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    Diretta Verona-Roma ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    Prima l’ultima al Bentegodi, poi le visite con la Juve. L’avventura di Edin Dzeko con la Roma è arrivata al capolinea: il bomber bosniaco è stato convocato da Fonseca per il debutto di campionato contro l’Hellas, ma stasera vuole evitare di giocare ancora con la maglia giallorossa. Arriverà a Torino nel giro di 48 ore se Milik, nel frattempo, sarà ufficiale con il club dei Friedkin. “Sarà della partita, per ora ragioniamo così – ha dichiarato il tecnico portoghese alla vigilia -. Kumbulla? È arrivato da poco, non credo sia pronto per iniziare. Deve capire come giochiamo”. Calcio d’inizio alle ore 20.45.
    Verona-Roma in diretta sul nostro sito
    Verona-Roma, probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Cetin, Gunter, Empereur; Faraoni, Veloso, Danzi, Dimarco; Barak, Tupta; Di Carmine. All. Juric. A disposizione: Berardi, Casale, Bocchetti, Almici, Lovato, Dawidowicz, Vitale, Tameze, Benassi, Zaccagni, Stepinski, Favilli. 
    ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Perez, Mkhitaryan. All. Fonseca. A disposizione: Lopez, Boer, Santon, Calafiori, Kumbulla, Villar, Kluivert, Antonucci, Pedro, Dzeko.
    ARBITRO: Chiffi di Padova
    VAR: Irrati
    Verona-Roma, dove vederla in tv e in streaming
    La partita tra Verona e Roma è in programma alle ore 20.45 e sarà visibile in diretta tv e streaming su Dazn e Dazn1 (Sky canale 209). LEGGI TUTTO

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    Stadi aperti, dilettanti allo sbaraglio

    Non c’è niente da fare: il nostro è il meraviglioso Paese dei dilettanti allo sbaraglio che, quando si tratta dello sport, del calcio e del tennis in particolare, obbediscono a una sola regola: la baraonda. Luigi De Siervo, ad della Lega A, dice il vero: «La situazione è surreale. Abbiamo presentato a luglio un protocollo di oltre 300 pagine per la riapertura parziale in massima sicurezza degli stadi, dettagliando modalità di ingresso, permanenza e deflusso dei tifosi. Al netto delle sacrosante deroghe della Regione Emilia Romagna, oggi, alla ripartenza del campionato, il caos regna ancora sovrano».
    La quota mille per gli eventi all’aperto, annunciata da Spadafora, rappresenta un primo passo. Anche se per gli Internazionali d’Italia, la decisione suona beffarda poiché riguarda le semifinali e le finali. Ma ci voleva tanto a muoversi prima? Se così fosse stato, si sarebbe evitato un danno enorme agli organizzatori e allo stesso Lazio, cui la competizione tennistica frutta un indotto di 100 milioni di euro. Eppure, l’11 agosto, alle autorità competenti la Federtennis di Binaghi aveva presentato il proprio protocollo. La risposta negativa è arrivata solo il 4 settembre, peraltro con motivazioni che non stavano né in cielo né in terra.
    E tutto questo, mentre il presidente dell’Emilia Romagna, compagno di partito del presidente del Lazio, autorizzava l’apertura parziale del circuito di Misano a 10 mila spettatori per i due gran premi della Moto Gp. E ancora: pubblico al 25 per cento nel PalaBanca di Piacenza e nel Pala De André di Ravenna per gli ottavi della Coppa Italia di volley maschile (13 e 23 settembre); al palasport Panini di Modena per la Supercoppa (23 settembre) e per la Supercoppa di basket sempre in Emilia. Non è un caso che, con il pragmatismo che lo contraddistingue, appresa la decisione ministeriale, Bonaccini abbia subito autorizzato mille spettatori per Parma-Napoli e Sassuolo-Cagliari.
    E gli altri? Vogliamo parlare della richiesta juventina avallata dalla Regione Piemonte, ma bocciata a Roma? Il club bianconero aveva proposto una capienza massima di ottomila spettatori, poi ridotta a mille: tutto cassato dall’ultimo decreto di Conte (Giuseppe), datato 7 settembre e prorogante la chiusura di stadi e discoteche sino al 7 ottobre. Ieri, 18 settembre, è arrivata la deroga di quota mille: è scattata subito, ma solo in Emilia-Romagna. Flaiano ha sempre ragione: in Italia la linea più breve fra due punti è un arabesco. Viviamo in una rete di arabeschi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Torino ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – La Serie A 2020/21 è pronta a cominciare. Alle ore 18 scendono in campo Fiorentina e Torino per dare il via al nuovo campionato italiano. Subito un tabù da sfatare per Giampaolo, all’esordio sulla panchina granata: il Toro non vince allo stadio Artemio Franchi dal lontanissimo 1976. “Non ci sono alibi – ha detto l’allenatore in conferenza stampa – bisogna cominciare bene: i risultati arriveranno con il bel gioco”. L’obiettivo del nuovo tecnico è quello di non subire le partite, ma al contrario vuole una squadra che tenga in pugno il gioco. Durante la presidenza Cairo, sono solo due (su otto) gli allenatori che hanno raccolto una vittoria all’esordio: De Biasi nel 2007 e Mazzarri nel 2018. 
    Fiorentina-Torino, segui il LIVE sul nostro sito

    Fiorentina-Torino: come vederla in tv e in streaming
    Fiorentina-Torino è in programma alle ore 18.00 allo stadio Artemio Franchi di Firenze e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo.
    Le probabili formazioni di Fiorentina-Torino
    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Chiesa, Bonaventura, Duncan, Castrovilli, Biraghi; Kouamé, Ribery. All. Iachini
    TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer, Ansaldi; Meité, Rincon, Linetty; Berenguer; Zaza, Belotti. All. Giampaolo
    ARBITRO: Abisso di Palermo.
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    De Siervo: “Serie A nel caos, non c'è chiarezza sulla riapertura degli stadi”

    “La Lega Serie A chiede per il rispetto che meritano la nostra industria e i nostri tifosi, che al più presto si faccia chiarezza sulla riapertura dei nostri stadi, seppure parziale e condizionata al rispetto delle condizioni di sicurezza per il pubblico”: lo dice l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che definisce surreale la situazione attuale e parla di caos che “regna ancora sovrano”, “al netto delle deroghe concesse oggi dalla Regione Emilia Romagna”.
    Serie A, De Siervo: “Situazione surreale”
    “La situazione che stiamo vivendo, alla vigilia della partenza della nuova stagione – dice De Siervo – è surreale. Abbiamo presentato a luglio un protocollo dettagliato di oltre 300 pagine per la riapertura parziale in massima sicurezza degli stadi, dettagliando per ciascun impianto le modalità attuative di ingresso, permanenza e deflusso dei tifosi. Al netto delle sacrosante deroghe concesse dalla Regione Emilia Romagna oggi, alla ripartenza del campionato, il caos regna ancora sovrano”. LEGGI TUTTO

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    L'Emilia Romagna apre ai tifosi: 13mila al Gp di Imola, mille in Parma-Napoli

    BOLOGNA – L’Emilia Romagna riapre parzialmente gli eventi sportivi al pubblico per le prime partite di Serie A e per il Gran Premio di Formula 1 a Imola. Fino a mille tifosi potranno assistere domenica 20 settembre alle partite della prima di campionato Parma-Napoli, al Tardini di Parma, e Sassuolo-Cagliari, allo stadio Mapei di Reggio Emilia. A Imola invece, per il Gran Premio di Formula 1, dal 31 ottobre al primo novembre, sulle tribune potranno essere presenti fino a 13.147 spettatori.
    L’ordinanza dell’Emilia Romagna
    Con un’ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini, la Regione Emilia Romagna ha concesso la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi di portata nazionale e internazionale. L’opportunità è fondata su una precedente ordinanza regionale, a condizione che venga presentato dagli organizzatori un apposito piano per la sicurezza che garantisca l’applicazione di determinate misure anti-Covid, dal distanziamento e l’uso obbligatorio della mascherina agli accessi controllati, dalla sanificazione ai controlli fuori dalla struttura. La Regione, dopo una approfondita istruttoria curata dall’assessorato alle Politiche per la salute – Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare – ha valutato che le due società di calcio che ospitano le partite e la società Formula Imola S.p.A. abbiano presentato un piano nel quale sono rispettate le indicazioni previste dalle normative, prestando attenzione ai protocolli e garantendone l’applicazione rigorosa in vista dei diversi appuntamenti. Per quanto riguarda le partite di calcio che si disputeranno domenica 20 settembre negli stadi di Parma e Reggio Emilia, potranno partecipare in presenza 1.000 persone a condizione che sia garantita dai gestori la vigilanza necessaria a evitare assembramenti durante l’ingresso, il deflusso e la permanenza del pubblico nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici, nonché al rispetto del distanziamento interpersonale. In particolare, sarà vietato assistere alle partite da postazioni in piedi, introdurre all’interno dello stadio striscioni, bandiere o altro materiale e vietata anche qualsiasi forma di contatto fra giocatori e spettatori alla fine della manifestazione. Inoltre, dovranno essere pianificati un numero congruo di varchi per l’accesso al pubblico in modo da evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti così come dovrà essere previsto uno scaglionamento a gruppi degli spettatori nella fase di deflusso al termine degli incontri tramite un programma definito, diffuso dallo speaker e coordinato dal personale di vigilanza accuratamente formato e dovrà essere garantita la presenza di un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure comportamentali.
    Elenchi nominativi per il contact-tracing
    La vendita di biglietti sarà esclusivamente on-line e/o in prevendita per evitare code e assembramenti alle biglietterie che dovranno essere chiuse al momento dell’evento. Gli organizzatori conserveranno per almeno 14 giorni copia degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing. Per quanto riguarda il Gran Premio di Formula 1 in programma dal 31 ottobre al 1° novembre all’autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola, potranno partecipare in presenza sulle tribune 13.147 spettatori a condizione che il gestore, società Formula Imola S.p.A., si impegni ad applicare in modo rigoroso il protocollo presentato e a vigilare sulla sua attuazione, che deve garantire tutte le misure organizzative previste per evitare assembramenti durante l’accesso e il deflusso del pubblico all’impianto, durante la permanenza nel posto assegnato e in relazione ai punti ristoro e ai servizi igienici. Anche in questo caso, il gestore dovrà conservare per almeno 14 giorni copia degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessita’ di svolgere attività di contact-tracing.(In collaborazione con Italpress) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Ricciardi: “Stadi? Valutiamo riapertura parziale”

    ROMA – Ai microfoni di Sky Tg24, il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid 19, Walter Ricciardi, ha risposto alla domanda se sia possibile riaprire gli stadi: “Intanto abbiamo riaperto le scuole: dobbiamo capire se riusciamo a tenere sotto controllo i focolai, che ahimé sono circa mille. Fin quando non avremo un vaccino o una terapia specifica tenere migliaia di persone tutte assieme e a contatto non è possibile”.

    Riapertura stadi possibile
    Riguardo un’apertura parziale, invece, Ricciardi si dimostra più aperto, a patto però che vengano rispettate determinate precauzioni: “Si deve tenere conto di tutti gli aspetti, anche l’accesso e il deflusso. Il nostro è un consiglio tecnico-scientifico, poi i presidenti di Regione possono prendere decisioni alternative, il problema è che poi si rimette in circolazione il virus”.
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    Spadafora: “Tifosi allo stadio? Da Ministro li voglio”

    NAPOLI – ” Il mio auspicio, come Ministro dello Sport è che i tifosi tornino allo stadio, tutti noi siamo interessati a questo. Abbiamo tenuto rigore, quando ce n’è stato bisogno ed è grazie a questo che riusciamo a ripartire con il campionato a brev”. Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Dare date sull’apertura degli stadi, in questo momento, è errato. Dobbiamo vedere, tra due settimane, quali sono i dati dei contagi dopo la riapertura delle scuole. Soltanto dopo possiamo aprire ad una riflessione seria.e. Road map da seguire? Non mi lancio su parziali riaperture. Vediamo come vanno i contagi dopo la scuola, poi ragioniamo con il CTS e la Lega Serie A. Il mio obiettivo non è soltanto riaprire gli stadi, ma anche tutte le strutture per le altre competizioni. Faccio i miei migliori auguri a tutte le società ed i presidenti, affinché tutti possano ripartire nel modo migliore. Napoli? Sono un Ministro e faccio gli auguri a tutte le società, non nascondo la mia fede calcistica, quindi forza Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Parma-Genoa, Karamoh lancia i ducali di fronte all'ex Faggiano

    PARMA – Daniele Faggiano esce sconfitto dal confronto con la sua ex squadra, il Parma: i ducali battono1-0 il Genoa nella sfida amichevole di Collecchio. Liverani schiera Kucka trequartista dietro alla coppia d’attacco Gervinho-Inglese. La prima occasione, lampante, della gara è genoana: Ghiglione colpisce il palo di potenza dopo soli due minuti. Al 23′ sono gli emiliani, che alzano i ritmi e il pressing, a timbrare un legno con Kurtic. Dopo il coooling break, anche Gervinho si fa vedere dalle parti della porta ligure, ma la sua conclusione non è precisa; il caldo nel frattempo influisce e non poco sulle prestazioni.

    Karamoh ringrazia Cornelius: assist decisivo
    Nella ripresa Maran lancia nella mischia Pinamonti e Masiello, mentre Liverani fa spazio a Laurini, Dezi, Brugman e Cornelius. Proprio il danese, apparso in grande spolvero, serve Dezi che da due passi sciupa il suggerimento. Inglese al 9′ lascia il posto a Yann Karamoh, entrato a dare ossigeno all’attacco. Il Parma crea più occasioni del Grifone, come la punizione insidiosa di Brugman che al 15′ sorvola di poco la traversa. Il risultato cambia all’80, quando Cornelius, sempre lui, si porta a spasso la difesa genoana e trova Karamoh, lesto a segnare col mancino. All’87’, ancora Cornelius sfiora il raddoppio con una bella inzuccata, di poco alta. Zajc, ultimo arrivato nei rossoblù, va a un passo dal pareggio in pieno recupero con un destro incrociato dopo uno scambio stretto con Destro. Per quanto riguarda il Covid, buone notizie dal Parma: il club fa sapere che “i tamponi effettuati dal presidente di Nuovo Inizio Marco Ferrari e dal presidente del Parma Calcio 1913 Pietro Pizzarotti, in seguito alla riunione di Lega dello scorso 9 settembre 2020, hanno dato entrambi esito negativo”. LEGGI TUTTO