consigliato per te

  • in

    Locatelli, la Juve chiama il Sassuolo: ora l'incontro decisivo

    TORINO – Un, due, tre… Manuel Locatelli. Juventus e Sasssuolo si sono sentite nelle ultime ore e hanno concordato di incontrarsi all’inizio della settimana. Probabilmente entro mercoledì, al più tardi giovedì. Sarà il terzo incontro in poco più di un mese, il secondo nel giro di dieci giorni dopo il summit della scorsa settimana a Verona. (…) Giovedì Locatelli e gli altri campioni d’Europa dell’allenatore Alessio Dionisi (Berardi e Raspadori) sono attesi a Sassuolo per la ripartenza post Euro2020. La convocazione dell’ex Milan è segnalata in bilico: molto dipenderà dall’esito del vertice Juve-Sassuolo, che molto probabilmente si terrà nelle 24 ore precedenti. In caso di accordo e fumata bianca, il centrocampista azzurro verrebbe esentato dal ripresa degli allenamenti in Emilia. «Sassuolo è un’ottima vetrina, ma non so cosa accadrà con Locatelli. Ci sarà alla ripresa? Non lo so», ha spiegato nelle ultime ore Alessio Dioisi, il tecnico neroverde.
    La contropartita tecnica
    Le due società ripartiranno dal mancato accordo di Verona, dalle nuove idee emerse negli ultimi giorni e dalla consapevolezza che Locatelli, nonostante l’interesse dell’Arsenal (e in maniera minore del Borussia Dortmund), si vede soltanto alla corte di Allegri. (…) Juventus e Sassuolo, per uscire dalla strettoia dell’obbligo di riscatto legato alla Champions e trovare un’intesa definitiva su valutazione (35-40 milioni) e formula, stanno valutando anche altri percorsi per arrivare alla meta a braccetto. Tra questi c’è pure l’inserimento di una contropartita tecnica, utile per aumentare la cifra del prestito oneroso e rendere così scontato il riscatto biennale. Oggetto di ragionamenti Radu Dragusin, Nicolò Fagioli e altri giovani juventini. Il futuro del difensore romeno dipenderà anche da quello di Merih Demiral, che in caso di passaggio all’Atalanta potrebbe dare ancora più forza (economica) alla Juventus per arrivare al traguardo. (…)
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, che triangolo per Locatelli: assist dell'Atalanta

    Conti alla mano. E contratti, alla mano: con annesse disposizioni. Nel settembre 2020 Juventus e Atalanta hanno sottoscritto una intesa in virtù della quale Cristian Romero sarebbe passato in nerazzurro in prestito biennale a fronte del pagamento di 2 milioni di euro più eventuali ulteriori 2 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi (la qualificazione in Champions League). Inoltre l’intesa prevedeva – e prevede – “la facoltà per l’Atalanta di esercitare un diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del medesimo calciatore a fronte di un corrispettivo di 16 milioni, pagabili in tre esercizi”. Manco a dirlo, l’Atalanta la eserciterà eccome quell’opzione, e poi valuterà come gestire la situazione. Orbene, ciascuno è libero di decidere fino a che punto la Juventus (che aveva comprato Romero dal Genoa nel 2019 per 26 milioni di euro) abbia fatto l’affare, e non piuttosto l’Atalanta. Certo è, però, che il club bianconero si appresta a mettere in conto l’arrivo (sia pure dilazionato) di un discreto gruzzoletto. E il bello – nell’ottica del responsabile del mercato bianconero, Federico Cherubini – è che da Bergamo potrebbe arrivare un’altra discreta iniezione di denari proprio grazie all’acquisizione del sostituto, di Romero (…)

    Juve, Demiral alla Dea spianerebbe la strada per Locatelli

    (…) Il nome di Merih Demiral prende infatti quota quale papabile erede e la dote che il turco lascerebbe a Cherubini sarebbe – secondo richieste – molto vicina ai 30 milioni di euro. E va bene che pure questi saranno/sarebbero dilazionati nel tempo: ma pur sempre da tenere in conto sono. Anche chi sottolinea che (buona?) parte del recente aumento di capitale non sia spendibile sul mercato, dovrà gioco forza riscontrare che la Juventus il suo bel tesoretto per il mercato se lo sta creando. E che, nello specifico, quello fornito dall’Atalata è un assist sfizioso e invitante, ancorché indiretto, per Manuel Locatelli. Chissà, anzi, che non sia proprio il tassello che mancava per completare il gioco ad incastri utile a perfezionare il trasferimento del centrocampista fresco campione d’Europa dal Sassuolo alla Juventus.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Locatelli insiste: solo Juve. Imminente il terzo summit

    TORINO – Quello di Manuel Locatelli non è un colpo di fulmine improvviso. È un sogno che coltiva da tanti anni e che, già dodici mesi fa, è stato a un passo dal realizzare. Il 23enne centrocampista del Sassuolo ha in testa soltanto la Juventus e continua a ribadirlo a tutte le persone che gli sono vicino. Tanto che il messaggio, oltre che a Juventus e Sassuolo, sembra arrivato forte e chiaro anche Inghilterra. L’Arsenal non si è ancora ritirata ufficialmente dalla corsa al campione d’Europa e per il momento è anche il club che ha presentato l’offerta più allettante al club della famiglia Squinzi: 40 milioni. Intanto, però, i Gunners non stanno di certo ad aspettare con le mani in mano e continuano lo shopping. A inizio settimana, infatti, è stato ufficializzato l’acquisto di Albert Sambi Lokonga, 21enne centrocampista belga, arrivato dall’Anderlecht per una cifra complessiva, tra fisso e bonus, superiore ai venti milioni. La tesi più gettonata nei salotti della Premier League è che l’affondo su Lokonga sia la conseguenza dei tentennamenti di Locatelli. Se l’Arsenal abbandonerà l’azzurro, si capirà a breve. Per il momento il Sassuolo non ha ricevuto segnali in questo senso. Arsenal o non Arsenal, comunque gli emiliani hanno capito perfettamente la scelta del giocatore e, visti gli ottimi rapporti con lui e con il club bianconero, si continua a lavorare per accontentarlo.Guarda la galleryJuve, Demiral torna e porta entusiasmo. Cherubini alla Continassa

    Il nuovo incontro tra Juve e Sassuolo

    TERZO SUMMIT – Proprio per questo l’accoppiata dirigenziale del Sassuolo Carnevali-Rossi, pur non accettando la prima offerta bianconera (prestito biennale con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di Champions per una cifra complessiva inferiore ai 40 milioni), non hanno salutato il dg juventino Federico Cherubini con un “non se ne fa nulla” dopo il vertice di venerdì scorso a Verona. Tutt’altro.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryJuve, che sorpresa: Padoin alla Continassa LEGGI TUTTO

  • in

    Locatelli, la Juve accelera: nuovo incontro

    TORINO – Concentrati sull’obiettivo e pronti a sferrare il colpo decisivo dopo un corteggiamento lungo parecchi anni: i dirigenti della Juventus, pur continuando a guardarsi intorno, vogliono dare l’assalto definitivo a Manuel Locatelli e consegnare a Massimiliano Allegri il primo rinforzo a centrocampo. Anche perché il gioiello del Sassuolo, che si è imposto all’attenzione internazionale con la maglia dell’Italia segnando una doppietta nella sfida contro la Svizzera, è diventato oggetto di particolare attenzione anche di Real Madrid, Manchester City e Psg, ovvero i top club europei. 
    La volontà di Locatelli
    Onde evitare che la concorrenza si faccia avanti tentando l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, è necessaria un’accelerazione per chiudere la trattativa: in settimana potrebbe esserci un altro incontro con Federico Cherubini, il nuovo responsabile del mercato bianconero, per definire i termini dell’accordo. Per ora la valutazione di Locatelli si aggira sui 40 milioni: la Juventus spera di strapparlo al Sassuolo inserendo una contro partita tecnica per diminuire la parte in contanti. La chiave dell’operazione potrebbe diventare Radu Dragusin, centrale della difesa cresciuto nelle giovanili bianconere, in forza nella Juve U23 e al debutto in questa stagione con la prima squadra. (…) A incidere, stavolta, sarà anche la volontà di Locatelli, che ha spesso manifestato il desiderio di proseguire la sua carriera in bianconero: anche se il Sassuolo è interessato a monetizzare il più possibile, vorrebbe comunque andare incontro alla volontà del giocatore. (…)
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Raspadori e gli aneddoti su Ronaldo, Bonucci e Dybala

    “Dybala è stato un signore. Un vero e proprio gentleman”. Inizia così il racconto di Giacomo Raspadori, fresco di convocazione in Nazionale per gli Europei. Dal Sassuolo all’Italia, il sogno del baby neroverde continua. Nel frattempo qualche aneddoto di campo: “Allo Stadium la partita era appena finita e io volevo a tutti i costi la sua 10. Mentre tutti si salutavano, mi sono diretto verso Paulo e gli ho chiesto: ‘Scusa se ti disturbo, potrei avere la tua maglia?’. Lui mi ha sorriso, rispondendo: ‘Certo, però mi dai la tua?’. Sono rimasto colpito: non avevo ancora esordito in Serie A, ero il Signor Nessuno nel vero senso della parola. Non smetterò mai di ringraziarlo per ciò che mi ha fatto vivere in quel momento. Mi tolsi il giaccone, mi spogliai e gliela diedi. Io ero il ragazzo più felice del mondo, e anche lui mi sembrava soddisfatto. Chissà dove l’ha messa”, ha raccontato.
    Raspadori e l’aneddoto su Ronaldo
    “Pure Bonucci è stato magnifico con me. Durante l’ultima partita che abbiamo giocato contro, a metà del secondo tempo si è avvicinato e abbiamo parlato un po’: ‘Complimenti Giacomo per quello che stai facendo’. Ci siamo scambiati qualche frase tra un’azione e l’altra. Mi guardavo intorno ed era pieno di campioni, probabilmente sono rimasto imbambolato a fissare Cristiano Ronaldo per una manciata di secondi”, ha spiegato nell’intervista a “Cronache di spogliatoio”. LEGGI TUTTO