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    Ucraina, il Sassuolo a De Zerbi e Marlon: “Vi siamo vicini”

    In seguito all’invasione della Russia in Ucraina, il Sassuolo ha voluto esprimere la sua vicinanza, oltre che a tutto il popolo vittima della situazione, a Roberto De Zerbi e a Marlon, ex neroverdi e attualmente allo Shaktar Donetsk. In un post su Twitter, la società ha scritto: “Oggi a Kiev la situazione è drammatica. Una guerra atroce sta sconvolgendo l’Ucraina. Siamo vicini a tutta la popolazione coinvolta in questa tragedia. Il nostro pensiero non può non andare anche a mister De Zerbi, a tutto il suo staff e a Marlon, che fanno sempre parte della famiglia neroverde. Abbiate cura di voi, vi aspettiamo in Italia il più presto possibile”, commentando con l’hashtag #StopWar.Guarda la galleryTorino, la Mole Antonelliana illuminata con la bandiera dell’Ucraina LEGGI TUTTO

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    Inzaghi bacchetta l'Inter: “Approccio sbagliato, ora 13 finali”

    MILANO – “Sono molto arrabbiato”. Così parla Simone Inzaghi subito dopo il ko incassato a San Siro dal Sassuolo , che ha negato alla sua Inter il sorpasso in vetta al Milan. Nel mirino c’è “l’approccio” con cui i suoi sono scesi in campo: “perché una squadra che vuole vincere lo scudetto non può approcciare una gara in questo modo – dice il tecnico nerazzurro -. Mi dispiace perché avevamo avuto tre giorni dopo il match contro il Liverpool per preparare questa sfida, contro una squadra che qui a San Siro aveva già vinto sul Milan e battuto anche la Juve a Torino”.
    Inter-Sassuolo 0-2: statistiche e tabellino
    “Scudetto? Restano 13 finali”
    Un match storto che Inzaghi non è riuscito a raddrizzare in corsa: “All’intervallo volevo cambiarne più di due, siamo passati ai due mediani con il trequartista per riaprirla ma ci è mancato l’episodio, perché comunque abbiamo creato tanto”. Per l’allenatore interista non esiste però un problema del gol: “Creiamo occasioni e quindi torneremo a segnare. Il problema, ripeto, è stato l’approccio che non doveva essere questo al di là delle fatiche europee, delle assenze e dei meriti di un Sassuolo che ha giocato bene e aveva anche una maggiore freschezza atletica rispetto a noi”. Finale sulla corsa scudetto: “Ora dobbiamo essere bravi a metterci questa partita alle spalle e preparare la prossima. Restano 13 finali e vogliamo andare avanti”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Sassuolo 0-2: Raspadori-Scamacca, Inzaghi a -2 dal Milan

    MILANO – Dopo i ko con Milan e Liverpool, inframmezzati dal pareggio con il Napoli, crolla ancora l’Inter potenziale capolista della Serie A (è a -2 dai cugini rossoneri, ma ha una gara da recuperare): al Giuseppe Meazza, trascinato dai talenti italiani Raspadori, in gol dopo 8′, Scamacca, che raddoppia 18′ più tardi, e Berardi, fermato dalla traversa e autore di un’infinita mole di incredibili giocate, torna al successo dopo otto turni il Sassuolo di Dionisi, che aggancia così provvisoriamente il Torino al decimo posto della classifica a quota 33. Prestazione super di Consigli, autore di almeno tre parate super, deludono Perisic, Lautaro e Dzeko, in campo soltanto nella ripresa. Al 93′ annullato l’1-2 di De Vrij.
    Inter-Sassuolo, le scelte di Inzaghi e Dionisi
    Qualche variazione nell’undici titolare rispetto al doloroso ko interno con il Liverpool in Champions per Simone Inzaghi, privo di Bastoni e Brozovic squalificati: a protezione di Handanovic ci sono Skriniar, De Vrij e Dimarco, Darmian e Perisic a tutta fascia, Barella in cabina di regia con Gagliardini e Calhanoglu mezz’ali e, con Dzeko in panchina, la coppia sudamericana Sanchez-Lautaro Martinez in attacco. La risposta di Dionisi è un 4-2-3-1 con Consigli tra i pali, Muldur e Kyriakopoulos terzini, Chiriches ed Ayhan centrali di difesa, Frattesi e Maxime Lopez in mediana e il trio di trequartisti Berardi-Raspadori-Traoré a supporto del terminale offensivo Scamacca.
    Raspadori-Scamacca: Inter-Sassuolo 0-2 al 45′
    Pronti, via e il Sassuolo manda un messaggio chiaro alla potenziale capolista della Serie A, che ha una gara da recuperare con il Bologna: non reciterà la parte della vittima sacrificale. Al 1′ Traoré spaventa Inzaghi con un diagonale che s’infrange contro l’esterno della rete, quindi ci riprova circa 250 secondi più tardi, con analoga sorte. L’avvio sprint dei neroverdi non accenna un calo, anzi, all’ottavo giro di lancetta arriva il vantaggio: Berardi strappa la sfera a Calhanoglu e riparte a tutta velocità, poi serve Raspadori che scarica in porta beffando un Handanovic non del tutto esente da colpe. Cala il gelo a San Siro. L’Inter tira fuori l’orgoglio, aumenta i giri del proprio motore e – con l’intensità – crescono anche le occasioni da gol: al 16′ il tentativo del turco-tedesco ex Milan non inquadra lo specchio per questione di centimetri, 2′ più tardi Consigli blocca sicuro la botta da fuori di Sanchez, quindi al 19′ cerca invano fortuna Dimarco. Clamorosa l’occasione fallita da Lautaro al 25′, che si divora il pareggio a tu per tu con l’estremo difensore scuola Atalanta, ancor più clamorosa è la beffa un minuto dopo, sull’improvviso capovolgimento di fronte: Traoré pennella nel cuore dell’area nerazzurra, Scamacca parte da dietro ed incorna alla perfezione, con il pallone che varca la linea dopo aver baciato il palo interno alla destra di Handanovic. Al Meazza è 2-0 per il Sassuolo. I padroni di casa reagiscono ancor più di nervi e – al netto di alcune evidenti lacune in fase di impostazione – iniziano a produrre azioni pericolose in sequenza: sulla zuccata di Skriniar al 31′ dopo il corner di Dimarco è miracoloso Consigli, che si ripete al 35′ sul tiro violentissimo di Gagliardini. Al 38′, invece, l’undici emiliano va ad un passo dal colpo del ko: Frattesi innesca Traoré, il giovane italo-ivoriano non trova il varco per concludere a rete e apre sul vertice destro dell’area in direzione di Berardi, che si destreggia e calcia a giro col mancino, trovando però l’opposizione della traversa. In chiusura di primo tempo i ragazzi di Inzaghi provano a dimezzare il ritardo con due soluzioni personali di Perisic che non arrecano danni alla formazione di Dionisi, ci prova quindi Kyriakopoulos, che sbatte contro il guantone di Handanovic, ed ultima chance per Skriniar, murata dalla difesa. Qualche fischio accompagna il duplice fischio dell’arbitro, mentre Dzeko intensifica il riscaldamento.  
    L’Inter preme, il Sassuolo sciupa: al Meazza termina 0-2
    Dumfries e Dzeko per Darmian e Gagliardini sono le scelte di Simone Inzaghi, che sbilancia il proprio assetto in vista del secondo tempo, sull’altro versante Tressoldi rileva l’acciaccato Ayhan. Tanta pressione nerazzurra in avvio, ma una sola potenziale chance non sfruttata dal bomber bosniaco ex Roma, quindi contropiede griffato Maxime Lopez e Raspadori che sbaglia l’ultimo controllo prima di scaricare in porta dal limite. Il cronometro scorre inesorabile e l’Inter ingaggia un doppio duello, con il tempo oltre che con il Sassuolo: alcune giocate imprecise e frenetiche – su tutte, due consecutive di Perisic che spazientiscono il pubblico meneghino – sono una normale conseguenza. Al 58′, però, 4′ dopo una buona occasione non sfruttata da Kyriakopoulos, l’illuminante lancio del croato mette in moto Dzeko, che si divora l’1-2 a tu per tu con Consigli. Veementi, poi, le proteste per un possibile tocco di mano nella propria area da parte di Muldur, ma le immagini mostrate dalla sala Var fugano ogni dubbio e si riparte senza penalità alcuna. I padroni di casa attaccano a testa bassa, gli ospiti provano a pungere con improvvise ripartenze, ma se il tentativo di Berardi al 62′ non impensierisce Handanovic, serve l’ennesimo miracolo dell’estremo difensore neroverde sul rovesciamento di fronte, che respinge un pallone violentemente colpito di testa da Dzeko e destinato a spegnersi in fondo al sacco. Quindi, con la medesima modalità, ci prova anche De Vrij al 68′. Tra il 69′ e il 71′ ha tre nuove incredibili opportunità l’attaccante slavo: prima cerca una via di mezzo tra un diagonale e un assist per Perisic che sbatte contro i cartelloni pubblicitari, poi fa lievitare il già altissimo voto di Consigli sparandogli contro da pochi metri e calciando poi fuori sulla ribattuta: il gol sarebbe stato vano a causa di una lieve posizione di fuorigioco di partenza, l’errore tenico, invece, resta. L’incredibile mole di occasioni da rete non muta il risultato, che resta congelato sullo 0-2. Dionisi non vuole brutte sorprese nel finale e inserisce forze fresche: dentro Defrel e Matheus Henrique, fuori Scamacca e Frattesi. Si gioca a ritmi vertiginosi in stile futsal: al 72′ Perisic pesca in area Dzeko, il suo tap-in contrastato da Chiriches diventa un assist d’oro per Lautaro, che in spaccata calcia fuori a porta sguarnita, 1′ dopo Raspadori non trova il tris per millimetri, con la palla che lambisce il palo ad Handanovic battuto. Dopo una nuova occasione marcata Dzeko, il cui colpo di testa è facile preda di Consigli, Simone Inzaghi getta nella mischia D’Ambrosio al posto di un Perisic in giornata no (con conseguente dirottamento di Dimarco sull’out mancino) e Vidal in luogo di Calhanoglu, il collega alla guida degli emiliani risponde con Harroui per Traoré. Al 79′ Sassuolo a un passo dal 3-0: Raspadori accarezza il pallone e supera il portiere nerazzurro con un pallonetto, Skriniar salva a pochi metri dalla linea, sopraggiunge quindi Berardi che cerca invano il sette lontano. Poi, 120 secondi più tardi, Harroui impegna Handanovic e l’esterno campione d’Europa cerca prima un varco per calciare, poi serve (male) Defrel in mezzo e l’azione sfuma. L’Inter, però, è sbilanciatissima e – favoriti da un invidiabile palleggio – gli ospiti hanno vere e proprie praterie a disposizione su cui far viaggiare le proprie ali. Nel finale, tira il fiato anche Berardi, sostituito dall’ex Juve Peluso, all’esordio stagionale in campionato, dopo aver disputato circa 20′ in Coppa Italia: c’è il tempo per assistere, dopo una chance non sfruttata da Darmian, all’1-2 di De Vrij, di testa su cross di Vidal. Il Sassuolo reclama un fallo di mano di Dimarco in avvio di azione e il Var gli dà ragione, annullando il gol. LEGGI TUTTO

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    Inter-Sassuolo, ok l'Over 1,5 Casa al novantesimo

    Il programma della 26ª giornata di Serie A prevede il confronto tra l’Inter, seconda in classifica con una gara da recuperare, e il Sassuolo. Per le quote non sembrano esserci dubbi, nerazzurri favoriti al novantesimo.
    Indovina il risultato esatto di Inter-Sassuolo e vinci!
    Il cammino dei nerazzurri
    La squadra allenata da Simone Inzaghi nelle ultime cinque gare disputate tra campionato e Champions League è riuscita a vincere soltanto una volta, a Venezia grazie a un gol di Dzeko al novantesimo (2-1). Nelle restanti quattro partite (tutte dal coefficiente di difficoltà altissimo) i nerazzurri hanno fatto registrare due pareggi in trasferta con Atalanta (0-0) e Napoli (1-1) e due sconfitte casalinghe con Milan (1-2) e Liverpool (0-2). Per quanto riguarda invece i risultati ottenuti in Coppa Italia ci sono da segnalare prima il pareggio con l’Empoli (2-2 al 90’) e poi il 2-0 alla Roma. I campioni in carica adesso proveranno a conquistare i tre punti contro un Sassuolo che nell’ultima trasferta disputata ha perso per 4-0 contro la Sampdoria. I nerazzurri con 30 gol realizzati vantano il secondo attacco interno più profilico del torneo. Perisic e compagni contro una squadra che ha incassato ben 23 reti nelle prime 12 gare esterne non dovrebbero trovare grossi problemi a segnare almeno due gol. Uno di questi potrebbe portare la firma di Lautaro Martinez, il “bomber” argentino è sempre rimasto a secco nelle precedenti 6 giornate di campionato. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Empoli, Caputo e compagni a caccia dei 3 punti

    A “Marassi” la Sampdoria si appresta a ricevere l’Empoli. I blucerchiati, situati al quint’ultimo posto della classifica (a più 2 sulla zona retrocessione), non possono di certo permettersi di perdere contro una squadra che naviga al momento in acque più che sicure.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Le motivazioni contano
    Il cambio di allenatore ha portato tre punti nelle tasche della Sampdoria. La squadra allenata da Giampaolo ha perso alla “prima” in trasferta contro lo Spezia (1-0), a seguire è arrivato il convincente 4-0 interno inflitto al Sassuolo e poi il ko, sempre per 1-0, al Meazza con il Milan. Motivazioni alla mano Caputo e compagni potrebbero concedere il “bis” contro l’Empoli. I toscani in trasferta non perdono da 6 gare consecutive ma nelle precedenti 8 giornate di campionato hanno raccolto solamente 5 punti. Per le quote i blucerchiati partono favoriti, ok la “combo” 1X più Over 1,5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Roma 2-2: Cristante salva Mourinho al 94'

    Sassuolo-Roma, le scelte di Dionisi e Mourinho
    Privo degli squalificati Raspadori e l’ex Scamacca, oltre che del lungodegente Djuricic, Dionisi ospita la Roma al Mapei Stadium lanciando in attacco Defrel, supportato dal tris di trequartisti composto da Berardi, Matheus Henrique e Traoré. Consigli tra i pali, Muldur – che sostituisce l’infortunato Toljan – e Kyriakopoulos terzini, Chiriches e Ferrari centrali di difesa e Maxime Lopez, in coppia in mediana con l’altro prodotto del vivaio giallorosso Frattesi, completano il 4-2-3-1 del tecnico neroverde. La risposta di Mourinho, che non potrà contare su El Shaarawy e Zaniolo, è un 3-5-2 con Mancini, Smalling e Kumbulla – in luogo di Ibanez ko – a protezione di Rui Patricio, Karsdorp e Vina – preferito a Maitland-Niles – a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia con Pellegrini e Mkhitaryan mezzali ed il tandem Felix-Abraham in avanti.
    Sassuolo-Roma 0-1 al 45′: decide Abraham su rigore
    Entrambe reduci da una settimana da dimenticare (il Sassuolo strapazzato 4-0 dalla Sampdoria in campionato ed eliminato in Coppa Italia dalla Juve ad un passo dai supplementari, la Roma che non è andata oltre lo 0-0 con il Genoa e sconfitta dal Milan nei quarti del secondo trofeo nazionale), le squadre di Dionisi e Mourinho dimostrano grande voglia di riscatto sin dai primi istanti di contesa: al 1′ Ferrari interrompe un bel dialogo tra Felix ed Abraham a ridosso dell’area di rigore neroverde, un giro di lancetta più tardi l’ex “dal dente avvelenato” Frattesi ciabatta dal limite e sciupa una buona occasione. I ritmi salgono e con essi, dopo qualche errore tecnico da ambo i lati, anche le emozioni: al 6′ Berardi impegna Rui Patricio con un diagonale mancino, al 7′ Traoré, favorito da un rimpallo, fa 1-0 bruciando un Mancini non perfetto in marcatura, ma il Var annulla per un precedente tocco di mano, quindi all’8′ Pellegrini vanifica una ghiotta chance servendo Karsdorp anziché tentare la soluzione personale, al 12′ è ancora il capitano neroverde a gelare Mourinho con un sinistro a giro che termina fuori di un soffio, al 14′ Consigli è decisivo in uscita bassa su Felix, mentre al 16′ Defrel non riesce a dare la giusta potenza alla propria conclusione. Si arriva così al 19′, minuto in cui Ferrari colpisce duro Vina e si prende un giallo che lo costringerà a saltare la sfida con l’Inter, sorte simile per Mancini, anche lui diffidato ed ammonito dopo un bruttissimo fallo – di quelli da cartellino arancione – su Matheus Henrique, che rimane a lungo dolorante a terra. L’intensità in campo ha un calo fino alla mezz’ora, col piatto forte in programma ancora da servire: al 33′ Abraham porta in vantaggio la Roma, segnando a porta vuota dopo la scodellata in mezzo di Sergio Oliveira, ma anche in questo caso subentra la tecnologia a ravvisare un offside di Mancini. L’appuntamento tra il gol e il bomber inglese ex Chelsea, però, è rimandato di 13′: è il primo di recupero, infatti, quando trova la 18ª rete stagionale su un calcio di rigore concesso dall’arbitro Guida per un tocco proibito col braccio di Chiriches. Il finale è teso e ai neroverdi saltano i nervi: Berardi finisce nella lista dei cattivi del direttore di gara per protese, Maxime Lopez per un fallo di frustrazione su Vina.
    Autogol di Rui Patricio, Traoré e Cristante: Sassuolo-Roma 2-2
    Pronti, via e il Sassuolo pareggia: Traoré scappa via sulla sinistra, il suo cross viene sporcato col petto da Smalling, la cui deviazione beffa Rui Patricio che, goffamente, smanaccia all’interno della propria porta. La Roma reagisce immediatamente di nervi, ma Consigli mette una pezza sul potente tentativo di Abraham, il Sassuolo vede un avversario in difficoltà quando viene aggredito ed aumenta nuovamente i giri del proprio motore: il match torna ad infiammare il Mapei. Grandi proteste dei padroni di casa al 55′ per un contatto nell’area giallorossa tra Muldur e Vina: Dionisi invoca il rigore, Mourinho chiede un giallo per simulazione, l’arbitro Guida sorvola sull’episodio dopo l’ok del Var. Al 62′, invece, Pellegrini sbaglia clamorosamente un passaggio in profondità per Felix lanciato a rete, vanificando lo splendido lavoro di un Abraham scatenato, mentre al 66′ Frattesi va ancora una volta ad un passo dal gol dell’ex, strozzando però troppo la propria conclusione col destro e il pallone che non inquadra lo specchio. Harroui prende il posto di uno stremato Matheus Henrique, Mourinho risponde con Cristante e Shomurodov per Sergio Oliveira e Felix, ma al 73′ il Sassuolo ribalta la partita: assist da cineteca di Berardi, Traoré anticipa Karsdorp, controlla e scarica in porta con violenza, bissando l’eurogol segnato alla Juve in Coppa Italia giovedì. Shomurodov tenta la replica immediata, con Consigli che si salva in uscita bassa (75′) poi, sessanta secondi dopo gli ingressi di Maitland-Niles e Veretout per Vina e Mancini (77′), Ferrari lascia in dieci il Sassuolo, rimediando un inevitabile secondo giallo per uno sgambetto al limite ai danni di Abraham. La fascia da capitano passa sul braccio del portiere scuola Atalanta, Dionisi getta nella mischia Tressoldi ed Ayhan, passando alla difesa a tre e rinunciando a Defrel e Frattesi, sul pallone va invece Pellegrini dopo quasi tre minuti di attesa: l’esperto portiere intercetta senza particolari problemi. Carles Perez rileva Karsdorp, mentre Berardi provoca Kumbulla, facendolo ammonire, prima di sedersi in panchina accanto a Dionisi, sostituito da Ceide. Sotto di una rete, la Roma attacca a testa a bassa e a 4′ dal 90′ ha una buona opportunità Mkhitaryan, ma il suo destro ha troppa potenza e troppa poca precisione. Il 2-1 sembra cristallizzato, ma la sfida del Mapei è dalle mille emozioni e dall’esito incerto: così, al 94′, Cristante svetta più in alto di tutti e trova un ormai insperato pareggio ad un passo dal gong con un colpo di testa respinto da Consigli oltre la linea di porta. L’orologio dell’arbitro squilla, il 2-2 è convalidato. Tra il 95′ e il 96′ Traoré e Carles Perez hanno una chance per parte, ulteriori sussulti di una partita incandescente, mentre il triplice fischio divide la posta in palio. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Roma può terminare in parità

    Al “Mapei Stadium” si gioca Sassuolo-Roma. L’undici allenato da Dionisi la scorsa settimana ha perso 4-0 a Marassi contro la Sampdoria mentre i giallorossi sono reduci dal pareggio interno con il Genoa (0-0).
    Indovina il risultato esatto di Sassuolo-Roma e vinci!
    Giallorossi favoriti ma…
    Entrambe le compagini di norma tendono a regalare spettacolo, Defrel e compagni con 15 gol fatti e 19 subiti in casa hanno fatto registrare l’Over 2,5 in 8 occasioni su 12. Sono sempre 8 le partite esterne terminate con almeno tre reti dalla Roma. Mkhitaryan e soci in 11 trasferte hanno realizzato 23 gol, 18 sono invece le reti al passivo. Assenze importanti in entrambe le squadre. Il Sassuolo dovrà fare a meno di Raspadori e Scamacca mentre Mourinho non avrà a disposizione Zaniolo per squalifica. Per le quote l’undici giallorosso parte con i favori del pronostico ma visto il ruolino di marcia esterno dei capitolini (5 vittorie e 6 sconfitte) non si possono escludere sorprese nel corso dei 90 minuti. Può starci la “combo” X2 più Over 1,5 al triplice fischio (la Roma non ha mai pareggiato in trasferta). LEGGI TUTTO

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    Juve-Sassuolo, la moviola: bravo Marinelli

    Al 47’ pt Dybala va giù in area del Sassuolo e il pubblico rumoreggia: il bianconero è contrastato da Maxi Lopez, al suo fianco, in modo energico ma non falloso. Giusto lasciar correre. All’11’ st Vlahovic protesta per una trattenuta di Ferrari, che lo tiene per un braccio: su segnalazione del guardalinee però Marinelli fischia fuorigioco e il var non lo smentisce. Al 13’ giustamente ammonito Traore, che trattiene Dybala in corsa verso l’area del Sassuolo. Ineccepibile anche l’ammonizione di Henrique che al 22’ atterra Locatelli in contropiede. Al 47’ Bonucci a terra dopo un colpo di Scamacca: involontario, entrambi stavano cercando di prendere posizione. Giusto non sanzionarlo. Guarda la galleryJuve-Sassuolo: Dybala decisivo, Alex Sandro versione lusso. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO