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    Atalanta-Bologna 5-0: super Dea, Gasperini a +2 su Milan e Juve

    BERGAMO – Il periodo di forma straordinario di Malinovskyi, la classe di Muriel, le risorse dalla panchina e il solito dominio nel gioco rendono inarrestabile l’Atalanta che sembra volare sul campo. Il Bologna tiene solo venti minuti, poi cade e alla fine crolla quando rimane anche in dieci per il rosso a Schouten. Gasperini batte Mihajlovic 5-0, un pokerissimo che lo lancia al secondo posto a 68 punti, a +2 sulla coppia formata dal Milan (che deve giocare contro la Lazio) e dalla Juve e a -11 dall’Inter capolista. I rossoblù invece restano a 38.
    Classifica Serie A
    Risultati Serie A
    Muriel, assist di tacco per Malinovskyi e gol
    Gasperini torna alla difesa a tre con la sorpresa Hateboer a centrocampo che gioca titolare a tre mesi dall’ultima volta, (era il 23 gennaio, Milan-Atalanta 0-3). Nel Bologna Mihajlovic sposta De Silvestri a sinistra e sceglie Skov Olsen sulla trequarti, subito ispirato e protagonista con un doppio squillo ben parato da Gollini. Bella partita, entrambe le squadre sono votate al gioco offensivo, ma la differenza la fa sempre Malinovskyi che al 22′ infila il terzo gol consecutivo, il quarto nelle ultime sei, dopo un assist-capolavoro di tacco di Muriel, che colpisce il palo un minuto più tardi e che al 44′ realizza il rigore (fallo di Danilo su Romero) del 2-0. Per il colombiano è il 19° gol in campionato.
    Rosso a Schouten, l’Atalanta dilaga 5-0
    Per il Bologna si mette malissimo ad inizio ripresa (49′) quando Schouten si becca il rosso diretto per un brutto fallo su Romero: Mihajlovic sotto di due gol e di un uomo. Da lì al 4-0 è un attimo perché l’Atalanta dal 57′ al 59′ chiude il match: prima un’azione prolungata della Dea intorno all’area viene finalizzata dall’inserimento di Freuler, bravo ad incrociare di destro, poi Zapata cala il poker grazie all’assist di Malinovskyi. I cambi trasformano le squadre, nel Bologna entrano Vignato, Baldursson, Mbaye, Orsolini e Poli, tra i nerazzurri invece Miranchuk, Pessina, Caldara, Ilicic e Lammers. Al 73′ va in gol anche Miranchuk che col mancino fa 5-0 e arrotonda ancora di più il risultato. Nel finale Djimsiti potrebbe firmare il sesto gol ma Danilo salva sulla linea. Poco male, grande festa Atalanta.
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    Inter-Verona 1-0: decide Darmian, Conte a +13 da Juve e Milan

    MILANO – Darmian si conferma ancora una volta l’uomo della provvidenza. Così come era accaduto contro il Cagliari, due settimane fa, l’esterno nerazzurro entra in campo nel momento più complicato della sfida casalinga contro il Verona e la risolve, con un gol bello e importante. L’Inter, dopo due pareggi consecutivi, torna al successo e mette le mani sullo scudetto, con tredici punti di vantaggio sul Milan (impegnato domani contro la Lazio) e la Juventus. Il Verona, che nella ripresa ha sfiorato più volte il gol, torna da S.Siro con gli applausi, ma senza punti. 
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    Inter partenza sprint, Verona pericoloso con Dimarco
    Conte non fa calcoli e si affida ai migliori. In attacco la coppia formata da Lukaku e Lautaro Martinez, a centrocampo Barella, Brozovic ed Eriksen, con Hakimi e Perisic sulle fasce. Nel Verona Lasagna punta centrale, supportato da Bessa e Barak. Sulle corsie esterne la spinta di Faraoni e Lazovic. I nerazzurri partono forte e creano subito pericoli. Dopo due minuti Martinez vince il duello con Dimarco e si presenta solo davanti a Silvestri, il suo pallonetto termina alto. Passano tre minuti e Hakimi si invola sulla destra, entra in area e prova un tiro a giro che sfiora il palo. Gli uomini di Conte fanno la partita, sfruttando le sponde di Lukaku e il movimento costante degli esterni. Al diciassettesimo ancora Hakimi protagonista: destro potente dal limite dell’area sul quale Silvestri risponde presente. Il Verona sembra in difficoltà, ma improvvisamente si accende. Dimarco innesca Bessa, che da buona posizione si fa respingere il tiro da Handanovic, sulla ribattuta si avventa Dimarco che a porta vuota sfiora il palo. Capovolgimento di fronte e punizione pericolosa per i nerazzurri: fallo di Ceccherini (ammonito) su Martinez; Eriksen spara in curva. L’Inter rallenta (fermata anche dal caldo), il Verona prova a farsi vedere creando un paio di mischie pericolose su corner. Lukaku prova a lottare in area avversaria, ma è spesso raddoppiato e non riesce ad emergere.
    Guarda la galleryL’Inter vince con il Verona: Conte scatenato
    Il Verona cresce, l’Inter si affida alle ripartenze
    La ripresa inizia con un doppio cambio nel Verona. Juric lascia negli spogliatoi gli ammoniti Magnani e Ceccherini, sostituendoli con Gunter e Dawidowicz. Gli ospiti partono forte e dopo due minuti sfiorano il gol sugli sviluppi di un corner: il colpo di testa di Faraoni sfiora il palo. Conte continua ad affidarsi alla fisicità di Lukaku, per far salire la squadra e creare spazi. Il belga prova ad avventarsi, senza riuscirci, su un cross tagliato di Perisic. Ma rispetto al primo tempo è il Verona a fare la partita: ancora Faraoni, dopo un corner di Lazovic controlla in area e carica il destro, che viene ribattuto a pochi passi dalla porta di Handanovic. I gialloblu alzano il baricentro e schiacciano l’Inter, che si affida esclusivamente alle ripartenze: al diciottesimo Lasagna non riesce a calciare da buona posizione; la difesa dell’Inter ribatte e fa partire il contropiede: coast to coast di Lautaro Martinez, che una volta in area si fa ribattere la conclusione da Silvestri.  
    Darmian entra e segna
    Conte corre ai ripari: fuori Perisic ed Eriksen, dentro Darmian e Sensi. L’azzurro prova subito a farsi vedere con una conclusione dal limite che termina altissima. Ben più pericoloso, al ventiquattresimo, Hakimi, che su punizione scheggia il palo a Silvestri battuto. Il Verona però continua a creare pericoli e su un tiro cross di Lazovic, Bastoni salva su Salcedo, libero sul secondo palo. Al settantesimo, Conte si gioca la carta Sanchez, in sostituzione di uno spento Martinez. Ma è ancora il Verona a sfiorare il gol: Barak (su ennesima azione da corner) prova a girare da sotto misura, con palla che termina alta. Arriviamo al momento decisivo ed ancora una volta è Darmian l’uomo della provvidenza. L’esterno si avventa su un assist di Hakimi e chiude, con un rasoterra chirurgico, una ripartenza velocissima: 1-0. Il Verona, punto nell’orgoglio prova a rifarsi sotto: Lazovic si vede stoppare un tiro pericoloso da Bastoni, poi viene annullato un gol a Faraoni per carica su Handanovic. Gli ospiti spingono, ma non riescono a sfondare l’attenta difesa nerazzurra. Finisce 1-0. L’Inter è ad un passo dal titolo.
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

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    Diretta Benevento-Udinese ore 12.30: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    BENEVENTO – Scontro diretto per la salvezza al Vigorito nell’anticipo domenicale della 32esima giornata. Dopo aver ottenuto due soli punti nelle ultime quattro partite il Benevento di Pippo Inzaghi, attualmente quart’ultimi a +3 sul Cagliari (che sempre oggi ospiterà la Roma), cercherà di tornare al successo contro l’Udinese di Gotti, che ha cinque punti in più e cercherà invece di archiviare il discorso salvezza.
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    Come vedere in tv e in streaming Benevento-Udinese
    Benevento-Udinese è in programma alle ore 15 allo stadio ‘Vigorito’ di Benevento e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn e Dazn 1 (canale 209 di Sky).
    Le probabili formazioni di Benevento-Udinese
    BENEVENTO (3-5-2): Montipò; Glik, Barba, Caldirola; Depaoli, Hetemaj, Viola, Ionita, Improta; Gaich, Lapadula. Allenatore: F. Inzaghi. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Pastina, Dabo, Schiattarella, Diambo, R. Insigne, Di Serio, Sau, Iago Falque.Indisponibili: Moncini, Foulon, Letizia, Tuia, Tello, Caprari. Diffidati: Foulon, Hetemaj, F. Inzaghi.
    UDINESE (3-5-1-1): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Molina, De Paul, Walace, Arslan, Stryger Larsen; Pereyra; Okaka. Allenatore: Gotti. A disposizione: Scuffet, Gasparini, Becao, Ouwejan, De Maio, Zeegelaar, Makengo, Macin, Braaf, Forestieri, Llorente.Indisponibili: Jajalo, Pussetto, Deulofeu, Nestorovski. Diffidati: Musso.
    ARBITRO: Mariani di Aprilia.
    GUARDALINEE: Scarpa e C. Rossi.
    IV UOMO: Marchetti.
    VAR: Doveri.
    AVAR: Longo.
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    Diretta Inter-Verona ore 15: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    MILANO – Reduce dai due pari di fila ottenuti sui campi di Napoli e Spezia l’Inter di Antonio Conte, capolista a +10 sul Milan (impegnato nel posticipo di domani in casa della Lazio) e a +11 su Atalanta e Juventus, vuole tornare alla vittoria per riprendere la sua corsa verso lo scudetto. A otto giornate dalla fine del campionato i nerazzurri ospitano oggi (domenica 25 aprile, ore 15) a San Siro il Verona di Juric, che cerca invece riscatto dopo tre ko di fila.
    Le probabili formazioni di Inter-Verona
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, L. Martinez. Allenatore: Conte. A disposizione: Radu, Padelli, Ranocchia, D’Ambrosio, Darmian, Young, Gagliardini, Vecino, Sensi, Sanchez, Pinamonti.Indisponibili: Kolarov, Vidal. Diffidati: Darmian, Lukaku, Young.
    VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Magnani; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Bessa; Lasagna. Allenatore: Juric. A disposizione: Berardi, Pandur, Dimarco, Cetin, Ceccherini, Ruegg, Zaccagni, Colley, Salcedo, Favilli, Kalinic.Indisponibili: Veloso, Vieira, Benassi, Lovato. Squalificati: Sturaro Diffidati: Ceccherini, Tameze
    ARBITRO: Abisso di Palermo.
    GUARDALINEE: Galetto e L. Rossi.
    IV UOMO: Prontera.
    VAR: Nasca.
    AVAR: Valeriani.
    Segui Inter-Verona in diretta su Dazn e Dazn 1 LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Sampdoria 1-0: magia di Berardi, poker servito

    REGGIO EMILIA – Vola il Sassuolo di De Zerbi, che al Mapei Stadium stende la Sampdoria di Ranieri con una magia di Domenico Berardi. Il gol del capitano consente ai neroverdi (che si portano momentaneamente a -3 dalla Roma) di blindare l’ottavo posto e dedicare il quarto successo consecutivo al vicepresidente Sergio Sassi, scomparso a poche ore del match. Sotto dieci punti ora ci sono proprio i liguri, che cadono dopo due vittorie di fila.
    Sassuolo-Sampdoria 1-0: tabellino e statistiche
    De Zerbi fa esperimenti
    Senza lo squalificato Djuricic, assente come gli infortunati Caputo e Romagna, De Zerbi vara una difesa a tre guidata da Marlon con Chiriches e Ferrari ai lati, mentre in mediana ci sono Lopez e Locatelli con Toljan e Kyriakopoulos sulle fasce e Traore a supporto di Defrel e Berardi. Sull’altro fronte invece Quagliarella resta in infermeria a far compagnia a Gaston Ramirez e a Torregorrea, con Ranieri che rilancia così Keita in attacco al fianco di Gabbiadini, mentre in mediana c’è Janktoal posto di Silva con Damsgaard a sinistra e in difesa torna Yoshida dopo il turno di squalifica ma si rivede anche Bereszynski a destra al posto di Ferrari.
    La Samp sbatte sul palo
    Nonostante il cambio di assetto il Sassuolo prende subito in mano il pallino di gioco e attacca, con Berardi che scalda subito i guantoni di Audero (3′). La Samp prova ad approfittare degli spazi per punire in ripartenza e per poco non ci risce al 12′: Gabbiadini controlla in area e serve Keita a rimorchio, il destro del senegalese diventa un assist per Jankto che in scivolata colpisce il palo. Gli emiliani non si spaventano e insistono, ma Traore prima manca la porta di testa (19′) e poi va a segno su assist di Locatelli, ma si vede annullare il gol per fuorigioco (21′). La replica della Samp è una conclusione di Candreva dalla distanza, con Consigli che blocca in tuffo senza problemi mentre il Sassuolo ci riprova con Berardi il sui sinistro è deviato in corner da Colley, mentre poco dopo è Keita a ripiegare per chiudere al limite su Thorsby, servito da un ispirato Locatelli. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Spezia 2-0: decidono Scamacca e Shomurodov

    GENOVA – Dopo due sconfitte consecutive e il pareggio con il Benevento torna a vincere il Genoa nel 33° turno di Serie A. A Marassi gli uomini di Ballardini si aggiudicano lo scontro salvezza con lo Spezia vincendo per 2-0 grazie alla rete di Scamacca e al gioiello di Shomurodov, entrambi entrati nella ripresa al posto di Pandev e Destro. In classifica i rossoblù salgono a quota 36 staccando proprio i ragazzi di Italiano che dopo l’ottimo pareggio contro l’Inter vanno ko restando inchiodati a quota 33, a +5 dal Cagliari terzultimo.
    Genoa-Spezia, tabellino e statistiche
    Serie A, la classifica
    Pandev sblocca, il Var annulla
    Partono forti i padroni di casa che nei primi 12′ creano due grandi occasioni con Destro che prima manda alto di testa su cross di Strootman e dopo non sfrutta uno scivolone di Provedel lisciando clamorosamente la sfera a porta vuota. Al 16′ arriva la risposta ospite con Criscito che toglie la gioia del gol a Gyasi anticipandolo a due passi dalla linea di porta. Al 27′ è Zappacosta ad approfittare di un errore della difesa ligure, ma il destro dal limite viene respinto da Provedel; passa un minuto e una discesa sulla sinistra dell’ex Chelsea porta alla deviazione corta del portiere avversario che Pandev gira a rete siglando il gol del vantaggio rossoblu: interviene però il Var che annulla per contatto tra Provedel e Destro arrivato prima del timbro del macedone. Sul finire del primo tempo è ancora Zappacosta ad avere la possibilità di sbloccare la partita ma il suo sinistro al volo da dentro l’area è impreciso.
    Guarda la galleryScamacca-Shomurodov gol, Genoa batte Spezia 2-0
    Decidono Scamacca e Shomurodov
    Nella ripresa Ballardini sceglie di mandare in campo Scamacca per Pandev e Shomurodov per Destro, Italiano risponde con Estevez per Maggiore, ma è il tecnico rossoblu che fa la scelta migliore perchè al 62′ su un tiro di Zappacosta respinge corto Provedel e a porta vuota l’attaccante dell’Under 21 trova il tap in dell’1-0. Al 68′ gli ospiti provano a rispondere con Nzola, ma il suo colpo di testa è centrale e Perin blocca senza troppi patemi, dall’altra parte è Badelj con un destro al volo ad accarezzare il raddoppio con la sfera che termina di poco fuori. Nel finale lo Spezia si gioca anche la carta Galabinov per portare centimetri in area di rigore, ma all’86’ un gioiello di Shomurodov dal limite dell’area chiude i conti e mette in cassaforte tre punti per il Genoa. LEGGI TUTTO

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    Diretta Parma-Crotone ore 18: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    PARMA – Dopo il ko in rimonta nel turno infrasettimanale contro la Juve, il Parma di Roberto D’Aversa alle ore 18 ospita al Tardini il Crotone in quella che rappresenta l’ultima spiaggia per tentare un miracolo e cercare di mantenere la massima serie. Per la formazione di Serse Cosmi, invece, si tratta già di dentro o fuori. I calabresi, infatti, ultimi in classifica, fin qui hanno raccolto solo 15 punti e in caso di sconfitta sarebbero già aritmenticamente retrocessi dato che, a cinque turni dalla fine, Benevento e Torino, attualmente quartultime, con i loro 31 punti sarebbero irraggiungibili. All’andata finì 2-1 per il Crotone. I calabresi hanno perso subendo almeno due gol tutte le ultime 10 trasferte di campionato; l’ultima squadra che ha incassato più di una rete per più gare esterne di fila in Serie A trovando sempre la sconfitta è stata la Triestina nel 1947 (11).Guarda la galleryDoppietta show di Alex Sandro e De Ligt: la Juve rimonta il Parma
    Come vedere Parma-Crotone in tv e in streaming
    Parma-Crotone è in programma alle ore 18 allo stadio Ennio Tardini di Parma e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile in streaming sulla piattaforma Sky Go. 
    Parma-Crotone: probabili formazioni
    PARMA (4-3-3): Colombi; Busi, Osorio, Bani, Pezzella; Hernani, Brugman, Kurtic; Man, Cornelius, Mihaila. Allenatore: D’Aversa. 
    A disposizione: Sepe, Grassi, Laurini, Dierckx, Conti, Sohm, Pellè, Brunetta, Gervinho, Valenti, Traore, Karamoh.
    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Magallan, Cuomo; Pedro Pereira, Zanellato, Cigarini, Benali, Reca; Messias, Simy. Allenatore: Cosmi. 
    A disposizione: Festa, Crespi, Golemic, Luperto, Rispoli, Eduardo, Molina, Petriccione, Ounas, Rojas, Vulic, Riviere, Dragus, Riviere.
    ARBITRO: Rapuano di Rimini.
    ASSISTENTI: Colarossi-Fiore.
    IV UOMO: Serra.
    VAR: Piccinini.
    ASS. VAR: Passeri.
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