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    De Siervo: “Serie A nel caos, non c'è chiarezza sulla riapertura degli stadi”

    “La Lega Serie A chiede per il rispetto che meritano la nostra industria e i nostri tifosi, che al più presto si faccia chiarezza sulla riapertura dei nostri stadi, seppure parziale e condizionata al rispetto delle condizioni di sicurezza per il pubblico”: lo dice l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che definisce surreale la situazione attuale e parla di caos che “regna ancora sovrano”, “al netto delle deroghe concesse oggi dalla Regione Emilia Romagna”.
    Serie A, De Siervo: “Situazione surreale”
    “La situazione che stiamo vivendo, alla vigilia della partenza della nuova stagione – dice De Siervo – è surreale. Abbiamo presentato a luglio un protocollo dettagliato di oltre 300 pagine per la riapertura parziale in massima sicurezza degli stadi, dettagliando per ciascun impianto le modalità attuative di ingresso, permanenza e deflusso dei tifosi. Al netto delle sacrosante deroghe concesse dalla Regione Emilia Romagna oggi, alla ripartenza del campionato, il caos regna ancora sovrano”. LEGGI TUTTO

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    L'Emilia Romagna apre ai tifosi: 13mila al Gp di Imola, mille in Parma-Napoli

    BOLOGNA – L’Emilia Romagna riapre parzialmente gli eventi sportivi al pubblico per le prime partite di Serie A e per il Gran Premio di Formula 1 a Imola. Fino a mille tifosi potranno assistere domenica 20 settembre alle partite della prima di campionato Parma-Napoli, al Tardini di Parma, e Sassuolo-Cagliari, allo stadio Mapei di Reggio Emilia. A Imola invece, per il Gran Premio di Formula 1, dal 31 ottobre al primo novembre, sulle tribune potranno essere presenti fino a 13.147 spettatori.
    L’ordinanza dell’Emilia Romagna
    Con un’ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini, la Regione Emilia Romagna ha concesso la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi di portata nazionale e internazionale. L’opportunità è fondata su una precedente ordinanza regionale, a condizione che venga presentato dagli organizzatori un apposito piano per la sicurezza che garantisca l’applicazione di determinate misure anti-Covid, dal distanziamento e l’uso obbligatorio della mascherina agli accessi controllati, dalla sanificazione ai controlli fuori dalla struttura. La Regione, dopo una approfondita istruttoria curata dall’assessorato alle Politiche per la salute – Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare – ha valutato che le due società di calcio che ospitano le partite e la società Formula Imola S.p.A. abbiano presentato un piano nel quale sono rispettate le indicazioni previste dalle normative, prestando attenzione ai protocolli e garantendone l’applicazione rigorosa in vista dei diversi appuntamenti. Per quanto riguarda le partite di calcio che si disputeranno domenica 20 settembre negli stadi di Parma e Reggio Emilia, potranno partecipare in presenza 1.000 persone a condizione che sia garantita dai gestori la vigilanza necessaria a evitare assembramenti durante l’ingresso, il deflusso e la permanenza del pubblico nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici, nonché al rispetto del distanziamento interpersonale. In particolare, sarà vietato assistere alle partite da postazioni in piedi, introdurre all’interno dello stadio striscioni, bandiere o altro materiale e vietata anche qualsiasi forma di contatto fra giocatori e spettatori alla fine della manifestazione. Inoltre, dovranno essere pianificati un numero congruo di varchi per l’accesso al pubblico in modo da evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti così come dovrà essere previsto uno scaglionamento a gruppi degli spettatori nella fase di deflusso al termine degli incontri tramite un programma definito, diffuso dallo speaker e coordinato dal personale di vigilanza accuratamente formato e dovrà essere garantita la presenza di un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure comportamentali.
    Elenchi nominativi per il contact-tracing
    La vendita di biglietti sarà esclusivamente on-line e/o in prevendita per evitare code e assembramenti alle biglietterie che dovranno essere chiuse al momento dell’evento. Gli organizzatori conserveranno per almeno 14 giorni copia degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing. Per quanto riguarda il Gran Premio di Formula 1 in programma dal 31 ottobre al 1° novembre all’autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola, potranno partecipare in presenza sulle tribune 13.147 spettatori a condizione che il gestore, società Formula Imola S.p.A., si impegni ad applicare in modo rigoroso il protocollo presentato e a vigilare sulla sua attuazione, che deve garantire tutte le misure organizzative previste per evitare assembramenti durante l’accesso e il deflusso del pubblico all’impianto, durante la permanenza nel posto assegnato e in relazione ai punti ristoro e ai servizi igienici. Anche in questo caso, il gestore dovrà conservare per almeno 14 giorni copia degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessita’ di svolgere attività di contact-tracing.(In collaborazione con Italpress) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Ricciardi: “Stadi? Valutiamo riapertura parziale”

    ROMA – Ai microfoni di Sky Tg24, il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid 19, Walter Ricciardi, ha risposto alla domanda se sia possibile riaprire gli stadi: “Intanto abbiamo riaperto le scuole: dobbiamo capire se riusciamo a tenere sotto controllo i focolai, che ahimé sono circa mille. Fin quando non avremo un vaccino o una terapia specifica tenere migliaia di persone tutte assieme e a contatto non è possibile”.

    Riapertura stadi possibile
    Riguardo un’apertura parziale, invece, Ricciardi si dimostra più aperto, a patto però che vengano rispettate determinate precauzioni: “Si deve tenere conto di tutti gli aspetti, anche l’accesso e il deflusso. Il nostro è un consiglio tecnico-scientifico, poi i presidenti di Regione possono prendere decisioni alternative, il problema è che poi si rimette in circolazione il virus”.
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    Spadafora: “Tifosi allo stadio? Da Ministro li voglio”

    NAPOLI – ” Il mio auspicio, come Ministro dello Sport è che i tifosi tornino allo stadio, tutti noi siamo interessati a questo. Abbiamo tenuto rigore, quando ce n’è stato bisogno ed è grazie a questo che riusciamo a ripartire con il campionato a brev”. Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Dare date sull’apertura degli stadi, in questo momento, è errato. Dobbiamo vedere, tra due settimane, quali sono i dati dei contagi dopo la riapertura delle scuole. Soltanto dopo possiamo aprire ad una riflessione seria.e. Road map da seguire? Non mi lancio su parziali riaperture. Vediamo come vanno i contagi dopo la scuola, poi ragioniamo con il CTS e la Lega Serie A. Il mio obiettivo non è soltanto riaprire gli stadi, ma anche tutte le strutture per le altre competizioni. Faccio i miei migliori auguri a tutte le società ed i presidenti, affinché tutti possano ripartire nel modo migliore. Napoli? Sono un Ministro e faccio gli auguri a tutte le società, non nascondo la mia fede calcistica, quindi forza Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Parma-Genoa, Karamoh lancia i ducali di fronte all'ex Faggiano

    PARMA – Daniele Faggiano esce sconfitto dal confronto con la sua ex squadra, il Parma: i ducali battono1-0 il Genoa nella sfida amichevole di Collecchio. Liverani schiera Kucka trequartista dietro alla coppia d’attacco Gervinho-Inglese. La prima occasione, lampante, della gara è genoana: Ghiglione colpisce il palo di potenza dopo soli due minuti. Al 23′ sono gli emiliani, che alzano i ritmi e il pressing, a timbrare un legno con Kurtic. Dopo il coooling break, anche Gervinho si fa vedere dalle parti della porta ligure, ma la sua conclusione non è precisa; il caldo nel frattempo influisce e non poco sulle prestazioni.

    Karamoh ringrazia Cornelius: assist decisivo
    Nella ripresa Maran lancia nella mischia Pinamonti e Masiello, mentre Liverani fa spazio a Laurini, Dezi, Brugman e Cornelius. Proprio il danese, apparso in grande spolvero, serve Dezi che da due passi sciupa il suggerimento. Inglese al 9′ lascia il posto a Yann Karamoh, entrato a dare ossigeno all’attacco. Il Parma crea più occasioni del Grifone, come la punizione insidiosa di Brugman che al 15′ sorvola di poco la traversa. Il risultato cambia all’80, quando Cornelius, sempre lui, si porta a spasso la difesa genoana e trova Karamoh, lesto a segnare col mancino. All’87’, ancora Cornelius sfiora il raddoppio con una bella inzuccata, di poco alta. Zajc, ultimo arrivato nei rossoblù, va a un passo dal pareggio in pieno recupero con un destro incrociato dopo uno scambio stretto con Destro. Per quanto riguarda il Covid, buone notizie dal Parma: il club fa sapere che “i tamponi effettuati dal presidente di Nuovo Inizio Marco Ferrari e dal presidente del Parma Calcio 1913 Pietro Pizzarotti, in seguito alla riunione di Lega dello scorso 9 settembre 2020, hanno dato entrambi esito negativo”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, la Uefa dà il via libera al Gewiss Stadium: sopralluoghi ok

    BERGAMO – L’Atalanta può festeggiare: il club orobico ha annunciato che la visita di due giorni al Gewiss Stadium da parte della commissione UEFA ha avuto esito positivo. L’ispezione ha evidenziato la necessità di eseguire ulteriori lavori di adeguamento che verranno realizzati nelle prossime settimane, e a seguito di queste opere l’Atalanta potrà giocare al Gewiss Stadium le gare di Champions League della stagione 2020-2021. “È a dir poco una grande soddisfazione – ha dichiarato il Presidente Antonio Percassi -, è un altro sogno che si realizza. Ci tenevamo tantissimo, il Gewiss Stadium, una volta eseguiti gli ulteriori lavori richiesti dalla UEFA, sarà a norma anche per giocare la Champions. Fantastico”. “Dovremo accelerare per completare i lavori in atto – ha dichiarato Roberto Spagnolo, Direttore Operativo Atalanta B.C. e Coordinatore Unico dei Lavori per Atalanta Stadio – ed eseguire le implementazioni richieste dalla Uefa che riguardano le postazioni e gli impianti delle aree Media e l’integrazione delle Aree Hospitality per gli ospiti della UEFA”. LEGGI TUTTO

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    Perin, messaggio a Zaniolo: “Dopo l'oscurità ci sarà la luce”

    GENOVA – “Per quanto sia vasta l’oscurità, dobbiamo procurarci noi la nostra luce. So cosa stai passando, spero che questa frase possa aiutarti come ha aiutato me. Resisti, siamo tutti con te”. Cosi il portiere del Genoa Mattia Perin ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento a Nicolò Zaniolo. L’estremo difensore si era rotto il legamento crociato del ginocchio per due volte a distanza di un anno. Il primo infortunio a quello destro nell’aprile del 2016 durante la gara col Sassuolo. La seconda volta nel gennaio 2017 a fare crack fu il ginocchio sinistro pochi minuti dopo il fischio d’inizio del match con la Roma. LEGGI TUTTO

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    Crotone, parla Magallán: “Felice di essere qui”

    CROTONE – Dopo l’ufficialità di Lisandro Magallán al Crotone sono arrivate anche le prime parole del neo-difensore rossoblù: “Sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di conoscere i miei compagni, ma vista la situazione che stiamo vivendo devo aspettare il risultato dei test (anti-Covid, ndr). Nel mio piccolo voglio lavorare per aiutare l’allenatore e la squadra. La sola idea di poter giocare nel campionato italiano, per me, è molto interessante. Parlando con lo staff e con l’allenatore ho avuto subito la sensazione che questo sarà un buon club per farmi migliorare come calciatore e crescere come persona, logicamente aiutando la squadra a raggiungere il suo obiettivo”.
    Magallán-Crotone, è ufficiale

    “Ho grande voglia di giocare in questo campionato”
    “A livello personale penso solo ad aiutare i miei compagni in gara e in allenamento, questo è uno sport collettivo e l’importante è stare bene insieme per dare risposte all’allenatore e a noi stessi, perchè in campo serve l’apporto di tutti. Ho tanta voglia per questa sfida in un campionato così difficile e competitivo, ma le mie aspettative sono alte e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con i compagni. C’è già l’ansia per la mia prima partita (ride, ndr)”. Magallán, argentino, ha il passaporto italiano anche se non ha “familiari diretti in Calabria, ma mio cognato sì e la storia della mia famiglia proviene da questo paese. Per me è un posto speciale” ha concluso. LEGGI TUTTO