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    Serie A, le designazioni: Doveri per Milan-Inter. Juve-Crotone a Marini

    TORINO – L’Aia ha comunicato i nomi degli arbitri che dirigeranno le gare valide per la 4ª giornata di ritorno di Serie A in programma domenica 21 febbraio.

    ATALANTA – NAPOLI h. 18.00DI BELLOMELI – CECCONIIV: PASQUAVAR: FABBRIAVAR: TOLFO
    BENEVENTO – ROMA h. 20.45PAIRETTOCOSTANZO – PRENNAIV: AYROLDIVAR: CHIFFIAVAR: DEL GIOVANE
    CAGLIARI – TORINO Venerdì 19/02 h. 20.45ORSATOGIALLATINI – PRETIIV: FOURNEAUVAR: MAZZOLENIAVAR: MONDIN
    FIORENTINA – SPEZIA Venerdì 19/02 h. 18.30CALVARESEVONO – MASSARAIV: PRONTERAVAR: GIACOMELLIAVAR: LIBERTI
    GENOA – VERONA Sabato 20/02 h. 18.00MARCHETTIVIVENZI – RANGHETTIIV: AURELIANOVAR: VALERIAVAR: TEGONI
    JUVENTUS – CROTONE Lunedì 22/02 h. 20.45MARINIDE MEO – FIOREIV: ABISSOVAR: BANTIAVAR: DI IORIO
    LAZIO – SAMPDORIA Sabato 20/02 h. 15.00MASSADI VUOLO – LOMBARDIIV: MARESCAVAR: DI PAOLOAVAR: PASSERI
    MILAN – INTER h. 15.00DOVERICARBONE – PERETTIIV: GUIDAVAR: MARIANIAVAR: BINDONI
    PARMA – UDINESE h. 12.30IRRATIBRESMES – AFFATATOIV: PATERNAVAR: PICCININIAVAR: GALETTO
    SASSUOLO – BOLOGNA Sabato 20/02 h. 20.45LA PENNAMARGANI – LOMBARDOIV: RAPUANOVAR: NASCAAVAR: VALERIANI
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    Verona-Parma 2-1, Barak mette ko D'Aversa con il gol numero 1000

    VERONA – Il Verona piega per 2-1 il Parma nel posticipo del lunedì della 22ª giornata. La formazione di Juric torna a vincere dopo i due ko consecutivi che avevano seguito l’esaltante 3-1 rifilato al Napoli. Continua il momento di crisi del Parma di D’Aversa che non vince dal 30 novembre (2-1 in casa del Genoa): da allora sono arrivate 13 partite di fila senza successi con appena 4 punti conquistati (uno solo nelle ultime 10 partite).

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    Barak, gol storico per la vittoria del Verona sul Parma

    Verona-Parma, il match
    Nel gelo del Bentegodi Juric deve rinunciare agli squalificati Faraoni e Zaccagni: Lasagna è il centravanti del Verona al posto dell’infortunato Kalinic mentre Lovato è preferito a Magnani. Nella difesa dell’Hellas gioca dall’inizio Cetin, che non era titolare proprio dalla partita di andata contro il Parma. I ducali di D’Aversa si presentano con Bani e Cornelius preferiti ad Alves e Zirkzee: non è ancora pronto l’ultimo arrivato Pellè, fermato da un infortunio muscolare a un polpaccio. Il posticipo si accende subito con il gol del Parma all’8’ su rigore: Silvestri e Karamoh entrano in collisione in area, l’arbitro Massimi lascia giocare prima di essere richiamato dal Var e assegnare la massima punizione. Kucka non fallisce dagli undici metri. Il Verona pareggia dopo soli 5 minuti: cross di Lazovic, tocco di Lasagna e conclusione vincente di Dimarco, deviata in modo decisivo da Grassi. Lo stesso Dimarco sfiora il raddoppio su calcio di punizione al 38’: Sepe è però prodigioso nel togliere il pallone dall’incrocio dei pali. Al 61′ Dimarco mette lo zampino anche sul secondo gol veneto: è suo l’assist, su calcio d’angolo, per la quinta rete in campionato di Barak, che colpisce di testa. Il gol del centrocampista ceco entra nella storia dall’Hellas dal momento che è il millesimo in Serie A per la formazione gialloblù. Il Parma prova a reagire, ma non riesce pungere davvero. Sono invece gli scaligeri a sfiorare il terzo gol, nel finale, con il nuovo entrato Bessa. Il Verona vince 2-1 e fa festa, il Parma affonda al penultimo posto in classifica.
    Verona-Parma 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    La Olivetti 32 di Gianni Mura al Museo del Calcio “Andrea Fortunato”

    «Questa è una delle Olivetti di Gianni Mura. La dono volentieri al Museo del Calcio Andrea Fortunato». Così la signora Paola, moglie dell’indimenticato giornalista scomparso il 20 marzo di un anno fa, ha omaggiato la Fondazione Fioravante Polito – Museo e Biblioteca del Calcio – di Santa Maria di Castellabate (Salerno) donandole uno degli strumenti di lavoro di Gianni Mura, straordinario giornalista, scrittore, narratore di sport e non solo: si tratta della mitica Olivetti lettera 32. «Il regalo ci inorgoglisce, sarà una delle prime cose che faremo vedere ai nostri visitatori», ha commentato il presidente Davide Polito. Il cimelio è ora custodito nella sala stampa della Fondazione intitolata alla memoria di Gianni Mura, uno dei più grandi giornalisti e letterati del mondo culturale e sportivo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Parma ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Dopo due sconfitte consecutive con Roma e Udinese, entrambe in trasferta, il Verona ritrova il Bentegodi e con il Parma vuole riprendere quella marcia che lo aveva portato a incamerare 30 punti nel girone di andata: “È ora di ricominciare a badare al sodo. Dobbiamo tornare al periodo in cui il Verona non concedeva nulla agli avversari. Alla squadra chiedo concentrazione, dopo due sconfitte di fila, per evitare errori banali”, le parole di Juric alla vigilia. Dall’altra parte D’Aversa vuole una reazione dai suoi, sempre più in difficoltà in classifica: “Credo fermamente alla salvezza, altrimenti non sarei tornato al Parma. Tutti ci sentiamo responsabili, è arrivato il momento di dimostrarlo. Dobbiamo affrontare la partita senza alibi. È fondamentale ritrovare la convinzione. Basta un risultato positivo per far cambiare tutto”.

    Come vedere Verona-Parma
    Verona-Parma è in programma allo Stadio Bentegodi alle 20.45. Il match sarà trasmesso da Sky Sport Serie A e Sky Sport 251, in streaming sul servizio SkyGo dedicato agli abbonati.
    Le probabili formazioni
    VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Magnani; Lazovic, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak; Bessa, Lasagna. ALL.: Juric. A DISP.: A. Berardi, Pandur, Ruegg, Ceccherini, Cetin, Lovato, Udogie, Vieira, Sturaro, E. Colley, Salcedo, Yeboah. INDISPONIBILI: Benassi, Veloso, Favilli, Kalinic. SQUALIFICATI: Faraoni, Zaccagni.
    PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani, Gagliolo; Kucka, Brugman, Kurtic; Mihaila, Cornelius, Gervinho. ALL.: D’Aversa. A DISP.: Colombi, Bruno Alves, Iacoponi, Zagaritis, Grassi, Cyprien, Sohm, Karamoh, Zirkzee, Brunetta, Man. INDISPONIBILI: Laurini, Nicolussi Caviglia, Busi, Valenti, Inglese, Hernani, Pellè, Valenti. SQUALIFICATI: -.
    ARBITRO: Massimi di Termoli. Guardalinee: Cecconi e Marchi. Quarto uomo: Abbatista. Var: Massa. Avar: Passeri. LEGGI TUTTO

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    Inter-Lazio 3-1, il tabellino

    MILANO – Gioia grande per l’Inter di Conte, che supera il Milan in vetta alla classifica grazie al secco 3-1 alla Lazio. I nerazzurri vengono trascinati da un grandissimo Lukaku, autore di una doppietta e dell’assist per Lautaro Martinez. Per i biancocelesti a segno Escalante su punizione.

    INTER-LAZIO 3-1: NUMERI E STATISTICHE
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (45′ st Darmian), Barella, Brozovic, Eriksen (27′ st Gagliardini), Perisic (46′ st D’Ambrosio); Martinez (33′ st Sanchez), Lukaku (46′ st Pinamonti). A disposizione: Padelli, Radu, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young. Allenatore: Conte
    LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt (1′ st Parolo), Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (1′ st Escalante), Luis Alberto (33′ st A. Pereira), Marusic; Correa (25′ st Caicedo), Immobile (24′ st Muriqi). A disposizione: Alia, Fares, Lulic, Cataldi, Musacchio, Akpa Akpro, Furlanetto. Allenatore: Inzaghi
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna
    MARCATORI: 22′ pt rig., 46′ pt Lukaku (I), 16′ st Escalante (L), 18′ st Martinez (I)
    NOTE: Ammoniti: Lukaku, Hakimi (I); Hoedt (L). Recupero: 3′ e 3′ LEGGI TUTTO

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    Inter-Lazio 3-1: Lukaku super, Conte vola al primo posto

    MILANO – Troppo Lukaku per la Lazio, che prova a mettere i bastoni tra le ruote di un’Inter in forma, capace di vincere 3-1 sui biancocelesti, scavalcando il Milan in vetta al campionato. Il bomber belga trascina letteralmente la formazione di Conte con una doppietta (300 gol totali per lui in carriera tra club e nazionale), servendo poi a Lautaro Martinez l’assist del tris, a conclusione di una galoppata inarrestabile. Nel giorno in cui Handanovic festeggia il prestigioso traguardo delle 500 presenze in Serie A, Lukaku raggiunge inoltre Cristiano Ronaldo al primo posto tra i cannonieri del campionato, con 16 reti stagionali. Sesta sconfitta in Serie A per la Lazio di Inzaghi, che era reduce da 6 vittorie di fila e resta staccata di 2 punti dalla zona Champions League.

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    Lukaku è devastante, Lazio ko: l’Inter vince ed è prima

    Inter-Lazio, la cronaca
    Nel riscaldamento Inzaghi perde Radu per infortunio e lo rimpiazza con Hoedt: nel centrocampo biancoceleste c’è Leiva regista, spalleggiato da Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Davanti il partner di Immobile è Correa. Conte, privo del solo Vidal, vara un’Inter con Eriksen titolare al posto di Gagliardini: in attacco c’è il solito tandem formato da Lukaku e Lautaro Martinez. L’Inter parte conducendo le danze, mettendo sotto pressione la Lazio: al 12’ ci prova Lautaro Martinez con una fiondata dalla distanza, che sfiora il palo alla sinistra di Reina. I biancocelesti rispondono con un lancio di Lucas Leiva che Handanovic blocca, anticipando Lazzari. Al 19’ l’arbitro Fabbri concede un calcio di rigore per una scivolata di Hoedt su Lautaro Martinez: il difensore biancoceleste si prende anche il cartellino giallo perché l’avversario era a tu per tu con Reina. Il Var conferma la decisione del direttore di gara e Lukaku, dal dischetto, non fallisce: è il 22’. La Lazio ci mette un po’ a reagire e il primo squillo degno di questo nome arriva al 38’, quando Immobile costringe Handanovic alla difficile parata in due tempi. Lautaro risponde al 40’ in scivolata ravvicinata, ma Reina gli esce sui piedi. Poi il rocambolesco raddoppio nerazzurro al 45’: errore in uscita dei biancocelesti, Brozovic disturba Lazzari, la palla va a Lukaku che infila in rete. L’arbitro Fabbri annulla per fuorigioco del belga, salvo poi ripensarci con l’aiuto del Var: Lukaku è effettivamente davanti a tutti, ma la palla gli arriva da una giocata “attiva” del “difendente” Lazzari.
    Serie A, la classifica
    Escalante gol, poi tris di Lautaro Martinez
    Nell’intervallo Inzaghi prova a cambiare le carte inserendo Parolo ed Escalante al posto di Hoedt e Leiva. I nuovi entrati biancocelesti diventano protagonisti tra il 58’ e il 61’: prima Parolo è provvidenziale nel deviare sopra la traversa un tiro a botta sicura di Hakimi, a due passi da Reina; poi Escalante firma il suo primo gol in Serie A, toccando beffardamente con lo stomaco un calcio di punizione di Milinkovic Savic. L’Inter sembra accusare il colpo, ma ci pensa un immenso Lukaku a togliere le castagne dal fuoco nerazzurro. Al 63’ il bomber belga, lanciato da Brozovic, è devastante in progressione: respinge di forza la marcatura di Parolo per poi servire Lautaro Martinez che, tutto solo, sigla il 3-1. Lukaku non smette di macinare azioni offensive fino al 90′, mentre la Lazio non trova la forza di riaprire nuovamente il match. L’Inter vince 3-1 e vola al primo posto con un punto di vantaggio sul Milan. E domenica prossima c’è il derby di Milano… LEGGI TUTTO

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    Crotone-Sassuolo 1-2, De Zerbi sorride con Berardi e Caputo

    CROTONE – Quarto ko di fila per il Crotone, sconfitto in casa dal Sassuolo per 2-1 nel match delle 18 della ventiduesima giornata di Serie A. La formazione di De Zerbi non si gustava un successo da 6 partite, tra campionato e Coppa Italia, mentre la formazione di Stroppa, ultima in classifica, è alla settima sconfitta nelle ultime 8 gare.

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    Berardi e Caputo, coppia gol: il Sassuolo vince a Crotone

    Crotone-Sassuolo, la cronaca
    Nel gelo dello Scida il Sassuolo scalda la sfida il gol del vantaggio al 14’: Berardi, nato non lontano da Crotone, batte Cordaz con un rasoterra toccato da un difensore avversario. La formazione reagisce pareggiando al 26’ con Ounas: il franco-algerino è bravo nell’eludere Peluso con un doppio dribbling per poi infilare Consigli. Per l’ex giocatore di Napoli e Cagliari è il quarto gol in Serie A, il primo nel Crotone. Al 38′ Djuricic colpisce di testa da pochi metri, senza riuscire a inquadrare la porta di Cordaz. Al 42’ i rossoblù di casa vanno ancora a segno con Di Carmine, ma l’arbitro Pezzuto annulla, dopo il Var review, per un fallo in attacco di Djidji su Consigli. Il Sassuolo torna in vantaggio due minuti dopo il ritorno in campo con un calcio di rigore concesso da Pezzuto per fallo di Golemic su Locatelli: Caputo va sul dischetto e trasforma con un tiro potente centrale, a mezza altezza. Il terzo gol del Sassuolo firmato da Muldur, all’84’, è annullato per un fallo in attacco dello stesso calciatore emiliano. Finisce 2-1 per il Sassuolo, che si avvicina alla zona Europa League.
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    Diretta Sampdoria-Fiorentina ore 15: dove vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    GENOVA – La Fiorentina approda a Genova alla ricerca del riscatto dopo il pareggio con il Torino e la sconfitta interna subita con l’Inter. Prandelli riabbraccia Milenkovic dopo il ricorso vinto dalla società viola ma dovrà fare a meno di Ribery (infortunato) e dello squalificato Amrabat in mezzo al campo. Nelle ultime due giornate stesso ruolino di marcia per la Sampdoria che ha dapprima perso con la Juventus e successivamente pareggiato, 1-1, con il Benevento con conseguente strigliata ai suoi da parte di Ranieri. Con un successo i blucerchiati avrebbero l’occasione di accorciare sulla zona Europa League. 

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    Sampdoria-Fiorentina, dove vederla
    Sampdoria-Fiorentina è in programma alle 15.00 allo stadio L. Ferraris e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn e Dazn 1 (canale 209 di Sky). 
    Le probabili formazioni di Sampdoria-Fiorentina
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Candreva, Silva, Ekdal, Damsgaard; Quagliarella, Keita. ALL.: Ranieri. A disposizione: Letica, Ravaglia, Regini, Yoshida, Verre, Jankto, Askildsen, Thorsby, Leris, Ramirez, Torregrossa, Gabbiadini. 
    FIORENTINA (3-5-1-1): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta; Caceres, Bonaventura, Pulgar, Castrovilli, Biraghi; Eysseric; Vlahovic. ALL.: Prandelli. A disposizione: Terracciano, Rosati, Igor, Venuti, Barreca, Borja Valero, Callejon, Malcuit, Maxi Olivera, Kouamé, Kokorin, Montiel. 
    Arbitro: Maresca di Napoli.Guardalinee: Capaldo e Muto.Quarto uomo: Giua.Var: Pairetto.Avar: Costanzo.   LEGGI TUTTO