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    Diretta Monza-Sassuolo ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MONZA – In questo momento possono essere considerati due opposti, Palladino e Dionisi. Il tecnico del Monza si presenta a questo match per confermarsi, quello del Sassuolo dopo 4 ko consecutivi. Se superassero pure i neroverdi, nel girone d’andata i brianzoli avrebbero battuto tutte le squadre che li seguono in classifica e conquisterebbero un ulteriore attestato di consapevolezza: “Non ci interessa quello che abbiamo fatto, siamo concentrati solo sul domani”, ha detto il tecnico Palladino alla vigilia. Più preoccupante invece la situazione dell’omologo sulla panchina del Sassuolo: “Sono il primo responsabile – ha spiegato Dionisi – e un allenatore deve sempre mettersi in discussione. Sono convinto che questo sia un momento di passaggio, dobbiamo viverlo, ma prima o poi riusciremo a superarlo”.
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    Dove vedere Monza-Sassuolo: streaming e diretta tv
    La partita Monza-Sassuolo si gioca all’U-Power Stadium di Monza alle ore 15. Sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Probabili formazioni: Monza-Sassuolo
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Birindelli, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Ciurria, Caprari; Petagna. Allenatore: Palladino. A disposizione: Cragno, Marlon, Barberis, Gytkjaer, Valoti, Sensi, Antov, Colpani, Bondo, Carboni, Mota Carvalho, D’Alessandro, Vignato. Indisponibili: Donati, Ranocchia. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SASSUOLO (4-3-3): Pegolo; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Traoré; Berardi, Alvarez, Laurienté. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Russo, Ayhan, Ruan, Romagna, Kyriakopoulos, Marchizza, Obiang, Henrique, Thorstvedt, Ceide, D’Andrea, Defrel. Indisponibili: Muldur, Consigli, Pinamonti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Rogerio.
    ARBITRO: Prontera di Bologna. Assistenti: Ranghetti e Fiore. Quarto uomo: M. Gualtieri. Var: Di Paolo. Ass. Var: Abbattista.
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    Diretta Juventus-Atalanta ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Parte oggi all’Allianz Stadium la caccia a qualcosa di memorabile. Così, ha definito Allegri la situazione della sua Juventus alla vigilia della gara con l’Atalanta di Gasperini: “La penalizzazione è un dato di fatto momentaneo e tutte le situazioni che capitano bisogna saperle trasformare in opportunità. Il -15 per ora è l’opportunità per fare qualcosa di straordinario, di memorabile. Abbiamo l’Europa League, la Coppa Italia e 60 punti a disposizione in campionato. Noi dobbiamo pensare al campo, al resto pensa la società”. Zero alibi, insomma. Questa la strategia comunicativa dell’allenatore bianconero nella prima conferenza stampa post-penalizzazione di 15 punti in classifica, quella che ha preceduto il match delicato contro la Dea, reduce da due vittorie e un pareggio nelle tre partite di inizio 2023.
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    Dove vedere Juventus-Atalanta: streaming e diretta tv
    La partita tra Juventus e Atalanta si gioca all’Allianz Stadium di Torino alle ore 20.45 e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Probabili formazioni: Juventus-Atalanta
    JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Milik. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Barbieri, Paredes, Miretti, Illing Junior, Chiesa, Cuadrado, Soulé, Kean. Indisponibili: Bonucci, De Sciglio, Kaio Jorge, Pogba, Vlahovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bremer, Locatelli.
    ATALANTA (3-5-2): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, De Roon, Ederson, Maehle, Boga; Hojlund, Lookman. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Okoli, Palomino, Soppy, Ruggeri, Zortea, Pasalic, Muriel, Vorlicky. Indisponibili: Zappacosta, Zapata. Squalificati: Koopmeiners. Diffidati: Demiral, De Roon.
    ARBITRO: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Imperiale e Valeriani. Quarto uomo: Orsato. Var: Massa. Ass. Var: Giua.
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    Diretta Empoli-Sampdoria ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – A chiudere la 18ª giornata del campionato di Serie A sarà la sfida in programma alle 20.45 al Castellani tra Empoli e Sampdoria. Gli azzurri di Paolo Zanetti hanno collezionato due pareggi esterni dal ritorno in campo dopo la pausa per i Mondiali di Qatar 2022: prima è arrivato l’1-1 della Dacia Arena contro l’Udinese, poi il 2-2 in extremis contro la Lazio dopo esser stati sotto di due. I blucerchiati di Dejan Stankovic, reduci dall’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (1-0), invece, prima hanno conquistato la seconda vittoria stagionale in campionato battendo 2-1 il Sassuolo al Mapei Stadium, poi sono caduti in casa contro il Napoli (2-0). Per entrambe le formazioni, ma in particolar modo per i liguri, sarà una sfida importantissima in chiave salvezza. 
    Empoli-Sampdoria: diretta tv e streaming
    Empoli-Sampdoria, posticipo della 18ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Carlo Castellani e sarà visibile in diretta su Sky Sport Calcio 202, Sky Sport 251 e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Empoli-Sampdoria
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Caputo, Satriano. Allenatore: Zanetti. 
    A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, De Winter, Walukiewicz, Ebuehi, Degl’Innocenti, Grassi, Henderson, Haas, Bajrami, Ekong, Fazzini, Pjaca, Cambiaghi.
    SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo, Nuytinck, Amione; Leris, Vieira, Verre, Augello; Djuricic; Gabbiadini, Lammers. Allenatore: Stankovic. 
    A disposizione: Turk, Ravaglia, Zanoli, Colley, Paoletti, Yepes, Winks, Sabiri, Montevago.
    ARBITRO: Santoro di Messina.
    ASSISTENTI: Scatragli-Trinchieri.
    IV UOMO: Sozza.
    VAR: Marini.
    ASS. VAR: Guida.
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    Kevin Spacey, un premio Oscar a “tifare” Torino

    TORINO – In città da alcuni giorni, in giro come un divertito turista dedito ai selfie con i passanti, Kevin Spacey dedica il pomeriggio della domenica al match Torino-Spezia. In tribuna al Grande Torino con una quindicina di amici e il presidente del Museo del Cinemo Enzo Ghigo, juventisinissimo ex presidente della Regione. L’attore premio Oscar omaggia così chi lo ha voluto in un momento particolare della sua vita. Qui ha girato un film, qui si sente a casa. E un “forza Toro” sarà d’oobbligo – è stato invitato dal presidente Urbano Cairo – per lui sugli spalti a godersi una partita di Serie A non qualunque. LEGGI TUTTO

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    Calendario Juventus, dal Monza al Nantes: è un mese da non fallire

    TORINO – Cinque compresse di Stadium, non per forza ore pasti. La Juventus si affida al fattore campo quale medicina per derubricare in fretta la trasferta di Napoli a sporadico, seppur doloroso, mal di testa e non far diventare cronico il problema. Per un ghiribizzo del calendario, infatti, all’indomani della sonora batosta del Maradona, gli uomini di Allegri affronteranno davanti al pubblico amico cinque delle prossime sei partite in programma. Non soltanto l’impegno di giovedì contro il Monza in Coppa Italia, divenuto se possibile ancor più centrale dopo che – dal sogno -4 alla realtà -10 – le possibilità di tricolore si sono drasticamente e ulteriormente ridotte al cospetto della capolista guidata da Spalletti. Perché, a seguire, i bianconeri disputeranno a Torino tre turni di Serie A su quattro: l’Atalanta domenica, poi lo stesso Monza e quindi la Fiorentina, con in mezzo la sola trasferta contro la Salernitana. E poi ancora. Già, perché – quattro giorni dopo la sfida ai viola di Italiano – sarà tempo di tornare ad assaporare il profumo d’Europa, anche se il nuovo contesto bianconero si chiama Europa League e non Champions League. Un cammino da inaugurare, nei sedicesimi di finale, al cospetto del Nantes, rigorosamente con la gara d’andata ancora in casa.Guarda la galleryLe tre Juventus per Chiesa: le opzioni di Allegri LEGGI TUTTO

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    Si muovono i nostri: Bigon al City Group, Sensibile al Psg

    TORINO – Sul mercato europeo, l’Italia non ha gran voce in capitolo. Almeno non in questo momento. Però si muovono alcuni dirigenti, apprezzati all’estero. Riccardo Bigon, ex Napoli e Bologna, diventa consulente dell’area tecnica del City Group, ovvero la galassia del Manchester City che comprende anche il Palermo. Tra i colpi di Bigon si annoverano anche Cavani e Theate. Pasquale Sensibile, ex tra l’altro della Juventus, diventa supervisionare dei giocatori in prestito dal Psg. LEGGI TUTTO

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    Juventus, tutti colpevoli ma uno più degli altri

    TORINO – In teoria, ai fini della classifica, è meglio perdere una partita 5-0 (o a uno: come è successo alla Juventus in quel di Napoli) che perdere 5 partite per 1-0. Però per l’orgoglio, per il morale, per la convinzione nei propri mezzi… No, decisamente no: una sconfitta così fragorosa e pesante e ingiustificabile in casa proprio del Napoli, rappresenta una botta di quelle che restano nella storia. E rappresentano il peggior modo possibile per definire la chiusura – ufficiale: ultima partita – della presidenza Andrea Agnelli. L’unica attenuante: la straboccante potenza del Napoli, perfettamente organizzato tatticamente e nettamente superiore a livello qualitativo e altresì mentale. Giocava a memoria e levava il fiato, concedendosi giusto qualche piccolo svarione a livello individuale (in occasione del momentaneo 2-1 di Angel Di Maria). Dimostrava, il Napoli, non solo che se sta là davanti dei meriti ce li ha, ma anche che ha tutte le carte in regola per restarci sino alla fine.Guarda la galleryJuve horror a Napoli: Bremer diventa Ogbonna sui social LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, l'incredibile statistica: ecco cosa non accade da quasi 33 anni!

    “Cosa temo da qui allo Scudetto? Da tifoso: che non ce lo facciano vincere. Che si metta in moto la grande macchina che spinge le squadre del Nord”. Con largo anticipo, Roberto Saviano aveva acceso il big match tra Napoli e Juventus in programma questa sera allo stadio Diego Armando Maradona, con i ragazzi di Spalletti avanti di sette lunghezze sui bianconeri di Max Allegri. Una filosofia largamente condivisa da tifosi ed addetti ai lavori di fede azzurra, che trova però scarso sostegno dalle statistiche. Un esempio? Basti pensare che – in una super sfida disputata nel capoluogo campano – la Juve non beneficia di un calcio di rigore a favore addirittura dal 25 marzo 1990 (per fallo di Baroni su Rui Barros), per giunta ininfluente ai fini del risultato: De Agostini accorciò le distanze dopo la doppietta del Pibe de Oro, quindi Francini fissò il risultato sul definitivo 3-1. LEGGI TUTTO