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    Può starci la “X” nel derby Spezia-Genoa

    La Serie A non si ferma e torna subito in campo con l’anticipo Spezia-Genoa. Le “Aquile” nella precedente partita disputata hanno perso 2-1 contro la Sampdoria. Il “Grifone” invece è reduce dalla sconfitta rimediata sul campo del Torino (3-2).
    Serie A show, fai ora i tuoi pronostici!
    Derby ligure da brividi
    Al Picco di La Spezia va in scena un derby ligure ad alta tensione. Spezia avanti di un punto in classifica (7 vs 6) e con un gol in più al passivo (22 a 21) ma se si guarda al computo relativo alle principali classi di esito i numeri diventano a specchio: in 9 partite disputate sia Spezia che Genoa hanno fatto registrare 8 uscite dell’Over 2,5 e 7 del Goal. Il Grifone è fermo all’unico (rocambolesco) successo conquistato a spese del Cagliari. Fronte Spezia i ribaltoni sono stati all’ordine del giorno. Verde e soci sono finiti ko in casa nelle tre occasioni in cui erano andati in parità al riposo mentre hanno vinto (2-1 alla Salernitana) nell’unica circostanza in cui si erano trovati in svantaggio all’intervallo. In una partita del genere non ci sono favoriti, il pareggio che con lo Spezia in campo non esce da 8 turni di fila non si può escludere e coprirsi con una doppia chance (X2) può essere opportuno. LEGGI TUTTO

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    Il Venezia parte favorito contro la Salernitana

    Nel turno infrasettimanale il Venezia si prepara a ricevere la Salernitana. La giornata precedente ha visto perdere i veneti sul campo del Sassuolo e i campani in casa contro l’Empoli.
    Indovina il risultato esatto di Venezia-Salernitana
    Padroni di casa favoriti ma…
    Al Penzo il faccia a faccia tra matricole è anche il confronto tra i due attacchi meno prolifici del campionato: 15 reti in due, le stesse realizzate dal Bologna. Il ruolino di marcia esterno della Salernitana contempla un poker di sconfitte e inevitabilmente Ribery e compagni si trovano nella condizione di dover “inseguire” in ottica pronostico. Per le quote i padroni di casa partono favoriti e l’Under 2,5 è ritenuto un po’ più probabile dell’Over. Una perfetta “sintesi” può essere rappresentata dalla combo 1X+Under 3,5, che si centra in caso di Venezia imbattuto al triplice fischio e con massimo tre reti totali in partita. LEGGI TUTTO

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    Serie A: ancora poche ore per partecipare all'assegnazione dei buoni Amazon

    Se sei un appassionato di pronostici ma non vuoi giocare soldi veri, tuttosport.fun è il tuo punto di arrivo: la più grande community di giocatori for fun che giocano gratis e vincono premi veri: 40.000€ di Buoni Amazon in palio (regolamento).
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    Il tempo a disposizione è segnato dall’ingresso in campo, martedì ore 18,30 di Spezia e Genoa in quello che è a tutti gli effetti uno scontro salvezza: giocano bene entrambe le squadre ma subiscono davvero troppo: 22 gol lo Spezia e 21 il Genoa. Sulla schedina è richiesto di pronosticare l’esito finale: 1,X oppure 2.
    Contemporaneamente al match di La Spezia, si giocherà anche Venezia-Salernitana: il cambi di allenatore tra i campani non ha ancora prodotto effetti positivi e i granata vengono dalla dolorosa sconfitta in casa propria con l’Empoli con il punteggio di 2-4.  Il Venezia ha l’occasione di staccarsi un pò dalla zona calda ma il match è davvero incerto: anche in questo caso, è richiesto di pronosticare l’esito finale.
    Alle 20,45 il Milan ospita il Torino e non sarà facile come sembra: i padroni di casa hanno faticato a Bologna giocando in 11 contro 9 e hanno mostrato qualche segno di affaticamento. Il Toro non vuole rischiare di sprofondare nelle zone basse della classifica e sta recuperando Belotti, non uno qualunque. Ai nostri fantagiocatori è richiesto di pronosticare il Goal/NoGoal di questo match.
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    Spalletti: “Distrutto dall'espulsione, spero si faccia chiarezza”

    ROMA – È un Luciano Spalletti amareggiato quello che si presenta ai microfoni dopo lo 0-0 del suo Napoli sul campo della Roma. Un match intenso che lo ha visto espulso come era successo prima al tecnico giallorosso Mourinho: “Bisogna che chiarisca subito questa cosa – dice l’allenatore azzurro -. Sono andato a salutare Massa e gli ho detto ‘un paio di cose le sono andate a posto’ e poi gli ho detto ‘comunque bravo’. Lui ha messo insieme le due cose e mi ha buttato fuori. Una cosa che mi distrugge e mi dispiace, perché sono stato zitto e buono per tutta la partita, ho tenuto tutti seduti in panchina e parlato solo qualche volta con Irrati, ma sempre correttamento. Probabilmente anche a lui dispiace, ora spero che capisca e che si faccia chiarezza su quello che ha interpretato”.
    Roma-Napoli 0-0: statistiche e tabellino
    L’analisi del match
    Poi l’analisi della sfida dell’Olimpico, in cui tornava da ex: “La Roma secondo me ha giocato una grande partita come noi, le due squadre si sono equivalse provando entrambe ad attaccare, mantenendo però equilibrio e attente a non prestare il fianco. Per questo le occasioni non sono state molte, né da una parte né dall’altra”. Un giudizio poi su uno dei singoli più in forma del suo Napoli: “Anguissa? Il ragazzo è un atleta forte, un uomo vero e sa far tutto. Sa attaccare, difendere e giocare nello stretto, deve migliorare un po’ sulla finalizzazione perché nonostante tutto il volume che fa riesce comunque a ritagliarsi spazi per inserirsi ed è forte di testa. Merito mio? Meno ci si mette mano su uno come lui e meglio è”. Spalletti infine indica la via da seguire ai suoi: “Noi dobbiamo avere questa mentalità provando a spingere forte, per creare uno spirito di squadra e un atteggiamento corretto, perché in fondo la squadra se la merita questa voglia di andare a vincere le partite. A volte non sono tanto convinti e bisogna dar loro quell’aiutino in più, ma stanno recependo molto”.
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    Serie A, risultati e calendario
    Guarda la galleryRoma-Napoli una battaglia: espulsi Mourinho e Spalletti LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Udinese 1-1: Beto risponde a Malinovskyi al 94'

    Le scelte di Gasperini e Gotti
    Reduce da sei vittorie e un pareggio negli ultimi sette precedenti, l’Atalanta di Gasperini affronta l’Udinese di Gotti in piena emergenza in difesa: davanti all’ex Musso, infatti, agiscono un adattato De Roon, Palomino e Lovato. Zappacosta, Pasalic, Freuler e Pezzella formano la linea a quattro dei centrocampisti, Malinovskyi ed Ilicic trequartisti, mentre il terminale offensivo Zapata completa il 3-4-2-1 del tecnico orobico. La risposta friulana è un 3-5-2 camaleontico con Silvestri tra i pali, Becao, Nuytinck e Samir a sua protezione, Stryger Larsen e Udogie a tutta fascia, in mediana Walace, Makengo e Molina, con quest’ultimo che, in fase di possesso, si alza sulla linea delle punte trasformando il modulo in un 4-3-3, e Beto e Pussetto in attacco. Indisponibili Deulofeu e Pereyra.
    Pali di Molina e Ilicic: Atalanta-Udinese 0-0 al 45′
    Zapata costringe agli straordinari Becao, Malinovskyi e Pezzella impegnano Stryger Larsen (alla 150ª presenza in bianconero) in una grande chiusura, Silvestri si oppone alla zuccata di Ilicic: l’Atalanta, partita fortissimo, soffre col passare dei minuti le ripartenze dell’Udinese. All’8′, infatti, Pussetto prova a beffare l’ex compagno Musso, che blocca a terra, all’11’ è invece Zapata, in un insolito ripiegamento difensivo, ad allontare un cross insidioso di Stryger Larsen, mentre al 17′ ci prova Udogie con un colpo di testa su traversone di Makengo, col pallone che termina di poco alto. Se la Dea risponde con tre giocate in sequenza di Ilicic, che portano all’ammonizione di Samir e al doppio vano tentativo di Malinovskyi (prima salva tutto Walace, poi Silvestri sventa il pericolo), è ancora la formazione ospite a sfiorare il vantaggio: al 25′ un contropiede ben orchestrato mette Beto nelle condizioni di inventare un diagonale a tagliare l’area lombarda su cui si avventa Molina, che sbatte però contro il palo esterno. Quindi, dopo un timido tiro di Malinovskyi, è Samir ad impegnare ancora Musso (26′). Intorno alla mezz’ora l’Atalanta alza il proprio baricentro e torna ad attaccare con continuità, ma Nuytinck toglie dai piedi di Zapata un facile tap-in (27′). Gasperini, non del tutto soddisfatto dei suoi, inverte le posizioni di Ilicic e Malinovskyi, ma al 35′ si spaventa sul tentativo dalla distanza di Molina che esce di un soffio. Al 37′, invece, è Becao a trovare la fondamentale deviazione in angolo sulla girata a rete di Zapata. I ritmi aumentano e i nerazzurri vanno ad un passo dall’1-0 con Ilicic, che al 39′ centra in pieno il palo, poi con Pasalic, che se ne va in dribbling nel cuore dell’area friulana e calcia di punta, con un super Silvestri che non si lascia superare (40′). 
    Atalanta-Udinese 1-1: Beto risponde a Malinovskyi
    Si riparte senza cambi e al 48′ l’Atalanta sfiora il vantaggio: spunto di Malinovskyi, splendido scambio con Zapata e mancino a giro di Ilicic che termina a lato di pochissimo. Il fantasista sloveno accende il Gewiss Stadium con un colpo di tacco che lancia Lovato sull’out destro, chiuso in angolo, ma per l’1-0 bisogna attendere il 56′: Malinovskyi riceve da Pasalic, stoppa al limite e batte Silvestri con un preciso diagonale sul palo lontano. Pussetto si prende un giallo per proteste, recriminando circa un fallo in avvio dell’azione che ha portato al gol nerazzurro, mentre l’ucraino cerca la doppietta, sbattendo però contro la barriera. Girandola di cambi al 64′: da una parte fanno il loro ingresso in campo Muriel e Miranchuk per Zapata ed Ilicic, dall’altra Arslan e Success fanno tirare il fiato a Makengo e Molina. Al 69′ l’Atalanta si divora il 2-0 con Pasalic che, prima di far spazio a Koopmeiners, sbaglia il controllo a tu per tu con l’estremo difensore friulano, al 71′ ci prova invano Miranchuk. Gotti vede i suoi in difficoltà e si gioca le carte Soppy e Samardzic per Stryger-Larsen e un esausto Pussetto, mentre Lovato e Pezzella finiscono sul taccuino dell’arbitro Marinelli. Mentre termina in curva il pallone calciato dalla distanza da Walace, Forestieri prende il posto di Nuytinck, aumentando il potenziale offensivo dell’Udinese. La risposta di Gasperini, nervosissimo ed espulso poco dopo, è l’esordio in A di Scalvini, classe 2003 che rileva Zappacosta, ma al 90′ ringrazia Musso, miracoloso sulla deviazione di Lovato dopo la progressione di Becao. La beffa arriva al 94′: angolo di Samardzic e perfetta incornata di Beto, che sigla così il definitivo 1-1. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus, al via il derby d'Italia

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Massimiliano Allegri. La compagine nerazzurra proverà a tornare al successo contro una squadra che nel recente periodo sembra aver chiuso la porta a chiave (0 gol subiti contro Zenit, Roma, Chelsea e Torino). 
    Show in vista al Meazza, fai il tuo pronostico ora!
    Al Meazza si gioca il derby d’Italia
    L’Inter dopo aver perso per 3-1 sul campo della Lazio dovrà fare attenzione a non sottovalutare una Juventus che pian piano sta risalendo la classifica. La “Vecchia Signora” con il successo ottenuto Russia contro lo Zenit ha fatto registrare la 6ª vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Per le quote sono i nerazzurri a partire con i favori del pronostico ma occhio alle sorprese. I bianconeri hanno le carte in regola per segnare almeno uno o due gol. LEGGI TUTTO

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    Roma-Napoli, può starci il Goal al novantesimo

    La Roma dopo aver perso per 1-0 contro la Juventus riceve il Napoli capolista. Nel match in programma allo stadio Olimpico entrambe le squadre proveranno a conquistare i tre punti.
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    Il cammino delle due squadre in campo
    I partenopei hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione. L’undici allenato da Luciano Spalletti ha sempre vinto nelle prime 8 giornate del torneo. Insigne e compagni al momento con 19 gol all’attivo e soltanto 3 al passivo vantano il secondo miglior attacco (solo l’Inter ha segnato di più) e la difesa meno battuta del campionato. Per la Roma non sarà semplice fermare l’avanzata del Napoli ma con la giusta concentrazione potrebbe riuscire a creare qualche grattacapo alla difesa partenopea. I giallorossi di fronte al proprio pubblico hanno centrato sempre il successo (4 volte su 4). Difficile sbilanciarsi su una partita del genere, entrambe le compagini scenderanno in campo per cercare di vincere l’incontro. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: la Roma non ha ancora fatto registrare il segno X al novantesimo (5 vittorie e 3 sconfitte) e in una partita così equilibrata il pareggio non si può di certo escludere. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Empoli 2-4: Pinamonti show, Andreazzoli beffa Colantuono

    SALERNO – Con un primo tempo chiuso clamorosamente avanti di quattro reti, l’Empoli si impone 4-2 in casa della Salernitana grazie alla doppietta di Pinamonti, a Cutrone e all’autogol di Strandberg. I ragazzi di Andreazzoli salgono così a 12 punti in classifica. Colantuono, al secondo esordio sulla panchina della Salernitana, può aggrapparsi soltanto agli ottimi segnali forniti dai suoi nella ripresa e alla superba prestazione di Ribéry: il primo centro in A di Ranieri e l’autorete di Ismajli non bastano però per muovere la propria deficitaria classifica, con i campani che restano all’ultimo posto a quota 4.
    Le scelte di Colantuono e Andreazzoli
    Colontuono fa il suo esordio bis sulla panchina della Salernitana senza stravolgere il modulo del suo predecessore Castori: in porta c’è Belec, linea a tre di difesa con Ranieri, Strandberg ed Aya, Jaroszynski, Kastanos, Di Tacchio e Kechrida a centrocampo, con il ritrovato Ribéry a supporto di Simy e Gondo. La risposta di Andreazzoli è un 4-3-1-2 con Stojanovic, Ismajli, Luperto e Marchizza davanti a Vicario, Haas, Bandinelli, Ricci in mediana ed Henderson alle spalle dell’inedita coppia d’attacco Cutrone-Pinamonti. 
    Salernitana-Empoli shock al 45′: 0-4!
    Avvio shock per Colantuono: passa solo un minuto e trenta secondi e Bandinelli, incontrastato a centrocampo, inventa un filtrante per Pinamonti, con il baby scuola Inter che anticipa Jaroszynski e beffa Belec in uscita. L’avvio shock della Salernitana è confermato prima dal pari-lampo annullato a Simy per un lieve fuorigioco su assist di Ribéry (8′), poi dal raddoppio dell’Empoli – fotocopia dell’1-0 – all’11’: passaggio di Haas in profondità e Cutrone che trova l’angolino lontano. Ma non è tutto, perché al 13′ Henderson crossa in mezzo e trova la fortunata deviazione di Strandberg: all’Arechi i toscani sono già avanti di tre reti. Per i padroni di casa è notte fonda ed Haas e Pinamonti non sfruttano l’opportunità per il clamoroso poker. Gondo tenta una timida reazione, con un buon tiro da posizione defilata bloccato a terra da Vicario, quindi con Simy alla mezz’ora esatta di gioco, che non trova l’incrocio dopo il bel break di Kastanos. Lo stesso centrocampista cipriota di proprietà della Juve prova – invano – a mettersi in proprio a 5′ dall’intervallo, con la risposta immediata dell’Empoli e, in particolare, di Cutrone che va ad un passo dal 4-0, gol che arriva comunque prima del duplice fischio dell’arbitro: intervento scomposto di Strandberg su Pinamonti in area e lo stesso attaccante dell’Under 21 azzurra che batte Belec dal dischetto col cucchiaio. 
    Ranieri e autogol di Ismajli: Salernitana-Empoli 2-4
    Zortea, Obi e Bonazzoli per Aya, Kechrida e Gondo sono le contromosse di Colantuono al rientro in campo, Andreazzoli toglie Stojanovic, ammonito, e getta nella mischia Tonelli. L’azione insistita di Kastanos e la bella giocata di Ribéry spalanca le porte dell’1-4 di Ranieri, al primo gol in Serie A (48′). Pinamonti ci prova dalla distanza, ma è un’altra Salernitana rispetto allo scioccante primo tempo: il passaggio alla difesa a 4 ha dato stabilità e la verve dei neoentrati ha contribuito ad un giro palla più rapido: Ribéry fa ammonire Haas, Luperto salva sulla linea il colpo di testa di Strandberg dopo il bel cross del solito fuoriclasse ex Bayern e Fiorentina. Il 4-2 arriva però al 55′: ancora Ribéry protagonista, palla per Kastanos che calcia di punta e prende il palo, il pallone sbatte sul petto di Ismajli ed è vano il tuffo disperato di Vicario. Pericolosissimi i padroni di casa al 65′, con lo scatenato francese che scodella in mezzo per Simy, la cui zuccata da ottima posizione è però troppo debole. Colantuono, a caccia della clamorosa rimonta, si gioca la carta Djuric in luogo del nigeriano acquistato in estate dal Crotone. Andreazzoli si affida a Stulac, Bajrami, Zurkowski e La Mantia per Henderson, Cutrone, Bandinelli e uno stremato Pinamonti per resistere all’assalto finale della Salernitana. Ranieri spende un giallo, “imitato” da Marchizza, mentre al 90′ Djuric ha una doppia macroscopica occasione per il 4-3, che trova però un super Vicario sulla propria strada. La clamorosa rimonta, accarezzata a lungo nel corso della ripresa, non riesce, ma i fischi dell’Arechi a fine primo tempo non si tramutano in applausi al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO