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    Lazio-Salernitana, possono starci almeno tre reti

    Allo stadio Olimpico la Lazio ospita la Salernitana. I granata in trasferta hanno centrato il successo solamente sul campo del Venezia (2-1) mentre hanno sempre perso nelle restanti 4 gare.
    Indovina il risultato esatto di Lazio-Salernitana
    Biancocelesti favoriti all’Olimpico
    Una cosa è certa, l’undici allenato da Maurizio Sarri in casa non è un avversario semplice da battere. Immobile e compagni hanno totalizzato 13 punti nelle prime 5 gare interne (4 vittorie e 1 pareggio). I biancocelesti all’Olimpico hanno prima battuto lo Spezia per 6-1 e poi pareggiato con il Cagliari 2-2. Da quel mezzo passo falso in poi la Lazio non si è più fermata: 9 punti contro Roma (3-2), Inter (3-1) e Fiorentina (1-0). Il risultato ottenuto contro la “Viola” è coinciso con il primo Under 2,5 casalingo. La Lazio contro la Salernitana può tornare a regalare spettacolo, ok la “combo” 1 più Over 2,5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Europa League, la Lazio gioca sul campo del Marsiglia

    Europa League, la Lazio affronta il Marsiglia in trasferta. Il match di andata disputato allo stadio Olimpico di Roma è terminato con il risultato di 0-0. Al momento in testa alla classifica del Gruppo E si trova il Galatasaray con 7 punti, seguono appunto Lazio e Marsiglia rispettivamente a quota 4 e 3. 
    Indovina il risultato esatto di Marsiglia-Lazio
    La partita si preannuncia molto equilibrata
    Entrambe le compagini non hanno iniziato nel migliore dei modi questa competizione. La Lazio dopo aver perso all’esordio contro il Galatasaray (1-0 in Turchia) e prima di pareggiare in casa con il Marsiglia (0-0) è riuscita ad ottenere i tre punti contro la Lokomotiv Mosca (2-0 all’Olimpico). Tre pareggi su tre invece per l’Olympique: 1-1 in Russia e un doppio 0-0 contro il Galatasaray e appunto la Lazio. Cosa dobbiamo attenderci dal match in programma al Vélodrome? La partita si preannuncia equilibrata, per le quote parte favorito il Marsiglia (in Ligue 1 Payet e soci hanno perso un solo incontro su 6) ma l’undici di Sarri ha senza dubbio le carte in regola per mettere a segno 1 o 2 gol. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Lazio, Sarri: “C'è l'amaro in bocca. Immobile? Mi tocca frenarlo”

    BERGAMO – “Luis Alberto ha fatto un’analisi in linea con la prestazione vista con la Fiorentina. Una partita seria, da centrocampista vero, con una bella fase difensiva e di qualità. Sta procedendo tutto bene. Il gol nel finale lascia amaro in bocca, il match sembrava vinto. Ma questo fa parte del calcio, l’amaro in bocca me lo lasciano di più le prestazioni di Verona e Bologna. Abbiamo preso i gol nei minuti di recupero, c’è sfortuna. Ma ho visto passi avanti, anche a livello caratteriale, della squadra”. Al termine della sfida pareggiata 2-2 al Gewiss Stadium con l’Atalanta, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha analizzato il match ai microfoni di Dazn.
    Sarri su Cataldi e Immobile
    “Cataldi è un giocatore che ha sempre avuto buone qualità tecniche anche da ragazzino. A Empoli ho cercato di averlo in tutti i modi. In passato ha avuto qualche problema a giocare in quella posizione, che perdeva. Ora si sta abituando e anche in fase difensiva si fa sentire. La squadra si sbloccava un po’, poi piano piano tutto diventa automatico e si torna a giocare a calcio normalmente. Immobile è un generoso, uno che riesce a stare con la testa nella partita per 95’. Un giocatore che per un difensore è difficile, non puoi permetterti disattenzioni. Si mette a disposizione e a volte fa partire le pressioni troppo spesso. Non molla niente, a volte mi tocca pure frenarlo. Giocare contro l’Atalanta non è semplice. Uscire puliti da dietro, contro di loro, è difficile e rischioso. Dal punto di vista del palleggio si può fare di più. Ma contano le condizioni mentali, oggi ho visto grande determinazione”.
    Guarda la galleryDe Roon decisivo: Atalanta-Lazio finisce 2-2 LEGGI TUTTO

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    La Lazio parte favorita a Bologna

    Allo stadio Dall’Ara va in scena la sfida tra la Lazio e il Bologna. L’obiettivo dei biancocelesti è chiudere in bellezza una settimana che ha già visto Pedro e compagni vincere contro la Roma e la Lokomotiv Mosca. Il Bologna, imbattuto in casa, proverà a dare del filo da torcere all’undici biancoceleste.
    Lazio, solo una vittoria in trasferta
    Luis Alberto e compagni sanno che per raggiungere la zona Champions dovranno per forza di cose migliorare il loro rendimento esterno. La Lazio nelle prime tre trasferte di campionato ha fatto registrare 1 vittoria (all’esordio con l’Empoli per 3-1), 1 pareggio (con il Torino) e 1 sconfitta (contro il Milan per 2-0). Per le quote la sfida in programma allo stadio Dall’Ara vede l’undici allenato da Maurizio Sarri partire con i favori del pronostico. Il Bologna nelle prime 6 giornate di campionato non ha mai terminato un incontro con il segno 2 al novantesimo. Prima o poi…
    Bologna, a quando il primo Multigol 2-3?
    Osservando con attenzione il ruolino di marcia del Bologna si nota subito una cosa. Con i rossoblu in campo le partite sono sempre terminate o Under 1,5 (al massimo una rete al 90’) o Over 3,5 (con almeno 4 gol al triplice fischio). La sfida con la Lazio sarà la prima a terminare con 2 o 3 reti al triplice fischio dell’arbitro? Possibile… LEGGI TUTTO

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    Pjaca fa urlare il Toro ma Immobile lo riprende

    TORINO – Finisce 1-1 la gara tra Toro e Lazio: Pjaca porta avanti i granata nella ripresa, l’ex Immobile lo riprende nel recupero grazie a un rigore battuto in modo impeccabile (fallo di Djidji, fin lì era stato perfetto il francese…). Ma c’è grande rammarico per la squadra di Juric che attacca dal primo all’ultimo minuto, ma non riesce a strappare il successo. Serviva il raddoppio, alcune occasioni ci sono state. Poi, come capita spesso, un attimo di distrazione, un rigore e Ciro l’ha buttata dentro dagli ultimi metri. Da mangiarsi le mani, soprattutto se si guardano le conclusioni verso la porta. Il lato positivo è che questo Toro piace alla gente e fa sobbalzare dal seggiolino. Non succedeva da anni. E anche questo è un grande merito di Ivan Juric. Inoltre, ci sono giocatori di classe che lasciano il segno: Ansaldi, Pjaca. Con il lavoro, il tecnico croato migliorerà anche alcuni aspetti e farà crescere Aina e Singo, un po’ acerbi sulle fasce. Sì, ci sarà da divertirsi. La Lazio, invece, ancora non è quella che vorrebbe Sarri.

    LE SCELTE – Juric rimette in mezzo capitan Mandragora, dietro a Sanabria ecco Linetty e Brekalo (Praet è infortunato). Sarri, squalificato, punta davanti sul giovane Raul Moro con Immobile e Felipe Anderson, mentre in mezzo c’è Cataldi, con Sergej Milinkovic Savic relegato in panchina: salta in avvio il confronto fra i fratelli serbi.

    GRANDE REINA – In tribuna, l’ex allenatore granata Giampiero Ventura, oltre al Gallo Belotti. Prima del match, il ricordo di Romano Fogli, recentemente scomparso. L’entusiasmo del Grande Torino si sente, eccome: il successo sul Sassuolo ha ridato entusiasmo ai tifosi di casa. Che inizia andando subito in pressing alto. Brekalo ci prova da lontano: a lato. Immobile prova a fregare Milinkovic: nulla di fatto, ma brividi. Pericolosa la Lazio in contropiede con Felipe Anderson: è un match a tutto gas, dove nessuno tira indietro la gamba. Al 21’ un tiro di Immobile dalla distanza, ma Vanja è sicuro e sul rilancio raggiunge il collega Reina. Abisso ammonisce tanti granata e il pubblico si spazientisce. Al 38’ giocata di Sanabria che manda in scivolata a un passo dal palo. Tentativo di Brekalo: angolo. Bella iniziativa di Pobega, ma il cross non è il top. Al 42’ Reina con l’aiuto della traversa toglie il pallone che Sanabria impatta di testa: incredibile. E finalmente Aina perfetto sulla fascia, da applausi. Finisce a reti inviolate, con un Toro d’attacco che meritava di più.

    TUTTI IN PJACA – Sarri prende appunti nel box e le squadre tornano in campo. Il nuovo entrato Pedro è subito pericoloso e sfiora il gol del vantaggio Lazio. Da Aina a Linetty: conclusione centrale. Colpo di testa di Sanabria: lento e facile per Reina. Juric cambia: dentro Lukic e Ansaldi.In campo c’è anche Sergej Milinkovic Savic. Che prova a battere il fratello da lontano: mira sbagliata. Al 69’ occasione per Ansaldi. Poi Singo crossa per Pjaca che buca Reina al 75’. Toro meritatamente in vantaggio. E lo stadio esplode, letteralmente innamorato della squadra di Juric. E l’ex juventino è già un idolo. Paratona di Reina sempre su Pjaca: è un Toro fantastico (16 tiri totali) e appassionante. Ma la Lazio non molla e cerca la verticalizzazione per Immobile: Vanja c’è. E c’è anche su un pericoloso angolo, con Immobile che prende la traversa. All’89 Abisso fischia il rigore per fallo di Djidji su Muriqi. Dal dischetto Immobile pareggia nel recupero. Un peccato per i granata: l’1-1 sta stretto, suona come una beffa.

    Le formazioni inizialiTORINO (3-4-2-1) : V. Milinkovic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Pobega, Mandragora, Aina; Linetty, Brekalo; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello,Buongiorno, Vojvoda, Ansaldi, Zima, Baselli, Warming, Rincon, Lukic, Pjaca, Verdi. All. Ivan JuricLAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Akpa Akpro, Cataldi, Luis Alberto; Raul Moro, Immobile, Felipe Anderson. A disp. Strakosha, Adamonis, Patric, Lazzari, Radu, S. Milinkovic, Basic, Escalante, Leiva, Pedro, Romero, Muriqi. All. Giovanni Martusciello (Sarri squalificato).Arbitro: Abisso di Palermo. Guardalinee: Tegoni e Vono. Quarto uomo: Marcenaro. Var: Orsato. Avar: Vivenzi. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Sarri: “Sarrismo? Ci vuole tempo, dobbiamo crescere”

    ROMA –  Maurizio Sarri si presenta ai microfoni di Sky Sport soddisfatto dopo la vittoria per 6-1 della sua Lazio sullo Spezia: ” Abbiamo gestito bene il doppio vantaggio, poi la superiorità numerica ci ha ovviamente facilitato. Già Sarrismo? Solitamente in queste esperienze nuove il processo di crescita non è lineare, a volte sembra che va tutto bene ma non è proprio così: i presupposti per fare bene ci sono, ma non dobbiamo illuderci per due partite, dobbiamo crescere”, dichiara il tecnico biancoceleste.
    Lazio-Spezia 6-1, il tabellino
    Lazio, sei gol allo Spezia: tripletta di Immobile
    Sarri: “Luis Alberto? Volevo palleggio a centrocampo”
    Su Luis Alberto dal 1′ il tecnico analizza il motivo tattico: “Volevo dare solidità alla squadra, oggi invece avevo bisogno di palleggio: ho visto lo Spezia a Cagliari e mi serviva qualcuno che potesse spezzare il loro pressing e lui ha giocato bene.  Squadra offensiva? Io decido in base alla struttura degli avversari e su quello che vedo in settimana. Oggi volevo far girare veloce la palla e la scelta offensiva è stata dettata anche da questo motivo”. Unico neo, il gol preso a freddo, come a Empoli: “Non mi sembra che scendiamo in campo molli, ma due indizi fanno sempre quasi una prova per cui potrebbe essere un campanello d’allarme. Sul suo ambientamento a Roma: “Finora ho vissuto solo a Formello, nelle prossime settimane troverò casa e vivrò di più la città”.

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    Lazio, Sarri: “Ronaldo via dalla Juve? Contano le idee”

    Dopo Empoli ha dato un voto alto alla Lazio, ma ha detto che si aspetta qualcosa in più: in cosa?
    “Dobbiamo cercare di migliorare in tutti gli aspetti, a Empoli nel secondo tempo il baricentro della squadra era troppo basso. Piano piano riusciremo a salire, sarà un percorso non con una crescita lineare”.
    Come sta Luiz Felipe? Sarà necessario un altro centrale?
    “Siamo sicuri che non ha subito un infortunio serio, ha fatto accertamenti questa mattina. Oggi pomeriggio e domani mattina valuteremo se ci sarà con lo Spezia. Kamenovic resterà? Non lo so, dipende da come evolverà il mercato. Altra anomalia del calcio moderno, questa gestione di partite di campionato con le trattative aperte”.
    Basic è pronto per giocare domani?
    “Fisicamente sì, ha già giocato tre partite in Francia. Chiaramente il suo inserimento non può essere veloce come quello di Pedro. Viene da un altro campionato, parla un’altra lingua, ha fatto altre esperienze. Il ruolo? L’ho visto non molto. Può giocare intermedio, in entrambe le posizioni perché usa tutti e due i piedi. Ha un buon inserimento, quindi penso di escludere di metterlo davanti la difesa”.
    Sta studiando un eventuale cambio di modulo?
    “È vero, durante un allenamento abbiamo fatto una partita con una squadra schierata con il 4-3-1-2, ma soltanto perché stavamo provando l’assetto dell’Empoli, contro cui avremmo giocato il sabato”.
    Che gara domani con lo Spezia?
    “Partita che lascia preoccupazioni per gli avversari: lo Spezia è una squadra dinamica, aggressiva contro cui sarà difficilissimo giocare. Si gioca ad agosto alle 18.30, bisogna sperare in condizioni climatiche favorevoli. Inoltre ho visto che giochiamo su un campo indegno per la città di Roma, raramente ho visto un campo in queste condizioni”.
    Il calcio italiano ha perso molti talenti e ora saluta anche Ronaldo, eppure l’Italia ha vinto l’Europeo…
    “I risultati delle nazionali non corrispondono più ai movimenti calcistici del paese. I giocatori vanno e vengono, contano le idee e in Italia ci sono adesso”.
    Come procede l’apprendimento di Luis Alberto?
    “Fisicamente è in crescita, noi però dobbiamo gestire la squadra in un momento di transizione non semplice. La Lazio a centrocampo poteva permettersi certe cose perché c’erano cinque difensori e una punta e mezza. Nelle prime partite, l’amichevole col Sassuolo e la gara di Empoli, abbiamo privilegiato la solidità, ma questo non vuol dire che Luis Alberto non sia importante. A me piacciono sempre i giocatori di qualità”.
    Quale sarà il ruolo della Lazio in Europa League?
    “Non possiamo spendere troppe energie adesso pensando all’Europa League che comincia tra 20 giorni. La faremo con molto impegno. Con l’introduzione della Conference, sarà più difficile fin dalla fase a gironi, che l’anno scorso erano più abbordabili”. LEGGI TUTTO