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    Samp e Pirlo: svoltate prima che sia troppo tardi

    TORINO – Dopo la svolta sul futuro societario, alla Samp si attende quella sul campo, visto che i blucerchiati di Pirlo sono penultimi in classifica. Per il futuro del Doria, è stato fondamentale l’ottenimento, da parte del Tribunale di Genova, dell’omologa al piano di rientro del debito del club. Un passaggio che dà la possibilità ai due soci che detengono la società, Radrizzani e Manfredi, di rendere il club più solido ma anche appetibile da parte di chi potrebbe entrare nella Samp e portarla definitivamente al riparo da rischi finanziari. Già, ma per il futuro blucerchiato, con l’immediato ritorno in Serie A che appare di fatto impossibile, la prima preoccupazione è mettere in sicurezza questa stagione: un capitombolo in C – categoria che i blucerchiati non hanno mai frequentato nella loro storia – sarebbe una mazzata notevole anche per i già disastrati conti complessivi del club. Finora la SamPirlo ha raccolto una sola vittoria (nell’esordio di Terni), tre pareggi in trasferta (ad Ascoli nell’ultimo turno e prima a Parma e Cremona) e cinque sconfitte di cui quattro in casa nelle quattro uscite a Marassi (con Pisa, Venezia, Cittadella e Catanzaro, oltre al ko di Como). La via crucis blucerchiata è resa ancora più dura dal -2 di penalizzazione in classifica con cui la Samp ha iniziato la stagione. Senza di quello, i blucerchiati avrebbero gli stessi punti di Ternana e Spezia che oggi disputerebbero i playout. Dunque, per cavarsi dalla zona retrocessione, la SamPirlo è chiamata a una svolta netta, prima che sia troppo tardi. In casa blucerchiata si guarda con attenzione ai due prossimi impegni. Domenica, alle 16.15, a Marassi sbarca il Cosenza, a sorpresa – ma non troppo – in zona playoff. Riuscirà Pirlo a portare a casa il primo successo interno? Impegno tutt’altro che semplice, considerato che il Cosenza è già stato capace di vincere, con pieno merito, in casa del Palermo ed è l’unico ko finora rimediato dalla corazzata di Corini. Nella Samp, probabile che non riesca a recuperare il catalano Pedrola, l’unica gioia di questa disgraziata annata blucerchiata, già 3 gol per il talento proveniente dalla mitica cantera del Barcellona, mentre il terzino Murru, che Pirlo utilizzava da centrale, potrebbe averne per un mese. Dopo il Cosenza, la Samp, sabato 28 alle 14, sarà di scena al Druso di Bolzano in casa di quel Sudtirol che negli ultimi tempi, dopo un anno solare di grandi risultati, sta perdendo colpi ed è stato sconfitto nelle ultime due partite prima della sosta. Due impegni che la SamPirlo non può fallire e che l’ex Juve affronterà con la fiducia della società. Si è fatto un gran parlare su un eventuale cambio in panchina, sono girati diversi nomi (ma nel frattempo, il presunto candidato numero 1, Pippo Inzaghi, si è accasato in A a Salerno). La realtà è che il club crede veramente in Pirlo e nei giorni scorsi, Manfredi ha fatto arrivare un convinto sostegno all’ex regista. Però attenzione, con l’omologa sul debito e la possibilità di completare il salvataggio economico della Samp, ci sarebbero anche le risorse per investire su un eventuale altro allenatore, questa è la novità emersa negli ultimi giorni. Ipotesi che tornerebbe a galla nel caso domenica la Samp dovesse rimediare il quinto ko interno su cinque partite. Il tabù Marassi inizia a farsi pesante, c’è una netta differenza con la Samp formato trasferta che appare più libera di esprimersi mentre al Ferraris sente la pressione, tant’è che quasi tutti i ko sono arrivati da marchiani errori individuali. Si sostiene dall’estate che la squadra è incompleta e non competitiva per il vertice della classifica. Ma è anche vero che questa SamPirlo non può valere il penultimo posto. LEGGI TUTTO

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    Samp: brividi per Pirlo. Occhio a Venezia-Parma

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Brescia-Feralpisalò 1-1), la 9ª giornata di Serie B prosegue oggi con sette gare, quattro alle 14, tre alle 16.15, orario che concentra le sfide che fanno più notizia. A iniziare da Venezia-Parma, autentico incrocio per la A. Gli emiliani sbarcano al Penzo ancora imbattuti e dopo aver fatto 20 punti su 24. Pecchia sta sviluppando al meglio il buon lavoro della passata stagione ma è anche vero che quello di Venezia potrebbe essere un test ben più probante di quelli affrontati finora. Anche se, i lagunari, pur non demeritando, nell’ultima uscita interna hanno perso dal Palermo, l’altro nome pesante nella lotta per la A diretta. Ecco, qui sta il punto: il Venezia può ambire ai primi due posti? Sì, per come la squadra di Vanoli ha reagito dopo il ko coi siciliani, andando a vincere in casa del Modena che era ancora imbattuto. Anche se l’1-3 subito dal Palermo rischia di pesare nella bagarre per la A diretta. Tuttavia, le maggiori attenzioni della giornata vanno verso lo stadio Del Duca di Ascoli, dove arriva la Samp: Pirlo si gioca il suo futuro in blucerchiato. Il club di Radrizzani e Manfredi ha seguito una linea precisa su di lui. Fin dal 18 settembre, cioé la sera del ko a Marassi col Cittadella, ha deciso che Pirlo sarebbe comunque andato avanti fino alla sosta per le nazionali, cioé fino a questa 9ª giornata. I successivi preoccupanti rovesci non hanno fatto cambiare idea, oggi però si tirano le somme sul Maestro. Non c’è dubbio: gli è stata affidata una squadra incompleta e che per quest’anno può scordarsi la A. Ma comunque, un organico simile non può valere il penultimo posto. E occhio all’Ascoli, che è in crescita (5 punti nelle ultime 3 gare), dove si sta imponendo in avanti il portoghese Pedro Mendes (già 5 reti). Attacco blucerchiato che sarà privo della stellina Pedrola (dovrebbe rientrare dopo la sosta), l’unica dolce nota di questo terribile avvio di stagione della SamPirlo. Sempre alle 16.15, c’è Cittadella-Ternana, entrambe vincenti nell’ultimo turno, veneti in zona playoff come ai tempi belli, umbri che dopo il 3-0 alla Reggiana, il primo successo stagionale, potrebbero aver iniziato un altro campionato. Le quattro gare delle 14. Il Palermo va a Modena, se vince mette pressione a Parma e Venezia, visto che giocano dopo. Siciliani in grande crescita, secondi a -4 dal Parma, c’è da capire come il Modena reagirà al primo ko stagionale, nello scorso turno col Venezia. Al Braglia, atteso maxi supporto dei tifosi rosanero che saranno diverse migliaia. Il Cosenza che respira aria di playoff, riceve il Lecco ultimo (il tecnico Foschi è in discussione): per Caserta, l’allenatore dei calabresi, l’occasione per dimostrare che la squadra ha buoni valori e può ambire (almeno) a una stagione tranquilla. Occhio al Catanzaro, terzo a -5 dal Parma: va a Bolzano, in casa di un Sudtirol che solo nell’ultimo turno, a Palermo, ha perso l’imbattibilità, potrebbe essere una gara spartiacque per entrambe. Da brividi Reggiana-Bari. I granata di Nesta sono appena sopra la zona playout e devono riscattare il preoccupante blackout di Terni. I pugliesi vivono una fase delicata. La piazza è in subbuglio perché il Bari ha fatto finora 8 punti, la metà di quanti ne aveva un anno fa dopo otto giornate. La squadra di Mignani è quella che pareggia di più (6 volte su 8) e nell’ultima gara – l’1-1 al San Nicola col Como, coi lariani capaci di segnare il gol del pari in 10 – è esplosa la contestazione della tifoseria barese, delusa fin dall’estate per le scelte di mercato operate dal club. I numeri della scorsa stagione, chiusa al 3° posto in campionato e poi con la finale playoff-beffa contro il Cagliari, sono un lontano ricordo. La 9ª giornata si chiude domani con due gare, fischio d’inizio alle 16.15: Como-Cremonese e Spezia-Pisa. LEGGI TUTTO

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    Juve Women, Beerensteyn show: poker alla Samp e risposta alla Roma

    La Juventus Women ha trovato la sua seconda vittoria in campionato contro la Sampdoria. Le ragazze di Montemurro sono riuscite a trovare i tre punti per dare una risposta alla Roma, vittoriosa nell’anticipo contro il Como. Le bianconere hanno gestito bene la prima frazione con il vantaggio firmato Garbino al 20esimo. Nella ripresa è arrivata la rete su rigore di Taty, dopo il fallo causato da Peyraud Magnin. Alla rete dell’1 a 1, per, si è risvegliata la Juve con Beerensteyn show, E’ stato dell’olandese il gol del 2 a 1 e poi quello del poker finale. Nel mezzo è arrivata anche la rete di Cristiana Girelli. Nonostante ha chiuso la partita in dieci per l’espulsione di Gunnarsdottir (per doppio giallo) la formazione allenata da Montemurro è riuscita a gestire il vantaggio e a chiudere i giochi. 
    Milan, prima vittoria a Napoli. Pari Sassuolo-Pomigliano
    Non solo la Juve di Montemurro in campo in questa domenica di calcio femminile. Il Milan di Maurizio Ganz ha trovato la prima vittoria in campionato contro il Napoli. Una partita tutto sommato equilibrata che è stata decisa con un gol a tempo ormai scaduto. Laurent ha segnato la rete della vittoria al 96esimo grazie anche all’assist di Grimshaw. Le rossonere hanno raccolto i primi tre punti della stagione dopo la sconfitta contro la Roma, mentre le campane sono rimaste ferme a zero punti dopo due giornate. Nell’altro match è arrivato un pari tra Sassuolo e Pomigliano. E’ successo tutto nella ripresa: Harvey ha portato avanti le campane ma al 59esimo c’è stato l’immediato pareggio con Sabatino. Entrambe le squadra sono salite a un punto in classifica. 
    RISULTATI

    Napoli-Milan 0-1 (96′ Laurent)
    Sassuolo-Pomigliano 1-1 (54′ Harvey, 59′ Sabatino)
    Juventus-Sampdoria 4-1 (20′ Garbino, 51′ rig. Taty, 63′ Beerensteyn, 66′ Girelli, 77′ Beerensteyn) LEGGI TUTTO

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    Samp-Catanzaro: Pirlo si gioca tutto

    TORINO – Dopo le cinque gare di ieri, l’8ª giornata di Serie B prosegue oggi con le restanti cinque partite. Fra le quattro gare delle 16.15, brividi a Marassi, dove la Samp di Pirlo ospita il Catanzaro di Vivarini, l’ex regista della Juve si gioca la panchina. In teoria al Maestro dovrebbe essere dato tempo fino alla gara del 7 ottobre ad Ascoli, quella prima della sosta per le nazionali. Ma è chiaro che se la Samp – precipitata al penultimo posto dopo i risultati di ieri – dovesse perdere la quarta gara su quattro al Ferraris, la posizione di Pirlo si farebbe critica: la classifica piange e annuncia una stagione difficile, se non arriva la svolta. E attenzione al Catanzaro: i calabresi non erano così competitivi da decenni, sono l’unica neo pronossa che possa coltivare sogni di gloria e hanno dimostrato di aver assorbito il terribile 0-5 che gli ha inflitto il Parma in casa quando erano entrambe appaiate in testa. Poi il Catanzaro ha sfiorato la vittoria a Bari (2-2) e impattato col Cittadella in casa (1-1), ma la squadra c’è tutta e ha le carte in regola per un campionato importante. Il clou però, si gioca alle 18.30, allo Zini la Cremonese ospita la capolista Parma. I padroni di casa cercano ancora il primo successo interno, da due turni sono sotto la guida di Giovanni Stroppa (subentrato a Davide Ballardini), nei quali hanno raccolto 4 punti (2-2 all’esordio con l’Ascoli, promettente 1-2 a Cosenza). Bomber Coda è a 5 reti, cioé ha già segnato la metà dei gol che aveva realizzato nella scorsa stagione al Genoa, frenata da qualche incomprensione. E infatti questo Coda somiglia di più a quello leccese quando in due stagioni segnò 42 gol e portò i salentini in A. Di sicuro oggi tanti tiferanno Cremonese: i grigiorossi se vincono si rilanciano anche in chiave A diretta ma sopratutto fermerebbero la fuga del Parma. Gli emiliani di Pecchia stanno realizzando la miglior partenza in B della loro storia. Sono imbattuti e hanno raccolto 5 vittorie e 2 pari. Insomma, il Parma – squadra tecnicamente di Serie A ma al terzo anno di B – se supera anche questo esame, forse più probante di quelli affrontati finora, può veramente dire di essere la squadra da battere. Le altre gare delle 16.15. Intrigante Bari-Como. I pugliesi nell’infrasettimanale hanno incassato a Parma la prima sconfitta in campionato ma la squadra (quella che pareggia di più, 5 volte su 7), è attardata in classifica. In più, in settimana nella piazza ha tenuto banco la polemica sulle “negatività” che affliggono il Bari e che ha coinvolto prima lo storico capitano Di Cesare, poi anche la dirigenza. Legittimi e fondati i dubbi espressi dalla tifoseria sull’operato della società negli ultimi mesi. E dunque chissà che clima maturerà oggi al San Nicola, dove sbarca un Como che è la squadra del momento, la più in palla, reduce da 4 vittorie di fila. Moreno Longo, dopo un esordio in campionato choc (ko a Venezia, 3-0) sta facendo un gran lavoro e alle spalle ha la società più ricca d’Italia, i fratelli indonesiani Hartono. Il test di oggi dirà se il Como può lottare pure per la A diretta, anche se giustamente Longo parla di obiettivo playoff, perché il valore della squadra sembrerebbe quello ma i risultati degli ultimi tempi autorizzano a sognare in grande. Discorso simile per il Palermo che ha gli stessi punti del Como. Oggi la corazzata di Corini ha un test-verità in casa col Sudtirol (che esattamente un anno fa sbancava il Barbera e metteva le basi per diventare la squadra rivelazione della scorsa stagione). In settimana, la bella vittoria dei rosanero a Venezia (1-3) lascia intuire che il Palermo abbia i mezzi per aumentare il passo e mantenersi in zona A diretta, specie dopo che si è sbloccato bomber Brunori (suoi i tre gol al Penzo). Ma non va dimenticato che nell’ultimo turno in casa, il Palermo ha perso dal Cosenza, per questo che la gara col Sudtirol sembra una verifica chiave sulle potenzialità della squadra di Corini. Gli altoatesini di Bisoli sono ancora imbattuti ma vengono da tre pari di fila in cui hanno sofferto non poco. Pesa l’assenza in attacco, per infortunio, dell’albanese Merkaj, acquistato in estate dall’Entella in C: nelle prime gare era stato sempre decisivo e aveva segnato già 2 gol al debutto nella categoria. Dopo il suo infortunio, l’attacco è tornato quasi  tutto sulle spalle del pur ottimo Odogwu, ma la squadra ne sta risentendo anche se comunque il Sudtirol pare in grado di bissare la scorsa fantastica stagione. Infine, in chiave salvezza, si gioca Cittadella-Lecco. Nei veneti, a quota 9 punti, reduci dall’ottimo 1-1 di Catanzaro, c’è la sensazione che stia funzionando la mezza rifondazione della squadra operata in estate. Nel Lecco invece, che per le note vicende giudiziarie ha iniziato dopo la stagione e ha disputato solo 4 gare (con un punto raccolto), traballa la panchina di Luciano Foschi, l’uomo che ha riportato i blucelesti in B dopo mezzo secolo. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, Pirlo: “Classifica brutta, c’è solo un modo per venirne fuori”

    Gara della verità per la Sampdoria. A Marassi i blucerchiati cercheranno i 3 punti contro il Catanzaro, provando ad interrompere il trend negativo che si è acuito nell’ultima partita di campionato contro il Como. A suonare la carica nella conferenza stampa della vigilia Andrea Pirlo: il tecnico della Samp ha provato, con le sue dichiarazioni, a far venire fuori l’orgoglio della squadra.
    Sampdoria-Catanzato, le dichiarazioni di Pirlo
    Queste le dichiarazioni rilasciate da Pirlo: “La squadra è delusa per il ko col Como, abbiamo lavorato sull’aspetto mentale e su quello che non ci è riuscito in campo. Vedere la Sampdoria in quella zona di classifica stona, dispiace questo momento ma tutti crediamo nella squadra. Siamo consci dell’importanza che ha questa maglia, bisogna lavorare sugli errori commessi. Sapevamo non sarebbe stato un percorso semplice, ma dovremo uscirne a petto in fuori e testa alta. Non dobbiamo avere paura, il campionato è difficile ma se pensiamo negativo non andiamo avanti. Ora c’è bisogno di punti e dobbiamo ottenerli facendo venir fuori le prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    Gonzalez, il prestito alla Samp non va. L’agente: “Può tornare alla Juve”

    Gonzalez, la Juve e le parole dell’agente

    Il difensore uruguayano prelevato in prestito dalla Juventus – 20 anni, fresco campione del Mondo Under 20 – non sta trovando spazio. «La Samp non ha fatto quello che aveva promesso: avevamo tante squadre in A che lo volevano, loro ci hanno chiamato 50 volte dicendo che lo volevano far giocare. Ma a me non piace che mi si dica una cosa e poi si faccia altro, anche la Juventus è molto sorpresa – le parole di Martin Guastadisegno a Tmw -. Ho parlato con la Samp dieci giorni fa e mi hanno detto che giocherà, ma se continua così in inverno tornerà alla Juventus». LEGGI TUTTO

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    La Samp a Como per svoltare

    TORINO – Stasera, fischio d’inizio alle 20.30, si chiude la 7ª giornata di Serie B con tre partite piuttosto interessanti. Il clou è Parma-Bari, possibile crocevia per la A. Gli emiliani giocano la seconda partita di fila in casa, nella prima, pur disputando una buona gara, hanno rischiato di perdere l’imbattibilità stagionale contro la Sampdoria, raggiunta solo all’83’ grazie al primo gol da professionista del difensore italo-australiano Alessandro Circati, classe 2003 ,dal 2021 al Parma, già nel giro della nazionale australiana. Quello coi blucerchiati è stato il secondo pareggio in campionato degli emiliani, per il resto ancora imbattuti e sempre vincenti, ora inseguiti dal Palermo che ha scavalcato il Venezia al 2° posto, battendolo ieri sera al Penzo 3-1. In precedenza gli emiliani furono bloccati sullo 0-0, sempre in casa, nel derby con la Reggiana. Resta il fatto che la squadra di Pecchia è considerata da tutti la prima favorita alla A, bisogna saper convivere con questa etichetta, come ha sottolineato lo stesso Pecchia. Sull’altro fronte il Bari di Mignani, la squadra che più pareggia in questa B. Sono 5 in tutto i pari dei galletti, di cui 4 nelle ultime 4 uscite, per un totale di 8 punti (è a -6 dal Parma) e con la squadra ancora imbattuta ma probabilmente ancora da assemblare al meglio, visto che i maggiori colpi il ds Polito li ha fatti nelle ultime ore del mercato. In avanti, nonostante qualche problema di infortuni e di sostituzione dei big dell’attacco della scorsa stagione, si sta mettendo in luce Sibilli, autentico trascinatore finora, il giocatore che a Pisa s’era solo intravisto a sprazzi, a Bari sta definitivamente sbocciando. Assai intrigante anche Como-Sampdoria. I lariani sono reduci dal promettente 3-0 ottenuto domenica a Cittadella, terza vittoria di fila per Longo che ha gettato la maschera: obiettivo playoff, ha dichiarato, che è poi quello che gli hanno già assegnato gli addetti ai lavori. Di certo c’è che la squadra, rispetto al disastroso esordio col Venezia (3-0), nel frattempo di strada ne ha fatta parecchia e ha un jolly da giocarsi, dovendo recuperare il derby interno col Lecco (dove da ieri sera, dopo il ko interno con la Feralpisalò, traballa la panchina di Foschi). Dovessero vincere oggi, zitti zitti i lariani potrebbero mettere nel mirino anche la A diretta che era poi l’obiettivo ventilato ad inizio stagione dalla famiglia Hartono, la più ricca proprietà d’Italia che dopo due annate d’assestamento in Serie B, avrebbe tanta voglia di completare il lavoro, avendo preso la società in C. Ma va detto che ci sono almeno 4 squadre sulla carta più attrezzate del Como. Longo però, sta facendo un ottimo lavoro, i nomi in B contano meno della compattezza di squadra e il Como delle ultime giornate è proprio quel che più sta mostrando, dunque vanno tenuti d’occhio, quantomeno. Al Sinigaglia però, sbarca la Sampdoria di Pirlo reduce dal partitone fatto al Tardini col Parma, un 1-1 che ha confermato l’imbattibilità esterna dei blucerchiati. Proprio qui sta il problema: fuori casa, la Samp ha quasi un passo da playoff, a Marassi invece, da ultimo posto, visto che ha sempre perso, come se il Tempio del Ferraris fosse un problema per i ragazzi di Pirlo. Intanto però, brilla la stella di Pedrola, l’ala giunta dal Barcellona, classe 2003, che al Tardini ha segnato il suo 3° gol in B. Tuttavia, complice anche il -2 di penalità in classifica che relega i blucerchiati in zona playout, il vero traguardo stagionale dev’essere la messa in sicurezza della stagione, non solo sul campo, vista la complessa situazione societaria. Si gioca anche Catanzaro-Citadella. I calabresi domenica hanno sfiorato la vittoria al San Nicola di Bari, un 2-2 con cui hanno archiviato il terribile 0-5 incassato nel turno precedente dal Parma, gara a cui erano arrivati con gli stessi punti degli emiliani. Insomma, la botta parrebbe metabolizzata, Vivarini e i suoi restano nei pressi della zona A diretta e al Ceravolo si continua a sognare. Discorso quasi opposto per il Citta, reduce dallo 0-3 incassato dal Como, risultato che ha cancellato l’euforia per lo storico successo ottenuto sulla Samp a Marassi nel turno precedente. Il tonfo col Como, coi granata veneti sotto di due reti dopo mezzora, è stato un episodio? La squadra può ambire a qualcosa di più della salvezza? Stasera nel catino bollente del Ceravolo, dove si canta a squarciagola anche se i propri eroi ne stanno prendendo cinque, una prima risposta. LEGGI TUTTO

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    Parma per la fuga, Samp per svoltare

    TORINO -Oggi pomeriggio si chiude la 6ª giornata di Serie B con tre gare, fischio d’inizio alle 16.15. La capolista Parma riceve la derelitta Sampdoria (che però in trasferta è ancora imbattuta), reduce dal bruciante ko interno di lunedì scorso col Cittadella, tre sconfitte su tre per i blucerchiati a Marassi che, realisticamente, devono solo pensare a mantenere la categoria, visti i problemi che hanno anche a livello societario. Pirlo intanto, è finito sulla graticola ed è già partito il toto-sostituto. Si guarda a Pippo Inzaghi ma si pensa anche a Beppe Iachini, sempre molto amato in casa Samp, colui che la riportò in A 11 anni fa, disoccupato dalla primavera 2022 dopo il flop proprio col Parma. Tuttavia, la sensazione è che, comunque finisca oggi al Tardini, su Pirlo si tireranno le somme alla sosta di ottobre, anche perché martedì e mercoledì si torna subito in campo per il turno infrasettimanale. La piazza blucerchiata vorrebbe vedere una squadra per lo meno più solida, da trincea, il 4-3-3 di Pirlo finora ha mostrato grandi fragilità e poi, soprattutto, in B serve tutt’altro piglio. Il Parma di Pecchia invece, è reduce dallo 0-5 inflitto al Catanzaro, che prima della partita aveva gli stessi punti degli emiliani. Ora, col pari di ieri del Venezia a Brescia, c’è la possibilità di prodursi nella prima fuga del campionato. Comunque vada, sarà una festa: fra le due tifoserie c’è un solido e storico gemellaggio e da Genova arriveranno in oltre seimila. A Bari invece, sbarca il Catanzaro. I pugliesi, ancora imbattuti, cercano il decollo, visto che sono la squadra che pareggia di più (già 4 volte). Nonostante il ds Polito si sforzi di affermare il contrario, difficile dire che questa squadra sia più competitiva di quella della scorsa annata, chiusa al 3° posto e con la sconfitta in finale playoff dal Cagliari. Anche se non mancano gli elementi che potrebbero stupire. Come accaduto lo scorso turno a Pisa, pari strappato grazie al gol nel finale del belga-nigeriano Akpa-Chukwu, il bomber della Primavera a segno all’esordio in B,che ha trovato spazio anche per i problemi offensivi del Bari. Molta curiosità anche per il Catanzaro: come reagirà alla terribile lezione che gli ha inflitto il Parma una settimana fa? Ma se Vivarini e i suoi sapranno metabolizzarla, la squadra può comunque togliersi tante soddisfazioni, come dimostrato nei turni precedenti. Last but not least, Cittadella-Como, sfida verità per entrambe. Veneti gasatissimi per la storica vittoria di Marassi, la classifica inizia a farsi interessante e la domanda è: il Cittadella può tornare a competere per i playoff che dopo averli disputati per 5 stagioni di fila li manca da due annate? Forse sì, c’è da capire quanto di buono verrà fuori dalla rifondazione della squadra operata in estate, quando il dg Marchetti ha portato 10 nomi nuovi. Ragazzi promettenti, già ben integrati col nucleo storico (che tiene bene botta, vedere il gol a Marassi di Branca, uno che era andato a giocare anche nella B danese), insomma, sembra proprio un bel mix, giusto non porsi limiti. Dall’altra parte il Como di Longo, in ascesa e reduce da due vittorie di fila. L’ultima però, era sconsigliata ai deboli di cuore. I lariani stavano perdendo in casa dalla Ternana, gara ribaltata, fra l’83’ e il 95’, dal difensore olandese Cas Odenthal, 23 anni, ai primi gol italiani (è da noi da un anno), uno da tener d’occhio. E quando vinci così, potrebbe essere un segnale di svolta per una stagione il cui obiettivo sono i playoff. Cittadella permettendo, ovviamente, che zitto zitto ha lo stesso traguardo. LEGGI TUTTO