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    Fiorentina-Roma 1-2, il tabellino

    FIRENZE – Preziosissima vittoria corsara della Roma sulla Fiorentina: Leonardo Spinazzola fa e disfà, prima con la rete del vantaggio giallorosso e poi con un autogol. A decidere la sfida è Amadou Diawara al 90′.

    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta; Venuti, Amrabat, Pulgar (34′ st Borja Valero), Castrovilli (7′ st Kokorin), Igor (43′ pt Biraghi); Vlahovic, Ribery (34′ st Caceres). A disposizione: Terracciano, Rosati, Olivera, Malcuit, Barreca, Montiel, Callejon, Eysseric. Allenatore: Prandelli
    ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Cristante, Kumbulla (36′ st Smalling); Bruno Peres (36′ st Karsdorp), Diawara, Veretout (17′ st Pedro), Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan (23′ st El Shaarawy); Mayoral. A disposizione: Mirante, Fuzato, Villar, Fazio, Pastore, Pérez. Allenatore: Fonseca
    ARBITRO: Calvarese di Teramo
    MARCATORI: 4′ st Spinazzola (F), 15′ st aut. Spinazzola (R), 45′ st Diawara (R)
    NOTE: Ammoniti: Ribery (F); Mancini, Kumbulla (R). Recupero: 3′ e 5′ LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Napoli 3-3: Insigne non basta, Caputo ferma Gattuso allo scadere

    REGGIO EMILIA – Il Napoli di Gattuso pareggia 3-3 al Mapei Stadium contro il Sassuolo nel 25° turno di Serie A e rimedia il secondo pari in campionato, salendo a quota 44 punti in classifica. Il Sassuolo, invece, trova il nono pareggio in questa Serie A e va a quota 36. I neroverdi di De Zerbi sbloccano il risultato al 34′ minuto di gioco con l’autorete di Maksimovic e poi ritrovano il vantaggio, poco prima dell’intervallo, con Berardi dopo il momentaneo 1-1 di Zielinski. Nella ripresa, il Sassuolo sfiora il terzo gol in un paio di occasioni (traversa di Berardi e palo di Caputo) e il Napoli trova il 2-2 con Di Lorenzo al 72′ su assist di Insigne. Nel finale infuocato, arrivano due rigori: prima Insigne non sbaglia dagli undici metri e poi allo scadere Caputo firma il definitivo 3-3 dal dischetto.

    Sassuolo-Napoli: curiosità e statistiche
    La classifica di Serie A
    Emozioni nel primo tempo: all’intervallo è 2-1
    De Zerbi si presenta con il solito 4-2-3-1, con Caputo in avanti supportato sulla trequarti da Berardi, Defrel e Djuricic. Gattuso risponde con Mertens unica punta e Politano, Zielinski e Insigne a supporto. La gara parte subito a ritmi alti, con i padroni di casa che provano a creare pericoli dalle parti di Meret: il primo acuto è di Caputo, all’interno dell’area di rigore azzurra, ma il suo destro è deviato in angolo. Al 14’, ancora il Sassuolo pericoloso: bel contropiede e tentativo finale di Berardi, fermato dal portiere del Napoli in corner. La squadra di Gattuso risponde con Insigne, che calcia dalla sinistra rientrando sul destro. Il suo tiro, però, è ribattuto da Ferrari. Sul conseguente corner, il Napoli trova la rete con una magia di Insigne ma il gol viene poi annullato dall’intervento del Var per posizione di fuorigioco del capitano azzurro. Al 34’, invece, è il Sassuolo a passare in vantaggio e sbloccare l’incontro: calcio di punizione di Berardi, deviazione di Maksimovic e 1-0 per i padroni di casa. Il vantaggio neroverde regge 4 minuti. Il Napoli, infatti, al 38’ trova il pareggio con Zielinski, bravissimo a battere Consigli di sinistro dal limite dell’area. Allo scadere del primo tempo, però, la squadra di De Zerbi torna nuovamente in vantaggio, con il calcio di rigore assegnato per il fallo di Hysaj su Caputo e trasformato da Berardi. All’intervallo è 2-1 per il Sassuolo dopo un primo tempo ricco di emozioni.
    Gol ed emozioni anche nella ripresa: finisce 3-3
    La partita riprende nel secondo tempo senza cambi. Con il Napoli alla ricerca del pareggio e il Sassuolo pronto a ripartire in contropiede. Al 57′, gli ospiti sfiorano il 2-2 con Maksimovic che va vicino al pari con un colpo di testa su cross di Mertens. Il Napoli lascia tanto spazio alle ripartenze dei neroverdi, pericolosissimi al 61′ con l’inserimento centrale di Caputo, fermato da Meret in uscita, e con il tentativo di Djuricic sulla ribattuta. Grandissimo doppio intervento del portiere azzurro, che evita il terzo gol al passivo. Il Napoli attacca ed effettua il primo cambio (dentro Elmas per Mertens) ma è il Sassuolo ad andare vicino alla rete: prima Berardi colpisce la traversa con un potente sinistro dalla distanza, poi Caputo prende in pieno il palo. Sfortunatissimo il Sassuolo, che spreca e poi incassa il pareggio nel momento migliore. Iniziativa di Insigne sulla sinistra e cross in mezzo per Di Lorenzo, che mette in porta da posizione ravvinata e fa 2-2. Passano pochi minuti e il Napoli ha una clamorosa chance per passare addirittura avanti ma Fabian Ruiz non è lucido e si fa respingere il tiro da Consigli. Nell’ultima parte di gara, i ritmi sembrano calare e i due allenatori effettuano diversi cambi: entrano Bakayoko, Ghoulam e Manolas per Demme, Hysaj e Maksimovic nel Napoli; Toljan, Traore, Obiang, Haraslin e Raspadori sostituiscono rispettivamente Muldur, Defrel, Berardi, Lopez e Djuricic nel Sassuolo. Il Napoli è più vivo nei minuti finali dell’incontro, si affaccia con determinazione in avanti e, infatti, al 90′ guadagna un calcio di rigore grazie alla giocata di Di Lorenzo, steso in area da Haraslin: l’arbitro Marini non ha dubbi e assegna il penalty, Insigne spiazza Consigli dagli undici metri. Mancano pochi secondi alla fine e il Napoli è ad un passo dalla vittoria. All’ultimo secondo, però, grande ingenuità di Manolas nella propria area di rigore: il greco stende Haraslin e regala un rigore al Sassuolo. Dal dischetto va Caputo, che non sbaglia e segna il definitivo 3-3. 

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    Sassuolo-Napoli show: 3-3 al 95′ con due rigori nel ricordo di Astori LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Napoli 3-3, il tabellino

    REGGIO EMILIA – Sassuolo-Napoli non è certamente una sfida per deboli di cuore: i partenopei vanno in svantaggio per l’autogol di Maksimovic, poi Zielinski riesce a pareggiare ma a fine primo tempo Berardi riporta sopra i neroverdi su rigore. Nella ripresa Di Lorenzo firma il 2-2 e al 90′ Insigne fa esultare Gattuso, realizzando il soprasso su rigore. Ma è una partita pazza, e all’ultimo secondo di recupero Caputo dal dischetto fissa il risultato sul 3-3.

    Il tabellino
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Rogerio, Ferrari, Marlon, Muldur (29′ st Toljan); Lopez (40′ st Oddei), Locatelli; Djuricic (40′ st Raspadori), Defrel (34′ st Traoré), Berardi (40′ st Obiang); Caputo. A disposizione: Ayhan, Haraslin, Kyriakopoulos, Magnanelli, Pegolo, Peluso, Turati. Allenatore: De Zerbi
    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic (41′ st Manolas), Hysaj (28′ st Ghoulam); Fabian Ruiz, Demme (28′ st Bakayoko); Zielinski (41′ st Lobotka), Insigne, Politano; Mertens (22′ st Elmas). A disposizione: Cioffi, Contini, Costanzo, D’Agostino, Ospina, Mario Rui, Zedadka. Allenatore: Gattuso
    ARBITRO: Marini di Roma
    MARCATORI: 34′ pt aut. Maksimovic (N), 38′ pt Zielinski (N), 46′ pt rig. Berardi (S), 27′ st Di Lorenzo (N), 45′ st rig. Insigne (N), 50′ st rig. Caputo (S)
    NOTE: Ammoniti: Djuricic, Marlon (S); Demme, Ghoulam (N). Recupero: 2′ e 3′ LEGGI TUTTO

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    Ronaldo e l'omaggio di Gyasi dopo Juve-Spezia: "Grazie boss"

    Trovarsi di fronte Cristiano Ronaldo è sempre un momento spettacolare nella carriera di un calciatore. Incontrare il portoghese da compagno di squadra o da avversario non fa differenza, ai nipotini potrai sempre raccontare: “Ho giocato con il migliore al mondo”. Deve averla pensata più o meno così l’attaccante dello Spezia Emmanuel Gyasi, che è sceso in campo contro la Juve nella gara allo Stadium terminata 3-0. Nonostante la sconfitta, il 27enne di origine ghanese è sembrato comunque soddisfatto nel post partita. Il motivo? È riuscito a scambiare la maglia proprio con il campione bianconero e sui social ha festeggiato l’avvenimento in grande stile.

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    La Juve batte lo Spezia, sui social un solo grido: “Fino alla fine”

    Gyasi incorona Cristiano Ronaldo
    “Grazie boss”, si legge nella storia pubblicata su Instagram da Gyasi. Nel post campeggia l’iconica maglia numero 7 di Cristiano Ronaldo, ottenuta al termine di Juve-Spezia. L’attaccante spezzino ha anche ricondiviso il momento dell’abbraccio in campo con il portoghese: “Emozioni”, si legge nella storia social. Incontrare CR7 – l’uomo che è riuscito ad agganciare Pelé a quota a 767 gol realizzati in carriera – è giustamente un momento leggendario nella carriera di un calciatore, da celebrare con gioia.  LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino, il club granata deposita il preannuncio di ricorso

    “Il Torino Football Club, assistito e difeso dall’avvocato Eduardo Chiacchio, comunica di aver depositato presso il Giudice Sportivo della Lega di Serie A il preannuncio di ricorso circa le cause di forza maggiore che hanno impedito la disputa della partita”.

    Grassani: “Come il caso Napoli. Il Torino ha ragione”
    Lazio-Torino non disputata 
    La gara tra Lazio e Torino è stata dichiarata ufficialmente non disputata per l’assenza della formazione granata allo stadio. La decisione è stata presa dopo i 45 minuti di attesa previsti come da regolamento. I giocatori della Lazio, rimasti in tuta per tutto il tempo dell’attesa, hanno raggiunto insieme al tecnico, Simone Inzaghi, l’uscita dello stadio. L’arbitro Piccinini ha trasmesso il referto al Giudice Sportivo che deciderà eventualmente per la sconfitta 3-0 a tavolino, come già accaduto nella gara Juventus-Napoli non disputata lo scorso 4 ottobre. I granata non sono partiti per Roma perché in isolamento, come da disposizione della Asl locale che ha scritto anche alla Lega Serie A.

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    Lazio-Torino, Inzaghi e la squadra in campo senza giocare LEGGI TUTTO

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    Juventus-Spezia 3-0, il tabellino

    TORINO – La Juve si mette alle spalle il pareggio col Verona, sconfiggendo lo Spezia senza mezzi termini: i bianconeri passano allo Stadium con le reti di Morata, Chiesa e Ronaldo nella ripresa.

    JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Demiral, Alex Sandro, Frabotta (16′ st Bernardeschi); Chiesa (27′ st Ramsey), Bentancur, Rabiot, McKennie (16′ st Frabotta); Kulusevski (43′ st Di Pardo), Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Morata, Dragusin, Fagioli, Peeters, Aké. Allenatore: Pirlo
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Terzi, Erlic, Marchizza (41′ st Bastoni); Estévez, Sena (40′ st Agoume), Maggiore (27′ st Acampora); Farias (28′ st Verde), Nzola (27′ st Galabinov), Gyasi. A disposizione: Zoet, Ricci, Ferrer, Chabot, Ismajli, Agudelo, Piccoli. Allenatore: Italiano
    ARBITRO: Sacchi di Macerata
    MARCATORI: 17′ st Morata, 26′ st Chiesa, 44′ st Ronaldo
    NOTE: Al 51′ st Galabinov (S) ha sbagliato un rigore (parato). Ammoniti: Frabotta, Demiral (J). Recupero: 0′ e 4′ LEGGI TUTTO

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    Prandelli: “Roma una big, ma la Fiorentina non sarà vittima sacrificale”

    FIRENZE – Il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara del “Franchi” di domani contro la Roma: “Arriva una big ma non dobbiamo scendere in campo pensando di essere una vittima predestinata, dobbiamo tirare fuori tutta la rabbia e se abbiamo orgoglio e dignità vanno tirati fuori insieme al cuore e all’anima. Adesso siamo circondati da una critica forte ma ora le chiacchiere non servono – ha aggiunto il tecnico viola – bisogna lottare fino alla fine perché in questo momento contano solo i risultati, da mesi dico che questa è la realtà, piaccia o no. Dobbiamo uscirne tutti assieme perché siamo tutti sulla stessa barca. Commisso? Dopo Udine l’ho sentito molto ma molto arrabbiato: ci siamo detti che si dicono tra un presidente e un allenatore. Abbiamo condiviso certi aspetti e rimarcato che la squadra deve dare di più, è mia responsabilità motivare ancora di più questa squadra. E’ una persona che arriva dall’altro capo del mondo e vuole far diventare grande questa squadra e questa città, quindi è deluso. Nelle difficoltà comunque si migliora, ma l’entusiasmo non lo ha perso, questo no”.

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    Udinese, ci pensa Nestorovski: 1-0 alla Fiorentina

    “Kokorin? Anche Platini capì l’Italia dopo sei mesi…”
    Sulla Roma e Paulo Fonseca: “Hanno un allenatore che, zitto zitto, sta facendo grandissime cose andando per la sua strada. Si è adattato alle caratteristiche dei suoi giocatori e li ha messi in campo in modo molto preciso. E’ passato alla difesa a tre, ma il sistema di gioco ha un senso quando difendi, non quando attacchi. Dobbiamo pensare di essere molto molto compatti, se saremo larghi possiamo soffrire. Avendo una mentalità molto propositiva, nel momento in cui riconquisti la palla puoi creargli dei problemi”. La chiosa è su Kokorin: “Platini ci ha messo sei mesi per capire il calcio italiano, Kokorin ha grandi qualità tecniche, ma gli serve tempo: non conosce ancora il calcio italiano”. LEGGI TUTTO

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    Semplici: “Cagliari, voglio continuità di risultati”

    CAGLIARI – “Stiamo valutando quali giocatori abbiano recuperato dalle fatiche di domenica. In generale sono orientato a dare continuità alla partita di Crotone: chi scende in campo deve poter giocare 90’ col massimo impegno e con la giusta disponibilità fisica”. Così Leonardo Semplici in conferenza stampa, alla seconda sulla panchina del Cagliari dopo il fondamentale successo di Crotone, in vista della gara con il Bologna. “Non aver subito gol dopo tante partite è stato importante, il rendimento difensivo è basilare, qualsiasi obiettivo si insegua – ha proseguito il tecnico .. Domenica siamo partiti timorosi e questo non deve più accadere. Il secondo tempo mi è piaciuto: siamo tornati in campo con un altro piglio, abbiamo segnato un bel gol e poi il raddoppio; quando siamo rimasti in dieci, la squadra ha saputo soffrire, ci ha messo grande determinazione. Ho visto negli occhi dei ragazzi la voglia di portare a casa un risultato importante; se giochiamo sempre con questa grinta e cattiveria sportiva potremo centrare i nostri obiettivi. Questo è un aspetto dal quale ripartire: adesso cerchiamo di migliorare la prestazione, in modo da avere la continuità di risultati”.

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    Il Cagliari riparte con Semplici: Pavoletti-Joao Pedro e Crotone ko

    “Sto conoscendo il Cagliari giorno dopo giorno”
    Ancora Semplici: “Ho cercato di fare in modo che i ragazzi potessero mettere in pratica delle idee con semplicità, per giocare in maniera più serena e propositiva. Sul piano tattico ho provato a trasmettere alcuni concetti, specie in fase di non possesso, chiedendo più attenzione e coinvolgimento di tutta la squadra. A ciascuno ho chiesto di fare quel che sa e di mettere in campo le sue doti. Gli allenamenti finora sono stati pochi: sto conoscendo i ragazzi giorno per giorno, non solo come giocatori, ma anche per le loro qualità umane. È un aspetto che mi interessa molto, solo attraverso gli uomini si può fare un certo tipo di prestazione e centrare i traguardi prefissati. Domenica è andata bene, ma non abbiamo fatto ancora nulla”.
    “Bologna squadra di valore, può mettere in difficoltà tutti”
    “Il Bologna è una squadra dai grandi valori, specie dal centrocampo in avanti. Forse non è molto continuo, ma a livello di gioco può mettere in difficoltà qualsiasi avversario: sono bravi a pressare alti, rubare palla e ripartire. Dovremo impedire lo sviluppo dell’azione con coperture preventive, giocare in maniera semplice per andare a scardinare i loro principi di gioco. Li rispettiamo, ma è una tappa nel nostro cammino: dobbiamo essere consapevoli di mettere in campo le nostre qualità. Vogliamo tornare ad essere un Cagliari propositivo, aggressivo, determinato. Fare risultato domani sarebbe importantissimo. L’abbraccio col gruppo a fine partita? L’ho sempre fatto, sin dai tempi della Spal. È un modo per dire due-tre cose ai giocatori, testimoniare la mia vicinanza ed esaltare quella compattezza fondamentale per lottare al fine di raggiungere i nostri obiettivi” ha concluso Semplici. LEGGI TUTTO