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    Inter e Atalanta: posticipato l'inizio del campionato

    MILANO – Il Consiglio di Lega Serie A riunitosi per via telefonica ha deciso che la prima gara di campionato di Inter e Atalanta sarà posticipata in via del tutto eccezionale e in virtù del fatto che hanno chiuso la stagione 2019-2020 per ultime rispetto a tutte le altre squadre. Questa è la decisione presa all’unanimità sul futuro prossimo delle due società nerazzure che sono arrivate alla fase finale di Europa League e Champions League, concludendo la stagione passata a poche settimane dall’inizio di quella nuova.
    Serie A, nessun rinvio: si parte il 19 settembre LEGGI TUTTO

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    La Serie A riparte il 19 settembre: niente rinvii

    ROMA – Nessun rinvio, niente cambi in corsa. Dopo una breve pausa la stagione del calcio italiano nell’anno del Covid riparte con la certezza almeno del via: la Serie A riprenderà infatti il 19 settembre, come aveva richiesto la stessa Lega ai primi di agosto. Lo ha stabilito il Consiglio federale della Figc che ha ufficializzato anche la chiusura, fissata per il 23 maggio, oltre alla finale di Coppa Italia che si giocherà il 19 maggio e alla ripresa di Serie B e C nel week end del 26-27 settembre. Intanto la novità è l’unificazione delle Can di A e B in un’unica Commissione arbitri nazionale a partire dalla stagione 2020/21. Consentirà lo scambio di fischietti tra le due massime categorie con lo scopo di favorire la crescita tecnica in funzione dell’utilizzo del Var: “È un tassello importante per la crescita dei nostri arbitri”, ha commentato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. “Un bel progetto che credo ci darà dei grandi risultati e che arriva in un momento generale favorevole, in cui utilizziamo la tecnologia”. Tra i temi toccati dal consiglio, anche quello sulla ripresa post lockdown. Due le richieste che la Federcalcio ha fatto partire all’indirizzo del governo e del Comitato tecnico scientifico. La prima riguarda un utilizzo dei tamponi più flessibile a favore dei test sierologici: “Abbiamo presentato al Cts le nostre proposte che dovrebbero passare in esame tra oggi e domani – ha annunciato a margine Gravina – quello che ci è particolarmente a cuore è la limitazione dei tamponi sempre con il principio del massimo rispetto della salute degli atleti ma garantendo al contempo una maggiore flessibilità”. In base alla richiesta della Figc, i tamponi dovrebbero essere effettuati non più ogni 4 giorni ma ogni 8. A garantire la certezza delle negatività ci penserebbero i soli test sierologici che finora sembrano aver portato buoni risultati: “Speriamo in un allentamento dei tamponi”, l’auspicio anche del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ha ottenuto l’estensione di tre spazi sulle maglie per gli sponsor in modo da dare più respiro agli introiti dei club e secondo il quale una delle ricette per venire incontro alle società potrebbe essere anche quella della riapertura degli stadi agli abbonati come primo passo verso un graduale ritorno alla normalità. Sulla questione, Gravina non si sbilancia ma sottolinea: “Siamo fiduciosi che il Cts possa tener conto anche della nostra capacità, visto anche il grande esito positivo che hanno dato non solo i protocolli ma anche i controlli. Da quando la riapertura? Dal momento in cui si terrà opportuno riaprire saremo tutti più sereni e più tranquilli”. “C’è già stato qualche esperimento in questi giorni – ha concluso – che ha dato risultati straordinari dal punto di vista della disciplina e dell’organizzazione”.  LEGGI TUTTO

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    Parma: un giocatore positivo al coronavirus

    PARMA – C’è un caso di positività al Covid-19 nel Parma. E’ stato lo stesso club emiliano a comunicarlo, con una nota sul sito. “Tutti gli esami hanno dato esito negativo, a eccezione di un unico caso di positività al primo ciclo di test molecolari relativo a un atleta completamente asintomatico”, si legge. “I componenti del gruppo squadra (atleti, staff tecnico e sanitario, magazzinieri e dirigenti), oltre ai soggetti a esso connessi, ma appartenenti al gruppo extra-squadra – sottolinea la nota del club – sono stati sottoposti agli accertamenti previsti dal protocollo vigente relativo alla ripresa dell’attività sportiva degli atleti prof. durante la pandemia”. “Il calciatore, che è stato messo in isolamento prima dell’inizio dell’attività e non è entrato in contatto con il gruppo squadra – fa sapere il Parma – è sotto la gestione dell’Asl locale, che provvederà al controllo della normalizzazione del test molecolare. Il resto del gruppo ha svolto e continuerà a svolgere normalmente il programma di lavoro previsto”. LEGGI TUTTO

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    Coverciano, riparte il corso da ds. Presenti Burdisso, Calaiò e Sorrentino

    COVERCIANO – Sono ripartite nell’aula magna di Coverciano le lezioni del corso per Direttore Sportivo. Una lunga pausa, dovuta all’emergenza sanitaria e al lockdown, che è terminata questa mattina con la ripartenza del corso inaugurato lo scorso 4 febbraio. Dietro i banchi si sono ritrovati gli allievi, tra cui non mancano alcune conoscenze del calcio italiano, come l’ex difensore di Inter e Roma, Nicolas Burdisso; l’ex portiere di Palermo e Chievo, Stefano Sorrentino; l’ex attaccante di Napoli e Parma, Emanuele Calaiò, e l’ex centrocampista di Lecce e Cagliari, Gianni Munari. Tra i corsisti anche l’allenatore della Fiorentina Women’s, Antonio Cincotta.
    Le lezioni
    In questi giorni si alterneranno in cattedra, tra gli altri, docenti d’eccezione come: il direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri; il segretario del Settore Tecnico della FIGC, Paolo Piani; il vice presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani; il direttore generale della Spal, Andrea Gazzoli; il segretario generale della Lazio, Armando Antonio Calveri. Questa quarta settimana di lezione sarà l’ultima che verrà effettuata in presenza: da lunedì prossimo gli allievi potranno seguire il corso via streaming.
    Gli allievi
    Di seguito l’elenco dei partecipanti. Andrea Giuseppe Bisceglia, Davide Boggia, Andrea Bucca, Nicolas Burdisso, Umberto Cabella, Emanuele Calaiò, Angelo Camisani, Alberto Carraro, Damiano Chiricozzi, Antonio Cincotta, Marco Coppa, Matteo Corradini, Alessio Cracolici, Alessandro Danieli, Simone Di Battista, Samuele Donati, Fabrizio Maria Fabiani, Bernardino Fornari, Raffaele Fumagalli, Fabio Francesco Grossi, Antonio Larocca, Giulio Guglielmo Locci, Alberto Marangon, Aniello Martone, Antonino Minutoli, Gianni Munari, Alfredo Natali, Matteo Orlandoni, Marco Ottolini, Carlo Pace, Vincenzo Pagano, Daniele Palladino, Simone Perotti, Giuseppe Randis, Paolo Rea, Andrea Rubiolo, Matteo Sabbadini, Stefano Sorrentino, Maurizio Stinco, Pierfrancesco Strano, Paolo Sturaro, Stefano Tosoni, Christian Vecchia e Salvatore Violante. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, altri due calciatori positivi in casa del Benevento

    SEEFELD – Altri due calciatori positivi al coronavirus nel ritiro del Benevento, che già ieri aveva rivelato la positività di un elemento della rosa di Pippo Inzaghi: “Il Benevento Calcio comunica che, nel ritiro di Seefeld in Austria, la squadra ha ripreso la preparazione a gruppo, nel pieno rispetto delle norme Covid-19, e che si è aggregato alla comitiva il difensore Daam Foulon. In merito alla situazione sanitaria la società comunica che, alla luce del quarto ciclo di tamponi, risultano positivi altri due atleti, regolarmente in quarantena fiduciaria”, si legge sul sito ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, positivo Bonifazi: “Chi deve faccia i controlli”

    TORINO – “Volevo comunicare a tutte le persone viste nell’ultimo periodo che, dopo avere fatto i vari controlli, sono risultato positivo al Covid-19, quindi chi deve si faccia controllare per la sicurezza sua e di chi ha vicino!”. E’ il messaggio comparso sull’account Instagram ufficiale del calciatore Kevin Bonifazi, ex difensore del Torino oggi alla Spal. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, medico Aic: “La Serie A non dovrebbe slittare”

    “Era abbastanza attesa questa impennata al rientro dalle vacanze da parte dei calciatori, tutti ragazzi giovani. La situazione più significativa è quella del Cagliari ma tutto è ancora sotto controllo. Stiamo guardando in maniera molto vigile all’andamento epidemiologico, attualmente sembra non ci siano problematiche che possano portare allo slittamento della Serie A”. Lo ha dichiarato il dottor Walter Della Frera, membro per l’Associazione Italiana calciatori nella commissione medica della Figc. “Volevamo alleggerire il protocollo ma penso che in questo momento il Governo è già tanto che ci faccia andare avanti con questo”, ha spiegato ai microfoni di Radio Sportiva. “E’ difficile mantenere per un campionato intero una procedura così rigida, penso ai costi economici per i club di Lega Pro”.
    Coronavirus, contagi in aumento in Italia

    “Sono ottimista e fiducioso”
    “Abbiamo finito un campionato senza casi di positività eclatanti, con il calcio che si è manifestato come un evento con casi di positività assenti pur essendo sport di contatto”, ha proseguito. “Le nostre proposte per alleggerire le misure sono sempre all’attenzione dell’Esecutivo così come per l’accesso del pubblico agli stadi anche se forse non è ancora arrivato il momento. Vedremo cosa chiederà il Governo, alleggerimento se non nell’immediato. Come medico – ha sottolineato Della Frera – sono preoccupato per la ripresa scolastica, io sono di Crema e qui abbiamo vissuto un dramma, quando abbiamo approntato il protocollo venivamo da quella tragedia e ben pochi pensavano potessimo cominciare e finire un campionato. Dobbiamo stare attenti e non dimenticare, far sì che il calcio continui in sicurezza se si vuole andare avanti su questa strada”. “L’obiettivo – ha concluso – è quello di impedire che scoppino numerosi casi, in quel caso tutto andrà rivisto, ma sono ottimista e sono fiducioso perché si possa riprendere quando previsto”. LEGGI TUTTO