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    Verona-Milan 0-2: Pioli a -3 dall'Inter. Fiorentina-Parma 3-3

    Il Milan c’è e resta aggrappato al sogno scudetto. Grande vittoria sul campo del Verona, 2-0 firmato Krunic e Dalot, in piena emergenza, con tanti indisponibili e con il solo Leao come punta. Pioli sale a 56 punti, tiene la Juventus a -4 e riavvicina l’Inter (a 59, ma con una partita in meno), ribadendo con forza la volontà di rimanere lì in alto ancora per molto. Dal vertice al fondo della classifica, Fiorentina e Parma non vanno oltre il pari: finisce 3-3, con i gialloblù che prima rimontano e poi si fanno riprendere all’ultimo istante con l’autogol di Iacoponi. Un punto che non serve a nessuno e che sa più di occasione sprecata visto il ko del Torino con il Crotone. Prandelli va a 26 (+6 sul Toro terzultimo), D’Aversa a 16.

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    Milan show a Verona: Krunic-Dalot in gol, Ibrahimovic approva

    Il Milan c’è con Krunic e Dalot
    Pioli non ha Theo Hernandez e le punte (out Ibra, Rebic e Mandzukic, oltre a Calhanoglu), l’unica è Leao che si prende il centro dell’attacco e che di testa si fa subito pericoloso. Al 27′ ci pensa Krunic a sbloccare la partita: prima si prende la punizione al limite, poi la calcia perfettamente sorprendendo Silvestri sul suo palo. Il Verona non ha la solita intensità e questo facilita il Milan, che ad inizio ripresa trova il raddoppio con Dalot, bravo a penetrare in area e a tirare un bolide sotto la traversa (50′). Il 2-0 è un colpo troppo duro per la squadra di Juric per ritornare in gara, i tentativi finali sono poca roba per fare male a un Milan compatto, che resiste e vince.
    Fiorentina-Parma, 3-3 pazzesco!
    Il Parma per tirarsi su, la Fiorentina per scappare dalla zona retrocessione. I viola partono bene e al 28′ vanno avanti con il colpo di testa di Martinez Quarta su calcio d’angolo. La reazione della squadra di D’Aversa è immediata, Gervinho si procura per fallo di mano di Pulgar il rigore che Kucka trasforma per l’1-1 (33′). Al 42′, prima dell’intervallo, i difensori della Fiorentina fanno ancora una volta la differenza: Pezzella fa la torre e Milenkovic, dopo l’incertezza di Sepe, gira al volo di destro il nuovo sorpasso. Nella ripresa non ci sono molte occasioni, al Parma basta una giocata però per pareggiare ancora: l’ex Kurtic sfila alle spalle di Malcuit e mette dentro il 2-2. Il finale si accende, il colpo di testa di Man esce di un soffio e la Fiorentina centra la traversa con Pulgar. Al 90′ Mihaila riceve in area l’assist di Inglese e firma il 2-3, ribaltando tutto. Ma non è finita: all’ultimo respiro, Pezzella butta dentro il cross che colpisce Iacoponi ed entra in porta al 94′. È 3-3. 
    Il tabellino di Fiorentina-Parma

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    Fiorentina-Parma, che finale pazzesco: 3-3 e due gol nel recupero LEGGI TUTTO

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    Genoa, Ballardini: “È mancato l'ultimo passaggio. Pjaca? Deve fare di più”

    ROMA – Davide Ballardini ha commentato così ai microfoni di DAZN il ko 1-0 in casa della Roma: “È stata una partita complicata per noi, ma anche per la Roma. Non siamo stati bravi nell’ultimo passaggio e nell’ultimo smarcamento, ma è stata una buona gara per il Genoa. Poco brillanti? Ci sta, abbiamo fatto tre partite in sette giorni e giocato con Inter, Sampdoria e Roma. Nel primo tempo abbiamo avuto alcune ripartenze che potevamo sfruttare, potevamo essere più chiari in uscita e senza palla dovevamo dare più fastidio a loro, è mancata un po’ la gamba che abbiamo di solito. Si abusa della parola tranquillità, nel nostro ambiente è un privilegio da guadagnare ogni giorno e non è facile”. “Per me nella qualità del gioco siamo migliorati molto, difende e attacca insieme, ma ci manca la qualità di alcuni passaggi un po’ più difficili da fare: è questo lo step successivo da fare. Bisogna trovare meglio gli spazi tra le linee che possono mettere in difficoltà gli avversari. Pjaca? Questa è una bella domanda, ma la risposta la darò a lui. Per le qualità importanti che ha lui si deve arrabbiare un po’, bisogna fare di più”.

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    Mancini, che stacco! La Roma batte il Genoa 1-0 LEGGI TUTTO

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    Roma-Genoa 1-0, il tabellino

    ROMA – La Roma supera 1-0 il Genoa grazie alla rete di Mancini al 23′ del primo tempo. Un successo che porta la squadra di Fonseca a 47 punti, con i ragazzi di Ballardini che restano fermi a quota 27.

    ROMA-GENOA 1-0: NUMERI E STATISTICHE
    ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Cristante; Karsdorp, Pellegrini, Diawara (60′ Villar), Peres; Pedro (74′ Perez), El Shaarawy (60′ Mkhitaryan); Mayoral. A disposizione: Fazio, Fuzato, Mirante, Pastore, Perez, Reynolds, Santon, Spinazzola. Allenatore: Fonseca.
    GENOA (3-5-2): Marchetti; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione (46′ Cassata), Zajc (78′ Melegoni), Badelj, Strootman (75′ Scamacca), Zappacosta; Pjaca (46′ Shomurodov), Destro. A disposizione: Behrami, Czyborra, Goldaniga, Onguene, Paleari, Rovella, Zapata, Zima. Allenatore: Ballardini.
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna
    MARCATORI: 23′ Mancini (R).
    NOTE: Ammoniti: Mayoral (R); Masiello, Destro, Strootman, Criscito (G). Recupero: 0′ – 5′ LEGGI TUTTO

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    Roma-Genoa 1-0: decide Mancini, Fonseca a -2 dalla Juve

    ROMA – La Roma batte di misura il Genoa grazie ad un bellissimo colpo di testa di Mancini al 24′ ed infila il secondo successo consecutivo dopo il 2-1 ottenuto a Firenze, portandosi così provvisoriamente al quarto posto della classifica di Serie A dopo 26 giornate, a -2 dalla Juventus terza (che ha però una gara in meno). Primo tempo equilibrato all’Olimpico, con l’ex Destro che prova a pungere, senza fortuna. Nella seconda frazione di gioco i giallorossi legittimano il successo e sfiorano a più riprese il raddoppio: il palo ferma prima Villar, poi Pedro (in fuorigioco, vanificando il raddoppio di Borja Mayoral).

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    Mancini, che stacco! La Roma batte il Genoa 1-0

    Le scelte di Fonseca e Ballardini
    Fonseca recupera Smalling e lo schiera sul centro-sinistra in una difesa completata da Cristante e Mancini. Tra i pali c’è Pau Lopez, in mediana Diawara e Pellegrini, Karsdorp e Bruno Peres (preferito a Spinazzola) sugli esterni, mentre El Shaarawy e Pedro agiscono alle spalle di Borja Mayoral. Si affida agli ex Ballardini, che schiera contemporaneamente Zappacosta, Strootman e Destro. In porta torna Marchetti, linea a tre dietro con Masiello, Radovanovic e Criscito, Ghiglione si prende l’out destro, Zajc e Badelj chiudono il quadro a centrocampo, con Pjaca seconda punta.
    Gran gol di Mancini: al 45′ Roma-Genoa 1-0
    Basta una sortita offensiva di Destro al primo minuto, sventata dal pregevole recupero di Diawara, per far cambiare i piani a Fonseca: Cristante si sposta sul centro-sinistra, Smalling si piazza in mezzo. La Roma prende presto in mano le redini del gioco, mentre il Genoa resta compatto e prova a pungere in contropiede, e al 14′ è ancora Destro a creare qualche grattacapo alla sua ex squadra, ma il suo tiro, da posizione defilata, è ben controllato da Pau Lopez. Il risultato cambia al 24′ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pellegrini (in doppia cifra nella speciale classifica gol più assist), Gianluca Mancini svetta nel cuore dell’area e firma l’1-0. I rossoblù subiscono il colpo e rischiano di capitolare tre minuti più tardi sul tentativo di Pedro, deviato in angolo da Marchetti, poi alzano il baricentro e si espongono a dei contropiedi non sfruttati da El Shaarawy, Pellegrini e Borja Mayoral. Due gialli pesanti per Ballardini in chiusura di primo tempo: Destro e Masiello saranno costretti a saltare il match con l’Udinese per squalifica.
    Pali di Villar e Pedro, il Var annulla il 2-0 di Borja Mayoral
    Cassata e Shomurodov prendono il posto di Ghiglione e Pjaca: Ballardini prova a dare una scossa ai suoi sin dal primo minuto del secondo tempo. L’ex Primavera della Juventus si mette subito in mostra con un gran destro ben parato da Pau Lopez (tutto inutile causa precedente fuorigioco di Destro), risposta della Roma affidata a Karsdorp, con capovolgimento di fronte non sfruttato da Zappacosta, il cui tiro da fuori viene strozzato, agevolando l’intervento del portiere giallorosso. Una super giocata di El Shaarawy mette in moto Mancini, ma l’ex Atalanta non trova il modo di calciare verso la porta ligure. Fonseca getta nella mischia Mkhitaryan e Villar in luogo di El Shaarawy e Diawara e l’armeno appare subito ispirato, protagonista di alcuni numeri in mezzo al campo che costringono Strootman a spendere un giallo (che si “vendica” con Mancini, ammonito). Il baricentro alto del Genoa rende il match frizzante, il resto lo fa un punteggio ancora in bilico: strepitosa azione personale di Villar al 67′, forse viziata da un possibile fallo di Mkhitaryan su Zajc in partenza, ma il palo salva il Grifone. Al 74′, invece, il Var annulla il raddoppio di Borja Mayoral, che aveva spinto in rete il pallone respinto da un nuovo legno giallorosso, stavolta colpito da Pedro di tacco. Lo spagnolo fa spazio al connazionale Carles Perez, avvicendamento di ex Roma per Ballardini: Scamacca entra al posto di Strootman, con Melegoni che rileva un acciaccato Zajc, mentre entra nella lista dei cattivi dell’arbitro anche Criscito. In un finale gestito con personalità dai padroni di casa, minutaggio anche per Spinazzola e Fazio (fuori Bruno Peres e Borja Mayoral). LEGGI TUTTO

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    Il Bologna saluta Pavinato: addio al capitano dello scudetto '64

    BOLOGNA – Il Bologna dà l’addio a Mirko Pavinato, capitano dell’ultimo scudetto vinto dai rossoblù nel lontano 1964, che si è spento questa mattina all’età di 86 anni all’ospedale Sant’Orsola dopo i problemi renali che erano stati anche aggravati dal Covid-19 (comunque superato da Pavinato). Nato il 20 giugno del 1934 a Vicenza, di ruolo difensore, cominciò tra le fila del Lanerossi per arrivare in rossoblù nel 1956, una maglia vestita per 10 stagioni prima di trasferirsi al Mantova.

    Pavinato, il commiato del Bologna
    “È scomparso questa mattina all’età di 86 anni Mirko Pavinato, il Capitano del Bologna campione d’Italia nel 1964. Nato a Vicenza il 20 giugno 1934, cresciuto nel Lanerossi, fu portato in rossoblù da Dall’Ara nel 1956: dopo la prima stagione Renzo De Vecchi, grande difensore della Nazionale degli anni Venti, lo classificò come secondo miglior terzino del campionato. Pavinato divenne in breve una colonna, vinse la Mitropa Cup del 1961 e nel 1962 Angelo Moratti arrivò ad offrire invano per lui la cifra astronomica di 300 milioni. Diventato capitano, fu tra i protagonisti dello scudetto del 1964. Rapido e deciso, ruvido in marcatura e capace di irresistibili scatti sulla fascia, fu leader silenzioso di un gruppo indimenticabile. Lasciò il Bologna nel 1966 per chiudere la carriera da libero al Mantova, dopo dieci stagioni in rossoblù con 297 presenze tra campionato, Coppa Italia e coppe europee. Tutto il Bologna Fc 1909 si stringe alla famiglia Pavinato nel ricordo commosso di un uomo che ha fatto la storia del nostro Club. Addio Capitano”. LEGGI TUTTO

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    Moviola Juve-Lazio: mano Hoedt, è rigore

    Tre episodi dubbi in area laziale. Al 24’ lil primo: Acerbi interviene in scivolata su Chiesa, sul contrasto la palla colpisce la mano destra di Hoedt, in raddoppio con il braccio largo. «E’ infrazione se un calciatore tocca il pallone con le mani/braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo», recita il regolamento: e il braccio largo di Hoedt non è naturale per uno che corre, anche se l’olandese voleva usarlo per contrastare Chiesa e non per toccare di mano (ma la volontarietà non è più un criterio). L’errore a velocità normale ci sta, non rivedere l’episodio al Var meno.

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    Juve-Lazio, la sequenza del tocco di mano di Hoedt in area

    All’11′ della ripresa Morata protesta pe un contrasto in area con Marusic, ma il duello è regolare e fa bene Massa a lasciar correre. Come al 14’ fa bene a fischiare il rigore: Milinkovic è troppo irruento nel pressare Ramsey che va verso l’esterno e finisce per sgambettarlo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Milan ore 15: formazioni ufficiali e dove vederla in tv e streaming

    VERONA – Non perdere ulteriore terreno dall’Inter, tenere a distanza di sicurezza la Juventus e continuare ad alimentare il sogno Scudetto: è questo l’obiettivo del Milan, chiamato alla probante sfida del Bentegodi contro il lanciatissimo Verona di Ivan Juric, reduce da un rotondo successo per 3-0 a Benevento e in piena corsa per una qualificazione in Europa. Pioli è in totale emergenza in attacco, privo di Ibrahimovic, Mandzukic e Rebic, ed è chiamato ad invertire la rotta, dopo aver ottenuto soltanto quattro punti nelle ultime quattro partite, di cui uno, l’ultimo contro l’Udinese, strappato soltanto grazie ad un calcio di rigore di Kessié a tempo scaduto.

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    Dove vedere in tv e streaming Verona-Milan
    Il match tra Hellas Verona e Milan sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport Serie A (202 del satellite e 473 del digitale terrestre) e sul canale 252, oltre che sulle piattaforme streaming SkyGo e NowTv. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Verona-Milan, le formazioni ufficiali
    VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Magnani, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak; Lasagna, Zaccagni. All. Juric.
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Kessie, Meite; Saelemaekers, Krunic, Castillejo; Leao. All. Pioli.
    Arbitro: Orsato di Schio.Assistenti: Giallatini e Preti.IV uomo: Ayroldi.Var: Mazzoleni.Avar: Viventi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Bologna ore 20.45: dove vederla in tv e streaming e le probabili formazioni

    NAPOLI – Reduce dal pirotenico pareggio esterno con il Sassuolo il Napoli sarà di scena alle ore 20.45 contro il Bologna sul prato amico del Diego Armando Maradona. Serve una vittoria a Gattuso per restare in lotta nella zona Champions League: in difesa rientra dalla squalifica Koulibaly, mentre in mediana c’è il forfait di Bakayoko (che ha saltato la rifinitura e non partirà dal 1′) e davanti tocca a Mertens (out Lozano e Petagna, mentre in panchina si rivedrà Osimhen dopo la disavventura di Bergamo). Sul fronte emiliano diverse assenze in difesa e in mediana per Mihajlovic, che dietro ritrova però Danilo mentre in attacco potrebbe essere Palacio il titolare nel ruolo di centravanti.

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    Napoli-Bologna, dove vederla in tv e in streaming 
    Il match tra Napoli e Bologna, in programma alle ore 20.45 allo stadio Diego Armando Maradona, sarà visibile in diretta esclusiva su Sky Sport Serie A, Sky Sport Uno e Sky Sport 251.
    Le probabili formazioni di Napoli-Bologna
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam; Fabian Ruiz, Demme; Politano, Zielinski, L. Insigne; Mertens. ALL.: Gattuso.A disposizione: Meret, Contini, Mario Rui, Manolas, Hysaj, Maksimovic, Lobotka, Bakayoko, Cioffi, Osimhen, Elmas, D’Agostino, Labriola.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Soumaoro, Mbaye; Poli, Svanberg; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Palacio. ALL.: Mihajlovic.A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Annan, Antov, Khailoti, Baldursson, Dominguez, Medel, Barrow, Juwara, Orsolini, Vignato.
    ARBITRO: Chiffi di Padova. Guardalinee: Valeriani e Lo Cicero. Quarto uomo: Ghersini. Var: Di Paolo. Avar: De Meo. LEGGI TUTTO