Lazio-Spezia 4-0: doppietta di Milinkovic, Sarri resta a -3 dalla vetta
ROMA – La Lazio riprende da dove aveva lasciato e dopo il 4-0 di Cremona e la sosta per le Nazionali travolge anche lo Spezia all’Olimpico con lo stesso risultato. Un successo pesante per la classifica (vale l’aggancio al Milan, secondo a -3 dal Napoli capolista) e per l’autostima, perché è il terzo di fila in campionato come tre consecutivi sono ora i ‘clean sheet’. Segnali importante per Maurizio Sarri (squalificato e sostituito in panchina dal vice Giovanni Martusciello), che ha assistito dalla tribuna all’ottima prova sfoderata dai suoi contro i liguri dell’amico Luca Gotti (suo assistente nel Chelsea). Con Immobile recuperato ma insolitamente impreciso dal dischetto (rigore calciato in curva dopo un minuto), è Zaccagni a sbloccare il match prima del raddoppio di Romagnoli e della doppietta segnata nella ripresa da Milinkovic-Savic: continua così il ‘tabù’ Lazio per lo Spezia, alla quinta sconfitta in altrettante sfide.
Lazio-Spezia 4-0: statistiche e tabellino
Immobile e Lazzari recuperano
Formazione tipo per i biancocelesti (out solo Casale) che oltre a Immobile recuperano anche Lazzari a destra, mentre Marusic è l’altro terzino alla sinistra di un Provedel schermato dalla coppia Patric-Romagnoli. A completare la mediana con Cataldi e Milinkovic-Savic c’è Luis Alberto, preferito a Basic e Vecino mentre davanti sono Felipe Anderson e Zaccagni a completare il tridente. Ai box invece Hristov, Kovalenko, Reca e Sala per i liguri, schierati con il 5-3-2 da Gotti: Holm e Kiwior ai lati del portiere Dragowski e dei centrali Ampadu, Caldara e Nikolaou. In mediana è Bourabia il regista, ‘spalleggiato’ da Ellertsson e Bastoni mentre davanti viene confermato il tandem Gyasi-Nzola.
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Ciro sbaglia dal dischetto
Passano 40 secondi e Immobile è già nell’area dei liguri, dove viene atterrato da Ampadu: giallo per il difensore e rigore per la Lazio, che il bomber sbaglia però calciando alto sopra la traversa. Scapato il pericolo lo SPezia prova allora a pungere in contropiede: Nzola si invola sulla destra e centra per Kwior che calcia a colpo sicuro trovando però la provvidenziale deviazione in corner di Lazzari (7′). La Lazio non si spaventa e continua a macinare gioco, premiata al 12′ quando Zaccagni scambia con Felipe Anderson insacca a due passi dalla porta sull’assist al bacio del compagno (secondo gol in campionato per l’esterno azzurro). Il brasiliano è scatenato sulla estra e insieme a Lazzari fa ammattire lo Spezia, che al 24′ incassa ancora: sugli sviluppi di un calcio piazzato la palla arriva al limite dove Romagnoli si coordina alla perfezione e con un sinistro al volo fa 2-0, andando poi a festeggiare sollo la Curva Nord la sua prima rete in biancoceleste. Dopo una traversa colpita con la testa da Milinkovic-Savic (35′) lo Spezia prova a reagire ma Bastoni calcia a fil di palo dal limite con il sinistro (38′) e Caldara sfiora solo la traversa di testa sul corner calciato poco dopo dal centrocampista (40′). Dopo il giallo speso da Gyasi per fermare un ‘coast to coast’ di Lazzari il primo tempo si chiude con i biancocelesti avanti di due gol.
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Doppietta per Milinkovic
Dopo l’intervallo la Lazio rientra in campo senza Patric (costretto da un problema fisico a lasciare il posto in difesa all’altro spagnolo Gila) e trattiene il fiato per un possibile tocco di braccio in area da parte di Milinkovic-Savic: al Var rivedono il suo contrasto con Bourabia e dicono all’arbitro che è tutto regolare e si può proseguire (48′). Con il doppio vantaggio la squadra di Sarri può ‘governare’ senza troppi affanni il match e colpire ancora al 61′, quando proprio Milinkovic-Savic trova il suo 50esimo gol in Serie A: facile il ‘piattone’ del serbo sulla palla servitagli da Zaccagni e passata prima dai piedi di Immobile, lanciato con maestria nello spazio da Luis Alberto (61′). Con giochi chiusi a mezz’ora dalla fine nella Lazio si inizia a pensare alla trasferta austriaca di Europa League contro lo Sturm Graz: dentro Hysaj e Pedro al posto di Lazzari e Immobile e poi Vecino per Luis Alberto, mentre nello Spezia c’è spazio per Agudelo, Ekdal e Amian (fuori Ellertsson, Bourabia e Ampadu). C’è intanto lavoro anche per Provedel, ex Spezia che vuole difendere il ‘clean sheet’ al 72′ non si fa sorprendere dal suo vecchio compagno Gyasi. Pedro cerca poi invano gloria calciando sull’esterno della rete (75′) e alla passerella finale partecipa anche Marcos Antonio (dentro per Cataldi), mentre Gotti dopo l’ingresso di Sanca concede l’esordio in A a Beck (fuori Gyasi e Kiwior). Lo Spezia è ormai rassegnato al quarto ko esterno in altrettante gare, ma alla Lazio resta comunque il tempo per calare il poker nel recupero con Milinkovic-Savic, che fa doppietta al 91′ dopo uno scambio con Hysai e si prende gli applausi dell’Olimpico in festa.
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