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    Perché la Samp di Pirlo è da playoff

    TORINO – E adesso, per la Sampdoria e per Pirlo, può arrivare il bello, dopo una stagione assai tormentata, se si pensa che a un certo punto del campionato, i blucerchiati erano di fatto sul fondo, alle spalle avevano solo il Lecco (che però aveva tre gare da recuperare). Tutto passato. Ora la Samp ha le carte in regola per guadagnarsi, da qui alle restanti nove giornate di campionato, un piazzamento ai playoff. Certo, la vittoria di lunedì sera, in rimonta a Marassi sull’Ascoli, non è stato un successo del tutto convincente anzi, certe debolezze dei giovani blucerchiati sono di nuovo venute a galla. Ma quando sono entrati due dei big che tanto sono mancati a Pirlo (Esposito e Borini), la Samp l’ha ribaltata, evitando di mancare l’ennesima svolta stagionale. Ora i blucerchiati sono a tutti gli effetti nel novero di quelle 7-8 squadre che possono ambire agli ultimi due piazzamenti della griglia playoff, il 7° e l’8° posto. E di questo gruppone, la squadra di Pirlo appare come la più forte, specie se negli ultimi mesi i giocatori più importanti torneranno a essere disponibili (dopo la sosta per le Nazionali, che va in scena la prossima settimana, Pirlo dovrebbe riavere anche il genietto Pedrola, out da troppi mesi). E tutto ciò non fa che confermare quel che su queste colonne si sostiene da agosto: questa Samp ha un organico da playoff. Lontano dalle paure e dagli isterismi che hanno colto la piazza nei momenti più difficili quando la casa bruciava, qui si è sempre sostenuto che i blucerchiati, per questa stagione, potessero ambire alla A soltanto attraverso gli spareggi promozione. Anche se, guardando la classifica, difficilmente la Samp potrà chiudere oltre il 7° posto, visto che il Catanzaro, sesto n classifica, ha 11 punti di vantaggio che dovrebbe essere in grado di gestire da qui alla fine del campionato. E dunque in caso di arrivo al 7° o 8° posto, quali playoff si prospetterebbero per la Samp? I blucerchiati partirebbero dal turno preliminare, da giocare in casa della della quinta o sesta classificata. I ragazzi di Pirlo dovrebbero dunque fare il colpo in trasferta, il regolamento dei playoff dice che se al 90’ c’è ancora parità, si giocano i supplementari. E se la parità dovesse perdurare, al 120’ si qualifica la squadra di casa, in virtù del miglior piazzamento in campionato. Ma è chiaro che, per blasone e valore tecnico, la Samp dovrebbe essere la favorita dei playoff che nel 2012, nella precedente stagione di B dei blucerchiati, furono acciuffati solo all’ultimo e poi vinti. Tuttavia, il fattore Marassi, che potrebbe dare una bella spinta in più rispetto alle rivali, potrebbe avere il suo peso solo dalle semifinali, a turno preliminare in trasferta superato e anche questo aspetto va tenuto in considerazione. La vittoria sull’Ascoli poi, ha sancito che Pirlo dispone – probabilmente – del miglior portiere della B, Stankovic. Il figlio di Dejan, dopo il vantaggio dell’Ascoli, è stato fondamentale nell’evitare il raddoppio dei marchigiani che poteva chiudere la partita, anche grazie a lui si è potuto ribaltarla. Insomma, il portiere attuale non sembra neanche lontano parente di quello delle prime giornate, quando troppe volte la Samp doveva arrendersi a Marassi (al Ferraris ha perso 7 volte in stagione) per le sue papere che costavano tre sanguinose sconfitte interne. Ora Stankovic è uno dei punti forza della Samp. E anche questo può avere un peso per il finale di stagione dei blucerchiati. Attenzione però, agli scontri diretti, che possono stabilire il piazzamento in caso di arrivo a pari punti. Il Brescia, che precede i blucerchiati di un punto, è in vantaggio sulla Samp (all’andata ha vinto 3-1, ritorno 1-1). Ildem il Pisa, che ha gli stessi punti (0-2 e 2-0). Dunque, alla fine la Samp dovrà chiudere con almeno un punto in più di quelle che appaiono come le maggiori rivali dirette. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Ascoli ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – La Sampdoria può lasciarsi alle spalle tante nubi perché vincendo a Marassi contro l’Ascoli nel posticipo del 29° turno di Serie B ha l’occasione di inserirsi nella lotta playoff. I tifosi sono saliti a Bogliasco per caricare la squadra prima di una gara che può rappresentare uno snodo importantissimo. Pirlo parla così: “Può essere un bivio importante per cambiare la stagione. Non dobbiamo fasciarci troppo la testa, ma essere tranquilli e sereni. Arrivare troppo carichi può portare problemi. Dobbiamo giocarci la partita sapendo che sono 3 punti che possono cambiare la stagione”. Out Verre, in campo spazio ad Alvarez dall’inizio al fianco di De Luca ed Esposito con il rientro di Borini tra i convocati. Oltre alle assenze importanti di Viviano, Mendes e Di Tacchio, Castori deve fare punti contro i bluerchiati se vuole salvare la panchina, prima di salvare l’Ascoli. “Quatto risultati utili di fila è un buon cammino – dice il tecnico bianconero – non guardiamo troppo a quel che fanno gli altri ma pensiamo a noi, le somme si tirano alla fine. Ci aspetta una gara impegnativa. Loro, anche se hanno perso 7 gare in casa, sono giovani e giocano su buoni ritmi, si stanno riprendendo, difficile per noi ma anche per loro”.
    Sampdoria-Ascoli: le probabili formazioni
    SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic, Leoni, Gilardi, Gonzalez; Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe, Barreca; Alvarez, De luca. All. Pirlo. A disposizione: Ravaglia, Depaoli, Giordano, Lotjonen, Askildsen, F.Conti, Girelli, Pozzato, Alesi, Borini, Esposito, Ntanda. Indisponibili: Piccini, A.Conti, Ferrari, Murru, Vieira, Ricci, Verre, Benedetti, Pedrola. Squalificati: -. Diffidati: Gonzalez, Murru, Verre, Borini.
    ASCOLI (3-5-2): Vasquez, Botteghin, Bellusci, Mantovani; Falzerano, MIlanese, Calgara, Valzania, Celia; D’Uffizi, Forte. All, Castori. A disposizione: Bolletta, Sciammarella, Vaisanen, Quaranata, Tavcar, Bayeye, Giovane, Maiga Silvestri, Zedadka, Duris, Rodrgiuez, Tarantino, Nestorovski. Indisponibili: Bogdna, Gagliolo, Kraja, Masini, Mendes. Squalificati: Di tacchio, Viviano. Diffidati: Bellusci, Botteghin, Falzerano, Nestorovski, Quaranta, Rodriguez.
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    Il clou è Como-Venezia. Ma occhio a Pirlo

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Ternana-Parma 1-3, Brescia-Palermo 4-2 e Sudtirol-Lecco 1-0) la 28ª giornata di Serie B si completa oggi con le altre sette gare. Tutti in campo alle 16.15, tranne un match, Modena-Cremonese, che va in scena dalle 18.30: i canarini di Bianco, reduci da 5 pari di fila, difendono il piazzamento ai playoff mentre i grigiorossi di Stroppa vorrebbero riprendersi il 2° posto, l’ultimo buono per la promozione diretta. E scenderanno in campo conoscendo il risultato del match clou della giornata, Como-Venezia, autentico incrocio per andare in A. Lariani al 4° posto, con la possibilità, in caso di vittoria, di scalzare i lagunari dal secondo (sono a due punti). Ma il Venezia degli ultimi tempi, nonostante le difficoltà societarie (se non si ricapitalizza, a giugno l’iscrizione è a rischio ma entro marzo dovrebbero entrare nel club nuovi investitori), sta tenendo un ottimo passo (10 punti nelle ultime 4 uscite) mentre il Como insegue perché sostanzialmente gli mancano i punti del ko di Palermo, tre turni fa. Ma oggi è un turno cruciale anche per la Sampdoria di Pirlo, di scena a Piacenza, sede delle gare della Feralpisalò. I gardesani, dopo la vittoria in casa dello Spezia, con tre punti potrebbero agganciare la zona playout, sulla quale invece, i blucerchiati hanno solo due lunghezze di margine. Nella gara d’andata, la Feralpisalò visse il momento più alto della sua storia calcistica, vincendo 3-2 a Marassi. Oggi però, Pirlo ritrova due giocatori chiave, Kasami ed Esposito, fra i i più importanti in rosa (il primo dovrebbe essere titolare, il secondo partirà dalla panchina). Le altre gare. Bari-Spezia: nei pugliesi, reduci da due ko di fila, sembra esaurito l’effetto Iachini, il terzo tecnico stagionale che aveva cominciato con due vittorie,; i liguri di D’Angelo, sorpresi in casa nel turno infrasettimanale dalla Feralpisalò, oggi sarebbero retrocessi ma se facessero l’impresa al San Nicola, “vedrebbero” la zona salvezza o quantomeno riprenderebbero quella playout. Cosenza-Catanzaro: derby calabrese accesissimo fra due squadre che giocano pure un bel calcio, i rossoblù di Caserta, reduci dall’ottimo pari a Parma, hanno i mezzi per agganciare la zona playoff, dove invece navigano tranquilli i giallorossi di Vivarini, sesti in classifica, anche grazie a un Iemmello su livelli eccelsi, salito a 10 gol (di cui 7 nelle 8 partite del 2024), sarà bello il confronto con Tutino (12 gol), leader del Cosenza. Cittadella-Pisa: entrambe con grossi problemi, i veneti di Gorini hanno perso le ultime 7 gare e dopo la vittoria di ieri del Brescia hanno perso la zona playoff; il Pisa di Aquilani, un punto nelle ultime tre gare, prova a tenere la testa fuori dalla zona calda (+2 sui playout). Ascoli-Reggiana: i marchigiani di Castori, 5 punti nelle ultime 3 gare, cercano di uscire dalla zona playout; i granata di Nesta non vincono dal 27 gennaio, quando s’imposero a Bari, da allora hanno collezionato solo 4 punti e se non cambiano marcia, rischiano un finale di stagione con qualche apprensione per mantenere la categoria, l’obiettivo stagionale. LEGGI TUTTO

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    Pirlo, altro tonfo in casa. Parma fermato dal Cosenza e il Como accorcia

    Nel 27° turno di Serie B il Parma capolista rallenta in casa non riuscendo ad andare oltre l’1-1 contro il Cosenza. Bastano 90″ ai ducali per sbloccarla con un gran gol al volo di Cyprien, ma a ridosso dell’intervallo è Camporese a rimettere tutto in equilibrio con un colpo di testa da corner. Nella ripresa la formazione di Pecchia resta in 10 per il rosso a Balogh e sfiora il colpo del ko con Man che viene fermato solamente dalla traversa. Il rimpianto finale è però per i Lupi che con Tutino sprecano al 95′ il possibile gol vittoria. Approfitta del passo falso di Pecchia, la Cremonese che infilgge un’altra sconfitta alla Sampdoria di Pirlo: Johnsen apre al 5′ per i grigiorossi, Ghilardi pareggia al 13′, decide Falletti che mette nuovamente la freccia al 70′. Stroppa sale al secondo posto a -6 dal primo posto.
    Parma-Cosenza, tabellino e statistiche
    Il Como vince il derby e sorpassa il Palermo
    Crollo casalingo del Palermo con la Ternana che passa per 3-2. Al 10′ Gaston Pereiro porta avanti gli ospiti, Lund risponde al 19′ con un siluro sotto l’incrocio. Ad inizio ripresa Pyyhtia firma il nuovo vantaggio umbro e Raimondo cala il tris, Brunori accorcia troppo tardi. Ko rosanero e sorpasso Como che si aggiudica il derby del Lario contro il Lecco: Goldaniga al 3′, Bellemo al 21′ e Abildgaard allo scadere bastano al duo Fabregas-Roberts per salire al terzo posto in classifica a -1 dalla Cremonese. Accorcia sui siciliani, ora quinti, anche il Catanzaro (6°) che con una splendida punizione di Vandeputte al 4′ e il raddoppio all’80’ di Iemmello riesce a battere il Bari per 2-0.
    Palermo-Ternana, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Pirlo, Calhanoglu e la rivelazione a Gattuso: “Glielo avevo anticipato”

    COSENZA – Dopo tre partite la Sampdoria torna a vincere e lo fa per 2-1 sul campo del Cosenza. Le parole di Andrea Pirlo nel post-partita: “Le prestazioni ultimamente sono sempre state fatte bene, abbiamo buttato via punti per episodi. Oggi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare contro un’ottima squadra che voleva festeggiare i 110 anni; ho ricordato ai miei ragazzi che avremmo dovuto rovinargli la festa per festeggiare noi a fine partita e sono stati di parola. Sono soddisfatto dell’approccio alla gara, abbiamo cercato di imporre il nostro gioco mettendo il Cosenza nella sua metà campo. Da migliorare gli ultimi 2 minuti perché sul 2-0 bisogna gestire le partite in un modo diverso senza soffrire ma l’importante erano i 3 punti”

    Obiettivo e atteggiamento

    “Pensiamo partita per partita, vediamo cosa fare. Ma se approcciamo le gare in questo modo possiamo toglierci soddisfazioni. Ora cerchiamo di recuperare bene da questa partita perché martedì c’è una gara importante contro la Cremonese. Speriamo di recuperare qualche giocatore, ora dobbiamo gioire per questa gara e pensare alla prossima perché se non la vinciamo non abbiamo fatto niente – aggiunge – Da giocatore ero molto più calmo perché in campo gestivo tutto quello che succedeva. Qui puoi dare delle indicazioni ma sono gli altri gestiscono la partita. È un altro lavoro e bisogna capirlo bene”

    La risposta a Calhanoglu

    Il centrocampista dell’Inter aveva celebrato l’ex allenatore della Juventus che ha voluto ringraziare rispondendo: “Si può dire che lui sia un po’ come me? Sì, in certe giocate. Cosa mi accomuna? La visione di gioco. Io, parlando con Gennaro Gattuso qualche anno fa quando allenava il Milan, gli avevo detto che Calhanoglu sarebbe diventato un play per caratteristiche, per visione di gioco e per personalità. Adesso sta diventando un giocatore fondamentale per l’Inter” LEGGI TUTTO

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    Pagnucco e Pugno, la Juve Primavera si avvicina alla zona playoff: Samp ko

    Juve-Samp Primavera, la diretta testuale

    90′ + 5′ – Finisce la partita

    90′ – Assegnati cinque minuti di recupero

    89′ – Punizione fuori misura di Scienza dal limite dell’area

    80′ – Infortunio per Vacca, entrato da poco in campo. Al suo posto entra Biggi. Entra anche Crapisto per Florea

    78′ – Scienza ci prova ancora con un tiro a giro dal limite, palla alta

    76′ – Bel contropiede di Scienza che però calcia centrale

    72′ – Esce Pugno per Vacca 

    65′ – ROSSO PER LA SAMP!Doppio giallo per Valisena, blucerchiati in 10

    64′ – Primo cambio per la Juve, entra Scienza al posto di Finocchiaro

    61′ – Primo ammonito anche per la Juve, si tratta di Ngana

    60′ – GOL SAMP!I blucerchiati riaprono la partita con una bella azione corale conclusa da Langella

    57′ – PALO SAMP!Pozzato calcia dal limite dell’area e colpisce il palo a Vinarcik ormai battuto

    52′ – Il primo giallo della partita è per Ventre della Samp per un fallo tattico

    50′ – Primo spunto dei bianconeri nella ripresa, con Finocchiaro che prova a metterla in mezzo. Intercetta Scardigno

    46′ – Inizia il secondo tempo

    45′ + 3′ – Finisce la prima frazione

    45′ – Assegnati tre minuti di recupero

    45′ – Miracolo di Vinarcik su un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo

    44′ – Savio ad un passo dal tris con una deviazione al volo, Scardigno tiene in partita i suoi

    41′ – GOL JUVE!Una magia di Savio con l’esterno lancia Pugno a rete che non sbaglia, è 2-0 per i bianconeri

    36′ – Ngana pericoloso con una grande conclusione da fuori, Scardigno la allunga in angola

    33′ – Buona reazione della Samp che sta chiudendo i bianconeri nella loro metà campo alla ricerca del pareggio

    24′ – GOL JUVE!Pagnucco lanciato a rete batte Scardigno con una bella conclusione di sinistro sul secondo pallo. Quinto gol stagionale per il classe 2006

    22′ – Chilafi si presenta davanti a Vinarcik che riesce miracolosamente a respingere

    21′ – Finocchiaro prova il tiro a giro dal limite dell’area di rigore, ma Scardigno blocca facile

    14′ – Conclusione da fuori dei bianconeri sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Scardigno respinge

    13′ – OCCASIONE JUVE!Ngana lancia Florea a tu con Scardigno, ma Costantino rimonta da dietro e la tocca in angolo

    12′ – Finocchiaro manca il tap in a botta sicura sulla conclusione di Ngana da fuori

    8′ – Alesi riceve palla al centro dell’area di rigore, ma il tiro è debole. Blocca facilmente Vinarcik

    5′ – Samp subito pericolosa dopo un brutto pallone perso dai bianconeri, ma la conclusione di Gomes termina sull’esterno della rete

    1′ – Inizia la partita LEGGI TUTTO

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    Juve-Sampdoria Primavera 2-1: diretta tv, formazioni, dove vederla in streaming

    Juve-Samp Primavera, la diretta testuale
    90′ – Assegnati cinque minuti di recupero
    89′ – Punizione fuori misura di Scienza dal limite dell’area
    80′ – Infortunio per Vacca, entrato da poco in campo. Al suo posto entra Biggi. Entra anche Crapisto per Florea
    78′ – Scienza ci prova ancora con un tiro a giro dal limite, palla alta
    76′ – Bel contropiede di Scienza che però calcia centrale
    72′ – Esce Pugno per Vacca 
    65′ – ROSSO PER LA SAMP!Doppio giallo per Valisena, blucerchiati in 10
    64′ – Primo cambio per la Juve, entra Scienza al posto di Finocchiaro
    61′ – Primo ammonito anche per la Juve, si tratta di Ngana
    60′ – GOL SAMP!I blucerchiati riaprono la partita con una bella azione corale conclusa da Langella
    57′ – PALO SAMP!Pozzato calcia dal limite dell’area e colpisce il palo a Vinarcik ormai battuto
    52′ – Il primo giallo della partita è per Ventre della Samp per un fallo tattico
    50′ – Primo spunto dei bianconeri nella ripresa, con Finocchiaro che prova a metterla in mezzo. Intercetta Scardigno
    46′ – Inizia il secondo tempo
    45′ + 3′ – Finisce la prima frazione
    45′ – Assegnati tre minuti di recupero
    45′ – Miracolo di Vinarcik su un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo
    44′ – Savio ad un passo dal tris con una deviazione al volo, Scardigno tiene in partita i suoi
    41′ – GOL JUVE!Una magia di Savio con l’esterno lancia Pugno a rete che non sbaglia, è 2-0 per i bianconeri
    36′ – Ngana pericoloso con una grande conclusione da fuori, Scardigno la allunga in angola
    33′ – Buona reazione della Samp che sta chiudendo i bianconeri nella loro metà campo alla ricerca del pareggio
    24′ – GOL JUVE!Pagnucco lanciato a rete batte Scardigno con una bella conclusione di sinistro sul secondo pallo. Quinto gol stagionale per il classe 2006
    22′ – Chilafi si presenta davanti a Vinarcik che riesce miracolosamente a respingere
    21′ – Finocchiaro prova il tiro a giro dal limite dell’area di rigore, ma Scardigno blocca facile
    14′ – Conclusione da fuori dei bianconeri sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Scardigno respinge
    13′ – OCCASIONE JUVE!Ngana lancia Florea a tu con Scardigno, ma Costantino rimonta da dietro e la tocca in angolo
    12′ – Finocchiaro manca il tap in a botta sicura sulla conclusione di Ngana da fuori
    8′ – Alesi riceve palla al centro dell’area di rigore, ma il tiro è debole. Blocca facilmente Vinarcik
    5′ – Samp subito pericolosa dopo un brutto pallone perso dai bianconeri, ma la conclusione di Gomes termina sull’esterno della rete
    1′ – Inizia la partita LEGGI TUTTO

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    Pisa-Samp: Aquilani e Pirlo per la svolta

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri sera (Como-Brescia 1-0), la 24ª giornata di B prosegue oggi col suo classico format: cinque gare alle 14, tre alle 16.15. Grande curiosità per Pisa-Sampdoria (ore 16.15), cioé Aquilani (oggi squalificato) contro Pirlo, chi riesce (finalmente) a decollare? Non c’è dubbio che entrambi guidino due fra le squadre più al di sotto delle aspettative estive ma poiché la classifica lascia aperto ogni verdetto, chi vince oggi potrebbe provare a impostare tutt’altra stagione, specie dopo il ko di ieri del Brescia, con Pisa e Samp a quota 27, cioé a 5 punti dalla rondinelle e dai playoff (stesso distacco dai playout). Finora però, il campionato di entrambi sta dicendo che portare in B un nome di prestigio in panchina non è garanzia di successo, precedenti illustri non ne mancano (vedi cosa combinarono in B nella scorsa stagione Cannavaro e De Rossi). Per la capolista Parma invece, trasferta al Tombolato, tana di un Cittadella in crisi (ore 14): i veneti di Gorini hanno perso le ultime tre partite, di questo passo la zona playoff fugge via ma per Pecchia resta una partita da prendere con le pinze, basta vedere che partitone fece il Citta in casa alla ripresa di gennaio del campionato, quando mise nettamente sotto il Palermo. La Cremonese di Stroppa proverà a contro-sorpassare il Como: riceve la Reggiana di Nesta (ore 14) che nello scorso turno non ha certo fatto un figurone, subendo in casa e nel recupero il pari dalla Feralpisalò ridotta in 9 dalla fine del primo tempo. Tuttavia, la Reggiana, pur fallendo regolarmente il decollo, sta trovando un passo discreto, sente aria di playoff (è a -3) e nell’ultima gara fuori casa, pur rimaneggiata, aveva trionfato al San Nicola di Bari. Per il Venezia, trasferta al Druso di Bolzano, tana del Sudtirol (ore 14). Gara chiave per capire come sono messi i lagunari di Vanoli, in flessione da tempo e che dopo l’ultimo turno, con la sconfitta di Parma, hanno salutato la zona A diretta. A Venezia poi ha fatto molto discutere la cessione alla Cremonese, diretta concorrente degli arancioneroverdi, dell’estroso Johnsen: Vanoli ha chiaramente detto che la società ha fatto un errore e lo stesso Johnsen, in una bombastica intervista, ha raccontato che secondo lui, con la sua partenza, il Venezia ha dimostrato di non voler salire in A. Il Palermo, quinto in classifica, è di scena a Piacenza, sede delle gare della Feralpisalò (ore 14). Gara ovviamente da non fallire per i siciliani di Corini ma occhio ai gardesani di Zaffaroni: nelle ultime 7 uscite hanno conquistato 14 punti, cioé hanno un passo d’alta quota anche se la classifica dice che oggi sarebbero retrocessi in C. Ma delle squadre che occupano le ultime posizioni sono sicuramente i più in palla e i più difficili da affrontare. Il Catanzaro di Vivarini, settimo in classifica, solo due punti nelle ultime tre uscite, ospita l’Ascoli: i calabresi non possono sbagliarla per non rischiare di compromettere una stagione comunque positiva che merita di essere chiusa con il piazzamento ai playoff. Da capire che partita farà l’Ascoli di Castori, reduce dal ko interno col Sudtirol nel quale ha perso per infortunio il carismatico Pedro Mendes, salterà due partite, assenza che potrebbe pesare non poco. Modena-Cosenza (ore 14), è sfida fra emergenti, fra le due mine vaganti della B, capaci di battere nettamente il Parma (i canarini) e il Venezia (i calabresi) che potrebbero avere i mezzi per conquistare un posto nei playoff, soprattutto il Modena di Bianco, che ha una buona quadratura. Ma non va sottovalutato il Cosenza sbarazzino di Caserta, la squadra che spesso sfoggia l’assetto più offensivo di tutta la B (ma oggi dovrebbe giocare più coperto del solito). Infine, in Bari-Lecco (ore 16.15), sulla panchina pugliese fa il suo esordio Beppe Iachini, terzo tecnico stagionale dei galletti dopo Mignani e Marino. Al termine di una serrata trattativa, ha strappato ai De Laurentiis un contratto fino al 2025 (l’offerta del Bari, per tutti i tecnici contattati, inizialmente era quella di un legame fino a giugno). C’è molta curiosità per il ritorno sulla breccia di Iachini, inoperoso da quasi due stagioni, cioé da quando non riuscì a raddrizzare la prima stagione in B del Parma con Krause patron: ereditò da Enzo Maresca una squadra che era considerata la prima forza di quella B ma che trovò al 14° posto, con lui chiuse dodicesima, senza mai lottare per i playoff. Ma a Bari, dopo la grande paura vissuta con gli ultimi rovesci di Marino, si accontenterebbero, per questa annata tormentata, che la squadra non venisse risucchiata nella zona calda. Il clima intorno alla squadra però, è bollente, con la contestazione permanente ai De Laurentiis, i toni si sono fatti ancora più aspri dopo che papà Aurelio ha detto che il Bari è la seconda squadra del Napoli, verità che la tifoseria locale non vuole più accettare e chiede che i De Laurentiis si facciano da parte. Nel Lecco ultimo in classifica e sempre sconfitto nel 2024, resta a rischio la panchina di Bonazzoli. Il turno si chiude domani col posticipo Ternana-Spezia. LEGGI TUTTO