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    Napoli, Gattuso: “Stiamo facendo un altro sport, non è calcio”

    NAPOLI – Politano salva Gattuso e rilancia il Napoli con un gol nel recupero che serve a mettere ko l’Udinese. Il tecnico azzurro nel post partita commenta così la vittoria sofferta:”L’Udinese si è difesa molto bene, è una squadra molto fisica, noi abbiamo giocato bene dando poca profondità. Il rammarico è il gol preso alla prima occasione loro, questo mi fa arrabbiare. La squadra comunque ce l’ha messa tutta ed è una vittoria importante, ci fa proseguire con più tranquillità il nostro cammino” spiega a Sky.
    Spal in B, colpo Genoa. Festa Napoli allo scadere
    Il tabellino di Napoli-Udinese
    Napoli, Gattuso: “Questo non è calcio”
    “I gol presi non sono mancanza di equilibrio, vanno anche contemplati i 50 pali e la sfortuna. Ma stiamo facendo un altro sport, non è calcio questo senza tifosi e giocando così tanto. I giocatori non sono robot, escono fuori risultati strani. Non si può dire nulla al Napoli, dobbiamo essere soddisfatti” ha aggiunto Gattuso. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Torino 2-0: granata, numeri da vergogna

    Zaza che dopo una prestazione disastrosa si permette di lasciare il campo contrariato andando a raggiungere subito gli spogliatoi, la semplicità con cui Meité lascia liberi Ribery in occasione del gol di Cutrone, la pochezza di Millico che entra nel finale e sbaglia tutto senza neppure lottare, lo stesso Millico che va ad ostacolare Lukic su una palla che pareva un rigore in movimento, Izzo che sta fuori per la seconda volta consecutiva (ufficialmente dopo una botta rimediata allenamento) e tante altre situazioni di questo tipo che confermano la stagione orrenda del Torino. E così la squadra di Longo lascia Firenze con un 2-0 sulle spalle che pesano come un macigno. Non tanto per la classifica visto che la salvezza con il risultato di Marassi non è lontana dall’essere matematica ma conferma la pochezza dei granata e, a questo punto, complicano notevolmente la conferma di Moreno Longo per la prossima stagione.

    Ennesima prestazione da dimenticare
    Mentre a Torino i tifosi continuano a contestare Urbano Cairo invitandolo a vendere la società i granata a Firenze hanno confezionato l’ennesima prestazione da dimenticare. In tutto questo, però, c’è un aspetto positivo per tutti i sostenitori granata: la stagione sta per finire. La Fiorentina, dal canto suo, anch’essa protagonista di un stagione al di sotto delle aspettative, ha almeno mostrato un’anima e un cuore che nel calcio d’oggi sono il germoglio per un futuro importante. I viola passano subito con una deviazione di Lyanco su conclusione di Kouame e fanno capire che vogliono fare la partita e conquistare i tre punti. Non c’è storia, in campo Ribery incanta, ogni sua giocata mette in difficoltà la difesa granata. E nel finale raddoppiano con Cutrone. I granata lamentano un palo di Belotti che nell’occasione non è riuscito a raggiungere il record di Ossola con otto gol realizzati di fila. Si è fermato a quota sette. E adesso la Fiorentina festeggia (si fa per dire, viste le ambizioni iniziali) la matematica salvezza mentre al Toro manca davvero poco per poterlo fare. Restano, però, numeri da vergogna. Diciannove sconfitte, l’ultima volta che i granata fecero peggio fu del 2002-2003 con 21 ko e alla fine fu serie B. Ricordiamo che lo scorso campionatole le sconfitte del Toro furono appena 7. E sempre rispetto allo scorso campionato sono 19 i punti in meno: i 37 di oggi contro 56. Questa la stagione mortificante del Toro. Pensare che nelle ultime partite poteva tirare fuori almeno l’orgoglio e l’onore, questo si aspettavano i tifosi. Tutto questo non è arrivato. Da Mazzarri a Longo niente è cambiato LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Inter ore 21.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – L’Inter fa visita alla Roma per la 34esima giornata del campionato di Serie A. La formazione di Conte è seconda a meno sei punti dalla capolista Juventus dopo le vittorie consecutive contro Torino e Spal. La squadra di Fonseca ha vinto le ultime tre partite di campionato battendo di fila Parma, Brescia e Verona e arrivando al quinto posto a quota 57 punti. 
    La classifica di Serie A
    Diretta tv e streaming di Roma-Inter
    La partita tra Roma e Inter è in programma allo stadio Olimpico alle ore 21.45 e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Uno, Sky Sport Serie A, Sky 251 e 255. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo.
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    Roma-Inter, le probabili formazioni
    ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kolarov; Peres, Cristante, Veretout, Spinazzola; Mkhitaryan, Pellegrini; Dzeko. A disposizione: Fuzato, Zappacosta, Smalling, Cetin, Diawara, Villar, Perotti, Pastore, Carles Perez, Kluivert, Under, Kalinic. Allenatore: Fonseca
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Godin; Candreva, Barella, Brozovic, Young; Borja Valero; Sanchez, Martinez. A disposizione: Padelli, Bastoni, Ranocchia, D’Ambrosio, Biraghi, Asamoah, Moses, Gagliardini, Eriksen, Agoume, Lukaku, Esposito. Allenatore: Conte
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina Torino ore 19.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Il Torino cerca ulteriori conferme dopo il largo successo arrivato per 3-0 contro il Lecce di Liverani. Rendimento altalenante per l’undici di Moreno Longo nelle ultime cinque uscite. Due vittorie e tre sconfitte, infatti per i granata. Belotti e compagni attualmente occupano la quindicesima piazza a +8 dal terzultimo posto del Lecce. La Fiorentina di Beppe Iachini è reduce dal largo successo, 3-1, contro il Lecce. Al via del Mare si è rivisto Federico Chiesa in formato Nazionale autore di un gol e un assist. In generale il ruolino di marcia dei Viola nelle ultime quattro partite è ottimo, due vittorie e altrettanti pareggi. Ribery e compagni attualmente occupano la tredicesima posizione con dieci punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
    SEGUI FIORENTINA-TORINO IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO 

    Fiorentina-Torino: come vederla in tv e in streaming
    Fiorentina-Torino è in programma alle 19.30 allo stadio Artemio Franchi di Firenze e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn 1 (canale 209 di Sky).
    Le probabili formazioni di Fiorentina-Torino
    FIORENTINA (3-5-2): Terracciano; Milenkovic, Ger. Pezzella, Ceccherini; Chiesa, Castrovilli, Badelj, Duncan, Dalbert; Cutrone, Ribery. ALL.: Iachini.
    TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Lukic, Meité, Ansaldi; Verdi; Belotti, Zaza. ALL.: Longo
    ARBITRO: Mariani di Aprilia
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    Diretta Napoli-Udinese ore 19.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Impegno casalingo per il Napoli nel 34° turno del campionato di Serie A. La formazione di Gattuso ospita l’Udinese allo stadio San Paolo, viene da due pareggi di fila contro Milan e Bologna ed è al settimo posto della classifica del campionato italiano con 53 punti. La squadra di Gotti, invece, è reduce dal pareggio casalingo con la Lazio dopo la sconfitta con la Sampdoria ed è al 16° posto in graduatoria a quota 36.
    La classifica di Serie A
    Diretta tv e streaming di Napoli-Udinese
    La partita tra Napoli e Udinese è in programma allo stadio San Paolo alle 19.30 e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Serie A e Canale 252. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo.
    Segui Napoli-Udinese LIVE sul nostro sito
    Napoli-Udinese, probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Meret, Karnezis, Malcuit, Maksimovic, Luperto, Ghoulam, Demme, Allan, Elmas, Politano, Lozano, Milik. Allenatore: Gattuso
    UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck; Larsen, De Paul, Walace, Fofana, Sema; Nestorovski, Lasagna. A disposizione: Nicolas, Perisan, Samir, Ekong, Mazzolo, Ter Avest, Ballarini, Palumbo, Lirussi, Zeegelaar, Oviszach, Compagnon. Allenatore: Gotti
    ARBITRO: Chiffi di Padova LEGGI TUTTO

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    Milan-Bologna 5-1, il tabellino

    MILANO – Il Milan demolisce il Bologna con un netto 5-1 grazie alle reti di Saelemaekers, Calhanoglu, Bennacer, Rebic e Calabria, intervallate dal gol rossoblù di Tomiyasu.
    MILAN-BOLOGNA 5-1: NUMERI E STATISTICHE
    CLASSIFICA SERIE A
    MILAN (4-2-3-1): G.Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Bennacer (78′ Biglia), Kessie; Saelemaekers (61′ Krunic), Calhanoglu (61′ Bonaventura), Rebic (82′ Colombo); Ibrahimovic (61′ Leao). A disp.: Begovic, Brescianini, Conti, A.Donnarumma, Gabbia, Laxalt, Paqueta. All.: Pioli.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu (59′ Mbaye), Denswil, Danilo (59′ Corbo), Dijks; Poli, Dominguez (59′ Baldursson), Soriano (75′ Svanberg); Orsolini (75′ Skov Olsen), Santander, Sansone. A disp.: Barrow, Bonini, Da Costa, Juwara, Krejci, Medel, Palacio. All.: Mihajlovic.
    ARBITRO: Massa di Imperia.
    MARCATORI: 10′ Saelemaekers (M), 24′ Calhanoglu (M), 44′ Tomiyasu (B), 49′ Bennacer (M), 56′ Rebic (M), 91′ Calabria (M). 
    NOTE: Ammoniti: Saelemaekers, Kjaer (M); Dijks (B). Recupero: 3′ – 4′. LEGGI TUTTO

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    Milan-Bologna 5-1: Pioli travolge Mihajlovic, l'Europa è più vicina

    MILANO – Un Milan scintillante sin dal 1′ travolge 5-1 il Bologna al Meazza grazie all’uno-due targato Saelemaekers (10′) e Calhanoglu (24′) e, dopo l’eurogol di Tomiyasu ad un passo dal riposo (44′), con le reti di Bennacer (49′), Rebic (57′) e Calabria (92′). Ibrahimovic, sostituito al 61′, non prende bene il cambio, mentre Pioli, che sale a 56 punti in classifica (-1 dalla Roma sesta), regala all’82’ l’esordio in A al classe 2002 Colombo.
    Milan-Bologna, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica
    Il calendario di Serie A

    Le scelte di Pioli e Mihajlovic
    Stefano Pioli, che nel Bologna ha avviato la propria carriera da allenatore con gli Allievi Nazionali nel 1999, per tornare poi al timone della prima squadra tra il 2011 ed il 2014, si presenta al Meazza col consueto 4-2-3-1 dove, dietro il confermatissimo Ibrahimovic, c’è Saelemaekers nella batteria dei trequartisti al fianco di Calhanoglu e Rebic. A centrocampo si rivede Bennacer accanto a Kessié, mentre in difesa l’unica novità è sulla corsia destra, con Calabria che vince il ballottaggio con Conti. Sinisa Mihajlovic, anche lui ex del match (ha allenato il Milan nella stagione 2015-16), schiera il medesimo modulo, operando tuttavia numerosi cambi rispetto al pareggio col Napoli nel turno scorso: è completamente nuovo il tridente offensivo, con Orsolini e Sansone ai lati di Santander, cabina di regia affidata a Poli e, nel pacchetto arretrato, Tomiyasu ritorna sull’out di destra e Denswil al centro a far coppia con Danilo.
    Dominio Milan, ma al 45′ è “solo” 2-1
    L’approccio del Milan è da stropicciarsi gli occhi, denso di pregevoli giocate, triangolazioni e sovrapposizioni a tutta velocità, mentre il Bologna  fa una fatica terribile a reggere gli indemoniati ritmi rossoneri. Al 3′ l’accoppiata Rebic-Calhanoglu cerca un duetto di troppo vanificando una potenziale occasione pericolosa, il croato 3′ più tardi calcia debolmente, quindi serve un assist al bacio sciupato da Theo Hernandez al 7′. Il gol è nell’aria e non tarda ad arrivare: al 10′ il terzino franco-spagnolo va sul fondo e mette in mezzo, Ibrahimovic legge perfettamente l’azione e con un velo libera al tiro Saelemaekers, che trova così la prima gioia personale in Serie A. Al Meazza cambia il risultato, ma non lo spartito: al 14′ Rebic offre a Calhanoglu la palla del 2-0 su cui fa bella figura Skorupski, ma il turco si riscatta 10′ d’orologio più tardi, sfruttando il primo errore del portiere felsineo, che respinge basso coi piedi un cross di Hernandez, offrendo di fatto un facile tap-in. Il solo Orsolini tenta di dare una scossa al Bologna, al 33′ con un calcio di punizione ben controllato da Donnarumma, al 38′ con un tiro-cross su cui Sansone arriva con qualche decimo di secondo di ritardo. In mezzo (36′), il palo colpito da Kessié con un piattone destro dal limite, con l’ex Atalanta che si vede negare il tris anche da Skorupski al 43′ dopo un batti e ribatti in area. Il 3-0 non arriva e i ragazzi di Mihajlovic riaprono clamorosamente le sorti dell’incontro ad un passo dal riposo (44′): Soriano difende il possesso nella trequarti rossonera, poi serve Tomiyasu che inventa un mancino di rare potenza e precisione, imparabile per l’estremo difensore del Milan. Si va quindi al riposo su un “bugiardo” 2-1.
    Bennacer-Rebic-Calabria, Milan sul 5-1
    Chi pensava che il gol di Tomiyasu potesse cambiare il volto della partita, però, è rimasto deluso. Il Milan scaccia i fantasmi di una sanguinosa rimonta (in ottica qualificazione in Europa) facendo calare il sipario al Meazza in appena 12′: al 49′ la marcatura morbida di Soriano e la deviazione di Denswil premiano l’imbucata centrale di Bennacer, al 57′ invece lo splendido assist di Ibrahimovic permette a Rebic di siglare il 4-1, nonché l’undicesimo centro stagionale in Serie A. A match compromesso, Mihajlovic si affida alla gioventù per cercare una nota lieta nella serata storta di San Siro: dentro, insieme a Mbaye, Corbo (classe 2000) e Baldursson (2002) al posto di Danilo, Dominguez e Tomiyasu, mentre Pioli risponde con Bonaventura, Krunic e Leao per Calhanoglu, Saelemaekers ed Ibrahimovic, tutt’altro che felice per il cambio. È ancora di matrice rossonero, però, con protagonista Theo Hernandez, la prima occasione post-girandola di sostituzioni (64′), seguita da un tentativo da fuori di Krunic (67′) e da un salvataggio sulla linea dopo un’azione insistita e conclusa da Leao (68′). Il Milan insiste e l’allenatore felsineo abbraccia ancor di più la linea verde, gettando nella mischia Skov Olsen e Svanberg (entrambi del ’99) per Orsolini e Soriano, ma la sola chance costruita dai rossoblù è un tentativo, respinto da Donnarumma, di Santander sugli sviluppi di una punizione a due in area. I ritmi calano e Pioli regala l’esordio nel massimo campionato italiano al 2002 Lorenzo Colombo, richiamando accanto a sé in panchina Rebic a 8′ dal 90′. Nel finale c’è tempo per il 5-1 di Calabria (92′), che batte Skorupski di piatto massimizzando l’assist di Leao.  LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Sassuolo 1-1: Joao Pedro si sblocca e risponde a Caputo

    CAGLIARI – Dopo cinque partite senza vittoria e senza gol il Cagliari torna a segnare, fermando sull’1-1 la corsa europea del Sassuolo, che ora rischia di vedere sfumare il sogno Europa League (è a 48 punti, a -5 dal Milan che deve giocare con il Bologna). Per Zenga, comunque, rimane il tabù della vittoria visto che non vince dal 27 giugno, dal 4-2 contro il Torino. La nota lieta è il ritorno alla rete di Joao Pedro che pareggia, con il Cagliari in dieci per l’espulsione di Carboni, il vantaggio del solito Caputo. I sardi salgono a 42 punti in 11esima posizione.
    Il tabellino di Cagliari-Sassuolo
    La classifica di Serie A

    Caputo segna il 18° gol
    Zenga ha tra le mani una squadra sommersa da problemi di gioco, risultati e carattere che non trovano soluzione ed emergono anche contro il Sassuolo, in un momento di forma diametralmente opposto. Le difficoltà del Cagliari sono evidenti: non ha possesso né del pallone né del campo, non arriva in area avversaria, non tira e soffre costantemente l’iniziativa della squadra di De Zerbi che al 13′ passa in vantaggio: da calcio d’angolo, Caputo si apposta sul secondo palo e segna di testa il suo 18° gol in campionato. È il naturale epilogo di 45′ condotti sempre nella metà campo rossoblù, senza dare possibilità di passaggi puliti e fraseggio al Cagliari.
    Rosso a Carboni, Joao Pedro salva il Cagliari
    In avvio di ripresa Zenga prova a scuotere la squadra con due cambi, Ladinetti (esordio, è un centrocampista centrale di 19 anni) per Birsa e Simeone per Pereiro, ma la gara si complica ulteriormente quando al 48′ Carboni si fa espellere. Il giovane difensore perde palla e poi stende Djuricic, rimediando il secondo giallo: in sei partite ha collezionato cinque gialli e due rossi (era stato espulso anche contro l’Atalanta). Il Sassuolo però si specchia nelle giocate offensive senza affondare con cinismo e paga la superbia: al 63′ Joao Pedro dà il via al contropiede, palla per Rog che restituisce all’attaccante che di prima col piatto firma l’1-1 (18esima rete in campionato). Il brasiliano e il Cagliari non segnavano dal 4-2 al Torino del 27 giugno, si sbloccano insieme dopo cinque gare a secco. Zenga, soprattutto grazie all’ingresso di Simeone, può essere soddisfatto del secondo tempo della sua squadra, decisamente più volitiva. LEGGI TUTTO