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    Diretta Genoa-Como ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Ad aprire la 12ª giornata di Serie A sarà l’anticipo in programma alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris tra Genoa e Como. Grazie al sigillo di Andrea Pinamonti, al quarto centro stagionale, nell’ultimo turno il Grifone è tornato alla vittoria superando il Parma al Tardini. La formazione di Alberto Gilardino ritrova così un successo che mancava dallo scorso 24 agosto quando, sempre grazie a una rete dell’attaccante scuola Inter, aveva espugnata l’U-Power Stadium di Monza. Meglio in trasferta che in casa i liguri che, però, tra le mura amiche hanno anche fermato Inter (2-2), Roma (1-1) e Bologna (2-2). Dopodiché ben sei sconfitte che costringono i rossoblù a una situazione di classifica piuttosto complicata. Nove sono anche i punti conquistati fin qui dai lariani di Cesc Fabregas, reduci da tre ko di fila, quattro nelle ultime cinque. 
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    Genoa-Como: diretta tv e streaming
    Genoa-Como, anticipo della 12ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn e Sky Zona Dazn 1 (214). 
    Le probabili formazioni di Genoa-Como
    GENOA (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli, Frendrup, Badelj, Thorsby, Martin; Ekhator, Pinamonti. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Sommariva, Stolz, Kassa, Zanoli, Miretti, Melegoni, Frendrup, Honest, Bohinen, Marcandelli, Masini, Pereiro, Balotelli, Accornero.
    COMO (4-2-3-1): Reina; Goldaniga, Dossena, Kempf, A. Moreno; Braunoder, Engelhardt; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
    A disposizione: Audero, Sala, Iovine, Belotti, Jasim, Fellipe Jack, Cerri, Da Cunha, Mazzaglia, Verdi, Barba. 
    ARBITRO: Rapuano di Rimini. ASSISTENTI: Cecconi-Zingarelli. IV UFFICIALE: Massimi. VAR: Paterna. ASS. VAR: Gariglio.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Empoli-Como ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – Alle ore 18.30, Empoli e Como si affrontano allo stadio Carlo Castellani nel posticipo dell’undicesima giornata del campionato di Serie A. Entrambe le formazioni, dopo una buona partenza, hanno tirato un po’ il freno a mano e hanno incassato tre sconfitte nelle ultime quattro. Sia gli azzurri di Roberto D’Aversa che i lariani di Cesc Fabregas, dunque, hanno bisogno di punti per interrompere questo trend negativo ma soprattutto per allontanarsi da una zona di classifica pericolosa. 
    Le probabili formazioni di Empoli-Como
    EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Pezzella; Fazzini, Solbakken; Colombo. Allenatore: D’Aversa. 
    A disposizione: Seghetti, Brancolini, Marianucci, Sambia, Cacace, Henderson, Maleh, Haas, Zurkowski, Ekong, Konate, Pellegri. 
    COMO (4-2-3-1): Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, A. Moreno; Mazzitelli, Engelhardt; Strefezza, Paz, Da Cunha; Belotti. Allenatore: Fabregas. 
    A disposizione: Reina, Sala, Iovine, Gabrielloni, Cutrone, Jasim, Fellipe Jack, Fadera, Cerri, Mazzaglia, Verdi, Barba. 
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi. ASSISTENTI: Bresmes-Palermo. IV UFFICIALE: Dionisi. VAR: Gariglio. ASS. VAR: Paterna. 
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    Diretta Lazio-Cagliari ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Reduce dal netto 5-1 di Como, la Lazio alle 20.45 ospita allo stadio Olimpico il Cagliari nel posticipo dell’undicesimo turno del campionato di Serie A. I biancocelesti di Marco Baroni stanno vivendo un ottimo periodo di forma e hanno conquistato quattro vittorie nelle ultime cinque: unica eccezione il ko all’Allianz Stadium contro la Juventus arrivato a causa di un autogol di Gila all’85’ e dopo aver giocato in inferiorità numerica per oltre un’ora per via del rosso diretto rimediato da Romagnoli per aver fermato Kalulu involato verso la porta di Provedel. I capitolini sono chiamati a rispondere ai successi di Juve (2-0 sull’Udinese) Fiorentina (1-0 contro il Torino) e Atalanta (3-0 al Maradona contro la capolista Napoli) e in caso di vittoria anche stasera supererebbero nuovamente i bianconeri e riaggancerebbero al terzo posto la Viola e la Dea. Partenza sulle montagne russe, invece, per i sardi di Davide Nicola che dopo aver battuto 3-2 Parma e Torino e pareggiato 1-1 all’Allianz Stadium contro la formazione di Thiago Motta nelle ultime due sfide hanno perso, in entrambe le occasioni per 2-0, al Bluenergy Stadium contro Udinese e all’Unipol Domus nel turno infrasettimanale contro Bologna.
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    Lazio-Cagliari: diretta tv e streaming
    Lazio-Cagliari, posticipo dell’undicesima giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta su Dazn e Sky Calcio (202). Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Lazio-Cagliari
    LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Noslin; Castellanos. Allenatore: Baroni. 
    A disposizione: Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric, Marusic, Castrovilli, Vecino, Dele-Bashiru, Tchaouna, Zaccagni, Pedro.  
    CAGLIARI (4-4-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Zortea, Adopo, Viola, Azzi; Gaetano, Piccoli. Allenatore: Nicola.
    A disposizione: Ciocci, Sherri, Obert, Palomino, Wieteska, Deiola, Jankto, Marin, Makoumbou, Prati, Felici, Lapadula, Luvumbo, Kingstone, Pavoletti. 
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. ASSISTENTI: Preti-Garzelli. IV UFFICIALE: Zufferli. VAR: Meraviglia. ASS. VAR: Fabbri.
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    Gasperini: “Conte pompiere. Atalanta per lo scudetto? Non dimentichiamo che…”

    Si parte dalla fine, dall’undicesimo gol in campionato di Mateo Retegui. La sua esclusione dalla formazione iniziale aveva fatto discutere: “Abbiamo tre giocatori in attacco ai quali si è aggiunto anche Zaniolo che oggi non ho potuto impiegare. Questi, al momento, sono uno scalino più alto anche se mi auguro che vengano raggiunti. Non possono sempre giocare con tutti e tre insieme, ma si può essere decisivi anche dalla panchina, soprattutto in questi periodi in cui si gioca molto”.Quella della Dea è stata una prova di grande maturità: “Abbiamo fatto una partita quasi perfetta. Venire a giocare contro questo Napoli in questo stadio per noi è una grande prova. La vittoria in Europa League lo scorso anno ci hanno dato molte consapevolezze, in grado di permetterci di fare prestazioni del genere”.
    Atalanta nuova candidata per lo scudetto? Non per Gaseperini, almeno per il momento: “Oggi abbiamo fatto una grande partita contro la prima in classifica, dobbiamo crescere. Non ci dimentichiamo che abbiamo cambiato undici giocatori in rosa, Retegui è quello che ha dato risposte immediate ma anche gli altri stanno crescendo. Molto dipenderà da loro, chi è sceso in campo oggi ha uno spessore e una sicurezza che hanno messo in campo anche oggi”. E aggiunge: “Mancano 27 partite, non posso ragionare in termini di scudetto ora. Ma sappiamo benissimo che le insidie sono tante, non so se riusciremo sempre ad avere questo tessuto così forte. Oggi si, se riusciremo ad allargare il cerchio, andremo avanti. Ma lo vedremo”.

    Gasperini su Conte e Napoli

    “L’Atalanta ha un nucleo molto forte – continua Gasperini – . Siamo tornati in Champions con un ruolino di marcia notevole. Abbiamo perso Koopmeiner, ma sono arrivati tanti giocatori. Su tutti Retegui. Davanti tra Zaniolo, Samardzic e Bellanova, se riusciremo ad alzare il livello, determinerà quanto sarà determinante”.

    Sul Napoli: “Il Napoli è una squadra forte. Conte fa bene a fare il pompiere ma hanno fatto una grande squadra, aggiungendo giocatori importanti. Antonio ha già fatto cose straordinarie e le farà ancora, non è la partita di oggi che può far cambiare idea. Questa è una squadra che se la giocherà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    FANTACUP, top e flop dell’8ª giornata di Serie A

    Serie A, la top 11 dell’8ª giornata del Fantacalcio®
    Stefano Turati (Monza: voto 7/Fantavoto 8)
    Il portiere del Monza è stato il migliore di questa giornata. Nonostante la compagine allenata da Nesta si sia imposta con un netto 3-0 sul Verona, le sue parate sono state determinanti.
    José Luis Palomino (Cagliari: voto 7,5/Fantavoto 10,5)
    L’ottava giornata è stata anche quella dei grandi ritorni al gol. E tra tutti troviamo Palomino, che è tornato a mettere a segno una rete, e lo ha fatto nel momento di maggiore difficoltà del suo Cagliari contro il Torino.
    Fabiano Parisi (Fiorentina: voto 6,5/Fantavoto 9,5)
    Dopo una lunga assenza dai campi, il calciatore irpino è tornato e si è fatto valere. Suo il gol del definito 6 a 0 della Fiorentina sul Lecce, anche aiutato da una deviazione della difesa avversaria.
    Sebastiano Luperto (Cagliari: voto 6,5/Fantavoto 7,5)
    Una prova di grande carattere quella del difensore cagliaritano. Decisivo anche con un assist nell’importante vittoria del Cagliari sul Torino.
    Mario Pasalic (Atalanta voto 7/Fantavoto 10)
    Il centrocampista atalantino non smette più di stupire e grazie al gol contro il Venezia è divenuto il croato con il maggior numero di reti in Serie A. E non si fermerà qui.
    Andrea Colpani (Monza voto 8/Fantavoto 13,5)
    Lo aveva promesso e ha mantenuto la parola: doppietta contro il Lecce e lampi del “Flaco” che ha fatto innamorare mezza Serie A. 
    Nico Paz (Como voto 7/Fantavoto 10)
    Ma che sorpresa è il talentino del Real Madrid. Arrivato con le stimmate della promessa, sta mantendendo tutte le aspettative nonostante la giovane età e il sigillo contro il Parma ne è solo una prima conferma.
    Danilo Cataldi (Fiorentina voto 8/Fantavoto 14)
    L’altra doppietta di giornata se l’aggiudica l’ex Lazio. Una rete arriva con la sua specialità, le punizioni, l’altra di potenza.
    Andrea Pinamonti (Genoa voto 7,5/Fantavoto 13)
    L’attaccante è tornato a vestire i panni del goleador e mantiene a galla il Genoa, che non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori.
    Dany Mota (Monza voto 7,5/Fantavoto 13,5)
    Si è preso il Monza sulle spalle e con una doppietta lo ha portato alla conquista della prima vittoria stagionale. Prestazione importante.
    Lautaro Martinez (Inter voto 7,5/Fantavoto 10,5)
    I tifosi interisti e i fantallenatori saranno felici: si rivede il vero Lautaro. Contro la Roma la sua Inter era incappata in una partita difficile, ostica, ma ci ha pensato l’argentino a risolverla con un gol dei suoi. Trascinatore.
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    Vanoli: “Sosa e Tameze non giocano. Linetty nuovo capitano. Vlasic…”

    Cagliari-Torino, le parole di Paolo Vanoli
    Il tecnico granata parte dalla condizione dei suoi ragazzi, con una nota di amarezza: “Siamo stati sfortunati: Sosa era tornato contento per il gol ma febbricitante, oggi nella rifinitura calciando ha sentito un problema e sta facendo esami. Si è fermato anche Ilic per un problema al tendine, non ci sarà. Tameze è febbricitante, gli abbiamo fatto fare un po’ corsetta. Anche Walukiewicz è tornato in anticipo dalla Polonia, ma è recuperato. Dobbiamo superare questo momento: quando si cerca un alto livello, dobbiamo prevenire queste cose per non entrare in emergenza. Vorrà dire che diventeremo più forti con i giovani”.
    Qual è l’infortunio di Sosa? “Una lesione miotendinea: nel calciare, ha sentito tirare. Ora dovremo capire meglio, ci sarà un bollettino. Dispiace perché eravamo felici per il suo gol, è tornato dalla nazionale con la febbre e oggi era il primo giorno con noi ed è successo questo”. Mentre su Schuurs: “Abbiamo deciso che farà la riabilitazione dal Professor Williams. Ci vorrà tempo”.
    Mentre gli altri: “Vlasic sta molto bene, sono contento perché è importante per noi e in questa squadra mancava uno come lui. Lo vedo carico e con fame di fare qualcosa di importante. Anche gli altri stanno veramente bene: a volte si passano momenti belli, a volte meno. Ed è qui che esce la forza di una squadra”.
    Si proverà qualcosa di diverso? “La perdita di Zapata è importante come capitano, come persona e come giocatore perché è difficile da sostituire. Dovremo attaccare diversamente l’ultimo terzo, con un po’ più di qualità e palloni rasoterra. Anche Maripan e Sanabria sono tornati all’ultimo. Abbiamo proseguito nei nostri concetti modificando qualcosa”.
    L’aspetto psicologico, in questo momento, è fondamentale: “L’ho detto da quando si è fatto male Zapata: dobbiamo diventare più squadra, più tignosi, e dare qualcosa in più. I momenti non positivi devono essere trasformarti in positivi, dobbiamo trovare energie in gruppo: il singolo fa vincere la partita, il gruppo fa vincere i campionati. E io do importanza a tutti, anche a chi è stato in panchina”. Il gruppo intanto ha deciso il nuovo capitano: “Sarà Linetty, ha deciso lo spogliatoio”.
    Vanoli ha avuto modo di parlare con Zapata dopo l’operazione: “Era tranquillo, ci teneva a salutare i compagni e sarà vicino a noi, poi farà il suo percorso di riabilitazione. Lo attende un lungo percorso. Per noi è una persona importante”.Contro il Cagliari “non sarà una partita facile, si gioca in uno stadio caldo e non è facile. L’ho visto già in passato in B, Nicola è bravo e ha fatto salvezze miracolose: dobbiamo guardare a noi stessi per la nostra strada”.
    Il Torino ha concesso troppi gol, c’è qualche problema a trovare un equilibrio difensivo: “Bisogna contestualizzare: abbiamo affrontato le quattro migliori squadre, che sono Milan, Inter, Atalanta e Lazio che sono prima, seconda e terza per gol fatti. Abbiamo segnato 8 gol e presi 9, siamo stati messi sotto pressione ma abbiamo anche fatto gol. Con Lecce, Verona e Venezia fatti quattro gol e subiti due: se ci metto l’errore di Masina sul 3-1 a Verona, ne avremmo preso uno solo. Le cose vanno contestualizzate, ma sono d’accordo che il reparto è cambiato e con tanti giocatori nuovi, devono essere meccanizzati nella linea a 5. Tutto passa dal lavoro, siamo stati sfortunati che nella prima sosta erano appena arrivati i nuovi e sono subiti partiti per le nazionali così come in questa sosta”.
    Vanoli sul reparto offensivo
    Il reparto offensivo è l’osservato speciale. Sanabria e Adams possono coesistere? “Perdendo un ariete come Zapata, un giocatore che fa reparto da solo, dovremo essere più bravi a giocare con le nostre punte a palla a terra e i traversoni dovranno essere più veloci. Dobbiamo attaccare l’area in maniera diversa: Zapata aveva tanta forza fisica, ora dovremo essere più corali per concludere. Ho fatto i complimenti a Sanabria, quest’estate aveva voglia di mettersi in mostra e ha fatto ottime prestazioni. Ha mandato un bel messaggio a Zapata, l’ho sempre visto coinvolgente ed è un ragazzo che ha qualità per dare tanto: lo ha già dimostrato in passato. È una bella responsabilità, Sanabria saprà prendersela”.
    L’infortunio di Zapata ha imposto lo studio di nuove strategie tattiche: “La perdita di Zapata è importante come capitano, come persona e come giocatore perché è difficile da sostituire. Dovremo attaccare diversamente l’ultimo terzo, con un po’ più di qualità e palloni rasoterra. Anche Maripan e Sanabria sono tornati all’ultimo…Abbiamo proseguito nei nostri concetti modificando qualcosa”.
    Quale sarà la collocazione tattica di Vlasic? “Ha intensità, può fare la mezzala che va tra le linee come piace a me e sa fare la fase difensiva. Può anche fare il trequartista. Nel centrodestra, è la zona dove si esprime molto bene. Ho visto alcune sue gare in Premier dove giocava a sinistra, ma in quella zona è molto più efficace”.
    Chi giocherà in attacco? “Vediamo domani. Si è unito un altro giovane come Gabellini, insieme a Karamoh e Njie abbiamo cinque attaccanti: domani vediamo le scelte”.
    A gennaio si interverrà sul mercato? “Non siamo indifferenti a ciò che è successo a Zapata. Come in tutte le grandi società, si porta avanti da qui. Quando analizzi i giocatori fermi, sono giocatori non funzionali al tuo gioco. Ed è normale che una grande società si guardi intorno per essere pronti nelle difficoltà del mercato”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Como-Parma ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Como e Parma tornano in campo nell’incontro valido per l’8ª giornata di campionato. Le due formazioni di affrontano al Sinigaglia per provare a fare un passo avanti in una classifica che vede Lariani e Ducali rispettivamente a quota 8 e 6 punti. Meglio gli uomini di Fabregas, che prima del ko di Napoli avevano centrato due vittorie consecutive contro Atalanta (a Bergamo) e Verona. La squadra Pecchia è invece reduce dal pareggio rimediato a Bologna, dove è rimasta in 10 al 52′ in seguito all’espulsione di Coulibaly. Como e Parma propongono inoltre il duello fra il giovane talento Nico Paz e il rumeno Man. Due profili che si sono guadagnati le attenzioni delle big italiane e non solo. L’ex Real non ha perso tempo neppure a ritagliarsi uno spazio in nazionale, dove si è fatto notare per avere mandato a segno Messi nella sfida contro la Bolivia. Mentre l’attaccante classe ’98 ha dimostrato di avere la stoffa per accasarsi un giorno presso un top club. Il suo ct Popescu non fa fatica a vederlo con la maglia della Juve. Insomma, al Sinigaglia ci sono tutti i presupposti per una gara da non dare per scontata.
    Dove vedere Como-Parma: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Fabregas e Pecchia è in programma sabato 19 ottobre alle ore 15 presso lo stadio Sinigaglia di Como. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 2 (215).
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    Como-Parma: le probabili formazioni
    COMO (4-2-3-1): Audero; Moreno, Kempf, Dossena, Van der Brempt; Perrone, Sergi Roberto; Fadera, Paz, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
    A disposizione: Reina, Sala, Goldaniga, Iovine, Baselli, Gabrielloni, Belotti, Jasim, Cerri, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Verdi, Barba. 
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valeri, Balogh, Delprato, Hainaut; Bernabé, Sohm; Cancellieri, Hernani, Man; Bonny. Allenatore: Pecchia.
    A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Di Chiara, Valenti, Camara, Keita, Haj, Almqvist, Mihaila, Charpentier.
    Arbitro: Fabbri (Ravenna). Assistenti: Del Giovane-Capaldo. Quarto Ufficiale: Crezzini. Var: Serra. Ass. Var: Di Bello.
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    “La Fifa ha imposto senza confronto”. De Siervo, che stoccata a Infantino

    Le parole di De Siervo
    L’ad della Serie A, intervistato da Calcio e Finanza, ha rilanciato la questione dei troppi impegni ravvicinati per i giocatori: “La Lega Serie A da vent’anni mantiene invariato il numero di partite del proprio campionato, diminuendo anzi quelle necessarie per vincere la Coppa Italia. Per contro FIFA e UEFA, ciclo dopo ciclo, hanno aumentato costantemente le dimensioni delle loro competizioni sia per Club che per le squadre Nazionali, raggiungendo ora un punto di saturazione nel calendario. Per questo motivo, insieme alle altre Leghe europee, siamo stati costretti a denunciare la FIFA per la mancata consultazione dei vari stakeholder tra cui le Leghe nazionali e l’Associazione dei calciatori prima della decisione di organizzare il Mondiale per Club”.
    Per De Siervo quanto fatto fino a questo momento non è sufficiente: “Evidentemente non può bastare l’intesa con l’ECA che rappresenta solo una parte dei Club che costituiscono la nostra industria. La UEFA, diversamente, ha seguito un processo formale ineccepibile aprendosi a un confronto con tutte le componenti prima di approvare il format attuale della Champions League. Con tutte le altre Leghe europee dobbiamo difendere la centralità dei Campionati nazionali, schiacciati dalle competizioni per Club e per Nazionali organizzate da due Associazioni che, è bene ricordare, sono soprattutto le entità sovra ordinate regolatrici del sistema e che, invece, hanno finito per fare concorrenza alle Leghe domestiche”.
    Inoltre, per il dirigente, c’è il rischio di aumentare a dismisura il divario tra club di prima e seconda fascia: “Queste nuove competizioni, potenziate o create ex novo, accresceranno significativamente la sperequazione economica tra i club di prima fascia e squadre medie con la conseguenza di ridurre la competitività e di rendere meno interessante i nostri campionati”.
    De Siervo sulla questione Ultras e pirateria
    La doppia inchiesta che ha coinvolto la Curva dell’Inter e quella del Milan, ha riportato in auge il problema relativo alla sicurezza negli stadi e il contrasto alla criminalità. Un tema caldo, che sta portando all’implementazione degli impianti con il “riconoscimento facciale” obbligatorio: “Entro un anno dall’inizio dei lavori tutti gli stadi di Serie A saranno pronti per l’implementazione del riconoscimento facciale da effettuare ai varchi di ingresso. Il progetto è stato studiato in ogni dettaglio ed è già pronto per essere realizzato”.
    Su cos’altro sarà possibile intervenire? “Ritengo che il riconoscimento facciale sia l’ultimo tassello di un percorso iniziato col Decreto Pisanu diversi anni fa. Sono stati fatti passi importanti come la nascita dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, l’introduzione dei biglietti nominativi, dei tornelli e della tessera del tifoso. Le Società hanno sempre fatto la loro parte per liberare gli stadi dalle frange violente. Servono anche impianti moderni per consegnarli alle famiglie, che devono considerarli come la propria seconda casa dove poter vivere la gara nella massima serenità”.
    Potrebbe così scomparire la regola relativa alla responsabilità oggettiva dei club: “Certamente, basta utilizzare l’articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva inserendo gli investimenti per il riconoscimento facciale tra le scriminanti previste per evitare la responsabilità oggettiva. Questo genererebbe evidenti ripercussioni positive evitando sanzioni pecuniarie e gravi danni di immagine anche a livello internazionale. Inoltre la parte sana del tifo, che è bene ricordare rappresenta ancora la stragrande maggioranza, non sarebbe costretta a subire le colpe di facinorosi come avvenuto per la recente partita a porte chiuse Genoa – Juventus, in cui si è impedito di andare allo stadio a oltre 30mila tifosi per gli scontri con le Forze dell’ordine avvenuti lontano da Marassi nella settimana precedente alla gara”.
    Sia la Lega che le forze dell’ordine si sono attiva in maniera particolare per fronteggiare il dilagante fenomeno della pirateria: “L’eterna battaglia tra guardie e ladri vive di mosse e contromosse. I timori per le attività lecite sono un falso problema perché chi si muove nella legalità non ha nulla da temere. E così devono fare le piattaforme e i motori di ricerca, non possiamo pensare che in occasione di ogni partita si trovino facilmente online indirizzi per vedere illegalmente gli incontri. Gli ultimi sviluppi della piattaforma Piracy Shield ci confortano poiché consentiranno alle Forze dell’ordine di individuare il singolo utente e, soprattutto, di sanzionarlo per il reato che commette a danno di tutto il sistema”.
    E ci sono ulteriori mosse in arrivo per incrementare il contrasto a questa attività illecita: “Le Telco stanno finalmente collaborando al funzionamento della piattaforma Piracy Shield che l’AGCom sta gestendo con equilibrio e fermezza. Dopo l’individuazione di centrali non autorizzate di smistamento dei segnali e dei relativi utenti fruitori, il prossimo passaggio sarà il blocco delle VPN usate per consumare illegalmente i contenuti e il tracciamento dei sistemi di pagamento utilizzati da chi commette questo tipo di reati. La rete è un filo di Arianna digitale, dove si lasciano tracce indelebili che aiuteranno le Forze dell’ordine a risalire a tutti coloro che vedono le partite di calcio, film o serie TV senza sottoscrivere un abbonamento”.
    Il documento di FIFPRO Europe, Leghe Europee e LaLiga
    I sindacati dei calciatori e le Leghe hanno presentato un reclamo alla Commissione Europea per l`imposizione del calendario internazionale delle partite da parte della FIFA. Di seguito il comunicato integrale:
    1. Il reclamo alla Commissione europea sul calendario delle partite denuncia come il conflitto di interessi della FIFA come organizzatore di competizioni e allo stesso tempo organo di governo, unito alla mancanza di un impegno significativo con le parti in causa, violi il diritto della concorrenza dell`Unione europea.
    2. La denuncia si concentra sul calendario internazionale degli incontri maschili, comprese la Coppa del mondo per club FIFA 2025 e la Coppa del mondo FIFA 2026.
    3. L`eccessiva saturazione del calendario calcistico internazionale mette a rischio la sicurezza e il benessere dei calciatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo.
    La FIFPRO Europe e le Leghe Europee, che rappresentano i sindacati dei calciatori e le Leghe nazionali europee, insieme a LaLiga, hanno presentato oggi un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA per la sua condotta in merito all`imposizione del calendario internazionale delle partite, comprese le decisioni relative alla Coppa del Mondo per Club FIFA 2025.
    Il reclamo, dettagliato e documentato, è stato formalmente presentato alla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea.
    La presentazione della richiesta segue un`ampia revisione del caso da parte degli avvocati che agiscono per conto della FIFPRO Europe e delle Leghe europee, i cui organi decisionali hanno approvato l`azione legale a luglio. L`azione legale si inserisce nel contesto delle diffuse preoccupazioni espresse pubblicamente dai calciatori sull`impatto che un calendario calcistico insostenibile ha sulla loro salute, sul loro benessere e sulla longevità delle loro carriere. Il comportamento della FIFA minaccia anche la sostenibilità economica e sociale e la stabilità di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo.
    I dirigenti della FIFPRO Europe, delle Leghe europee e de LaLiga hanno presentato i dettagli del reclamo in una conferenza stampa tenutasi oggi a Bruxelles, sottolineando come la FIFA ricopra ruoli contrastanti come organo di governo e organizzatore di competizioni, che danno origine a un conflitto di interessi. E` stata evidenziata l’assenza di un giusto iter decisionale e la mancanza di un impegno significativo da parte della FIFA con i calciatori e le Leghe sulle questioni relative al calendario e come la FIFA abbia usato il suo potere regolatore per promuovere i suoi interessi commerciali a spese degli stakeholders (giocatori e leghe).
    Il reclamo illustra come l`imposizione delle decisioni della FIFA sul calendario internazionale costituisca un abuso di posizione dominante e violi il diritto dell`Unione Europea. La recente giurisprudenza dei tribunali dell`UE, comprese le sentenze della Corte di Giustizia Europea nei casi “Super League” e “Diarra”, chiarisce che, dato il suo conflitto di interessi, la FIFA deve esercitare le sue funzioni di ente regolatore in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato, così da neutralizzare suddetto conflitto di interessi. In questo contesto, il coinvolgimento dei rappresentanti dei sindacati dei calciatori e delle Leghe nel processo decisionale sulle questioni relative al calendario è giuridicamente indispensabile.
    Le regole e la condotta della FIFA sono ben al di sotto di quanto richiesto dal diritto dell`UE e danneggiano gli interessi economici delle Leghe nazionali e la salute e la sicurezza dei calciatori del calcio europeo. Un`azione legale presso la Commissione Europea è diventata necessaria per salvaguardare il settore calcistico europeo, che è una forza culturale e di intrattenimento globale. La FIFPRO Europe, le Leghe europee e LaLiga sono ansiose di lavorare a stretto contatto con la Commissione europea, oltre che con le Istituzioni pubbliche competenti e le parti interessate del mondo del calcio, nello svolgimento di un`indagine preliminare sul reclamo.
    I denuncianti si riservano il diritto di presentare ulteriori informazioni e prove rilevanti sugli effetti negativi che la condotta scorretta della FIFA sta causando alle Leghe nazionali e ai calciatori. LEGGI TUTTO