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    Napoli-Juventus, l'incredibile statistica: ecco cosa non accade da quasi 33 anni!

    “Cosa temo da qui allo Scudetto? Da tifoso: che non ce lo facciano vincere. Che si metta in moto la grande macchina che spinge le squadre del Nord”. Con largo anticipo, Roberto Saviano aveva acceso il big match tra Napoli e Juventus in programma questa sera allo stadio Diego Armando Maradona, con i ragazzi di Spalletti avanti di sette lunghezze sui bianconeri di Max Allegri. Una filosofia largamente condivisa da tifosi ed addetti ai lavori di fede azzurra, che trova però scarso sostegno dalle statistiche. Un esempio? Basti pensare che – in una super sfida disputata nel capoluogo campano – la Juve non beneficia di un calcio di rigore a favore addirittura dal 25 marzo 1990 (per fallo di Baroni su Rui Barros), per giunta ininfluente ai fini del risultato: De Agostini accorciò le distanze dopo la doppietta del Pibe de Oro, quindi Francini fissò il risultato sul definitivo 3-1. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Juventus ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Supersfida al Maradona. Alle ore 20.45, Napoli e Juventus apriranno la 18ª giornata di Serie A. Potrebbe trattarsi di una sfida decisiva per le sorti dell’intero campionato. Gli azzurri di Luciano Spalletti, infatti, laureatisi campioni d’inverno con due turni d’anticipo, vincendo stasera potrebbero momentaneamente portarsi a +10 dalle inseguitrici (il Milan sfiderà il Lecce al Via del Mare sabato alle 18), mettendo una seria ipoteca sullo scudetto. Osimhen e compagni, dopo aver incassato il primo ko in gare ufficiali della stagione contro l’Inter al ritorno in campo della Serie A, hanno subito rialzato la testa e si sono imposti per 2-0 sul campo della Sampdoria. Di contro, dall’altra parte del campo stasera ci sarà una Juventus in grandissima forma. La squadra di Massimiliano Allegri è infatti reduce da otto vittorie consecutive senza subire reti e vincendo stasera potrebbe definitivamente riaprire il campionato portandosi a sole quattro lunghezze dai partenopei. Ci sono dunque tutti gli ingredienti per un match imperdibile: parola al campo. 
    Napoli-Juventus: diretta tv e streaming
    Napoli-Juventus, anticipo della 17ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Diego Armando Maradona e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Le probabili formazioni di Napoli-Juventus
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti.
    A disposizione: Sirigu, Marfella, Ostigard, Juan Jesus, Bereszynski, Olivera, Gaetano, Demme, Ndombele, Elmas, Zerbin, Raspadori, Lozano, Simeone. 
    JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Milik. Allenatore: Allegri.
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Paredes, Miretti, Chiesa, Soulé, Iling-Junior, Kean.
    ARBITRO: Doveri di Roma.
    ASSISTENTI: Costanzo-Passeri.
    IV UOMO: Chiffi.
    VAR: Mariani.
    ASS. VAR: Piccinini.
    Guarda Napoli-Juventus su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Juventus, se Pogba si mette a nudo. In bianconero

    TORINO – Paul Pogba prosegue il lavoro alla Continassa, con la sua tabella personalizzata. Fra una paio di settimane si tireranno le prime somme e si capirà quando potrà essere convocato. Si spera anche prima, ma la prudenza è d’obbligo. Intanto, il fotografo Giampaolo Sgura immortala il Polpo come testimonial Juve, griffato Adidas. Il centrocampista francese si mette a nudo, in bianconero. Il suo cuore batte forte per la Vecchia Signora e, al di là di qualche critica, vuole rinsaldare il suo rapporto con i tifosi. E mettersi alle spalle un 2022 disastroso sotto tutti i punti di vista. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus: ecco l'arbitro designato per il big match del Maradona

    TORINO – Sarà Daniele Doveri a dirigere Napoli-Juventus, sfida scudetto e big-match della 18esima giornata di serie A, in programma venerdì sera al Maradona. Con il fischietto della sezione di Roma ci saranno gli assistenti Costanzo e Passeri, il quarto ufficiale Chiffi e gli arbitri Var Mariani e Piccinini.
    Napoli-Juventus, i precedenti di Doveri
    Doveri ha diretto questa sfida nella finale di Supercoppa italiana della stagione 2019-2020 (vittoria per 4-2 degli azzurri ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari) e una volta anche in campionato, il 13 febbraio 2021, altro successo per i campani, con la rete di Lorenzo Insigne che decise la sfida al Maradona. In generale l’arbitro romano ha diretto i partenopei in 33 occasioni (19 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte), che rendono il Napoli la squadra più incrociata in assoluto in carriera. Per quanto riguarda la Juventus, l’ha arbitrata invece 23 volte (13 successi, 5 pari e 5 ko). LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, la probabile formazione di Allegri

    TORINO – Non c’è ancora Paul Pogba, ma la concorrenza nel centrocampo bianconero comincia a farsi serrata. Dopo gli spezzoni giocati contro Cremonese e Udinese, l’ultimo impreziosito dal tocco delizioso con cui ha pescato Chiesa in area friulana innescando l’azione del gol di Danilo, in vista della grande sfida di venerdì al Maradona Leandro Paredes prova a risalire le gerarchie del reparto per strappare un posto da titolare. LEGGI TUTTO

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    Filadelfia, si lavora alle vele. Il Torino cerca privacy

    TORINO – (e.e.) Un pomeriggio soleggiato e ventoso, di lunedì, ha fatto da cornice al lavoro, al Fila. Con i granata di Ivan Juric reduci dal pari deludente di Salerno e impegnati in una seduta di scarico, gli operai si sono arrampicati con la gru per sistemare le vele. Quelle strappate, infatti, vengono sostituite dal nuovo sistema automatizzato di occultamento. Il Toro e il tecnico croato cercano privacy per gli allenamenti. A posto il lato di via Filadelfia, ora si opera su via Spano. E continua la sistemazione anche delle aree limitrofe ai campi, con tanto di calcinacci e rifiuti accumulati. All’interno, invece, è stata inaugurata la sala Beretta Lounge che si affaccia sul campo principale (grazie alle vetrate mangiare lì è spettacolo nello spettacolo).
    Torino, i Giochi, l’abbandono
    Tutt’attorno, invece, è il solito tran tran. Qualche negozio, il bar covo granata con le serrande abbassate e i monopoli e poi gli ex mercati generali sbarrati e abbandonati. Se solo qualcuno avesse i mezzi e la volontà di investire, ci sarebbe spazio da vendere per allestire una città del Toro. Invece, di fronte agli occhi di turisti incuriositi, coppie di passanti e studenti che vanno al Lingotto c’è solo l’eredità olimpica sempre più triste.
    Guarda la galleryIl Toro al Fila: via col vento e via le vele strappate LEGGI TUTTO

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    Lazaro, lungo stop e riscatto in bilico. E il Toro resta con Singo e Vojvoda

    TORO – Ivan Juric resta con gli uomini contati: gli esterni a tutta fascia sono soltanto due, ovvero Mergim Vojvoda e Wilfried Singo. Valentino Lazaro, infatti, resterà fermo a lungo per la lesione di alto grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, andato ko a Salerno. «Purtroppo ho dovuto lasciare il campo dopo essere stato colpito al ginocchio… volevo continuare ad aiutare la squadra a vincere. Ma tornerò presto a lottare fianco a fianco con i miei colleghi per i nostri obiettivi. Grazie per i vostri messaggi e per il supporto. Forza toro», scrive il nazionale austriaco. E torna in discussione anche il riscatto dall’Inter, vista la situazione. Ancora fermo ai box anche Ola Aina, che va pure a scadenza. Insomma, una situazione critica.Guarda la galleryFlop Radonjic, Milinkovic-Savic evita la sconfitta: le pagelle di Salernitana-Torino LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, l’ultima di Agnelli presidente a casa di De Laurentiis

    TORINO – Tanto sportivamente quanto politicamente è tutt’altro che banale l’incastro in conseguenza del quale la sfida contro il Napoli coincide anche con la partita che metterà “fattualmente” termine all’era juventina di Andrea Agnelli. Dal punto di vista simbolico giusto qualche giorno dopo, il 18 gennaio, verrà convocato e ratificato il nuovo Cda che porrà fine, anche formalmente, alla sua presidenza. Dal punto di vista sportivo perché proprio il Napoli è stato l’avversario più irriducibile, tenace e in definitiva pericoloso nei 13 anni della sua presidenza. Politicamente, infine, perché tra lo stesso Agnelli e Aurelio De Laurentiis c’è stata spesso una condivisione di intenti e di strategie nelle dinamiche interne alla Lega di Serie A, tanto che non è azzardato sostenere come siano stati contemporaneamente avversari sul campo (spesso) alleati in politica.Guarda la galleryJuventus prima nella classifica dei secondi tempi LEGGI TUTTO