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    Udinese-Sassuolo, Dionisi ritrova Pinamonti. “E su Zortea e Bajrami…”

    Non c’è due senza tre. Recita così il detto che spera di ritrovare anche il Sassuolo di Dionisi nella sfida della Dacia Arena. Contro l’Udinese i neroverdi vanno a caccia del tris di successi dopo aver battuto il Milan a San Siro e l’Atalanta al Mapei. Riuscire a dare continuità per gli emiliani vorrebbe dire uscire dalle sabbie mobili di una classifica che avrebbe potuto relegare i neroverdi nelle zone rosse. Le qualità della rosa sono fuori discussione e ora sembra che anche la condizione degli uomini chiave sia tornata su livelli ottimi. Della partita contro l’Udinese ha parlato anche l’allenatore Alessio Dionisi.  LEGGI TUTTO

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    Duello Torino-Sassuolo per il bomberino Bonfanti del Modena

    TORINO – In questi tempi grami per il futuro del calcio azzurro, è difficile trovare un attaccante italiano così giovane e allo stesso tempo promettente. Venerdì scorso, Nicholas Bonfanti, classe 2002, col raddoppio del Modena sul Cagliari nell’anticipo della 23ª giornata, ha segnato il suo 6° gol in Serie B. Tanti quanti ne aveva realizzati il suo coetaneo Lorenzo Colombo in tutta la scorsa stagione con la maglia della Spal, in prestito dal Milan (ora è in Serie A al Lecce). Teniamoci dunque stretto questo ragazzo che con le sue reti fa sperare il Modena, a -2 dalla zona playoff: al momento, fra la giovani punte italiane da tenere d’occhio, è colui che colpisce maggiormente. E complimenti al club emiliano e al suo ds Davide Vaira per aver scommesso su Bonfanti quando non era scontato farlo. Perché il ragazzo, originario di Seriate (Bergamo), nell’estate del 2021 usciva dal vivaio dell’Inter – la squadra per cui tifa – senza avere numeri particolarmente eclatanti. Ma il Modena, che all’epoca stava costruendo una squadra che avrebbe vinto la C a suon di record, puntò ad occhi chiusi su di lui, ottenendo già nella passata stagione buoni riscontri. Bonfanti al suo debutto nel professionismo, in una squadra essenzialmente formata da elementi navigati, si ritagliò spazio per un totale di 13 presenze e 5 reti, un esordio confortante certo, ma in B andava nuovamente verificato. E i numeri di questa stagione sono davvero ottimi, se si considera che di fatto, Bonfanti non è titolare. L’allenatore Tesser prevalentemente parte con Diaw di punta, supportato da Falcinelli e Tremolada. Per lui però, c’è sempre spazio nella ripresa che il ragazzo sta dimostrando si saper sfruttare. Tant’è che va a segno con la media di una rete ogni 125’, dato ancor più interessante dei 6 gol realizzati, nessuno in tutta la categoria ha una media migliore, anche i grandi bomber di Serie A segnano con meno frequenza. C’è già chi ha scomodato paragoni importanti e ingombranti: assomiglia a Vieri, s’è scritto, ma sarebbe meglio lasciarlo crescere in pace, almeno per ora, lasciandogli giusto il soprannome che si è finora guadagnato, lo Squalo, perché in effetti in area sa essere spietato. Anche se, venerdì contro il Cagliari, dopo il gol, nel finale avrebbe potuto fare doppietta ma invece di piazzarla ha cercato la botta secca ad effetto, mettendola fuori, errore perdonabile, se l’è concesso perché la vittoria era già in tasca e il ragazzo ha voluto dare un brivido ai suoi tifosi. Resta il fatto che già nella sessione di gennaio, Bonfanti ha iniziato ad essere un pezzo pregiato del mercato. Soprattutto il Pisa ha fatto i sondaggi più seri per lui. Il Modena ha risposto picche perché considera il suo bomberino un patrimonio societario che non poteva essere svenduto. Quando il Pisa ha virato su Moreo, il Brescia avrebbe voluto investire i soldi della sua cessione su di lui, ma il Modena ha ovviamente detto ancora no, il club emiliano al momento valuta Bonfanti non meno di 5 milioni e del suo futuro se ne riparlerà a bocce ferme, quando a giugno si tireranno le somme sulla sua stagione. E dietro l’angolo ci sono già due club di A pronti a contendersi Bonfanti: Torino e Sassuolo. Il club granata, con i suoi noti problemi ad avere una prima punta di peso, ne avrebbe più bisogno, Bonfanti potrebbe essere una scommessa abbastanza simile a quella che si fece a suo tempo col giovane Belotti (e i due un po’ si somigliano pure). Il Sassuolo invece, pur interessato almeno quanto il Toro, in B ha già un prospetto molto interessante nello stesso ruolo, Luca Moro, classe 2001 in prestito al Frosinone. Di fatto, è almeno da dicembre che il Modena registra i primi sondaggi dalla A per Bonfanti, s’è fatta viva anche la Salernitana. “Non è stato facile dire di no – ha spiegato il ds Vaira – ringrazio la proprietà che ha voluto preservare un patrimonio della società. Per lui abbiamo chiesto cifre importanti perché non volevamo venderlo. E quest’estate il suo valore sarà ancora più alto”. C’è da scommetterci, da giugno in poi ne vedremo delle belle per Bonfanti. LEGGI TUTTO

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    Berardi, che paura! Maehle a martello, espulso col Var FOTO

    Episodio da Var al 30′ del primo tempo di Sassuolo-Atalanta. Durante il match valevole per la 21ª giornata di Serie A tra la squadra di Dionisi e quella di Gasperini Joakim Mahele si è reso protagonista di un duro intervento su Domenico Berardi: le immagini mostrano come il terzino danese abbia prima toccato il pallone per poi però colpire in maniera decisa l’attaccante neroverde col piede a martello. Inizialmente Mahele è stato ammonito, ma con l’intervento del Var il colore del cartellino è passato da giallo a rosso lasciando così i bergamaschi in 10. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, Dionisi e il retroscena su Berardi: “Non è non poco che non sia partito”

    SASSUOLO – Alla vigilia di Sassuolo-Atalanta, il tecnico dei neroverdi, Alessio Dionisi parla in conferenza stampa e riparte dalla super vittoria di settimana scorsa a San Siro contro i rossoneri di Pioli: “Dopo la vittoria contro il Milan abbiamo ritrovato un po’ di consapevolezza nei nostri mezzi, che magari avevamo perso un pochino. Dobbiamo prenderci quello che ci siamo meritati: ora servono consapevolezza e umiltà . Ancora non abbiamo fatto niente. C’è stata una grande prestazione, che ha portato a un grande risultato, ma spesso dopo risultati di questo genere siamo caduti. Sarebbe un peccato: bisogna avere la giusta motivazione per affrontare la prossima gara, contro una squadra forte, in salute, che gioca molto in verticale e che può far gol in tanti modi”. Parla subito di mercato Dionisi con tanti movimenti in casa neroverde: “Sono andati via giocatori che hanno dato tanto per questa maglia, non solo Traorè. Ne sono arrivati altri due, di contro. Sono due ragazzi con le qualità giuste: chi gioca qui deve voler giocare nel Sassuolo e per il Sassuolo. Sono arrivati nel momento giusto per noi e per loro. Faranno bene: diamogli un po’ di tempo, però”, ha aggiunto sui neoarrivati Zortea e Bajrami.Guarda la galleryMilan-Sassuolo: il gol di Giroud annullato con il fuorigioco semiautomatico
    Sassuolo e il retroscena di mercato su Berardi
    “Il mercato? Non è poco che non sia partito Berardi, che contro il Milan è stato determinante”, trattenere il numero 10 è stata una delle cose migliori nella sessione invernale di calciomercato per Dionisi, che prosegue: “Per quanto riguarda chi è partito c’è la soddisfazione e l’orgoglio di vedere giocatori cresciuti qui cogliere un’opportunità migliore. Sarebbe stato controproducente trattenerli. Per il resto lavorare con giocatori nuovi, per noi allenatori, è sempre uno stimolo”. Si sposta poi sui singoli: “Marchizza non si è allenato i primi giorni della settimana ma da mercoledì è ok, sarà della partita. Per quel che riguarda Maxime Lopez non è solo una situazione fisica ma anche una situazione mentale. Ci stiamo lavorando: lui è un giocatore molto importante per squadra”. “Gasperini e l’Atalanta stanno facendo cose grandissime, con un ricambio generazionale e con i tre davanti diversi rispetto a quelli dello scorso anno. Hanno pure la panchina, hanno due squadre, con tanti giovani di valore in campo e con tanto altri pronti a subentrare e a metterci in difficoltà”, ha concluso Dionisi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Sassuolo ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Il Milan campione d’Italia è chiamato a dare una risposta non solo all’Inter (che con il successo a Cremona ha momentaneamente sorpassato i cugini) ma soprattutto a se stesso dopo il pesante ko per 4-0 a casa della Lazio. I rossoneri aprono la domenica della 20ª giornata ospitando il Sassuolo quartultimo in classifica (17 punti, +5 sulla zona retrocessione) reduce da 4 sconfitte consecutive ed un pareggio nelle ultime 5 partite. Stefano Pioli dovrà ripartire senza però due pedine chiave ovvero l’infortunato Tomori e lo squalificato Bennacer, il tecnico rossonero è stato molto chiaro alla vigilia: “Io credo che con il bel gioco sia più importante ottenere i risultati, ma a ora conta vincere. Portiamo avanti le nostre idee e il nostro modo di giocare, dipende da noi più che dai nostri avversari. Il Sassuolo alterna le due situazioni, ha aggressività e tecnica, ma anche grande velocità. Dovremo essere molto precisi e tecnici”.
    Dove vedere Milan-Sassuolo streaming e diretta tv
    Milan-Sassuolo è in programma alle 12:30 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà trasmesso in diretta su Dazn, Sky Sport 1, Sky Calcio (canale 202) e Sky Sport (canale 251) ed in streaming sempre su Dazn, l’app Sky Go e Now Tv.
    Guarda Milan-Sassuolo su DAZN. Attiva ora
    Milan-Sassuolo: le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Kalulu, Theo Hernandez; Pobega, Tonali; Saelemaekers, De Ketelaere, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Mirante, Vasquez, Gabbia, Thiaw, Ballo-Touré, Dest, Bakayoko, Vranckx, Krunic, Adli, Messias, Brahim Diaz, Rebic, Origi. Indisponibili: Florenzi, Ibrahimovic, Maignan, Tomori. Squalificati: Bennacer. Diffidati: nessuno.
    SASSUOLO (4-3-3): Pegolo; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Thorstvedt; Berardi, Alvarez, Lauirenté. Allenatore: Dionisi.A disposizione: Consigli, Russo, Ayhan, Ruan, Romagna, Marchizza, Obiang, Henrique, Traorè, Ceide, D’Andrea, Defrel. Indisponibili: Muldur, Pinamonti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Berardi, Rogerio.
    Arbitro: Giua (Olbia). Assistenti: Rossi e Perotti. IV uomo: Marchetti. Var: Banti. Avar: Dionisi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Monza-Sassuolo ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MONZA – In questo momento possono essere considerati due opposti, Palladino e Dionisi. Il tecnico del Monza si presenta a questo match per confermarsi, quello del Sassuolo dopo 4 ko consecutivi. Se superassero pure i neroverdi, nel girone d’andata i brianzoli avrebbero battuto tutte le squadre che li seguono in classifica e conquisterebbero un ulteriore attestato di consapevolezza: “Non ci interessa quello che abbiamo fatto, siamo concentrati solo sul domani”, ha detto il tecnico Palladino alla vigilia. Più preoccupante invece la situazione dell’omologo sulla panchina del Sassuolo: “Sono il primo responsabile – ha spiegato Dionisi – e un allenatore deve sempre mettersi in discussione. Sono convinto che questo sia un momento di passaggio, dobbiamo viverlo, ma prima o poi riusciremo a superarlo”.
    Segui la diretta di Monza-Sassuolo su Tuttosport.com
    Dove vedere Monza-Sassuolo: streaming e diretta tv
    La partita Monza-Sassuolo si gioca all’U-Power Stadium di Monza alle ore 15. Sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Probabili formazioni: Monza-Sassuolo
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Birindelli, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Ciurria, Caprari; Petagna. Allenatore: Palladino. A disposizione: Cragno, Marlon, Barberis, Gytkjaer, Valoti, Sensi, Antov, Colpani, Bondo, Carboni, Mota Carvalho, D’Alessandro, Vignato. Indisponibili: Donati, Ranocchia. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SASSUOLO (4-3-3): Pegolo; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Traoré; Berardi, Alvarez, Laurienté. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Russo, Ayhan, Ruan, Romagna, Kyriakopoulos, Marchizza, Obiang, Henrique, Thorstvedt, Ceide, D’Andrea, Defrel. Indisponibili: Muldur, Consigli, Pinamonti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Rogerio.
    ARBITRO: Prontera di Bologna. Assistenti: Ranghetti e Fiore. Quarto uomo: M. Gualtieri. Var: Di Paolo. Ass. Var: Abbattista.
    Guarda la Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, la delusione di Montemurro: il tecnico aspetta una risposta

    La Juventus Women riprende il campionato con un pareggio. Non può che lasciare amarezza l’1-1 contro il Sassuolo, arrivato nei minuti di recupero grazie ad un gol della classe 2006 Manuela Sciabica, la più giovane delle neroverdi, buttata nella mischia a 20 minuti dalla fine e subito decisiva. Delusione che non nasconde nemmeno mister Joe Montemurro al termine della sfida: mai visto così scuro in volto da quando è entrato nel mondo bianconero.Guarda la galleryJuventus Women, pari amaro con il Sassuolo sotto gli occhi di Scanavino
    Juventus Women, imperativo rialzarsi
    Il tecnico non ha lasciato spazio ad interpretazioni nel post partita: “Non abbiamo controllato la gara, abbiamo fatto tante scelte sbagliate in situazioni importanti e ho visto tanti errori tecnici che non vedevo da tempo: abbiamo sofferto, perso la concentrazione in determinati momenti e poi abbiamo preso gol nel finale”. Sempre pronto a difendere la sua squadra, stavolta sembra venir meno anche la causa delle 23 titolari anziché soltanto 11: “Dalla panchina quest’anno sono arrivate meno risposte rispetto alla stagione passata, questa potrebbe essere una della cause, perché nell’arco di un anno la panchina ti aiuta moltissimo”. Dunque è attesa una risposta sul campo da parte delle bianconere, che in campionato hanno perso terreno dalla Roma capolista, con le giallorosse ora a +5. Il problema della Juventus Women resta quello di chiudere le partite: si alternano gare come quella con Sampdoria o Roma, con 4 reti segnate, ai due 1-1 col Sassuolo tra andata e ritorno e a quello contro il Como a fine novembre. Dunque segnare e chiudere le partite: nei tre 1-1 citati sono sempre state le bianconere a passare in vantaggio e a farsi però recuperare. Segnare il gol del k.o. è quanto non riuscito ieri contro le neroverdi e quanto andrà fatto a partire da domenica contro il Pomigliano. Servirà una reazione, perché la stagione è lunga e gli obiettivi prefissati a portata di mano. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Montemurro: “Commessi troppi errori, sono deluso”

    Guarda la galleryJuve Women, poker al Brescia e quarti di Coppa Italia conquistati
    Juventus Women, la delusione di Montemurro
    Queste le dichiarazioni del tecnico delle bianconere dopo il triplice fischio: “Secondo me non abbiamo controllato la partita nel migliore dei modi, abbiamo fatto tanti errori e scelte sbagliate in situazioni importanti, e l’abbiamo pagata, prendendo gol proprio alla fine. Nella ripresa abbiamo fatto molto meglio, ma io sono deluso per la partita; Peyraud-Magnin è stata poco impegnata, ma abbiamo pareggiato, perché abbiamo perso la concentrazione in momenti fondamentali. Succede. L’inserimento delle giovani? Dipende dalle situazioni della partita, le nostre ragazze hanno fatto bene in altri match”. Ora la vetta della classifica, occupata dalla Roma, dista ben 5 punti. LEGGI TUTTO