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    Diretta Verona-Bologna ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Verona-Bologna è in programma alle ore 20.45 allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251, Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    VERONA (3-4-2-1): Pandur; Magnani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic. Allenatore: Juric (squalificato, in panchina Paro). 
    A disposizione: Silvestri, Berardi, Ruegg, Ceccherini, Dawidowicz, Ilic, Bessa, Sturaro, Lasagna, Favilli, Colley, Salcedo.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Tomiyasu, Antov, Soumaoro, Dijks; Schouten, Soriano; Orsolini, Vignato, Barrow; Palacio. Allenatore: Mihajlovic. 
    A disposizione: Da Costa, Skorupski, Amey, Mbaye, De Silvestri, Medel, Baldursson, Urbanski, Poli, Raimondo, Skov Olsen, Sansone. 
    ARBITRO: Marchetti.
    ASSISTENTI: Rossi C. e Yoshikawa.
    IV UOMO: Illuzzi.
    VAR: Ghersini.
    ASS.VAR: Galetto. LEGGI TUTTO

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    Diretta Spezia-Torino ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LA SPEZIA – Scontro salvezza alle ore 15 allo stadio Alberto Picco di La Spezia, dove i liguri di Vincenzo italiano ospitano il Torino. Entrambe le formazioni sono appaiate in classifica a 35 punti, quattro in più del Benevento terzultimo. Lo Spezia è reduce dal 2-2 del Ferraris contro la Sampdoria, mentre il Toro deve riscattare il pesante ko interno contro il Milan per 7-0. I liguri non vincono dal 10 aprile, 3-2 in rimonta nel finale contro il Crotone. Il Torino, invece, prima della netta sconfitta contro i rossoneri aveva pareggiato al Bentegodi contro il Verona e vinto per 1-0 (Vojvoda) lo scontro diretto contro il Parma mandando i ducali in Serie B aritmeticamente. Guarda la galleryTorino, che disfatta con il Milan: Nicola impassibile in panchina
    Dove vedere Spezia-Torino in tv e in streaming
    Spezia-Torino è in programma alle ore 15 allo stadio Alberto Picco di La Spezia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 253. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Spezia-Torino: le probabili formazioni
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Erlic, Terzi, Bastoni; Maggiore, Ricci, Pobega; Agudelo, Piccoli, Gyasi. Allenatore: Italiano. 
    A disposizione: Zoet, Vignali, Marchizza, Ismajli, Dell’Orco, Estevez, Verde, Saponara, Farias, Agoume, Sena, Nzola.
    TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Vojvoda, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Sanabria, Belotti. Allenatore: Nicola. 
    A disposizione: Ujkani, Sava, Buongiorno, Lyanco, Rodriguez, Singo, Lukic, Baselli, Zaza, Bonazzoli. 
    ARBITRO: Calvarese di Teramo.
    ASSISTENTI: Giallatini-Colarossi.
    IV UOMO: Volpi.
    VAR: Mariani.
    ASS. VAR: Di Vuolo.  LEGGI TUTTO

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    Crotone-Verona 2-1: Ounas-Messias, a Juric non basta l'autogol di Molina

    CROTONE – L’Hellas Verona fallisce l’aggancio alla Sampdoria al nono posto della classifica di Serie A, sconfitto 2-1 allo Scida dal Crotone. I rossoblù di Serse Cosmi, già retrocessi in cadetteria ma che abbandonano l’ultimo posto in graduatoria a scapito del Parma, si impongono grazie al gol a freddo di Ounas dopo soli due minuti e al piattone di prima intenzione di Messias al 75′, su assist dello stesso franco-algerino in prestito dal Napoli. A 3′ dal termine l’autorete di Molina.
    Le scelte di Cosmi e Juric
    Il Crotone è già in B, il Verona ha toccato con largo anticipo la quota salvezza ma ha al contempo accantonato le velleità europee: i tre punti in palio hanno poche finalità di classifica, molte più per l’orgoglio. Serse Cosmi non rinuncia al classico 3-5-2, con Djidji, Marrone e Magallan davanti a Cordaz e Pereira, Messias, Cigarini, Benali e Molina dietro al tandem offensivo Ounas-Simy. La risposta di Juric è affidata invece ad un 3-4-2-1 con Pandur tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Ruegg, Tameze, Ilic e Lazovic a centrocampo e la coppia di trequartisti Barak-Zaccagni a supporto di Kalinic.
    Crotone-Verona 1-0 al 45′: sblocca Ounas
    Pronti, via e il Crotone passa in vantaggio (2′): Simy va via di forza sulla trequarti ed entra in area, alza la testa e scarica su Ounas che, pur non colpendo bene, beffa Pandur. I padroni di casa sembrano più fluidi, l’Hellas stenta invece a trovare le contromisure e al 7′ rischia di subire il raddoppio di Messias, in leggero ritardo sul pallone messo in mezzo dal solito bomber nigeriano. Il Verona si affaccia per la prima volta dalle parti di Cordaz al 9′, con un debole colpo di testa di Barak, ma soli tre giri di lancetta più tardi sono ancora i rossoblù a prendersi la scena con una splendida azione corale interrotta soltanto da una determinante uscita dell’estremo difensore croato, che si esalta poi su una nuova iniziativa di Ounas (17′). Sul lato opposto del campo, alla mezz’ora esatta di gioco, è invece il collega di reparto a negare a Dawidowicz l’1-1. Mentre finiscono nella “lista dei cattivi” prima Magallan e poi Marrone, al 35′ ci prova anche Cigarini dalla distanza, con il pallone che termina a lato di poco. Dopo il giallo rimediato da Tameze, il primo sanzionato nelle fila degli scaligeri, ed un paio di spunti di uno scatenato Ounas, il primo tempo volge al termine sul risultato di 1-0.
    Raddoppia Messias, poi autogol di Molina: Crotone-Verona 2-1
    Juric inserisce Faraoni e Salcedo per Dawidowicz e Tameze, cui si aggiunge Dimarco (per Ceccherini) soltanto al 51′: propria da una punizione dell’ultimo entrato, ci prova – senza fortuna – di testa l’italo-colombiano. I cambi sembrano comunque aver rivitalizzato il Verona, che si pianta nella metà campo calabrese con continuità: al 57′ Dimarco conclude una bella azione corale sparando in curva da posizione defilata. Il Crotone si rivede all’ora esatta di gioco, con Messias che se ne va via in dribbling, costringendo Gunter, l’ultimo avversario rimasto, ad un salvifico contrasto, mentre al 69′ Dimarco aggredisce Ounas e gli strappa via il pallone, lanciando quindi in profondità Kalinic, con l’ex Milan che non trova il varco giusto per battere a rete. Juric ordina ai suoi di alzare il baricentro e fa all-in: dentro Lasagna e Colley (in luogo di Zaccagni e Ruegg), con gli scaligeri che iniziano ad attaccare con 9 effettivi, rischiando di esporsi a pericolosi contropiedi. La risposta di Cosmi è l’avvicendamento tra Cuomo e Pereira, ma è sull’asse Cigarini-Ounas-Messias che nasce il 2-0, che arriva al 75′: lancio del regista scuola Parma (che farà spazio subito dopo a Zanellato), controllo impeccabile dell’ex Napoli e piattone vincente del brasiliano, che festeggia nel migliore dei modi il proprio compleanno. All’87’ i padroni di casa si complicano la vita: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gunter prolunga sul secondo palo, con Molina protagonista di una sfortunata autorete. Petriccione per Ounas è la mossa di Cosmi per contenere il forcing veneto: il risultato, però, non cambia più. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino si gioca, è ufficiale: respinto l'ultimo ricorso

    ROMA – La partita di campionato tra Lazio e Torino si recupererà martedì prossimo con fischio d’inizio alle ore 20.30. Il Collegio di garanzia dello sport, presieduto da Franco Frattini, ha infatti respinto in modo definitivo il ricorso del club biancoceleste, che chiedeva la vittoria a tavolino del match valido per la 25ª giornata di Serie A, non disputato lo scorso 2 marzo per l’assenza del club granata, bloccato dalla Asl piemontese per via dei casi di Covid rilevati nel gruppo squadra. È finita pertanto, presso il Salone d’Onore del Coni, l’udienza del collegio di Garanzia a sezioni riunite, presieduta da Franco Frattini, per il ricorso della Lazio. Il club biancoceleste, rappresentato dall’avvocato Gian Michele Gentile, lo aveva presentato all’organo di garanzia dello sport per chiedere il 3-0 a tavolino, dopo quello respinto dalla Corte d’appello sportiva della Figc. Il Torino, invece, rappresentato dall’avvocato Eduardo Chiacchio, chiedeva di giocare il match il 18 maggio, come stabilito dalla Lega di Serie A. Il tribunale federale e corte d’appello avevano già rigettato il reclamo della Lazio.
    Lazio-Torino, il comunicato del Coni
    “Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna e presieduta dal Presidente Franco Frattini, HA RESPINTO il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 47/2021, presentato, in data 14 aprile 2021, dalla S.S. Lazio S.p.a. contro il Torino F.C. S.p.a. per la riforma della sentenza n. 132/CSA/2020-2021, emessa dalla Corte Sportiva di Appello della FIGC, Sezione Prima, in data 30 marzo 2021, con la quale è stato respinto il reclamo proposto dalla società ricorrente avverso il provvedimento del Giudice Sportivo di Serie A, assunto in data 12 marzo 2021, pubblicato con il Comunicato Ufficiale n. 218, con il quale, a scioglimento della riserva di cui al Comunicato del 4 marzo 2021, si è deliberato di “non applicare alla soc. Torino le sanzioni previsti dell’art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara con la società Lazio, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara”; HA, ALTRESI’, DIHIARATO INAMMISSIBILE IL RICORSO INCIDENTALE CONTENUTO NELLA MEMORIA DEL TORINO F.C.; HA, INFINE, DISPOSTO LA COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Crotone-Verona ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CROTONE – Alle ore 20.45 allo stadio Ezio Scida il Crotone di Serse Cosmi ospita il Verona di Ivan Juric per il posticipo del turno infrasettimanale valido per la 36ª giornata del campionato di Serie A. Le due formazioni possono ormai giocare senza pressioni dato che i calabresi sono già aritmeticamente in B e l’Hellas è salvo già da diverse settimane. Nonostante tutto, però, i calabresi vogliono onorare gli impegni e abbandonare l’ultimo posto in classifica, mentre gli scaligeri vincendo aggancerebbero la Sampdoria al nono posto. Quella dei rossoblù è stata un’annata piuttosto travagliata e il bottino al momento dice: 27 ko, tre pareggi e cinque vittorie. Il Verona, dopo una prima parte di stagione super, ha tirato il freno a mano e nelle ultime 10 partite è riuscito a battere solo il Cagliari (3 aprile), pareggiando le ultime due contro Spezia e Torino e perdendo in ben sette occasioni. Bilancio in perfetto equilibrio tra Crotone e Verona in Serie A: un successo a testa e un pareggio.Guarda la galleryVojvoda e Sirigu illudono il Torino, Dimarco firma il pari: 1-1 con il Verona
    Come vedere Crotone-Verona in tv e in streaming
    Crotone-Verona è in programma alle ore 20.45 allo stadio Ezio Scida di Crotone e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Crotone-Verona: probabili formazioni
    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Rispoli, Messias, Cigarini, Benali, Molina; Ounas, Simy. Allenatore: Cosmi. 
    A disposizione: Festa, Crespi, Cuomo, Dragus, Marrone, Luperto, Pedro Pereira, Petriccione, Messias, Zanellato, Rojas, Riviere, Vulic, Edcuardo. 
    VERONA (3-4-2-1): Pandur; Magnani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Ilic, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Lasagna. Allenatore: Juric. 
    A disposizione: Silvestri, Berardi, Dawidowicz, Ruegg, Ceccherini, Lovato, Vieira, Bessa, Sturaro, Colley, Kalinic, Favilli, Tameze. 
    ARBITRO: Massimi di Termoli.
    ASSISTENTI: Berti-Nuzzi.
    IV UOMO: Marchetti.
    VAR: Sacchi.
    ASS. VAR: Di Vuolo. LEGGI TUTTO

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    Torino-Milan 0-7: disastro granata, la sconfitta è umiliante

    TORINO – Dalle scelte di Nicola all’atteggiamento, dalla prestazione al risultato tutto è stato un disastro, per il Toro che ha incassato un umiliante 0-7 dal Milan. E adesso, a meno di vincere a La Spezia, o di ottenere comunque un successo contro i liguri o con la Lazio (se con i biancocelesti sarà decisa la disputa della partita), i granata si giocheranno il tutto per tutto nell’ultima giornata contro il Benevento (in questo caso, e sempre che nella penultima i campani riescano a superare il Crotone, in caso di successo al Grande Torino a salvarsi sarebbe la squadra di Filippo Inzaghi). Un ko contro il Milan ci poteva stare, ma la portata di tale sconfitta rischia oltretutto di avere pesanti ripercussioni, all’interno dello spogliatoio granata. I rossoneri, da parte loro, salgono al secondo posto dietro ai Campioni d’Italia dell’Inter, a quota 75 assieme all’Atalanta (a 73 c’è il Napoli, a 72 la Juve).Guarda la galleryTorino, che disfatta con il Milan: Nicola impassibile in panchina

    I cambi di Nicola sono stati fatali

    Nicola, ed è questa una decisione scellerata considerato l’esito dell’incontro, anche in vista della prova di sabato a La Spezia cambia sette giocatori, rispetto al pareggio di Verona: a partire da Belotti – risparmiato pure perché diffidato – in sostituzione del quale c’è Zaza. Il teorico compagno di reparto dell’attaccante lucano è Bonazzoli, mentre al posto di Verdi ecco rientrare dall’inizio Linetty, che in precedenza con Nocola aveva giocato da titolare soltanto contro Benevento e Fiorentina (le prime due gare del tecnico piemontese sulla panchina granata). Doppio cambio pure sulle corsie, con Vojvoda e Ansaldi inizialmente fuori in luogo di Singo a destra e di un Rodriguez assolutamente impalpabile a sinistra. Fuori anche Nkolou (infortunato) per Lyanco e Rincon per Baselli.

    Torino, la cronaca della disfatta

    Una rivoluzione nella formazione che il Toro paga a caro prezzo: dopo una bella giocata di Baselli vanificata al momento del tiro da Zaza che colpisce Kjaer (12’), sale in cattedra senza più scenderci il Milan. Al 19’ Brahim Diaz trova Theo Hernandez che, con una bellissima conclusione mancina, fulmina Sirigu per il vantaggio rossonero. Un minuto più tardi ancora l’esterno francese centra per Kessie, che di testa impegna il portiere sardo; la respinta va sui piedi di Castillejo che la mette sul palo. Poco male, in ottica Milan, visto che già al 24’ Lyanco stende Castillejo nella propria area provocando un evidente rigore realizzato dallo specialista Kessie (11° centro in campionato). La reazione dei granata è decisamente timida, tanto che dopo un tiro alto di Bonazzoli (30’), è Calabria che si vede annullato il tris per un fuorigioco millimetrico. L’occasione migliore dei granata arriva in virtù di un clamoroso errore di Calhanoglu, che nella propria area consegna palla a Zaza: il centravanti serve Bremer che da ottima posizione si fa parare il piatto destro da Donnarumma (il pallone arriva poi a Bonazzoli, il quale non ha la giusta lucidità per stopparlo e, di prima intenzione, lo spedisce nei pressi della bandierina del calcio d’angolo).La ripresa inizia peggio del primo tempo: al 5’ Bremer tocca corto per Linetty, che di suo nulla fa per proteggere palla sull’attacco di Kessie: l’ivoriano ha gioco facile nell’anticipare il polacco e serve a Brahim Diaz l’assist per la rete dello 0-3. Nicola prova a correre ai ripari togliendo Rodriguez, Baselli e Linetty per inserire Ansaldi, Rincon e Verdi (11’). Cambia poco o nulla, tanto che un minuto più tardi arriva la traversa di Brahim Diaz, e al 16’ lo 0-4 firmato da Theo Hernandez che realizza così un doppietta (l’ex Real Madrid sale a quota 7 gol, in questo campionato). E’ una mattanza senza fine: al 23’ tocca a Rebic, infilzare il Toro e aumentare il già larghissimo divario. Non è finita qui: l’imbarazzo prosegue al 27’ e al 34’ quando ancora l’attaccante croato porta sul 6 e poi sul 7 il vantaggio per il Milan (eguagliato il vergognoso 0-7 incassato in casa dal Toro di Mazzarri contro l’Atalanta). La prossima giornata il Milan riceve il Cagliari (domenica alle 20.45), mentre il Toro sabato alle 15 sarà a La Spezia per la gara più importante della stagione.

    TORINO-MILAN, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Atalanta seconda, la Lazio ringrazia Immobile. Tris dell'Inter alla Roma

    Ancora 180 minuti da giocare, e ancora tanti verdetti da decretare dopo il turno infrasettimanale di Serie A valido per la giornata 36. In zona Champions non sbaglia l’Atalanta che supera il Benevento per 2-0 e si riporta al secondo posto al fianco del Milan (7-0 al Torino) a +2 dal Napoli e a +3 dalla Juve (3-1 al Sassuolo), niente da fare per i ragazzi di Filippo Inzaghi che restano terzultimi e vedono sempre più lontanto il sogno di mantenere la categoria con lo Spezia che fa 2-2 sul campo della Sampdoria e si porta a +4 dai campani. Resta in corsa per il quarto posto la Lazio che al 95′ supera il Parma già retrocesso per 1-0 grazie a Immobile, mentre l’Inter con lo scudetto già sul petto stende la Roma per 3-1. Chiudono la serata Bologna e Genoa che maturano uno 0-2 finale, ma possono così festeggiare insieme la salvezza raggiunta matematicamente.
    Serie A, la classifica
    L’Atalanta condanna il Benevento
    Gasperini vuole tornare al secondo posto in classifica, il Benevento si gioca le ultime chance per restare in Serie A. La Dea conferma Pessina alle spalle di Muriel e Zapata, Inzaghi risponde con il tridente Improta, Gaich, Lapadula. Partono meglio i padroni di casa che prendono le misure e al 22′ passano con il solito Muriel servito alla grande da un super Malinovskyi, la reazione campana è immediata ma Barba sciupa la possibilità di rimettere tutto in equilibrio. Fino al 45′ amministrano i padroni di casa che nella ripresa ripartono fortissimi trascinati sempre dal colombiano ex Samp e al 67′ raddoppiano con Pasalic, servito alla perfezione da Miranchuk, che realizza un vero e proprio rigore in movimento. All’82’ Caldirola lascia i giallorossi anche in 10 uomini mettendo fine anticipatamente fine alle speranze di rimonta, al fischio finale è 2-0.
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    Guarda la galleryAtalanta, vittoria da Champions: Muriel e Pasalic affossano Inzaghi
    Immobile salva la Lazio: 1-0 al Parma
    La Lazio continua ad inseguire il sogno Champions e all’Olimpico si ritrova davanti un Parma già retrocesso con ben poco da chiedere al match. Senza Milinkovic e Leiva, Inzaghi cambia a centrocampo e schiera Muriqi al fianco di Immobile in avanti, Brunetta-Pellè il duo offensivo di D’Aversa. Al 9′ Luis Alberto suona il primo squillo non inquadrando lo specchio per pochi centimetri, al 30′ è ancora lo spagnolo a provarci ma la palla si ferma sulla traversa. Al 34′ ci prova anche Immobile, ma all’intervallo non si sblocca il risultato. Nella ripresa dopo un rigore concesso a Lazzari, ma giustamente tolto dal var perchè il contatto con Gagliolo avviene fuori area, è addirittura Brunetta a sfiorare il vantaggio ospite con la palla che si stampa sul palo. Nel finale Inzaghi prova a mettere tutto il potenziale offenisvo a disposizione, Hernani trova il secondo legno dei crociati, eppure al 95′ è Immobile a tenere acceso il sogno Champions dei biancocelesti trovando il gol vittoria.
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    L’Inter supera la Roma
    Conte con lo Scudetto in tasca vuole onorare la stagione fino all’ultima giornata, Fonseca per non mancare la qualificazione in Europa, a San Siro tra Inter e Roma è atteso spettacolo. I nerazzurri iniziano con Lukaku-Sanchez, gli ospiti rispondono Dzeko unica punta, ma all’11’ a sbloccare il match è Brozovic alla prima aziona manovrata: Darmian sulla destra serve alla perfezione il croato che non perdona Fuzato dall’altezza del dischetto di rigore. Al 20′ arriva anche il raddoppio questa volta però con Lukaku in versione assist per Vecino che non sbaglia dal limite dell’area. Al 31′ i giallorossi accorciano con Mkhitaryan che rifinisce una bella azione verticale su servizio di Dzeko. Nella ripresa è proprio il bosniaco a sfiorare il pari, ma centrando il palo sinistro e in pieno recupero è Lukaku a siglare il tris. Da segnalare l’episodio tra Conte e Lautaro in panchina dopo la sostituzione dell’argentino,
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    Guarda la galleryInter super: Brozovic, Vecino e Lukaku mettono ko la Roma
    Buon punto per lo Spezia contro la Sampdoria
    I blucerchiati già salvi attendono uno Spezia alla ricerca di tre punti fondamentali per la salvezza. Italiano chiede subito intensità ai suoi e al quarto d’ora è Pobega a portare avanti gli ospiti realizzando in mischia dopo una grande discesa di Saponara. Poco più tardi è Farias a sciupare il raddoppio mandando di poco alto, mentre dall’altra parte è Verre a pareggiare i conti, al minuto 34, bravo nel raccogliere un tiro finito sul palo di Gabbiadini: decisivo l’intervento del Var per la sospetta posizione di fuorigioco del giocatore della Samp. Nella ripresa Ferrer per gli ospiti e Quagliarella per i padroni di casa accarezzano il sogno nel nuovo vantaggio. Al 70′ Farias spreca da zero metri e centra clamorosamente il palo, ma al 72′ è ancora Pobega a risolvere la situazione trovando un gol pesantissimo che riporta avanti i bianconeri. Dura poco la gioia perchè all’80’ Keita trova subito il 2-2.
    Sampdoria-Spezia, tabellino e statistiche
    Il Genoa passa a Bologna
    Mihajlovic è ad un passo dalla salvezza, mentre Ballardini naviga ancora in acque poco tranquille e al Dall’Ara è battaglia per la conquista dei tre punti. All 8′ la prima occasione è per Svanberg che trova sulla strada una grande intervento di Perin, rispondo al 13′ gli ospiti che passano in vantaggio con una gran conclusione dal limite di Zappacosta che trafigge Ravaglia. Scamacca da una parte spreca per due volte l’occasione del raddoppio, dall’altra sono Orsolini e Palacio che non riescono a trovare il pari. All’ora di gioco per i liguri arriva l’episodio giusto con Scamacca che dal dischetto trova il raddoppio. Al fischio finale è festa salvezza per le due formazioni.
    Bologna-Genoa, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Fiorentina ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Cagliari-Fiorentina in tv e streaming
    La partita avrà inizio alle 18.30 e sarà trasmessa in esclusiva da Dazn in diretta streaming oppure sul canale tv Dazn1 (209) per i clienti che hanno aderito all’offerta Sky-Dazn. Potrete seguire live il match anche sul nostro sito.
    Segui LIVE Cagliari-Fiorentina
    Le probabili formazioni
    CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Rugani; Nandez, Marin, Deiola, Lykogiannis; Nainggolan; Joao Pedro, Pavoletti. A disp.: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Klavan, Calabresi, Carboni, Zappa, Duncan, Walukiewicz, Asamoah, Deiola, Simeone, Cerri, Tramoni. All.: Semplici.
    Indisponibili: Pereiro, Rog, Sottil. 
    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Caceres, Pezzella, Milenkovic; Venuti, Bonaventura, Pulgar, Amrabat, Igor; Kouamè, Vlahovic. A disp.: Terracciano, Barreca, Biraghi, Maxi Olivera, Malcuit, Martinez Quarta, Castrovilli, Eysseric, Callejon, Kokorin, Ribery, Montiel. All.: Iachini.
    Indisponibili: Borja Valero, Rosati. 
    Arbitro: Mariani
    Guardalinee: Colarossi, Paganessi
    Quarto uomo: Marini
    Var: Manganiello
    Avar: Giallatini LEGGI TUTTO