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    Lo scandalo in Curva: comunicato Inter, condanna la violenza ma non cita la Nord

    MILANO – L’Inter “condanna con fermezza qualsiasi episodio di coercizione avvenuto sabato sera al secondo anello verde dello stadio di San Siro”. La società nerazzurra rompe il silenzio e condanna quanto avvenuto in occasione della gara contro la Sampdoria, quando la Curva Nord è stata svuotata come omaggio a Vittorio Boiocchi, 69enne storico capo ultras del tifo più caldo interista che era stato ucciso poco prima della partita. “Il club che in ogni sede lotta contro ogni tipo di violenza, ribadisce i valori essenziali di fratellanza, inclusione e antidiscriminazione ed esprime la sua totale solidarietà nei confronti di quei tifosi che sono stati costretti a rinunciare a ciò che tengono di più: l’amore e la passione per l’Inter”, si legge ancora nella nota della società che “si adopera ogni anno per rafforzare il presidio di sicurezza e di sorveglianza all’interno dello stadio” e “ribadisce nuovamente la sua totale collaborazione con le forze dell’ordine per assicurare la tutela dei diritti dei propri tifosi”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Lazio-Salernitana 1-3: Zaccagni non basta, Sarri ko all'Olimpico

    La Lazio crolla all’Olimpico contro la Salernitana. Alla squadra di Sarri non basta il gol di Mattia Zaccagni (il quinto in questo campionato) nel primo tempo. Nella ripresa i biancocelesti vengono rimontati dai granata di Nicola che firmano il successo grazie ai gol di Candreva, Fazio e Dia. Non solo il pesante ko all’Olimpico però perché per i biancocelesti oltre alla sconfitta arriva anche l’ammonizione per Milinkovic-Savic che, diffidato, sarà costretto a saltare il derby. Inizialmente Sarri aveva scelto Luis Alberto al suo posto dal 1′ ma sul risultato di 1-1 il serbo è entrato in campo nel tentativo di trovare la vittoria. Poi l’ammonizione 5′ dopo il gol del 2-1 di Fazio che di fatto impedirà a Milinkovic di giocare contro la Roma. È una sconfitta pesante per la Lazio che si ferma dopo 8 risultati di fila e che subisce 3 gol tutti insieme dopo non aver incassato reti per quasi due mesi. In classifica la squadra di Sarri resta ferma a quota 24 (insieme all’Inter) a -3 dall’Atalanta. Per la Salernitana, invece, partita di grande caratttere ma anche di notevole qualità tecnica: nonostante lo svantaggio non si è arresa e anzi mette in scena un secondo tempo perfetto conquistando un successo fondamentale in campionato: i granata di Nicola in classifica salgono a quota 16 punti a +1 sul Sassuolo.

    Lazio-Salernitana 1-3: tabellino e statistiche

    Classifica Serie A

    Lazio, Zaccagni brilla. Milinkovic ammonito: salterà il derby con la Roma

    Zaccagni parte subito forte e all’8′ sfiora il vantaggio: la sua conclusione è leggermente alta. Lotta su tutti i palloni con grande tenacia e grinta. E i suoi sforzi vengono premiati al 41′ quando raccoglie il perfetto assist di Luis Alberto che dà il vantaggio alla Lazio. Ad inizio ripresa mantiene altissimo il livello del suo gioco e al 65′ sfiora la doppietta ma Sepe respinge. È il più brillante e si vede: incontenibile. Poi come tutta la sua squadra cala alla distanza.

    Romagnoli nel primo tempo compie buoni interventi difensivi: è in anticipo sugli attaccanti della Salernitana e non lascia spazio agli avversari. Nella ripresa però l’ex Milan, Marusic e Casale perdono le distanze e si fanno sorprendere da Candreva, Fazio e Dia che ribaltano il risultato.

    Luis Alberto cerca di trovare i compagni con le verticalizzazioni: all’inizio fatica nella misura del passaggio smarcante poi però al 41′ illumina l’Olimpico con un assist in profondità geniale che permette agli uomini di Sarri di sbloccare il risultato. Nella ripresa esce per Milinkovic-Savic.

    Felipe Anderson si muove bene come attaccante centrale, trova anche il vantaggio nel primo tempo ma la rete viene annullata per fuorigioco. Splendido il passaggio di testa per Vecino che poi non trova il gol del raddoppio. Poi non riesce più a incidere.

    Lazzari fa molto bene tutte e due le fasi e in attacco è sempre un pericolo per la difesa della squadra di Nicola ma nella ripresa non riesce più a mantenere la stessa continuità.

    Pedro in avvio sembra un po’ fuori dal gioco ma poi al 38′ del primo tempo va vicino al vantaggio scheggiando il palo alla destra di Sepe e dopo il gol dell’1-0 guadagna fiducia. Nel secondo tempo accusa un po’ la stanchezza e viene sostituito da Cancellieri all’81’.

    Vecino spreca a inizio ripresa una ghiotta opportunità per raddoppiare a pochi passi dalla porta di Sepe. Poi, con la Lazio sotto di un gol manca ancora la via della rete spedendo il pallone sul fondo.

    Milinkovic-Savic entra nella ripresa e cerca di dare la scossa alla squadra ma al 73′ viene ammonito: il serbo salterà il derby contro la Roma.

    Nella Salernitana super secondo tempo: gol di Candreva, Fazio e Dia

    Bella partita per Candreva: contro la sua ex squadra nel primo tempo dà fiducia ai compagni facendo spesso salire la squadra, poi nella ripresa al 51′ trova il pari con uno splendido pallonetto che non lascia possibilità di intervento a Provedel.

    In attacco Bonazzoli e Piatek lottano ma la difesa della Lazio non lascia opportunità ai due attaccanti.

    Bene anche Sepe che compie una grande parata a inizio ripresa su Vecino e poi si ripete su Zaccagni (sull’1-1) salvando per due volte il risultato.

    Partita di grande intensità a centrocampo per Coulibaly: il centrocampista granata riesce anche a far ripartire la squadra facendosi vedere in attacco.

    Benissimo Fazio, non solo in difesa: l’ex Roma nella ripresa è bravo anche in attacco realizzando il gol del vantaggio al 68′.

    Nella ripresa si fa trovare pronto Dia che prende il posto di Bonazzoli al 64′ e poi al 76′ chiude alla perfezione un veloce contropiede della Salernitana firmando l’1-3 che chiude il match.
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    Lecce-Juventus, Allegri e il dubbio in difesa. In mezzo Miretti con Rabiot

    INVIATO A LECCE – Allo stadio di Via del Mare, dove il Lecce davanti ai propri tifosi non ha ancora vinto, quattro pareggi e una sconfitta, la Juventus di Massimiliano Allegri prova a proseguire la rimonta in campionato dopo le due vittorie di fila con Torino ed Empoli. La seconda miglior difesa del campionato, quella bianconera (col dubbio Rugani-Gatti-Bonucci), contro il secondo peggior attacco della Serie A sono le premesse statistiche più evidenti di un match che la squadra torinese non può sbagliare dopo l’eliminazione in Champions a seguito della sconfitta a Lisbona con il Benfica. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Sassuolo ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Il Napoli di Spalletti vuole continuare a stupire, senza fermarsi. L’obiettivo è battere tutti i record, scrivendo ancora la storia davanti ai propri tifosi. Saranno 50mila gli spettatori presenti al Diego Maradona per il match di oggi contro il Sassuolo, per trascinare la squadra verso il quindicesimo risultato utile consecutivo in campionato, che ad oggi rimane la striscia aperta più lunga tra i club di Serie A.
    Dove vedere Napoli-Sassuolo: streaming e diretta tv
    La partita Napoli-Sassuolo si gioca alle 15 allo stadio Diego Maradona di Napoli e sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming da DAZN (Sky Zona Dazn 214).
    Napoli-Sassuolo: probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti. A disposizione: Marfella, Sirigu, Zanoli, Ostigard, Mario Rui, Elmas, Demme, Zerbin, Ndombele, Gaetano, Simeone, Politano, Raspadori. Indisponibili: Rrahmani. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Ferrari, Erlic, Kyriakopoulos; Frattesi, Lopez, Thorstvedt; Laurienté, Pinamonti, Traoré. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Pegolo, Russo, Ruan, Ayhan, Rogerio, Obiang, Harroui, Henrique, D’Andrea, Ceide, Alvarez, Antiste. Indisponibili: Muldur, Defrel, Berardi. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Rapuano di Rimini. Assistenti: Baccini-Schirru. Quarto uomo: Perenzoni. Var: Marini. Ass. Var: S. Longo.
    Segui Napoli-Sassuolo su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Lecce-Juventus ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LECCE – L’obiettivo della Juventus di Massimiliano Allegri è chiaro: rialzarsi subito in campionato per mettere alle spalle la delusione dell’eliminazione dalla Champions League. L’allenatore bianconero per risollevarsi si rituffa nella Serie A, dove è reduce da due vittorie consecutive che gli hanno permesso di avvicinarsi alle zone alte della classifica. A Lecce però sarà complicato, perché come messo in evidenza dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia, i giallorossi di Baroni hanno messo in difficoltà chiunque ci abbia giocato contro. Servirà una grande prestazione, insomma, a prescindere dalle tante assenze.
    Dove vedere Lecce-Juventus: streaming e diretta tv
    La partita tra Lecce e Juventus si gioca alle 18 allo stadio Via del Mare. Il match sarà trasmesso in esclusiva tv e streaming da DAZN.
    Lecce-Juventus: probabili formazioni
    LECCE (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Poingracic, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Di Francesco. Allenatore: Baroni. A disposizione: Bleve, Brancolini, Dermaku, Cetin, Askildsen, Bistrovic, Colombo, Tuia, Helgason, Listkowski, Banda, Oudin, Voelkerling, Pezzella, Rodriguez. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo, Gatti, Bonucci, Alex Sandro; McKennie, Rabiot; Cuadrado, Miretti, Kostic; Milik. Allenatore: Allegri. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bonucci, Rugani, Fagioli, Kean, Soulé, Iling, Compagnon. Indisponibili: Chiesa, Kaio Jorge, Pogba, Aké, De Sciglio, Di Maria, Bremer, Paredes, Vlahovic, Locatelli. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Chiffi di Padova. Assistenti: Mondin-Affatato. Quarto uomo: Marchetti. Var: Fabbri. Ass. Var: Del Giovane.
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    Torino-Milan, occhio agli inizi boom di Pioli

    TORINO – Ripetere l’avvio molle di Napoli, l’ultima grande squadra affrontata in campionato dal Toro, potrebbe rivelarsi nuovamente fatale. Al Maradona la gara dei granata venne condizionata da un approccio disastroso. Costato carissimo: la doppietta di Anguissa in 12’ ha spazzato via ogni velleità di risultato positivo degli uomini di Juric, inermi fino alla rete di Sanabria. Troppo tardi la reazione, comunque debole, della ripresa. Contro il Milan il problema legato all’atteggiamento si può perfino amplificare. Merito di un avversario che, nei primi quarti d’ora di primo e secondo tempo, ha segnato nove reti in campionato. Un bottino davvero cospicuo per il Diavolo, che non a caso si sta confermando ad altissimi livelli anche quest’anno. Per il Toro, invece, il dato dell’incisività nelle prime battute di gioco non è certamente favorevole, anzi: un solo gol finora, quello realizzato da Ola Aina al 14’ della sfida della Dacia Arena. Così i granata hanno costruito i presupposti per i tre punti: mettendo subito in chiaro le cose, facendo capire all’Udinese che l’atteggiamento sarebbe stato quello dei giorni migliori. Tuttavia, il mood mostrato in Friuli deve diventare una costante. A cominciare dall’incrocio contro i campioni d’Italia, nel quale servirà un Toro sveglio e lucido, che si riveli in grado di gestire gli avvii dirompenti del Milan.

    Il Milan ha dei punti deboli che Juric può colpire

    In questo senso, la carica dovranno suonarla i protagonisti più attesi. Partendo da capitan Ricardo Rodriguez, ovviamente motivato a far bene contro i rossoneri anche in virtù del proprio passato infelice a Milano: la voglia di riscatto è sempre viva, nonostante la parentesi a San Siro da padrone di casa sia da tempo acqua passata. Dall’attenzione difensiva passa la tenuta del Toro, chiamato però a far gol, missione complicatissima quest’anno. Alla trequarti il compito di impensierire da subito Tatarusanu: il Milan ha dei punti deboli che Juric può colpire. Facendo leva anche sulla fame di Pietro Pellegri. Il momento d’oro dell’attaccante classe 2001 deve diventare contagioso: il Toro gli chiede di colpire con continuità, di scendere in campo da subito con un atteggiamento da leader. Solo così la sua squadra può gettare le basi per costruire un grande risultato, perché a dover rincorrere ci stanca di più. E arrivare alla meta diventa spesso impossibile: la trasferta di Napoli è una lezione da ricordare.
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    Pablo Marí e rinvio Monza-Bologna: la decisione ufficiale della Lega Serie A

    MONZA – L’incredibile episodio cui è rimasto vittima Pablo Marí, accoltellato da uno squilibrato in un centro commerciale e costretto ad un’operazione per le ferite alla schiena riportate, non porterà al rinvio di Monza-Bologna, come richiesto dall’amministratore delegato dei brianzoli Adriano Galliani. La Lega Serie A, infatti, ha fatto sapere che il match si disputerà regolarmente lunedì 31 ottobre alle 21.45 all’U-Power Stadium.
    Monza-Bologna si gioca: le motivazioni della Lega Serie A
    La decisione presa dalla Lega Serie A, arrivata dopo un lungo confronto con Monza e Bologna, è dettata dalla mancanza di una data utile nella quale fissare il recupero della sfida: la prima sarebbe stata il 9 febbraio, a soli tre giorni dal match di ritorno, in programma il 12, una soluzione poco gradita al club rossoblù. Si sarebbe invece potuto rimandarla di un paio di giorni, aspettando quindi che Pablo Marí venisse dimesso dall’ospedale, ma a quel punto sarebbero stati invece i brianzoli a declinare. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Lamborghini, Porsche: le fuoriserie dei fuoriclasse in Serie A

    C’è chi compra auto ogni volta che fa una doppietta, e chi invece si contiene. Ma la sostanza non cambia: calciatori e supercar sono ormai una coppia ben rodata, tanto che l’ultimo acquisto a quattro ruote di un giocatore fa notizia tanto quanto una sua buona prestazione. Ma come sono i loro gioielli? Costosi a dismisura, personalizzati e spesso non troppo sobri. Tra i Marchi preferiti spiccano, invece, Ferrari, Lamborghini e Porsche. Ecco allora una carrellata delle loro vetture.  LEGGI TUTTO