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    Samp e Pirlo all’esame derby

    Ascoli-Modena (ore 14) Marchigiani alla quinta uscita con Massimo Carrera in panchina, l’ex difensore della Juve finora ha raccolto 5 punti in 4 partite, l’Ascoli è terzultimo (cioé oggi retrocederebbe direttamente) ma ancora in corsa, essendo a -2 dai playout e a -3 dalla salvezza. Nel Modena fa il suo esordio in panchina Pierpaolo Bisoli che aveva iniziato la stagione al Sudtirol. L’allenatore di Porretta Terme eredita da Paolo Bianco una squadra che ha 4 punti di margine sui playout, i playoff distano 5 punti ma al momento l’unico pensiero che c’è a Modena è mettere in sicurezza la stagione, il successo manca dal 3-0 al Parma del 27 gennaio.
    Bari-Pisa (ore 14) Nei pugliesi debutta in panchina Federico Giampaolo, 54 anni, fratello minore del più noto Marco, promosso dalla Primavera dei galletti, quarto allenatore stagionale dopo Mignani, Marino e Iachini, esonerato dopo che la squadra è con lui precipitata in zona playout (oggi li disputerebbe con lo Spezia). Attenzione al Pisa di Aquilani: dopo un campionato di fatto anonimo, i nerazzurri, con la vittoria dell’ultimo turno all’Arena sulla Feralpisalò, si sono portati a un solo punto dalla zona playoff, cioé dalla Sampdoria ottava. C’è insomma la possibilità concreta di centrare l’obiettivo stagionale.
    Brescia-Ternana (ore 14) Domenica scorsa, per le rondinelle di Maran è arrivato il ko di Venezia (2-0) che però non pregiudica la corsa ai playoff, il Brescia resta la rivelazione stagionale e col suo 7° posto è un po’ “l’intrusa” dell’alta classifica, considerato che la squadra non è molto diversa da quella che la scorsa stagione retrocedette dopo i playout, salvo poi essere riammessa in B per l’esclusione dal professionismo della Reggina. Ma occhio alla Ternana di Breda: nell’ultimo turno è stata capace di vincere a Cremona e per la prima volta in stagione si trova in zona salvezza: riuscirà a restarci fino alla fine?
    Feralpisalò-Como (ore 14) I padroni di casa (si fa per dire, visto che devono giocare a Piacenza), penultimi, hanno una delle ultime occasioni per provare ad agganciare almeno i playout (distano 4 punti mentre la salvezza è a -5). Il Como invece, ha cambiato marcia: viene da 4 vittorie di fila e sembra avere tutti i mezzi per conservare fino alla fine il 2° posto, l’ultimo a garantire la promozione diretta, i lariani del tandem Roberts-Fabregas hanno 3 punti di margine sul Venezia terzo, vantaggio che però non può concedere pause.
    Catanzaro-Cremonese (ore 16.15) La partitona della giornata. I calabresi di Vivarini nelle ultime due trasferta d’Emilia hanno vinto a Parma (0-2) e Modena (1-3) ma ogni tanto cadono in casa e nell’ultima uscita al Ceravolo erano stati battuti in rimonta dal Como (1-2). Per il Catanzaro comunque, chiudere il campionato all’attuale 5° posto, sarebbe un grande risultato, si lascerebbero alle spalle squadre più attrezzate per poi giocarsi tutto ai playoff, dove i giallorossi di Vivarini potrebbero essere un’autentica mina vagante. La Cremonese di Stroppa non se la passa bene: si stava producendo in un ottimo girone di ritorno dove nessuno li metteva sotto, poi hanno perso 3 delle ultime 4 partite, preoccupante l’ultimo ko (1-2 allo Zini dalla Ternana), però la A diretta, cioé il 2° posto del Como, dista 5 punti, non è ancora il momento per abdicare da quell’obiettivo.
    Lecco-Venezia (ore 16.15) I blucelesti sono ultimissimi, vicini a salutare B e al ritorno in C dopo un anno, anche se con Andrea Malgrati in panchina stanno mostrando una certa vitalità e con lui sono ancora imbattuti: prima hanno pareggiato a La Spezia (1-1), poi hanno battuto al Rigamonti-Ceppi la Reggiana (1-0). Il Venezia di Vanoli, con la convincente vittoria di domenica scorsa sul Brescia (2-0), ha dimostrato di poter insidiare fino all’ultimo il 2° posto del Como. Sullo sfondo però, resta la delicata situazione societaria. Patron Niederauer cerca di vendere il 40% delle quote per trovare il cash necessario all’iscrizione nella prossima situazione, qualsiasi sia la categoria. Lo stesso Niederauer ha garantito che per fine mese, massimo inizio maggio, l’operazione sarà completata con l’ingresso del club di nuovi soci statunitensi (e non del fondo Cerberus, di cui si era parlato all’inizio)
    Spezia-Sampdoria (ore 16.15) Derby ligure molto delicato. Luca D’Angelo, con gli aquilotti, ha fatto un gran lavoro, risollevando una squadra che, pur avendo valori, aveva ereditato decotta da Max Alvini. Oggi lo Spezia disputerebbe i playout col Bari ma una vittoria nel derby darebbe la spinta gusta per provare a salvarsi direttamente. La SamPirlo invece, sembrava lanciatissima verso la conquista di un posto ai playoff e pareva avesse archiviato le difficoltà di una stagione tormentata. E invece sabato scorso è arrivato il ko interno col Sudtirol (0-1) che ha riportato a galla vecchi spettri. Ora i blucerchiati hanno un solo punto di margine sul Pisa nono e scenderanno in campo conoscendo il risultato della squadra di Aquilani, impegnata a Bari. Samp che nei tre precedenti al Picco – tutti in Serie A – ha sempre perso.
    Sudtirol-Cittadella (ore 16.15) Entrambe sono vicine alla salvezza aritmetica, ma chi vince potrebbe coltivare anche una speranzella playoff. Parola che Valente, tecnico degli altoatesini, manco vuol sentire, però la storica vittoria di sabato scorso a Marassi sulla Samp, potrebbe aver galvanizzato la piazza. Discorso simile per il Cittadella di Gorini (e Marchetti). Dopo due mesi di blackout, i granata hanno trovato un discreto passo che li mette al riparo dalla zona calda della classifica. Non va dimenticato che il Cittadella, fino alla 1ª giornata di ritorno, quando al Tombolato mise sotto il Palermo, era addirittura in lotta per la promozione diretta, dunque i mezzi per provare ad assaltare i playoff – dove il Citta degli anno d’oro era abbonato, 5 partecipazioni di fila dal 2017 al 2021 con due finali disputate – non mancherebbero. LEGGI TUTTO

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    Samp, Pirlo e la corsa playoff

    Cittadella-Ascoli (ore 14) I padroni di casa sembrano aver messo in sicurezza il campionato e dopo un periodo difficile sono in serie positiva da 4 gare in cui hanno raccolto 6 punti che hanno permesso al Cittadella di riportarsi a 2 punti dalla zona playoff, grazie soprattutto al bel successo nell’ultimo turno in casa della Reggiana. L’Ascoli invece, da tre gare sotto la guida dell’ex Juve Massimo Carrera, in cui ha raccolto 4 punti, resta comunque terzultimo ed è chiamato al cambio di passo, prima che sia troppo tardi.

    Como-Bari (ore 14) I lariani conducono la volata per il 2° posto (l’ultimo buono per andare direttamente in A) con due punti di vantaggio sulla Cremonese e tre sul Venezia. Il duo Roberts-Fabregas viene da tre vittorie di fila e da 4 successi nelle ultime cinque uscite. Il Bari invece, è di fatto in zona playout, con Iachini ha raccolto 8 punti in 9 gare, passo insufficiente per sperare di salvarsi. E oggi mancheranno due colonne come Sibilli e Di Cesare, squalificati. Se Iachini dovesse ancora cadere, gira il nome di Ventura per la sostituzione.

    Cremonese-Ternana (ore 14) I grigiorossi di Stroppa, con la vittoria di Bari nell’ultimo turno, hanno archiviato le due sconfitte con Feralpisalò e Sudtirol che avevano fatto perdere il 2° posto, ora bisogna confermarsi. La Ternana di Breda, che oggi disputerebbe i playout, cerca l’impresa per provare a raggiungere la salvezza, oggi distante 2 punti, sarà priva del portiere Iannarilli, punto di forza degli umbri.

    Pisa-Feralpisalò (ore 14) I toscani di Aquilani, nell’ultimo turno a Brescia, hanno per l’ennesima volta fallito l’occasione per agganciare la zona playoff. La Feralpisalò, nonostante il penultimo posto è ancora viva, ha fatto 4 punti nelle ultime 2 uscite, è a -2 dai playout e a -4 dalla salvezza.

    Sampdoria-Sudtirol (ore 14) I blucerchiati di Pirlo cercano di confermarsi in zona playoff (hanno due punti di vantaggio sul Cittadella nono), squadra comunque lanciatissima, in serie positiva da 5 gare in cui ha raccolto 13 punti, tifosi convocati in massa al Ferraris per continuare l’ascesa. Il Sudtirol di Valente, dopo l’ottimo punto conquistato nell’ultimo turno in casa con la capolista Parma, ormai “vede” la salvezza, mentre la zona playoff dista 5 punti.

    Cosenza-Palermo (ore 16.15) Calabresi alla quarta uscita con Viali in panchina che finora ha raccolto un solo punto, nell’ultimo turno, il pari a Piacenza con la Feralpisalò, un 2-2 con una rete spettacolare del leader Tutino che rientrava dopo il ko rimediato nel derby col Catanzaro. Palermo alla seconda partita con Mignani: il 2-2 del debutto, in casa con la Samp, ha dato discrete indicazioni, ora bisogna confermarsi per cercare di chiudere il campionato con miglior piazzamento possibile, in vista dei playoff.

    Lecco-Reggiana (ore 16.15) Padroni di casa alla seconda uscita con Malgrati, all’esordio 1-1 a La Spezia, anche se agganciare soltanto un posto ai playout è un’autentica mission impossible. La Reggiana di Nesta nell’ultimo turno ha mancato il decollo, sorpresa in casa dal Cittadella. Ma i granata fuori casa si esprimono meglio e nell’ultima trasferta sono stati capaci di vincere a Venezia, passando da 2-0 a 2-3.

    Parma-Spezia (ore 16.15) La capolista emiliana deve dimostrare di non essere in vacanza anticipata: dopo il ko di Pasquetta, in casa col Catanzaro, è arrivato il deludente 0-0 di Bolzano col Sudtirol. Meglio evitare altri passaggi a vuoto perché adesso il Como è a -5 (ma la Cremonese terza resta a -7). Lo Spezia invece, nell’ultimo turno raggiunto in casa dal Lecco sull’1-1, una settimana fa ha perso l’occasione di acciuffare per la prima volta la zona salvezza. LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo svezza i giovani del futuro

    TORINO –  Comunque vada a finire la stagione della Sampdoria, il calcio deve essere grato ad Andrea Pirlo per i tanti giovani che con coraggio sta lanciando, non si è abituati, in Italia, alla linea verde. Dunque, c’è la possibilità che gli imberbi ragazzi che formano gran parte della rosa blucerchiata, presto siano i protagonisti del calcio di domani. In porta, il serbo Filip Stankovic, 22 anni, in prestito dall’Inter, aveva iniziato la stagione segnando in negativo almeno tre partite della Samp, costate altrettante sconfitte. Ma Pirlo, anche perché non aveva vere alternative, ha sempre creduto in lui e ora il figlio di Dejan è forse il miglior interprete della B. La difesa blucerchiata poi, è il reparto coi virgulti più interessanti, ragazzi di valore assoluto, in prospettiva. L’ultimo a trovare spazio, è Giovanni Leoni, classe 2006, giunto a gennaio in prestito dal Padova in C, sabato a Palermo ha segnato il suo primo gol da professionista. La Samp lo riscatterà per 1.5 milioni a fine stagione e poi potrebbe venderlo incassando una buona plusvalenza (c’è già la Juve su di lui), è il 17enne più utilizzato d’Europa. Ma attenzione anche a Daniele Ghilardi, 21 anni, 31 presenze e 2 gol in B con la Samp, in prestito dal Verona con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Per non parlare dell’italo-uruguaiano Facundo Gonzalez, coetaneo di Ghilardi, in stagione 24 presenze, 2 gol e 1 assist, Campione del Mondo Under 20, in prestito dalla Juve. A inizio annata, Pirlo lo teneva in panchina. Il ragazzo si fece sentire attraverso il suo procuratore e da quando è diventato titolare lo scorso ottobre, nessuno lo ha più messo in discussione, con Leoni e Ghilardi forma uno dei terzetti difensivi più giovani d’Europa e qui sta il coraggio di Pirlo: avrebbe alternative più mature (Murru e Piccini), ma giocano prevalentemente i tre ragazzi. Per la mediana, due nomi da tenere d’occhio. Il regista spagnolo Gerard Yepes, 21 anni, 28 presenze e 3 assist, veste il blucerchiato dai tempi dell’Under 17, chi meglio di Pirlo può insegnargli il mestiere? La crescita che sta mostrando sotto la sua guida, ha dell’impressionante. Ma in mezzo, a gennaio è arrivato anche il gambiano Ebrima Darboe, 22 anni, in prestito dalla Roma, nella prima parte della stagione era al Lask, Serie A austriaca, finora in B, 10 gare, 2 gol (sublime quello di sabato al Palermo, tiro pazzesco dalla distanza) e 1 assist, con la sensazione che possa dare un gran contributo da qui a fine stagione. In avanti, due (o forse tre) nomi da segnarsi: l’attaccante Sebastiano Esposito, 21 anni, in prestito dall’Inter, in alcune gare ha dato l’impressione di essere vicino alla consacrazione attesa da tempo, non fosse per qualche problema fisico di troppo (18 presenze, 5 gol e 5 assist). Discorso analogo, anzi, con ancora più guai muscolari, per lo spagnolo Estanis Pedrola, 20 anni, prodotto doc del vivaio del Barcellona che ha mantenuto la possibilità di riacquisto entro il 2025. Sabato a Palermo è tornato in campo nel finale, era fermo da ottobre, visto solo per 10 apparizioni ma con 3 gol coi quali ha dimostrato di essere, potenzialmente, di un’altra categoria. Ma tanti tifosi blucerchiati guardano con trepidazione alla crescita di Samuel Ntanda, classe 2005, belga di origini congolesi, nel vivaio Samp dall’agosto 2022: mostra grandi mezzi atletici, Pirlo finora lo dosa con contagocce (8 apparizioni, sempre nel finale, per 58’ giocati) ma il ragazzo potrebbe fare davvero strada. Insomma, in tutto sono 8-9 giovani che fanno della Samp una della squadre più verdi che ci siano, non solo in B. E la giovane età, in caso di playoff, potrebbe voler dire avere in campo agli spareggi promozione elementi più freschi degli avversari. LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo sfida un… blucerchiato

    Brescia-Pisa (ore 14) Rondinelle all’8° posto, l’ultimo buono per disputare i playoff e galvanizzati dalla vittoria di Cosenza a Pasquetta (1-2, doppietta del sempre più interessante Galazzi). Ma è carico anche il Pisa, dopo il rocambolesco 4-3 al Palermo, i toscani sono a -2 dal Brescia e hanno vinto tre delle ultime quattro partite.

    Feralpisalò-Cosenza (ore 14) Drammatico scontro salvezza. I gardesani, nel campo di casa di Piacenza, seppur penultimi, con una vittoria si porterebbero a un punto dai calabresi. Ci credono i ragazzi di Zaffaroni che a Pasquetta si sono imposti a Cremona e hanno sempre vinto nelle ultime tre trasferte. Il Cosenza ha perso le ultime due gare, quelle con William Viali in panchina che ha rilevato Fabio Caserta con l’obiettivo di dare la caccia ai playoff. Ma ora, dietro l’angolo ci sono i playout.

    Spezia-Lecco (ore 14) Occasione d’oro per i liguri che con tre punti potrebbero agguantare per la prima volta la zona salvezza, D’Angelo aveva preso la squadra sul fondo. Il Lecco, nonostante il pari col Cittadella dell’ultimo turno, ormai aspetta solo che il ritorno in C dopo un anno si faccia aritmetico. Al posto di Alfredo Aglietti, sulla panchina bluceleste debutta Andrea Malgrati, ex giocatore del Lecco e lecchese, uomo di fiducia della società, aveva già lavorato in tandem con Bonazzoli ed è stato nello staff di diversi allenatore del Lecco.

    Sudtirol-Parma (ore 14) Gli altoatesini di Valente, dopo il 2-0 incassato a Como a Pasquetta, vedono sfilare via la zona playoff (dista 4 punti) ma l’obiettivo ufficiale del club è la salvezza, dovrebbero mancare pochi punti. Il Parma, dopo lo 0-2 incassato a Pasquetta dal Catanzaro, cerca di riprendere la corsa verso la A diretta, considerato che comunque, la distanza sul 3° posto, resta rassicurante (7 punti sul Como).

    Ternana-Modena (ore 14) Gara chiave per gli umbri, a -2 dalla salvezza, non possono fallirla contro un Modena in grande difficoltà che non vince da 9 partite ma che mantiene 4 punti di margine sulla zona playout. Negli emiliani patron Rivetti ha confermato il tecnico Paolo Bianco. Oggi rischia il posto solo in caso di pesante rovescio.

    Catanzaro-Como (ore 16.15) Il match clou della giornata. I calabresi, galvanizzati dalla vittoria di Parma, cercano di garantirsi almeno il 5° posto. Battere i lariani terzi però, vorrebbe dire portarsi a tre lunghezze da loro e a quel punto potrebbe aprirsi ancora tutto un altro campionato. Como però che ha vinto 4 delle ultime 5 partite e dimostra di avere le carte in regola per essere promosso, anche direttamente.

    Palermo-Sampdoria (ore 16.15) La sfida più prestigiosa. Nel, Palermo, esonerato in settimana Eugenio Corini, tocca a Michele Mignani: genovese, esordisce proprio contro i blucerchiati con cui da giocatore collezionò una presenza nella Samp d’oro dello scudetto 1991 con Vialli e Mancini, all’epoca giocava nella Primavera.  I liguri, in caso di successo si porterebbero a -3 dal Palermo al 6° posto. Piazzamento che garantirebbe la partita in casa al Ferraris nel turno preliminare dei playoff.

    Reggiana-Cittadella (ore 16.15) Gli emiliani di Nesta, con la vittoria pazzesca di Venezia a Pasquetta (da 2-0 a 2-3), hanno dimostrato di poter concorrere per i playoff che distano due punti, peccato solo per l’infortunio all’interessante Girma. Il Cittadella viene da tre pari di fila ma nel girone di ritorno in tutto ha raccolto solo 6 punti. Un passo che potrebbe mettere qualche apprensione. Non fosse che fino a gennaio il Cittadela lottava per la A diretta e ora sui playout conserva comunque 5 punti di margine. LEGGI TUTTO

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    Samp: De Luca, la grande rivincita

    TORINO – E adesso, tanti – anzi troppi -, tifosi blucerchiati, magari dovrebbero chiedere scusa. La sera di Pasquetta, Manuel De Luca è tornato a casa da Marassi col pallone fra le mani, visto che aveva appena steso la Ternana con una tripletta. Sì, proprio lui, forse il giocatore più discusso dall’ambiente blucerchiato quando le cose non giravano, quello che dopo certe partite non positive doveva fare i conti con fischi in campo e insulti assortiti sui social, non solo giudizi pesanti. Non si comprende come un tifoso non capisca che così non si fa il bene della propria squadra. La Samp aveva già dato un segnale preciso tenendolo a gennaio: fra le due prime punte, a partire era stato La Gumina, non lui. Magari, chi ha dovuto levare le tende, pesava pure sul bilancio. Ma dovendo fare anche una scelta tecnica, non c’erano dubbi che De Luca fosse più funzionale al progetto di Pirlo, che richiede una prima punta capace a giocare di sponda coi due giocatori schierati subito dietro di lui, che protegga bene la palla, grazie a un fisico importante, facendo salire la squadra. All’inizio è stata dura: gran parte della tifoseria blucerchiata e della critica lo bocciava senza appello, un po’ troppo impietosamente. Ma lui ha tenuto duro e se ora la Samp è in piena zona playoff e sabato alle 16.15 può andare a Palermo per provare a insidiargli il 6° posto, è perché De Luca, nelle ultime cinque uscite ha quasi sempre fatto la differenza. Riavvolgiamo il nastro a partire dal 23 febbraio: quel giorno la Samp vince a Cosenza, De Luca segna il gol del 1-2 finale, dopo aver fornito a Darboe l’assist per il suo gol; resta a secco nel ko interno con la Cremonese del 2 marzo, poi decide la vittoria di Piacenza sulla Feralpisalò con una doppietta (1-2); l’11 marzo segna il gol della vittoria nel 2-1 sull’Ascoli; poi, nell’ultima gara prima della sosta, a Bari, nel finale fornisce a Kasami l’assist del gol vittoria. Fino al trionfo di ieri sera: apre la contesa trasformando un rigore, nella ripresa, dopo il pari di Gaston Peraeiro e il 2-1 di Stojanovic (grande azione, tutta di prima), evita preoccupazioni alla Samp nel finale, trasformando una vittoria con qualche piccola apprensione in un trionfo: all’85’ segna con un tiro al volo su cross di Stojanovic e all 94’ fa tripletta, di testa, ancora una volta su assist di Stojanovic, il cui ingresso al 75’ ha fatto la differenza, praticamente come De Luca. E ora, per il centravanti originario di Bolzano, 25 anni, passato per le giovanili di Sudtirol, Inter e Torino, la stagione inizia a farsi molto interessante, come quella della Samp. E con numeri promettenti: 9 reti e 4 assist in 27 presenze. Mica male, se si pensa che a inizio stagione era troppo spesso il capro espiatorio dei rovesci blucerchiati. Le parole di Pirlo nel dopogara, sintetizzano tutto: “De Luca? S’è preso la copertina ma lo ha fatto anche altre volte quando non faceva gol ma sfornava sempre prestazioni positive. Si è sempre impegnato, è rimasto sempre concentrato, non si è fatto influenzare dalle critiche. Poi, i gol arrivano di conseguenza”. Per intendersi, ora De Luca è un centravanti da 111 partite in Serie B con 28 gol e 9 assist, non merita più di essere trattato come l’ultimo arrivato. LEGGI TUTTO

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    Da Iachini a Pirlo, tutta la B in campo

    Modena-Bari (ore 12.30) Gli emiliani di Bianco, allenatore debuttante in B, non vincono da 8 partite e hanno perso la zona playoff (ora distante 2 punti, +5 sui playout). Anche i pugliesi se la passano male: Iachini ha fatto 7 punti nelle sue 7 uscite, il margine sui playout è di sole 2 lunghezze. Emergenza in attacco: Nasti squalificato, Kallon infortunato, Diaw in ripresa (ma non pronto per l’inizio), Aramu rientrato in lista dopo la rescissione con Menez (ma finora fra i più deludenti) Restano Puscas, di rientro dagli impegni con la Romania e il 2005 Akpa-Chukwu, bomber della Primavera, che aveva debuttato con gol a inizio stagione con Mignani. Ma attenzione anche alla carta Morachioli. Appena 168 tifosi pugliesi al seguito: dopo le proteste, sta prevalendo l’indifferenza?
    Como-Sudtirol (ore 15) Lariani a -2 dal Venezia secondo (cioè dalla promozione diretta), reduci da tre vittorie nelle ultime quattro uscite. Altoatesini carichi per il 3-0 inflitto alla Cremonese prima della sosta, ora sono a -1 dai playoff ma ufficialmente puntano solo a salvarsi (però la permanenza nella categoria è quasi in tasca).
    Cosenza-Brescia (ore 15) Nei calabresi, seconda uscita in panchina per Viali (che ha rilevato Caserta), all’esordio, ko a Terni. Il cambio in panchina era stato fatto per provare ad agguantare i playoff ma ora i playout sono a 2 punti. Sull’utilizzo del totem Tutino, al rientro dopo l’infortunio avvenuto nel derby col Catanzaro, si decide all’ultimo. Il Brescia vuole continuare a sognare la conquista dei playoff (ora è ottavo, l’ultimo posto buono), sarebbe un gran risultato, se si considera che il confronto di oggi era stato il playout della scorsa stagione e Maran guida un Brescia molto simile a quello dell’ultima annata (con davanti bomber Borrelli in più).
    Lecco-Cittadella (ore 15) Lombardi reduci da 4 ko di fila e ormai condannati al ritorno in C dopo un anno, la società potrebbe essere ceduta al cinese Alex Lin, sponsor dell’Inter attraverso Skyland Energy, sostenuto da imprenditori lombardi. Il Cittadella, che fino alla 1ª giornata di ritorno lottava per la A diretta, dopo 7 ko di fila ha messo insieme due pareggi, ora è 10°, a -1 dai playoff e a +6 sui playout.
    Parma-Catanzaro (ore 15) Gli emiliani di Pecchia hanno la A in tasca (+8 sul Venezia, +9 sulla Cremonese), al Tardini non perdono da oltre un anno (21 partite), vorrebbero battere i record del Benevento di Inzaghi, promosso nel 2020. Pecchia punta a vincere le prossime 4 e chiudere ogni discorso sulla A. I calabresi di Vivarini, che al Tardini saranno seguiti da 2mila tifosi, cercano il miglior piazzamento playoff, sono sesti ma hanno gli stessi punti del Palermo quinto, è già un grande risultato ma a Catanzaro si sogna come non accadeva da almeno 40 anni.
    Pisa-Palermo (ore 15) Toscani in lotta per i playoff (distano un punto), reduci dal ko di Como, giunto dopo due vittorie di fila che avevano fatto sperare nella svolta per Aquilani. Il Palermo di Corini, che in estate era fra le favorite per la A diretta, ha perso tre delle ultime 4 partite e ora è 8 punti dalla A diretta. Inizia la “gestione” del 5° posto per poi provare a  essere al top ai playoff?
    Spezia-Ascoli (ore 15) Autentico spareggio per non finire in C, hanno gli stessi punti (31) e sono a -3 dalla salvezza. I liguri di D’Angelo all’andata vinsero 2-1, sarebbe importante per loro mantenersi in vantaggio negli scontri diretti. L’Ascoli è alla seconda uscita con Carrera, all’esordio 4-1 al Lecco.
    Venezia-Reggiana (ore 15) Prima della sosta, col trionfo di Palermo (0-3, 2 gol Pohjanpalo salito a 18, re dei bomber di B, 1 Gytkjaer) il Venezia di Vanoli s’è ripreso il 2° posto e ha i mezzi per difenderlo dall’assalto di Cremonese e Como. La Reggiana di Nesta ha il record stagionale di pareggi (16), è a -2 dalla zona playoff e nella gara d’andata superò il Venezia con un gol di Gondo.
    Cremonese-Feralpisalò (ore 18) I grigiorossi di Stroppa devono dimostrare che il tonfo di Bolzano col Sudtirol è stato un episodio (è stata pur sempre la prima sconfitta dei grigiorossi nel girone di ritorno). I gardesani di Zaffaroni, seppur penultimi, a  -4 dai playoff e a 7 punti dalla salvezza, sono ancora vivi e nelle ultime due trasferte hanno vinto a Modena e La Spezia.
    Sampdoria-Ternana (ore 20.30) I blucerchiati di Pirlo vengono da tre vittorie di fila che li hanno proiettati al 7° posto, in linea, dopo una stagione travagliata, con l’obiettivo-playoff, quello per cui la squadra era stata costruita. C’è ottimismo nella Samp, nel finale di stagione potrebbero esserci tutti i big che in stagione hanno avuto non pochi problemi fisici. Pedrola compreso: il talentino spagnolo è tornato ad essere convocato dopo 5 mesi fuori. Gli umbri di Breda prima della sosta hanno battuto il Cosenza, rendendo ancora più ingarbugliata la lotta per restare in B. Scenderanno in campo sapendo il risultato di Cosenza e Bari, le ultime a essere salve e avanti di due punti. LEGGI TUTTO

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    Samp e Pirlo: a Bari assalto ai playoff

     / Calcio / Serie BOggi in B, 8 gare della 30ª giornata: i blucerchiati vogliono svoltare definitivamente in casa dei pugliesi, dove Iachini sta facendo peggio di Mignani e Marino. Parma a Piacenza con la Feralpisalò. Como, esame Pisa, Catanzaro a Brescia. Cosenza, via al Viali-bisGianluca Scaduto16 LEGGI TUTTO

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    Perché la Samp di Pirlo è da playoff

    TORINO – E adesso, per la Sampdoria e per Pirlo, può arrivare il bello, dopo una stagione assai tormentata, se si pensa che a un certo punto del campionato, i blucerchiati erano di fatto sul fondo, alle spalle avevano solo il Lecco (che però aveva tre gare da recuperare). Tutto passato. Ora la Samp ha le carte in regola per guadagnarsi, da qui alle restanti nove giornate di campionato, un piazzamento ai playoff. Certo, la vittoria di lunedì sera, in rimonta a Marassi sull’Ascoli, non è stato un successo del tutto convincente anzi, certe debolezze dei giovani blucerchiati sono di nuovo venute a galla. Ma quando sono entrati due dei big che tanto sono mancati a Pirlo (Esposito e Borini), la Samp l’ha ribaltata, evitando di mancare l’ennesima svolta stagionale. Ora i blucerchiati sono a tutti gli effetti nel novero di quelle 7-8 squadre che possono ambire agli ultimi due piazzamenti della griglia playoff, il 7° e l’8° posto. E di questo gruppone, la squadra di Pirlo appare come la più forte, specie se negli ultimi mesi i giocatori più importanti torneranno a essere disponibili (dopo la sosta per le Nazionali, che va in scena la prossima settimana, Pirlo dovrebbe riavere anche il genietto Pedrola, out da troppi mesi). E tutto ciò non fa che confermare quel che su queste colonne si sostiene da agosto: questa Samp ha un organico da playoff. Lontano dalle paure e dagli isterismi che hanno colto la piazza nei momenti più difficili quando la casa bruciava, qui si è sempre sostenuto che i blucerchiati, per questa stagione, potessero ambire alla A soltanto attraverso gli spareggi promozione. Anche se, guardando la classifica, difficilmente la Samp potrà chiudere oltre il 7° posto, visto che il Catanzaro, sesto n classifica, ha 11 punti di vantaggio che dovrebbe essere in grado di gestire da qui alla fine del campionato. E dunque in caso di arrivo al 7° o 8° posto, quali playoff si prospetterebbero per la Samp? I blucerchiati partirebbero dal turno preliminare, da giocare in casa della della quinta o sesta classificata. I ragazzi di Pirlo dovrebbero dunque fare il colpo in trasferta, il regolamento dei playoff dice che se al 90’ c’è ancora parità, si giocano i supplementari. E se la parità dovesse perdurare, al 120’ si qualifica la squadra di casa, in virtù del miglior piazzamento in campionato. Ma è chiaro che, per blasone e valore tecnico, la Samp dovrebbe essere la favorita dei playoff che nel 2012, nella precedente stagione di B dei blucerchiati, furono acciuffati solo all’ultimo e poi vinti. Tuttavia, il fattore Marassi, che potrebbe dare una bella spinta in più rispetto alle rivali, potrebbe avere il suo peso solo dalle semifinali, a turno preliminare in trasferta superato e anche questo aspetto va tenuto in considerazione. La vittoria sull’Ascoli poi, ha sancito che Pirlo dispone – probabilmente – del miglior portiere della B, Stankovic. Il figlio di Dejan, dopo il vantaggio dell’Ascoli, è stato fondamentale nell’evitare il raddoppio dei marchigiani che poteva chiudere la partita, anche grazie a lui si è potuto ribaltarla. Insomma, il portiere attuale non sembra neanche lontano parente di quello delle prime giornate, quando troppe volte la Samp doveva arrendersi a Marassi (al Ferraris ha perso 7 volte in stagione) per le sue papere che costavano tre sanguinose sconfitte interne. Ora Stankovic è uno dei punti forza della Samp. E anche questo può avere un peso per il finale di stagione dei blucerchiati. Attenzione però, agli scontri diretti, che possono stabilire il piazzamento in caso di arrivo a pari punti. Il Brescia, che precede i blucerchiati di un punto, è in vantaggio sulla Samp (all’andata ha vinto 3-1, ritorno 1-1). Ildem il Pisa, che ha gli stessi punti (0-2 e 2-0). Dunque, alla fine la Samp dovrà chiudere con almeno un punto in più di quelle che appaiono come le maggiori rivali dirette. LEGGI TUTTO