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    Sassuolo, al “Mapei Stadium” arriva il Napoli

    Nel midweek di Serie A va in scena la spettacolare sfida tra il Sassuolo e il Napoli. Nell’ultima partita disputata i neroverdi hanno battuto 3-1 al Meazza il Milan mentre i partenopei hanno vinto 4-0 in casa contro la Lazio. Ecco alcuni dati che ognuno può utilizzare liberamente per elaborare in piena autonomia un pronostico.
    Indovina il risultato esatto di Sassuolo-Napoli
    Sassuolo, striscia di 8 Goal+Over 2,5
    Numeri “zemaniani” per il Sassuolo di Dionisi che nelle ultime 8 giornate di campionato ha sempre collezionato gli esiti Goal e Over 2,5. La prova del… nove per i neroverdi è dietro l’angolo visto che al Mapei Stadium sbarca la miglior difesa del torneo con 7 gol al passivo e ben 9 clean sheet portati a casa. Da segnalare che di recente il Napoli ha sciolto le briglie fin dal primo tempo, collezionando per tre volte di fila (come il Sassuolo) l’Over 1,5 nei primi 45’.
    Occhio ai precedenti
    Uno sguardo al passato per collegarsi al presente. Negli ultimi otto precedenti ufficiali tra Sassuolo e Napoli la somma gol finale 2 è uscita ben 6 volte. Curiosamente, però, Berardi e compagni in questo campionato ancora non hanno mai chiuso un incontro con un totale di due reti esatte al 90’! LEGGI TUTTO

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    Inter-Spezia, i nerazzurri vanno spesso a segno nel primo tempo

    L’Inter dopo aver battuto in trasferta il Venezia grazie alle reti di Calhanoglu e Lautaro Martinez (2-0) si appresta a ricevere uno Spezia che naviga in acque pericolose. I liguri dopo le prime 14 giornate di campionato hanno fatto registrare soltanto tre vittorie (contro Venezia, Salernitana e Torino), due pareggi (prima Cagliari e poi Genoa) e ben 9 sconfitte. I nerazzurri sono invece a ridosso delle prime, hanno perso soltanto una volta a Roma contro la Lazio, sono ancora imbattuti in casa dove hanno pareggiato in due sole occasioni (2-2 contro l’Atalanta e 1-1 con la Juventus).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    L’intervallo? Meglio arrivarci con almeno un gol all’attivo
    Il risultato che regala i punti per avanzare in classifica è ovviamente quello finale. Ma osservare anche quello che accade nella prima frazione di gioco pure può risultare utile per individuare riferimenti di gioco interessanti. Nel caso della sfida del Meazza colpisce il fatto che la formazione allenata da Simone Inzaghi, nelle quattordici gare finora disputate, ben dieci volte è andata al riposo avendo realizzato almeno una rete. Non è accaduto al Bentegodi, al Franchi e al Mapei Stadium contro Verona, Fiorentina e Sassuolo (sotto per 1-0 all’intervallo ma gare tutte capovolte e vinte nella ripresa) a cui va aggiunta la sfida casalinga contro l’Udinese (0-0 al 45’ e 2-0 al 90’). Un rendimento “doppio” rispetto a quello fatto registrare fin qui dallo Spezia visto che i liguri, nel primo tempo, sono riusciti a segnare non “almeno una rete” ma “soltanto una rete” in cinque incontri (quattro nelle prime cinque giornate dove, tra le prime due esibizioni e le due rimanenti si è inserito lo 0-0 con l’Udinese più l’1-3 a metà gara di un paio di turni fa, a Bergamo, contro l’Atalanta). LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Venezia ore 18.30: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    BERGAMO – Alle ore 18.30, al Gewiss Stadium di Bergamo, l’Atalanta ospita il Venezia nel turno infrasettimanale valido per la 15ª giornata del campionato di Serie A. La Dea di Gian Piero Gasperini è reduce dal successo conquistato sabato in casa della Juve. Un 1-0 firmato Zapata che lancia i nerazzurri a 28 punti in classifica – l’Atalanta è attualmente al quarto posto -, facendo salire a tre le vittorie di fila e sette i risultati utili consecutivi. Il Venezia di Paolo Zanetti, invece, dopo aver battuto Roma e Bologna, nello scorso turno ha incassato la settima sconfitta stagionale cadendo in casa contro i campioni d’Italia in carica dell’Inter – di Calhanoglu e Lautaro Martinez le reti per il 2-0 finale -. L’Atalanta ha vinto 10 delle 18 sfide di Serie A giocate contro il Venezia (5N, 3P) e le ultime tre in ordine di tempo sono terminate tutte 1-0 per i bergamaschi (l’ultima nel marzo 2002 in Veneto con gol di Fausto Rossini).
    Come vedere Atalanta-Venezia in tv e in streaming
    Atalanta-Venezia, gara valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta su DAZN e Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Atalanta-Venezia: le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Ilicic, Muriel. Allenatore: Gasperini.
    A disposizione: Sportiello, Rossi, Demiral, Scalvini, De Roon, Hateboer, Pezzella, Malinovskyi, Pessina, Miranchuk, Zapata, Piccoli.
    VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Ampadu, Crnigoj, Busio; Aramu, Henry, Johnsen. Allenatore: Zanetti.
    A disposizione: Lezzerini, Haps, Modolo, Svoboda, Heymans, Bjarkason, Tessmann, Okereke, Kiyine, Schnegg, Peretz, Forte.
    ARBITRO: Santoro di Messina.
    ASSISTENTI: Tolfo-Laudato.
    IV UOMO: Chiffi.
    VAR: Nasca.
    ASS. VAR: Fiore.
    Guarda Atalanta-Venezia su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Salernitana-Juve ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    SALERNO – Messi da parte il tonfo in Champions contro il Chelsea e la sconfitta interna con l’Atalanta nell’ultima giornata, la Juventus di Massimiliano Allegri va a caccia di punti a Salerno, con i ragazzi di Colantuono ultimi in classifica – a pari punti con il Cagliari (8), reduci dal pareggio proprio contro i sardi. Il dato più curioso riguarda i precedenti tra le due squadre in Serie A, con i bianconeri che faranno visita ai granata soltanto per la terza volta nella storia del massimo campionato italiano, ma che finora non sono riusciti mai né a vincere, né a segnare: 0-0 nel 1948 e 1-0 per i padroni di casa con gol del futuro juventino Marco Di Vaio nel 1999. 
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    Salernitana-Juve, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Juventus e Salernitana, in programma allo stadio Arechi martedì 30 novembre alle 20.45, sarà trasmesso in diretta esclusiva da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Salernitana-Juve
    Salernitana (5-3-2): Belec; Zortea, Gagliolo, Gyomber, Bogdan, Ranieri; L.Coulibaly, Di Tacchio, Kastanos; Djuric, Bonazzoli. All. Colantuono. A disp. Fiorillo, Guerrieri, Veseli, Delli Carri, Jaroszynski, Schiavone, Obi, Capezzi, Kechrida, Simy, Vergani, Ribery. Indisponibili: Gondo, Strandberg, M. Coulibaly, Ruggeri, Russo. Squalificati: –
    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi, Bentancur, Locatelli, Rabiot; Dybala, Kean. All. Allegri. A disp. Perin, Pinsoglio, Chiellini, De Winter, Arthur, Lu.Pellegrini, Kean, Kaio Jorge, Rugani, Kulusevski, Soulé. Indisponibili: Chiesa, Danilo, De Sciglio, McKennie, Ramsey. Squalificati: –
    Arbitro: Fourneau di Roma.Assistenti: Baccini e Saccenti.IV uomo: Marinelli.Var: Di Paolo.Avar: Cecconi. LEGGI TUTTO

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    Verona-Cagliari, entrambe le squadre hanno stretto amicizia con il “Goal”

    Incredibile ma vero! Il Verona dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo a Genova contro la Sampdoria ha poi perso per 3-1 al novantesimo. Anche il Cagliari nell’ultima partita disputata non è riuscito a vincere, contro la Salernitana non è andato oltre il pareggio per 1-1.
    Verona-Cagliari show! Fai ora i tuoi pronostici
    Tante reti fatte e tante subìte, è quasi automatico
    Il Verona ha fin qui realizzato ventotto reti e ne ha incassate venticinque. Non è matematico ma è quasi… automatico che con una situazione del genere anche gli esiti “Goal” possano essere predominanti. Una considerazione che trova piena conferma se si guarda ai gialloblù che hanno fatto registrare il “NoGoal” in due sole occasioni e che, per giunta, regalano il “Goal” da sette partite consecutive. L’ultimo “NoGoal” degli “scaligeri” risale infatti alla settima giornata quando il match Verona-Spezia si chiuse sul 4-0. Le lunghe serie, lo abbiamo appena visto con l’Atalanta, sono destinate a interrompersi e chissà che non accada anche stavolta con il Verona. Una eventualità che potrebbe essere rafforzata dal fatto che anche il Cagliari propone una netta maggioranza di esiti “Goal” (sono dieci contro i soli quattro “NoGoal”) e che nelle ultime tre esibizioni l’esito è sempre stato questo. E allora, anche se il cambio non è scontato, anche la situazione dei rossoblù rafforzerebbe la sensazione che al Bentegodi, nel turno di metà settimana, la porta di almeno una delle due squadre in campo potrebbe non essere violata. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juventus, è anche una questione di “sfortuna”

    La Juventus di Allegri è reduce dal ko con l’Atalanta, che ha fatto scivolare i bianconeri a sette punti dal quarto posto. Martedì sera arriva l’occasione del riscatto per Dybala e compagni, di scena all’Arechi contro la Salernitana.
    La Juventus sfida la Salernitana all’Arechi, indovina il risultato esatto!
    Salernitana e Juventus, spicca il numero “7”
    Allegri è convinto che la sua squadra “tornerà a segnare” e c’è un gran bisogno, perché Dybala e compagni, in Serie A, solo in quattro partite su quattordici sono andati a segno almeno due volte: esattamente come la Salernitana. Se si vogliono trovare altre analogie tra le due formazioni la lista si allunga annotando l’assenza dello 0-0 dai rispettivi ruolini di marcia. Inoltre, ed è il più dato singolare, spicca la presenza del numero “7” relativo ai legni finora colpiti da Salernitana e Juventus nel massimo campionato. Un dato riportato a beneficio di chi ritiene possibile che all’Arechi, nel corso dei 90 minuti, una delle due squadre (o anche entrambe) possano centrare legno o traversa. LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Plusvalenze? Il calcio italiano deve abituarsi al player trading”

    Marotta: “L’Inter è tornata dove merita”
    “La qualificazione agli ottavi di Champions una rivincita? È un traguardo importante che mancava da dieci anni, che ci riporta a un passato glorioso. Ma non si vive di vendetta, nello sport i giudizi non devono mai essere affrettati, serve cautela. L’equazione che più spende più vince non sempre vale. Laddove non ci sono soldi ci dev’essere competenza, passione, affiatamento, virtù che ho trovato in questa Inter e ho cercato di rafforzare. Abbiamo dato svolta a un cammino di transizione e oggi siamo ritornati su palcoscenico più consono alla storia del club. Inzaghi? Non mi ha meravigliato, l’avevo già conosciuto come calciatore. Nel suo periodo alla Lazio ha dimostrato sempre di essere un allenatore, giovane, dinamico, con tantissime caratteristiche positive. Abbiamo dovuto fare una scelta velocissima, nel giro di qualche ora. Era un allenatore che si adattava benissimo al modulo, italiano e si è integrato velocemente. Se era la nostra prima scelta? Era già nel nostro taccuino. Se fosse rimasto con la Lazio? Non sarebbe stato facile, cercavamo soprattutto un allenatore italiano”.
    Marotta: “Zhang non vende l’Inter”
    “Se mi sento di smentire un imminente cambio di proprietà? Sì. I proprietari stranieri non sempre vivono la quotidianità della gestione, ci sono i manager che hanno questo ruolo, l’importante è che ti diano sicurezza e stabilità. Non dimentichiamo quello che ha fatto la famiglia Zhang, in primis Steven, che nell’arco di questi anni hanno profuso centinaia di milioni di euro. Se l’Inter ha trovato certa stabilità e una continuità vincente lo si deve alla famiglia Zhang. La loro vicinanza non è mai mancata”.
    Marotta su Vlahovic ed Alvarez
    Quello di gennaio “è un mercato di riparazione. Siamo fortunati, questa rosa è omogenea e non ha falle profonde, ci sta dando soddisfazioni e merita di continuare. È una finestra di mercato difficile, dovremmo trovare opportunità che siano all’altezza della situazione. Non credo ci saranno stravolgimenti. Vlahovic? È l’espressione dell’attaccante moderno, con grande talento. C’è un aspetto di conflittualità con la Fiorentina ma spero si risolva, è brutto per una società vedersi sfilare un giocatore che è un patrimonio cresciuto anche grazie alla società stessa. Rappresenta uno dei giovani più interessanti del campionato italiano. Ma noi in quel reparto abbiamo esperienza e gioventù, con una qualità elevata”, ha aggiunto. Anche il nome di Julian Alvarez è accostato all’Inter, ma “il fatto che Baccin sia in Argentina rientra nelle attività ordinarie di un dirigente, monitora i campionati in Argentina e Paesi limitrofi per individuare chi va bene nel nostro modello”.
    Marotta su Brozovic e Perisic
    “Sensazione che si possa trovare un accordo per i rinnovi di Brozovic e Perisic? Credo di sì. Se i calciatori vogliono restare, il club è orgogliosi di tenerli. La volontà del giocatore è fondamentale. Noi non possiamo dispensare milioni per i contratti, se esiste la possibilità che i calciatori capiscono il nuovo modello che si è installato nel calcio italiano e nell’Inter credo si possa proseguire. Con grande orgoglio, dico che l’Inter dà tanto ai giocatori”.
    Marotta e l’addio alla Juve: “Esistono i cicli…”
    “Se Agnelli ha fatto male a mandarmi via? C’è un ciclo per i giocatori, è giusto che ci sia anche per i dirigenti. Sono molto contento di essere arrivato a Milano e all’Inter. Il mio rinnovo? Come management abbiamo un buon rapporto con la proprietà. Vedremo come il Covid condizionerà il rientro di Steven Zhang a Milano. Ma io, Ausilio, Baccin e Samaden siamo contenti di proseguire la nostra avventura all’Inter ed è una cosa reciproca con la proprietà. Credo che alla prima occasione ci saranno i presupposti per farlo. Rinnovo fino al 2025? Lo vedremo”.
    Marotta: “Conte acqua passata”. E su Lukaku…
    “Se mi sento deluso da Conte? Il calcio è questo, ci sono avvicendamenti continui, cambiamenti con grande repentinità. A lui va dato il grande merito di aver tracciato una strada, riportandoci alla vittoria e noi abbiamo continuato su questa strada. A Conte non possiamo che riconoscere tanti valori e meriti. Ma è acqua passata, parliamo del presente”. Marotta è poi tornato sulla cessione di Lukaku: “Da una parte c’era la grande volontà del giocatore di fare un’esperienza al Chelsea, dall’altra la società era in un momento di contrazione finanziaria e non poteva rinunciare a una somma straordinaria. Ma la volontà del giocatore è fondamentale, sfatiamo il fatto che Zhang abbia voluto venderlo a tutti i costi”.
    Marotta sullo stadio: “A Milano i presupposti ci sono”
    “Ci sono tante cose da rimodellare e tanti cambiamenti nell’ottica di un modello calcistico, quello italiano, che non è più sostenibile. Lo stadio? Rappresenta per un club non solo un asset patrimoniale, ma soprattutto rappresenta la casa dei propri tifosi, della squadra. I presupposti a Milano ci sono per arrivarci, c’è un’attività da parte dei due club, c’è grande sensibilità da parte dell’amministrazione comunale. Credo e spero si possa arrivare alla realizzazione quanto prima”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Venezia, riflettori puntati sul “Parziale/Finale”

    L’Atalanta grazie ai tre punti conquistati sul campo della Juventus conferma il quarto posto in classifica alle spalle di Napoli, Milan e Inter. Nel turno infrasettimanale i nerazzurri affrontano il Venezia. I “lagunari” sono reduci dal ko interno rimediato contro l’Inter e attualmente sono quint’ultimi a pari punti con Udinese e Sampdoria.
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    Dopo nove “Goal” di fila l’esito è cambiato
    L’Atalanta, prima della sfida con la Juventus, si faceva notare per la sua lunghissima sequenza di esiti “Goal” consecutivi: ben nove che lasciavano intendere che, quanto prima, si dovesse assistere ad una inversione di tendenza. Una inversione che è puntualmente arrivata a Torino con la vittoria per 1-0 (grazie ad una rete di Zapata) che ha rimesso ogni cosa al suo posto.
    C’è ancora un elemento da considerare
    Una veloce occhiata ai numeri della “Dea” permette però di individuare un altro elemento che, forse, può meritare un po’ di attenzione. Si tratta stavolta del segno fatto registrare alla fine del primo tempo ed il segno relativo al risultato finale. Dopo 14 gare di campionato l’Atalanta presenta, sia al 45’ che al 90’, lo stesso segno in ben dodici di queste e da ben otto incontri a questa parte. Volendo essere più precisi, a prescindere dal fatto che giocasse in casa o fuori, la squadra guidata da Gasperini ha collezionato ben sette accoppiate “Parziale/Finale 2/2” (si è materializzata grazie a cinque vittorie esterne che hanno fatto seguito al vantaggio a metà gara più due ko interni con Fiorentina e Milan nei quali i nerazzurri erano già sotto all’intervallo) più tre “X/X” e due “1/1” (che, evidentemente, risulta la meno frequente). Uno scompenso che, contro il Venezia, potrebbe essere risistemato. Per il Venezia le accoppiate “Parziale/Finale” uguali sono state finora soltanto sette e in quest’ambito la “1/1” si è vista soltanto due volte. Chissà che anche stavolta non valga la classica regola del “non c’è due senza tre”. LEGGI TUTTO