consigliato per te

  • in

    Diretta Spezia-Milan ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LA SPEZIA – Per forza di cose la testa sarà all’euroderby di martedì, ma il Milan di Pioli non può permettersi il lusso di snobbare la sfida di oggi a La Spezia (ore 18) contro la squadra di Semplici, a caccia di preziosi punti salvezza. Anche i rossoneri hanno bisogno di vincere, per rimanere aggrappati alla corsa per la Champions League e per provare ad arrivare a un punto della Lazio, fermata ieri dal Lecce: “Sarà una partita pesante per il campionato – ha detto Pioli – e per la preparazione del match di ritorno con l’Inter, in testa abbiamo anche la Champions, questo è chiaro. Ma d’ora in poi si giocherà con la testa e con il cuore. E anche per lo Spezia sarà una partita delicata visto che per la prima volta sono in zona retrocessione”.
    Segui la diretta di Spezia-Milan su Tuttosport.com
    Dove vedere Spezia-Milan: streaming e diretta tv
    La partita tra Spezia e Milan si gioca alle 18 al Picco di La Spezia e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Spezia-Milan: probabili formazioni
    SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski, Caldara, Nikolaou; Amian, Bourabia, Ampadu, Ekdal, Gyasi; Shomurodov, Nzola. Allenatore: Semplici. A disposizione: Zoet, Marchetti, Ferrer, Reca, Cipot, Kovalenko, Esposito, Zurkowski, Krollis, Verde. Indisponibili: Moutinho, Holm, Zovko, Beck, Maldini, Sala, Bastoni. Squalificati: Agudelo. Diffidati: Holm, Amian, Gyasi.
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Pobega; Saelemaekers, Brahim Diaz, Origi; Rebic. Allenatore: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Kjaer, Gabbia, Ballo Touré, Adli, Bakayoko, Vranckx, De Ketelaere, Giroud. Indisponibili: Bennacer, Ibrahimovic, Leao, Krunic, Messias. Squalificati: Thiaw. Diffidati: Kalulu, Kjaer, Pobega, Rebic.
    ARBITRO: Doveri di Roma. Guardalinee: Bindoni e Bresmes. Quarto uomo: Pairetto. Var: Marini. Avar: Mariani.
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Fiorentina-Sampdoria, Stankovic: “Male tutti. Futuro? Sono preoccupato”

    Fiorentina-Sampdoria, le dichiarazioni di Stankovic
    Dejan Stankovic ha analizzato la partita contro la Fiorentina: “Non salvo nessuno a partire da me stesso. Difficile parlare dopo una secondo tempo giocato in questo modo. Ci siamo sciolti alla prima difficoltà. Mi prendo tutte le responsabilità. Una prestazione come questa non accettabile, ma non dobbiamo darci per falliti. Il fallimento è non combattere. I miei giocatori hanno cercato di dare tutto e ogni partita cercano di dare tutto. È facile andare allo scontro ma è difficile abbracciarli in momento di disgrazia come questo pomeriggio. Futuro? Parlerò con la società e la squadra domani perché mi preoccupa lo stato mentale dei ragazzi. Non posso fare piani a lungo termine”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, rabbia e beffa fino alla fine. Napoli: lo scudetto è lì

    Juve, la furia non si placa

    Epperò la Juve di Allegri non si dà pace perché a capo di un match tiratissimo e super equilibrato era riuscita a sbloccarla. Non si dà pace per quella tibia contro tibia che da qualunque parte la si guarda lascia dubbi, eccome. Non si dà pace una squadra che cerca il posto Champions tra penalizzazioni, -15 che vanno e vengono. Non è facile digerire questa stagione, figurarsi questa decisione del signor Fabbri di Ravenna al monitor. Il 2023 continua così, una altissima montagna da scalare per capitan Danilo e compagni. Non finisce mai. Come le beffe. Come le sfide.

    Le mosse Juve di Allegri e il calendario

    Ovviamente, le scelte di Allegri tengono conto del calendario super-intasato: quarti con lo Sporting, Napoli in campionato, Inter in Coppa Italia e vai così senza soste, con l’incastro andata e ritorno con il Siviglia ciliegina sulla torta, per le semifinali in Europa League. Allora ecco il giovane argentino Soulè ad affiancare Milik in attacco, con Vlahovic che si accomoda in panchina. E dietro c’è Rugani ad orchestrare la difesa. Spalletti si affida al tridente Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia per strappare un successo dal gusto tricolore.

    Milik, la grande occasione Juve

    Atmosfera delle grandi occasioni e spalti gremiti. Non sarà, questa volta, la madre di tutte le partite, ma resta pesante come impatto. Il primo tiro verso la porta è di Locatelli, ma la mira lascia a desiderare. Buono l’anticipo di Rugani su Osimhen, nel capovolgimento di fronte. Si va di ritmo e di colpi proibiti. Al minuto 10 chance per Cuadrado, Meret respinge. La Juve tiene il pressing alto, il Napoli agisce di rimessa (alto Ndombelè) e il pubblico apprezza la bagarre. Szczesny si avventura in un dribbling su Lozano: brividi allo Stadium. Poi Kostic per Milik che non riesce a schiacciare bene di testa: occasione mancata per i bianconeri. Al minuto 18 Kvara impegna il portiere polacco. Il match è tutto un corpo a corpo, lotta libera a ogni latitudine. Giallo per Locatelli, un handicap non da poco vista la velocità in campo. Al 27′ grande occasione per Rabiot, con pallone taglia l’area e nessuno che interviene. Da Kostic a Milik, assist impreciso e altro contropiede Juve sprecato. Poi, rischia Gatti che prende Kvara: il difensore bianconero chiede scusa e se la cava. Da Lozano a Kvara, altra chance Napoli svanita per un recupero millimetrico di Danilo in angolo. Anche Rabiot prende il giallo per fallo su Anguissa, lo stadio rumoreggia. Locatelli si erge a grande protagonista della partita, dietro e non solo. manca sempre un qualcosa per finalizzare, vero Kostic? E il primo tempo termina così, bloccato sullo zero a zero.

    Quante polemiche per il gol di Di Maria annullato

    L’equilibrio è totale e si ricomincia senza cambi nelle due formazioni. La Juve parte sparata, Kostic è fermato in area. Kvara replica su Szczesny: conclusione facile da bloccare. Poi Locatelli devia su Ndombelè, poi Di Lorenzo cicca dall’angolo. Soffre un po’ la Juve, gli azzurri sono aggressivi, e un tantino confusionari. Cuadrado e Soulé hanno verve, bisognerebbe sfruttarli meglio. Batsa un errore per lanciare l’avversario: Kvara non ne approfitta e spara alto. A bordo campo comincia a scaldarsi Pogba: un segnale per la truppa. Forcing della squadra di Spalletti: la Juve si chiude a riccio. Ed è il momento di muovere le pedine: fuori Kostic e Miretti, dentro Di Maria e Chiesa per osare di più con il 4-3-3. Il Fideo si lancia subito, manca poco a Fede. Dall’altra parte, Kvara e Osimhen spaventano i bianconeri: il muro regge, sorretto anche da Locatelli uomo ovunque e da cavallo pazzo Rabiot. C’è Fagioli per Soulé che lamenta un problema fisico, così in mezzo la Juve pesa di più. Spalletti getta nella mischia peperino Elmas e Zielinski il risolutore. Al 70′ il macedone serve Osimhen che sfiora il palo. Napoli è padrone della manovra, insistita; il nigeriano colpisce ma non uccide la Juve. Allegri urla e chiede alla squadra di salire. Da Locatelli a Rabiot in area, c’è un contatto e l’azione viene fermata. La partita va a sprazzi, manca di brillantezza, con Osi che ha la possibilità di battere Tek, ma spara fuori. Brividi per la Juve che soffre, eccome se soffre. Da un angolo, l’azione che non ti aspetti, ovvero la rovesciata di Rugani: finisce sopra la traversa. Poi Milik mette a lato da buona posizione e impreca pure Allegri. All’82 si invola Di Maria e buca Meret: lo Stadium impazzisce, il Napoli protesta per un possibile fallo in partenza di Milik su Lobotka (il dubbio resta, il polacco mima il tuffo del napoletano). Fabbri va a rivedere e annulla. Questa volta protestano i bianconeri, Fagioli è ammonito. Entra Raspadori per Kvara e la bagarre continua. Si combatte su ogni pallone, si esulta anche per un intervento in difesa. A un minuto dalla fine ecco il momento di Vlahovic per Milik. Al 91′ Chiesa in corsa per Vlahovic che la butta dentro, ma il pallone era già uscito. Cuadrado sprinta di qui, Osi di là e al 93′ è Raspadori al volo a segnare facendo esultare tutta Napoli, mentre Fagioli resta a guardare. Una brutta botta per la Juve che però addosso ha la rabbia di prima, non digerita. Cuadrado e Danilo protestano ancora, il colombiano per un presunto fallo prima. Si scatena il temporale, esultano gli azzurri di Spalletti per l’ennesimo colpo scudetto dell’anno e il tricolore è a un passo. LEGGI TUTTO

  • in

    Sabatini sulla penalizzazione Juve: “Inquietante, mette tutti sotto stress”

    Penalizzazione Juve, le parole di Sabatini
    Walter Sabatini ha detto la sua sul discorso penalizzazione Juve: “La cosa più inquietante è che questa può essere una variabile non conosciuta e che si saprà solo a giugno. Può dar fastidio questa situazione, perché mette tutte le squadre sotto stress. Mettetevi nei panni della Roma per esempio, ma non voglio entrare nel merito se è giusto che siano restituiti o meno, ma le mie perplessità sono sui tempi e sui modi della sentenza”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Lazio-Torino ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Nonostante la classifica non prometta niente di buono a livello di ambizioni europee, Ivan Juric continua a parlare di forti motivazioni. Vede i suoi ragazzi carichi, pronti ad affrontare la sfida di questa sera (ore 18) Roma contro la Lazio con la giusta determinazione. Sentire per credere: “La squadra la vedo molto motivata. Bisogna migliorare, accettare anche gli errori, ma contro la Salernitana è stata disputata una partita splendida per quanto creato e quanto non concesso agli avversari”. Il Toro cercherà quindi di dare ancora un significato al proprio campionato, perché un successo contro la formazione di Sarri non passerebbe inosservato. E alcuni giocatori devono sfruttare queste ultime otto partite per dimostrare di essere utili per il futuro.
    Dove vedere Lazio-Torino: streaming e diretta tv
    La partita tra Torino e Lazio si gioca questa sera alle 18 allo Stadio Olimpico di Roma e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Lazio-Torino: probabili formazioni
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. Allenatore: Sarri. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Gila, Patric, Lazzari, Pellegrini, Bertini, Marcos Antonio, Basic, Romero, Immobile, Cancellieri. Indisponibili: nessuno. Squalificato: Cataldi. Diffidati: Cancellieri.
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Ilic, Vojvoda; MIranchuk, Radonjic; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Fiorenza, Bayeye, Gravillon, Karamoh, Rodriguez, Linetty, Lazaro, Adopo, N’Guessan, Gineitis, Seck, Vlasic. Indisponibili: Aina, Vieira, Zima. Squalificati: nessuno. Diffidati: Lazaro, Milinkovic-Savic, Sanabria.
    ARBITRO: Ghersini di Genova. Assistenti: Tolfo, M. Rossi. Quarto uomo: Minelli. Var: Nasca. Avar: Pezzuto.
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Napoli, tre titolari infortunati per Spalletti: chi è in dubbio

    Napoli, le condizioni di Politano e Mario Rui
    Costretti a uscire per infortunio, Matteo Politano e Mario Rui sono a forte rischio per la trasferta contro i bianconeri. A confermarlo è stato il Napoli attraverso un comunicato ufficiale in merito alle condizioni dei calciatori: “Matteo Politano e Mario Rui, usciti nel primo tempo della sfida col Milan, hanno riportato rispettivamente un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e un trauma contusivo al ginocchio destro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Fiorentina-Atalanta ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Sette punti separano la Fiorentina dall’Atalanta, ma l’ambizione è la stessa: avvicinarsi alle prime della classe in campionato. Dopo la scorpacciata di gol in Conference League, a Poznan, Vincenzo Italiano adesso indica come obiettivo quello di “vincere il più possibile”, iniziando da stasera. La speranza è quella di centrare il sesto successo nelle ultime sette giornate di Serie A. L’Atalanta invece arriva in Toscana con 21 convocati, 170 tifosi al seguito e tanta voglia di cancellare il passo falso con il Bologna pensando a muovere la classifica per continuare a restare in zona Europa.
    Fiorentina-Atalanta: probabili formazioni
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Quarta, Igor, Biraghi; Mandragora, Castrovilli; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Cabral. Allenatore: Italiano. A disposizione: Cerofolini, Venuti, Milenkovic, Ranieri, Terzic, Bianco, Duncan, Kayode, Barak, Brekalo, Kouame, Saponara, Sottil, Jovic. Indisponibili: Amrabat, Sirigu. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bonaventura, Ikoné.
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, Scalvini, De Roon, Maehle; Ederson; Hojlund, Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Rossi, Okoli, Demiral, Bernasconi, Soppy, Muhameti, Koopmeiners, Boga, Muriel. Indisponibili: Lookman, Hateboer, Vorlicky, Pasalic, Ruggeri. Squalificati: nessuno. Diffidati: Zappacosta.
    ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Mondin, Massara. Quarto uomo: Feliciani. Var: Fabbri. Avar: Manganiello.
    Guarda la Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Fiorentina-Spezia 1-1: Nzola interrompe la striscia positiva di Italiano

    La Fiorentina manca la decima vittoria consecutiva e al ‘Franchi viene fermata dallo Spezia sull’1-1 nella gara valida per la 29esima giornata di Serie A. Un risultato che soddisfa i liguri che su un campo difficile portano a casa un punto prezioso in chiave salvezza che li tiene ancora a debita distanza dal terz’ultimo posto. I Viola invece dopo cinque vittoria di fila in campionato rallentano la rincorsa per un posto in Europa. La squadra di Italiano va in vantaggio al 25′ grazie ad una autorete di Wisniewski ma riesce a gestire per pochi minuti il vantaggio. I liguri infatti trovano subito il pareggio con Nzola al 32’ e gestiscono il match con ordine. Diverse le occasioni da entrambi i fronti. Nel finale doppia occasione per entrambe le squadre con Jovic che calcia fuori sull’uscita di Dragowski e Shomurodov che si divora il vantaggio davanti al portiere Terracciano. La Fiorentina per larghi tratti del match ha fatto la partita ma può recriminare per la scarsa precisione sotto porta. Viola che salgono a 41 punti mentre lo Spezia si porta a 26. LEGGI TUTTO