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    La Juventus non si ferma più: sesta vittoria consecutiva

    TORINO – Sesta vittoria consecutiva per la Juventus che, dopo aver perso 2-0 in casa dell’Inter in campionato il 17 gennaio, non si è più fermata. Stavolta tocca alla Roma, finora incapace di battere una big in stagione, cadere all’Allianz Stadium. Finisce 2-0 per i bianconeri, con il match aperto nel primo tempo dal solito Cristiano Ronaldo (rete numero 22 in 23 partite) e chiuso dall’autorete nella ripresa di Ibanez. Sorpasso in classifica per la Juventus, che sale al terzo posto davanti ai giallorossi e che si prepara nel migliore dei modi all’importante trittico che l’attende nei prossimi giorni: martedì la semifinale di ritorno in Coppa Italia all’Allianz Stadium con l’Inter (si parte dal 2-1 per i bianconeri), sabato la trasferta a Napoli di campionato e mercoledì 17 in casa del Porto per l’andata degli ottavi di Champions League.

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    Juve, è festa sui social: “Regali post compleanno”

    Il solito Ronaldo
    Pirlo cambia un solo elemento rispetto alla formazione preventivata alla vigilia, dopo il turnover visto con l’Inter: Cuadrado in panchina, con Danilo spostato sulla fascia destra e Alex Sandro sulla corsia opposta. Invertite, poi, le posizioni di Chiesa (a destra) e McKennie (a sinistra). Un atteggiamento scelto per contrastare le volate giallorosse sugli esterni, con Karsdorp e Spinazzola come interpreti. E proprio Alex Sandro è protagonista nell’azione del vantaggio: il brasiliano va in profondità, inseguito invano da Cristante, e appoggia indietro per Morata. Pronto assist per Ronaldo al limite, con controllo di destro e tiro di sinistro praticamente da fermo, con una traiettoria che non dà scampo a Pau Lopez.

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    Juve, il ‘Siuuu’ di Cristiano Ronaldo riecheggia all’Allianz: Roma ko

    Traversa e sorrisi
    La Roma prova a reagire, con un atteggiamento aggressivo, ma le opportunità create sono poche. Mayoral non incide, così ci prova Cristante dal limite, con un destro che va fuori di poco. Più incisiva la prova della Juventus, che sfrutta gli spazi con repentini cambi di fronte o verticalizzazioni. Al 22′ Alex Sandro ripropone al centro per il destro di CR7: la deviazione in chiusura di Kumbulla manda la palla a colpire la parte bassa della traversa e poi a rimbalzare il campo prima della linea. Siparietto tra Ronaldo e Orsato, con il portoghese che chiede invano di vedere in prima persona l’orologio della gol line technology e l’arbitro che se la ride di gusto. Il tempo si chiude con CR7 ancora protagonista, con un destro centrale.

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    Juve-Roma, Pirlo diventa Allegri per i social

    Cambi e autogol
    Dopo l’intervallo la Juventus si limita a controllare, ma la Roma non riesce a salire di tono. Fonseca prova a scuoterla con gli ingressi del perdonato Dzeko, Carles Perez e Diawara. Proprio il bosniaco offre di testa una palla al neoentrato spagnolo: Szczesny si allunga alla sua sinistra e annulla. Dal possibile pericolo, al raddoppio nel giro di pochi secondi. Protagonista, anche in questo caso, un sostituto: Kulusevski mette al cento da destra, imbeccato da Cuadrado, e Ibanez, preoccupato per la presenza incombente di Ronaldo, mette alle spalle di Pau Lopez. La partita si chiude praticamente qui, con una sola preoccupazione per la Juventus, quando Bonucci chiede il cambio a 6′ dalla fine (al suo posto De Ligt): un guaio fisico che verrà valutato oggi.
    JUVE-ROMA, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Juve-Roma 2-0, il tabellino

    TORINO – La Juventus sconfigge la Roma allo Stadium con un gol per tempo: il sigillo del solito Ronaldo nella prima frazione di gioco e l’autogol di Ibañez nella ripresa.

    JUVENTUS-ROMA 2-0: NUMERI E STATISTICHE
    JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (39′ st De Ligt), Chiellini, Alex Sandro (40′ st Demiral); McKennie (20′ st Cuadrado), Arthur, Rabiot, Chiesa (27′ st Bernardeschi); Morata (20′ st Kulusevski), Ronaldo. A disposizione: Buffon, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Peeters, Pinsoglio. Allenatore: Pirlo
    ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibañez, Kumbulla; Karsdorp (31′ st Bruno Peres), Villar (18′ st Diawara), Veretout, Spinazzola; Cristante (18′ st Perez), Mkhitaryan; Mayoral (18′ st Dzeko). A disposizione: Calafiori, Ciervo, Fuzato, Mirante, Pastore, Santon. Allenatore: Fonseca
    ARBITRO: Orsato di Schio
    MARCATORI: 13′ Ronaldo, 25′ st aut. Ibañez
    NOTE: Ammoniti: Arthur, Ronaldo (J); Mancini, Kumbulla (R). Recupero: 1′ e 5′ LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Napoli ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Diretta tv e streaming di Genoa-Napoli
    Genoa-Napoli sarà trasmessa in diretta streaming su Dazn e in televisione su Dazn1, canale 209 di Sky, per i clienti che aderiscono all’offerta Sky-Dazn.
    Genoa-Napoli, le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Perin, Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman, Badelj, Zajc, Czyborra; Scamacca, Destro. Allenatore: Ballardini.A disp: Marchetti, Onguene, Goldaniga, Portanova, Ghiglione, Behrami, Melegoni, Rovella, Lu. Pellegrini, Pjaca, Pandev, Shomurodov. Indisponibili: Biraschi, Cassata, Paleari
    NAPOLI (4-3-3): Ospina, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Elmas, Demme, Zielinski; Politano, Petagna, Lozano. Allenatore: Gattuso.A disp: Meret, Contini, Hysaj, Rrahamni, Bakayoko, Lobotka, Insigne, Osimhen, Cioffi. Indisponibili: Koulibaly, Ghoulam, Mertens
    ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
    GUARDALINEE: Costanzo e Prenna
    QUARTO UOMO: Piccinini
    VAR: Di Bello
    AVAR: Liberti LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Torino ore 15: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Diretta tv e streaming di Atalanta-Torino
    La partita tra Atalanta e Torino è in programma alle ore 15.00 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Serie A e Sky Sport canale 252. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo e Now Tv.
    Atalanta-Torino, le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Ruggeri, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata Allenatore: Gasperini.A disp: Sportiello, Rossi, Caldara, Palomino, Ghislandi, Kovalenko, Sutalo, Pasalic, Miranchuk, Malinovskyi, Lammers, Muriel. Indisponibili: Hateboer, Mahele
    TORINO (3-5-2): Sirigu, Izzo, Nkolou, Bremer; Singo, Lukic, Mandragora, Rincon, Murru; Zaza, Belotti. Allenatore: Nicola.A disp: Milinkovic-Savic, Ujikani, Vojvoda, Lyanco, Buongiorno, Baselli, Gojak, Linetty, Verdi, Bonazzoli. Indisponibili: Sanabria, Rodriguez
    ARBITRO: Fourneau di Roma 1
    GUARDALINEE: Passeri e Di Vuolo
    QUARTO UOMO: Doveri
    VAR: Valeri
    AVAR: Bindoni LEGGI TUTTO

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    Milan-Verona 2-2: Ibrahimovic salva Pioli al 93'

    MILANO – Termina 2-2 il match del Giuseppe Meazza tra Milan ed Hellas Verona dopo 95′ intensi e ricchi di emozioni. I ragazzi di Juric sbloccano al 6′ con Barak, poi raddoppiano al 19′ con lo sfortunato autogol di Calabria sulla botta di Zaccagni. Pioli torna in partita al 27′, con Kessié che costringe all’autorete Magnani, nella ripresa va in scena un assedio rossonero che sembra stregato: annullata una rete a Calhanoglu, Ibra fallisce un rigore, colpisce un incrocio dei pali e, con un suo tocco col braccio, costringe il Var a “scippare” il 2-2 a Calabria. Il pari, però, porta la firma proprio dello svedese: arriva al minuto 93 ed è frutto di un poderoso colpo di testa, dopo l’ennesimo super intervento di Silvestri.
    Milan-Hellas Verona, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica

    Le scelte di Pioli e Juric
    Un problema accusato da Romagnoli durante il riscaldamento costringe Pioli ad apportare l’unica modifica rispetto all’undici schierato nella vittoriosa trasferta di Udine: c’è infatti Gabbia accanto a Kjaer e davanti a Donnarumma, con Calabria e Theo Hernandez sulle fasce. Mediana affidata a Bennacer e Kessié, chiavi dell’attacco ad Ibrahimovic, col terzetto Saelemaekers-Calhanoglu-Leao a fare da collante tra le due zone del campo, completando il 4-2-3-1 del tecnico emiliano. Juric opta invece 3-4-2-1: Silvestri tra i pali, Lovato, Magnani e Ceccherini in difesa, Lazovic, Dawidowicz, Ilic e Dimarco a centrocampo, con Barak e Zaccagni a supporto di Kalinic. 
    Barak e due autogol: 2-1 Verona
    I ritmi forsennati del Verona, che hanno recentemente creato più di qualche difficoltà anche a Juventus e Roma, mettono alle corde un Milan reduce, in Europa League, dalla prima sconfitta stagionale. Leao e Ibrahimovic provano a pungere in avvio con due timidi tentativi, una discesa di Zaccagni, invece, regala a Kalinic la mastodontica chance di segnare il gol dell’ex, sventato da un miracoloso intervento di Donnarumma (5′). Tutto inutile: sull’angolo seguente, Ceccherini svetta, la traversa respinge e Barak fa 1-0 anticipando Kjaer con la punta del piede. La replica rossonera è immediata e porta la firma di Saelemaekers, con Silvestri che mette i pugni alla violenta conclusione del belga, l’Hellas non attenua il proprio pressing e trova il raddoppio al 19′: ancora da calcio piazzato, una punizione di Dimarco, con protagonista Zaccagni, il cui tiro da fuori provoca la sfortunata autorete di Calabria. Due gol incassati in meno di 20′, al Milan non accadeva da quasi 4 anni: l’ultima volta, sempre al Meazza, con il Napoli nel gennaio 2017. Ai rossoneri serve un episodio per rientrare in partita e se l’estremo difensore scaligero è strepitoso su Leao (23′), il migliore dei suoi nella prima frazione, nulla può sulla zampata di Kessié deviata in maniera decisiva da Magnani (27′), che pareggia così il conto degli autogol. Il 2-1 incassato inibisce la verve veneta e dà nuova linfa ai padroni di casa, con Theo Hernandez che alla mezz’ora esatta, esalta i riflessi di Silvestri. Ci provano, senza fortuna, Kessié, Kjaer, Ibrahimovic e Calhanoglu, ma il risultato resta congelato fino al duplice fischio dell’arbitro Guida.
    Fa tutto Ibra: incrocio, rigore fallito e 2-2
    C’è Rebic al posto di Saelemaekers alla ripresa delle ostilità, con Leao dirottato sulla destra: “Ante, di spazio ce n’è”, l’indicazione di Pioli al croato. La frase è profetica, nel bene e nel male, perché nei primi minuti accade di tutto, quasi in stile futsal: al 50′ ci prova Bennacer da buona posizione, ma la palla termina alta, rovesciamento di fronte e il Verona sfiora il colpo del ko, con Dimarco che vanifica l’ennesima super giocata di Zaccagni, poi, al 51′, il Var annulla, per questione di centimetri, il 2-2 di Calhanoglu, nato da un flipper in area dopo il destro di Leao, quindi Rebic spara in curva dai 25 metri (56′). Ibrahimovic prova a prendere per mano i suoi e il Milan aumenta la propria pressione nella trequarti dell’Hellas, Juric ricorre al doppio cambio Tameze-Colley per Dawidowicz e Kalinic, mentre Silvestri è protagonista di un altro miracolo, stavolta su Theo Hernandez (65′). Pochi secondi più tardi, un’ingenuità di Lovato, che colpisce pieno Kessié, regala ai rossoneri la più ghiotta delle opportunità, ma Ibra calcia malissimo, sbagliando il suo terzo rigore consecutivo. Il fuoriclasse svedese, dopo l’avvicendamento Udogie-Ilic tra le fila scaligere, non trova la porta di testa dopo un coast to coast di Calabria (70′), mentre va ko un ottimo Magnani, rilevato da Cetin. La pressione rossonera aumenta d’intensità col passare dei minuti, ma la serata no di Ibra porta in dote un incrocio dei pali (76′) ed un’altra paratona di Silvestri (77′). Assedio rossonero e Pioli prova ad andare a dama coi cambi Brahim Diaz-Leao e, dopo una sortita ospite sull’asse Lazovic-Colley, Hauge-Calhanoglu. La notte folle di Ibra, però, ha in serbo altre due sorprese: se al 90′ un suo tocco col braccio “scippa” il 2-2 a Calabria dopo l’on field review dell’arbitro, al 93′ prima piega le mani all’estremo difensore gialloblù, poi lo trafigge con un imperioso stacco. LEGGI TUTTO

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    Milan-Verona 2-2, il tabellino

    MILANO – Si chiude sul punteggio di 2-2 Milan-Verona. Avanti di due lunghezze l’Hellas, con Barak e l’autorete di Calabria, i rossoneri accorciano con l’autorete di Magnani. Nella ripresa Ibrahimovic sbaglia un rigore, Calabria pareggia ma la marcatura è annullata dopo aver visionato il Var, in pieno recipero Ibra fa 2-2. 
    NUMERI E STATISTICHE DELLA PARTITA
    MILAN (4-2-3-1): Donnarumma G.; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemaekers (1′ st Rebic), Calhanoglu (42′ st Hauge), Leao (33′ st Brahim Diaz); Ibrahimovic. A disposizione: Tatarusanu, Donnarumma A., Dalot, Castillejo, Tonali, Conti, Krunic, Duarte, Gabbia. All.: Stefano Pioli
    VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Magnani (28′ st Cetin), Ceccherini; Lazovic, Dawidowicz (18′ st Tameze), Ili? (24′ st Udogie), Dimarco; Baràk, Zaccagni; Kalinic (19′ st Colley). A disposizione: Borghetto, Pandur, Salcedo, Di Carmine, Terracciano, Cancellieri, Empereur, Amione. All.: Ivan Juri?
    ARBITRO: Guida di Torre Annunziata
    MARCATORI: 6′ pt Barak (V), 19′ pt aut. Calabria (V), 27′ pt aut. Magnani (M), 48′ st Ibrahimovic (M)
    NOTE: Al 21′ st Ibrahimovic (M) ha sbagliato un calcio di rigore (alto). Ammoniti: Ceccherini, Lovato, Tameze (V); Bennacer (M). Recupero: 5′ st. LEGGI TUTTO

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    Marotta, sfogo sulle Asl: “C'è rammarico, intervenga Spadafora”

    TORINO – “C’è un forte rammarico: invoco l’intervento del ministero dello sport. Questa situazione è iniqua, porta a un’alterazione della regolarità delle competizioni”. Così Beppe Marotta, ad dell’Inter, è intervenuto al telefono con l’ANSA sul caso degli stop non uniformi della Asl ai convocati dalle nazionali. Un messaggio chiaro e diretto a Spadafora dopo che a Roma una Asl ha fermato i convocati giallorossi, l’altra ha dato via libera ai laziali. “E’ assurdo che le ASl si comportino in modo diverso da Roma 1 o Roma 2, o da Milano a Firenze. Fermo restando che ci sono i protocolli rigidi e che giustamente tutti dobbiamo rispettarli, c’è la zona d’ombra nella mancanza di centralità di questa gestione: e ogni Asl diventa centrale nella gestione dei club. Diventa ancor più di rilievo il mio allarme di qualche giorno fa, con la richiesta di ridurre gli impegni delle nazionali” ha aggunto il dirigente nerazzurro.
    Lazio e Fiorentina fermate dalle Asl
    La Asl di competenza per ciò che riguarda la Lazio ha bloccato la partenza dei giocatori biancocelesti per le rispettive nazionali da causa delle positività di Ciro Immobile, Lucas Leiva e Thomas Strakosha. Quella che riguarda la Roma ha fermato 7 nazionali. Neanche i 13 giocatori della Fiorentina convocati dalle rispettive nazionali non potranno rispondere alla chiamata: l’Asl della Toscana non ha autorizzato la loro partenza per raggiungere i vari ritiri. Il motivo sta nel fatto che la squadra viola, per la positività riscontrata a Josè Callejon nei test effettuati alla fine della scorsa settimana, è attualmente ‘in bolla’ e questa situazione durerà almeno fino a domenica prossima. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Napoli 0-1, il tabellino

    BOLOGNA – Il Bologna cade in casa per mano del Napoli, che passa di misura 1-0. Decide la rete messa a segno da Osimhen nella prima frazione di gioco. 
    BOLOGNA-NAPOLI: NUMERI E STATISTICHE
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Denswil (25′ st Vignato); Schouten, Dominguez (17′ st Svanberg); Orsolini, Soriano, Barrow, Palacio. A disposizione: Arnofoli, Baldursson, Calabresi, Da Costa, Khailoti, Michael, Pagliuca, Paz, Rabbi, Ruffo Luci. Allenatore: Mihajlovic.
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Ruiz, Bakayoko; Lozano (31′ st Politano), Mertens (31′ st Zielinski), Insigne (38′ st Elmas); Osimhen (38′ st Petagna). A disposizione: Contini, Demme, Lobotka, Maksimovic, Meret, Rrahmani. Allenatore: Gattuso.
    ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
    MARCATORI: 23′ pt Osimhen (N)
    NOTE: Ammoniti Dominguez, Danilo, Schouten (B). Recupero: 5′ st. LEGGI TUTTO