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    Juve, nuovi servizi per i fan con disabilità: tutte le novità

    La stagione sportiva 2024/2025 è iniziata con alcune novità per la community di tifosi con disabilità. Juventus ha infatti implementato due nuovi servizi, confermando l’impegno del Club nel percorso verso una sempre maggiore inclusività e accessibilità.
    Traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS)
    Dalla prima partita di questa Stagione, il Club ha avviato la traduzione simultanea in LIS di tutte le conferenze stampa pre-gara della prima squadra maschile, degli inni Juventus e dei messaggi di servizio comunicati dallo speaker durante i match casalinghi all’Allianz Stadium (disponibili sui maxischermi dello stadio). La traduzione delle conferenze stampa è disponibile sul sito Juventus.com ed è accessibile agli utenti registrati. L’attivazione di questo servizio è il risultato del dialogo e dell’interazione con la community sorda bianconera.
    Servizio di Audiodescrizione

    La seconda novità di questa stagione partirà in occasione del match di domenica 6 ottobre! Per i fan con disabilità visiva, durante ogni partita casalinga della prima squadra maschile, Juventus fornirà il nuovo servizio di audiodescrizione dedicato. Un commentatore specializzato offrirà una narrazione dettagliata che, unita al suono digitale in alta definizione e all’atmosfera dello stadio, creerà un’esperienza unica e immersiva. Questo servizio è stato valutato e testato con successo in occasione delle ultime due partite di campionato della scorsa stagione, grazie alla collaborazione con una rappresentanza di tifosi non vedenti. Per usufruirne, sarà sufficiente disporre di uno smartphone o di un dispositivo con accesso a internet e connettersi alla piattaforma dedicata tramite il link o il QR code da richiedere al Fan Service Juventus al numero: 0114530486. LEGGI TUTTO

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    Toro, Vanoli: “Non guardo la classifica, abbiamo tanto da lavorare“. Su Baroni…

    Torino-Lazio, parla Paolo Vanoli
    Vanoli non ammette cali di concentrazione, e guai a sottovalutare la Lazio: “Il Toro deve essere sempre pronto. Loro sono stanno molto bene, lo hanno dimostrato in Europa League e hanno un potenziale offensivo importante”. Priorità alla prestazione: “Lo sarà sempre, per arrivare a qualcosa di importante dipende dalle prestazioni. Poi c’è la caratura dell’avversaria, devi sapere fare tutto”.
    Che sfida si aspatta con Baroni? “Speriamo non faccia lo scherzetto. Con lui ho vinto un campionato a Verona, dalla B alla A, ed era un giocatore esperto. Quell’anno segnò 5-6 gol, mi chiedevo come facesse visto che era lento…(ride, ndr). Sono felice che Baroni abbia avuto questa grande opportunità, viene da tanta gavetta e mi fa piacere. Poi quando l’arbitro fischia sarà una battaglia e io penserò al Toro, lui alla Lazio”.
    Un occhio alla classifica lo si dà…: “No, non la guardo. La faccio guardare ai miei tifosi. La parte più bella è ciò che stiamo dando: siamo umili, la strada è lunga e dopo la Lazio avremo l’Inter per vedere a che livello siamo. Sono felice quando i tifosi sono felici, io devo guardare avanti perché il campionato non finisce domani”.
    Cos’è andato storto con l’Empoli?”Domani è un motivo in più per dimostrare che non sbagliamo ancora. È stata una delusione, volevamo passare, ma serve che si trasformi in energia positiva. Queste gare danno l’opportunità di capire dove migliorare, sono convinto che faremo un passo avanti. Bisogna crescere”.
    Ha poi aggiunto: “Nel primo tempo con l’Empoli ci è mancata velocità con la palla, ci era capitato anche contro il Lecce: se vuoi fare la partita, devi migliorare l’interpretazione con il pallone. Sto battendo tanto su questa cosa, non è facile migliorare ma ci lavoriamo”, ma “Empoli e Lazio sono partite diverse. Il principio è che devi migliorare, al di là dell’avversario: non deve mai mancare qualità tecnica”.
    Ma i giocatori devono essere orgogliosi di avere questi tifosi al loro fianco durante le difficoltà: “L’ho detto ai giocatori, devono essere orgogliosi perché abbiamo dato qualcosa ai nostri tifosi, che sono la parte più importante. Ma il percorso è lungo, troveremo difficoltà e le dovremo superare insieme a questi magnifici tifosi”.
    Sul momento magico di Ricci
    Ricci si sta affermando come uno dei migliori registi al mondo: “È un messaggio per il settore giovanile, devono imparare questo che è il vero calcio: uno non apre il controllo perché vede l’avversario e va in agitazione. Tutti vorrebbero centrocampisti che sappiano gestire il pallone come Ricci, siamo fortunati ad averli”
    Su Schuurs e Sanabria
    Come procede l’inserimento di Sosa? “Questo è il calcio moderno, tutti devono fare determinati ruoli. Mi serviva un giocatore mancino perché fa giocate più veloci, il destro tende a rientrare e a chiudere il campo. E poi l’evoluzione del sistema a cinque passa attraverso i braccetti: se hanno qualità da terzini, sanno creare superiorità in fase offensiva. Il mio intento contro l’Empoli era guadagnare un braccetto che potesse inserirsi. È facile dirlo, ma bisogna lavorare. Sosa, nell’eventualità, può fare anche quello e chissà in prospettiva futura. In difesa abbiamo un reparto su cui dobbiamo lavorare”.
    Quando si riverdrà Schuurs sul rettangolo di gioco? “Ci vogliono tempo e pazienza. Non dobbiamo mettergli pressioni, capita che si voglia accelerare il recupero. Gli siamo vicini, questa gente gli dimostra affetto ed è importante per lui. Ci vuole ancora un po’. Quanto? Dare tempi vuol dire mettermi una croce addosso. Non sono io a dire quanto tempo, sta facendo un processo. Prima di Natale? Non lo so dire…Bisogna avere solo pazienza, sta andando bene e sta reagendo bene. Sarebbe un bel regalo il suo rientro. La società lo ha soffiato a squadre importanti, lo aspettiamo come Vlasic”. E proprio su quest’ultimo:
    “Sarà convocato. È un giocatore che aspettiamo, ha qualità importanti. Poteva essere pronto per la coppa, ma voglio guardare avanti e quindi gli ho fatto fare un ultimo lavoro anche se era arrabbiato. Preferisco avere giocatori arrabbiati. Quando porto qualcuno, vuol dire che è pronto a giocare. Mi piace come mezzala offensiva, può giocare tra le linee e ha tecnica e intensità, deve imparare il posizionamento. Mi permette di fare non solo 3+1 ma anche 3+2, è un giocatore moderno e duttile. Per la sua voglia di fare a volte perde il posizionamento, cerca sempre di andare nel vivo del gioco: a volte è la non pazienza che ha quelli che se non toccano palla diventa nervoso, un po’ come Ilic. Può anche fare altri ruoli, come lo ha fatto in passato”.
    Chi sfiderà Tavares e Zaccagni? “Anche a destra la Lazio ha giocatori veloci. Chiunque vada in campo lo deve sapere: ho la fortuna di avere un parco difensori che sa difendere su questi giocatori, lo abbiamo dimostrato con Leao soprattutto e Loftus-Cheek. E’ una questione di fase difensiva, non è mai un discorso individuale. Vojvoda sta bene, stanno tutti bene”.
    Sanabria è in discussione? “Siete voi ad aver messo in discussione Sanabria. Tutti stanno dimostrando di volere una maglia da titolare, tocca a me metterli in condizione di fare bene. Gli attaccanti stanno facendo bene, è una fortuna”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Juventus ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Torna la stagione del gol: o almeno questo è l’augurio condiviso in casa Juve. Gli uomini di Thiago Motta scendono in campo al Ferraris per il sesto appuntamento di campionato. Contro il Genoa, i bianconeri sono chiamati a ritrovare punti utili e reti, un bottino che manca già da tre giornate, intervallate solo dal felice debutto in champions e in parte controbilanciato dal rallentamento dell’Inter di Inzaghi – sembra invece avere ritrovato se stesso il Milan di Fonseca – . L’ultima rete in campionato risale al 26 agosto, realizzata da Vlahovic al tempo dei giudizi entusiasti sui giovani lanciati dal tecnico come Mbangula e Savona, anche lui a segno al Bentegodi. Tre giornate dopo, i giudizi vertono in grossa parte sul rendimento del serbo (e sul suo futuro in bianconero). Resta comunque da guardare l’altra metà del bicchiere, con la Juve imbattuta e la porta di Di Gregorio ancora inviolata (a Genova ci sarà Perin). Motta è ora chiamato a ritrovare la vittoria su uno dei campi più difficili della Serie A, che per l’occasione sarà però a porte chiuse. Contro il Genoa hanno rallentato Inter e Roma. Solo il Verona è riuscito a battere al Ferraris la formazione di Gilardino, a sua volta reduce dal ko in trasferta contro il Venezia e quello più traumatico nel derby di Coppa Italia contro la Sampdoria. 
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    Dove vedere Genoa-Juventus: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Motta e Gilardino è in programma sabato 28 settembre alle ore 18  presso il Luigi Ferraris di Genova. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214).
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    Genoa-Juventus: le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Gollini; Vasquez, Bani, De Winter; Martin, Miretti, Badelj, Frendrup, Zanoli; Pinamonti, Vitinha. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Leali, Sommariva, Vogliacco, Marcandalli, Thorsby, Bohinen, Honest, Sabelli, Kassa, Ekhator, Matturro, Ankeye.
    Indisponibili: Ekuban, Malinovskyi, Messias, Norton-Cuffy.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    JUVENTUS (4-3-3): Perin; Rouhi, Bremer, Kalulu, Danilo; Koopmeiners, Fagioli, McKennie; Yildiz, Vlahovic, Gonzalez. Allenatore: Motta.
    A disposizione: Di Gregorio, Pinsoglio, Gatti, Cambiaso, Cabal, Savona, Thuram, Locatelli, Douglas Luiz, Conceicao, Mbangula.
    Indisponibili: Adzic, Milik, Weah.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Colombo (Como). Assistenti: Rossi-Mokhtar. Quarto Ufficiale: Tremolada. Var: Guida. Ass.Var: Di Bello.
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    Runjaic: “La classifica non ci distrae. Brenner ha fatto bene, su Giannetti ed Ehizibue…”

    Roma-Udinese, le dichiarazioni di Runjaic
    L’Udinese guarda tutti dall’alto in basso della classifica di Serie A dopo quasi 5 giornate: “Non ne abbiamo parlato molto in spogliatoio, ci sono ancora tantissime partite, a Friuli Doc c’è stato un bell’evento, c’è stata una bella atmosfera nonostante il maltempo e vogliamo continuare a trarre entusiasmo. Dobbiamo continuare il nostro processo indipendentemente dai fattori esterni, in squadra ci dev’essere gioia e dobbiamo mantenere questi principi indipendentemente dall’esterno”.
    La squadra capitolina sta vivendo un momento particolare. Cosa si aspetta il tecnico bianconero? “Sicuramente Juric darà le sue indicazioni, giocheranno con energia, ci metteranno pressione, per questo dobbiamo resistere e concentrarci sulla nostra partita, il focus è sulla mia squadrae sul lavoro quotidiano, non posso prevedere se la Roma giocherà uomo su uomo o con quali altri varianti giocheranno. Conosciamo i loro giocatori, ci prepareremo di conseguenza”.
    Poi aggiunge: “In generale ci concentriamo in primis su noi stessi, ciò che succede a Roma non ci deve interessare, siamo contenti di essere primi e di fornire questo momento felice ai tifosi che hanno sofferto in passato. Non stiamo però troppo a pensare sulla classifica, pensiamo alla gara, c’è un nuovo allenatore a Roma e questo porta qualche difficoltà, però so bene come giocherà la mia squadra, non posso sapere bene come giocheranno loro ma quello che è certo è che la pressione e su di loro e quindi giocheranno, ma anche noi andremo lì per fare una partita seria, sono contento di poter giocare questa partita, non ero mai stato a Roma nemmeno da turista e mi farà piacere vederla. Sono arrivati ragazzi nuovi nella Roma, basta guardare il loro valore, hanno tanto talento e se giocheremo come nel primo tempo di Parma le cose possono andare male. Noi dobbiamo fare la nostra partita iniziano bene”.
    Runjaic su Giannetti e Brenner
    Come sta preparando il match e soprattutto, chi schiererà? “Abbiamo molte possibilità, ho una grande fiducia in chi è subentrato dando stabilità alla squadra, parliamo di giocatori che hanno dato un contributo importante. Ci sono tante opzioni, non svelo in anticipo le mie decisioni anche perchè non ne ho prese di definitive, abbiamo anche una settimana con una gara di Coppa Italia in cui giocheremo una gara difficile con la Salernitana. Zarraga ha giocato bene, così come sta crescendo Davis. I ragazzi fin da quando sono arrivato hanno dato un contributo importante. Dobbiamo giocare però insieme, sia dietro che davanti, il mio motto è ‘tutti insieme’, questo deve essere il nostro riferimento e la nostra filosofia di gioco. Vale anche chi è in panchina, solo così possiamo fornire grandi prestazioni. Attualmente Giannetti non è sicuro al 100%, sta molto meglio rispetto a Parma, ma vedremo se sarà a disposizione”.
    Su Brenner partito molto bene in questo primo scorcio di campionato: “Sta giocando bene ma il percorso è ancora lungo, per me sarà interessante vedere se tutti coloro che hanno messo energia ed attenzione riusciranno a farlo anche in futuro, voglio vedere se un giocatori che se non gioca da un po’ di tempo riuscirà ad avere l’attenzione e l’intensità che è necessario avere. Noi se c’è un problema parliamo con un giocatore cercando di trovare soluzioni, sono soddisfatto di come sta andando, abbiamo molta concorrenza, dobbiamo dare gas, tutti dobbiamo farlo lavorando in maniera intensa”.
    Mentre sui nuovi arrivati: “Tutti sono pronti, tutti sono in una buona condizione, forse un paio di giocatori hanno ancora bisogno di tempo per adattarsi ai ritmi dell’allenamento, Ehizibue ha giocato sempre, sta migliorando, può migliorare ancora nei cross, ma corre molto, si impegna molto, corre avanti e indietro sulla fascia e lo ha fatto anche contro il Parma, ha tenuto bene Coulibaly che è giocatore molto pericoloso. Ci sarà dal primo minuto a Roma, vedremo però come si evolverà la partita, in base a questo prenderò decisioni, può essere che farò turnover con la Coppa Italia e lì magari vedremo qualcuno dei nuovi”.
    Nessun turnover in vista della partita di Coppa Italia in programma mercoledì: “Mercoledì vogliamo vincere e i giocatori che sono in panchina hanno la mia fiducia, mi aspetto forniscano una buona prestazione quando scendono in campo. Non testeremo giocatori, sarà una partita molto seria perché vogliamo passare il turno”. LEGGI TUTTO

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    Parma-Udinese, Pecchia: “Keita è pronto. Chi gioca? Chichizola, Coulibaly…”

    Parma-Udinese, parla Pecchia
    Così il tecnico dei ducali in sala stampa: “Dopo la sosta giochiamo anche in un posticipo, il che allunga l’attesa. Abbiamo avuto qualche giorno in più, ma c’è voglia di tornare in campo. Dopo la partita di Napoli c’è quel misto di delusione e consapevolezza di aver fatto una gran bella prestazione”. Sulla gara contro l’Udinese: “Ha una precisa fisionomia nel fare calcio. Ha vissuto momento diversi rispetto a Milan e Napoli negli anni scorsi, ma quest’anno è partita davvero bene: forse è la regina di quest’avvio. Squadra fisica con un allenatore che in breve tempo ha dato identità”.
    Contro i friulani sarà un primo scontro diretto, anche se è prematuro definirlo così: “L’Udinese è da trent’anni in Serie A. Ha un atteggiamento molto aggressivo, ma il nostro modo di giocare non deve cambiare, allo stesso tempo deve adeguarsi a quello che troveremo sul campo”.
    Ha poi aggiunto: “In palio ci sono i tre punti, non deve cambiare il nostro atteggiamento e il nostro stile. In casa o fuori casa lavoriamo portando avanti i nostri principi, non troveremo una squadra chiusa, vogliono fare la partita, starci addosso, potrà aprirsi come i precedenti”.
    Keita è a disposizione, ci sarà spazio per lui dal primo minuto? “Su Keita posso dire che è in buone condizioni, già dal suo arrivo. E’ un ragazzo sveglio, il suo carattere lo aiuterà a gara in corso. Può essere della partita, dall’inizio o a gara in corso. Per i nazionali le partite sono state impegnative, bisogna valutare e fare molta attenzione, la partita inizia in un modo ma si finisce in un altro”. Mentre per Chichizola sarà la prima da titolare. C’è stato bisogno di motivarlo? “L’ho baciato (ride, ndr). Leo lavora sempre alla grande, c’è poco da dire, io sottolineo l’importanza del gruppo. Non è la quantità ma la qualità dei minuti giocati”.
    Chi giocherà domani? “Chichizola e Coulibaly più altri nove”. Sull’esclusione di Cyprien: “Ci ha dato molto l’anno scorso, è stata una risorsa fondamentale. Sono scelte societarie”.
    Pecchia: “Parma sorpresa del campionato? Vedremo…”
    Sono in molti a concordare sugli emiliani come la squadra sorpresa di questo campionato. Cosa ne pensa Pecchia? “Il nostro obiettivo è chiaro, il cammino deve essere quello, ma dobbiamo giocare rimanendo noi stessi, giocando in modo verticale. La gente si diverte, noi vogliamo vincere giocando in quel modo. Per quanto tempo riusciremo? Lo vedremo”.
    Spesso risulta fondamentale avere un gruppo di italiani nello spogliatoio, ma per l’allenatore gialloblu il discorso è differente: “Ne abbiamo già parlato. È come dire che abbiamo bisogno di esperienza. Siamo un gruppo multiculturale e multietnico. La nostra strada è chiara, cerchiamo di raggiungere i risultati in questo modo”. LEGGI TUTTO

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    Di Bello, Empoli-Juve: dal rigore su Morata all’episodio col Bologna di Motta. I precedenti

    L’AIA con un comunicato uffiaciale ha reso note le designazioni arbitrali per la quarta giornata del campionato di Serie A. La Juventus, al rientro dalla sosta e dopo il pari interno contro la Roma, giocherà al Castellani contro l’Empoli. Il match che si giocherà sabato 14 settembre alle 18 e sarà diretto dal fischietto di Marco Di Bello della sezione di Brindisi: gli assistenti saranno Rossi e Scarpa, mentre il quarto uomo sarà il signor Tremolada. Al VAR ci sarà Massa, mentre AVAR sarà Guida.
    Di Bello: i precedenti Juve
    Il fischietto pugliese ha arbitrato la Juve per ben 18 volte, quella contro l’Empoli sarà la 19esima, e il bilancio pende nettamente a favore dei bianconeri perché hanno perso soltanto due volte (Genoa e Lazio). Undici sono state le vittorie e cinque i pareggi. Due di quest’ultimi sono stati un po’ tra le polemiche proprio per l’arbitraggio di Di Bello. La prima contro il Milan (gara finita 0-0) in cui il direttore di gara non ha fischiato un fallo netto su Morata nell’area di rigore rossonera. E l’ultimo con il Bologna all’Allianz della scorsa stagione con l’allenatore Thiago Motta sulla panchina dei felsinei: Chiesa abbatuto in area da Moro e anche qui nessun fischio. Al di là di questa resta comunque un bilancio favorevole per i bianconeri. 

    Quarta giornata Serie A: gli arbitri
    Di seguito le designazioni ufficiali pubblicate sul sito ufficiale dell’AIA per quanto rigurda la quarta giornata di Serie A, in campo da sabato 14 settembre. 
    COMO–BOLOGNA (Sabato 14/09 h.15.00)
    PICCININI
    DI MONTE – D’ASCANIO
    IV:      COSSO
    VAR:     MARINI
    AVAR:       PATERNA
    EMPOLI–JUVENTUS  (Sabato 14/09 h.18.00)
    DI BELLO
    ROSSI L. – SCARPA M.
    IV:      TREMOLADA
    VAR:     MASSA
    AVAR:       GUIDA
    MILAN–VENEZIA (Sabato 14/09 h.20.45)
    DI MARCO
    DEL GIOVANE – DI IORIO
    IV:       MARCHETTI
    VAR:      FABBRI
    AVAR:        DOVERI
    GENOA–ROMA  (Domenica 15/09 h.12.30)
    GIUA
    CECCONI – ZINGARELLI
    IV:     MASSIMI
    VAR:     GARIGLIO
    AVAR:     DI PAOLO
    ATALANTA–FIORENTINA (Domenica 15/09 h.15.00)
    SACCHI
    COSTANZO – PASSERI
    IV:      PRONTERA
    VAR:     DOVERI
    AVAR:     MERAVIGLIA
    TORINO–LECCE (Domenica 15/09 h.15.00)
    COLOMBO
    MASTRODONATO – DI GIACINTO
    IV:     RUTELLA
    VAR:     GUIDA
    AVAR:      PAGANESSI
    CAGLIARI–NAPOLI  (Domenica 15/09 h. 18.00)
    LA PENNA (foto)
    BACCINI – ROSSI C.
    IV:       RAPUANO
    VAR:     PATERNA
    AVAR:     MASSA
    MONZA–INTER (Domenica 15/09 h. 20.45)
    PAIRETTO
    PALERMO – YOSHIKAWA
    IV:     MARCENARO
    VAR:      AURELIANO
    AVAR:       FABBRI
    PARMA–UDINESE (Lunedì 16/09 h. 18.30)
    ABISSO
    BERCIGLI – CORTESE
    IV:       GALIPO’
    VAR:      DI PAOLO
    AVAR:      GARIGLIO
    LAZIO–H. VERONA (Lunedì 16/09 h. 20.45)
    ZUFFERLI
    SCATRAGLI – MORO
    IV:     MARINELLI
    VAR:     MERAVIGLIA
    AVAR:       AURELIANO
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    Palladino: “Sosta provvidenziale, bravi a riaprirla”. Nesta: “Tanto rammarico”

    Le dichiarazioni di Nesta
    Il tecnico del Monza non nasconde un discreto rammarico, per quelli che sono tre punti gettati via all’ultimo secondo: “Eravamo 2-0, nel secondo tempo però abbiamo rinunciato a giocare. Avevamo fatto 3-4 azioni interessanti, nella ripresa abbiamo dato palla a loro: non puoi fare 45 minuti in area e sperare di farcela, non puoi correre dietro agli avversari tutto il tempo. Serviva un secondo tempo diverso”.
    Per l’allenatore ai suoi ragazzi è mancato il coraggio per chiudere la partita: “Non so da cosa è dipeso, ma dobbiamo avere più coraggio nel tener palla e proporre, farlo per più tempo. Qualche minuto in area ci stai alla grande, ma cinquanta…”.
    A brillare è stato, ancora una volta, Daniel Maldini: “Lo conosco da quando era piccolo. Neanche lui sa il potenziale che ha, ha colpi impressionanti, deve migliorare nella gestione della partita. Se trova la chiave non ha limiti”.
    Nesta non fa drammi, ma c’è ancora qualcosa da registrare: “Due aspetti: il primo è che abbiamo preso gol su due calci piazzati e secondo, ribatto, che dobbiamo tener meglio la palla. Però i miei ragazzi sono super, ci tengono e se vanno in difficoltà sta a me proporre cose che li tirino fuori dai guai”. Sui calci piazzati: “Nelle ultime partite li avevamo difesi molto bene. Oggi ci mancava poco. Ci vuole attenzione, saper sporcare qualche corsa quando partono da dietro”.
    Dai viola è arrivato Bianco, vecchia conoscenza del mister: “Lo conosco benissimo, ho avuto la fortuna di averlo a Reggio l’anno scorso: è sveglio e sono molto contento di aver avuto l’opportunità di riportarlo con me”.
    Le dichiarazioni di Palladino
    Finale agrodolce per la Fiorentina di Palladino, che ha sfiorato il ribaltone dopo lo svantaggio iniziale. L’analisi del tecnico, però, è amara: “Il bicchiere mezzo vuoto è il timore dopo il primo gol, perchè nei primi venti minuti la squadra era partita bene. In questo dobbiamo lavorare. Siamo stati poi bravi a riaprirla, poi nel secondo tempo abbiamo avuto il comando della gara e peccato che abbiamo pareggiato solo alla fine. Ma mi è piaciuto l’atteggiamento, anche di chi era arrivato solo da pochi giorni”.
    Sul calciomercato appena concluso: “Sono contento del mercato, la pausa arriva nel momento giusto. Sono arrivati undici giocatori nuovi e c’è bisogno di inserirli e metterli in condizione di giocare. Ci vuole un po’ di pazienza, da martedì inizieremo a lavorare su tutto e inizierà il percorso di crescita. Penso che dalla prossima gara vedremo una Fiorentina in grado di comandare il gioco e regalare soddisfazione ai tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Verona ore 18:30 dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Genoa e Verona attese al Ferraris nell’incontro valido per la 3ª giornata di Serie A. Gli uomini di Gilardino si presentano all’appuntamento con 4 punti in classifica, frutto del pareggio all’esordio contro l’Inter (2-2) e del successo in trasferta contro il Monza (1-0). Dall’altra parte del campo, i Grifoni troveranno il Verona di Zanetti, che dopo avere mandato al tappeto il Napoli alla 1ª giornata con il finale di 3-0, ha perso con lo stesso risultato contro la Juve di Motta – che alle 20.45 affronterà la Roma di De Rossi – . La prossima giornata, il Genoa ospiterà Dybala e compagni, mentre gli Scaligeri scenderanno sul campo dell’Olimpico contro la Lazio. 
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    Dove vedere Genoa-Verona: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Gilardino e Zanetti è in programma domenica 1 settembre alle ore 18.30 presso il Luigi Ferraris di Genova. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulle piattaforme Dazn e Now e in pay tv sui canali Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (252). 
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    Genoa-Verona: le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Gollini; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Messias, Martin; Vitinha, Pinamonti. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Leali, Sommariva, Marcandalli, Thorsby, Bohinen, Malinovskyi, Honest, Accornero, Ekhator, Ekuban.
    Indisponibili: Bani, Matturro, Miretti, Norton-Cuffy, Ankeye.
    Squalificati: nessuno.
    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Frese, Dawidowicz, Coppola, Tchatchoua; Belahyane, Duda; Lazovic, Kastanos, Livramento, Tengstedt. Allenatore: Zanetti.
    A disposizione: Berardi, Perilli, Ceccherini, Magnani, Okou, Dani Silva, Suslov, Corradi, Ghilardi, Tavsan, Mitrovic, Harroui, Alidou, Sarr, Mosquera, Cisse.
    Indisponibili: Cruz, Serdar.
    Squalificati: nessuno.
    Arbitro: Ayroldi (Molfetta). Assistenti: Gialllatini-Fontemurato. Quarto Ufficiale: Di Marco. Var: Serra. Ass.Var: Mazzoleni. LEGGI TUTTO