Salernitana pochi minuti dopo le 16.30. Dopo essere atterrato all’aeroporto di Napoli Capodichino, il centrocampista ha fatto tappa direttamente al “Mary Rosy” dove alle 18 ha svolto il primo allenamento agli ordini di Davide Nicola. Candreva ha detto di essere “prontissimo” a chi gli chiedeva se fosse pronto per giocare. Prima di entrare negli spogliatoi, il calciatore non si è sottratto dalle richieste di foto ed autografi di qualche giovane tifoso presente all’esterno del centro sportivo. Accompagnato dal suo agente Federico Pastorello, ha firmato un contratto di un anno con diritto di riscatto e obbligo di riscatto in caso di salvezza. Domenica contro la Roma potrebbe già fare il suo esordio dal 1′ in maglia granata e per lui, ex capitano della Lazio, sarebbe una specie di derby e comunque una sfida molto sentita.
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