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    Spezia, assalto alla vetta. Guida alla 12ª giornata

    Bari-Reggiana ore 15Gara cruciale per entrambe. Il Bari di Longo è imbattuto da 9 turni, ha perso solo nelle prime due uscite. Poi ha messo insieme i 13 punti attuali, pareggiando un po’ troppo, l’X dell Bari è già uscito 7 volte, primato per questa B condiviso col Catanzaro. La Reggiana di Viali è l’unica squadra che ha perso nel turno infrasettimanale (0-1 dal Cosenza), risultato che ha fatto cadere i granata nei pressi della zona playout, con tre sconfitte nelle ultime quattro uscite. Chi, tra Bari e Reggiana, riuscirà a cambiare passo? Un altro ko con ogni probabilità aprirebbe la discussione sulla panchina di Viali.
    Carrarese-Juve Stabia ore 15Momento positivo per la Carrarese di Calabro, in serie positiva da 5 partite nelle quali ha conquistato 9 punti e abbandonato l’ultimo posto e giocando finalmente nel proprio campo, lo Stadio dei Marmi di Carrara dove nell’ultima uscita interna è arrivato il 3-0 al Cittadella. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, è sesta in classifica, farebbe dunque i playoff, dimostrando di essere la migliore delle squadre promosse dalla C, anche grazie alle reti di Adorante, vice capo cannoniere della B con 5 gol.
    Spezia-Modena ore 15Lo Spezia di D’Angelo è l’unica squadra imbattuta della B, 21 punti frutto di 5 vittorie e 6 pareggi. Se oggi mettono sotto il Modena, dal terzo posto attuale vanno temporaneamente in testa, in attesa dei risultati di Pisa e Sassuolo, in campo domani. Il Modena di Bisoli, spesso molto rimaneggiato, gioca buone partite ma raccoglie poco e oggi disputerebbe con la Salernitana il playout per non retrocedere. I 3 punti mancano ai canarini dal 21 settembre (3-0 alla Juve Stabia).
    Catanzaro-Frosinone domani ore 15Da quando a Catanzaro ha iniziato a traballare la panchina di Caserta, i giallorossi non hanno più perso e ora sono a -2 dai playoff e a +1 sui playout. Nell’ultimo turno, col 7° pareggio stagionale, sono usciti indenni da casa del Pisa capolista. E al Ceravolo sbarca il Frosinone ultimo in classifica, da due partite sotto la guida di Leandro Greco che ha preso il posto di Vincenzo Vivarini. Sono arrivati due pari (0-0 col Pisa e 1-1 in casa Sudtirol): la squadra ha dimostrato che si sta ritrovando ma per salvarsi serve di più.
    Cesena-Sudtirol domani ore 15Partita utile a capire se il Cesena di Mignani è in grado di disputare i playoff, oggi è 8°, cioé acciufferebbe l’ultimo posto buono per giocarli. Sull’altro fronte il Sudtirol di Valente che mercoledì sera, in casa col Frosinone ultimo, ha ottenuto il primo pareggio stagionale. Per il resto, 4 vittorie e 6 sconfitte, con una classifica che pone gli altoatesini a due punti dal Cesena, coi romagnoli che hanno il capo cannoniere della B, l’italo-albanese Shpendi (6 gol).
    Cosenza-Salernitana domani ore 15Cruciale scontro salvezza e attenzione a non farsi ingannare dalla classifica. Il Cosenza, senza i 4 punti di penalizzazione, sarebbe a quota 14, cioè 2 lunghezze sopra la Salernitana, che oggi disputerebbe i playout per non retrocedere. Nel turno infrasettimanale, il Cosenza è stata l’unica squadra a vincere (0-1 in casa Reggiana), risultato con cui la squadra di Alvini ha dimostrato di avere i mezzi per mantenere la categoria. Che li abbia anche la Salernitana di Martusciello invece, qualche dubbio in più c’è.
    Cremonese-Pisa domani ore 15Il clou della giornata, saranno in tanti a tifare per i padroni di casa, fermare il Pisa capolista vorrebbe dire ingarbugliare ancora di più la lotta per la promozione diretta in A e si potrebbe ricucire lo strappo che c’è in classifica tra le prime tre e il corpaccione del gruppo. Cremonese che da tre giornate è sotto la guida di Eugenio Corini (ha preso il posto di Giovanni Stroppa), con lui sono arrivati 7 punti. Il Pisa invece, sta rallentando, viene da due 0-0 di fila con squadre non irresistibili come Frosinone e Catanzaro, partita dunque della verità per i nerazzurri di Filippo Inzaghi che comunque hanno sinora perso una sola volta, il 29 settembre (2-0 in casa della Juve Stabia).
    Palermo-Cittadella domani ore 15Il Palermo di Dionisi non può fallirla. Nell’ultima gara interna è arrivata la prima vittoria casalinga (2-0 alla Reggiana). Ora, per provare a riprendere le squadre di testa (il Palermo è 5° a -9 dal Pisa capolista), non sono concesse altre distrazioni al Barbera. Il Cittadella da tre partite è guidato da Alessandro Dal Canto che ha rilevato Edoardo Gorini, mettendo insieme 2 punti in 3 gare. Troppo poco per provare a salvarsi, il penultimo posto che occupano i veneti ci sta tutto, anche se il Citta ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per farsi restituire un punto, quello dell’1-1 col Pisa, trasformato in 0-3 a tavolino per l’assenza di Desogus dalla distinta di gara.
    Sampdoria-Brescia domani ore 17.15Altra sfida di livello, coi blucerchiati di Sottil che sembrano destinati a scalare ancora altre posizioni in classifica, archiviando la partenza ad handicap vissuta con Pirlo. Dopo il ko interno vissuto il 4 ottobre con la Juve Stabia, la Samp ha raccolto 7 punti in 3 gare e conquistato la zona playoff (è settima). Inoltre mercoledì sera, nello 0-0 di Cittadella, nel finale è subentrato la giovane ala Pedrola che era assente da maggio. Per Sottil un’arma in più non da poco, anche se non sarà semplice trovargli una collocazione nel 3-5-2 che adotta. Il Brescia di Maran invece, si stasgonfiando. Non vince dal 30 settembre (3-2 alla Cremonese) e nelle successive 4 partite ha raccolto solo 2 punti, passo che ha fatto perdere la zona playoff.
    Sassuolo-Mantova domani ore 17.15In teoria, anche il Sassuolo di Grosso sarebbe in testa, a guardare quello che è successo sul campo. I 2 punti di vantaggio che ha il Pisa capolista, sono quelli che sono arrivati ai toscani dal caso Desogus che ha trasformato l’1-1 di Cittadella del 27 agosto in uno 0-3 a tavolino. Sassuolo che va come un treno, non perde dalla 4ª giornata, era il 31 agosto quando i neroverdi emiliani sbagliarono l’unica partita stagionale (1-4 dalla Cremonese). Da allora, prove sempre convincenti e qualche acuto – specie da quando è rientrato Berardi – che ha fatto pensare come la squadra di Grosso possa essere l’unica corazzata della B. Ma attenzione al Mantova di Possanzini, squadra che ha raccolto meno di quanto meritasse, ad esempio a Marassi con la Samp aveva conquistato il pari ma il gol dell’1-1 è stato annullato ingiustamente nel finale. Dunque il Sassuolo dovrà fare molta attenzione perché si ha la sensazione che questo Mantova valga di più del 12° posto che attualmente occupa, un punto sopra la zona playout, due sotto quella playoff. LEGGI TUTTO

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    Serata con Brescia-Spezia. Guida all’11ª giornata

    Bari-Carrarese ore 20.30Il Bari di Longo ha l’occasione per sbarcare in zona playoff, a patto che non incappi nel solito pareggio, l’X è uscito già 6 volte su 10 per i galletti. Che non dovranno commettere l’errore di sottovalutare la Carrarese di Calabro: gli apuani sono in serie positiva da 4 partite con le quali hanno guadagnato 8 punti e sono emersi dalle ultime posizioni.

    Brescia-Spezia ore 20.30Gara della verità soprattutto per il Brescia. Le rondinelle vengono da due sconfitte di fila e non vincono dal 30 settembre, quando misero sotto la Cremonese (3-2). Sembra passata una vita, da allora è arrivato un solo punto e si allontana il sogno di disputare i playoff, anche per i tanti infortuni che però non devono essere un alibi. Lo Spezia invece, nell’ultimo turno ha perso il 2° posto, cioé la zona promozione diretta, ma resta l’unica imbattuta della B, sfortunata nello 0-0 col Bari, visti i due montanti colti. La squadra comunque, dà la sensazione di poter condurre un campionato di vertice, a dispetto delle valutazioni che si facevano in estate.

    Juve Stabia-Sassuolo ore 20.30La mina vagante della B ospita quella che probabilmente è l’unica corazzata della B. Gli stabiesi fanno bene a volare basso e pensare solo a salvarsi il più presto possibile ma sono pur sempre l’unica squadra che ha battuto il Pisa capolista, raccogliendo anche gli scalpi di Samp e Bari. Il Sassuolo di Grosso invece, viene da tre vittorie di fila nelle quali ha segnato 13 gol, e abbiamo detto tutto: di questo passo i neroverdi sono destinati a prendersi il campionato.

    Modena-Cremonese ore 20.30Sfida molto delicata per il Modena che non vince dal 21 settembre (3-0 alla Juve Stabia) e da allora ha messo insieme solo 2 punti. I canarini d Bisoli sono così piombati nella bagarre salvezza e affrontano la Cremonese di Corini, il sostituto di Stroppa ha raccolto due vittorie su due. I grigiorossi devono continuare a correre per sperare di agganciare la coppia testa, visto che il Sassuolo secondo dista 4 punti e non sarà semplice avvicinarlo.

    Reggiana-Cosenza ore 20.30Quasi uno spareggio salvezza, più cruciale per il Cosenza di Alvini che, per la penalizzazione di 4 punti confermata in Appello, è sul fondo della classifica ma sul campo ne ha raccolto soltanto uno di meno della Reggiana. Gli emiliani di Viali con un successo potrebbero “vedere” tutto un altro campionato, anche perché tra la zona playoff e quella playout ci sono solo tre punti di differenza. I calabresi invece, solo con una vittoria potrebbero iniziare ad avvicinarsi, almeno, alla zona playout.

    Salernitana-Cesena ore 20.30La Salernitana di Martusciello è chiamata al riscatto: dopo due sconfitte di fila la classifica s’è complicata molto e questo Cesena di Mignani che oggi farebbe i playoff, con Shpendi capo cannoniere della B (6 gol), incute un certo timore. Test dunque utile a capire anche quanto siano terribili i ragazzini del Cesena alla prova dell’Arechi, in teoria uno dei campi più caldi dove andare a giocare.

    Sudtirol-Frosinone domani ore 19.30Complicato scontro salvezza. Gli altoatesini di Valente sono reduci dal brutto ko di Catanzaro (3-0) che li ha fatti cadere nella zona calda della classifica (un punto sopra i playout), mentre i ciociari, ultimi assieme al Cosenza, vengono dallo 0-0 interno con la capolista Pisa, pareggio ottenuto nonostante la superiorità numerica degli avversari per 85’, nella gara d’esordio di Greco – promosso dalla Primavera – che ha rilevato l’esonerato Vivarini. Con un successo il Sudtirol – che ha perso 4 delle ultime 5 partite – torna a respirare, i ciociari invece, con 3 punti potrebbero agganciare la zona playout.

    Cittadella-Sampdoria domani ore 20.30Sos Cittadella, i veneti stanno precipitando in classifica, finora a poco è servito passare dalla guida tecnica di Gorini a quella di Dal Canto: il nuovo allenatore dei granata ha esordito con lo 0-0 interno col Cosenza (senza sfruttare una superiorità numerica) per poi prenderne tre a Carrara. E al Tombolato sbarca la Samp di Sottil, gasatissima, reduce dal sofferto successo di domenica a Marassi sul Mantova (1-0) ma che ha messo insieme 4 vittorie nelle ultime 5 partite che hanno proiettato i blucerchiati in zona playoff. Piccolo vantaggio per i veneti che hanno avuto un giorno in più per recuperare le fatiche dello scorso weekend.

    Mantova-Palermo domani ore 20.30Partita non semplice per il Mantova di Possanzini, reduce dal discusso e discutibile ko di Marassi con la Sampdoria (1-0), riceve il più quotato Palermo che ha anche avuto un giorno in più di riposo. I siciliani nello scorso turno hanno vinto la loro prima partita interna (2-0 alla Reggiana) e sbarcano al Martelli per dimostrare – anche a se stessi – di aver veramente svoltato, anche se il rendimento esterno del Palermo è già buono e ha evitato finora guai peggiori al tecnico Dionisi. Ma attenzione al Mantova che a Genova ha fatto un’ottima impressione e il tecnico Possanzini si èinfuriato assai per un gol annullato ai lombardi nel finale.

    Pisa-Catanzaro domani ore 20.30Riuscirà a tornare a correre il Pisa capolista di Filippo Inzaghi? Domenica scorsa è arrivato il deludente 0-0 in casa del Frosinone ultimo, coi nerazzurri incapaci di perforare i ciociari che pure erano in 10 dal 5’. Inoltre, il Pisa potrebbe arrivare alla sfida senza essere più primo da solo, dipende che cosa avranno fatto il Sassuolo in casa della Juve Stabia e lo Spezia a Brescia. E poi, occhio anche al Catanzaro che domenica ha rifilato un tris al Sudtirol e sbarca a Pisa con un minimo di tranquillità, sia in classifica (ora meno preoccupante), che per la panchina (il tecnico Caserta non traballa più). LEGGI TUTTO

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    Via con Bari-Catanzaro: guida alla 9ª giornata

    BARI–CATANZARO ore 20.30Anticipo in cui traballa la panchina catanzarese di Fabio Caserta: un’altra prova negativa dei giallorossi può portare al suo esonero. Viaggia col vento in poppa invece, il Bari di Moreno Longo, imbattuto da 6 partite (2 vittorie e 4 pari) e con tanta voglia di sbarcare in zona playoff, visto che la squadra non ha più sbagliato una partita dopo aver perso le prime due gare. Per restarci, nelle prime 8: può e dev’essere l’obiettivo stagionale. Certo, ci sono squadre più forti del Bari ma disputare i playoff è nelle corde di un gruppo probabilmente riportato in carreggiata da Longo, dopo un’annata da dimenticare che andava metabolizzata.CITTADELLA–COSENZA domani ore 15Sulla panchina dei veneti fa il suo esordio ’Alessandro Dal Canto che ha rilevato Edoardo Gorini, era dal 1995 che i granata non cambiavano l’allenatore in corsa. Si tratta di un drammatico scontro salvezza: il Citta è terzultimo e dunque oggi sarebbe retrocesso in C, viene da tre sconfitte consecutive e riceve il Cosenza ultimo perché penalizzato di 4 punti (sentenza confermata in Appello durante la sosta). Sul campo però, la squadra di Alvini avrebbe conquistato 9 punti e sarebbe in zona salvezza assieme a Modena e Reggiana. Sulla carta dunque, le squadre dovrebbero grossomodo equivalersi, comunque entrambe a caccia di una permanenza nella categoria nient’affatto semplice.
    MODENA–PALERMO domani ore 15 Sfida da brividi fra due formazioni chiamate alla svolta. Il Modena di Bisoli non vince dal 21 settembre (2-0 alla Juve Stabia) e se non cambia marcia sarà risucchiato nella zona calda della classifica. Il Palermo di Dionisi nei pronostici estivi doveva dominare la B ed essere la prima favorita per la A. Invece è 9° a -8 dalla capolista Pisa. Ma attenzione: ha la miglior difesa della B e le sue tre vittorie le ha sempre ottenute in trasferta (a Cremona, a Bolzano col Sudtirol e a Castellammare con la Juve Stabia) mentre a Modena ha vinto nelle due trasferte al Braglia vissute da quando i rosanero sono tornati in B.
    SALERNITANA–SPEZIA domani ore 15Pronostico molto incerto. La Salernitana di Martusciello stava stentando ma prima della sosta è arrivata la vittoria di Palermo che può schiudere tutta un’altra stagione, un successo coi liguri e probabilmente i campani acciuffano la zona playoff. Lo Spezia di D’Angelo è la rivelazione della B: unica squadra imbattuta del campionato è seconda in classifica a -3 dalla capolista Pisa e difende la zona A diretta dall’assalto del Sassuolo, soprattutto, che ha un solo punto in meno. Sinora la squadra è andata oltre le proprie possibilità: riusciranno gli aquilotti a stupire ancora?
    SUDTIROL–PISA domani ore 15Il Sudtirol di Valente è l’unica squadra di questa B a non aver ancora pareggiato, pur vivendo un avvio di stagione tutto sommato positivo: 4 vittorie e altrettante sconfitte che valgono il 6° posto in classifica, il piazzamento finale che gli altoatesini ottennero due stagioni fa, poi eliminati in semifinale playoff, ma resta la loro migliore annata. Però al Druso di Bolzano sbarca il Pisa capolista di Filippo Inzaghi che finora ha perso solo a Castellammare, dalla Juve Stabia, nella precedente trasferta dei nerazzurri che meritano il 1° posto anche se domani non sarà semplice dimostrare di essere i più forti.
    BRESCIA–SASSUOLO domani ore 17.30Senza dubbio, è il match-clou della giornata. Il Brescia di Maran è ormai una conferma, già nella passata stagione ha conquistato a sorpresa i playoff e pure questa squadra, 5ª a -3 dallo Spezia secondo (cioé dalla zona promozione diretta), può ripetersi. Il Sassuolo è l’unica squadra delle tre retrocesse che non ha steccato, trovandosi a un solo punto dalla zona A diretta. Ha perso una sola volta, il 31 agosto, quando incassò un 1-4 dalla Cremonese, è stata l’unica partita finora steccata dal gruppo guidato da Fabio Grosso. Sassuolo che è andato alla sosta col 6-1 inflitto al Cittadella, gara che ha visto il ritorno in campo dopo 7 mesi del leader Berardi: probabile che a gennaio venga ceduto per una decina di milioni. Ma prima l’azzurro deve dimostrare, in questi due mesi e mezzo, di essere tornato quello di prima dell’infortunio.
    CARRARESE-MANTOVA domenica ore 15 Può iniziare tutto un altro campionato per la Carrarese di Calabro che finalmente debutta allo Stadio dei Marmi, quello di casa, ora pronto per la B dopo aver sinora utilizzato come campo interno quello di Pisa. Inoltre, prima della sosta, gli apuani hanno vinto in casa del Frosinone, dimostrando di avere i mezzi per salvarsi. Il Mantova di Possanzini invece, pur restando una gagliarda neopromossa, sta perdendo colpi. Non vince dal 21 settembre (1-0 al Cittadella), senza un risultato positivo a Carrara c’è il rischio di avvicinarsi troppo alla zona calda della classifica.
    JUVE STABIA–CREMONESE domenica ore 15 Dopo aver già battuto Bari, Pisa e Sampdoria, la Juve Stabia di Guido Pagliuca va a caccia di un’altra vittima illustre: sarà la Cremonese, passata nei giorni scorsi da Stroppa a Corini? C’è molta curiosità su come verranno schierati i grigiorossi, probabilmente si passerà dalla difesa a tre a quella a quattro  ma soprattutto che Vandeputte possa imporsi sull’out sinistro, dopo aver passato l’inizio stagione con Stroppa, fra panchina e impiego da anonima e anomala mezzala. Dunque, gran parte della gara ruoterà intorno al nuovo assetto che dovrà darsi la Cremonese: Ma la domanda è: Corini, che eredita una squadra al 7° posto, sarà in grado di riportare in alto la Cremo, costruita per andare in A, magari senza passare dai playoff?
    REGGIANA–FROSINONE domenica ore 15 Delicato scontro salvezza. La Reggiana di Viali era partita bene ed era andata in testa dopo le prime 3 uscite che avevano fruttato 7 punti. Nelle successive 5 gare, ne sono arrivati solo 2, l’allarme sta per scattare. Per il Frosinone invece, sta suonando da tempo. La sosta poteva essere l’occasione giusta per esonerare Vivarini e dare al successore due settimane di tempo per provare a plasmare una squadra fatta di fretta negli ultimi giorni di mercato e per giunta incompleta. E invece no, si va avanti col tecnico abruzzese che di fatto la piazza ha scaricato prima della sosta dopo il ko interno con la Carrarese. Sul campo, il Frosinone sarebbe ultimo, alle spalle ha solo il Cosenza, penalizzato però di 4 punti. Chissà cosa succederà se i ciociari dovessero perdere anche a Reggio Emilia.
    CESENA–SAMPDORIA domenica ore 17.30Il genovese e sampdoriano Mignani, allenatore del Cesena, a sorpresa – ma non troppo – 8° in classifica (l’ultimo buono per disputare i playoff), ospita la formazione blucerchiata, passata da Pirlo a Sottil senza che i problemi si siano risolti: oggi la Samp è a 8 lunghezze dalla zona promozione diretta, cioé l’obiettivo per la quale era stata costruita in estate e che oggi appare lontano, specie dopo il ko interno con la Juve Stabia. patito prima della sosta. Anche il Cesena però, ha perso prima che il campionato si fermasse, un 3-1 a Pisa che li ha un po’ ridimensionati, anche se la squadra ha i mezzi per conquistare un posto nei playoff. Obiettivo che per la Samp di oggi, se non si sveglia in tempo, appare utopistico. LEGGI TUTTO

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    Perché la Juve Stabia è la mina vagante della B

    TORINO – Nelle prime 8 giornate della Serie B, la Juve Stabia di Guido Pagliuca ha dimostrato di poter essere la mina vagante che ti piomba addosso e ti sfascia, quando meno te lo aspetti. Questo dicono i risultati delle Vespe stabiesi, capaci, all’esordio in campionato, di vincere 1-3 al San Nicola di Bari. Trionfo in trasferta bissato prima della sosta, con l’1-2 al Ferraris blucerchiato. Per non parlare del fatto che la Juve Stabia è l’unica squadra della B che è stata capace di battere la capolista Pisa, 2-0 nell’uscita precedente, fra le mura amiche del Menti di Castellammare di Stabia. Dove la prudenza su quel che potrà essere la stagione, regna però sovrana. Nei discorsi dei tesserati, guai a schiodarsi dalla salvezza come obiettivo stagionale. Una scelta giusta e che va rispettata. La precedente apparizione in B della Juve Stabia, quattro stagioni fa, si risolse con l’immediato ritorno in C, nonostante i tanti complimenti che all’epoca raccolse la squadra guidata da un Fabio Caserta che allora si stava facendo un nome con suo calcio brioso e che venerdì sera, sulla panchina del Catanzaro, si giocherà la panchina al San Nicola nell’anticipo col Bari. Adesso, a cercare di mantenere la categoria c’è il più pragmatico Pagliuca, uno che propugna un calcio atletico e ficcante, fondato su una squadra che difficilmente in campo perde equilibrio. Riavvolgiamo il nastro della vittoria di Marassi sulla Samp. Primo tempo di contenimento, i blucerchiati fanno la partita e meritano di andare all’intervallo in vantaggio di una rete (di Coda, ovviamente). Inizia la ripresa ed è tutta un’altra storia. Nell’arco di neanche tre minuti. in due discese sulle fasce, una volta a sinistra e l’altra sulla fascia opposta, si costruiscono le due azioni che portano alle stoccate di Adorante che ribaltano la gara sull’1-2. A quel punto la Samp avrebbe tutto il tempo per riprendersi la partita e invece la Juve Stabia, senza troppe difficoltà, resta in controllo della gara sino alla fine (favorita anche dal fatto che si giocava a porte chiuse, pubblico assente per gli incidenti nel derby della Lanterna di Coppa Italia). Risultato che ha issato la Juve Stabia al 4° posto in solitaria, cioé in piena zona playoff, a -2 dallo Spezia in seconda piazza (cioè in zona A diretta) e a -5 dal Pisa capolista. Alzi la mano chi avrebbe immaginato una Juve Stabia così competitiva sino alla sosta di ottobre. Adesso però, inizierà un altro campionato. Dopo exploit simili, sarà difficile farsi sorprendere dalle Vespe, anche se il 3-4-2-1 di Pagliuca, il modulo che più va per la maggiore di questi tempi, nella versione stabiese è un concentrato d’efficacia e, probabilmente, una miniera di punti anche per il futuro. Beninteso, la Juve Stabia non è imbattibile e prima delle vittorie du Pisa e Samp era caduta a Modena (2-0) e in casa dal Palermo (1-3). Ma forse un primo bilancio sul calcio delle Vespe potremmo farlo dopo la sosta di novembre, specie se anche allora la squadra di Pagliuca sarà in alto come adesso. Allora forse, si potrà iniziare a parlare di altri obiettivi, più prestigiosi di una comoda salvezza che oggi è alla portata mentre ad agosto poteva sembrare una chimera. Molto dipenderà anche da Andrea Adorante: non si segnano per caso due gol in tre minuti a Marassi, si devono avere dei valori per farlo e a 24 anni si ha l’età giusta per dimostrarlo e quindi se Adorante dovesse diventare un bomber da doppia cifra anche le sorti della Juve Stabia si farebbero ancora più rosee della attuali. Intanto, alla ripresa, domenica, fischio d’inizio alle 15, le Vespe ricevono la Cremonese che proprio in questi giorni è passata da Giovanni Stroppa a Eugenio Corini. Il generale Pagliuca, probabilmente, dovrà affrontare una squadra che abiurerà la difesa a tre per schierarsi a quattro dietro e magari dare la possibilità a Vandeputte d’imperversare sull’out sinistro come ai tempi d’oro di Catanzaro. Ma non c’è d’aver paura anzi, di fronte potrebbe esserci una squadra sperimentale che deve trovare nuovi punti di riferimento. E allora chissà, la Juve Stabia potrebbe approfittarne per raccogliere il quarto scalpo importante di questa stagione. LEGGI TUTTO

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    Apre Samp-Juve Stabia: guida all’8ª giornata

    Sampdoria-Juve Stabia ore 20.30Si gioca a porte chiuse, ultimo strascico degli incidenti al derby genovese di Coppa Italia della scorsa settimana che comunque, vincendolo ai rigori, ha dato nuova linfa ai blucerchiati di Sottil che in seguito hanno vinto facile a Modena (1-3). Ora però bisogna riconfermarsi se si vuole risalire una classifica che risente ancora del disastroso inizio di stagione con Pirlo. Per Sottil sarà la quinta uscita in campionato, nelle precedenti quattro ha ottenuto un pari, una sconfitta e due vittorie nelle ultime due uscite, Samp che comunque con lui viaggia alla non disprezzabile media di 1.75 punti a gara. Per andare direttamente in A, però, bisognerà andare oltre i 2 punti a partita, anche per compensare il deleterio avvio di stagione. E occhio alla Juve Stabia di Guido Pagliuca: quando la davano tutti in fase calante e quasi innocua, nello scorso turno ha sconfitto la capolista Pisa, infliggendo a Inzaghi il 1° ko stagionale (2-0). E al Ferraris tutte le squadre sbarcano sempre per cercare di fare un figurone.
    Frosinone-Carrarese, domani ore 15Con la vittoria di Cittadella (1-2), il Frosinone di Vincenzo Vivarini potrebbe aver svoltato, attenzione però a non snobbare la Carrarese: per quanto ultimi, gli apuani hanno raccolto meno di quanto meritassero e se impostano una arcigna partita difensiva potrebbero levare sbocchi agli attaccanti ciociari (che hanno perso Tsjadout per serio infortunio). Tuttavia, il successo del Tombolato, dice che il Frosinone, quantomeno è in via di guarigione e ha un organico da playoff, Carrarese permettendo.
    Pisa-Cesena domani ore 15Il Pisa di Filippo Inzaghi è reduce dal primo ko stagionale, il 2-0 incassato in casa della Juve Stabia che nell’ambiente nerazzurro è stato derubricato a incidente di percorso, una sconfitta episodica insomma, che va velocemente archiviata. Però a Pisa arriva un gran bel Cesena, la miglior matricola del campionato che ha appena fatto 4 gol (a due), all’altra possibile una vagante di questa B, il Mantova. E dunque, chi meglio del Cesena di Michele Mignani può dirci come sta messa la capolista di Inzaghi?
    Sassuolo-Cittadella domani ore 15Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso è quella che sta facendo meglio o, se preferite, meno peggio: neroverdi quarti a -4 dal Pisa capolista, con l’eventualità, vincendo domani, di sbarcare in zona promozione diretta. E il Cittadella che si presenterà al Mapei Stadium non sembra essere dei più in palla: serve un brusco cambio di rotta, visto che arriva da due sconfitte di fila, oggi disputerebbe il playout col Catanzaro, ha già perso già 4 gare (ma uno era l’1-1 col Pisa trasformato in 0-3 in 2° grado dalla Corte d’Appello Federale, con ogni probabilità la vicenda si chiuderà al Collegio di Garanzia del Coni, prima di dicembre).
    Spezia-Reggiana domani ore 15I liguri di Luca D’Angelo sono l’unica squadra della Serie B ancora imbattuta in campionato e dunque meritano di essere in zona promozione diretta, secondi a -3 dal Pisa primo. Ma dove può arrivare questo Spezia? Vista la base di partenza (la scorsa stagione sofferta salvezza all’ultima giornata dopo mille difficoltà), anche “solo” acciuffare i playoff sarebbe qualcosa di enorme. Intanto però, gli aquilotti voltano alto e chissà se la Reggiana di Viali, 11ª a -4 dallo Spezia, reduce da due pari di fila e due punti conquistati nelle ultime 4 gare, darà filo da torcere.
    Catanzaro-Modena domenica ore 15Confronto fra due squadre in difficoltà. Il Catanzaro di Fabio Caserta pare lontano parente di quello che nella scorsa stagione, con Vivarini in panchina e una squadra probabilmente più forte, chiuse al 5° posto e in semifinale playoff. Nell’ultima uscita, lo 0-0 in casa della Salernitana è stato poco più che un brodino. Il Modena di Pier Paolo Bisoli invece, è falcidiato dagli infortuni (nel ko interno con la Samp gli assenti erano 9): perdere ancora vorrebbe dire entrare a tutti gli effetti nella zona calda della graduatoria.
    Cosenza-Sudtirol domenica ore 15La classifica dice che il Cosenza di Massimiliano Alvini è penultimo con 5 punti. In realtà, sul campo, i rossoblù ne hanno messi assieme 9, una penalità che oggi fa perdere 6-7 posizioni. Resta il fatto che il Cosenza ha assorbito al meglio la botta subita dalla giustizia sportiva, è reduce dal prezioso 1-1 in rimonta a Bari e sta giocando anche meglio di quando non era ancora stato penalizzato. Al contrario il Sudtirol sembra avere già il fiatone: è sì a quota 9 (frutto di 3 vittorie) ma ne ha perse 4 nelle ultime 5 uscite. E, soprattutto, è l’unica squadra di questa B che non ha mai pareggiato.
    Cremonese-Bari domenica ore 15Momento delicato per la Cremonese di Stroppa, scivolata al 10° posto dopo il ko per 3-2 nel derby di lunedì a Brescia, risultato che non dice tutto, va soprattutto evidenziato come  i grigiorossi fossero già sotto 3-0 dopo 39’, con un’altra battuta d’arresto sarebbe meglio mettere da parte – almeno temporaneamente – i sogni di gloria per questa stagione. La società comunque, sta facendo quadrato intorno a Stroppa che per ora non rischia il posto. Il Bari invece, è – o pareva essere – in grande ascesa. Perse le prime due partite, Longo viaggiava poi per le successive quattro alla media di 2 punti partita. Si stava impostando insomma quella stagione da playoff che è nelle corde del gruppo pugliese, quando è arrivato l’1-1 interno col Cosenza che ha intiepidito gli animi. Gara verità per entrambe, dunque.
    Mantova-Brescia domenica ore 15Con le 4 sberle incassate a Cesena, il Mantova di Possanzini ha perso la zona playoff e ora è un bivio: se non fa bene contro il Brescia – terzo in classifica e sempre più rivelazione del campionato – il rischio è quello di doversi accontentare di un campionato il più possibile lontano dai bassifondi della classifica. Ma intanto occhio al Brescia di Rolando Maran che domenica potrebbe avere un vantaggio non da poco: giocando sapendo ciò che avranno fatto tutte le squadre più vicine in classifica: Pisa (a +4), Spezia (a +1) e Sassuolo (stessi punti).
    Palermo-Salernitana domenica ore 15Gradualmente, la prima favorita per la promozione, sta venendo fuori. Oggi, dopo una bella rincorsa in classifica, il Palermo di Alessio Dionisi è sesto a -5 dal Pisa e viene dall’ottimo 1-3 inflitto al Sudtirol al Druso di Bolzano. Attenzione però, perché le tre vittorie messe insieme dai rosanero, sono tutte arrivate in trasferta, dove la squadra si esprime che è quasi una meraviglia, un concentrato d’efficienza. In casa al Barbera invece, zero successi e diverse squadre che hanno fatto un figurone. Potrà riuscirci anche la Salernitana di Giovanni Martusciello che non se la passa tanto bene (è un punto sopra la zona playout) ma che ha tutti i mezzi per fare una partita di livello, pur non vincendo da 4 uscite? LEGGI TUTTO

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    Anticipo da brividi: guida alla 7ª giornata di B

    Cittadella-Frosinone ore 20.30Anticipo delicatissimo. Il Citta, col suo calcio tonico e sparagnino, è il paradosso più grosso di questa B: sul campo ha la miglior difesa del campionato (solo 4 gol al passivo) ma pure il peggior attacco (soltanto 4 gol segnati). Ma mercoledì scorso, in 2° grado, l’Appello federale lo ha privato di un punto, l’1-1 col Pisa del 27 agosto, diventato 0-3 a tavolino ai nerazzurri, per il caso Desogus, il giocatore dei granata non inserito in distinta per errore (la società veneta aspetta le motivazioni della sentenza per fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, l’,organo supremo della giustizia sportiva). Sul campo, a questo Cittadella di Gorini si opporrà il Frosinone di Vivarini, in crisi nera, ultimo e senza vittorie, con 3 punti frutto di altrettanti pareggi e dopo aver subito 7 gol (a zero) nelle ultime due uscite (4-0 a Brescia e 0-3 dal Bari): la panchina di Vivarini traballa ma dovrebbe rimanere in sella almeno fino alla sosta per le Nazionali d’ottobre.
    Bari-Cosenza domani ore 15Il Bari di Longo ha davvero cambiato marcia? Apparentemente sì, visto che gli 8 punti che ha in classifica sono frutto delle ultime 4 uscite dove dunque ha tenuto una media di 2 punti a gara, passo col quale si può andare in A, pure direttamente. Però il Cosenza di Alvini non va sottovalutato. Perché senza il -4 con cui è stato punito il club di Guarascio per inadempienze societarie, i lupi silani sarebbero anche loro a quota 8.
    Carrarese-Reggiana domani ore 15La Carrarese, ultima assieme al Frosinone, dà la sensazione di aver raccolto meno di quanto meritasse. Pur venendo da tre ko di fila, gli apuani di Calabro sembrano avere i mezzi per risalire la china. La Reggiana di Viali invece, che in avvio di stagione era anche andata in testa, è franata all’11° posto perché paga i ko di Pisa (2-1) e soprattutto col Sudtirol in casa (1-3) che hanno preceduto lo 0-0 dell’ultima partita, con la Salernitana in casa che dovrebbe aver riportatopiù convinzione nel clan granata.
    Sassuolo-Spezia domani ore 15La classifica dice che sarà il match clou della giornata, visto che il Sassuolo è terzo a -5 dal Pisa capolista e lo Spezia secondo a -4. Gara difficile da pronosticare perché i liguri di D’Angelo sono gli unici – assieme al Pisa – a non avere ancora perso. Sulla carta però, il Sassuolo di Grosso dovrebbe essere di un’altra categoria: è stato costruito per tornare subito in A e fra le retrocesse sembra essere quella che meno patisce la caduta di categoria.
    Cesena-Mantova domenica ore 15Sembra proprio la sfida fra le possibili rivelazioni del campionato: entrambe matricole anomale, reduci da promozioni dalla Serie C (il Cesena ha vinto il girone B della Lega Pro, il Mantova l’A, entrambe in maniera indiscutibile). Cesena che in caso di vittoria scavalca il Mantova, ad oggi quinto in classifica, dopo aver eliminato il Pisa in Coppa Italia, risultato che permetterà ai ragazzi di Mignani di misurarsi con l’Atalanta negli ottavi.
    Juve Stabia-Pisa domenica ore 15Dopo una partenza spumeggiante, la Juve Stabia di Guido Pagliuca è reduce da due sconfitte di fila – 1-3 col Palermo e 3-0 a Modena – che l’hanno fatta precipitare al 13° posto. Sarà dunque dura svoltare contro il lanciatissimo Pisa che, per quanto mercoledì sia stato eliminato dal Cesena in Coppa Italia, nello stesso giorno guadagnava 2 preziosi punti in classifica che lo hanno portato a quota 16, con 4 punti di vantaggio sullo Speezia e 5 sul Sassuolo terzo. Già, un bel gruzzoletto che Filippo Inzaghi, forse il Mourinho della B, potrebbe saper gestire sino alla fine del campionato…
    Modena-Sampdoria domenica ore 15Grande attesa a Modena per la sfida, col Braglia pressoché esaurito anche grazie alle diverse migliaia di tifosi provenienti dalla Liguria, ingredienti giusti per un partitone, insomma. Non fosse che dopo gli scontri coi tifosi genoani nel derby di Coppa Italia, i supporter blucerchiati sono sub iudice, c’è il rischio che l’Osservatorio imponga la prossima sfida di Marassi a porte chiuse ma gira voce che possano essere bloccati i tifosi già per la gara di domenica. Col 3-0 sulla Juve Stabia, e 4 punti nelle ultime 2 uscite, il Modena di Bisoli ha agganciato la zona playoff. La Samp di Sottil, smaltita la sbornia per ila vittoria nel derby di mercoledì in Coppa Italia, deve risalire dal 17° posto. Nello scorso turno, il sostituto di Pirlo, ha conseguito, al suo terzo tentativo, la prima vittoria stagionale, l’1-0 sul Sudtirol, non privo di qualche ombra (anche se la squadra non ha concesso una palla gol): da qui si riparte. Modena che, fra l’altro, ha perso per infortunio Pedro Mendes, il portoghese che doveva risolvere i problemi offensivi dei canarini. Nello scorso campionato, la Sampdoria di Pirlo s’impose 0-2 al Braglia con le reti di Seba Esposito e Kasami: obbligatorio ripetersi per sfruttare l’effetto derby e dimostrare tutto il potenziale di una squadra che, col successo sul Genoa in Coppa, ha dimostrato di essere la più attrezzata della B,
    Salernitana-Catanzaro domenica ore 15Mercoledì la Salernitana è uscita dalla Coppa Italia, eliminata dall’Udinese (3-1). Chissà che sia un bene: i campani di Martusciello ora potranno concentrarsi sul campionato e schiodarsi da quel 14° posto, con già tre sconfitte, due successi e un pari, bisogna insomma cambiare marcia prima che la classifica si metta a piangere del tutto. Discorsosimile per il Catanzaro che un anno fa primeggiava in B e che oggi disputerebbe il playout con la Sampdoria. In più i calabresi hanno perso il “totem” Iemmello per un problema muscolare: rientrerò dopo la sosta per le Nazionali.
    Sudtirol-Palermo lunedì ore 19.30Bell’esame di maturità per entrambe. Il Sudtirol di Valente era partito bene, a tratti pareva di rivedere lo squadrone altoatesino che due stagioni fa, con Bisoli in panchina, all’esordio assoluto in B, chiuse al 6° posto e sfiorò la finale playoff. Questo invece, è un Sudtirol senza mezze misure: o vince o perde, tre vittorie e tre ko, infatti. E il Palermo? Lo 0-0 internodell’ultimo turno contro il Sudtirol ha confermato che la squadra di Dionisi, dopo un pessimo avvio di stagione, è ancora convalescente. Per tacere del 5-0 incassato giovedì sera al Maradona, da un Napoli 2 che ha quasi irriso il Palermo 2, visto che da anni e anni, la Coppa Italia, soprattutto nei primi turni, la si fa dando una vetrina alle seconde scelte.
    Brescia-Cremonese lunedì ore 20.30Derby lombardo fra i più accesi, visto che le due città distano poco meno di 60 chilometri e sono divise da una rivalità storica. Ancora presto per capire che tipo di campionato potranno fare. Il Brescia di Maran a tratti dà la sensazione di poter andare oltre le proprie possibilità però nell’ultimo turno ha perso in casa della capolista Pisa, un 2-1 che li ha ridimensionati e fatti scendere al 6° posto. La Cremonese di Stroppa invece, è quarta, lo stesso piazzamento con cui chiuse la stagione la scorsa primavera. Grigiorossi non molto dissimili dalla squadra del 2023/24, considerato il poco che hanno cambiato, avrebbero forse dovuto ottenere qualcosa di più. Ma sono pur sempre ben davanti a quelle che ereno le due principali favorite per la A, Palermo e Sampdoria. Dunque, per ora, patron Arvedi ha di che essere soddisfatto. Anche se vincere a Brescia, dopo essersi imposti a Catanzaro nel precedente turno, potrebbe trasformare la Cremonese nella principale antagonista del super Pisa. LEGGI TUTTO

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    Serie B: Guida alla 6ª giornata che scatta stasera

    Catanzaro-Cremonese ore 20.30Anticipo coi fiocchi. I calabresi, in serie positiva da due giornate, nelle quali hanno conquistato 4 punti, in caso di vittoria scavalcano la Cremonese che ha appena un punto in più e lo stesso passo del Catanzaro, solo che in Calabria hanno già perso all’esordio, al San Vito-Marulla di Cosenza. Insomma, chi la vince, può svoltare: un altro campionato èpossibile, per entrambe.
    Cosenza-Sassuolo domani ore 15Senza la penalizzazione di 4 punti inflittagli dal Tribunale Federale Nazionale, il Cosenza in classifica sarebbe a quota 8, assieme al Sassuolo. Gara dunque da prendere con le pinze per gli emiliani di Grosso che non hanno certo il piglio dei primi della classe. Anche perché i rossoblù di Max Alvini sembrano persino più forti di inizio stagione, quando prima della penalizzazione andavano già benone.
    Palermo-Cesena domani ore 15Una delle partite più intriganti. Il Palermo di Dionisi è obbligato a una prestazione importante, non solo per celebrare al meglio la scomparsa di Totò Schillaci (Di Mariano era suo nipote). Poi però, guardi la classifica e scopri che i rosanero hanno gli stessi punti del Cesena di Mignani. Ma entrambe danno l’impressione di aver solo lasciato intravedere il loro effettivo valore. Il rodaggio però, dovrà finire presto, gli scommettitori considerano il Palermo – comunque e sempre – una delle prime favorite alla A.
    Pisa-Brescia domani ore 15Il Pisa di Inzaghi ha numeri da Serie A diretta: 11 punti (media di 2.2 a partita, un passo da promozione), zero sconfitte (come solo lo Spezia), miglior attacco (10 gol all’attivo). Il Brescia di Maran insegue a due lunghezze, è reduce da due vittorie di fila (come il Pisa) ma ha già perso due partite, contro avversari non irresistibili (Cittadella in casa e Reggiana in trasferta). Però in caso di vittoria – Maran è un ex non rimpianto a Pisa – il Brescia scalza i nerazzurri dalla vetta.
    Reggiana-Salernitana ore 15Momento no per la Reggiana di Viali che dopo essere andata in testa alle 3ª giornata, è incappata in due sconfitte di fila (a Pisa e in casa col Sudtirol) che hanno levato alla squadra un po’ di certezze. Pure la Salernitana di Martusciello viene da due ko consecutivi (l’ultimo in casa col Pisa e prima a Mantova) e la squadra è ancora un mezzo cantiere. Come la Regia, del resto.
    Sampdoria-Sudtirol ore 15Momento della verità per i blucerchiati di Sottil, ultimi in classifica, ancora senza vittorie, forse è l’ultima chiamata per raddrizzare la baracca e provare a iniziare un nuovo campionato. Ma il Sudtirol di Valente è in palla: secondo a -2 dal Pisa, nel precedente turno ha vinto facile in casa della Reggiana (1-3) e nella scorsa stagione, con una squadra non molto dissimile, fece 6 punti con la Samp, squadra alla ricerca di quell’identità che con Pirlo proprio non si trovava.
    Modena-Juve Stabia ore 18Il Modena di Bisoli sta avvitandosi: appena 5 punti di cui 2 nelle ultime 3 gare, venerdì scorso il prezioso pari di Cesena. La Juve Stabia non è più prima e col Palermo, nell’ultimo turno, ha perso l’imbattibilità stagionale (1-3). A Castellammare si parla solo di salvezza, com’è giusto che sia. A Modena invece, un’altra brutta prova potrebbe far scattare riflessioni sulla panchina di Bisoli, anche se la famiglia Rivetti non ha fama di mangiallenatori, anzi.
    Frosinone-Bari domani ore 15Il Frosinone non può più fallire: il tempo degli alibi è finito, ora si viene giudicati per quel che si è. Il tonfo di Brescia (4-0 nell’ultimo turno) o viene metabolizzato dai ragazzi di Vivarini, oppure il rischio è quello di mollare gli ormeggi. E occhio al Bari: nella precedente giornata ha ottenuto la prima vittoria (2-0 al Mantova) e i suoi 5 punti li ha ottenuti nelle ultime 3 uscite: tira aria di definitivo cambio di passo?
    Mantova-Cittadella domani ore 15Con due sconfitte nelle ultime tre partite, il Mantova di Possanzini sembra aver perso un po’ dello smalto iniziale, qualcosa non gira come dovrebbe ma la strada sembra quella giusta. Attenzione però al Cittadella di Gorini: è in serie positiva da 4 turni in cui ha conquistato gli 8 punti attuali, può stupire, è quasi sui livelli degli anni d’oro.
    Spezia-Carrarese domani ore 15Assieme al Pisa di Inzaghi, lo Spezia di D’Angelo è l’unica squadra imbattuta della B e, giocando dopo i nerazzurri, conoscendo cioè il loro risultato, potrebbe avere lo stimolo in più di giocare per andare in testa. Però occhio agli Apuani di Calabro: finora hanno raccolto meno di quanto meritassero, la sfida di fatto è un derby – le due città distano 32 km – e dunque per definizione può succedere di tutto. LEGGI TUTTO

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    Stasera Cesena-Modena: guida alla 5ª giornata

    CESENA-MODENA ore 20.30Il Cavalluccio romagnolo deve riscattare il ko di La Spezia maturato in extremis ma ha gli stessi punti della Cremonese e ciò è già un successo. Tuttavia, ospitare il Modena non sarà semplice: squadra che sa difendersi con quadratura e guidata da un Bisoli che il Manuzzi conosce sin troppo bene. Tuttavia Mignani potrebbe avere a disposizione una squadra fuori dalle righe e presto potrebbe scoprirlo.
    BARI-MANTOVA domani ore 15Forse ultima chiamata per il Bari di Longo che ha iniziato la stagione con due concenti sconfitte ma che è andato gradualmente e leggermente migliorando, raggranellando due pari che danno un briciolo di speranza (0-0 a Marassi con la Zamp e prima 1-1 in casa col Sassuolo). Ma il Mantova, squadra da amare, per la sua fragranza di gioco e per l’intensità delle sue azioni ha tutti i mezzi per fare il colpo al San Nicola dove,mall’esordio aveva già passeggiato la Juve Stabia (1-3).
    BRESCIA-FROSINONE domani ore 15Maran potrebbe essere riuscito ad invertire la rotta: era partito bene, con la clamorosa vittoria sul Palermo (1-0), per poi passare per una doppia caduta (al Rigamonti col Cittadella e in casa della Reggiana) e riscattarsi con la vittoria in casa del Sudtirol. Ma ora, bisogna confermarsi. Il Frosinone è obbligato a cambiare marcia, trovandosi quasisul fondo con tre punti ma avendo perso solo a La Spezia e in maniera piuttosto rocambolesca. La squadra di Vivarini è quella che va più aspettata perché l’allenatore ha potuto disporre della rosa al gran completo solo negli ultimi giorni di mercato quando sono stati fatti gli acquisti più significativi (Biraschi, Machin e Partipilo).
    CITTADELLA-CATANZARO domani ore 15Chissà, domani sera, con un pizzico di fortuna, i granata veneti di Gorini potrebbero trovarsi anche in testa, se battono i calabresi e si realizza una combinazione di risultati. Tuttavia, il Catanzaro di Fabio Caserta, con la vittoria per 3-1 sulla Carrarese ha dimostrato di poter disputare un campionato diverso da quello che s’era temuto nelle prime uscite, successo con ritorno al gol di Iemmello (che ha firmato fino al 2026, legandosi per 4 anni al Catanzaro), altro segnale importante che dà fiducia alla squadra.
    CREMONESE-SPEZIA domani ore 15Tutto sommato, l’unica big che non ha steccato è stata proprio la Cremonese, visto che Palermo, Sampdoria e Sassuolo sono ben più staccate. Ma poiché due sconfitte in 4 partite sono un po’ troppe, bisogna scacciare ogni dubbio sul gruppo che guida Stroppa e confermarsi come una delle squadre più importanti della B. Tuttavia, lo Spezia in testa è avversario da prendere con molta attenzione e Luca D’Angelo sa come violare lo Zini e guida una squadra non solo in salute ma che ha l’entusiasmo giusto per condurre un campionato da rivelazione della categoria.
    JUVE STABIA-PALERMO domani ore 15Altra partita molto interessante. A Castellammare di Stabia sbarca il Palermo di Dionisi con l’acqua alla gola, appena 4 punti e reduce, prima della sosta, del risicato pareggio col Cosenza. Insomma, la prima favorita del campionato o cambia marcia o rischia di non raddrizzare più la stagione. Ma attenzione, perché dall’altra parte ci saranno le Vespe della Juve Stabia: la squadra di Guido Pagliuca è la rivelazione del campionato e potrebbe avere tutte le capacità per continuare ad esserlo.
    CARRARESE-SASSUOLO domenica ore 15Gli Apuani di Calabro che tornano nella categoria dopo 76 anni hanno rotto il ghiaccio alla 3ª giornata con la vittoria sul Sudtirol incappando però nel 3° ko stagionale nella successiva uscita di Catanzaro. Il Sassuolo sta deludendo e prima della sosta è incappato nel clamoroso 1-4 in casa con la Cremonese. Altri passi falsi non saranno più concessi, pena la perdita di contatto con la zona promozione.
    COSENZA-SAMPDORIA domenica ore 15Partita complicata. Il Cosenza ha reagito benissimo al -4 inflittogli dal Tfn, strappando, nell’uscita successiva un punto d’oro a Palermo che profumava di vittoria, ora si tratta di andare avanti così e recuperare la quota salvezza. Per la Sampdoria, sarà la seconda uscita con Sottil in panchina. Nell’esordio, fu 0-0 in casa col Bari ma con la squadra che rimaneva in 10 dopo neanche un quarto d’ora. Ma in due settimane il figlio del Filadelfia dovrebbe aver avuto tempo per plasmare il gruppo blucerchiato e dargli un’identità, quella che mancava prima del suo arrivo. La Samp è comunque obbligata a correre perché senza tre punti la classifica potrebbe farsi difficile da risalire. LEGGI TUTTO